Spollonatura Clausole campione

Spollonatura. Per spollonatura deve intendersi l’eliminazione delle giovani vegetazioni sviluppatesi al piede e sul tronco degli esemplari arborei non a portamento piramidale e, comunque, al di sotto dell’insediamento delle branche primarie. L’intervento dovrà effettuarsi, non appena il ripullulo delle giovani vegetazioni abbia raggiunto uno sviluppo non superiore a 40 cm, a mano e con idonei attrezzi da taglio, avendo cura di non danneggiare i tessuti corticali del tronco. L’Appaltatore provvederà a proprie spese al carico e trasporto dei materiali di risulta presso il centro di smaltimento, trattamento o messa in riserva; resta escluso l’onere di smaltimento.
Spollonatura. La spollonatura consiste nell'eliminazione di polloni e succhioni sviluppatisi rispettivamente alla base del fusto e lungo il fusto. La spollonatura dovrà essere eseguita recidendo i ricacci con un taglio netto in modo da evitare, a intervento concluso, la presenza di monconi e/o slabbrature, di danni al colletto e al fusto. Tutti i materiali di risulta dovranno essere asportati e conferiti in discarica. Dovranno in ogni caso essere rispettati, in particolare per quanto riguarda i platani, tutte le norme, le tecniche e gli accorgimenti necessari affinché l’eventuale presenza di malattie e/o funghi su una pianta non si trasmetta alle altre del filare o dell’area.
Spollonatura. La spollonatura è un'operazione che riguarda principalmente gli alberi di Tiglio, ma anche soggetti di altre specie arboree quando è necessario. L'operazione consiste nell'eliminazione di tutti i ricacci presenti alla base della pianta e di quelli posti sul fusto. Per l’esecuzione degli interventi di manutenzione degli alberi la spollonatura è stata suddivisa in “spollonatura bassa” e “spollonatura alta”. La spollonatura bassa comprende, oltre all’eliminazione dei ricacci basali, il taglio dei rami presenti sul fusto fino ad un’altezza di 2 metri da terra. E’ un’operazione che, va sempre eseguita sia durante il taglio dell’erba (se gli alberi sono radicati su un tappeto erboso), sia durante la pulizia del tondello (se gli alberi sono radicati in tondelli all’interno di marciapiedi, bordi stradali, ecc.). Nella spollonatura alta (che comprende tutte le operazioni previste per la spollonatura bassa) il taglio dei rami presenti sul fusto va eseguito fino al limite delle branche principali, compresa quindi la pulizia del “castello”. Per alberi con branche principali inserite molto in alto il limite della spollonatura è fissato in 5 m di altezza. In ogni caso sarà la Direzione dell’esecuzione che, in sede esecutiva dei lavori, stabilirà l’altezza della spollonatura alta. In entrambi i casi (spollonatura alta e bassa) Il taglio va eseguito a macchina (motosega, tosaerba) o a mano (forbici, troncarami); i ricacci devono risultare comunque perfettamente asportati dal fusto). I polloni vanno tagliati rasente al terreno (polloni basali) o al fusto che però non deve in alcun modo essere danneggiato con scortecciature, ferite o altro (la Ditta dovrà rispondere di tali danneggiamenti). E' vietato l'uso del rifilatore (decespugliatore) per eliminare i polloni presenti sul fusto e, in presenza di piante giovani o con corteccia tenera, anche alla base del fusto. La potatura di rimonda del secco o potature che prevedono tagli molto limitati possono essere eseguite durante tutto il corso dell'anno; gli altri interventi di potatura vanno eseguiti o durante il periodo di riposo vegetativo (da fine ottobre a tutto marzo) oppure in estate. E' preferibile comunque eseguire i tagli, soprattutto se di una certa entità, durante il periodo di riposo vegetativo, evitando in ogni caso i giorni di gelo. Le potature non vanno poi eseguite durante la schiusura delle gemme e, soprattutto, subito prima della caduta delle foglie.
Spollonatura. Operazione da eseguirsi sulle alberature pollonifere, e cioè sulle alberature che gettano polloni dal piede del tronco o dalle radici primarie, ai fini di eliminarsi i polloni stessi. La tecnica della spollonatura sarà prescrittivamente così applicata:
Spollonatura. Tutte le piante spoglianti, che per la loro natura emettono polloni durante il periodo vegetativo, dovranno essere accuratamente spollonate con opportuna tempestività.
Spollonatura. E’ un intervento di manutenzione ordinaria e consiste nell’asportazione dei polloni, nati dalle radici o al piede della pianta, situazione tipica dei tigli. E’ vietato l’uso del decespugliatore per l’eliminazione dei polloni non ancora lignificati. L’eventuale impiego di prodotti chimici dovrà essere autorizzato dalla Direzione Lavori.
Spollonatura. La spollonatura è un'operazione che riguarda principalmente gli alberi di tiglio, ma anche soggetti di altre specie arboree (platano, olmo, aceri, ecc.) con attività pollonifera. La spollonatura consiste nell'eliminazione di tutti i ricacci, polloni e succhioni, di 1 o più anni nei limiti sotto indicati. -spollonatura tipo "A”: comprende l'eliminazione dei ricacci dalla base del fusto fino ad un'altezza di 3,0 metri; -spollonatura tipo "B": comprende l'eliminazione dei ricacci dalla base del fusto fino ad un'altezza di 5,5 metri. I ricacci o polloni vanno tagliati rasente al terreno o in corrispondenza della loro inserzione sulle parti legnose da cui si sviluppano; queste, però, non devono in alcun modo essere danneggiate con scortecciature, ferite o altro. Per l'esecuzione della spollonatura non è ammesso l'uso della motosega, della roncola e di altre attrezzature caratterizzate da scarsa precisione di taglio e va utilizzata esclusivamente la forbice.
Spollonatura. Periodo di esercizio: aprile-ottobre.
Spollonatura. La spollonatura è un'operazione che riguarda principalmente gli alberi di tiglio ed eventualmente anche soggetti di altre specie arboree (platano, olmo, aceri, ciliegio‐susino ecc.) con spiccata attività pollonifera. La spollonatura consiste nell'eliminazione di tutti i rami, i ricacci, i polloni e i succhioni, di uno o più anni nei limiti sotto indicati. • spollonatura tipo "A” : l'eliminazione è prevista dalla base del fusto fino ad un'altezza di 3,0 metri da terra, anche su tutta la proiezione della chioma se richiesto dalla D.L.; • spollonatura tipo "B" : l'eliminazione è prevista dalla base del fusto fino ad un'altezza di 5,5 metri, anche su tutta la proiezione della chioma se richiesto dalla D.L.; I ricacci o polloni al colletto e nelle vicinanze vanno tagliati rasente al terreno o in corrispondenza della loro inserzione sulle parti legnose da cui si sviluppano; queste, però, non devono in alcun modo essere danneggiate con scortecciature, ferite o altro. Per l'esecuzione della spollonatura non è ammesso l'uso della motosega, della roncola e di altre attrezzature caratterizzate da scarsa precisione di taglio e va utilizzata esclusivamente la forbice.
Spollonatura. Si intende l’eliminazione di polloni e getti cresciuti in posizione anomala lungo il fusto ad altezza superiore a 2 metri. Si intende l’eliminazione del seccume e/o rami spezzati presenti sulla chioma, che possano pregiudicare la pubblica incolumità.