Prescrizioni particolari. Per il montaggio delle strutture metalliche viene precisato che: - Per le giunzioni in opera con bulloni ad alta resistenza, salvo che non sia diversamente specificato, devono essere applicate le leggi e le norme vigenti relative alle prescrizioni per l'esecuzione dei collegamenti ad attrito con bulloni ad alta resistenza con l'avvertenza che, salvo che non sia diversamente precisato, la preparazione in cantiere delle superfici dei giunti e dei relativi coprigiunti, deve avvenire a mezzo sabbiatura al metallo bianco, da effettuarsi non oltre due ore prima del serraggio a coppia dei bulloni dei giunti stessi. - Per le giunzioni in officina ed in opera realizzate mediante saldatura devono essere seguite le prescrizioni riportate più avanti e le "Istruzione 44/S del 9/95 " dell'Istituto Italiano della Saldatura. In caso di conflitto fra le suddette prescrizioni ed Istruzioni e quanto previsto a progetto, l'impresa comunicherà il fatto alla D.L. che dirimerà la questione di concerto con l'Istituto Italiano della Saldatura. L'Istituto Italiano della Saldatura fornirà tempestivamente le proprie considerazioni sulle metodologie da seguire e interverrà in officina ed in cantiere secondo un programma che verrà concordato con l'Ente appaltante e reso noto all’Appaltatore. L'Istituto Italiano della Saldatura effettuerà i necessari controlli sulle saldature a suo insindacabile giudizio sia nella quantità che nei metodi, ed avrà nei confronti dell' APPALTATORE le stesse prerogative della Direzione Lavori di cui viene considerato parte integrante. L'Appaltatore ha quindi l'obbligo di uniformarsi alle direttive che l'Istituto Italiano della Saldatura emanerà. Salvo che non sia diversamente indicato nel progetto, il sistema di montaggio viene lasciato alla libera scelta dell’Appaltatore il quale, però, deve precisare già in sede di offerta, e concordare con il Progettista delle opere, tutti i dettagli necessari a chiarimento del metodo di montaggio prescelto. Il Progettista e la Direzione Lavori potranno approvare o meno la metodologia proposta in funzione delle caratteristiche del progetto. Tutte le opere provvisionali, varianti, modifiche ed aggiunte, rinforzi, predisposizione anche dal punto di vista logistico (quale acquisizioni ed adeguamento delle aree di cantiere) od altro che si rendesse necessario per il montaggio delle strutture sono a carico dell’Appaltatore sia dal punto di vista progettuale che esecutivo.
Prescrizioni particolari. La Stazione appaltante intende usufruire delle condizioni favorevoli previste dal D.M. 19 febbraio 2007 e dal Decreto 6 agosto 2010(conto energia). Pertanto è necessario che l’impianto sia realizzato nel più breve tempo possibile, anche alla luce delle riduzioni delle tariffe incentivanti legate all’annualità del riconoscimento e alle possibili ulteriori riduzioni che potrà apportare il Governo. Per le caratteristiche di urgenza evidenziate, ai sensi dell’ art. 122, comma 6, lettera g) del D.Lgs. 163/2006, la Stazione appaltante stabilisce i seguenti termini: I progetto definitivo, presentato dall’aggiudicatario, dovrà essere approvati dalla Stazione appaltante previa acquisizione dei pareri e autorizzazioni necessari. L’aggiudicatario dovrà impegnarsi ad effettuare tutte le modifiche che dovessero rendersi necessarie a seguito dell’acquisizione dei pareri sopra riportati senza per ciò pretendere corresponsione di somme aggiuntive. A carico dell’Impresa appaltatrice è posto, ai sensi dell’art.131, comma 2, lettera c) del D.Lgs. n. 163/2006 l’obbligo della redazione e consegna del piano operativo di sicurezza (POS).
