TERZA CATEGORIA. Qualsiasi associazione di autorità urbane (associazioni nazionali/regionali di autorità urbane, patti territoriali, distretti di sviluppo, ecc.) nonché le singole autorità urbane senza accordi di cooperazione formalizzati ma disposte a presentare la domanda congiuntamente possono presentarla individuando un'autorità urbana principale tra i comuni/consigli comunali coinvolti e indicando le altre come autorità urbane associate. Per essere ammissibili, tutte le autorità urbane coinvolte (autorità urbane principali e associate) devono essere riconosciute come unità amministrative locali ed essere classificate come città, paesi o sobborghi secondo il grado di urbanizzazione di Eurostat (codice DEGURBA 1 o codice DEGURBA 2). Nel caso di autorità urbane i cui confini amministrativi comprendano più di un'unità amministrativa locale, per la definizione del grado di urbanizzazione si applicano le medesime regole di cui alla sezione 2.1. Non occorre che il rapporto tra le autorità urbane principali e le autorità urbane associate sia formalizzato al momento della presentazione del modulo di domanda. Nel caso in cui la proposta sia approvata e sovvenzionata, il rapporto dovrà essere formalizzato in un accordo di partenariato (il segretariato permanente fornirà un modello all'autorità urbana principale). Le esperienze precedenti dimostrano che i singoli progetti realizzati da associazioni o raggruppamenti di città senza lo status di agglomerato organizzato, che comprendono più di 3 autorità urbane (autorità urbane principali e associate) prive di contiguità territoriale, rischiano di perdere coerenza e di avere difficoltà a produrre risultati significativi. Si raccomanda pertanto che le associazioni e/o i raggruppamenti di autorità urbane (senza lo status di agglomerato organizzato) che desiderano presentare domanda siano territorialmente contigui e cerchino di limitare il numero di autorità urbane associate coinvolte.
TERZA CATEGORIA. (lavoratori senza esperienza lavorativa) • divisore orario per convivente: 208 = Euro 3,61 • divisore orario per non convivente: 173 = Euro 4,34 Euro 750,00 E prevista la maggiorazione pari al 20% rispetto alle tariffe dei livelli di riferimento
TERZA CATEGORIA. Appartengono a questa categoria: - i lavoratori che, oltre a possedere i requisiti della 4a, compiono in autonomia e perizia esecutiva, con lettura e interpretazioni critiche di disegni, schemi e progetti, complessi e con la conoscenza e nel rispetto delle normative tecniche e di legge, la costruzione, installazione e riparazione di impianti di elevato grado di difficoltà predisponendone la messa in servizio con delibera funzionale e con la realizzazione degli schemi funzionali (bozze); e/o coordinano e programmano altri lavoratori con competenze tecnico-pratiche gestendo gli stadi di avanzamento lavori e di materiali (documentazione relativa al magazzino e alle attività di cantiere); - i lavoratori che, con specifica collaborazione, svolgono attività amministrative, caratterizzate da adeguata autonomia operativa nei limiti dei principi, norme, procedure valevoli per il campo di attività in cui operano e che richiedono un diploma di scuola media superiore o corrispondente conoscenza ed esperienza.
TERZA CATEGORIA. Appartengono a questa categoria: - i lavoratori che, oltre a possedere tutte le caratteristiche indicate per l'operaio specializzato (4a categoria) congiuntamente compiano operazioni su tutti gli apparati, apparecchiature e complessi stessi, svolgono normalmente le funzioni di guida e controllo, esercitando un certo potere di autonomia e di iniziativa per la condotta e i risultati delle lavorazioni; - i lavoratori che, con specifica collaborazione, svolgono attività amministrative caratterizzate da adeguata autonomia operativa nei limiti dei principi, norme e procedure valevoli per il campo di attività in cui operano e che richiedono un'adeguata esperienza lavorativa maturata nella stessa area amministrativa o diploma di scuola media superiore; - i lavoratori che eseguono tutte le operazioni di attrezzaggio, di preparazione e di scelta degli utensili, dell'impostazione dei parametri geometrici e tecnologici di lavorazione, di macchine a controllo numerico, e che tramite la lettura critica dei disegni e/o programmi, sanno intervenire sulla macchina, anche attraverso una programmazione di consolle multiassiale realizzando pezzi di elevata difficoltà;
TERZA CATEGORIA. Appartengono a questa categoria: • i lavoratori qualificati che svolgono attività richiedenti una specifica preparazione risultante da diploma di qualifica d'istituti professionali o acquisita attraverso una corrispondente esperienza di lavoro; • i lavoratori che, con specifica collaborazione, svolgono attività esecutive di natura tecnica o am- ministrativa che richiedono in modo particolare preparazione e pratica d'ufficio o corrispon- dente esperienza di lavoro.
TERZA CATEGORIA. Alla terza categoria appartiene il rimanente territorio: tutte le altre vie del capoluogo e rimanente territorio del Comune comprese le frazioni e nuclei abitati.
