CARATTERISTICHE DEL PROGETTO. N.B. Le informazioni contenute nel box che precede saranno rese pubbliche ai sensi del art. 27 D.lgs. 33/2013.
CARATTERISTICHE DEL PROGETTO. (max 20.000 caratteri) Descrivere: • gli elementi sulla qualità tecnica e originalità del progetto e sul livello di sviluppo della sceneggiatura (sub-criteri A1 e A2) in particolare fornire quelle informazioni utili per una valutazione della qualità della scrittura, sviluppo dei personaggi, dei dialoghi, tono e ritmo e coerenza con il genere; della coerenza con il pubblico di riferimento e respiro internazionale; del livello di sviluppo della sceneggiatura e delle altre fasi preparatorie; • l’esperienza e le capacità delle figure chiave (criterio B) quali il Regista, gli autori (direttore della fotografia, autore delle musiche, montatore costumista e scenografo), autore del soggetto, sceneggiatori dell’Opera, produttori e distributori; • le ricadute economiche sulla filiera dirette e indiretta sul sistema Lazio (criterio E) quali le industrie tecniche, le maestranze e gli altri fornitori locali coinvolti (sartorie, etc.).
CARATTERISTICHE DEL PROGETTO. Il progetto Wel-Fare Comunità a Scampia si fonda sull'idea che è necessario sperimentare nuove pratiche finalizzate a rafforzare i legami territoriali e valorizzare le molteplici espressioni di cittadinanza attiva al servizio della comunità locale. La comunità locale non più intesa come bacino di utenza caratterizzato da forme più o meno gravi di disagio, ma come attore sociale che si rende collettivamente capace di analizzare la propria situazione, ne riconosce i bisogni e si mobilita per il cambiamento favorendo il protagonismo dei cittadini. Si rende necessario ripartire da una comunità in grado di prendersi cura, di educare, di contenere e di riparare ponendo al centro della riflessione bisogni e risorse. L’attenzione è spostata sulla comunità solidale, rispetto alla quale l’istituzione pubblica intende svolgere un compito di promozione e supporto all’auto-organizzazione e all’autodeterminazione, attraverso il sostegno o la rivitalizzazione delle reti locali e la qualificazione degli interventi di solidarietà organizzata. Le attività da realizzare dovranno prevedere il coinvolgimento di diversi attori (scuole, organizzazioni del terzo settore, altre agenzie territoriali,..). In fase di presentazione delle offerte, ciascun partecipante dovrà descrivere la rete che intende promuovere e i soggetti coinvolti, indicando l'apporto di ciascun partner alla realizzazione delle attività. A seguito dell'aggiudicazione sarà necessario formalizzare la partnership dei soggetti coinvolti e prevedere l'organizzazione di una cabina di regia per la progettazione operativa, il coordinamento e il monitoraggio delle iniziative. Per le attività previste nel Lotto 1 è indispensabile che nella partnership sia presente almeno una o più scuole del territorio.
CARATTERISTICHE DEL PROGETTO. PROBLEMA AFFRONTATO La recente crisi economica e finanziaria ha confermato alcuni aspetti già noti relativi alla posizione dei giovani nel mercato del lavoro. In primo luogo, ha mostrato che il tasso di disoccupazione giovanile (considerando la fascia di età fino a 30 anni) è costantemente superiore al doppio del tasso complessivo. Alla fine della fase più acuta della crisi occupazionale del 2009 e 2010 tale proporzione è rimasta inalterata. Oggi, come nel passato, i giovani costituiscono la categoria sociale più penalizzata nel mercato del lavoro, un aspetto ormai cronicizzato del sistema produttivo e dagli effetti della recessione in atto. In secondo luogo, proprio la crisi economica ha mostrato come i giovani siano anche esposti a un ulteriore peggioramento delle loro chance occupazionali in caso di andamenti congiunturali negativi, come evidenziato inequivocabilmente dall’andamento della disoccupazione giovanile negli ultimi anni. Ciò significa che “non solo la disoccupazione giovanile è costantemente più elevata di quella generale, ma che è particolarmente sensibile alle fasi di crisi, segnalando come una quota rilevante dell’occupazione giovanile sia comunque precaria e insicura, dipendendo fortemente dagli andamenti ciclici”1. Anche nel Regno Unito, gli effetti della crisi economica prima e della recessione poi hanno creato numerosi problemi soprattutto in riferimento alla condizione occupazionale giovanile: su un totale di 2,49 milioni di senza lavoro al mese di gennaio 2013, 957 mila risultano compresi nella fascia di età tra 16 e 24 anni, con una crescita negli ultimi tre anni superiore a 220 mila unità. Ne deriva un tasso di disoccupazione pari al 20,5% (dati ONS – Office for National Statistics 2013), mentre il dato complessivo di richiedenti l’indennità di disoccupazione (Jobseeker’s Allowance) risulta pari a 1,56 milioni di persone, di cui 420 mila costituiti da giovani. La recessione ha quindi avuto conseguenze disastrose sull’occupabilità degli “under 25”, rispetto alle altre fasce anagrafiche: • i datori di lavoro, a causa del calo generale della domanda, riducono le opportunità di ingresso nel mercato del lavoro soprattutto nei confronti dei giovani alla loro prima esperienza professionale; • i giovani risultano poi maggiormente esposti alle riduzioni di organico a seguito delle crisi aziendali, non solo perché “costano meno” alle imprese, ma anche perché le stesse preferiscono occupare lavoratori in possesso di esperienza e di profession...
