Acque superficiali Clausole campione

Acque superficiali. Il prelievo sarà eseguito nel filo principale della corrente, a circa 10 cm dal pelo libero. A tale scopo, il campionatore sarà posizionato nel punto prescelto e, prima di eseguire il prelievo, attende che il materiale sollevato si sia risedimentato o allontanato dalla corrente. Durante prelievi saranno misurate direttamente sul punto di campionamento la temperatura dell’acqua, la temperatura dell’aria, la conducibilità elettrica, il potenziale redox, il pH e l’ossigeno disciolto. Tutte le operazioni di prelievo dei campioni saranno eseguite nel rispetto delle procedure standard di controllo della qualità, tese in particolare ad evitare episodi di contaminazione incrociata tra un punto di campionamento e l’altro. Allo scopo di ottenere delle misurazioni rappresentative del corpo idrico in sarà predisposto un campionamento che tiene conto delle possibili stratificazioni, verticali e/o orizzontali, cui il corpo idrico può essere soggetto. Verrà scelto il campionamento per incrementi. Si ricorre nella fattispecie all'ausilio di contenitore (Bottiglia Beta) con il quale effettuare il prelievo del campione e si trasferisce in un’unica bottiglia (bulk bottle). Si utilizza anche il "braccio" telescopico in cui montare il contenitore. I campioni di acqua saranno raccolti e conservati in conformità alla normativa vigente e trattato e conservato in contenitori in PE, bottiglie di polietilene di vetro ambrato, vials e falcon, a seconda del tipo di determinazione da eseguire, le quali garantiranno un volume pari alla quantità necessaria per la esecuzione di un set di analisi ed hanno costituito l’elemento campione. Tutti i campioni prelevati saranno contrassegnati con etichette adesive riportanti: - Identificativo del progetto di riferimento; -Data del campionamento; -Identificativo del piezometro di monitoraggio per i campioni di acque superficiali. L’elenco dei campioni inviati in laboratorio, le informazioni ad essi relativi riportati su ciascuna etichetta e l’elenco delle analisi chimiche previste saranno indicati su un’apposita scheda (catena di custodia) che accompagneranno i campioni durante la spedizione, conservati alla temperatura di 4°C +/- 2° C, mediante l’impiego di mezzi frigoriferi. Durante le attività su tutti i punti di campionamento sarà eseguita la misura della portata I quattro punti di monitoraggio sono stati scelti in corrispondenza degli impluvi più vicini a monte ed a valle dell’impianto, (vedi "Carta con l'ubicazione dei punti di monitoraggio ...
Acque superficiali. Per quanto riguarda le fognature, il comune di Pianoro è oggi servito da una rete fognaria prevalentemente di tipo misto. Lungo la via Giardino scorre in direzione nord una rete fognaria mista di diametro Φ500 mm in PVC che gira (proseguendo in realtà lungo la via Giardino) in corrispondenza della nuova rotatoria. Tale fognatura mista sarà il recapito delle acque nere del comparto. Le acque meteoriche della via Donini non sono ad oggi scaricate nella rete fognaria mista, ma essa presenta dei fossi stradali che sono intubati prima dell’incrocio con la via Giardino e proseguono intubati lungo essa verso il torrente Savena. Lungo la via Giardino la tubazione di acque bianche diretta al Savena ha un diametro Φ800 mm in CLS. Quest’ultima tubazione sarà il recapito per le acque bianche opportunamente laminate. Per risolvere le criticità evidenziate riguardo al progetto presentato da Arpae (Agenzia Prevenzione Ambiente Energia Xxxxxx Xxxxxxx) con Parere 18609/2019 si è provveduto a chiarire che il volume di laminazione è stato calcolato nella misura di 500 mc per ettaro di superficie territoriale ad esclusione del solo verde compatto, così come indicato nel PTCP della Provincia di Bologna. Quanto sopra esposto spiega la maggiore superficie su cui è stata calcolato il volume di laminazione, rispetto alla superficie considerata impermeabile ai fini dei calcoli urbanistici. Inoltre si è specificato che la superficie totale escluso il verde compatto su cui calcolare la laminazione sia pari a 12.370 mq e che di conseguenza sia necessario un volume di laminazione minimo pari a 618,5 mc, che è stato ricavato in due vasche prefabbricate ciascuna di volume utile pari a 312 mc. Inoltre sempre in risposta alle criticità evidenziate da Xxxxx, si è chiarito, nelle integrazioni presentate, che nell’isola ecologica prevista lungo la via Giardino sono previste due caditoie che convoglieranno le acque meteoriche ivi ricadenti nella alla fognatura mista esistente sulla stessa via Giardino. Per quanto riguarda la rete acquedotto così come prescritto nel parere del gestore Xxxx S.p.A., e come indicato nelle tavole di progetto, per servire i lotti identificati come 1-2-3 e 4 verrà eseguita una derivazione sulla tubazione esistente di via Giardino ed sarà estesa la rete idrica per circa 160 metri lungo la via Donnini. I restanti fabbricati 5-6-7 saranno serviti dalla tubazione presente sulla via Della Collina. Il manufatto di alloggiamento contatori acqua sarà realizzato a spese dei p...
Acque superficiali. Dovranno essere sviluppati gli approfondimenti previsti dalle “Misure per la sostenibilità” riportate nella ValSat del PSC per le aree oggetto di trasformazione Poiché le trasformazioni comporteranno un significativo incremento di carico idraulico sulle reti di smaltimento di acque bianche e nere e sugli impianti di depurazione finali, dovrà essere effettuata una stima che permetta la valutazione della sostenibilità di tali previsioni insediative riguardo alla capacità, in essere o prevista, delle infrastrutture e degli impianti a cui saranno condotti i reflui di tali insediamenti.
Acque superficiali. Le acque esterne al polo saranno mantenute nella loro sede e separate da quelle interne mediante un sistema perimetrale di fossi di guardia ed interventi di micro-modifica del reticolo minore di scolo (fossi). Tale sistema superficiale di scolo consentirà il deflusso delle acque stesse nell’alveo del Fiume Xxxxxx. In particolare per l’area estrattiva AEC a coltivazione e sistemazione morfologica completata le quote di piano campagna ripristinate dovrebbero garantire un naturale deflusso per gravità verso il Fiume Xxxxxx. Qualora fosse definita la realizzazione di un piano campagna ribassato ad area umida, sarà predisposto un compluvio per la raccolta delle acque del piano ribassato eventualmente da convogliare fino allo scarico esistente utilizzato dal frantoio e che essendo autorizzato potrà essere mantenuto anche successivamente alla dismissione dell’impianto stesso con delocalizzazione all’area impianti. Questo aspetto dovrà essere comunque valutato nella successiva fase di redazione del VIA e successivo Piano di Coltivazione e sistemazione.