Common use of Formazione Clause in Contracts

Formazione. 1. Le Parti riconoscono che la valorizzazione professionale delle risorse umane riveste impor- tanza strategica e a tal fine considerano la formazione una leva essenziale per potenziare il know how delle Aziende e la loro competitività anche a livello internazionale e, nello stesso tempo, per aumentare il grado di soddisfazione e di motivazione dei lavoratori, instaurando un circolo virtuoso di “crescita” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendali, con il raggiun- gimento di sempre più elevati standard di qualità del servizio e di gradimento dei clienti finali. 2. In considerazione della valenza della formazione, che travalica il perimetro aziendale ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” in termini di sviluppo occupazionale, di contributo al processo di integrazione europea, di efficace osmosi “scuola/lavoro”, il modello formativo deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guida: • crescita e sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzative; • accompagnamento e sostegno ai processi di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79; • promozione dell’impiegabilità delle risorse umane, salvaguardando, tra l’altro, la peculiari- tà di quelle femminili, al fine di garantire alle Aziende la flessibilità necessaria per fronteg- giare il dinamismo evolutivo creato dai processi di riposizionamento aziendale; • promozione e consolidamento di una cultura diffusa in materia di ambiente e sicurezza del lavoro. Le Parti, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettrico, che dà attuazione anche alla bilate- ralità, si impegnano ad operare in coerenza con il nuovo assetto istituzionale della formazione continua, che ha assegnato un ruolo di impulso e di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento di piani formativi aziendali e/o interaziendali. 3. Le iniziative formative, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti in materia, saranno rivolte: a) al personale neo assunto, al fine di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione d’ingresso); b) alla generalità del personale, per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (formazione continua); c) a singoli e gruppi/famiglie professionali, al fine di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche (formazione di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione lavorativa, per realizzare una effettiva riqualificazione delle competenze/professiona- lità, in un’ottica di proficuo reimpiego (formazione mirata). 4. L’individuazione del fabbisogno formativo, le modalità e finalità di espletamento, il numero delle ore dedicate, la individuazione della formazione incentivata e finanziata, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembre, sia per la fase consuntiva dell’anno in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto di specifico incontro con le strutture sindacali interessate, nella comune consape- volezza del ruolo centrale delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva delle Aziende. 5. Le Parti condividono l’esigenza di valorizzare e rafforzare il modello bilaterale in tema di formazione, con l’obiettivo di creare un efficace polo di riferimento del settore, idoneo a inter- cettare i fabbisogni formativi e a facilitare, orientare e supportare l’impegno formativo. A tal fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salute, Sicurezza, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro, Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Formazione. 1. Le Parti riconoscono che la valorizzazione professionale delle risorse umane riveste impor- tanza strategica e a tal fine considerano la formazione una leva essenziale per potenziare il know how delle Aziende e la loro competitività anche a livello internazionale e, nello stesso tempo, per aumentare il grado di soddisfazione e di motivazione dei lavoratori, instaurando un circolo virtuoso di “crescita” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendali, con il raggiun- gimento di sempre più elevati standard di qualità del servizio e di gradimento dei clienti finali. 2. In considerazione Nell’ambito della valenza della formazione, che travalica il perimetro aziendale ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” in termini di sviluppo occupazionale, di contributo al processo di integrazione europea, di efficace osmosi “scuola/lavoro”campagna vaccinale antinfluenzale, il modello formativo deve essere configurato prendendo farmacista - quale professionista sanitario a riferimento le seguenti linee guida: • crescita e sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzative; • accompagnamento e sostegno ai processi di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito norma del decreto legislativo 16 marzo 19998 agosto 1991, n. 79258 - risulta abilitato alla somministrazione dei relativi vaccini previo superamento dello specifico corso organizzato dall’Istituto superiore di sanità ai sensi dell’art.5, comma 4-bis, del decreto-legge 23 luglio 2021, n. 105, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 126 del 2021, secondo quanto specificato di seguito: ▪ le credenziali di accesso al corso sono fornite dall’Istituto superiore di sanità alla Federazione degli Ordini dei farmacisti italiani e, tramite essa, agli Ordini provinciali dei farmacisti, che provvederanno a trasmetterle ai farmacisti che intendano acquisire l’abilitazione alla somministrazione dei vaccini antinfluenzali; • promozione dell’impiegabilità ▪ i farmacisti interessati ottengono dall’Ordine di appartenenza le credenziali per accedere al predetto corso previa apposita richiesta, corredata dal certificato attestante il superamento dei Corsi ISS ID 174F20 e ISS ID 177F21; ▪ i farmacisti che non hanno frequentato i Corsi ISS ID 174F20 e ISS ID 177F21 potranno essere ammessi alla partecipazione del corso abilitante alla vaccinazione antinfluenzale solo dopo il superamento dei medesimi; ▪ ai fini del conseguimento dell’abilitazione alla somministrazione dei vaccini antinfluenzali, i farmacisti devono documentare all’Ordine di appartenenza il possesso dell’Attestato di compiuta esercitazione pratica per inoculazione già svolta secondo le indicazioni di cui all’Accordo Quadro del 29 marzo 2021 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome, Federfarma e Assofarm per la somministrazione da parte dei farmacisti dei vaccini anti SARS-CoV-2, ovvero conseguibile secondo le indicazioni di cui all’Allegato 3 al presente Protocollo; ▪ i farmacisti si impegnano altresì a frequentare gli aggiornamenti ai predetti moduli che potranno essere predisposti e resi disponibili in relazione all’attuazione della campagna vaccinale antinfluenzale. ▪ deve fornire ogni utile informazione ai fini della corretta compilazione del consenso informato ; ▪ non deve avere avuto negli ultimi 14 giorni contatti stretti con persone affette da Covid-19, non deve avere febbre superiore a 37.5°C, non deve avere sintomatologia compatibile con Covid- 19, non deve essere positivo a test per Sars-CoV-2; ▪ deve rispettare le misure di prevenzione vigenti e quindi indossare la mascherina, igienizzarsi le mani, farsi controllare la temperatura corporea subito prima dell’esecuzione del vaccino (in caso di temperatura superiore a 37.5°C, non sarà possibile ricevere il vaccino). ▪ non deve trovarsi in nessuna delle risorse umanecondizioni di inidoneità alla somministrazione vaccinale di cui all’allegato 4. ▪ L’esecuzione del vaccino antinfluenzale è praticabile in area interna alla farmacia, salvaguardando(purché quest’ultima sia separata dagli spazi destinati all’accoglienza dell’utenza e allo svolgimento delle attività ordinarie e sia opportunamente arieggiata in modo tale da garantire un costante ricircolo d’aria in relazione al numero di persone presenti e al tempo di permanenza degli occupanti, tra l’altroverificando l’efficacia degli impianti secondo le normative vigenti) nonché in apposita area esterna, pertinenziale alla farmacia, seguendo appositi percorsi. È comunque possibile somministrare il vaccino a farmacia chiusa. L’eventuale ambiente esterno può essere costituito da strutture mobili temporanee o da locali idonei in utilizzo alla farmacia medesima e deve essere ricompresa nella circoscrizione farmaceutica prevista in pianta organica di pertinenza della stessa farmacia; l’istallazione di strutture mobili temporanee può avvenire, oltre che su suolo privato, su suolo pubblico previo accordo con l’Amministrazione proprietaria e in modo tale che gli oneri dell’occupazione temporanea, stante la peculiari- tà valenza sanitaria della misura in oggetto, non ricadano sulle farmacie richiedenti o sul SSN. ▪ esporre un avviso all’ingresso della farmacia con chiare istruzioni sulle modalità di quelle femminiliaccesso (indicando i percorsi di entrata, al fine di uscita e di attesa) e il numero massimo di persone che possono accedere alla stessa; ▪ garantire alle Aziende la flessibilità necessaria presenza nell’area di indicazioni per fronteg- giare l’igiene delle mani e per il dinamismo evolutivo creato dai processi distanziamento fisico; ▪ assicurare la disponibilità di riposizionamento aziendalesoluzione idroalcolica igienizzante; • promozione ▪ garantire che l’area dove avviene la somministrazione del vaccino abbia poche superfici ad alta frequenza di contatto e consolidamento offra la possibilità di una cultura diffusa in materia rapida disinfezione. È necessaria l’applicazione delle procedure di ambiente e sicurezza del lavoro. Le Parti, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettrico, che dà attuazione anche alla bilate- ralità, si impegnano ad operare in coerenza con il nuovo assetto istituzionale della formazione continua, che ha assegnato un ruolo di impulso e di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento di piani formativi aziendali e/o interaziendali. 3. Le iniziative formative, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti in materia, saranno rivolte: a) al personale neo assunto, al fine di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione d’ingresso); b) alla generalità del personale, per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (formazione continua); c) a singoli e gruppi/famiglie professionali, al fine di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche (formazione di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione lavorativa, per realizzare una effettiva riqualificazione delle competenze/professiona- lità, in un’ottica di proficuo reimpiego (formazione mirata). 4. L’individuazione del fabbisogno formativo, le modalità e finalità di espletamento, il numero delle ore dedicate, la individuazione della formazione incentivata e finanziata, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembre, sia sanificazione degli ambienti sanitari previste per la fase consuntiva dell’anno in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto di specifico incontro con le strutture sindacali interessate, nella comune consape- volezza del ruolo centrale delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva delle Aziende. 5. Le Parti condividono l’esigenza di valorizzare e rafforzare il modello bilaterale in tema di formazione, con l’obiettivo di creare un efficace polo di riferimento del settore, idoneo a inter- cettare i fabbisogni formativi e a facilitare, orientare e supportare l’impegno formativo. A tal fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salute, Sicurezza, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”.pandemia da SARS-CoV- 2;

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Samples: Protocollo D’intesa Per La Somministrazione Dei Vaccini Antinfluenzali, Protocollo D’intesa

Formazione. 1. Le Parti riconoscono che la valorizzazione professionale delle risorse umane riveste impor- tanza strategica Anche in relazione ai principi e a tal fine valori della presente intesa, le parti considerano la formazione una leva essenziale centrale il ruolo della formazione; pertanto le Aziende del Gruppo BPER favoriranno, laddove non già presenti, l’inserimento tempo per potenziare il know how delle Aziende e la loro competitività anche a livello internazionale e, nello stesso tempo, per aumentare il grado tempo nei piani formativi di soddisfazione e specifici corsi di motivazione dei lavoratori, instaurando un circolo virtuoso di “crescita” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendali, con il raggiun- gimento di sempre più elevati standard di qualità del servizio e di gradimento dei clienti finali. 2. In considerazione della valenza della formazione, che travalica il perimetro aziendale ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” potranno essere oggetto di confronto nelle Commissioni paritetiche sulla formazione, laddove costituite o, in termini di sviluppo occupazionaleassenza, di contributo delle RSA aziendali, (da finanziare, ove possibile, attraverso i Fondi Interprofessionali), dedicati al processo di integrazione europeapotenziamento delle professionalità e competenze sia tecniche sia relazionali del personale impegnato nella vendita e nel coordinamento delle relative attività volti a: − sviluppare, di efficace osmosi “scuola/lavoro”, il modello formativo deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guida: • crescita e sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzative; • accompagnamento e sostegno ai processi di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79; • promozione dell’impiegabilità delle risorse umane, salvaguardando, tra l’altro, la peculiari- tà di quelle femminili, al fine di garantire alle Aziende la flessibilità necessaria per fronteg- giare il dinamismo evolutivo creato dai processi di riposizionamento aziendale; • promozione e consolidamento di una cultura diffusa in materia di ambiente e sicurezza del lavoro. Le Parti, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettrico, che dà attuazione anche alla bilate- ralità, si impegnano ad operare in coerenza con il nuovo assetto istituzionale le mansioni svolte, le necessarie competenze di natura gestionale, commerciale, manageriale, relazionale e tecnico/giuridiche volte a favorire l’adozione di comportamenti professionali conformi alle norme in materia con particolare attenzione alle disposizioni Mifid, Ivass e antiriciclaggio; − dedicare specifica formazione al personale impegnato in attività di vendita ai fini di una corretta attività di valutazione della formazione continua, che ha assegnato un ruolo di impulso e di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento di piani formativi aziendali “propensione al rischio e/o interaziendali. 3copertura” e delle effettive esigenze della clientela, con particolare attenzione ai prodotti finanziari/assicurativi; − diffondere tra tutti i lavoratori una piena conoscenza degli strumenti messi a disposizione per il supporto dell’azione commerciale, promuovendone un corretto utilizzo e la reciproca conoscenza tra le diverse professionalità ed esperienze; − favorire l’adozione di comportamenti positivi attraverso l’analisi di “buone pratiche” coerenti con il presente accordo; − sviluppare i principi generali di responsabilità sociale e sostenibilità, anche con riguardo a quelli esplicitati nei Codici Etici Aziendali e nel Bilancio di Sostenibilità di Gruppo, nonché la divulgazione dei contenuti del presente Accordo, anche nei programmi formativi per ruoli di responsabilità. Le iniziative formativeLa formazione sopra descritta sarà continua, fatti salvi gli eventuali specifica e specialistica, ai sensi delle norme del CCNL e degli accordi aziendali vigenti in materia- incluso il rispetto al diritto alla disconnessione - finalizzata a prevenire e contrastare situazioni di criticità, saranno rivolte: a) al personale neo assuntodiffondendo una cultura improntata ai valori di rispetto delle persone, al fine responsabilità, fiducia, collaborazione e trasparenza, ricercando la valorizzazione del lavoro di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione d’ingresso); b) alla generalità squadra. La formazione online, quando viene svolta presso l’unità produttiva di appartenenza, deve essere effettuata nel rispetto della normativa tempo per tempo vigente nelle aziende destinatarie del personale, per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (formazione continua); c) a singoli e gruppi/famiglie professionali, al fine di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche (formazione di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione lavorativa, per realizzare una effettiva riqualificazione delle competenze/professiona- lità, in un’ottica di proficuo reimpiego (formazione mirata)presente accordo. 4. L’individuazione del fabbisogno formativo, le modalità e finalità di espletamento, il numero delle ore dedicate, la individuazione della formazione incentivata e finanziata, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembre, sia per la fase consuntiva dell’anno in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto di specifico incontro con le strutture sindacali interessate, nella comune consape- volezza del ruolo centrale delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva delle Aziende. 5. Le Parti condividono l’esigenza di valorizzare e rafforzare il modello bilaterale in tema di formazione, con l’obiettivo di creare un efficace polo di riferimento del settore, idoneo a inter- cettare i fabbisogni formativi e a facilitare, orientare e supportare l’impegno formativo. A tal fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salute, Sicurezza, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”.

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Samples: Verbale Di Accordo, Verbale Di Accordo

Formazione. 1. Le Parti riconoscono parti congiuntamente ritengono: - che la formazione debba rivestire un ruolo strategico nella valorizzazione professionale delle risorse umane riveste impor- tanza strategica e a tal fine considerano umane, tenuto anche conto delle sempre più rapide evoluzioni tecnologiche, nonché nelle conoscenze riguardanti la formazione una leva essenziale per potenziare il know how delle Aziende salute e la loro sicurezza sui luoghi di lavoro; - che la ricerca di un sempre più alto livello di qualità richiesto dal mercato sia un elemento fondamentale per dare competitività anche a livello internazionale eduratura all'intero sistema delle piccole e medie industrie alimentari. Per il raggiungimento di tali obiettivi è indispensabile che la formazione, nello stesso tempoal di là delle conoscenze di tipo scolastico o derivanti dalle esperienze lavorative: - consenta di acquisire professionalità specifiche, per aumentare il grado adeguate alle innovazioni tecnologiche, organizzative, di soddisfazione processo e di motivazione dei lavoratori, instaurando un circolo virtuoso di “crescita” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendali, con il raggiun- gimento di sempre più elevati standard di qualità del servizio e di gradimento dei clienti finali. 2. In considerazione della valenza della formazione, che travalica il perimetro aziendale prodotto; - sia sufficiente ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” in termini di sviluppo occupazionale, di contributo al processo di integrazione europea, di efficace osmosi “scuola/lavoro”, il modello formativo deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guida: • crescita e sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzative; • accompagnamento e sostegno ai processi di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79; • promozione dell’impiegabilità delle risorse umane, salvaguardando, tra l’altro, la peculiari- tà di quelle femminili, al fine di garantire alle Aziende la flessibilità necessaria per fronteg- giare il dinamismo evolutivo creato dai processi di riposizionamento aziendale; • promozione e consolidamento di una cultura diffusa adeguata in materia di ambiente salute e sicurezza del sui posti di lavoro; - consenta una maggiore flessibilità nell'impiego dei lavoratori; - faciliti il reinserimento dei lavoratori dopo lunghi periodi di assenza. Le Nel comune presupposto che l'aggiornamento continuo e lo sviluppo delle risorse umane sono fattori determinanti per consentire il progressivo miglioramento delle competenze necessario per affrontare le sfide competitive dei mercati, le Parti, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettrico, che dà attuazione anche alla bilate- ralità, si impegnano ad operare in coerenza con il nuovo assetto istituzionale gli obiettivi/progetti della formazione continuaspecifica Sezione dell'Osservatorio, che ha assegnato un ruolo favoriranno l'adozione di impulso e di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento di piani formativi aziendali e/o interaziendali. 3. Le specifiche iniziative formative, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti formative in materia, saranno particolare rivolte: a) al personale a favorire l'inserimento professionale, ponendo particolare attenzione alla formazione propedeutica e all'addestramento dei neo assuntoinseriti, al fine affinché apprendano le cognizioni e le pratiche professionali che consentano loro di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione d’ingresso)espletare correttamente ed efficacemente le diverse mansioni; b) alla generalità del personale, per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (formazione continua)aggiornamento, inteso come strumento fondamentale a sostegno dello sviluppo delle professionalità richieste dall'evoluzione delle attività e dei modelli organizzativi aziendali, sia per il conseguimento di nuove competenze, sia per lo sviluppo ed il rinnovamento delle professionalità acquisite sia per la crescita della competitività delle p.i.; c) a singoli e gruppi/famiglie professionali, al fine di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche (formazione di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale aziendale, che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione prestazione lavorativa, per realizzare una effettiva riqualificazione delle competenze/professiona- litàprofessionalità; d) alle lavoratrici e ai lavoratori in rientro dal congedo per eventi e cause particolari; e) a tutto il personale, in un’ottica di proficuo reimpiego (formazione mirata). 4. L’individuazione del fabbisogno formativo, le modalità e finalità di espletamento, il numero delle ore dedicate, la individuazione della formazione incentivata e finanziata, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembre, sia per la fase consuntiva dell’anno diffusione della cultura; - della sicurezza, al fine di prevenire eventi infortunistici; - della sicurezza alimentare intesa come tutela del prodotto e dell'igiene alimentare; Le iniziative di cui sopra potranno essere finanziate mediante risorse pubbliche comunitarie, nazionali o regionali, anche in corso, sia raccordo con il "Fondartigianato" e attraverso l'utilizzo: - del monte ore di cui all'art. 64 "diritto allo studio" del presente c.c.n.l. se non già utilizzato per la fase preventiva riferita all’anno successivo gli scopi specifici; - oggetto delle ferie e/o delle ROL nel limite massimo di specifico incontro con le strutture sindacali interessate, nella comune consape- volezza del ruolo centrale delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva delle Aziende. 524 ore annue. Le Parti condividono l’esigenza a livello territoriale, si attiveranno per facilitare l'iter procedurale di valorizzare concessione dei finanziamenti di cui al comma precedente. Le Parti riconoscono in Fondartigianato, uno strumento privilegiato di attuazione degli obiettivi suddetti, e rafforzare il modello bilaterale in tema pertanto si attiveranno a livello territoriale al fine di formazionefacilitare l'iter procedurale di concessione dei finanziamenti, con l’obiettivo di creare un efficace polo di riferimento del settore, idoneo a inter- cettare i fabbisogni formativi e a facilitare, orientare e supportare l’impegno formativo. A tal fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salute, Sicurezza, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”nel rispetto delle condizioni contenute nei bandi periodicamente emanati da Fondartigianato.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro, Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Formazione. 1. Le Parti riconoscono che L’Organismo Paritetico per la valorizzazione professionale Formazione (OPF), già istituito a livello locale, è costituito da un rappresentante per ogni sigla firmataria del presente Contratto e da altrettanti rappresentanti della Federazione calabrese delle risorse umane riveste impor- tanza strategica e a tal fine considerano BCC, costituisce un importante strumento per la valutazione congiunta delle problematiche inerenti la formazione una leva essenziale per potenziare dei dipendenti della Banche di Credito Cooperativo e degli Enti della Calabria. Verranno demandata al tavolo negoziale ed al confronto tra le parti che sottoscrivono il know how delle Aziende e la loro competitività anche a livello internazionale e, nello stesso tempo, per aumentare il grado di soddisfazione e di motivazione dei lavoratori, instaurando un circolo virtuoso di “crescita” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendali, con il raggiun- gimento di sempre più elevati standard di qualità del servizio e di gradimento dei clienti finali. 2. In considerazione della valenza della formazione, presente Accordo tutte le controversie che travalica il perimetro aziendale ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” in termini di sviluppo occupazionale, di contributo al processo di integrazione europea, di efficace osmosi “scuola/lavoro”, il modello formativo deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guida: • crescita e sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzative; • accompagnamento e sostegno ai processi di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79; • promozione dell’impiegabilità delle risorse umane, salvaguardando, tra l’altro, la peculiari- tà di quelle femminili, al fine di garantire alle Aziende la flessibilità necessaria per fronteg- giare il dinamismo evolutivo creato dai processi di riposizionamento aziendale; • promozione e consolidamento di una cultura diffusa possano nascere in materia di ambiente formazione. Facendo propri i contenuti e sicurezza le finalità sancite dall'articolo 63 del lavorovigente CCNL, la Federazione Regionale determinerà annualmente contenuti e modalità dei corsi di formazione che saranno comunicati alle XX.XX. stipulanti il presente CIR. Detta formazione riguarderà : • neo - assunti; • personale di cassa; • qualificazione; • aggiornamento e addestramento; • Rete Interbancaria; • Antiriciclaggio; • formazione di tipo assicurativo; • autoformazione. Le Parti, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettrico, parti ritengono che dà attuazione anche alla bilate- ralità, si impegnano ad operare in coerenza con il nuovo assetto istituzionale della la formazione continua, che ha assegnato un ruolo di impulso e di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento di piani formativi aziendali e/o interaziendali. 3. Le iniziative formative, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti in materia, saranno rivolte: a) al personale neo assunto, al fine di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione d’ingresso); b) alla generalità continua del personale, : • Rappresenti per consentire un apprendimento permanente le Aziende la risorsa fondamentale per gestire in maniera efficiente ed un costante aggiornamento (formazione continua); c) a singoli efficace le risorse umane e gruppi/famiglie professionali, al fine di creare affrontare con successo le sfide poste dall’innovazione tecnologica e potenziare figure professionali ritenute strategiche (formazione dalla trasformazione del sistema bancario; • Costituisca per i lavoratori la principale fonte di crescita professionale); d) al personale interessato da processi , concorra allo sviluppo di innovazione tecnologica e/o da processi carriera e si ponga come sicuro presidio per la tutela dei livelli occupazionali. Le parti attribuiscono particolare valore all’attività svolta dalla Federazione Calabrese delle Banche di rilevante ristrutturazione aziendale che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione lavorativaCredito Cooperativo quale istituzione consortile deputata all’organizzazione e all’erogazione dell’attività formativa nei confronti del Credito Cooperativo Calabrese, sia per realizzare una effettiva riqualificazione l’aderenza dei progetti formativi alla realtà operativa, sia per i vantaggi derivanti dall’uniformità delle competenze/professiona- lità, in un’ottica di proficuo reimpiego (formazione mirata). 4. L’individuazione metodologie formativa del fabbisogno formativo, le modalità e finalità di espletamento, il numero delle ore dedicate, la individuazione della formazione incentivata e finanziata, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembrepersonale, sia per la fase consuntiva dell’anno convenienza del rapporto costi/benefici della formazione Le parti ribadiscono l’importanza e la necessità di un adeguato livello di formazione nelle Bcc come previsto dall’Art. 63 del vigente CCNL. Per la partecipazione ai corsi verrà in corsoogni caso corrisposto il pagamento delle spese di viaggio, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto anche nel caso di specifico incontro con le strutture sindacali interessate, nella comune consape- volezza del ruolo centrale delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva delle Aziende. 5altri corsi “facoltativi” o presentazione di prodotti. Le Parti condividono l’esigenza parti, ferme restando le previsioni contrattuali di valorizzare cui all’Art. 63, raccomandano alle Aziende di limitare l’organizzazione dei corsi di formazione nell’ambito dell’orario di lavoro giornaliero e rafforzare settimanale. Eventuali corsi organizzati in giornate al di fuori dell’orario giornaliero e settimanale sono da considerare su base volontaria e, comunque, non potranno superare il modello bilaterale numero di cinque giornate all’anno. In ogni caso non potranno avvenire per settimane consecutive. Le Aziende forniranno ai lavoratori un’adeguata fase formativa in tema caso di formazionecambiamento di mansioni o passaggio a qualifica superiore, con l’obiettivo di creare un efficace polo di riferimento del settore, idoneo a inter- cettare i fabbisogni formativi e a facilitare, orientare e supportare l’impegno formativo. A tal fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salute, Sicurezza, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”possibilmente 30 giorni prima dell’effettiva adibizione alla nuova mansione.

