Premessa metodologica Clausole campione

Premessa metodologica. In questo capitolo vengono analizzati gli elementi economici di riferimento utilizzati per la costruzione del Piano Economico e Finanziario e la loro coerenza con i documenti ufficiali di controllo. Tale analisi è resa in relazione a quanto precisato dal MEF nel documento “Partenariato Pubblico Privato: una proposta per il rilancio – Guida alle Pubbliche Amministrazioni per la redazione di un Contratto di Concessione per la Progettazione, costruzione e gestione di opere pubbliche, in Partenariato Pubblico Privato” del 21 settembre 2018. A pagina 31 delle istruzioni operative ed interpretative dello Schema di Contratto proposto dal MEF, vengono evidenziati i riferimenti finanziari ed economici che debbono essere contenuti nel contratto di PPP e quindi, più in generale, i parametri di riferimento del rapporto tra l’Ente Concedente ed il Concessionario. Nel dettaglio, viene indicato che: ⮚ Dal punto di vista finanziario l’equilibrio deve essere espresso in funzione del mantenimento, nel corso della concessione, di un DCSR superiore a 1. Si è impostato un DSCR pari a 1,30. Come già indicato nel caso in cui la struttura finanziaria non raggiunga, in un determinato esercizio, tale ratio, viene azionata una Riserva di Cassa che compensi i parametri di progetto, che viene garantita dai Soci della Concessionaria tramite (i) un minor prelievo di dividendi e/o (ii) un finanziamento soci subordinato; ⮚ Dal punto di vista economico, nel rispetto del vincolo finanziario di cui sopra, l’IRR di progetto deve essere uguale alla WACC di Settore e l’IRR azionista deve essere uguale al costo del capitale di mercato (Ke).
Premessa metodologica. Il presente lavoro realizza una comparazione tra sette contratti collettivi nazionali di lavoro, relativi a diversi settori produttivi, con l’obiettivo di mettere a confronto i principali istituti contrattuali ed evidenziare le più rilevanti differenze nella struttura e nell’entità dei costi, compresi i trascinamenti, nonché nella composizione della parte normativa degli stessi, con particolare riferimento agli istituti bilaterali e di welfare contrattuale. I CCNL oggetto di comparazione sono i seguenti: - CCNL per i Lavoratori Dipendenti da aziende del Terziario della Distribuzione e dei Servizi (sottoscritto da Confcommercio da una parte e da Fisascat e Uiltucs dall’altra) che decorre dal 1° gennaio 2011 e ha validità fino al 31 dicembre 2013; - CCNL per l’Industria Alimentare (sottoscritto da Aidi, Airi, Aiipa, Ancit, Anicav, Assalzoo, Assica, Assitol, Assobibe, Assobirra, Assocarni, Assodistil, Asssolatte, Federvini, Italmopa, Mineracqua, Una, Unipi, Unionzucchero e con la partecipazione di Federalimentare da una parte e Fai, Flai e Uila dall’altra) che decorre dal 1˚ ottobre 2009 e ha validità fino al 30 settembre 2012; - CCNL per gli Addetti all’Industria Chimica, Chimico- farmaceutica, delle Fibre Chimiche e dei Settori Abrasivi, CONTRATTO DEL TERZIARIO ALLA LUCE DI UN’ANALISI COMPARATA Lubrificanti e GPL (sottoscritto da Federchimica e Farmindustria da una parte e Filcem, Femca e Uilcem dall’altra) che decorre dal 1˚ gennaio 2010 e ha validità fino al 31 dicembre 2012; - CCNL per i Lavoratori Dipendenti delle Imprese Artigiane e delle Piccole e Medie Imprese Industriali dell’Edilizia e Affini (sottoscritto da Anaepa/Confartigianato, Cna Costruzioni, Fiae-Casartigiani e Dipartimento Edile Claai da una parte e Feneal, Filca e Fillea dall’altra) che decorre dal 1˚ dicembre 2010 e ha validità