Prescrizioni particolari. In sede di POC l’Amministrazione Comunale potrà definire le quote di edilizia sociale da sottoporre a regime di edilizia convenzionata. Gli ambiti DR si attuano attraverso la predisposizione di un progetto unitario i cui perimetri minimi andranno definiti nel POC ai sensi dell’art. 30 comma 10 della Lg. Rg. 20/2000 ovvero ai sensi dell’art. 11 della Lg. 241/90 e dell’art. 18 della Lg. Rg. 20/2000. Il POC può individuare all'interno degli ambiti, ed in conformità alle prescrizioni del PSC, gli interventi di trasformazione urbana da attuarsi nel proprio arco temporale d'efficacia, suddividendo l'ambito di trasformazione in stralci funzionali. In tal caso dovrà essere garantito che gli stralci funzionali siano coerenti con gli elementi prescrittivi contenuti nel PSC, attraverso la redazione di appositi elaborati grafici e normativi, da approvare contestualmente al POC. Il POC può inoltre modificare, per specifiche esigenze attuative, anche in accoglimento di proposte dei soggetti interessati tendenti ad incrementare in favore del Comune la disponibilità di aree e di risorse da destinare alla realizzazione sul territorio di interventi di interesse pubblico, previa stipula di accordi ai sensi dell’art. 11 della Lg. 241/90 e dell’art. 18 della Lg. Rg. 20/2000, i perimetri delle aree di trasformazione DR; dette modifiche al perimetro delle aree di trasformazione non costituiranno variante del PSC se: - la riduzione o l'incremento delle aree non è superiore al 10% della superficie territoriale dell'intero ambito; - trattasi di modifiche al perimetro dell'ambito dovute ad adeguamenti cartografici con le mappe catastali o con i reali confini di proprietà riscontrati dal rilievo dello stato di fatto Nell’ambito dei perimetri di intervento, come sopra configurati, dovrà trovare applicazione il criterio della perequazione. La definizione dei perimetri minimi di intervento non potrà prescindere dalla funzionalità delle parti dell’ambito di PSC di volta in volta poste in attuazione.
Prescrizioni particolari. Nella gestione dei servizi in oggetto, l’aggiudicatario si impegna: • a rispettare e far rispettare le disposizioni regolamentari che vigono all’interno del Parco e della Tenuta di San Rossore; • previo accordo con l’Ente Parco, consentire attività di tirocinio e di stage presso le strutture oggetto del presente capitolato; • a mettere a disposizione le strutture, previa intesa con l'Ente Parco, per tutte le emergenze di protezione civile che si dovessero verificare.
Prescrizioni particolari. Verificandosi deficienze o abusi nell’adempimento degli obblighi contrattuali, XXX Xxxxxxx potrà procedere all’esecuzione d’ufficio quando l’Appaltatrice, regolarmente diffidata, non ottemperi ai propri obblighi contrattuali entro il giorno successivo all’avvenuta contestazione delle inadempienze rilevate. In tal caso CEM Servizi, salvo il diritto alla rifusione dei danni e l’applicazione di quanto previsto dagli articoli 14 “Penalità” e 16 “Risoluzione del contratto” del presente Capitolato, avrà facoltà di ordinare e di fare eseguire d’ufficio, a spese dell’Appaltatrice, i servizi necessari per il regolare andamento del servizio. Il recupero delle spese di cui al comma precedente, aumentate della maggiorazione contrattualmente prevista a titolo di rimborso spese generali, sarà operato da CEM Servizi con rivalsa sui ratei di canone dovuti all’Appaltatrice, a partire dal primo in scadenza e fino a completa estinzione della pendenza pecuniaria.
Prescrizioni particolari. (Art.18 D.P.R. n. 285/1990)
1. Quando la morte è stata determinata da una delle malattie infettive diffusive registrate nell’elenco ufficiale ministeriale, il cadavere deve essere deposto nella cassa con gli indumenti di cui è rivestito e avvolto in un lenzuolo imbevuto di soluzione disinfettante.
2. È consentito di rendere al defunto le estreme onoranze, osservando le prescrizioni dell’autorità Sanitaria, salvo che dalla medesima non siano vietate essendo in atto manifestazioni epidemiche della malattia che causò la morte.