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Samples: Contratto Integrativo Regionale, Contratto Integrativo Regionale

Formazione. 1La Ditta Aggiudicataria dovrà garantire un’adeguata formazione gratuita del personale della AOUBO per quanto concerne il corretto utilizzo dei dispositivi, le avvertenze all’uso e la manutenzione autonoma. Le Parti riconoscono Il piano formativo che la valorizzazione professionale le Ditte Partecipanti dovranno allegare all’offerta (vedi Allegato B) dovrà contenere almeno le seguenti informazioni, per ognuna delle risorse umane riveste impor- tanza strategica e a tal fine considerano qualifiche professionali oggetto di addestramento: - Argomenti trattati - Numero di ore totali previste per assicurare la formazione una leva essenziale per potenziare il know how delle Aziende e iniziale all’uso - Numero massimo di partecipanti ad ogni sessione - Modalità di valutazione dell’esito della sessione formativa. Prima dell’avvio dell’installazione, la loro competitività anche a livello internazionale e, nello stesso tempo, per aumentare il grado di soddisfazione e di motivazione dei lavoratori, instaurando un circolo virtuoso di “crescita” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendali, Ditta Aggiudicataria dovrà concordare con il raggiun- gimento di sempre più elevati standard di qualità referente del servizio e di gradimento dei clienti finali. 2. In considerazione della valenza della formazione, che travalica laboratorio il perimetro aziendale ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” in termini di sviluppo occupazionale, di contributo al processo di integrazione europea, di efficace osmosi “scuola/lavoro”programma, il modello formativo deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guida: • crescita e sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzative; • accompagnamento e sostegno ai processi di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79; • promozione dell’impiegabilità delle risorse umane, salvaguardando, tra l’altro, la peculiari- tà di quelle femminili, al fine di garantire alle Aziende la flessibilità necessaria per fronteg- giare il dinamismo evolutivo creato dai processi di riposizionamento aziendale; • promozione e consolidamento di una cultura diffusa in materia di ambiente e sicurezza del lavoro. Le Parti, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettrico, che dà attuazione anche alla bilate- ralità, si impegnano ad operare in coerenza con il nuovo assetto istituzionale calendario della formazione continua, che ha assegnato un ruolo di impulso e di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento di piani formativi aziendali e/o interaziendali. 3. Le iniziative formative, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti in materia, saranno rivolte: a) al personale neo assunto, al fine di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione d’ingresso); b) alla generalità del personale, per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (formazione continua); c) a singoli e gruppi/famiglie professionali, al fine di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche (formazione di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione lavorativa, per realizzare una effettiva riqualificazione delle competenze/professiona- lità, in un’ottica di proficuo reimpiego (formazione mirata). 4. L’individuazione del fabbisogno formativo, le modalità e finalità di espletamentoiniziale all’uso, il numero minimo di operatori che dovranno essere formati per condurre le tecnologie in modo autonomo ed il calendario degli approfondimenti/affiancamenti successivi. Il piano di formazione dovrà essere articolato e flessibile, in modo da coprire l’eventuale coincidenza delle ore dedicateinstallazioni con periodi di ferie. L’avvenuta formazione dovrà essere attestata da un documento in cui verranno riportati i nominativi degli operatori che hanno ricevuto l’istruzione e controfirmato dalla Ditta Aggiudicataria (nella persona che ha eseguito il corso). Qualora, durante il periodo del service, si rilevassero carenze formative o si verificasse la necessità di formare all’uso personale aggiuntivo, la individuazione della formazione incentivata e finanziataDitta Aggiudicataria dovrà provvedere gratuitamente ad eseguire nuovi corsi di formazione. Inoltre, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembrela Ditta Aggiudicataria dovrà, sia per la fase consuntiva dell’anno se richiesto, affiancare proprio personale tecnico esperto al personale dell’Azienda, in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto di specifico incontro tempi compatibili con le strutture sindacali interessatenecessità del Laboratorio, nella comune consape- volezza del ruolo centrale delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo in cui sempre più per: • Avviare l’attività legata all’uso dei nuovi dispositivi; • Supplire ad eventuali carenze formative; • Fornire supporto a personale non ancora formato. Qualora la crescita professionale dei lavoratori costituisce Ditta Aggiudicataria non rispettasse tale impegno, la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva delle AziendeAOUBO si riserva la facoltà di applicare le penali specificate nell'Art.19. 5. Le Parti condividono l’esigenza di valorizzare e rafforzare il modello bilaterale in tema di formazione, con l’obiettivo di creare un efficace polo di riferimento del settore, idoneo a inter- cettare i fabbisogni formativi e a facilitare, orientare e supportare l’impegno formativo. A tal fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salute, Sicurezza, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”.

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Samples: Fornitura in Service Di Un Sistema Di Sequenziamento Per La Identificazione Delle Farmaco Resistenze Di Hiv E HCV

Formazione. 1La Ditta Aggiudicataria dovrà garantire un’adeguata formazione gratuita del personale delle Aziende Appaltanti per quanto concerne il corretto utilizzo dei dispositivi, le avvertenze all’uso e la manutenzione autonoma. Le Parti riconoscono Il piano formativo che la valorizzazione professionale le Ditte Partecipanti dovranno allegare all’offerta (vedi Allegato B) dovrà contenere almeno le seguenti informazioni, per ognuna delle risorse umane riveste impor- tanza strategica e a tal fine considerano qualifiche professionali oggetto di addestramento: - Argomenti trattati - Numero di ore totali previste per assicurare la formazione una leva essenziale per potenziare il know how delle Aziende e iniziale all’uso - Numero massimo di partecipanti ad ogni sessione - Modalità di valutazione dell’esito della sessione formativa. Prima dell’avvio dell’installazione, la loro competitività anche a livello internazionale e, nello stesso tempo, per aumentare il grado di soddisfazione e di motivazione dei lavoratori, instaurando un circolo virtuoso di “crescita” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendali, Ditta Aggiudicataria dovrà concordare con il raggiun- gimento di sempre più elevati standard di qualità referente del servizio e di gradimento dei clienti finali. 2. In considerazione della valenza della formazione, che travalica reparto il perimetro aziendale ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” in termini di sviluppo occupazionale, di contributo al processo di integrazione europea, di efficace osmosi “scuola/lavoro”programma, il modello formativo deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guida: • crescita e sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzative; • accompagnamento e sostegno ai processi di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79; • promozione dell’impiegabilità delle risorse umane, salvaguardando, tra l’altro, la peculiari- tà di quelle femminili, al fine di garantire alle Aziende la flessibilità necessaria per fronteg- giare il dinamismo evolutivo creato dai processi di riposizionamento aziendale; • promozione e consolidamento di una cultura diffusa in materia di ambiente e sicurezza del lavoro. Le Parti, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettrico, che dà attuazione anche alla bilate- ralità, si impegnano ad operare in coerenza con il nuovo assetto istituzionale calendario della formazione continua, che ha assegnato un ruolo di impulso e di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento di piani formativi aziendali e/o interaziendali. 3. Le iniziative formative, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti in materia, saranno rivolte: a) al personale neo assunto, al fine di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione d’ingresso); b) alla generalità del personale, per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (formazione continua); c) a singoli e gruppi/famiglie professionali, al fine di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche (formazione di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione lavorativa, per realizzare una effettiva riqualificazione delle competenze/professiona- lità, in un’ottica di proficuo reimpiego (formazione mirata). 4. L’individuazione del fabbisogno formativo, le modalità e finalità di espletamentoiniziale all’uso, il numero minimo di operatori che dovranno essere formati per condurre le tecnologie in modo autonomo ed il calendario degli approfondimenti/affiancamenti successivi. Il piano di formazione dovrà essere articolato e flessibile, in modo da coprire l’eventuale coincidenza delle ore dedicateinstallazioni con periodi di ferie. L’avvenuta formazione dovrà essere attestata da un documento in cui verranno riportati i nominativi degli operatori che hanno ricevuto l’istruzione e controfirmato dalla Ditta Aggiudicataria (nella persona che ha eseguito il corso). Qualora, durante il periodo del service, si rilevassero carenze formative o si verificasse la necessità di formare all’uso personale aggiuntivo, la individuazione della formazione incentivata e finanziataDitta Aggiudicataria dovrà provvedere gratuitamente ad eseguire nuovi corsi di formazione. Inoltre, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembrela Ditta Aggiudicataria dovrà, sia per la fase consuntiva dell’anno se richiesto, affiancare proprio personale tecnico esperto al personale dell’Azienda, in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto di specifico incontro tempi compatibili con le strutture sindacali interessatenecessità dei Laboratori, nella comune consape- volezza per: • Avviare l’attività legata all’uso dei nuovi dispositivi; • Supplire ad eventuali carenze formative; • Fornire supporto a personale non ancora formato. Qualora la Ditta Aggiudicataria non rispettasse tale impegno, le Aziende Appaltanti si riservano la facoltà di applicare le penali specificate nell'Art.19. Qualora le Aziende Appaltanti, anche singolarmente, lo ritenessero opportuno, la Ditta Aggiudicataria dovrà provvedere anche all’addestramento del ruolo centrale personale tecnico delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva Ingegnerie Cliniche, concordando tale formazione con i referenti delle AziendeIngegnerie Cliniche. 5. Le Parti condividono l’esigenza di valorizzare e rafforzare il modello bilaterale in tema di formazione, con l’obiettivo di creare un efficace polo di riferimento del settore, idoneo a inter- cettare i fabbisogni formativi e a facilitare, orientare e supportare l’impegno formativo. A tal fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salute, Sicurezza, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”.

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Samples: Invito a Gara Europea

Formazione. 1Data la complessità della fornitura per il cui funzionamento è richiesto il coinvolgimento di gran parte delle figure operanti nei Servizi interessati (Medici, Tecnici di Ingegneria Clinica, Fisici e Tecnici della Fisica Sanitaria, Informatici e personale del Servizio Tecnico), si ritiene necessario che venga realizzata dall’Aggiudicatario un’adeguata formazione ed un affiancamento per l’attivazione e la messa in uso clinico delle attrezzature e dei sistemi informatici, anche con la presenza di personale specializzato in sede. Nella documentazione tecnica gli Operatori Economici dovranno proporre un dettagliato “Piano di formazione del personale”. Tale piano dovrà riportare lo schema dei corsi previsti, con relativa suddivisione per figura professionale e indicare: • il numero di ore di addestramento ritenute necessarie; • le modalità di tale addestramento (in gruppo, con l’indicazione della numerosità del gruppo, individuale, ecc.); • le sedi di svolgimento se diverse da quelle dell’installazione; • la descrizione del materiale relativo ai corsi di formazione che verrà consegnato; • affiancamento, specificando il numero di giornate. Nel “Piano di formazione del personale” deve essere previsto un secondo momento di formazione sulle apparecchiature e sul sistema informatico dopo un periodo di utilizzo. Ogni corso di formazione deve prevedere il rilascio di un attestato nominativo volto a certificare l’addestramento avuto sulle apparecchiature e sul sistema informatico. Tutte le attività di formazione dovranno essere preventivamente concordate dall’Aggiudicatario con l’Azienda ed organizzate in modo adeguato rispetto alle esigenze cliniche ed organizzative. La Ditta aggiudicataria dovrà garantire attività formative da effettuarsi, salvo diversi accordi, presso l’Azienda Ospedale – Università Padova. Le Parti riconoscono attività formative andranno ripetute in sessioni successive per coprire la totalità degli interessati in funzione delle rispettive indisponibilità per servizio. Nel corso del periodo di garanzia e del periodo di assistenza tecnica, la ditta dovrà procedere con integrazioni alla formazione, secondo le esigenze che la valorizzazione professionale verranno manifestate dai Responsabili delle risorse umane riveste impor- tanza strategica e a tal fine considerano la formazione una leva essenziale per potenziare il know how delle Aziende e la loro competitività Unità Operative interessate, anche a livello internazionale e, nello stesso tempo, per aumentare il grado di soddisfazione e di motivazione dei lavoratori, instaurando un circolo virtuoso di “crescita” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendali, con il raggiun- gimento di sempre più elevati standard di qualità copertura del servizio e di gradimento dei clienti finalipersonale in turn-over. 2. In considerazione della valenza della formazione, che travalica il perimetro aziendale ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” in termini di sviluppo occupazionale, di contributo al processo di integrazione europea, di efficace osmosi “scuola/lavoro”, il modello formativo deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guida: • crescita e sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzative; • accompagnamento e sostegno ai processi di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79; • promozione dell’impiegabilità delle risorse umane, salvaguardando, tra l’altro, la peculiari- tà di quelle femminili, al fine di garantire alle Aziende la flessibilità necessaria per fronteg- giare il dinamismo evolutivo creato dai processi di riposizionamento aziendale; • promozione e consolidamento di una cultura diffusa in materia di ambiente e sicurezza del lavoro. Le Parti, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettrico, che dà attuazione anche alla bilate- ralità, si impegnano ad operare in coerenza con il nuovo assetto istituzionale della formazione continua, che ha assegnato un ruolo di impulso e di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento di piani formativi aziendali e/o interaziendali. 3. Le iniziative formative, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti in materia, saranno rivolte: a) al personale neo assunto, al fine di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione d’ingresso); b) alla generalità del personale, per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (formazione continua); c) a singoli e gruppi/famiglie professionali, al fine di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche (formazione di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione lavorativa, per realizzare una effettiva riqualificazione delle competenze/professiona- lità, in un’ottica di proficuo reimpiego (formazione mirata). 4. L’individuazione del fabbisogno formativo, le modalità e finalità di espletamento, il numero delle ore dedicate, la individuazione della formazione incentivata e finanziata, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembre, sia per la fase consuntiva dell’anno in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto di specifico incontro con le strutture sindacali interessate, nella comune consape- volezza del ruolo centrale delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva delle Aziende. 5. Le Parti condividono l’esigenza di valorizzare e rafforzare il modello bilaterale in tema di formazione, con l’obiettivo di creare un efficace polo di riferimento del settore, idoneo a inter- cettare i fabbisogni formativi e a facilitare, orientare e supportare l’impegno formativo. A tal fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salute, Sicurezza, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”.

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Samples: Rettifica Documentazione Di Gara

Formazione. 1Il Fornitore deve assicurare un’attività di formazione rivolta sia al personale sanitario (medici specialisti, TSRM e fisici medici, ecc.) che al personale tecnico sull’utilizzo delle apparecchiature. Le Parti riconoscono che Tali corsi dovranno essere effettuati presso la valorizzazione professionale sede di ciascuna Azienda Sanitaria contraente all’atto dell’istallazione delle risorse umane riveste impor- tanza strategica apparecchiature. La formazione dovrà essere incentrata almeno sui seguenti argomenti: • utilizzo dell’apparecchiatura in ogni sua funzione; • calibrazioni e a tal fine considerano la formazione una leva essenziale per potenziare il know how delle Aziende e la loro competitività anche a livello internazionale e, nello stesso tempo, per aumentare il grado di soddisfazione e di motivazione dei lavoratori, instaurando un circolo virtuoso di “crescita” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendali, con il raggiun- gimento di sempre più elevati standard controlli di qualità del servizio e di gradimento dei clienti finali. 2. In considerazione della valenza della formazione, che travalica il perimetro aziendale ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” in termini di sviluppo occupazionale, di contributo al processo di integrazione europea, di efficace osmosi “scuola/lavoro”, il modello formativo deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guida: • crescita e sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzativeprevisti dalla ditta; • accompagnamento e sostegno ai processi di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79procedura per la soluzione dei guasti più frequenti; • promozione dell’impiegabilità delle risorse umanegestione operativa quotidiana; • rischi specifici dei locali in cui è collocata l’apparecchiatura a cui può essere esposto il personale utilizzatore, salvaguardando, tra l’altrocome previsto dalla normativa vigente; • temi riguardanti la regolazione dei parametri che utilizzano elettricità nell'apparecchiatura (per esempio, la peculiari- tà modalità di quelle femminili, stand-by) al fine di garantire alle Aziende la flessibilità necessaria ottimizzare l'utilizzo dell'energia elettrica. L’operatore economico partecipante deve descrivere nella Relazione Tecnica da allegare all’Offerta tecnica una sintesi degli argomenti trattati sia per fronteg- giare il dinamismo evolutivo creato dai processi corso di riposizionamento aziendale; • promozione e consolidamento di una cultura diffusa in materia di ambiente e sicurezza formazione del lavoro. Le Parti, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettricopersonale sanitario, che dà attuazione anche alla bilate- ralitàper il corso destinato al personale tecnico. Al termine del corso di formazione del personale tecnico, si impegnano ad operare in coerenza con il nuovo assetto istituzionale della formazione continua, Fornitore deve rilasciare un attestato nominativo volto a certificare che il personale che ha assegnato un ruolo frequentato detto corso è abilitato ad effettuare operazioni di impulso manutenzione correttiva di primo livello e manutenzione preventiva sui sistemi oggetto della fornitura limitatamente ai livelli di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo intervento definiti. Per manutenzione di risorse pubbliche nel finanzia- mento di piani formativi aziendali e/o interaziendali. 3primo livello si intende l’identificazione del guasto. Le iniziative formative, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti in materia, saranno rivolte: a) al La registrazione delle firme del personale neo assunto, al fine di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione d’ingresso); b) alla generalità del personaleaddestrato che ha ricevuto la formazione deve essere effettuata, per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (formazione continua); c) a singoli e gruppi/famiglie professionalisingolo partecipante, al fine di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche (formazione di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione lavorativa, per realizzare una effettiva riqualificazione delle competenze/professiona- lità, in un’ottica di proficuo reimpiego (formazione mirata). 4dal Fornitore aggiudicatario. L’individuazione del fabbisogno formativo, le modalità e finalità di espletamento, il numero delle ore dedicate, la individuazione della formazione incentivata e finanziata, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembre, sia per la fase consuntiva dell’anno in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto di specifico incontro con le strutture sindacali interessate, nella comune consape- volezza del ruolo centrale delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo Nel caso in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva delle Aziende. 5. Le Parti condividono l’esigenza non vengano specificate analiticamente le operazioni di valorizzare manutenzione correttiva e rafforzare il modello bilaterale in tema preventiva oggetto del corso di formazione, con l’obiettivo il personale tecnico si intenderà automaticamente abilitato e correttamente formato, tramite il rilascio di creare un efficace polo attestazione di riferimento frequenza al corso, ad effettuare qualsiasi tipo di operazione manutentiva sulle apparecchiature oggetto di fornitura, nulla escluso. I corsi di formazione previsti per il personale sanitario utilizzatore dovranno aver luogo entro il termine del settorecollaudo di accettazione definitivo; il collaudo non viene chiuso senza il rilascio degli attestati di avvenuta partecipazione al corso. I corsi di formazione previsti per il personale sanitario utilizzatore dovranno aver luogo entro il termine del collaudo di accettazione; il collaudo non viene chiuso senza il rilascio degli attestati di avvenuta partecipazione al corso. Il materiale didattico, idoneo che dovrà essere fornito a inter- cettare spese del Fornitore, dovrà essere suddiviso per destinatari: - personale sanitario, per il quale i fabbisogni formativi contenuti dovranno focalizzarsi sul corretto uso delle apparecchiature e a facilitaresulla manutenzione ordinaria; - personale di fisica sanitaria, orientare per il quale i contenuti dovranno focalizzarsi sulle calibrazioni e supportare l’impegno formativocontrolli di qualità; - personale tecnico, per il quale i contenuti dovranno focalizzarsi sulle attività di installazione e manutenzione correttiva di primo livello e manutenzione preventiva delle apparecchiature. A tal fine Tutti gli oneri connessi all’approntamento e gestione dei corsi previsti nel Piano di formazione si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Saluteintendono ricompresi nel costo della Fornitura. Dovrà inoltre essere prevista, Sicurezzase richiesta, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”la possibilità di Re-Training durante tutto il periodo di garanzia full-risk.