fino al 31 dicembre 2012; - CCNL per l’Industria Metalmeccanica Privata e della Installazione di Impianti (sottoscritto da Federmeccanica e Assistal da una parte e Fim e Uilm dall’altra) che decorre dal 1˚ gennaio 2010 e ha validità fino al 31 dicembre 2012; - CCNL per i Dipendenti delle Aziende del Settore Confindustria Tessile e Abbigliamento (sottoscritto da Sistema Moda Italia da una parte e Femca, Filctem e Uilta dall’altra) che decorre dal 1˚ aprile 2010 e ha validità fino al 31 marzo 2013; - CCNL per i Dipendenti da Aziende del Settore Turismo (sottoscritto da Federalberghi, Fipe, Fiavet, Faita e Federreti da una parte e Filcams, Fisascat e Uiltucs dall’alt...
Premessa metodologica. Le macro-aree prese in considerazione sono le seguenti:
Premessa metodologica. Come anticipato in precedenza, la presente relazione tecnica è redatta ai fini dell’istanza di adesione ex art. 272 comma 2 e parte II lett. 1.a) dell’allegato IV alla parte V del D.Lgs. 152/06 all’Autorizzazione di carattere in conformità al D.D. Regione Lazio n. 776/2008. Per la determinazione delle caratteristiche quali-quantitative delle emissioni in atmosfera previste a valle dell’attività del reparto carrozzeria, si sono assunte: ‐ le informazioni relative a medesima attività svolta dalla Automar in altro sito produttivo; ‐ le informazioni tecniche rese disponibili dai costruttori/ produttori circa le attrezzature/ apparecchiature/ prodotti vernicianti di cui si prevede l’utilizzo.
Premessa metodologica. Il Piano Territoriale Regionale
Premessa metodologica. Ai fini della redazione del presente Documento tecnico preliminare la definizione delle informazioni richieste ai punti a),b),c) dell’allegatoVI del D.Lgs 16/1/2008 propedeutica alla compilazione del Rapporto ambientale viene riferita ai seguenti documenti : Documenti di pianificazione e programmatici - Previsioni degli strumenti di pianificazione sovraordinata (PTR,PTP;PPR) - Previsioni del PRGC vigente - Deliberazione programmatica approvata dal CC con provvedimento n.65 del............. Analisi e studi ambientali già definiti - Adeguamento del PRGC alla Circ.P.G.R.7/Lap e al PAI in rapporto alla classificazione della pericolosità idrogeologica del territorio - Classificazione acustica del territorio comunale - Regolamento Comunale per la localizzazione degli impianti radioelettrici
Premessa metodologica. L’aggiornamento dell’analisi territoriale e della diagnosi sociale per la costruzione del Piano di Zona 2022-2023 ha visto come presupposto metodologico l’individuazione e l’analisi di dati quantitativi e qualitativi. Le fonti dalle quali sono stati estrapolati i dati sono: - per la popolazione residente al 1° gennaio 2021 il sito dell’Istat xxxx://xxxx.xxxxx.xx/ ; - mentre per un’analisi generale sociodemografica ed epidemiologica sono stati utilizzati i dati disponibili sul sito di ATS Milano e, in particolare, il portale sullo stato di salute: xxxxx://xxxxxxx.xxx-xxxxxx.xx/xxxxxx/ .
Premessa metodologica. Prima di avviare la programmazione del Piano di Zona 2022-2023 è stata affrontata la fase valutativa degli obiettivi stabiliti nel Piano di Zona 2019-2020. L’Ufficio di Piano dell’Ambito Visconteo Sud Milano ha ritenuto opportuno articolare il lavoro di valutazione in 4 tavoli individuando le seguenti aree tematiche: - Tavolo Contrasto alla povertà (lavoro, integrazione al reddito e abitare); - Tavolo Famiglia e minori (prima infanzia, interventi di protezione e tutela, rete scuola territorio e servizi, accoglienza e integrazione sociale, sviluppo