TERZA CATEGORIA i lavoratori qualificati che svolgono attività richiedenti una specifica preparazione risultante da diploma di qualifica di istituti professionali o acquisita attraverso una corrispondente esperienza di lavoro; - i lavoratori che, con specifica collaborazione, svolgono attività esecutiva di natura tecnica o amministrativa che richiedono in modo particolare preparazione e pratica di ufficio o corrispondente esperienza di lavoro.
TERZA CATEGORIA appartengono a questa categoria i lavoratori generici (assi- stente a persone autosufficienti,bambini ed anziani,ad etti alle pulizie, ad etto al giardinaggio ordinario, ad etto agli animali ecc.).
TERZA CATEGORIA. I Dispositivi appartenenti a questa categoria sono anche noti come salvavita, infatti sono quegli strumenti atti a proteggere da rischi mortali, anche a lungo termine come per esempio l’esposizione all’amianto. Fra questi dispositivi rientrano quelli pensati e costruiti per proteggere le vie respiratorie (FFPP 1, 2 o 3) e quelli anticaduta. Nel gruppo dei DPI di terza categoria ci sono tutti gli strumenti capaci di proteggere il lavoratore da danni gravi o permanenti per la sua salute e dal rischio di morte. Questi dispositivi di protezione individuale sono utili per la protezione del capo dal rischio di urti accidentali, degli occhi e del volto da schegge, scintille e residui di lavorazioni (come ad esempio i trucioli), del corpo dal rischio elettrico (fulminazione o folgorazione), da temperature superiori ai cento gradi, dalle cadute dall’alto (linee vita, imbracature, mantovane, ecc.). La normativa vigente cui devono conformarsi i dispositivi riguarda, a titolo esemplificativo e non esaustivo: - D.Lgs. 17/2019 “adeguamento alle disposizioni del Regolamento Europeo (UE n.2016/425)”. - D.Lgs. 81/2008 “Testo unico salute e sicurezza sul lavoro”. - D.M. 2 maggio 2001 “Criteri per l'individuazione e l'uso dei dispositivi di protezione individuale”. - Regolamento (CE) n.1272/2008 (CLP) relativo alla classificazione, all’ etichettatura e all’ imballaggio delle sostanze e delle miscele che modifica e abroga le Direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e che reca modifica al Regolamento (CE) n.1907/2006 (REACH).
TERZA CATEGORIA. Appartengono a questa categoria: - i lavoratori qualificati che svolgono attività richiedenti una specifica preparazione risultante da diploma di qualifica di istituti professionali o acquisita attraverso una corrispondente esperienza di lavoro; - i lavoratori che, con specifica collaborazione, svolgono attività esecutiva di natura tecnica o amministrativa che richiedono in modo particolare preparazione e pratica di ufficio o corrispondente esperienza di lavoro. Lavoratori che conducono una o più macchine operatrici attrezzate automatiche o semiautomatiche, o a teste multiple, o a trasferimento, e che eseguono impegnative sostituzioni di utensili e le relative registrazioni effettuando, ove previsto, il controllo delle operazioni eseguite con strumenti non preregolati e/o preregolati: Esempi - guida macchine attrezzate. Lavoratori che effettuano, anche su linee di montaggio, interventi di normale difficoltà su apparecchiature a serie o loro parti per la riparazione di guasti aventi carattere di ricorrenza: Esempi - riparatore. Lavoratori che effettuano, anche su linee di montaggio, sulla base di prescrizioni, schede, disegni, lavori di normale difficoltà di esecuzione con l'ausilio di strumenti elettrici predisposti e/o strumenti meccanici non preregolati e/o preregolati per il collaudo di apparecchiature a serie o loro parti per la individuazione di anomalie e per l'opportuna segnalazione: Esempi - collaudatore. Lavoratori che, sulla base di prescrizioni, specifiche, disegni, metodi definiti di analisi o di misurazione, eseguono, con l'ausilio di apparecchiature predisposte o con interventi semplici per la loro predisposizione e/o strumenti elettrici predisposti e/o strumenti meccanici non preregolati e/o preregolati, prove di normale difficoltà per il controllo delle caratteristiche fisiche, chimiche, tecnologiche di materiali, apparecchiature o loro parti anche prodotte a serie, registrando i dati e segnalando le eventuali discordanze: Esempi - addetto prove di laboratorio; - addetto sala prove. Lavoratori che, sulla base di dettagliate indicazioni o cicli di lavorazione o documenti equivalenti, conducendo impianti effettuano manovre di normale difficoltà per la regolazione dei parametri di lavorazione: Esempi - addetto conduzione impianti. Lavoratori che, sulla base di dettagliate indicazioni, anche coadiuvando lavoratori di categoria superiore, guidando le operazioni di trasferimento e posizionamento della secchia, effettuano operazioni di normale dif...