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Samples: Capitolato Tecnico

Formazione. 1I principi convenuti nel presente capitolo sono volti a garantire una uniforme applicazione sul territorio nazionale delle regole sulla formazione nell'apprendistato professionalizzante. Le Parti riconoscono parti si danno atto che la valorizzazione definizione dei profili formativi dell'apprendistato professionalizzante compete alle Regioni, d'intesa con le associazioni datoriali e sindacali più rappresentative sul piano regionale. Le organizzazioni di categoria stipulanti il presente contratto, tuttavia, ribadiscono che attraverso l'Organismo Bilaterale Nazionale Tessile Abbigliamento Moda intendono concorrere alla definizione dei profili professionali, dei contenuti della formazione e degli standard minimi di competenza. Ai fini del conseguimento della qualificazione vengono dedicate alla formazione 120 ore medie annue retribuite. Per completare l'addestramento dell'apprendista in possesso di titolo di studio post - obbligo ovvero di attestato di qualifica professionale delle risorse umane riveste impor- tanza strategica e idoneo rispetto all'attività da svolgere, la durata della formazione è ridotta a tal fine considerano 40 ore medie annue retribuite. Le parti, attraverso l'Organismo Bilaterale Nazionale Tessile Abbigliamento Moda, definiranno in tempo utile per consentire la formazione una leva essenziale per potenziare il know how delle Aziende e la loro competitività anche a livello internazionale e, nello stesso tempo, per aumentare il grado tempestiva attuazione dell'istituto: - le modalità di soddisfazione erogazione e di motivazione dei lavoratori, instaurando un circolo virtuoso di “crescita” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendali, con il raggiun- gimento di sempre più elevati standard di qualità del servizio e di gradimento dei clienti finali. 2. In considerazione della valenza articolazione della formazione, che travalica il perimetro aziendale ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” strutturata in termini forma modulare, esterna e interna alle aziende; - la quota parte di sviluppo occupazionale120 ore di formazione - da svolgere con priorità temporale - da destinare alla sicurezza, di contributo al processo di integrazione europea, di efficace osmosi “scuola/lavoro”, il modello formativo deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guida: • crescita all'igiene del lavoro e sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali alla prevenzione degli infortuni; - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzative; • accompagnamento e sostegno ai processi di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79; • promozione dell’impiegabilità delle risorse umane, salvaguardando, tra l’altro, la peculiari- tà di quelle femminili, al fine di garantire alle Aziende la flessibilità necessaria per fronteg- giare il dinamismo evolutivo creato dai processi di riposizionamento aziendale; • promozione e consolidamento di una cultura diffusa in materia di ambiente e sicurezza del lavoro. Le Parti, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettrico, che dà attuazione anche alla bilate- ralità, si impegnano ad operare in coerenza con il nuovo assetto istituzionale della formazione continua, che ha assegnato un ruolo di impulso e di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento di piani formativi aziendali e/o interaziendali. 3. Le iniziative formative, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti in materia, saranno rivolte: a) al personale neo assunto, al fine di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione d’ingresso); b) alla generalità del personale, per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (formazione continua); c) a singoli e gruppi/famiglie professionali, al fine di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche (formazione di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione lavorativa, per realizzare una effettiva riqualificazione delle competenze/professiona- lità, in un’ottica di proficuo reimpiego (formazione mirata). 4. L’individuazione del fabbisogno formativo, le modalità e finalità la tipologia di espletamentoformazione erogabile agli apprendisti che avessero intrattenuto precedenti rapporti di apprendistato professionalizzante, anche in mansioni non analoghe, e che possano attestare di aver già ricevuto una parte di formazione; L'apprendista è tenuto a frequentare regolarmente e con diligenza le iniziative formative esterne e interne all'azienda. In caso di interruzione del rapporto prima del termine il numero delle ore dedicate, la individuazione datore di lavoro attesta l'attività formativa svolta. Il tutore della formazione incentivata svolge le funzioni e finanziata, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – riceve la formazione previste dalla legge. La funzione di norma tutore può essere svolta da un unico referente formativo aziendale anche nel mese caso di novembre, sia per pluralità di apprendisti. Nelle imprese fino a 15 dipendenti la fase consuntiva dell’anno in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto funzione di specifico incontro con le strutture sindacali interessate, nella comune consape- volezza del ruolo centrale delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo tutore della capacità competitiva delle Aziendeformazione può essere svolta direttamente dal datore di lavoro Mantenuta. 5. Le Parti condividono l’esigenza di valorizzare e rafforzare il modello bilaterale in tema di formazione, con l’obiettivo di creare un efficace polo di riferimento del settore, idoneo a inter- cettare i fabbisogni formativi e a facilitare, orientare e supportare l’impegno formativo. A tal fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salute, Sicurezza, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”.

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Samples: Renewal Agreement

Formazione. 1. Organismo bilaterale nazionale per la formazione nel settore gomma - plastica - cavi elettrici Le Parti riconoscono che la parti confermano l'importanza crescente della valorizzazione professionale delle risorse umane riveste impor- tanza strategica umane. Per favorire la diffusione della formazione e a tal fine considerano il suo miglioramento qualitativo, le parti concordano le seguenti iniziative da attuare nell'ambito dell'Osservatorio nazionale. La sezione dell'Osservatorio nazionale dedicata alla formazione assume la denominazione di "Organismo bilaterale nazionale per la formazione una leva essenziale per potenziare il know how delle Aziende e la loro competitività anche a livello internazionale e, nello stesso temponel settore gomma - plastica - cavi elettrici". Compiti dell'Organismo bilaterale sono i seguenti: - individuare le linee generali dei fabbisogni formativi del settore, per aumentare il grado migliorare l'incontro tra domanda di soddisfazione lavoro qualificato e offerta di motivazione dei lavoratori, instaurando un circolo virtuoso lavoro; - esaminare le necessità di “crescita” intervento nei confronti delle istituzioni nazionali e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendali, con il raggiun- gimento di sempre più elevati standard di qualità del servizio e di gradimento dei clienti finali. 2. In considerazione della valenza della formazione, che travalica il perimetro aziendale ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” in termini di sviluppo occupazionale, di contributo al processo di integrazione europea, di efficace osmosi “scuola/lavoro”, il modello formativo deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guida: • crescita e sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzative; • accompagnamento e sostegno ai processi di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79; • promozione dell’impiegabilità delle risorse umane, salvaguardando, tra l’altro, la peculiari- tà di quelle femminili, al fine di garantire alle Aziende la flessibilità necessaria per fronteg- giare il dinamismo evolutivo creato dai processi di riposizionamento aziendale; • promozione e consolidamento di una cultura diffusa regionali competenti in materia di ambiente formazione tecnica e sicurezza professionale, per migliorare il raccordo tra esigenze delle imprese e del lavoro. Le Parti, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali mondo del settore elettrico, che dà attuazione anche alla bilate- ralità, si impegnano ad operare in coerenza lavoro e offerta formativa pubblica; - mantenere i rapporti con il nuovo assetto istituzionale della Fondimpresa - Fondo paritetico interprofessionale per la formazione continua, che ha assegnato un ruolo di impulso e di coordinamento ai fondi interprofessionali continua promosso dalle rispettive Confederazioni nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento collaborando con le sue articolazioni territoriali per l'elaborazione di piani formativi aziendali e/o interaziendali. 3di interesse anche settoriale; - elaborare piani settoriali di formazione continua da sottoporre all'approvazione di Fondimpresa, laddove previsti e realizzabili; - elaborare linee-guida per piani di formazione continua da proporre alle aziende nell'ambito delle iniziative finanziate da Fondimpresa; - monitorare l'evoluzione della normativa nazionale e regionale sulla formazione degli apprendisti e intervenire con proposte, laddove possibile; - esaminare le problematiche della formazione e riqualificazione dei lavoratori interessati da processi di ristrutturazione aziendale, riconversione, ammodernamento tecnologico, nonché delle lavoratrici madri in fase di reinserimento lavorativo per facilitare il raccordo tra esigenze dei lavoratori e delle imprese, nel quadro delle iniziative legislative di sostegno esistenti; - esaminare le opportunità offerte dalla legislazione italiana ed europea per il finanziamento dei processi formativi; - elaborare proposte di piani formativi adottabili per il contratto di inserimento lavorativo; - valutare le problematiche della formazione professionale eventualmente poste dall'inserimento lavorativo di stranieri. Le iniziative formativeIn particolare, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti in materiavisto l'accordo di settore sui fabbisogni formativi nelle piccole e medie imprese sottoscritto il 27 febbraio 2007 (Allegato 5 al presente contratto) e considerata l'importanza di accrescere il ruolo delle categorie nella definizione dei programmi formativi assistiti da Fondimpresa, saranno rivoltele parti nazionali nell'ambito dell'Organismo bilaterale daranno priorità allo sviluppo del predetto accordo e alla sua successiva diffusione territoriale. In applicazione di questi intenti le parti, attraverso l'Organismo bilaterale: a) al personale neo assunto, si rapporteranno con Fondimpresa al fine di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione d’ingresso)orientare l'emanazione di bandi con caratteristiche idonee alla partecipazione di Organismi nazionali di categoria; b) alla generalità del personaleelaboreranno, per consentire di conseguenza, un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (piano settoriale nazionale di formazione continua)continua da realizzare su base territoriale, da porre all'approvazione di Fondimpresa; c) a singoli nella definizione dei contenuti formativi del piano terranno conto: - delle esigenze di qualificazione e gruppi/famiglie professionali, al fine di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche (formazione di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione lavorativa, per realizzare una effettiva riqualificazione delle competenze/professiona- lità, in un’ottica di proficuo reimpiego (formazione mirata). 4. L’individuazione del fabbisogno formativo, le modalità e finalità di espletamento, il numero delle ore dedicate, la individuazione della formazione incentivata e finanziata, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembre, sia per la fase consuntiva dell’anno in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto di specifico incontro con le strutture sindacali interessate, nella comune consape- volezza del ruolo centrale delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva delle Aziende. 5. Le Parti condividono l’esigenza di valorizzare e rafforzare il modello bilaterale in tema di formazione, con l’obiettivo di creare un efficace polo di riferimento del settore, idoneo a inter- cettare i per il miglioramento competitivo delle imprese; - della necessità di migliorare le conoscenze generali dei lavoratori sui rispettivi comparti e sui mercati nazionali e internazionali in cui operano le aziende; - dell'opportunità di promuovere appositi percorsi formativi nelle aree professionali che saranno indicate dalle parti nazionali, in relazione ai fabbisogni formativi specifici; - dell'esigenza di formazione sui temi della sicurezza e a facilitaredell'ambiente, orientare e supportare l’impegno formativo. A tal fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salutecon particolare riferimento ai lavoratori stranieri; - della necessità di estendere le opportunità formative ai lavoratori in Cassa integrazione; - dell'opportunità di utilizzare l'esperienza dei lavoratori con elevata anzianità, Sicurezza, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”da valorizzare come tutor.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Formazione. 1. Le Parti riconoscono che la valorizzazione professionale delle Organismo Bilaterale Nazionale di categoria Nell’attuale contesto industriale, caratterizzato dalla necessità di più elevati livelli di competitività, dalla capacità di valorizzare le risorse umane riveste impor- tanza strategica e a tal fine considerano di migliorarne l’occupabilità, da una significativa evoluzione del sistema di relazioni industriali, assume un rilievo strategico per il sostegno e lo sviluppo del settore l’esigenza: - di una efficace esplicitazione dei fabbisogni professionali; - di disporre di azioni formative adeguate; - di promuovere un positivo rapporto fra sistema produttivo e sistema formativo (inteso come insieme di Istruzione scolastica, Università, Formazione professionale). In tale contesto, le Parti: - convengono sulla positività e l'importanza delle esperienze congiunte di dialogo sociale sui temi della formazione realizzate nei propri settori, concretizzatesi nel "Progetto pilota nazionale per la formazione una leva essenziale degli apprendisti nell’industria Tessile-Abbigliamento", nella rilevazione dei fabbisogni professionali dell’industria Tessile Abbigliamento Modale nella definizione degli standard minimi di competenze (queste ultime conseguite mediante la partecipazione all’Organismo Bilaterale Nazionale per potenziare il know how delle Aziende la Formazione); - si riconoscono nella comune valutazione che le Parti sociali debbano essere titolari dell’azione di esplicitazione dei fabbisogni professionali del settore; - sanciscono la necessità di attivarsi congiuntamente al fine di dotarsi di strumenti condivisi, praticabili ed efficaci allo scopo di fornire - alla collettività, alle istituzioni, al settore - elementi utili per l’individuazione e l'indirizzo di azioni ed iniziative, attinenti l’istruzione e la loro competitività anche a livello internazionale e, nello stesso tempo, per aumentare il grado di soddisfazione e di motivazione dei lavoratori, instaurando un circolo virtuoso di “crescita” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendali, con il raggiun- gimento di sempre più elevati standard di qualità del servizio e di gradimento dei clienti finali. 2. In considerazione della valenza della formazione, che travalica il perimetro aziendale a sostegno del settore e del suo sviluppo. Le Parti, ferme restando le rispettive autonomie di iniziativa e le distinte responsabilità, decidono di costituire l'Organismo Bilaterale Nazionale del Settore Tessile Abbigliamento Moda (nel prosieguo abbreviato in “OBN-TAM”). Obiettivo dell’OBN-TAM è fornire stabilmente indicazioni utili per massimizzare e promuovere qualità ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” in termini di sviluppo occupazionale, di contributo al processo di integrazione europea, di efficace osmosi “scuola/lavoro”, il modello formativo deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guida: • crescita efficacia della formazione e sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzative; • accompagnamento e sostegno ai processi di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79; • promozione dell’impiegabilità delle risorse umane, salvaguardando, tra l’altro, la peculiari- tà di quelle femminilidell'orientamento, al fine di garantire alle Aziende valorizzare le risorse umane ed incrementare la flessibilità necessaria per fronteg- giare il dinamismo evolutivo creato dai processi di riposizionamento aziendale; • promozione competitività dell’apparato produttivo, a salvaguardia della filiera Italiana Tessile Abbigliamento Moda. L’OBN-TAM è costituito da 6 rappresentanti designati da Femca-Cisl, Filctem-Cgil e consolidamento di una cultura diffusa in materia di ambiente Uiltec-Uil e sicurezza del lavoro. Le Parti, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettricoda altrettanti delle Associazioni imprenditoriali, che dà attuazione anche alla bilate- ralitàcostituiscono il Comitato di indirizzo. Il Comitato di indirizzo dell'OBN-TAM può individuare esperti designati dalle rispettive Organizzazioni datoriali e sindacali, ai quali affidare lo svolgimento delle attività, delle ricerche e delle analisi. Ciascuna delle Parti assume a proprio carico le eventuali spese di utilizzo di tale personale. L'attività di Segreteria operativa dell'OBN-TAM è presso l’Associazione degli imprenditori. Nota a verbale Le Parti si impegnano ad operare in coerenza con il nuovo assetto istituzionale della formazione continuaa ricostituire l’OBN-TAM, che ha assegnato un ruolo di impulso e di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionalinominandone i rispettivi rappresentanti, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento di piani formativi aziendali e/o interaziendalientro 3 mesi dalia stipula del presente Contratto nazionale. 3. Le iniziative formative, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti in materia, saranno rivolte: a) al personale neo assunto, al fine di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione d’ingresso); b) alla generalità del personale, per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (formazione continua); c) a singoli e gruppi/famiglie professionali, al fine di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche (formazione di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione lavorativa, per realizzare una effettiva riqualificazione delle competenze/professiona- lità, in un’ottica di proficuo reimpiego (formazione mirata). 4. L’individuazione del fabbisogno formativo, le modalità e finalità di espletamento, il numero delle ore dedicate, la individuazione della formazione incentivata e finanziata, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembre, sia per la fase consuntiva dell’anno in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto di specifico incontro con le strutture sindacali interessate, nella comune consape- volezza del ruolo centrale delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva delle Aziende. 5. Le Parti condividono l’esigenza di valorizzare e rafforzare il modello bilaterale in tema di formazione, con l’obiettivo di creare un efficace polo di riferimento del settore, idoneo a inter- cettare i fabbisogni formativi e a facilitare, orientare e supportare l’impegno formativo. A tal fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salute, Sicurezza, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”.

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Samples: Ipotesi Di Accordo Per Il Rinnovo Del CCNL