CARATTERISTICHE DEL PROGETTO. 3.1.1 Descrizione del Progetto (Descrizione dell’Opera da realizzare)
CARATTERISTICHE DEL PROGETTO. (max 20.000 caratteri) Descrivere • indicazione degli Investitori Indipendenti che contribuiscono al finanziamento dell’Opera, con evidenza della forma e degli importi delle coperture finanziarie ottenute; • l’esperienza e le capacità delle figure artistiche e creative chiave quali il Regista, l’autore o gli autori del soggetto, il o gli sceneggiatori dell’Opera, gli altri autori (direttore della fotografia, autore delle musiche, montatore, costumista e scenografo), gli attori, etc. • l’esperienza e le capacità delle figure imprenditoriali chiave quali produttori, distributori, industrie tecniche, etc.
CARATTERISTICHE DEL PROGETTO. La città di Napoli intende realizzare una rete integrata territoriale di contrasto alla violenza di genere, attraverso la dislocazione di 4 Poli Centri Antiviolenza presenti sui territori e nelle sedi individuate nelle Municipalità coordinati da un Polo Centrale Comunale nell’ambito delle attività più complessive dell’unità di sostegno alle donne in difficoltà del Servizio Contrasto alle nuove povertà e rete delle emergenze sociali. In ciascun Polo si realizzano le medesime attività indicate al successivo articolo 7, rese omogenee dal coordinamento in capo al Servizio Contrasto e Polo Centrale, a sua volta armonizzato con l’unità di sostegno alle donne del Servizio Contrasto, nel pieno rispetto, tuttavia, delle caratteristiche territoriali delle municipalità, dell’utenza e delle reti locali/risorse attivate ed attivabili. Ciascun Polo CAV risponde all’utenza di due Municipalità. In particolare: Polo Centrale – presso il Palazzetto URBAN in Via Concezione a Montecalvario cui afferiscono la 1^ e 2^ Municipalità; Polo 1 – presso la 4^ Municipalità, in via dei Tribunali – Ex Ospedale S. Xxxxx della Pace cui afferiscono la 3^ e 4^ Municipalità; Polo 2 - presso la 5^ Municipalità, in xxx X. Xxxxxxx, 000 cui afferiscono la 5^ e 6^ Municipalità; Polo 3 – presso la 7^ Municipalità, Centro Giovanile Xxxxxx Xxxxxxx in Piazza di Xxxxxx, cui afferiscono la 7^ e 8^ Municipalità; Polo 4 – presso la 9^ Municipalità in Xxx Xxxxxxxxxxx, 000, cui afferiscono la 9^ e la 10^ Municipalità. L’accesso ai CAV è previsto sia in forma diretta, presso le sedi comunali e municipali, sia attraverso la linea telefonica. Ciascun CAV è inteso come luogo di accoglienza, ascolto, consulenza con possibilità di attivazione della presa in carico, per i casi necessari, attraverso, all’uopo, il Servizio Sociale Territoriale e l’unità di Sostegno alle donne maltrattare del Servizio Contrasto.
CARATTERISTICHE DEL PROGETTO. La fase del reinserimento nel contesto socio ambientale, successiva alla permanenza media o lunga presso una struttura residenziale, segna per questa fascia d’età il buon esito del processo di accoglienza. Definiti “care leavers”, ossia coloro che lasciano il sistema di cura, al termine della maggiore età, i giovani che abbandonano il regime dei servizi predisposti per la tutela dell’infanzia sono esposti ad un ennesimo rischio di esclusione sociale, se non sono state create delle condizioni che facilitino i diversi stadi di autonomia del soggetto, nonché un’opportuna rete di sostegno che possa garantire da “effetto cuscinetto”, una quota di capitale sociale utile a garantire l’autonomia abitativa, lavorativa e relazionale. Il programma prevede la costruzione di percorsi individuali di autonomia guidati basati sui seguenti assi di azione: Una delle dimensioni di fondamentale importanza è quella dell’abitare, dal momento che al compimento del 18esimo anno i giovani che fino a quel momento sono stati accolti in servizi residenziali per minori vengono dimessi dalle comunità e devono individuare soluzioni abitative alternative, laddove non sia possibile il rientro in famiglia. In tal senso il progetto prevede la possibilità di attivare Progetti di Autonomia Guidata (PAG) che prevedono l’accoglienza in soluzioni abitative temporanee per poi costruire il passaggio all’autonomia abitativa oppure PAG che fin dall’uscita dalla comunità residenziale prevedono soluzioni abitative autonome:
a) Soluzioni abitative intermedie:
b) Sostegno all’autonomia abitativa
a) Il tutor
b) Il Budget per l’autonomia
c) Le reti di supporto sociale e l’affiancamento familiare
CARATTERISTICHE DEL PROGETTO. Titolo del progetto (*)
CARATTERISTICHE DEL PROGETTO. Il Progetto dovrà prevedere la realizzazione delle seguenti attività: • attività di supporto alla presa in carico complessa rese da assistenti sociali: - supporto alla realizzazione dei percorsi di rilevazione del disagio e di valutazione - raccolta delle segnalazioni e degli invii e supporto alla costruzione del lavoro di equipe - supporto alla elaborazione delle relazioni intermedie e conclusive del lavoro di presa in carico dei minori e famiglie • Attività di supporto alla presa in carico complessa rese da psicologi: - osservazione e definizione dei comportamenti dei bambini compatibili con l’esposizione ad esperienze di grave maltrattamento e abuso sessuale e di sostegno e accompagnamento finalizzati alla tutela, alla riparazione ed alla progettualità di vita - osservazione e definizione di comportamenti compatibili con uno stile genitoriale fragile e deficitario e di definizione e potenziamento delle risorse genitoriali.