POLITICA DEGLI INVESTIMENTI Clausole campione

POLITICA DEGLI INVESTIMENTI. Il Piano degli investimenti ICT 2018-2020, che contiene la rappresentazione degli investimenti corrispondenti alle attività progettuali e di evoluzione dei servizi digitali dell’Agenzia nel triennio di riferimento, è focalizzato sulla strategia digitale e sulle esigenze di evoluzione del sistema informativo dell’Agenzia, al fine di abilitare il raggiungimento degli obiettivi attraverso l’adeguamento dei servizi alle evoluzioni normative e alle innovazioni dei processi amministrativi, in particolare per rendere più incisiva ed efficiente l’azione dell’amministrazione attraverso una crescente adozione di servizi digitali. La pianificazione triennale, seguendo il principio del pieno allineamento tra obiettivi strategici dell’Agenzia e obiettivi dei progetti e delle attività ICT, è stata effettuata partendo dall’identificazione delle evoluzioni normative e degli atti di indirizzo dell’Amministrazione finanziaria da considerare come input di partenza, per definire innanzitutto le direttive della strategia digitale nel prossimo triennio, sviluppando conseguentemente le iniziative progettuali per ogni ambito di competenza. Come affermato sopra, vi sono una serie di documenti che concorrono periodicamente a delimitare direttamente e indirettamente il perimetro all’interno del quale opera l’Agenzia. Per il periodo di riferimento si ricordano: l’Atto di indirizzo per la definizione delle priorità politiche per l’anno 2018, la Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza 2017 e l’Atto di indirizzo del Ministro dell’economia e delle finanze per il conseguimento degli obiettivi di politica fiscale 2018-2020. Inoltre, nell’ambito della digitalizzazione della pubblica amministrazione, sono da considerare altresì lo schema lo schema di decreto di modifica del Codice dell’Amministrazione Digitale (D.Lgs. 82/2005) ed il Piano triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione 2017- 2019, predisposto nel 2017 dall’Agenzia per l’Italia Digitale, che definisce il modello di riferimento per lo sviluppo dell’informatica pubblica italiana. Gli obiettivi strategici dell’Agenzia sono molteplici e sfidanti. Tra tutti si evidenziano: la realizzazione di un modello di dialogo collaborativo tra l’Agenzia e il contribuente e i suoi intermediari; un’esperienza digitale innovativa e personalizzata come canale unico o preferenziale di interazione con gli utenti (digital-first); la tempestività nell’elaborazione dei dati in ottica di semplificazione dei servizi agli ute...
POLITICA DEGLI INVESTIMENTI. 33 5.1 Sintesi del piano degli investimenti 41
POLITICA DEGLI INVESTIMENTI. L’innovazione tecnologica dell’Agenzia si muoverà su tre direttrici. La prima è quella della digitalizzazione dei servizi all’utente a beneficio, innanzitutto, di quest’ultimo oltre che dell’Agenzia. A tale fine, i servizi offerti saranno improntati sul principio di “centralità dell’utente”, vale a dire che essi verranno sempre più personalizzati e progettati sulla base di quelle che sono le concrete esigenze dell’utente, più che sulle esigenze dell’amministrazione, puntando ad una interazione digitale in tempo reale e, quindi, maggiormente efficace e soddisfacente. La seconda punta allo sviluppo di tutte le potenzialità del patrimonio informativo dell’anagrafe tributaria, attraverso la strutturazione e l’attenta analisi della rilevante mole di dati e di informazioni oggi disponibile, misurandone e garantendone la qualità rispetto ai processi e identificando i modi più opportuni per valorizzarla e per potenziarla, sia a beneficio del contribuente, che dell’amministrazione fiscale nel suo complesso. Bisognerà, inoltre, aumentare il livello di integrazione con i processi digitali messi in campo dalle altre Amministrazioni, nell’ottica di un unico “sistema Paese” digitale integrato. Sia