Formazione. 1. Le Parti riconoscono che la valorizzazione professionale delle risorse umane riveste impor- tanza importanza strategica e a tal fine considerano la formazione una leva essenziale per potenziare il know how delle Aziende e la loro competitività anche a livello internazionale e, nello stesso tempo, per aumentare il grado di soddisfazione e di motivazione dei lavoratori, per assicurare la loro impiegabilità, instaurando un circolo virtuoso di “crescita” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendali, con il raggiun- gimento raggiungimento di sempre più elevati standard di qualità del servizio e di gradimento dei clienti finali. 2. In considerazione della valenza della formazione, che travalica il perimetro aziendale ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” in termini di crescita sostenibile e inclusiva, di sviluppo occupazionale, di contributo al processo di integrazione europea, di efficace osmosi “scuola/lavoro”, il modello formativo deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guida: • crescita - Osmosi “scuola/lavoro” per assicurare l’avvicinamento delle istituzioni formative alle esigenze delle aziende e agevolare l’inserimento nel mondo del lavoro contrastando la disoccupazione giovanile; - Costruzione di percorsi formativi per i giovani neo assunti che promuovano il diffondersi delle nuove professionalità connesse all’evoluzione tecnologica e digitale; - Crescita e sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenzeconoscenze/abilità professionali - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni competenze - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzative; • accompagnamento - Accompagnamento e sostegno ai processi di cambiamento e trasformazione organizzati- va organizzativa interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999in relazione al processo di transizione energetica e alla innovazione digitale, n. 79noto come Industria 4.0, con rilevanti impatti sui modelli organizzativi, produttivi e di business. A tal fine è necessario investire nell’acquisizione e nel consolidamento delle competenze digitali e tecnologiche necessarie; • promozione - Sviluppo dell’impiegabilità delle risorse umane, salvaguardandonel rispetto della diversity, tra l’altro, la peculiari- tà di quelle femminili, al fine di garantire alle Aziende garantendo la flessibilità necessaria per fronteg- giare fronteggiare nelle Aziende il dinamismo evolutivo creato dai processi di riposizionamento aziendale e rafforzando il profilo di potenziale ricollocabilità dei lavoratori all’interno ed all’esterno del settore in caso di crisi o riorganizzazione aziendale; • promozione - Promozione e consolidamento di una cultura diffusa in materia di ambiente e sicurezza del lavoro; - Impulso e sostegno alla cultura dell’inclusione e della diversità e dell’integrazione intergenerazionale; - Impulso e sostegno alla attività di trasferimento delle competenze in relazione al ricambio generazionale che si sta manifestando in tutte le aziende; - Supporto alla crescita e diffusione di relazioni industriali di qualità investendo su una consapevole formazione delle Parti Sociali. Le Parti, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettrico, che dà attuazione anche alla bilate- ralitàbilateralità, si impegnano ad operare in coerenza con il nuovo assetto l’assetto istituzionale della formazione continua, che ha assegnato un ruolo di impulso e di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento finanziamento di piani formativi aziendali e/o interaziendali. 3. Le iniziative formative, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti in materia, saranno rivolte: a) al personale neo assunto, al fine di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione d’ingresso);Azienda b) alla generalità del personale, per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (formazione continua); c) a singoli e gruppi/famiglie professionali, al fine di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche (formazione di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione prestazione lavorativa, (formazione mirata); e) ai dipendenti interessati da processi di riposizionamento aziendale e/o di cambiamento di ruolo nei percorsi di mobilità interna per realizzare una effettiva riqualificazione delle competenze/professiona- litàprofessionalità in relazione ai compiti assegnati, in un’ottica di proficuo reimpiego (formazione mirataa sostegno del cambiamento e reindirizzo professionale). 4. L’individuazione del fabbisogno formativo, le modalità e finalità di espletamento, il numero delle ore dedicate, la individuazione della formazione incentivata e finanziata, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembre, sia per la fase consuntiva dell’anno in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto di specifico incontro con le strutture sindacali interessate, nella comune consape- volezza consapevolezza del ruolo centrale delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva delle Aziende. In relazione a quanto sopra, nelle imprese con oltre 50 dipendenti, potrà essere costituita una commissione bilaterale sulla formazione o in alternativa, la RSU identificherà, nel proprio ambito, il delegato alla formazione che dovrà essere in possesso di adeguate competenze per seguire la tematica della formazione. A tal fine saranno definiti appositi moduli formativi sulla formazione destinati al delegato alla formazione che avrà i seguenti compiti: a) verificare a consuntivo il numero dei corsi realizzati nell'anno solare precedente, la loro tipologia, il numero delle giornate di formazione e quello complessivo dei dipendenti coinvolti; b) esaminare le esigenze formative proposte dalle aziende, con individuazione delle aree tematiche e delle relative modalità di fruizione, con riferimento alle evoluzioni tecnologiche ed organizzative, alle normative sulla sicurezza, all’apprendimento di nuove procedure e metodologie di lavoro al fine di rispondere in modo adeguato ed efficace alle esigenze di mercato e di qualità. 5. Le In relazione ai fabbisogni formativi individuati ai sensi del precedente comma, a livello aziendale è progettata un’offerta formativa tale da assicurare, ad ogni lavoratore a tempo indeterminato, il coinvolgimento in iniziative formative individuali o collettive, pari a un minimo di 28 ore pro-capite nel triennio, che si eleva a 32 ore a partire dal 2023 e a 40 ore a partire dal 2024. In tale monte ore non si computa la formazione in materia di sicurezza e salute. Nell’ambito del monte ore sopra indicato, per una quota pari a 8 ore pro-capite nel triennio, i lavoratori interessati possono attivarsi per scegliere corsi di formazione nell’ambito di un catalogo di offerte formative disposto a livello aziendale nel rispetto di una percentuale di assenza contemporanea pari di norma al 3% del personale in forza nell’unità produttiva. A livello aziendale potranno essere previste, a scelta dei lavoratori, anche ulteriori iniziative formative aggiuntive per la cui partecipazione potranno essere utilizzate le spettanze di giornate/ore di assenza retribuita nelle disponibilità del lavoratore in base ai diversi istituti contrattuali. Tenuto conto dell’impatto sul settore elettrico della transizione energetica e digitale e dell’esigenza di potenziare l’innovazione e l’occupabilità che richiede un investimento straordinario in ambito formativo, le Parti condividono l’esigenza altresì, l’impegno ad attuare per il triennio 2022-2024 iniziative formative per una media pro capite non inferiore a 50 ore. L’applicazione di quanto previsto dal presente comma è oggetto di verifica da parte del delegato alla formazione o della commissione bilaterale aziendale sulla formazione, in conformità alle previsioni di cui ai commi 4 e 8 del presente articolo. 6. Tenuto conto delle finalità della formazione e dell’interesse primario del lavoratore allo sviluppo delle competenze possedute e fermo restando il principio generale che prevede l’erogazione della formazione di norma durante l’orario di lavoro, si conviene quanto segue: anche in relazione a quanto previsto dall’art. 5 e 6 della legge 8 marzo 2000, n. 53, le iniziative formative previste ai punti c) d) e) del comma 3 del presente articolo possono collocarsi anche al di fuori dell'orario di lavoro senza dar luogo a corresponsioni per lavoro straordinario, una volta esaurite le spettanze previste dal comma 5, resta ferma l’erogazione durante l’orario di lavoro per la formazione rientrante nei piani attivati con accordo sindacale (es. FNC, ecc), nonché la formazione sulla sicurezza del lavoro ai sensi dell’art. 37, comma 12 , TU D. Lgs n. 81/2008 s.m.i. 7. In attesa del libretto formativo del cittadino, fatte salve le prassi aziendali in atto, le diverse attività formative saranno registrate secondo le indicazioni fornite con il modello allegato, al fine di valorizzare l’esperienza del lavoratore e rafforzare le conoscenze acquisite durante il modello bilaterale in tema di suo percorso professionale; la formazione svolta deve essere documentata e certificata per essere considerata valida a tutti i fini consentiti dalla legge. L’attestazione delle attività formative, che conterrà anche le indicazioni riguardo i soggetti erogatori della formazione, sarà fornita al dipendente, su richiesta dello stesso; tale attestazione potrà avvenire anche con l’obiettivo di creare un efficace polo di riferimento del settore, idoneo a inter- cettare i fabbisogni formativi e a facilitare, orientare e supportare l’impegno formativo. A tal fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salute, Sicurezza, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”modalità digitali.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Formazione. 1Il Fornitore deve assicurare un’attività di formazione rivolta sia al personale sanitario (medici specialisti, TSRM e fisici medici) che al personale tecnico sull’utilizzo delle apparecchiature. Le Parti riconoscono che Tali corsi dovranno essere effettuati presso la valorizzazione professionale sede di ciascuna Azienda Sanitaria contraente all’atto dell’istallazione delle risorse umane riveste impor- tanza strategica apparecchiature. La formazione dovrà essere incentrata almeno sui seguenti argomenti: • utilizzo dell’apparecchiatura in ogni sua funzione; • calibrazioni e a tal fine considerano la formazione una leva essenziale per potenziare il know how delle Aziende e la loro competitività anche a livello internazionale e, nello stesso tempo, per aumentare il grado di soddisfazione e di motivazione dei lavoratori, instaurando un circolo virtuoso di “crescita” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendali, con il raggiun- gimento di sempre più elevati standard controlli di qualità del servizio e di gradimento dei clienti finali. 2. In considerazione della valenza della formazione, che travalica il perimetro aziendale ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” in termini di sviluppo occupazionale, di contributo al processo di integrazione europea, di efficace osmosi “scuola/lavoro”, il modello formativo deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guida: • crescita e sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzativeprevisti dalla ditta; • accompagnamento e sostegno ai processi di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79procedura per la soluzione dei guasti più frequenti; • promozione dell’impiegabilità delle risorse umanegestione operativa quotidiana; • rischi specifici dei locali in cui è collocata l’apparecchiatura a cui può essere esposto il personale utilizzatore, salvaguardando, tra l’altrocome previsto dalla normativa vigente; • temi riguardanti la regolazione dei parametri che utilizzano elettricità nell'apparecchiatura (per esempio, la peculiari- tà modalità di quelle femminili, stand-by) al fine di garantire alle Aziende la flessibilità necessaria ottimizzare l'utilizzo dell'energia elettrica. L’operatore economico partecipante deve descrivere nella Relazione Tecnica da allegare all’Offerta tecnica una sintesi degli argomenti trattati sia per fronteg- giare il dinamismo evolutivo creato dai processi corso di riposizionamento aziendale; • promozione e consolidamento di una cultura diffusa in materia di ambiente e sicurezza formazione del lavoro. Le Parti, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettricopersonale sanitario, che dà attuazione anche alla bilate- ralitàper il corso destinato al personale tecnico. Al termine del corso di formazione del personale tecnico, si impegnano ad operare in coerenza con il nuovo assetto istituzionale della formazione continua, Fornitore deve rilasciare un attestato nominativo volto a certificare che il personale che ha assegnato un ruolo frequentato detto corso è abilitato ad effettuare operazioni di impulso manutenzione correttiva di primo livello e manutenzione preventiva sui sistemi oggetto della fornitura limitatamente ai livelli di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo intervento definiti. Per manutenzione di risorse pubbliche nel finanzia- mento di piani formativi aziendali e/o interaziendali. 3primo livello si intende l’identificazione del guasto. Le iniziative formative, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti in materia, saranno rivolte: a) al La registrazione delle firme del personale neo assunto, al fine di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione d’ingresso); b) alla generalità del personaleaddestrato che ha ricevuto la formazione deve essere effettuata, per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (formazione continua); c) a singoli e gruppi/famiglie professionalisingolo partecipante, al fine di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche (formazione di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione lavorativa, per realizzare una effettiva riqualificazione delle competenze/professiona- lità, in un’ottica di proficuo reimpiego (formazione mirata). 4dal Fornitore aggiudicatario. L’individuazione del fabbisogno formativo, le modalità e finalità di espletamento, il numero delle ore dedicate, la individuazione della formazione incentivata e finanziata, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembre, sia per la fase consuntiva dell’anno in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto di specifico incontro con le strutture sindacali interessate, nella comune consape- volezza del ruolo centrale delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo Nel caso in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva delle Aziende. 5. Le Parti condividono l’esigenza non vengano specificate analiticamente le operazioni di valorizzare manutenzione correttiva e rafforzare il modello bilaterale in tema preventiva oggetto del corso di formazione, con l’obiettivo il personale tecnico si intenderà automaticamente abilitato e correttamente formato, tramite il rilascio di creare un efficace polo attestazione di riferimento frequenza al corso, ad effettuare qualsiasi tipo di operazione manutentiva sulle apparecchiature oggetto di fornitura, nulla escluso. I corsi di formazione previsti per il personale sanitario utilizzatore dovranno aver luogo entro il termine del settorecollaudo di accettazione definitivo; il collaudo non viene chiuso senza il rilascio degli attestati di avvenuta partecipazione al corso. I corsi di formazione previsti per il personale sanitario utilizzatore dovranno aver luogo entro il termine del collaudo di accettazione; il collaudo non viene chiuso senza il rilascio degli attestati di avvenuta partecipazione al corso. Il materiale didattico, idoneo che dovrà essere fornito a inter- cettare spese del Fornitore, dovrà essere suddiviso per destinatari: - personale sanitario, per il quale i fabbisogni formativi contenuti dovranno focalizzarsi sul corretto uso delle apparecchiature e a facilitaresulla manutenzione ordinaria; - personale di fisica sanitaria, orientare per il quale i contenuti dovranno focalizzarsi sulle calibrazioni e supportare l’impegno formativocontrolli di qualità; - personale tecnico, per il quale i contenuti dovranno focalizzarsi sulle attività di installazione e manutenzione correttiva di primo livello e manutenzione preventiva delle apparecchiature. A tal fine Tutti gli oneri connessi all’approntamento e gestione dei corsi previsti nel Piano di formazione si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Saluteintendono ricompresi nel costo della Fornitura. Dovrà inoltre essere prevista, Sicurezzase richiesta, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”la possibilità di Re-Training durante tutto il periodo di garanzia full-risk.

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Samples: Fornitura Di Apparecchiature Mediche

Formazione. Fonte: OCSEL ◼ La Contrattazione si conferma uno strumento efficace e flessibile per trovare soluzioni adeguate ai problemi e rispondere alle esigenze dei lavoratori ◼ Xxxxx a confermarsi dove si attua, mentre fa fatica ad affermarsi dove non c’è esperienza in materia: importanza delle normative a sostegno ◼ Lentamente il modello tende ad evolvere dalla distribuzione dei risultati alla creazione dei risultati per poi ripartirli ◼ Dobbiamo riconoscere che ci sono temi che vanno sviluppati, qualificati, innovati ◼ Per estendere la contrattazione ci sono modalità da sviluppare più di quanto si sia riusciti a fare finora: la contrattazione territoriale e di filiera. “Le buone pratiche” una valutazione soggettiva accompagnata da una valutazione oggettiva, sulla base della presenza o meno nell’accordo di alcuni Indicatori che abbiamo individuato in: ✓ Innovazione: con indicazione delle materie innovate ✓ Formalizzazione di prassi partecipative: come altro indicatore che contraddistingue un accordo come buona pratica ✓ Replicabilità del contenuto in altri contesti territoriali e settoriali ❑ Informazioni di carattere quantitativo ..% delle buone pratiche e degli Istituti contrattuali innovati sul totale degli accordi stipulati ❑ informazioni di carattere qualitativo sul contenuto degli accordi (che non possono prescindere da una lettura accurata anche del testo degli accordi) Fonte: OCSEL Fonte: OCSEL Al 1° posto con il 32% troviamo prestazioni di INTEGRAZIONE AL REDDITO (rimborsi per spese scolastiche/asilo nido, carrello della spesa, buoni spesa/carburante, servizio mensa, fondo sostegno affitto e coperture assicurative agevolate) Al 2° posto con il 20% il MIGLIORAMENTO DELLE DISPOSIZIONI NORMATIVE e LEGISLATIVE (soprattutto in tema di congedi parentali come incremento dei giorni di permesso per paternità ( in alcuni accordi fino a 10 giorni ) e fruizione delle ferie solidali con ampliamento e estensione anche ai familiari diretti) Al 3° posto la CONCILIAZIONE DEI TEMPI con il 12% ( flessibilità oraria, maggiore propensione alla concessione del part-time per le lavoratrici madri, servizio di baby sitting , ma non mancano progetti sperimentali come ad esempio uno dal titolo molto esemplificativo «Al lavoro con mamma e papà») Bisogna arrivare al 4° posto invece per leggere i Servizi di CURA (11%)- oltre ai permessi per cure parentali interessanti, anche se meno regolamentate, sono le disposizioni riguardanti la stipula di convenzioni con enti, società cooperative per i servizi di assistenza ai familiari anziani e disabili e il servizio di maggiordomo aziendale In ultimo alla classifica (7%) i servizi RICREATIVI /TEMPO LIBERO/ SALUTE E BENESSERE (sconti, convenzioni per colonie e campus per i figli dei dipendenti, agevolazioni varie per viaggi, shopping, salute e benessere e tempo libero, promozione e diffusione della cultura «zero infortuni» per garantire il benessere dei lavoratori, permessi di scopo per visite specialistiche preventive) Al 1° posto con il 32% troviamo prestazioni di INTEGRAZIONE AL REDDITO (rimborsi per spese scolastiche/asilo nido, carrello della spesa, buoni spesa/carburante, servizio mensa, fondo sostegno affitto e coperture assicurative agevolate) Al 2° posto con il 20% il MIGLIORAMENTO DELLE DISPOSIZIONI NORMATIVE e LEGISLATIVE (soprattutto in tema di congedi parentali come incremento dei giorni di permesso per paternità ( in alcuni accordi fino a 10 giorni ) e fruizione delle ferie solidali con ampliamento e estensione anche ai familiari diretti) Al 3° posto la CONCILIAZIONE DEI TEMPI con il 12% ( flessibilità oraria, maggiore propensione alla concessione del part-time per le lavoratrici madri, servizio di baby sitting , ma non mancano progetti sperimentali come ad esempio uno dal titolo molto esemplificativo «Al lavoro con mamma e papà») Bisogna arrivare al 4° posto invece per leggere i Servizi di CURA (11%)- oltre ai permessi per cure parentali interessanti, anche se meno regolamentate, sono le disposizioni riguardanti la stipula di convenzioni con enti, società cooperative per i servizi di assistenza ai familiari anziani e disabili e il servizio di maggiordomo aziendale In ultimo alla classifica (7%) i servizi RICREATIVI /TEMPO LIBERO/ SALUTE E BENESSERE (sconti, convenzioni per colonie e campus per i figli dei dipendenti, agevolazioni varie per viaggi, shopping, salute e benessere e tempo libero, promozione e diffusione della cultura «zero infortuni» per garantire il benessere dei lavoratori, permessi di scopo per visite specialistiche preventive) Fonte: OCSEL ❑ Diffuso utilizzo dello Smart working sia in forma sperimentale che con la costituzione di commissioni paritetiche ad hoc sul tema ❑ Polivalenza e polifunzionalità del personale per raggiungere obiettivi di efficienza prefissati dall’azienda e il loro riconoscimento a livello di inquadramento ❑ Costituzione di gruppi di lavoro per governare e ottimizzare i processi ❑ Istituzione di ulteriori specificazioni per l'inquadramento professionale e i passaggi di livello collegati al cambiamento organizzativo e ai percorsi formativi ❑ Individuazione dei criteri per la valutazione e il riconoscimento della professionalità FORMAZIONE (20%) ❑ Analisi delle professionalità presenti in azienda e mappatura delle competenze e delle conoscenze. Le Parti riconoscono Alla mappatura si lega il conseguimento di un salario professionale e la possibilità per ciascun lavoratore di richiedere percorsi formativi individualizzati ❑ Istituzione di Commissioni paritetiche per il monitoraggio dei fabbisogni formativi e programmazione degli interventi formativi Il premio di risultato oltre ad essere incrementato nel suo valore massimo, viene profondamente rinegoziato nei parametri di distribuzione e negli indicatori ❑L’importo massimo del PdR arriva a superare, in alcuni accordi, i 2600 euro ❑Inclusione nell'erogazione del PdR dei lavoratori con contratto a tempo determinato, somministrato e neoassunti ❑ Istituzioni di Commissioni paritetiche di monitoraggio e controllo dell’erogazione del PdR ❑Rinegoziazione dei parametri su cui poggia il PdR molto più aderenti alle esigenze di reale misurazione del contributo del lavoro alla creazione del valore aziendale (ad esempio infortuni, tempi di consegna e costi della non qualità diventano parametri fondamentali). Fonte: OCSEL Fonte: OCSEL ❑Sperimentazioni di nuovi modelli di orario lavorativo, come l’orario a menù ❑ nuove indennità per il lavoro nei giorni festivi ❑conversione del premio di produttività in tempo. La contrattazione si avvia verso una nuova strada, quella di permettere alle persone, a secondo delle proprie esigenze, di «comprare tempo» ❑nuova organizzazione aziendale che permette programmazioni plurisettimanali degli orari e la volontarietà del lavoro domenicale, accompagnata da maggiorazioni ulteriori rispetto ai CCNL di riferimento Fonte: OCSEL ❑ Accordo Mellin e Nutricia, relazioni industriali partecipative, welfare variegato, formazione, conciliazione vita lavoro ❑ Accordo Unicredit, creazione di nuove tutele per la valorizzazione professionale delle risorse umane riveste impor- tanza strategica e a tal fine considerano la formazione una leva essenziale per potenziare il know how delle Aziende e la loro competitività anche a livello internazionale e, nello stesso tempo, per aumentare il grado di soddisfazione e di motivazione dei lavoratori, instaurando nonché nuovi strumenti per la conciliazione vita-lavoro ❑ Merck Serono, Progetto sperimentale di supporto all’inclusione dei lavoratori con disabilità ❑ Danone , solidarietà con interventi sulle pari opportunità e ai diversamente abili ❑ Luxottica strumenti di governance bilaterale del welfare, nuove proposte e servizi attraverso l’analisi dei bisogni dei singoli ❑ Gucci, l’accordo aziendale definisce un circolo virtuoso nuovo modello di “crescita” inquadramento ❑ Sma Simply, una contrattazione difensiva sull’orario di lavoro con attenzione alla conciliazione ❑ Ferretti Group, tra Innovazione e ottimizzazione dei risultati individuali Partecipazione ❑ Coop Lombardia, Incremento Aspettativa per Donne Vittime di Violenza ❑ Lamborghini, Contrattare L'alternanza Scuola Lavoro ❑ Unicredit, flessibilità oraria per chi lavora ❑ Esselunga, la contrattazione innova il lavoro di domenica, l’esclusione dalla programmazione del lavoro domenicale di padre e aziendali, con il raggiun- gimento madre di sempre più elevati standard di qualità del servizio bambini sotto i tre anni e di gradimento dei clienti finali. 2. In considerazione della valenza della formazionelavoratori che assistono persone disabili o con patologie gravi e continuative ❑ Campari, che travalica più relazioni industriali e partecipazione ❑ Buzzi Unicem, responsabilità sociale e il perimetro aziendale ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” in termini di sviluppo occupazionale, di contributo al processo di integrazione europea, di efficace osmosi “scuola/lavoro”, il modello formativo deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guida: • crescita e sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzative; • accompagnamento e sostegno ai processi di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79; • promozione dell’impiegabilità delle risorse umane, salvaguardando, tra l’altrovolontariato ❑ Manfrotto, la peculiari- tà partecipazione dei lavoratori ❑ Lidl, Flessibilità contrattata, organizzazione e orario di quelle femminililavoro, al fine di garantire alle Aziende la flessibilità necessaria per fronteg- giare il dinamismo evolutivo creato dai processi di riposizionamento aziendale; • promozione salute e consolidamento di una cultura diffusa in materia di ambiente e sicurezza del lavoro. Le Partisicurezza, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettricowelfare aziendale ❑ Alstom Ferroviaria, che dà attuazione anche alla bilate- ralità, si impegnano ad operare in coerenza con il nuovo assetto istituzionale della formazione continua, che ha assegnato un ruolo incremento del premio e ridefinizione degli indicatori, inclusione lavoratori con contratto somministrato e neo assunti ❑ Starhotels, possibile parziale traduzione in welfare a scelta del dipendente, esternalizzazione, formazione continua fornita dalla bilateralità. ❑ Heineken, Istituzione di impulso e di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali"comitati paritetici permanenti" su formazione, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento di piani formativi aziendali e/o interaziendali. 3. Le iniziative formative, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti in materia, saranno rivolte: a) al personale neo assunto, al fine di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione d’ingresso); b) alla generalità del personale, per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (formazione continua); c) a singoli e gruppi/famiglie professionali, al fine di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche (formazione di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione lavorativa, per realizzare una effettiva riqualificazione sviluppo delle competenze/professiona- lità, conciliazione, responsabilità sociale, ambiente e welfare, impegno dell’azienda a contrastare il dumping contrattuale per le società in un’ottica appalto ❑ Naturcoop, conciliazione vita lavoro ❑ Amazon, storico primo accordo in Amazon sull’organizzazione del lavoro, job rotation omogenea nelle mansioni e nei carichi di proficuo reimpiego (formazione mirata). 4. L’individuazione del fabbisogno formativolavoro, le modalità e finalità di espletamentoregole per i riposi, il numero delle ore dedicatemaggiorazioni, la individuazione della formazione incentivata e finanziata, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembre, sia per la fase consuntiva dell’anno in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto di specifico incontro con le strutture sindacali interessate, nella comune consape- volezza affermazioni del ruolo centrale delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva delle Aziende. 5. Le Parti condividono l’esigenza di valorizzare e rafforzare il modello bilaterale in tema di formazione, con l’obiettivo di creare un efficace polo di riferimento del settore, idoneo a inter- cettare i fabbisogni formativi e a facilitare, orientare e supportare l’impegno formativo. A tal fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salute, Sicurezza, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”.RSA

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Samples: Contrattazione Aziendale

