NORMATIVA TECNICA DI RIFERIMENTO. I servizi oggetto d’appalto dovranno essere in tutto conformi alle prescrizioni di legge in materia attualmente in vigore sia a livello comunitario, statale, regionale e provinciale anche per quanto concerne eventuali aspetti o particolari non trattati nel presente Contratto. A titolo esemplificativo, ma non esaustivo, si elencano le seguenti disposizioni e/o provvedimenti in materia: • D.Lgs. 267/2000 “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali” e ss.mm.ii.; • D.Lgs.152/2006 “Norme in materia ambientale” e ss.mm.ii.; • D.Lgs.151/2005 “Attuazione della direttiva 2002/95/CE, della direttiva 2002/96/CE e della direttiva 2002/108/CE, relative alla riduzione dell’uso di sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche, nonché allo smaltimento dei rifiuti” e ss.mm.ii.; • D.Lgs.163/2006 “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE” e ss.mm.ii.; • D.P.R. 207/2010 “Regolamento di esecuzione e attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante “ Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle Direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE ” e ss.mm.ii.; • D.M. Ambiente del 27 settembre 2010 “Criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica”; • D.M. 406/1998 “Regolamento recante norme di attuazione di direttive dell’Unione europea, avente ad oggetto la disciplina dell’Albo nazionale delle imprese che effettuano la gestione dei rifiuti” e ss.mm.ii.; • D.Lgs. 81/2008 “Attuazione dell’art. 1 della legge 3.8.2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” e ss.mm.ii.; • “Piano Regionale di gestione dei rifiuti – Sezione rifiuti urbani”, approvato con deliberazione della G.R. n. 73/7 del 20.12.2008; • D.M. Ambiente 08.04.2008 “Disciplina dei centri di raccolta dei rifiuti urbani raccolti in modo differenziato, come previsto dall’art. 183, comma 1, lettera cc) del D.Lgs. 152/2006” e ss.mm.ii.; • Linee Guida per la realizzazione e gestione degli Ecocentri comunali, redatte dal Direttore del Servizio tutela dell’ambiente e del territorio dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente della Regione Sardegna il 27.07.2009; • Deliberazione 20 luglio 2009 dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali “Criteri e requisiti per l’iscrizione all’Albo per lo svolgimento di attività di gestione dei Centri di Raccolta”; • Atti di indirizzo della Regione Sardegna per lo sviluppo delle raccolte diffe...
NORMATIVA TECNICA DI RIFERIMENTO. Gli impianti dovranno essere progettati e realizzati in modo tale da rispettare tutte le disposizioni legislative e normative di riferimento, e in particolare: • D.Lgs 81/2008- nuovo Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro; • Decreto 22 Gennaio 2008 n' 37 - Regolamento recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici; • Norme CEI 79-2-3-4-7-10-13 - Impianti antieffrazione, antintrusione, antifurto, antiaggressione, antirapina - Norme particolari per gli impianti ed apparecchiature; • Norme CEi 64•8 (2007) - Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore 1000V c.a.e 1500V In c.c.; • Norme CEI 81.10 (2006)- Protezione di strutture contro i fulmini; • Norma CEI 17-13/1 (1998)- Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri di BT). Parte 1: apparecchiature soggette a prove di tipo (AS) e apparecchiature parzialmente soggette a prove di tipo (ANS); • Norme CEI del CT 20 (cavi per energia): tutti i fascicoli applicabili; Norma CEI 74-2: apparecchiature per la tecnologia dell'informazione; Norme CEI 103.1/1: 103.1/16 (1997) - Impianti telefonici interni;
NORMATIVA TECNICA DI RIFERIMENTO. La normativa tecnica di riferimento è la seguente: D.M. Sanità 05/07/1975 e regolamenti comunali vigenti.
NORMATIVA TECNICA DI RIFERIMENTO. Ai fini della presentazione della documentazione e certificazione del prodotto la ditta dovrà garantire che il prodotto fornito sia conforme alle leggi e norme tecniche in vigore all’atto della consegna e del montaggio, anche se non indicate espressamente nel presente capitolato.
