Architettura. L'autenticazione è gestita dal portale di EQ tramite una procedura di SSO custom denominata EQS-SSO (anch'essa scritta in Java e fondata su un LDAP di IBM). L'applicazione è sviluppata sulla piattaforma J2EE ed utilizza il framework AJAX GWT. Il database è Oracle 11 g RAC. L'acceso ai dati è possibile tramite la gestione di pool di connessioni affidate al WAS. Il programma esegue una validazione formale e di merito della minuta tramite una seconda applicazione denominata CIF (Controlli in Frontiera).
Architettura. L’autenticazione è gestita dal portale di EQ tramite una procedura di SSO custom denominata EQS_SSO (anch’essa scritta in Java e fondata su un LDAP di IBM). L’applicazione è sviluppata in Java, usando il paradigma J2EE e il pattern MVC. Il database è Oracle 11g RAC. L’acceso ai dati è possibile tramite la gestione di pool di connessioni affidate al WAS. Anche in questo caso il programma esegue una validazione formale e di merito della minuta tramite una seconda applicazione denominata CIF (Controlli in Frontiera). Una volta acquisito il file e verificato che il formato è corretto, il file è trasferito su mainframe tramite SPAZIO di Primeur, per essere processato dalle procedure che producono i ruoli di EQ.
Architettura. Memoria RAM: 8 Giga Byte o superiore
Architettura. 11. 385 L 0384: Direttiva 85/384/CEE del Consiglio del 10 giugno 1985 con- cernente il reciproco riconoscimento dei diplomi, certificati ed altri titoli del settore dell’architettura e comportante misure destinate ad agevolare l’esercizio effettivo del diritto di stabilimento e di libera prestazione di ser- vizi (GU L 223 del 21.8.1985, p. 15).
Architettura. Con riferimento agli elaborati grafici facenti parte della documentazione progettuale, l’architettura dello SCADA TE è suddivisa su tre livelli e su una infrastruttura di comunicazione descritti di seguito.
1° Livello: Posto Centrale di Comando Il Posto Centrale Centrale di Comando del sistema SCADA TE sarà ubicato al PCC della Linea Tramviaria e consente di eseguire i telecomandi e i telecontrolli di tutte le sottostazioni, nonché la centralizzazione delle responsabilità in merito alla configurazione del sistema di alimentazione della trazione elettrica (Dirigente Centrale dell’Elettrificazione). La configurazione hardware-software del Posto Centrale di Comando è costituita da: • N° 2 Postazioni Server (una di riserva all’altra) • N° 1 Postazioni Client per Operatore SCADA • N° 1 Postazioni Client per Supervisore della sala di controllo
Architettura. Dal punto di vista architetturale in sintesi gli obiettivi della nuova infrastruttura IT oggetto dell’appalto sono in primis: • mettere a disposizione risorse di computing, di tipo server a lame; • mettere a disposizione risorse di storage, di tipo SAN, virtualizzate e federate; • interconnettere le risorse di computing con le risorse di storage, attraverso un network di tipo FC; • interconnettere tutte le risorse fra di loro e con il mondo esterno (backbone di Ateneo, SPC ed Internet), attraverso un network di tipo Ethernet, ai fini sia dell’erogazione dei servizi (network di produzione) sia della gestione delle singole risorse (network di management); • duplicare le risorse interconnesse, indicate nei punti precedenti, fra i due siti / data center, in maniera speculare (rif. §2.2); • interconnettere i due siti fra loro, attraverso una piattaforma DWDM (rif. §2.4). E inoltre: • strutturare il network di tipo Ethernet (all’interno dei data center) in maniera gerarchica e distribuita, in modo da semplificare la progettazione e la gestione nel tempo dei cablaggi e delle matrici di connessione, in particolare in vista di necessità future ad oggi non definite; • connettere e rendere interoperabile il nuovo network di tipo FC con l’esistente e analogo network già sviluppato dal Centro Infosapienza all’interno dell’infrastruttura attualmente in uso (rif. §2.4). Il progetto architetturale di riferimento schematizzato in Figura 6 intende rispondere a queste necessità. Va precisato che lo schema rappresentato descrive l’architettura all’interno di un singolo data center, da intendersi quindi poi replicata fra i due siti INFO0 e INFO2. Per una vista più ampia sul landscape complessivo si rimanda allo schema già presentato nella Figura 5 nel paragrafo 2.4. Come meglio illustrato nel paragrafo 4.2, il progetto prevede alla base la caratterizzazione dei singoli rack presenti nel data center, distinguendo in particolare fra gli altri: • i rack di computing, ossia destinati ad accogliere risorse di calcolo (sistemi server), sia oggetto della fornitura che loro espansioni future; • i rack di storage, ossia destinati ad accogliere i sistemi di archiviazione dati, sia oggetto della fornitura che loro espansioni future; • i rack destinati ad apparati legacy (di varia natura) o a future espansioni dell’infrastruttura; Con riferimento all’elenco di elementi oggetto della fornitura, codificati nel paragrafo 3.2, il progetto prevede che: • nei rack di computing vengano installat...
Architettura. Di seguito una possibile ipotesi di strutturazione dei contenuti del sito:
Architettura. E’ richiesta un’architettura ridondata e fault tolerance. S’intende, quindi, che siano ridondati anche le singole componenti hardware che compongono il sistema. Si richiede la messa in esercizio di due siti installati nella intranet dell’Amministrazione, entrambi a Roma. Il fornitore deve realizzare anche sistemi di backup e disaster recovery delle banche dati delle rassegne stampa, delle rassegne web e delle rassegne audio-video
Architettura. Gli applicativi Java utilizzano dei WebService messi a disposizione della piattaforma Siebel per istruire le operazioni di lettura dei dati e l’esecuzione di comandi come ad esempio la creazione de ticket. L’autenticazione degli applicativi su Siebel è realizzata attraverso la verifica delle credenziali USR/PWD riportate nei file di properties degli applicativi. Le chiamate dagli applicativi verso siebel on demad avvengono via Web Service, mentre i link dalla piattaforma siebel on demad verso gli applicativi è diretta con configurazione di apposite URL. Gli applicativi sono inoltre collegati con il server di posta elettronica aziendale, i parametri per l’autenticazione sono configurati in appositi file di properties.
Architettura. I dispositivi, ubicati al PCC, che costituiranno il sistema in questione sono i seguenti: • n°1 Centrale Oraria (Network Master Clock) • n°1 Antenna GPS Il sistema si baserà su un’architettura periferia-centro, dove: • il centro è costituito dagli apparati suddetti in grado di distribuire l’informazione oraria • la periferia è costituito dall’insieme dei dispositivi che necessitano di sincronizzazione La comunicazione tra centro e periferia sarà garantita dalla rete multiservizio Gigabit Ethernet, sulla quale viene implementato protocollo NTP con modalità di tipo client-server. La Centrale Oraria, ricevuto il segnale di sincronismo dall’antenna con riferimento temporale alla quale è collegata, distribuirà l’informazione oraria ai dispositivi che necessitano di sincronizzazione.