Formazione. 1. Le Parti riconoscono convengono sul ruolo strategico che la valorizzazione formazione riveste nell'ambito dello sviluppo professionale del personale e, in particolare, nello sviluppo dei percorsi professionali e di carriera. Entro il 28 febbraio di ogni anno sarà portato a conoscenza delle risorse umane riveste impor- tanza strategica XX.XX. il piano di formazione consuntivo dell’anno precedente; entro il 31 maggio di ogni anno e comunque alla luce delle tempistiche di presentazione dei bandi F.B.A., il piano di formazione annuale. Programmi, criteri, finalità e modalità di accesso ai corsi saranno oggetto di valutazione congiunta fra le parti che, successivamente, si incontreranno per verificarne l’attuazione. L’Azienda si impegna a tal fine considerano predisporre piani di formazione che consentano la fruizione del pacchetto contrattualmente previsto a tutti i dipendenti. Qualora ciò non avvenga le parti si incontreranno per definire i tempi di recupero per quei dipendenti che risultassero a credito rispetto alle ore di formazione contrattualmente previste. La formazione è un diritto/dovere per cui i dipendenti sono tenuti a partecipare ai corsi formativi che l’Azienda predispone. Viene confermata la “commissione paritetica Azienda – XX.XX sulla formazione” che avrà il compito di attivarsi per favorire ed agevolare le procedure di accesso ai finanziamenti erogati da enti e fondi, anche bilaterali, e che costituisce il riferimento per una verifica congiunta dei programmi formativi oggetto della richiesta di finanziamento. Alla luce delle disposizioni dell’Accordo nazionale su Politiche Commerciali e Organizzazione del Lavoro sottoscritto in data 8 febbraio 2017, le parti si impegnano a valutare congiuntamente l’inserimento di formazione specifica sulle tematiche previste dall’Accordo che saranno predisposte da parte dei Fondi Interprofessionali (FBA) di settore con i relativi finanziamenti non appena emanate le circolari nazionali. ❑ Raccomandazione L’Azienda, nel predisporre il piano dei corsi: • terrà conto delle esigenze di servizio degli uffici o Dipendenze di appartenenza; • li articolerà per gruppi il più possibile omogenei per livelli di professionalità e di conoscenza; • metterà in atto gli strumenti necessari a consentire la partecipazione anche “al personale a disposizione”. • privilegerà la formazione in aula. Per quanto riguarda la formazione on-line, l’Azienda agevolerà la fruizione dei relativi corsi con modalità e tempi idonei a salvaguardare la separazione dall’operatività abituale anche mediante una leva essenziale per potenziare il know how delle Aziende e la loro competitività anche a livello internazionale e, nello stesso tempo, per aumentare il grado di soddisfazione e di motivazione dei lavoratori, instaurando un circolo virtuoso di “crescita” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendali, pianificazione concordata con il raggiun- gimento di sempre più elevati standard di qualità del servizio e di gradimento dei clienti finali. 2proprio Responsabile. In considerazione ogni caso, si prevede che sia retribuita se prolungata oltre il normale orario di lavoro (in alternativa il dipendente potrà optare per il recupero delle ore attraverso l’istituto della valenza della formazionebanca ore). In occasione dell’inserimento dei neo-assunti è previsto l’intervento (per circa 2 h. e 30 m.) delle Organizzazioni Sindacali stipulanti il presente Contratto di secondo livello. ❑ Raccomandazione Le XX.XX. raccomandano all’Azienda di garantire l’aggiornamento ai dipendenti chiamati ad espletare il servizio di cassa in modo saltuario. L’Azienda predispone per le lavoratrici che rientrano dalla gravidanza e puerperio, che travalica il perimetro aziendale se necessario, specifici momenti di aggiornamento su metodi, strumenti, contenuti professionali ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” in termini di sviluppo occupazionale, di contributo al processo di integrazione europea, di efficace osmosi “scuola/lavoro”, il modello formativo deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guida: • crescita e sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzative; • accompagnamento e sostegno ai processi di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79; • promozione dell’impiegabilità delle risorse umane, salvaguardando, tra l’altro, operativi pertinenti la peculiari- tà di quelle femminiliposizione da ricoprire, al fine di garantire alle Aziende la flessibilità necessaria per fronteg- giare non vanificare o sminuire il dinamismo evolutivo creato dai processi di riposizionamento aziendale; • promozione e consolidamento di una cultura diffusa in materia di ambiente e sicurezza del lavoro. Le Parti, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettrico, che dà attuazione anche alla bilate- ralità, si impegnano ad operare in coerenza con il nuovo assetto istituzionale della formazione continua, che ha assegnato un ruolo di impulso e di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento di piani formativi aziendali e/o interaziendalilivello professionale precedentemente acquisito. 3. Le iniziative formative, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti in materia, saranno rivolte: a) al personale neo assunto, al fine di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione d’ingresso); b) alla generalità del personale, per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (formazione continua); c) a singoli e gruppi/famiglie professionali, al fine di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche (formazione di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione lavorativa, per realizzare una effettiva riqualificazione delle competenze/professiona- lità, in un’ottica di proficuo reimpiego (formazione mirata). 4. L’individuazione del fabbisogno formativo, le modalità e finalità di espletamento, il numero delle ore dedicate, la individuazione della formazione incentivata e finanziata, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembre, sia per la fase consuntiva dell’anno in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto di specifico incontro con le strutture sindacali interessate, nella comune consape- volezza del ruolo centrale delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva delle Aziende. 5. Le Parti condividono l’esigenza di valorizzare e rafforzare il modello bilaterale in tema di formazione, con l’obiettivo di creare un efficace polo di riferimento del settore, idoneo a inter- cettare i fabbisogni formativi e a facilitare, orientare e supportare l’impegno formativo. A tal fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salute, Sicurezza, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”.

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Samples: Contratto Di Secondo Livello

Formazione. ▪ DEFINIZIONE, ENTRO 30 GIORNI DALLA SOTTOSCRIZIONE DEL CCNL, DEL CATALOGO FORMATIVO NAZIONALE (CFN); ▪ TUTTE LE SCUOLE EDILI/ENTI UNIFICATI TERRITORIALI DOVRANNO ADEGUARE L’OFFERTA FORMATIVA ENTRO IL 30 SETTEMBRE 2022, IN SINERGIA CON GLI ENTI FORMATIVI REGIONALI; ▪ GRATUITÀ DEI CORSI INCLUSI NEL CFN (COMPRESA LA FORMAZIONE ISTITUZIONALE E I CORSI DI SICUREZZA PER LA FORMAZIONE DEI PREPOSTI E DEI DATORI DI LAVORO) ▪ i corsi professionalizzanti non obbligatori potranno essere effettuati anche di sabato. le imprese saranno esonerate dal versamento in Cassa Edile, nonché dal pagamento dello straordinario, fermo restando il riconoscimento della normale retribuzione; ▪ dal 1. Le Parti riconoscono che ° ottobre 2022, istituzione aliquota 0,20% per il “Fondo territoriale per la valorizzazione professionale delle risorse umane riveste impor- tanza strategica qualificazione del settore - Formazione e a tal fine considerano la formazione una leva essenziale per potenziare il know how delle Aziende e la loro competitività anche a livello internazionale e, nello stesso tempo, per aumentare il grado di soddisfazione e di motivazione dei lavoratori, instaurando un circolo virtuoso di “crescita” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendali, con il raggiun- gimento di sempre più elevati standard di qualità del servizio e di gradimento dei clienti finali. 2. In considerazione della valenza della formazione, che travalica il perimetro aziendale ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” in termini di sviluppo occupazionale, di contributo al processo di integrazione europea, di efficace osmosi “scuola/lavoro”, il modello formativo deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guida: • crescita e sviluppo incremento delle competenze professionali dei lavoratori” istituito presso la Cassa Edile/Edilcassa locale ▪ definizione del Regolamento del fondo, entro due mesi dalla sottoscrizione del CCNL L’ALIQUOTA DELLO 0,20% SARÀ DESTINATA ESCLUSIVAMENTE: ▪ AL FINANZIAMENTO DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALIZZANTE PREVISTA DAL CFN; ▪ ALLA PREMIALITÀ PER LE IMPRESE CHE SVOLGONO I CORSI DI FORMAZIONE PREVISTI DAL CFN; ▪ ALLA PREMIALITÀ PER LE IMPRESE CHE DENUNCIANO IN CASSA EDILE OPERAI INQUADRATI AL PRIMO LIVELLO, IN FORZA DA OLTRE 18 MESI, PARI O INFERIORE AD UN TERZO DEL TOTALE DEI DIPENDENTI IN ORGANICO. LE IMPRESE FINO A TRE OPERAI DIPENDENTI POTRANNO ACCEDERE ALLA PREMIALITÀ IN PRESENZA DI UN SOLO OPERAIO INQUADRATO AL PRIMO LIVELLO. A DECORRERE DAL 1° OTTOBRE 2022: ▪ LA CONTRIBUZIONE DESTINATA ALL’ENTE TERRITORIALE FORMAZIONE E SICUREZZA SARÀ PARI ALL’1%: ✓ 0,50% DESTINATO ALLA FORMAZIONE; ✓ 0,50% DESTINATO ALLA SICUREZZA; ▪ PER I TERRITORI CON CONTRIBUTO INFERIORE ALL’1% E IN CUI L’ENTE EROGHI GRATUITAMENTE CORSI DI FORMAZIONE, EVENTUALI RISERVE GENERATE DALL'AUMENTO DEL CONTRIBUTO, DOVRANNO ESSERE UTILIZZATE PER LA FORMAZIONE E LE PREMIALITÀ ▪ NECESSITÀ DI PROMUOVERE PRESSO FONDIMPRESA E FONCOOP IDONEE LINEE DI FINANZIAMENTO PROGETTUALI; ▪ PER GLI OPERAI CHE, SU INDICAZIONE DEL DATORE DI LAVORO, FREQUENTINO ALMENO UN CORSO DI FORMAZIONE PROFESSIONALIZZANTE PRESSO GLI ENTI DI SETTORE, È PREVISTO ENTRO 60 GG DAL RILASCIO DEGLI ATTESTATI: ✓ ALL’OPERAIO COMUNE, CON ALMENO UNA ANZIANITÀ CERTIFICATA DI 36 MESI PRESSO IL SISTEMA CASSE EDILI, DI CUI ALMENO 12 CON IL MEDESIMO DATORE DI LAVORO, L’INQUADRAMENTO DI OPERAIO QUALIFICATO; ✓ AGLI OPERAI GIÀ INQUADRATI NEL LIVELLO QUALIFICATO, CON UNA ANZIANITÀ PRESSO IL SISTEMA CASSE EDILI DI ALMENO 48 MESI, DI CUI 12 CON IL MEDESIMO DATORE DI LAVORO, L’INQUADRAMENTO DI OPERAIO SPECIALIZZATO ▪ gli operai qualificati e specializzati, con anzianità di 48 mesi presso il sistema delle risorse e adeguamento delle co- noscenzeCasse edili, in possesso di attestati formativi che certifichino le competenze professionali, non potranno essere inquadrati come operai comuni ▪ POTENZIAMENTO E AGGIORNAMENTO DEMANDATO AL FORMEDIL ▪ ENTRO 3 MESI DALLA SOTTOSCRIZIONE DEL CCNL SARANNO DEFINITE DALLE PARTI SOCIALI SPECIFICHE LINEE GUIDA ▪ DEMANDATA ALLA CNCE, ENTRO 3 MESI DALLA SOTTOSCRIZIONE DEL CCNL ▪ rilasciata dalle Casse edili/abilità professionali - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzative; • accompagnamento e sostegno ai processi di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79; • promozione dell’impiegabilità delle risorse umane, salvaguardando, tra l’altro, la peculiari- tà di quelle femminili, al fine di garantire alle Aziende la flessibilità necessaria per fronteg- giare il dinamismo evolutivo creato dai processi di riposizionamento aziendale; • promozione e consolidamento di una cultura diffusa in materia di ambiente e sicurezza del lavoro. Le Parti, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali Edilcasse ▪ gestita dal sistema degli Enti bilaterali del settore elettrico, che dà attuazione anche alla bilate- ralità, si impegnano ad operare in coerenza con il nuovo assetto istituzionale della formazione continua, che ha assegnato un ruolo di impulso e di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento di piani formativi aziendali e/o interaziendali. 3. Le iniziative formative, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti in materia, saranno rivolte: a) al personale neo assunto, al fine di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione d’ingresso); b) alla generalità del personale, per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (formazione continua); c) a singoli e gruppi/famiglie professionali, al fine di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche (formazione di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione lavorativa, per realizzare una effettiva riqualificazione delle competenze/professiona- lità, in un’ottica di proficuo reimpiego (formazione mirata). 4. L’individuazione del fabbisogno formativo, le modalità e finalità di espletamento, il numero delle ore dedicate, la individuazione della formazione incentivata e finanziata, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembre, sia per la fase consuntiva dell’anno in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto di specifico incontro con le strutture sindacali interessate, nella comune consape- volezza del ruolo centrale delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva delle Aziende. 5. Le Parti condividono l’esigenza di valorizzare e rafforzare il modello bilaterale in tema di formazione, con l’obiettivo di creare un efficace polo di riferimento del settore, idoneo a inter- cettare i fabbisogni formativi e a facilitare, orientare e supportare l’impegno formativo. A tal fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salute, Sicurezza, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”.▪ CONTIENE: ✓ I DATI RELATIVI AI CORSI DI FORMAZIONE EFFETTUATI PRESSO IL SISTEMA BILATERALE EDILE ✓ LE SCADENZE RELATIVE ALLA SORVEGLIANZA SANITARIA ▪ CREAZIONE DI UN’ANAGRAFE DI CATEGORIA DEGLI RLS ELETTI IN CIASCUNA IMPRESA DEL SISTEMA

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Samples: Rinnovo CCNL 2022

Formazione. 1Il personale di contatto di RFI dedicato all’assistenza, oltre che sugli aspetti tecnici, è formato ad un corretto approccio ai problemi delle PRM, anche attraverso il periodico coinvolgimento delle Associazioni di categoria. Le Parti riconoscono che la valorizzazione professionale Per quanto riguarda l’appaltatore dei servizi di accompagnamento, il personale è sottoposto a specifici obblighi formativi attestati mediante abilitazione, relativi alla conduzione/utilizzo dei mezzi di sollevamento, nonché all’avvenuta formazione relazionale, erogata a cura dell’appaltatore, finalizzata alla corretta interazione con i viaggiatori durante l’esecuzione del servizio di assistenza. RFI realizza, inoltre, interventi formativi, con propri docenti, dedicati al personale delle risorse umane riveste impor- tanza strategica imprese ferroviarie: personale di bordo, personale di assistenza e operatori di contatto telefonico. Gli interventi formativi hanno l’obiettivo di istruire il personale ad adottare sempre azioni coerenti con le vigenti procedure per l’esecuzione del servizio di assistenza PRM in stazione, con un focus relativo alla delicata fase della salita e discesa dal treno. Il Gruppo FS Italiane ha organizzato con Federazioni e Associazioni di persone con disabilità corsi di formazione per il personale di bordo Trenitalia sulle tematiche relative all’accoglienza e al supporto dei passeggeri con disabilità e a tal fine considerano la mobilità ridotta. In particolare, il personale di bordo di Trenitalia riceve una formazione una leva essenziale per potenziare il know how delle Aziende e la loro competitività anche a livello internazionale e, nello stesso tempo, per aumentare il grado di soddisfazione e di motivazione dei lavoratori, instaurando un circolo virtuoso di “crescita” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendalicostante che si eroga: • in aula, con il raggiun- gimento interventi periodici di sempre più elevati standard di qualità del servizio e di gradimento dei clienti finali. 2. In considerazione della valenza della formazione, che travalica il perimetro aziendale ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” in termini di sviluppo occupazionale, di contributo al processo di integrazione europea, di efficace osmosi “scuola/lavoro”, il modello formativo deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guida: • crescita mantenimento e sviluppo delle competenze professionali delle risorse commerciali, relazionali e adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzativecomportamentali; • accompagnamento e sostegno ai processi di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999on the job, n. 79; • promozione dell’impiegabilità delle risorse umane, salvaguardando, tra l’altro, attraverso la peculiari- tà di quelle femminili, al fine di garantire alle Aziende la flessibilità necessaria per fronteg- giare il dinamismo evolutivo creato dai processi di riposizionamento aziendale; • promozione e consolidamento di una cultura diffusa in materia di ambiente e sicurezza del lavoro. Le Parti, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettricoformazione continua da parte dei Tutor, che dà attuazione valutano e verificano il mantenimento delle competenze. Nel caso specifico, anche la formazione contribuisce ad abbattere le barriere a vantaggio delle persone con disabilità e a ridotta mobilità. Nel corso del triennio 2017 - 2019 tutto il personale di accompagnamento ha ricevuto formazione circa i comportamenti da adottare per l’assistenza a bordo delle persone con disabilità e a ridotta mobilità, con specifici focus sul servizio di assistenza a bordo treno ed in stazione in fase di salita/discesa ai passeggeri con disabilità e a ridotta mobilità. Nel 2018 e nel 2019, inoltre, nell’ambito del percorso di base indirizzato al personale in apprendistato, è stata introdotta una finestra formativa dedicata all’accoglienza a terra, all’assistenza a bordo ed alla bilate- ralitàgestione del servizio di assistenza ai clienti con disabilità e a ridotta mobilità, si impegnano atta ad operare in coerenza con educare il nuovo assetto istituzionale personale ai comportamenti attesi. Infine, il piano annuale della formazione continuaTrenitalia per il 2020 prevede, che ha assegnato un ruolo di impulso e di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento di piani formativi aziendali e/o interaziendali. 3. Le iniziative formative, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti in materia, saranno rivolte: a) al personale neo assunto, al fine di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione d’ingresso); b) alla generalità del personaleallo stato attuale, per consentire la Direzione Regionale Marche un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento focus sul miglioramento delle capacità relazionali del personale di accompagnamento nell’interazione e comunicazione con i PRM nell’ottica di soddisfare i bisogni del cliente e migliorare la customer experience nella fruizione del servizio ferroviario. Si rappresenta inoltre che tutti gli equipaggi (personale di condotta e personale di accompagnamento) ricevono formazione continua); c) a singoli sul primo soccorso DM n. 19 e gruppi/famiglie professionali, al fine di creare sulle procedure per l’attivazione e potenziare figure professionali ritenute strategiche (formazione di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione lavorativa, per realizzare una effettiva riqualificazione delle competenze/professiona- lità, in un’ottica di proficuo reimpiego (formazione mirata)la gestione del soccorso con cadenza triennale. 4. L’individuazione del fabbisogno formativo, le modalità e finalità di espletamento, il numero delle ore dedicate, la individuazione della formazione incentivata e finanziata, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembre, sia per la fase consuntiva dell’anno in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto di specifico incontro con le strutture sindacali interessate, nella comune consape- volezza del ruolo centrale delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva delle Aziende. 5. Le Parti condividono l’esigenza di valorizzare e rafforzare il modello bilaterale in tema di formazione, con l’obiettivo di creare un efficace polo di riferimento del settore, idoneo a inter- cettare i fabbisogni formativi e a facilitare, orientare e supportare l’impegno formativo. A tal fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salute, Sicurezza, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”.

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Samples: Piano Operativo Per L’accessibilità

Formazione. 1La Ditta Aggiudicataria dovrà garantire un’adeguata formazione gratuita del personale delle Aziende Appaltanti per quanto concerne il corretto utilizzo dei dispositivi, le avvertenze all’uso e la manutenzione autonoma. Le Parti riconoscono che la valorizzazione professionale almeno le seguenti informazioni, per ognuna delle risorse umane riveste impor- tanza strategica e a tal fine considerano qualifiche professionali oggetto di addestramento: - Argomenti trattati - numero di ore totali previste per assicurare la formazione una leva essenziale per potenziare il know how delle Aziende e iniziale all’uso - numero massimo di partecipanti ad ogni sessione - modalità di valutazione dell’esito della sessione formativa. Prima dell’avvio dell’installazione, la loro competitività anche a livello internazionale e, nello stesso tempo, per aumentare il grado di soddisfazione e di motivazione dei lavoratori, instaurando un circolo virtuoso di “crescita” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendali, Ditta Aggiudicataria dovrà concordare con il raggiun- gimento referente di sempre più elevati standard di qualità del servizio e di gradimento dei clienti finali. 2. In considerazione della valenza della formazione, che travalica Laboratorio il perimetro aziendale ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” in termini di sviluppo occupazionale, di contributo al processo di integrazione europea, di efficace osmosi “scuola/lavoro”programma, il modello formativo deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guida: • crescita e sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzative; • accompagnamento e sostegno ai processi di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79; • promozione dell’impiegabilità delle risorse umane, salvaguardando, tra l’altro, la peculiari- tà di quelle femminili, al fine di garantire alle Aziende la flessibilità necessaria per fronteg- giare il dinamismo evolutivo creato dai processi di riposizionamento aziendale; • promozione e consolidamento di una cultura diffusa in materia di ambiente e sicurezza del lavoro. Le Parti, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettrico, che dà attuazione anche alla bilate- ralità, si impegnano ad operare in coerenza con il nuovo assetto istituzionale calendario della formazione continua, che ha assegnato un ruolo di impulso e di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento di piani formativi aziendali e/o interaziendali. 3. Le iniziative formative, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti in materia, saranno rivolte: a) al personale neo assunto, al fine di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione d’ingresso); b) alla generalità del personale, per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (formazione continua); c) a singoli e gruppi/famiglie professionali, al fine di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche (formazione di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione lavorativa, per realizzare una effettiva riqualificazione delle competenze/professiona- lità, in un’ottica di proficuo reimpiego (formazione mirata). 4. L’individuazione del fabbisogno formativo, le modalità e finalità di espletamentoiniziale all’uso, il numero minimo di operatori che dovranno essere formati per condurre le tecnologie in modo autonomo ed il calendario degli approfondimenti/affiancamenti successivi. Il piano di formazione dovrà essere articolato e flessibile, in modo da coprire l’eventuale coincidenza delle ore dedicateinstallazioni con periodi di ferie. L’avvenuta formazione dovrà essere attestata da un documento in cui verranno riportati i nominativi degli operatori che hanno ricevuto l’istruzione e controfirmato dalla Ditta Aggiudicataria (nella persona che ha eseguito il corso). Qualora, durante il periodo del service, si rilevassero carenze formative o si verificasse la necessità di formare all’uso personale aggiuntivo, la individuazione della formazione incentivata e finanziataDitta Aggiudicataria dovrà provvedere gratuitamente ad eseguire nuovi corsi di formazione. Inoltre, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembrela Ditta Aggiudicataria dovrà, sia per la fase consuntiva dell’anno se richiesto, affiancare proprio personale tecnico esperto al personale dell’Azienda, in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto di specifico incontro tempi compatibili con le strutture sindacali interessatenecessità dei Laboratori, nella comune consape- volezza per: • Avviare l’attività legata all’uso dei nuovi dispositivi; • Supplire ad eventuali carenze formative; • Fornire supporto a personale non ancora formato. Qualora la Ditta Aggiudicataria non rispettasse tale impegno, le Azienda appaltante si riservano la facoltà di applicare le penali specificate nell'Art.19. Qualora le Azienda appaltante, anche singolarmente, lo ritenessero opportuno, la Ditta Aggiudicataria dovrà provvedere anche all’addestramento del ruolo centrale personale tecnico delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva Ingegneria clinica, concordando tale formazione con i referenti delle AziendeIngegneria clinica. 5. Le Parti condividono l’esigenza di valorizzare e rafforzare il modello bilaterale in tema di formazione, con l’obiettivo di creare un efficace polo di riferimento del settore, idoneo a inter- cettare i fabbisogni formativi e a facilitare, orientare e supportare l’impegno formativo. A tal fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salute, Sicurezza, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”.