di comunità e promozione sociale); - Tavolo Inclusione sociale (giovani, contrasto alla violenza di genere, penale, salute mentale, dipendenze, immigrazione); - Tavolo Non autosufficienza e Disabilità (sostegno alla domiciliarità, residenzialità e semi- residenzialità, interventi di promozione e tutela). I tavoli, convocati nel mese di giugno 2021, hanno garantito un confronto aperto con gli attori del territorio: Tavolo Tecnico, Operatori dei servizi comunali, Enti del Terzo Settore, ATS, servizi specialistici delle ASST di riferimento, Sindacati, Scuole. Sono stati analizzati gli obiettivi contenuti nel precedente Piano di Zona e i processi avviati nel triennio, anche quelli non previsti dalla programmazione zonale. Per ogni area individuata è stata predisposta una nota descrittiva, una scheda di sintesi degli obiettivi e degli esiti della valutazione realizzata con un’attenzione specifica alle varie criticità emerse e alle prospettive future. Una particolare attenzione è stata posta alle difficoltà dovute alla pandemia del COVID – 19 che ha dirottato le prospettive e ha bloccato alcuni progetti. Tuttavia le strategie adottate per la gestione della pandemia hanno permesso di creare nuove prospettive di sviluppo degli interventi e generato nuovi servizi. Di seguito le schede di sintesi della valutazione in cui sono stati riportati gli obiettivi e gli interventi/azioni di sistema previsti nel Piano di Zona 2019-2020 prorogato nel 2021, e per ognuno di essi un’analisi quantitativa sulla base degli indicatori di esito che erano stati previsti e un’analisi qualitativa per evidenziare criticità incontrate e buone prassi sperimentate.
Premessa metodologica. Nell’autunno del 2021 sono stati gestiti i tavoli di programmazione del Piano di Zona 2022-2023 suddivisi per le 4 aree tematiche individuate nella fase di valutazione. Ai tavoli hanno partecipato gli Enti del Terzo Settore che hanno aderito alla manifestazione di interesse per la programmazione del Piano Sociale di Zona 2022-2023, il Tavolo Tecnico e gli operatori dei servizi comunali, ATS Città Metropolitana Milano, i servizi specialistici delle ASST di riferimento, Sindacati, Scuole. Sono stati condivisi con i tavoli i seguenti obiettivi strategici previsti nelle Linee di indirizzo regionali approvate con la D.G.R. n. 4563 del 19/04/2021: - Migliorare l’analisi dei bisogni; - Rafforzare il lavoro di Rete territoriale; - Integrazione delle policies (approccio multidimensionale); - Valorizzazione del ruolo delle famiglie e dei caregivers; - Sperimentare risposte flessibili, personalizzate e innovative; - Potenziamento e ripensamento dei modelli di intervento; - Digitalizzazione dei servizi. Il lavoro di programmazione si è orientato organizzando le attività in: - Azioni e interventi da consolidare - Azioni e interventi da sviluppare - Azioni sperimentali e innovative Di seguito sono riportate le schede di programmazione che sintetizzano i macro-obiettivi individuati per area di intervento e alcuni approfondimenti su servizi/interventi ritenuti strategici. La scelta degli obiettivi risponde a criteri di ricomposizione delle risorse e di trasversalità degli interventi a più categorie di bisogno, nell’ottica di ridurre la frammentazione degli interventi su bisogni parcellizzati. Fa anche riferimento alle 10 dimensioni indicate dalla DGR 4563/2021. Inoltre, la sezione Quali modalità operative sono adottate è stata compilata con riferimento ad una filiera metodologica che vede l’obiettivo declinabile in strategie macro e in azioni.