NORMATIVA TECNICA DI RIFERIMENTO. La normativa di riferimento è: ‐ UNI CEI EN ISO/IEC 17020:2012; ‐ EA IAF/ILAC-A4:2004; ‐ ACCREDIA, RG-01; ‐ ACCREDIA, RG-01-04 ‐ ACCREDIA, RG-04; ‐ ACCREDIA, RG-09; ‐ ACCREDIA, RT-07; ‐ SINCERT, RT-10; ‐ UNI EN ISO 9001:2015; ‐ D.Lgs. 196/2003; ‐ D.Lgs 140/2006; ‐ D.Lgs. 231/2001; ‐ D.Lgs. 50/2016; ‐ D.Lgs. 81/2008; ‐ Norma UNI 10721:2012; ‐ Norma UNI 10722-1:2007; ‐ Norma UNI 10722-2:2007; ‐ Norma UNI 10722-3:2009; ‐ Leggi e Norme tecniche nazionali ed internazionali applicabili. Le guide applicative e le norme tecniche di cui sopra potrebbero subire delle modifiche in seguito a nuove indicazioni tecniche degli enti di riferimento e/o di accreditamento.
NORMATIVA TECNICA DI RIFERIMENTO. Regolamento (UE) N. 995/2010 sull’origine delle essenze legnose Certificazione PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes) N°16 rastrelliere portabici Fornitura e posa in opera di rastrelliera portabici in acciaio zincato o verniciato alle polveri epossidiche con appoggi alti per n° 6 biciclette N° 12 blocchi cestini differenziata Fornitura e posa in opera di contenitori per la raccolta differenziata con palo centrale in acciaio da diam 80 da fissare sulla pavimentazione con tasselli e cestini in lamiera d’acciaio colorata capacità di 30lt.
NORMATIVA TECNICA DI RIFERIMENTO. Norma CEI EN 00000-0-00 del 4 Febbraio 2004 "Prescrizioni particolari di sicurezza relative agli apparecchi a risonanza magnetica per diagnostica medica - VALIDA DAL 1 APRILE 2004 Norma Italiana CEI EN 60601-2-33/A11 Classif. CEI 62-77;V1 CT 62 Anno 1998 Fascicolo 4605 Apparecchi elettromedicali. Parte 2: Prescrizioni particolari di sicurezza relative agli apparecchi a risonanza magnetica per diagnostica medica Norma Italiana CEI EN 00000-0-00 Classif. CEI 62-77 CT 62 Anno 1997 Fascicolo 2971 Edizione: Prima Apparecchi elettromedicali. Parte 2: Prescrizioni particolari di sicurezza relative agli apparecchi a risonanza magnetica per diagnostica medica Certificazione CE 93/42 sia dell Hardware che del Software
NORMATIVA TECNICA DI RIFERIMENTO. Iscrizione al Registro telematico nazionale delle imprese e persone certificate – art.13 del D.P.R. n. 43/2012 ed Iscrizione al Registro Nazionale FGAS per l’Attività di Recupero di taluni gas fluorurati ad effetto serra dagli impianti di condizionamento d’aria dei veicoli a motore (art.8 del D.P.R. n.43/2012) svolte ai sensi del Regolamento (CE) n. 307/2008, aggiornato nel 03/2018 con DPR che attua il REGOLAMENTO U.E. n. 517/2014 • Manuali di manutenzione dei mezzi
NORMATIVA TECNICA DI RIFERIMENTO. UNI EN 12201 Sistemi di tubazioni di materia plastica per adduzione di acqua – Polietilene (PE).
NORMATIVA TECNICA DI RIFERIMENTO. La rispondenza alla legislazione e normativa di riferimento nei termini sotto indicati costituisce requisito indispensabile che i sistemi proposti devono possedere. L’apparecchiatura costituente la fornitura dovrà essere conforme alla legislazione nazionale ed internazionale vigente, in particolare deve essere conforme alle direttive europee ed alla legislazione italiana in materia di dispositivi medici ed alle direttive se applicabili su “compatibilità elettromagnetica” e “bassa tensione”. Nello specifico: − D.L. 46 del 24/02/97,emendato dal D.Lgs 37/2010, di recepimento della direttiva 93/42/CEE e successiva 2007/47/CE relative ai Dispositivi medici - Regolamento Europeo GDPR 2016/679 in merito alla protezione dei dati personali. L’apparecchiatura dovrà inoltre essere conforme a: − D.Lgs. 25 luglio 2005, n. 151 - "Attuazione delle direttive 2002/95/CE, 2002/96/CE e 2003/108/CE, relative alla riduzione dell'uso di sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche, nonché allo smaltimento dei rifiuti“ Nella documentazione tecnica dovranno essere inserite copia delle certificazioni attestanti la conformità alle norme dichiarate dalla ditta offerente.