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Samples: Service Agreement

Formazione. 1Viene effettuata una valutazione dell’ efficacia della formazione erogata (13) ? Si ❑ No❑ Se si come ? : ❑ verifica delle procedure lavorative; ❑test di apprendimento; ❑altro Specificare gli altri modi adottati: E’ presente un numero adeguato di lavoratori formati ed incaricati al primo soccorso e sempre presenti sulla base dei turni di lavoro, ferie, malattie ecc. Le Parti riconoscono che la valorizzazione professionale ? Si ❑ No ❑ E’ presente un numero adeguato di lavoratori formati ed incaricati all’emergenza incendio e sono sempre presenti in azienda? Si ❑ No ❑ Al fine di valutare il corretto numero di addetti all’emergenza incendio, sempre presenti per ogni turno lavorativo, all’interno della struttura: ❑ Sono state utilizzate le valutazioni relative agli esiti delle risorse umane riveste impor- tanza strategica prove di evacuazione periodiche ❑Sono stati utilizzati programmi di calcolo / approcci ingegneristici alla sicurezza antincendio ❑Sono state eseguite valutazioni di carattere generale ❑Sono state utilizzate le indicazioni del DM 19-03-2015 (in particolare il Titolo V) ❑Altro: Piano Mirato di Prevenzione Regionale 2019 – Stress Lavoro Correlato nelle aziende sanitarie pubbliche e a tal fine considerano la formazione una leva essenziale per potenziare il know how delle Aziende e la loro competitività anche a livello internazionale e, nello stesso tempo, per aumentare il grado di soddisfazione private Il materiale informativo e di motivazione dei lavoratoriautovalutazione ad uso interno delle aziende è composto da una PARTE GENERALE ed una PARTE SPECIFICA . La presente è la PARTE GENERALE. Il materiale completo è disponibile sul sito xxx.xxxxx.xxxxxxx.xx Interventi di promozione della salute e miglioramento del benessere organizzativo L’Organizzazione ha attivato negli ultimi cinque anni interventi di promozione della salute o di miglioramento del benessere organizzativo? Si ❑ No ❑ Quali ? Quante sono state le strutture conivolte ? Quante risorse (es.umane, instaurando un circolo virtuoso di “crescita” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendalitecnologiche, con il raggiun- gimento di sempre più elevati standard di qualità del servizio e di gradimento dei clienti finali. 2. In considerazione della valenza della formazione, che travalica il perimetro aziendale ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” strutturali) sono state necessarie per la realizzazione? E’ stata misurata l’efficacia dell’intervento in termini di sviluppo occupazionalesalute? Si ❑ No ❑ L’intervento è ancora attivo? Si ❑ No ❑ Sono state elaborate delle BUONE PRASSI? Si ❑ No ❑ Se si quali ? Piano Mirato di Prevenzione Regionale 2019 – Stress Lavoro Correlato nelle aziende sanitarie pubbliche e private Il materiale informativo e di autovalutazione ad uso interno delle aziende è composto da una PARTE GENERALE ed una PARTE SPECIFICA . La presente è la PARTE GENERALE. Il materiale completo è disponibile sul sito xxx.xxxxx.xxxxxxx.xx La Sua Ditta ha adottato un Sistema di Gestione di Sicurezza sul Lavoro (17) Si ❑ No ❑ Ha mai ricevuto informazioni generali sulla Responsabilità sociale d’impresa (RSI) ? □ Si, solo informazioni generali □ Sì, anche informazioni specifiche legate ad esperienze aziendali □ Sì, anche informazioni legate alla tipologia della mia azienda □ No, nessuna informazione Rispetto alla sua esperienza aziendale attivare azioni di contributo al processo RSI significa occuparsi oltre gli obblighi di integrazione europealegge di: □ dipendente □ fornitori □ clienti □ territorio/comunità locale □ altro, specificare In particolare nella relazione con il dipende l’azienda socialmente responsabile cosa può realizzare oltre gli obblighi di efficace osmosi “scuolalegge? □ attività di formazione definita in base alle richieste dei dipendenti □ azioni di welfare aziendale/lavoro”, il modello formativo deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guida: • crescita conciliazione tra vita privata e sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzative; • accompagnamento e sostegno ai processi di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79; • promozione dell’impiegabilità delle risorse umane, salvaguardando, tra l’altro, la peculiari- tà di quelle femminili, al fine di garantire alle Aziende la flessibilità necessaria per fronteg- giare il dinamismo evolutivo creato dai processi di riposizionamento aziendale; • promozione e consolidamento di una cultura diffusa in materia di ambiente vita lavorativa □ interventi sulla salute e sicurezza del lavoro. Le Parti, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato sul lavoro in ottica preventiva □ è impossibile andare oltre le norme di legge Ci sono nella sua azienda esperienze/buone pratiche che vorrebbe segnalare? Piano Mirato di Prevenzione Regionale 2019 – Stress Lavoro Correlato nelle relazioni industriali del settore elettrico, che dà attuazione anche alla bilate- ralità, si impegnano ad operare in coerenza con il nuovo assetto istituzionale della formazione continua, che ha assegnato un ruolo di impulso aziende sanitarie pubbliche e private Il materiale informativo e di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento di piani formativi aziendali e/o interaziendali. 3autovalutazione ad uso interno delle aziende è composto da una PARTE GENERALE ed una PARTE SPECIFICA . Le iniziative formative, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti in materia, saranno rivolte: a) al personale neo assunto, al fine di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione d’ingresso); b) alla generalità del personale, per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (formazione continua); c) a singoli e gruppi/famiglie professionali, al fine di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche (formazione di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione lavorativa, per realizzare una effettiva riqualificazione delle competenze/professiona- lità, in un’ottica di proficuo reimpiego (formazione mirata). 4La presente è la PARTE GENERALE. L’individuazione del fabbisogno formativo, le modalità e finalità di espletamento, il numero delle ore dedicate, la individuazione della formazione incentivata e finanziata, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembre, sia per la fase consuntiva dell’anno in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto di specifico incontro con le strutture sindacali interessate, nella comune consape- volezza del ruolo centrale delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva delle Aziende. 5. Le Parti condividono l’esigenza di valorizzare e rafforzare il modello bilaterale in tema di formazione, con l’obiettivo di creare un efficace polo di riferimento del settore, idoneo a inter- cettare i fabbisogni formativi e a facilitare, orientare e supportare l’impegno formativo. A tal fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salute, Sicurezza, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”.Il materiale completo è disponibile sul sito xxx.xxxxx.xxxxxxx.xx

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Samples: Piano Mirato Di Prevenzione Regionale

Formazione. 1L’infrastruttura (fonia e reti) dell’Istituto è caratterizzata da: • una notevole complessità • una particolare eterogeneità • un elevato contenuto tecnologico E’ per questo che viene richiesto al Fornitore che metta a disposizione risorse professionali di consolidato e comprovato spessore professionale, con l’attestazione di partecipazioni a corsi di formazione e di conseguimento di certificazioni. Le Parti riconoscono che A tale scopo l’Appaltatore dovrà fornire le seguenti informazioni: • numero totale dei propri dipendenti dotati di Certificato individuale di partecipazione a corsi di Manutenzione di Sistemi di Comunicazione HiPath 4000. • numero totale dei propri dipendenti dotati di certificato individuale di partecipazione a corsi di Manutenzione di Sistemi di Comunicazioni AVAYA 8700 • numero totale dei propri dipendenti dotati di certificato individuale di partecipazione a corsi di formazione sul prodotto di documentazione addebiti adottato dall’Istituto, denominato Blues Professional • numero totale dei propri dipendenti dotati di certificazione Extreme Networks di superamento del corso ENS (Extreme Networks Specialist) • numero totale dei propri dipendenti dotati di certificazione Extreme Networks di superamento del corso ENA (Extreme Networks Associate) • numero totale dei propri dipendenti dotati di certificato individuale di partecipazione a corsi relativi alla gestione e alla configurazione di apparati Fluke Networks, con la valorizzazione professionale specificazione dei corsi frequentati ed eventuali certificazioni conseguite Infine, il Fornitore dovrà indicare se è Partner Extreme Networks con certificato Platinum oppure Gold. La complessità dell’infrastruttura tecnologica (fonia e reti) dell’Istituto e la delicatezza e rilevanza del servizio reso all’Utenza da Inpdap impongono l’esigenza di garanzia da parte del Fornitore di poter fare affidamento su un patrimonio umano caratterizzato da notevole esperienza e professionalità, per quanto possibile comprovate dalla attestazione di frequenza dei corsi sopra citati e da eventuali certificazioni raggiunte. Conoscenze tecnologiche particolarmente qualificate, diffuse e specializzate all’interno delle risorse umane riveste impor- tanza strategica professionali a disposizione del Fornitore, saranno oggetto di particolare attenzione in fase di valutazione dell’Offerta Tecnica. Inoltre, la presenza di una infrastruttura tecnologica al Ced di Ballarin basata quasi esclusivamente su apparati Extreme Networks e a tal fine considerano la formazione su un software di gestione (EpiCenter) dello stesso Produttore, impongono l’esigenza di una leva essenziale per potenziare il know how delle Aziende e la loro competitività anche a livello internazionale e, nello stesso tempoforte specializzazione dell’Appaltatore verso tale ambiente, per aumentare il grado cui la certificazione di soddisfazione e Partner Extreme Networks di motivazione dei lavoratori, instaurando un circolo virtuoso tipo Platinum o di “crescita” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendali, con il raggiun- gimento di sempre più elevati standard di qualità del servizio e di gradimento dei clienti finali. 2. In considerazione della valenza della formazione, che travalica il perimetro aziendale ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” in termini di sviluppo occupazionale, di contributo al processo di integrazione europea, di efficace osmosi “scuola/lavoro”, il modello formativo deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guida: • crescita e sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzative; • accompagnamento e sostegno ai processi di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79; • promozione dell’impiegabilità delle risorse umane, salvaguardando, tra l’altro, la peculiari- tà di quelle femminili, al fine di garantire alle Aziende la flessibilità necessaria per fronteg- giare il dinamismo evolutivo creato dai processi di riposizionamento aziendale; • promozione e consolidamento di una cultura diffusa in materia di ambiente e sicurezza del lavoro. Le Parti, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettrico, che dà attuazione anche alla bilate- ralità, si impegnano ad operare in coerenza con il nuovo assetto istituzionale della formazione continua, che ha assegnato un ruolo di impulso e di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento di piani formativi aziendali e/o interaziendali. 3. Le iniziative formative, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti in materia, saranno rivolte: a) al personale neo assunto, al fine di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione d’ingresso); b) alla generalità del personale, per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (formazione continua); c) a singoli e gruppi/famiglie professionali, al fine di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche (formazione di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione lavorativa, per realizzare una effettiva riqualificazione delle competenze/professiona- lità, in un’ottica di proficuo reimpiego (formazione mirata). 4. L’individuazione del fabbisogno formativo, le modalità e finalità di espletamento, il numero delle ore dedicate, la individuazione della formazione incentivata e finanziata, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembre, sia per la fase consuntiva dell’anno in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - tipo Gold sarà oggetto di specifico incontro con le strutture sindacali interessate, nella comune consape- volezza del ruolo centrale delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo attenzione in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva delle Aziendefase di valutazione dell’Offerta Tecnica. 5. Le Parti condividono l’esigenza di valorizzare e rafforzare il modello bilaterale in tema di formazione, con l’obiettivo di creare un efficace polo di riferimento del settore, idoneo a inter- cettare i fabbisogni formativi e a facilitare, orientare e supportare l’impegno formativo. A tal fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salute, Sicurezza, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”.

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Samples: Servizio Di Manutenzione Delle Infrastrutture Fonia E Lan

Formazione. 1La gran parte delle aziende metalmeccaniche non hanno dato concretezza al- l’applicazione del diritto soggettivo alla formazione. Le Parti riconoscono che la valorizzazione professionale Consideriamo comunque tale diritto fondamentale nel corso dell’intera vita la- vorativa poiché ancora restano esclusi dalla formazione ampie fasce di lavoratori e lavoratrici, in particolare tra quelli più anziani e meno professionalizzati. L’attuale meccanismo va quindi confermato e reso esigibile anche attraverso ul- teriori previsioni quali: • obbligo delle risorse umane riveste impor- tanza strategica aziende a utilizzare strutture del sistema formativo, pubblico e a tal fine considerano la formazione una leva essenziale per potenziare il know how delle Aziende e la loro competitività anche a livello internazionale e, nello stesso tempoprivato, per aumentare definire percorsi di alfabetizzazione digitale per tutti i lavoratori (uti- lizzando anche il grado diritto soggettivo alla formazione). È necessario dotare i lavo- ratori delle digital skill di soddisfazione e di motivazione dei lavoratoribase, instaurando un circolo virtuoso di “crescita” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendalinon solo per una «sopravvivenza professionale», con il raggiun- gimento di sempre più elevati standard di qualità del servizio e di gradimento dei clienti finali. 2. In considerazione della valenza della formazionema anche per una piena cittadinanza digitale, che travalica è condizione necessaria per ridurre il perimetro aziendale rischio di esclusione di ampie fasce della popolazione ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” in termini di sviluppo occupazionale, di contributo al processo di integrazione europea, di efficace osmosi “scuola/lavoro”, il modello formativo deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guida: • crescita e sviluppo evitare la po- larizzazione delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzativeprofessionali; • accompagnamento definire modalità di utilizzo del diritto soggettivo che diano garanzia di esi- gibilità, ad esempio definendo un elenco di corsi trasversali su cui le parti devono convenire con intese tra Rsu, organizzazioni sindacali e sostegno ai processi di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79; • promozione dell’impiegabilità delle risorse umane, salvaguardando, tra l’altro, la peculiari- tà di quelle femminili, al fine di garantire alle Aziende la flessibilità necessaria per fronteg- giare il dinamismo evolutivo creato dai processi di riposizionamento direzione aziendale; • promozione le iniziative formative per assolvere al diritto soggettivo devono prevedere l’intesa con Rsu e, in mancanza, con commissioni territoriali di categoria. Possi- bilità di prevederne la definizione di utilizzo in modo collettivo; • predisposizione dimodelli guida edi riferimento per la contrattazione aziendale, con l’impegno delle imprese a negoziare i percorsi di crescita, le competenze tra- sversali, lo schema di riconoscimento economico dei ruoli e consolidamento delle professionalità; • vanno rafforzati gli istituti contrattuali sulla formazione già esistenti per ren- dere fruibile l’esercizio della formazione e del diritto soggettivo, che va conside- rato lo strumento prioritario per la crescita del patrimonio industriale e delle professionalità esistenti. Per questa ragione chiediamo di inserire e individuare norme vincolanti per tutte quelle realtà che non si sono adoperate per l’applica- zione di questo vincolo contrattuale, ovvero le 24 ore di formazione obbligatorie per tutti, in modo da dare più forza al diritto soggettivo; • va previsto il trascinamento delle ore eventualmente non utilizzate nel vigente triennio al triennio successivo anche attraverso l'istituzione di una cultura diffusa in materia di ambiente e sicurezza del lavoro. Le Parti, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettrico, che dà attuazione anche alla bilate- ralità, si impegnano ad operare in coerenza con il nuovo assetto istituzionale della formazione continua, che ha assegnato un ruolo di impulso e di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento di piani formativi aziendali e/o interaziendali. 3. Le iniziative formative, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti in materia, saranno rivolte: a) al personale neo assunto, al fine di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione d’ingresso); b) alla generalità del personale, per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (formazione continua); c) a singoli e gruppi/famiglie professionali, al fine di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche (formazione di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione lavorativa, per realizzare una effettiva riqualificazione delle competenze/professiona- lità, in un’ottica di proficuo reimpiego (formazione mirata). 4. L’individuazione del fabbisogno formativo, le modalità e finalità di espletamento, il numero banca delle ore dedicate, la individuazione della formazione incentivata e finanziata, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembre, sia per la fase consuntiva dell’anno in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto di specifico incontro con le strutture sindacali interessate, nella comune consape- volezza del ruolo centrale delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva delle Aziendeformazione. 5. Le Parti condividono l’esigenza di valorizzare e rafforzare il modello bilaterale in tema di formazione, con l’obiettivo di creare un efficace polo di riferimento del settore, idoneo a inter- cettare i fabbisogni formativi e a facilitare, orientare e supportare l’impegno formativo. A tal fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salute, Sicurezza, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Formazione. 1Alcune Amministrazioni potranno richiedere al Fornitore il servizio di istruire proprio personale, ovvero personale di aziende terze che operano presso la stessa Amministrazione. Le Parti riconoscono Il Fornitore dovrà predisporsi all’erogazione di corsi di formazione per: • gli addetti alle postazioni d’operatore del sistema telefonico; • il personale che la valorizzazione professionale l’Amministrazione Contraente dedicherà alla gestione del sistema telefonico. Tutte le tipologie di xxxxx xxxxxxxx xxxxxx xxxxxxxxxx xxxxxx xx xxxx dell’Amministrazione, ovvero presso sedi del Fornitore, se in accordo con l’Amministrazione. Tutti i corsi dovranno essere tenuti da personale qualificato sui sistemi telefonici. Il corso di formazione per gli addetti alle postazioni d’operatore dovrà garantire a tutti i partecipanti una conoscenza completa della postazione di operatore e delle risorse umane riveste impor- tanza strategica sue funzionalità; una sezione del corso dovrà essere destinata agli addetti alle postazioni per operatori non vedenti dell’Amministrazione e a tal fine considerano la formazione una leva essenziale per potenziare il know how delle Aziende e la loro competitività anche a livello internazionale epertanto rivolta all’utilizzo dei moduli di sintesi vocale, nello stesso tempo, per aumentare il grado di soddisfazione della barra piezoelettrica e di motivazione quant’altro previsto dal sistema telefonico. Il corso di formazione per la gestione dei lavoratorisistemi dovrà essere volto al conseguimento dei seguenti obiettivi minimi per tutti i partecipanti: • conoscenza completa delle modalità di accesso al sistema; • conoscenza completa della piattaforma di gestione; • esecuzione delle operazioni di manutenzione di primo livello; • programmazione, instaurando un circolo virtuoso caratterizzazione e riconfigurazione delle utenze; • supervisione degli organi di “crescita” elaborazione dell’impianto e ottimizzazione dei risultati individuali di tutti i dispositivi equipaggiati; • individuazione di guasti attraverso apposita lista e aziendalitipologia di allarmi e definizione degli interventi; • gestione degli allarmi che, in funzione della loro gravità, dovranno essere suddivisi in classi distinte, e presentati anche ai posti d’operatore; • esecuzione delle analisi ed emissione di report in merito a misure di traffico e documentazione del traffico di utente. I corsi potranno essere richiesti in qualunque momento dall’Amministrazione Contraente al Fornitore, con un preavviso di almeno 15 (quindici) giorni. Il prezzo di una sessione dei corsi comprende un numero di partecipanti massimo pari a 5 (cinque) per le postazioni d’operatore e pari a 2 (due) per la gestione. Al termine del corso dovrà essere proposto un questionario di valutazione. Il docente di cui si avvarrà il raggiun- gimento di sempre più elevati standard di qualità Fornitore per l’erogazione del servizio e di gradimento dei clienti finali. 2corso dovrà possedere specifica abilitazione, conoscenza ed esperienza all’insegnamento dello specifico argomento. In considerazione della valenza della formazione, che travalica il perimetro aziendale ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” ogni caso l’Amministrazione Contraente avrà sempre la facoltà di chiedere la sostituzione del docente in termini caso di sviluppo occupazionale, di contributo al processo di integrazione europea, di efficace osmosi “scuola/lavoro”, il modello formativo deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guida: • crescita e sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzative; • accompagnamento e sostegno ai processi di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79; • promozione dell’impiegabilità delle risorse umane, salvaguardando, tra l’altro, la peculiari- tà di quelle femminili, al fine di garantire alle Aziende la flessibilità necessaria per fronteg- giare il dinamismo evolutivo creato dai processi di riposizionamento aziendale; • promozione e consolidamento di una cultura diffusa in materia di ambiente e sicurezza del lavoro. Le Parti, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettrico, che dà attuazione anche alla bilate- ralità, si impegnano ad operare in coerenza con il nuovo assetto istituzionale della formazione continua, che ha assegnato un ruolo di impulso e di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento di piani formativi aziendali e/o interaziendalinon gradimento. 3. Le iniziative formative, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti in materia, saranno rivolte: a) al personale neo assunto, al fine di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione d’ingresso); b) alla generalità del personale, per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (formazione continua); c) a singoli e gruppi/famiglie professionali, al fine di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche (formazione di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione lavorativa, per realizzare una effettiva riqualificazione delle competenze/professiona- lità, in un’ottica di proficuo reimpiego (formazione mirata). 4. L’individuazione del fabbisogno formativo, le modalità e finalità di espletamento, il numero delle ore dedicate, la individuazione della formazione incentivata e finanziata, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembre, sia per la fase consuntiva dell’anno in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto di specifico incontro con le strutture sindacali interessate, nella comune consape- volezza del ruolo centrale delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva delle Aziende. 5. Le Parti condividono l’esigenza di valorizzare e rafforzare il modello bilaterale in tema di formazione, con l’obiettivo di creare un efficace polo di riferimento del settore, idoneo a inter- cettare i fabbisogni formativi e a facilitare, orientare e supportare l’impegno formativo. A tal fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salute, Sicurezza, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”.