Related to Premessa metodologica

  • Informazioni sulle varianti Sono autorizzate varianti: no

  • INFORMAZIONI E CHIARIMENTI Eventuali informazioni complementari e/o chiarimenti sul contenuto della presente Richiesta di Offerta, dello Schema di Contratto e degli altri documenti della procedura di confronto competitivo, potranno essere richiesti alla il Ministero dell’Interno Dipartimento della Pubblica Sicurezza Le richieste dovranno essere trasmesse in via telematica, attraverso l’apposita sezione del Sistema riservata alle richieste di chiarimenti, e dovranno pervenire entro e non oltre il termine delle ore 12:00 del giorno 8/11. I chiarimenti e le informazioni sulla documentazione della procedura verranno inviati dal RUP in via telematica, attraverso l’apposita sezione del Sistema riservata alle richieste di chiarimenti.

  • Informazioni sulla situazione patrimoniale dell’impresa I dati di seguito riportati si riferiscono all’ultimo bilancio approvato relativo all’esercizio 2014: • il Patrimonio netto ammonta a 45,35 milioni di Euro, di cui 25,00 milioni di Euro di Capitale Sociale e 20,35 milioni di Euro di Riserve patrimoniali; • l’indice di solvibilità risulta essere pari a 3,46. L’indice di solvibilità rappresenta il rapporto tra l’ammontare del margine di solvibilità disponibile pari a 35,41 milioni di Euro e l’ammontare del margine di solvibilità richiesto dalla normativa vigente pari a 10,23 milioni di Euro. Per la consultazione degli aggiornamenti dei dati patrimoniali dell’Impresa si rinvia al sito internet dell’Impre- sa: xxx.xxxxx-xxxxxxxx.xx.

  • Risoluzione per inadempimento L’ISMEA si riserva il diritto di risolvere il contratto nel caso in cui l’ammontare complessivo delle penali superi il 10% del valore dello stesso, ovvero nel caso di gravi inadempienze agli obblighi contrattuali da parte dell’Appaltatore. In tal caso l’ISMEA ha la facoltà di incamerare la cauzione definitiva, nonché di procedere all’esecuzione in danno dell’Appaltatore. Resta salvo il diritto al risarcimento dell’eventuale maggior danno. In ogni caso si conviene che l’ISMEA, senza bisogno di assegnare previamente alcun termine per l’adempimento, potrà risolvere di diritto il presente contratto ai sensi dell’art. 1456 c.c., previa dichiarazione da comunicarsi all’Appaltatore con PEC., nei seguenti casi: a. mancata reintegrazione della cauzione eventualmente escusse, entro il termine di dieci giorni lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell’ISMEA; b. giusta causa; c. ragioni di pubblico interesse, debitamente motivate; d. interruzione della effettuazione del servizio/fornitura; e. inosservanza delle disposizioni di legge, di regolamenti e degli obblighi previsti dal presente contratto; f. grave inadempimento o frode dell’impresa; g. perdita, in capo al soggetto affidatario, dei requisiti soggettivi ed oggettivi, che, a giudizio dell’Ismea, ovvero per disposizioni legislative, non consentano la prosecuzione o il regolare svolgimento dell’appalto; h. inadempimento agli obblighi in materia di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’articolo 3, Legge 13 agosto 2010, n. 136 e s.m.i. L’Ismea potrà altresì procedere alla risoluzione del contratto in tutti i casi previsti dal codice civile e dal codice dei contratti pubblici. Costituisce causa di risoluzione di diritto, la fattispecie prevista dall’art. 108, comma 4, del Codice (mancato rispetto dei termini di adempimento per negligenza dell’Appaltatore). In caso di risoluzione del contratto, l’Appaltatore si impegnerà a fornire all’ISMEA tutta la documentazione tecnica e i dati necessari al fine di provvedere direttamente o tramite terzi all’esecuzione dello stesso. L'appaltatore ha diritto soltanto al pagamento delle prestazioni relative ai servizi regolarmente eseguiti, decurtato degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento del contratto. Ai sensi dell’art. 110 del Codice l’ISMEA interpella progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per il completamento dell’esecuzione del contratto. L'affidamento avviene alle medesime condizioni già proposte dall'originario aggiudicatario in sede in offerta. Si procederà all’interpello a partire dal soggetto che ha formulato la prima migliore offerta fino al quinto migliore offerente, escluso l’originario aggiudicatario.