per l’ambito fiscale che per quello immobiliare, le attività evolutive saranno orientate al miglioramento della qualità dei dati, comprese quelle che sono considerate propedeutiche ad evoluzioni normative (quali a titolo di esempio la Riforma del Sistema Estimativo del Catasto dei Fabbricati). La terza direttrice mira ad incrementare il livello di digitalizzazione e automazione dei processi amministrativi dell’Agenzia, al fine di perseguire una maggiore efficienza, agilità operativa, capacità di interazione con gli utenti e con altri operatori istituzionali, possibilità di ottimizzare le risorse sia umane sia finanziarie da poter reinvestire in nuove attività progettuali ed innovative. Conseguentemente, la politica degli investimenti ICT va pienamente allineata all’obiettivo strategico della tax compliance, attraverso la realizzazione di importanti iniziative progettuali e di trasformazione, in aggiunta ai progetti ordinari e alla normale manutenzione, quali: • la Fatturazione Elettronica B2B e la trasmissione automatica dei corrispettivi in linea con il D.L. 127/2015, che richiederà la realizzazione di nuovi modelli di interazione, anche diffusi, con i contribuenti e la realizzazione di infrastrutture strategiche similmente a quanto già fatto, ma con dimensioni e impatti sign...
POLITICA DEGLI INVESTIMENTI. Per la realizzazione dell’operazione oggetto del presente Accordo, il confidi agisce conformemente alla Strategia di investimento riportata nell’allegato B al presente Accordo, paragrafo 1. La garanzia è descritta nell’allegato C “Descrizione dello strumento” e nell’allegato B “Piano Aziendale” e sarà attuata uniformemente su tutto il territorio della Regione Puglia. Gli investimenti sottostanti sono realizzati nel rispetto dei criteri e vincoli indicati nel presente Accordo secondo quanto specificato nell’Allegato C “Descrizione dello strumento”. Le operazioni dovranno rispettare i requisiti dimensionali, così come previsti dalla Raccomandazione della Commissione europea 2003/361/CE del 6 maggio 2003. Gli investimenti sono realizzati con un approccio di cooperazione tra la Regione e il Confidi, in raccordo con il Comitato di Coordinamento costituito ai sensi del successivo art. 20. Le iniziative agevolabili con il presente Avviso devono essere avviate da parte di PMI aventi sede legale o sede operativa nel territorio della Regione Puglia. Gli investimenti di cui al comma 1 lett. a) del precedente art. 8 e le operazioni di cui al comma 1 lett. b) e c) del precedente art. 8 devono essere relativi alla sede legale o alla sede operativa localizzate nel territorio regionale, delle PMI richiedenti. In fase di presentazione dell’istanza di accesso al “Fondo di Garanzia Mutualistica” le PMI richiedenti dovranno predisporre un Piano d’Impresa dal quale si evinca che gli interventi di cui al precedente art. 8 siano funzionali alle sedi presenti nel territorio pugliese. L’Allegato B “Piano aziendale dello strumento” tiene conto dei seguenti criteri guida: Strategia dello Strumento Politica delle garanzie. La Regione, qualora lo ritenga necessario, anche a seguito di proposte pervenute da confidi, può promuovere la modifica dell’Allegato B “Piano aziendale”, tenendo conto: della performance e dell’impatto del “Fondo Garanzia Mutualistica 2021/2027” rispetto ai risultati attesi; delle modifiche regolamentari che riguardano i Fondi SIE; dell’aggiornamento e revisione della Valutazione Ex Ante; delle raccomandazioni dell’Autorità di Gestione del P.R. Puglia 2021/2027; delle raccomandazioni del Comitato di coordinamento; delle raccomandazioni degli ulteriori organi di gestione, controllo e monitoraggio dei Fondi SIE; delle eventuali raccomandazioni del Comitato di Sorveglianza per il P.R. Puglia 2021/2027. Qualora tale revisione si renda necessaria ai sensi del comma pre...
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