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Samples: Telecommunications

Formazione. 1Il Fornitore deve assicurare un’attività di formazione rivolta sia al personale sanitario (medici specialisti, TSRM e fisici medici, ecc.) che al personale tecnico sull’utilizzo delle apparecchiature. Le Parti riconoscono che Tali corsi dovranno essere effettuati presso la valorizzazione professionale sede di ciascuna Azienda Sanitaria contraente all’atto dell’istallazione delle risorse umane riveste impor- tanza strategica apparecchiature. La formazione dovrà essere incentrata almeno sui seguenti argomenti: • utilizzo dell’apparecchiatura in ogni sua funzione; • calibrazioni e a tal fine considerano la formazione una leva essenziale per potenziare il know how delle Aziende e la loro competitività anche a livello internazionale e, nello stesso tempo, per aumentare il grado di soddisfazione e di motivazione dei lavoratori, instaurando un circolo virtuoso di “crescita” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendali, con il raggiun- gimento di sempre più elevati standard controlli di qualità del servizio e di gradimento dei clienti finali. 2. In considerazione della valenza della formazione, che travalica il perimetro aziendale ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” in termini di sviluppo occupazionale, di contributo al processo di integrazione europea, di efficace osmosi “scuola/lavoro”, il modello formativo deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guida: • crescita e sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzativeprevisti dalla ditta; • accompagnamento e sostegno ai processi di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79procedura per la soluzione dei guasti più frequenti; • promozione dell’impiegabilità delle risorse umanegestione operativa quotidiana; • rischi specifici dei locali in cui è collocata l’apparecchiatura a cui può essere esposto il personale utilizzatore, salvaguardando, tra l’altrocome previsto dalla normativa vigente; • temi riguardanti la regolazione dei parametri che utilizzano elettricità nell'apparecchiatura (per esempio, la peculiari- tà modalità di quelle femminili, stand-by) al fine di garantire alle Aziende la flessibilità necessaria ottimizzare l'utilizzo dell'energia elettrica. L’operatore economico partecipante deve descrivere nella Relazione Tecnica da allegare all’Offerta tecnica una sintesi degli argomenti trattati sia per fronteg- giare il dinamismo evolutivo creato dai processi corso di riposizionamento aziendale; • promozione e consolidamento di una cultura diffusa in materia di ambiente e sicurezza formazione del lavoro. Le Parti, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettricopersonale sanitario, che dà attuazione anche alla bilate- ralitàper il corso destinato al personale tecnico. Al termine del corso di formazione del personale tecnico, si impegnano ad operare in coerenza con il nuovo assetto istituzionale della formazione continua, Fornitore deve rilasciare un attestato nominativo volto a certificare che il personale ha frequentato detto corso per manutenzione correttiva di primo livello volta all’identificazione del guasto. La registrazione delle firme del personale addestrato che ha assegnato un ruolo di impulso e di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento di piani formativi aziendali e/o interaziendali. 3. Le iniziative formative, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti in materia, saranno rivolte: a) al personale neo assunto, al fine di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione d’ingresso); b) alla generalità del personalericevuto la formazione deve essere effettuata, per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (formazione continua); c) a singoli e gruppi/famiglie professionalisingolo partecipante, al fine di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche (formazione di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione lavorativa, per realizzare una effettiva riqualificazione delle competenze/professiona- lità, in un’ottica di proficuo reimpiego (formazione mirata). 4dal Fornitore aggiudicatario. L’individuazione del fabbisogno formativo, le modalità e finalità di espletamento, il numero delle ore dedicate, la individuazione della formazione incentivata e finanziata, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembre, sia per la fase consuntiva dell’anno in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto di specifico incontro con le strutture sindacali interessate, nella comune consape- volezza del ruolo centrale delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo Nel caso in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva delle Aziende. 5. Le Parti condividono l’esigenza non vengano specificate analiticamente le operazioni di valorizzare manutenzione correttiva e rafforzare il modello bilaterale in tema preventiva oggetto del corso di formazione, con l’obiettivo il personale tecnico si intenderà automaticamente abilitato e correttamente formato, tramite il rilascio di creare un efficace polo attestazione di riferimento frequenza al corso, ad effettuare qualsiasi tipo di operazione manutentiva sulle apparecchiature oggetto di fornitura, nulla escluso. I corsi di formazione previsti per il personale sanitario utilizzatore dovranno aver luogo entro il termine del settorecollaudo di accettazione definitivo; il collaudo non viene chiuso senza il rilascio degli attestati di avvenuta partecipazione al corso. I corsi di formazione previsti per il personale sanitario utilizzatore dovranno aver luogo entro il termine del collaudo di accettazione; il collaudo non viene chiuso senza il rilascio degli attestati di avvenuta partecipazione al corso. Il materiale didattico, idoneo che dovrà essere fornito a inter- cettare spese del Fornitore, dovrà essere suddiviso per destinatari: - personale sanitario, per il quale i fabbisogni formativi contenuti dovranno focalizzarsi sul corretto uso delle apparecchiature e a facilitaresulla manutenzione ordinaria; - personale di fisica sanitaria, orientare per il quale i contenuti dovranno focalizzarsi sulle calibrazioni e supportare l’impegno formativocontrolli di qualità; - personale tecnico, per il quale i contenuti dovranno focalizzarsi sulle attività di installazione e manutenzione correttiva di primo livello e manutenzione preventiva delle apparecchiature. A tal fine Tutti gli oneri connessi all’approntamento e gestione dei corsi previsti nel Piano di formazione si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Saluteintendono ricompresi nel costo della Fornitura. Dovrà inoltre essere prevista, Sicurezzase richiesta, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”la possibilità di Re-Training durante tutto il periodo di garanzia full-risk.

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Samples: Fornitura Di Apparecchiature Mediche

Formazione. La formazione, l’aggiornamento e la riqualificazione del personale dipendente è realizzata coerentemente con gli obiettivi e le strategie dell’amministrazione, favorendo l’ampliamento delle conoscenze e delle competenze presenti tra il personale. Viene annualmente destinata alla formazione del personale una somma pari ad un minimo dell’1% annuo della spesa complessiva per il personale. La somma stanziata nel bilancio di ciascun anno e non utilizzata nel corso dell’esercizio finanziario è vincolata al riutilizzo con le stesse finalità nell’esercizio successivo. I costi della formazione da far gravare su tali fondi sono a titolo esemplificativo: • costo di partecipazione a seminari formativi • costo di partecipazione a convegni • costo di missione sia per seminari che per convegni • costo di eventuali corsi organizzati in proprio In linea generale i programmi formativi riguarderanno i seguenti ambiti: 1. Le Parti riconoscono che la valorizzazione professionale delle risorse umane riveste impor- tanza strategica formazione attinente ai processi di produzione amministrativi e a tal fine considerano la formazione una leva essenziale per potenziare il know how delle Aziende tecnici in quanto fondamenti del funzionamento organizzativo e la loro competitività anche a livello internazionale e, nello stesso tempo, per aumentare il grado ai nuovi sistemi di soddisfazione e gestione manageriale rivolta essenzialmente al personale di motivazione dei lavoratori, instaurando un circolo virtuoso di “crescita” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendali, con il raggiun- gimento di sempre più elevati standard di qualità del servizio e di gradimento dei clienti finali.categoria D; 2. In considerazione della valenza della formazioneaggiornamento professionale indirizzato al mantenimento ed all’adeguamento dei livelli e dei contenuti di professionalità in funzione dell’innovazione evidenziando come priorità gli interventi formativi nel settore dell’informatica: detti interventi saranno attuati sistematicamente nei confronti di tutto il personale in base ad apposita programmazione; 3. interventi formativi di riqualificazione e/o riconversione professionale rivolti a tutti i dipendenti coinvolti in processi di riqualificazione e/o riconversione del personale 4. interventi di specializzazione e/o perfezionamento rivolti a personale interessato a prestazioni particolari richieste dal servizio affidatogli ed allo sviluppo di nuove professionalità. Per quanto riguarda la gestione delle risorse si concorda che gli interventi formativi volti allo sviluppo delle competenze professionali, che travalica il perimetro aziendale ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” in termini di sviluppo occupazionalecapacità tecniche, di contributo al processo di integrazione europeaorganizzative e gestionali, di efficace osmosi “scuola/lavoro”, il modello formativo deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guida: • crescita e sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali - tenuto conto che rispondono alle principali esigenze della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzative; • accompagnamento e sostegno ai processi di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito struttura del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79; • promozione dell’impiegabilità delle risorse umane, salvaguardando, tra l’altro, la peculiari- tà di quelle femminiliComune, al fine di garantire alle Aziende la flessibilità necessaria realizzare gli obiettivi indicati dall’amministrazione comunale per fronteg- giare il dinamismo evolutivo creato dai compimento del proprio mandato, nonché per dotare l’ente degli strumenti necessari per fronteggiare con successo i processi di riposizionamento aziendale; • promozione trasformazione riferiti all’ordinamento ed alle funzioni che coinvolgono il Comune, sono di competenza di un unico centro di responsabilità, dal quale vengono programmati, coordinati e consolidamento gestiti. La gestione accentrata è reputata opportuna in ragione dell’efficacia e coerenza dell’intervento e della razionalizzazione dell’uso delle risorse. La formazione deve coinvolgere tutto il personale, secondo una programmazione pluriennale, nella quale saranno definite i settori, le categorie ed i profili professionali annualmente coinvolti. Il piano di formazione avrà una cultura diffusa valenza triennale e sarà predisposto in materia maniera tale da dare a tutti i lavoratori la possibilità di ambiente e sicurezza del lavoro. Le Parti, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettrico, che dà attuazione anche alla bilate- ralità, si impegnano ad operare in coerenza con il nuovo assetto istituzionale fruire della formazione continuanell’arco di tempo definito, individuando le priorità degli interventi e gli eventuali correttivi per i gruppi professionali che ha assegnato un ruolo verranno coinvolti in tempi più lunghi. Ai fini della redazione del piano e del suo aggiornamento annuale, i responsabili dei singoli settori espliciteranno, annualmente, progetti specifici delle attività di impulso riqualificazione e aggiornamento del personale per adeguarlo ai processi di coordinamento innovazione e sviluppo dell’attività anche in relazione alle competenze assegnate ai fondi interprofessionali nazionalisingoli lavoratori. Nell’arco del triennio di riferimento deve essere garantita a tutti i dipendenti la possibilità di accedere al piano di formazione, prevedendo procedure nell’ambito dello stanziamento di bilancio e percorsi legati all’utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento di piani formativi aziendali e/o interaziendali. 3fatte salve le esigenze organizzative. Le iniziative formative, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti in materia, saranno rivolte: a) al personale neo assunto, al fine di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione d’ingresso); b) alla generalità del personale, per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (formazione continua); c) a singoli si concludono di norma con prove e gruppi/famiglie professionali, al fine valutazioni finali e costituiscono elemento significativamente incisivo ai fini della progressione economica della categoria secondo i criteri e le modalità previste dal sistema di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche (valutazione della formazione di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione lavorativa, per realizzare una effettiva riqualificazione delle competenze/professiona- lità, in un’ottica di proficuo reimpiego (formazione mirata)cui all‘articolo seguente. 4. L’individuazione del fabbisogno formativo, le modalità e finalità di espletamento, il numero delle ore dedicate, la individuazione della formazione incentivata e finanziata, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembre, sia per la fase consuntiva dell’anno in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto di specifico incontro con le strutture sindacali interessate, nella comune consape- volezza del ruolo centrale delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva delle Aziende. 5. Le Parti condividono l’esigenza di valorizzare e rafforzare il modello bilaterale in tema di formazione, con l’obiettivo di creare un efficace polo di riferimento del settore, idoneo a inter- cettare i fabbisogni formativi e a facilitare, orientare e supportare l’impegno formativo. A tal fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salute, Sicurezza, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”.

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Samples: Contratto Collettivo Decentrato Integrativo

Formazione. 1. Le Parti riconoscono che la valorizzazione professionale delle risorse umane riveste impor- tanza strategica e a tal fine considerano la La Ditta Aggiudicataria dovrà garantire un’adeguata formazione una leva essenziale per potenziare il know how delle Aziende e la loro competitività anche a livello internazionale e, nello stesso tempo, per aumentare il grado di soddisfazione e di motivazione dei lavoratori, instaurando un circolo virtuoso di “crescita” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendali, con il raggiun- gimento di sempre più elevati standard di qualità del servizio e di gradimento dei clienti finali. 2. In considerazione della valenza della formazione, che travalica il perimetro aziendale ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” in termini di sviluppo occupazionale, di contributo al processo di integrazione europea, di efficace osmosi “scuola/lavoro”, il modello formativo deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guida: • crescita e sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzative; • accompagnamento e sostegno ai processi di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79; • promozione dell’impiegabilità delle risorse umane, salvaguardando, tra l’altro, la peculiari- tà di quelle femminili, al fine di garantire alle Aziende la flessibilità necessaria per fronteg- giare il dinamismo evolutivo creato dai processi di riposizionamento aziendale; • promozione e consolidamento di una cultura diffusa in materia di ambiente e sicurezza del lavoro. Le Parti, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettrico, che dà attuazione anche alla bilate- ralità, si impegnano ad operare in coerenza con il nuovo assetto istituzionale della formazione continua, che ha assegnato un ruolo di impulso e di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento di piani formativi aziendali e/o interaziendali. 3. Le iniziative formative, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti in materia, saranno rivolte: a) al personale neo assunto, al fine di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione d’ingresso); b) alla generalità gratuita del personale, finalizzata a garantire un corretto utilizzo dei dispositivi, le avvertenze all’uso e la manutenzione autonoma (operata dagli utilizzatori) così come definito dalle norme UNI 9910. In sede di gara la ditta dovrà presentare un programma di addestramento del personale sanitario (medico e tecnico) finalizzato all’apprendimento delle modalità di utilizzo del sistema proposto. Dovrà inoltre essere inoltre presentato un programma di addestramento per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (formazione continua); c) l’Ingegneria Clinica e per la Fisica Sanitaria finalizzato a singoli e gruppi/famiglie professionali, al fine di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche (formazione di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione lavorativa, per realizzare una effettiva riqualificazione delle competenze/professiona- lità, in un’ottica di proficuo reimpiego (formazione mirata). 4. L’individuazione descrivere le caratteristiche del fabbisogno formativosistema, le modalità di gestione, l’interfacciamento ai RIS-PACS e finalità i controlli periodici. Tutti i programmi dovranno contenere una sintesi degli argomenti trattati e l’impegno orario previsto La formazione e addestramento dovrà permettere, tramite l’affiancamento di espletamento, il numero delle ore dedicate, la individuazione della formazione incentivata e finanziata, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembre, sia per la fase consuntiva dell’anno in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto di specifico incontro proprio personale tecnico esperto al personale dell’Azienda Ospedaliera secondo tempistiche compatibili con le strutture sindacali interessate, nella comune consape- volezza necessità dell’UO interessata: • Avviare l’attività legata all’uso del ruolo centrale delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo nuovo dispositivo; • Supplire ad eventuali carenze formative si dovessero riscontrare dopo la prima fase di addestramento; • Aggiornare il personale su modalità innovative o migliorative di gestione ed uso dei dispositivi • Fornire supporto a personale non ancora addestrato. L’addestramento del personale sanitario dovrà essere concordato con i referenti Aziendali durante il periodo previsto per l’installazione e messa in cui sempre più funzione. Prima della conclusione dell’installazione la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva delle Aziende. 5. Le Parti condividono l’esigenza di valorizzare e rafforzare il modello bilaterale in tema ditta aggiudicataria predisporrà un piano specifico di formazione, contenente il programma e il calendario di formazione, personalizzato sulla base del numero di partecipanti e delle esigenze specifiche concordate con l’obiettivo i referenti dei sanitari. Tale documento sarà parte integrante del collaudo di creare accettazione In fase di collaudo verrà verificata la presenza del piano specifico di formazione per il personale sanitario (programma e calendario) che dovrà essere firmato congiuntamente da un efficace polo rappresentante della Ditta Aggiudicataria e dal referente della formazione Aziendale. Dovrà inoltre essere indicato se presenti modalità per assicurare eventi formativi interni periodici (video, estratti manuale d’uso, etc) Qualora la Ditta Aggiudicataria non rispettasse tali impegni, la AOUBO si riserva la facoltà di riferimento applicare le penali specificate dal successivo Articolo 18. Per le modalità di della formazione del settore, idoneo lotto n. 2 si rimanda a inter- cettare i fabbisogni formativi e a facilitare, orientare e supportare l’impegno formativo. quanto specificatamente indicato nell’Allegato A tal fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salute, Sicurezza, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”.- Capitolato prestazionale videoendoscopi del lotto n.2

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Samples: Capitolato Speciale Di Gara

Formazione. 1. Le Parti riconoscono che la valorizzazione professionale delle risorse umane riveste impor- tanza importanza strategica e a tal fine considerano la formazione una leva essenziale per potenziare il know how delle Aziende dell‟Azienda e la loro competitività anche a livello internazionale e, nello stesso tempo, per aumentare il grado di soddisfazione e di motivazione dei lavoratori, instaurando un circolo virtuoso di “crescita” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendali, con il raggiun- gimento raggiungimento di sempre più elevati standard di qualità del servizio e di gradimento dei clienti finali. 2. In considerazione della valenza della formazione, che travalica il perimetro aziendale ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” in termini di sviluppo occupazionale, di contributo al processo di integrazione europea, di efficace osmosi “scuola/lavoro”, il modello formativo deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guida: - crescita e sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenzeconoscenze/abilità professionali - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzativee per favorire i processi d‟integrazione derivanti dall‟assunzione di nuovi servizi o dell‟ampliamento di quelli già gestiti; - accompagnamento e sostegno ai processi di cambiamento e trasformazione organizzati- va organizzativa interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79l‟Azienda; - promozione dell’impiegabilità dell‟impiegabilità delle risorse umane, salvaguardando, tra l’altrol‟altro, la peculiari- tà peculiarità di quelle femminili, al fine di garantire alle Aziende all‟Azienda la flessibilità necessaria per fronteg- giare fronteggiare il dinamismo evolutivo creato dai processi di riposizionamento aziendale; - promozione e consolidamento di una cultura diffusa in materia di ambiente e sicurezza del lavoro; - potenziamento dell‟orientamento alla comunicazione interna ed esterna, alla qualità del servizio, all‟arricchimento ed alla diversificazione delle conoscenze professionali. Le Parti, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettrico, che dà attuazione anche alla bilate- ralitàGruppo Acea, si impegnano a dare attuazione anche ai principi della bilateralità e ad operare in coerenza con il nuovo assetto istituzionale della formazione continua, che ha assegnato un ruolo di impulso e di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo all‟utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento finanziamento di piani formativi aziendali e/o interaziendali. 3. Le iniziative formative, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti in materia, saranno rivolterivolte : a) al personale neo assunto, al fine di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione d’ingresso);Azienda b) alla generalità del personale, per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (formazione continua); c) a singoli e gruppi/famiglie professionali, al fine di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche (formazione di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale riorganizzazione che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione lavorativa, per realizzare la necessità di una effettiva riqualificazione delle competenze/professiona- litàprofessionalità, in un’ottica un‟ottica di proficuo reimpiego (formazione mirata). 4. L’individuazione del fabbisogno formativoLa Commissione Paritetica per la Formazione, di cui al Protocollo di Relazioni Industriali vigente per il Gruppo Acea, estenderà le modalità e finalità di espletamentoproprie competenze ai piani formativi della Società, con il compito di: a) verificare a consuntivo il numero dei corsi realizzati nell‟anno solare precedente, la loro tipologia, il numero delle ore dedicategiornate di formazione e quello complessivo dei dipendenti coinvolti; b) verificare le esigenze formative aziendali e le relative modalità di fruizione, la individuazione della formazione incentivata con riferimento alle evoluzioni tecnologiche ed organizzative, alle normative sulla sicurezza, all‟apprendimento di nuove procedure e finanziatametodologie di lavoro al fine di rispondere in modo adeguato ed efficace ad eventuali istanze di riqualificazione ed orientamento professionale, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese presidio specialistico di novembreprocessi critici e di aggiornamento continuo, sia per la fase consuntiva dell’anno determinate dalle esigenze di mercato e di qualità, anche ai fini dell‟eventuale istituzione del libretto personale sulla formazione; c) individuare, in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto di specifico incontro collegamento con le strutture sindacali istituzioni interessate, nella comune consape- volezza del ruolo centrale delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva delle Aziendele opportunità e gli incentivi finanziari disponibili a livello europeo, nazionale e territoriale. 5. Le Parti condividono l’esigenza si danno atto che, in aggiunta a quelle finalizzate al raggiungimento degli obiettivi sopra enunciati, potranno essere adottate specifiche iniziative formative connesse alla fase di valorizzare start up societario. 6. Tenuto conto delle finalità della formazione e rafforzare il modello bilaterale dell‟interesse primario del lavoratore allo sviluppo delle competenze possedute, anche in tema relazione a quanto previsto dall‟art. 5 della legge 8 marzo 2000, n. 53, le iniziative formative previste dal presente articolo possono collocarsi anche al di formazione, con l’obiettivo fuori dell‟orario di creare un efficace polo di riferimento del settore, idoneo lavoro senza dar luogo a inter- cettare i fabbisogni formativi e a facilitare, orientare e supportare l’impegno formativo. A tal fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salute, Sicurezza, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”corresponsioni per lavoro straordinario .