  • Revisione prezzi e adeguamento del corrispettivo 1. E’ esclusa qualsiasi revisione dei prezzi e non trova applicazione l’articolo 1664, primo comma, del codice civile. 2. Ai sensi dell’articolo 106, comma 1, lettera a), quarto periodo, del Codice dei contratti, in deroga a quanto previsto dal comma 1, le variazioni di prezzo in aumento o in diminuzione possono essere valutate, sulla base dei prezzari di cui all'articolo 23, comma 7, solo per l’eccedenza rispetto al 10% (dieci per cento) con riferimento al prezzo contrattuale e comunque in misura pari alla metà; in ogni caso alle seguenti condizioni: a) le compensazioni in aumento sono ammesse con il limite di importo costituito da: a.1) eventuali altre somme a disposizione della stazione appaltante per lo stesso intervento nei limiti della relativa autorizzazione di spesa e non altrimenti impegnate; a.2) somme derivanti dal ribasso d'asta, se non è stata prevista una diversa destinazione; a.3) somme disponibili relative ad altri interventi ultimati di competenza della stazione appaltante nei limiti della residua spesa autorizzata e disponibile; b) all’infuori di quanto previsto dalla lettera a), non possono essere assunti o utilizzati impegni di spesa comportanti nuovi o maggiori oneri per la stazione appaltante; c) la compensazione è determinata applicando la metà della percentuale di variazione che eccede il 10% (dieci per cento) ai singoli prezzi unitari contrattuali per le quantità contabilizzate e accertate dalla DL nell’anno precedente; d) le compensazioni sono liquidate senza necessità di iscrizione di riserve ma a semplice richiesta della parte che ne abbia interesse, accreditando o addebitando il relativo importo, a seconda del caso, ogni volta che siano maturate le condizioni di cui al presente comma, entro i successivi 60 (sessanta) giorni, a cura della DL se non è ancora stato emesso il certificato di cui all’articolo 56, a cura del RUP in ogni altro caso; 3. La compensazione dei prezzi di cui al comma 2 o l’applicazione dell’aumento sul prezzo chiuso di cui al comma 3, deve essere richiesta dall’appaltatore, con apposita istanza, entro 60 (sessanta) giorni dalla pubblicazione in Gazzetta dei relativi decreti ministeriali. Trascorso il predetto termine decade ogni diritto alla compensazione dei prezzi di cui al comma 2 e all’applicazione dell’aumento sul prezzo chiuso di cui al comma 3.

  • Quattordicesima mensilità L'impresa corrisponderà entro il 15 luglio una 14ª mensilità pari a una retribuzione globale mensile. Il periodo di riferimento è fissato dal 1° luglio al 30 giugno. Nel caso di inizio o di cessazione del rapporto di lavoro durante il corso dell'anno, il lavoratore non in prova avrà diritto a tanti dodicesimi dell'ammontare della quattordicesima mensilità per quanti sono i mesi di servizio prestato presso l'azienda nel periodo di riferimento. Le frazioni di mese non superiori ai 15 giorni non saranno calcolate, mentre saranno considerate come mese intero se superiori ai 15 giorni.

  • Informazioni Sullimpresa Di Assicurazione (più avanti anche “Net Insurance S.p.A.” o “Assicuratore”)

  • Norme di riferimento Per tutto quanto non espressamente indicato nel presente documento, si rinvia alla documentazione relativa alla disciplina del Mercato Elettronico, ivi compresi il Bando di Abilitazione e i relativi Allegati (es. il Capitolato Tecnico, le Condizioni Generali di Contratto, le Regole, etc.), nonché in generale tutti gli atti e i documenti che disciplinano l’Abilitazione, la registrazione, l’accesso e la partecipazione dei soggetti al Mercato Elettronico. Si rinvia inoltre al D.Lgs. 50/2016, al Codice Civile e al Codice Penale.

  • PRIMA DI RICORRERE ALL’AUTORITÀ GIUDIZIARIA è possibile avvalersi di sistemi alternativi di risoluzione delle controversie, quali:

  • METODO DI ATTRIBUZIONE DEL COEFFICIENTE PER IL CALCOLO DEL PUNTEGGIO DELL’OFFERTA ECONOMICA Quanto all’offerta economica, è attribuito all’elemento economico un coefficiente, variabile da zero ad uno, calcolato tramite la seguente formula: Ci = (Ra/Rmax)α Ci = coefficiente attribuito al concorrente i-esimo; Ra = ribasso dell’offerta del concorrente i-esimo; Rmax = ribasso dell’offerta più conveniente.