3. Quando dalla denuncia della causa di morte risulti che il cadavere è portatore di radioattività, il trasporto, il trattamento e la destinazione delle salme sono effettuati osservando le necessarie misure protettive di volta in volta prescritte dall’Azienda U.S.L. competente al fine di evitare la contaminazione ambientale.
Prescrizioni particolari. 1. Il Soggetto Attuatore s'impegna al rispetto delle prescrizioni dettate in sede istruttoria dagli Uffici ed Organi competenti, tra cui: − Parere di competenza dell'Agenzia Regionale Prevenzione e Ambiente dell'Xxxxxx Xxxxxxx - Sezione Provinciale di Modena, pervenuto con prot. pec del
Prescrizioni particolari. 1. Per quanto riguarda le prescrizioni tecniche sui materiali e sulle opere finite, vale quanto contemplato dal presente Capitolato e dalle disposizioni citate ai precedenti articoli. Le opere appaltate dovranno essere ese- guite a regola d'arte, attenendosi ai criteri che verranno concordati nel corso dei lavori.
2. Si richiama l'obbligo di osservare la normativa tecnica di settore (CEI, CTI, UNI, ASL, ecc.), nonché la legislazione vigente al momento dei lavori in materia di sicurezza degli impianti e di contenimento dei consumi energetici.
a) In particolare i lavori non potranno considerarsi ultimati finché l'Appaltatore non abbia dimostrato di aver ottemperato a tutti gli obblighi previsti dalle leggi vigenti a carico del Costruttore e/o dell'Installa- tore dell'impianto, ivi compresa la presentazione della prescritta documentazione agli Enti competenti per l'ottenimento dei collaudi necessari per l'esercizio dell'impianto.
b) Per gli impianti elettrici e termici, a lavori ultimati e prima della stesura del relativo verbale, l'Appalta- tore, o l'eventuale subappaltatore, dovrà rilasciare alla Direzione Lavori una dichiarazione scritta e firmata attestante, sotto la propria responsabilità, che le opere sono state eseguite in conformità alle vigenti norme CEI, UNI, al D.P.R.n°547 del 27.4.1955, alla Legge n°186 dell'1.3.1968 e Capo V del D.P.R. n°380 del 6.06.2001 e s.mi.
c) In mancanza di tale attestazione o della documentazione necessaria per l'ottenimento dei collaudi per esercizio degli impianti, le opere non potranno considerarsi ultimate, per cui non verrà redatto il relativo verbale di ultimazione e troveranno applicazione le disposizioni di cui all'art. 4.6 comma 14 del pre- sente Capitolato.
Prescrizioni particolari. Art.45: Segnaletica
Prescrizioni particolari. Con riferimento ai posteggi contrassegnati dal n°23 e dal n°61, si prescrivono le seguenti disposizioni:
a) n°23: al fine di consentire una migliore esposizione del banco, questo posteggio è stato allocato in corrispondenza delle griglie di aerazione delle sottostanti autorimesse; considerata la portata massima delle stesse, non è pertanto concesso all’operatore titolare della concessione di presentarsi con un automezzo o con un banco di massa superiore ai 35 q (trentacinque quintali).
b) n°61: n°61: al fine di non diminuire il numero dei posteggi presenti nel precedente mercato, è stato ricavato un ulteriore posteggio sulla soletta, che funge anche da marciapiede perimetrale, contigua al palazzo municipale. Per ragioni di sicurezza statica del manufatto, su di essa non è possibile parcheggiare alcun automezzo, ma vi è consentito solamente organizzare un banco tradizionale. Di conseguenza l’operatore potrà entrare nel mercato con il proprio mezzo, scaricare la merce e rimuovere tempestivamente il veicolo; considerato il maggior disagio in caso di maltempo (temporali, nevicate, ecc.), all’operatore titolare di questa concessione sono riconosciute cinque giornate di assenza dal mercato non giustificate, in aggiunta al limite massimo stabilito dalla legge (quattro mesi), per la revoca dell’autorizzazione.