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Samples: Contratto Collettivo Di Lavoro

Formazione. 1. Le Parti riconoscono che la valorizzazione professionale delle risorse umane riveste impor- tanza strategica il datore di lavoro, deve impartire, o far impartire tramite il tutore, all'apprendista l'insegnamento necessario perché possa conseguire le conoscenze tecniche e a tal fine considerano specialistiche per diventare lavoratore qualificato; - la formazione una leva essenziale per potenziare il know how delle Aziende e la loro competitività anche a livello internazionale e, nello stesso tempo, per aumentare il grado di soddisfazione e di motivazione dei lavoratori, instaurando un circolo virtuoso di “crescita” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendali, con il raggiun- gimento di sempre più elevati standard di qualità del servizio e di gradimento dei clienti finali. 2. In considerazione della valenza della formazione, che travalica il perimetro aziendale ed esplica riflessi può avvenire anche sul luogo di lavoro (c.d. sistema Paese” in termini di sviluppo occupazionaleon the job”); - abbiamo redatto il piano formativo sulla base del CCNL applicato e delle competenze tecnico professionali specialistiche che l’apprendista deve conseguire: fateci sapere se il piano così come è stato redatto va bene, di contributo al processo di integrazione europea, di efficace osmosi “scuola/lavoro”, il modello formativo oppure deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guida: • crescita integrato. Il piano formativo va fatto firmare e sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali consegnato in copia all’apprendista unitamente alla lettera di assunzione; - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzative; • accompagnamento e sostegno ai processi nel piano formativo è indicato il numero di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79; • promozione dell’impiegabilità delle risorse umane, salvaguardando, tra l’altro, la peculiari- tà di quelle femminili, al fine di garantire alle Aziende la flessibilità necessaria per fronteg- giare il dinamismo evolutivo creato dai processi di riposizionamento aziendale; • promozione e consolidamento di una cultura diffusa ore formative che debbono essere impartite all’apprendista. Molti contratti collettivi prevedono che in questo monte ore siano compresi anche i corsi obbligatori in materia di ambiente e sicurezza: quindi le ore di corso che il vostro apprendista frequenterà in materia di sicurezza del lavoro. Le Parti, andranno registrate nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettrico, che dà attuazione anche alla bilate- ralità, si impegnano ad operare in coerenza con il nuovo assetto istituzionale registro della formazione continuae scomputate dal monte ore complessivo. Attenzione, che ha assegnato un ruolo l’apprendista dovrà essere iscritto ai corsi per la sicurezza entro 60 giorni dalla data di impulso e assunzione; - il datore di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento di piani formativi aziendali e/o interaziendali. 3. Le iniziative formative, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti in materia, saranno rivolte: a) al personale neo assunto, al fine di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione d’ingresso); b) alla generalità del personale, per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (lavoro deve registrare la formazione continua); c) a singoli e gruppi/famiglie professionali, al fine di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche (formazione di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione lavorativa, per realizzare una effettiva riqualificazione delle competenze/professiona- lità, in un’ottica di proficuo reimpiego (formazione mirata). 4. L’individuazione del fabbisogno formativo, le modalità e finalità di espletamento, il numero delle ore dedicate, la individuazione impartita all’apprendista sul registro della formazione incentivata che vi abbiamo inviato. Deve esservi coincidenza tra l’attività formativa indicata nel piano formativo e finanziataquella registrata: accertatevi che ogni anno nel registro siano state impartite le ore di formazione previste; - in sostanza, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembre, sia per la fase consuntiva dell’anno in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto di specifico incontro con le strutture sindacali interessate, nella comune consape- volezza del ruolo centrale delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva delle Aziende. 5. Le Parti condividono l’esigenza di valorizzare e rafforzare il modello bilaterale ogni volta che spiegate un nuovo lavoro all’apprendista (anche nozioni in tema di formazionesicurezza) compilate le schede descrivendo il tipo di insegnamento impartito; la durata dello stesso; le modalità adottate (on the job; affiancamento, con l’obiettivo altro…) e fate firmare la scheda all’apprendista e al tutore; - conservate tutta la documentazione utile a dimostrare che avete adempiuto agli obblighi formativi (es eventuali partecipazione a corsi, attestai vari, ecc.); - la formazione professionale impartita dall’azienda è inoltre integrata dalla formazione di creare un efficace polo base e trasversale offerta dalla Regione Veneto: l’apprendista verrà quindi chiamato a frequentare i corsi organizzati dalla Regione; ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE COD. FISC. E PARTITA IVA 04082170277 - il contratto di riferimento del settoreapprendistato può essere prorogato in caso di malattia, idoneo infortunio e maternità, o altra causa di sospensione involontaria superiore a inter- cettare i fabbisogni formativi e a facilitare, orientare e supportare l’impegno formativo30 giorni. A tal fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salute, Sicurezza, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”Se volete avvalervi di tale possibilità datecene comunicazione.

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Samples: Apprenticeship Contract

Formazione. 1Nel rispetto del D. Lgs. Le Parti riconoscono 81/2008 e ss.mm.ii., il personale adibito al servizio dovrà essere adeguatamente formato/informato relativamente ai rischi specifici connessi allo svolgimento del servizio oggetto di gara, in particolare dovrà essere adeguatamente formato sui seguenti argomenti: • Modalità di esecuzione del servizio; • Prevenzione dei rischi derivanti dagli ambienti di lavoro in cui opera; • Procedure e sistemi di autocontrollo. La stazione appaltante si riserva la facoltà di partecipare con propri incaricati ai corsi di aggiornamento della formazione (comma 6 art. 37 T.U. D. Lgs. 81/08); la Ditta aggiudicataria dovrà pertanto fornire il calendario dell’aggiornamento Disposizioni generali relative al personale adibito al servizio Il personale della Ditta aggiudicataria che la valorizzazione professionale opera all’interno delle risorse umane riveste impor- tanza strategica strutture dell’Azienda dovrà evitare qualsiasi intralcio o disturbo alle normali attività; L’impresa ed il suo personale dovranno mantenere riservato quanto verrà a loro conoscenza in merito all’organizzazione ed attività dell’Azienda Sanitaria durante l’espletamento del servizio; I dipendenti della Ditta sono obbligati a tenere un comportamento improntato alla massima educazione e a tal fine considerano la formazione una leva essenziale per potenziare il know how delle Aziende e la loro competitività anche a livello internazionale ecorrettezza ed agire, nello stesso tempo, per aumentare il grado di soddisfazione e di motivazione dei lavoratori, instaurando un circolo virtuoso di “crescita” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendaliin ogni occasione, con il raggiun- gimento la diligenza professionale specifica richiesta dalla natura del servizio; L’Azienda Sanitaria può richiedere la sostituzione del personale dipendente della Ditta aggiudicataria che non si sia comportato correttamente; Ai sensi del D.Lgs 81/08, nell’ambito dello svolgimento delle attività di sempre più elevati standard di qualità del servizio e di gradimento dei clienti finali. 2. In considerazione della valenza della formazione, che travalica il perimetro aziendale ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” in termini di sviluppo occupazionale, di contributo cui al processo di integrazione europea, di efficace osmosi “scuola/lavoro”presente appalto, il modello formativo personale occupato dalla Ditta appaltatrice deve essere configurato prendendo munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro; Il personale adibito al servizio dovrà essere dotato di Dispositivi di protezione Individuale di III categoria, idonei all’attività antincendio e pompieristica, come a riferimento le seguenti linee guidatitolo esemplificativo e non esaustivo scarponi e stivali di sicurezza, divisa idonea e facilmente riconoscibile realizzata in materiale ignifugo, guanti di protezione resistenti a fiamma e calore, giaccone ignifugo di protezione da fiamma e calore, casco di protezione ad uso antincendio; dovrà essere sempre munito di strumenti utili per il primo intervento in caso di emergenza antincendio: • crescita nello specifico di estintore portatile, maschera a filtro polivalente semifacciale, guanti, torcia professionale, apparato ricetrasmittente, rilevatore gas portatile, oltre a tutti i Dispositivi di Protezione Individuale nei confronti di tutti i rischi che non possono essere evitati o sufficientemente ridotti da misure tecniche di prevenzione, da mezzi di protezione collettiva, da misure, metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro ai sensi del D. Lgs. 81/2008 con costi a carico della ditta aggiudicataria; Il personale impiegato deve essere sottoposto, a cura e sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali - tenuto conto spese della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzative; • accompagnamento e sostegno ai processi ditta, oltre che alle vaccinazioni di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999legge, n. 79; • promozione dell’impiegabilità delle risorse umane, salvaguardando, tra l’altro, la peculiari- tà di quelle femminili, al fine di garantire alle Aziende la flessibilità necessaria per fronteg- giare il dinamismo evolutivo creato dai processi di riposizionamento aziendale; • promozione e consolidamento di una cultura diffusa in materia di ambiente e sicurezza del lavoro. Le Parti, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettrico, che dà attuazione anche alla bilate- ralità, si impegnano ad operare in coerenza con il nuovo assetto istituzionale della formazione continua, che ha assegnato un ruolo di impulso e di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento di piani formativi aziendali e/o interaziendali. 3. Le iniziative formative, fatti salvi gli agli eventuali accordi aziendali vigenti controlli sanitari previsti dalla normativa vigente in materia, saranno rivolte: a) al personale neo assunto, al fine di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione d’ingresso); b) alla generalità del personale, per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (formazione continua); c) a singoli e gruppi/famiglie professionali, al fine di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche (formazione di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione lavorativa, per realizzare una effettiva riqualificazione delle competenze/professiona- lità, in un’ottica di proficuo reimpiego (formazione mirata). 4. L’individuazione del fabbisogno formativo, le modalità e finalità di espletamento, il numero delle ore dedicate, la individuazione della formazione incentivata e finanziata, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembre, sia per la fase consuntiva dell’anno in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto di specifico incontro con le strutture sindacali interessate, nella comune consape- volezza del ruolo centrale delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva delle Aziende. 5. Le Parti condividono l’esigenza di valorizzare e rafforzare il modello bilaterale in tema di formazione, con l’obiettivo di creare un efficace polo di riferimento del settore, idoneo a inter- cettare i fabbisogni formativi e a facilitare, orientare e supportare l’impegno formativo. A tal fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salute, Sicurezza, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”.

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Samples: Service Agreement

Formazione. 1. Le Parti riconoscono che la valorizzazione professionale delle risorse umane riveste impor- tanza strategica La formazione interna costituisce uno strumento imprescindibile per un’efficace implementazione del Modello e a tal fine considerano la formazione per una leva essenziale per potenziare il know how delle Aziende e la loro competitività anche a livello internazionale e, nello stesso tempo, per aumentare il grado diffusione capillare dei principi di soddisfazione comportamento e di motivazione dei lavoratori, instaurando un circolo virtuoso di “crescita” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendali, con il raggiun- gimento di sempre più elevati standard di qualità del servizio e di gradimento dei clienti finali. 2. In considerazione della valenza della formazione, che travalica il perimetro aziendale ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” in termini di sviluppo occupazionale, di contributo al processo di integrazione europea, di efficace osmosi “scuola/lavoro”, il modello formativo deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guida: • crescita e sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzative; • accompagnamento e sostegno ai processi di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79; • promozione dell’impiegabilità delle risorse umane, salvaguardando, tra l’altro, la peculiari- tà di quelle femminilicontrollo adottati dalla Società, al fine di garantire alle Aziende una ragionevole prevenzione dei reati, da cui il Decreto fa scaturire la flessibilità necessaria responsabilità amministrativa. Il Dipartimento Legale, con il supporto della Direzione Risorse Umane, è responsabile per fronteg- giare il dinamismo evolutivo creato la corretta formazione del personale in merito all’applicazione del Modello, la quale è soggetta a verifica da parte dell’Organismo di Vigilanza. I programmi formativi devono essere condivisi con l’Organismo di Vigilanza. I requisiti che un programma di formazione deve rispettare sono i seguenti: • essere adeguato alla posizione ricoperta dai processi di riposizionamento aziendalesoggetti all’interno dell’organizzazione (neo-assunto, impiegato, quadro, dirigente, ecc.); • promozione i contenuti devono differenziarsi in funzione dell’attività svolta dal soggetto all’interno dell’azienda (attività a rischio, attività di controllo, attività non a rischio, ecc.); • la periodicità dell’attività di formazione deve essere funzione del grado di cambiamento cui è soggetto l’ambiente esterno in cui si colloca l’agire aziendale, nonché dalla capacità di apprendimento del personale e consolidamento dal grado di una cultura diffusa commitment del management a conferire autorevolezza all’attività formativa svolta; • il relatore deve essere persona competente ed autorevole al fine di assicurare la qualità dei contenuti trattati, nonché di rendere esplicita l’importanza che la formazione in materia oggetto riveste per la Società e per le strategie che la stessa vuole perseguire; • la partecipazione ai programmi di ambiente formazione deve essere obbligatoria e sicurezza del lavorodevono essere definiti appositi meccanismi di controllo per monitorare la presenza dei soggetti; • deve prevedere dei meccanismi di controllo capaci di verificare il grado di apprendimento dei partecipanti. Le PartiLa formazione può essere classificata in generale o specifica. In particolare, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettricola formazione generale, che dà attuazione anche alla bilate- ralitàattuata secondo le modalità ritenute più idonee ed efficaci, si impegnano ad operare in coerenza con il nuovo assetto istituzionale della formazione continua, che ha assegnato un ruolo di impulso e di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento di piani formativi aziendali e/o interaziendali. 3. Le iniziative formative, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti in materia, saranno rivolte: a) al personale neo assuntodeve interessare tutti i livelli dell’organizzazione, al fine di assicurargli un efficace inserimento consentire ad ogni individuo di venire a conoscenza:  dei precetti contenuti nel D. Lgs. 231/2001 in Azienda tema di responsabilità amministrativa degli Enti, dei reati e delle sanzioni ivi previste;  dei principi di comportamento previsti dal Codice di Condotta 231;  del Sistema disciplinare;  delle linee guida e dei principi di controllo contenuti nelle procedure operative interne e degli standard di comportamento;  dei poteri e compiti dell’Organismo di Xxxxxxxxx; La formazione specifica, invece, interessa tutti quei soggetti che per via della loro attività, o comunque della loro posizione in azienda (forma- zione d’ingressoi.e. tutti i manager); b) , necessitano di specifiche competenze al fine di gestire le peculiarità dell’attività stessa, come il personale che opera nell’ambito di attività segnalate come potenzialmente a rischio di commissione di taluni illeciti ai sensi del Decreto. Questi dovranno essere destinatari di una formazione sia generale sia specifica. La formazione specifica dovrà consentire al soggetto di: • avere consapevolezza dei potenziali rischi associabili alla generalità del personalepropria attività, nonché degli specifici meccanismi di controllo da attivare al fine di monitorare l’attività stessa; • acquisire la capacità d’individuare eventuali anomalie e segnalarle nei modi e nei tempi utili per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (l’implementazione di possibili azioni correttive. Anche i soggetti preposti al controllo interno cui spetta il monitoraggio delle attività risultate potenzialmente a rischio saranno destinatari di una formazione continua); c) a singoli e gruppi/famiglie professionalispecifica, al fine di creare renderli consapevoli delle loro responsabilità e potenziare figure professionali ritenute strategiche (formazione del loro ruolo all’interno del sistema del controllo interno, nonché delle sanzioni cui vanno incontro nel caso disattendano tali responsabilità e tale ruolo. In caso di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica modifiche e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione lavorativa, per realizzare una effettiva riqualificazione aggiornamenti rilevanti del Modello saranno organizzati dei moduli d’approfondimento mirati alla conoscenza delle competenze/professiona- litàvariazioni intervenute. Saranno, in un’ottica ultimo, organizzati specifici moduli per i neoassunti destinati ad operare in relazione alle Attività Sensibili o strumentali di proficuo reimpiego (formazione mirata)cui alla Mappatura. 4. L’individuazione del fabbisogno formativo, le modalità e finalità di espletamento, il numero delle ore dedicate, la individuazione della formazione incentivata e finanziata, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembre, sia per la fase consuntiva dell’anno in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto di specifico incontro con le strutture sindacali interessate, nella comune consape- volezza del ruolo centrale delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva delle Aziende. 5. Le Parti condividono l’esigenza di valorizzare e rafforzare il modello bilaterale in tema di formazione, con l’obiettivo di creare un efficace polo di riferimento del settore, idoneo a inter- cettare i fabbisogni formativi e a facilitare, orientare e supportare l’impegno formativo. A tal fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salute, Sicurezza, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”.

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Samples: Organizational, Management and Control Model

Formazione. 1Per FILCTEM - FEMCA - UILTEC il tema della formazione è divenuto oramai strategico e lo sarà sempre di più per i lavoratori e per le imprese sul piano della qualità del lavoro, su quello della prestazione stessa e della professionalità, sul piano dell’occupabilità nelle diverse fasi della vita lavorativa della persona e dell’andamento dell’impresa. Le Parti riconoscono che la valorizzazione professionale delle risorse umane riveste impor- tanza strategica e a tal fine considerano la formazione una leva essenziale per potenziare Occorre rafforzare il know how delle Aziende ruolo e la loro competitività anche struttura dell’Organismo Bilaterale previsto dal contratto. Inoltre il tema della FORMAZIONE non può continuare ad essere considerato esclusivamente nella logica dell'organismo bilaterale ma deve assumere l'importanza dovuta a livello internazionale enegoziale nel confronto con le RSU. In tal senso si richiede: • La disponibilità delle imprese ad affiancare risorse proprie e aggiuntive a quelle previste dai piani di FONDIMPRESA per l'implementazione della formazione continua, nello stesso tempo, utile ad arricchire e qualificare il bagaglio culturale e professionale del lavoratore per aumentare il grado la sua “spendibilità occupazionale” sia all'interno che all'esterno dell'impresa. • La programmazione ad inizio anno attraverso apposito confronto con la RSU, dei fabbisogni formativi e dei relativi piani di soddisfazione e di motivazione dei lavoratori, instaurando un circolo virtuoso di “crescita” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendali, con il raggiun- gimento di sempre più elevati standard di qualità del servizio e di gradimento dei clienti finali. 2. In considerazione della valenza della formazione, che travalica il perimetro aziendale ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” in termini di sviluppo occupazionale, di contributo al processo di integrazione europea, di efficace osmosi “scuola/lavoro”, il modello formativo deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guida: • crescita e sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzative; • accompagnamento e sostegno ai processi di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79; • promozione dell’impiegabilità coinvolgimento delle risorse umane. • Prevedere, salvaguardando, tra l’altroattraverso il confronto con la RSU, la peculiari- tà possibilità nella contrattazione aziendale di quelle femminiliindividuare tempi e luoghi per lo svolgimento della formazione continua, compatibili con l'organizzazione del lavoro e degli orari. • Definire almeno due giornate annue di formazione per tutti i dipendenti nell’ambito dei piani formativi concordati. • Definire nell'ottica di migliorare e qualificare il sistema di relazioni industriali, piani di formazione congiunta tra RSU e Management dell'impresa sui temi rilevanti riguardanti le dinamiche economiche ed industriali generali e specifiche dell'impresa • Pianificare confronti periodici tra RSU e azienda per monitorare l'insieme delle attività formative • Istituire all'interno della RSU la figura del delegato alla formazione In tema di salute, sicurezza e ambiente si richiede la costituzione della Commissione contrattuale nazionale HSE paritetica con il compito di: • Presidiare congiuntamente il tema SSA. • Avviare la formazione congiunta RLSSA ed RSPP. • Promuovere linee-guida sui sistemi di gestione elaborati con INAIL. • Avviare linee-guida di indirizzo sui sistemi ambientali e di smaltimento rifiuti. Sul piano generale gli obiettivi del rinnovo non possono che essere quelli di: • Ribadire il valore della responsabilità solidale fra appaltante e appaltatore riguardo ai trattamenti economici, normativi e previdenziali dovuti ai lavoratori negli appalti. • Evitare che il ricorso all’appalto sia finalizzato a una riduzione dei costi per l’impresa appaltante ottenuta con trattamenti collettivi meno favorevoli o peggio ancora imponendo condizioni che favoriscano inadempimenti contrattuali, fiscali, contributivi e in materia di lavoro. • Valorizzare i comportamenti corretti della maggior parte delle imprese del settore affermando il comune interesse ad evitare e contrastare comportamenti distorsivi dal punto di vista della concorrenza (e negativi dal punto di vista economico). • Rafforzare, per via contrattuale, gli elementi di informazione e controllo delle RSU/Strutture sindacali territoriali in materia di appalti. • Sul piano delle proposte per un impegno condiviso fra le Parti e per rafforzare il ruolo della contrattazione di 2° livello su questa materia le XX.XX. richiedono di: • Introdurre un vincolo di confronto con le RSU/Strutture sindacali territoriali sugli appalti, al fine di garantire alle Aziende la flessibilità necessaria per fronteg- giare una verifica congiunta sulle gare che certifichi l'applicazione del corretto CCNL ed il dinamismo evolutivo creato dai processi di riposizionamento aziendale; • promozione e consolidamento di una cultura diffusa in materia di ambiente e sicurezza del lavoro. Le Parti, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettrico, che dà attuazione anche alla bilate- ralità, si impegnano ad operare in coerenza con il nuovo assetto istituzionale della formazione continua, che ha assegnato un ruolo di impulso e di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionalirispetto delle norme ivi contenute, prevedendo procedure l'introduzione delle clausole sociali che tutelino in particolare la continuità occupazionale, normativa e percorsi legati all’utilizzo reddituale dei lavoratori in caso di risorse pubbliche nel finanzia- mento cambiamento di piani formativi aziendali e/o interaziendali. 3appalto anche applicando in quanto ammissibile la procedura di cui all'art. Le iniziative formative, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti in materia, saranno rivolte: a) al personale neo assunto, al fine di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione d’ingresso); b) alla generalità 2112 del personale, per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (formazione continua); c) a singoli c.c. . • Censire e gruppi/famiglie professionali, al fine di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche (formazione di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione lavorativa, per realizzare una effettiva riqualificazione delle competenze/professiona- lità, in un’ottica di proficuo reimpiego (formazione mirata). 4. L’individuazione del fabbisogno formativo, adottare le modalità e finalità di espletamento, il numero delle ore dedicate, la individuazione della formazione incentivata e finanziata, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembre, sia per la fase consuntiva dell’anno in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto di specifico incontro con le strutture sindacali interessate, nella comune consape- volezza del ruolo centrale delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo migliori pratiche già presenti nelle aziende in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva delle Aziendesi applica il contratto. 5. Le Parti condividono l’esigenza di valorizzare e rafforzare il modello bilaterale in tema di formazione, con l’obiettivo di creare un efficace polo di riferimento del settore, idoneo a inter- cettare i fabbisogni formativi e a facilitare, orientare e supportare l’impegno formativo. A tal fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salute, Sicurezza, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”.

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Samples: Contratto Nazionale Di Lavoro

Formazione. 1. Le Parti riconoscono parti congiuntamente ritengono: - che la formazione debba rivestire un ruolo strategico nella valorizzazione professionale delle risorse umane riveste impor- tanza strategica e a tal fine considerano umane, tenuto anche conto delle sempre più rapide evoluzioni tecnologiche, nonché nelle conoscenze riguardanti la formazione una leva essenziale per potenziare il know how delle Aziende salute e la loro sicurezza sui luoghi di lavoro; - che la ricerca di un sempre più alto livello di qualità richiesto dal mercato sia un elemento fondamentale per dare competitività anche a livello internazionale eduratura all'intero sistema delle piccole e medie industrie alimentari. Per il raggiungimento di tali obiettivi è indispensabile che la formazione, nello stesso tempoal di là delle conoscenze di tipo scolastico o derivanti dalle esperienze lavorative: - consenta di acquisire professionalità specifiche, per aumentare il grado adeguate alle innovazioni tecnologiche, organizzative, di soddisfazione processo e di motivazione dei lavoratori, instaurando un circolo virtuoso di “crescita” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendali, con il raggiun- gimento di sempre più elevati standard di qualità del servizio e di gradimento dei clienti finali. 2. In considerazione della valenza della formazione, che travalica il perimetro aziendale prodotto; - sia sufficiente ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” in termini di sviluppo occupazionale, di contributo al processo di integrazione europea, di efficace osmosi “scuola/lavoro”, il modello formativo deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guida: • crescita e sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzative; • accompagnamento e sostegno ai processi di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79; • promozione dell’impiegabilità delle risorse umane, salvaguardando, tra l’altro, la peculiari- tà di quelle femminili, al fine di garantire alle Aziende la flessibilità necessaria per fronteg- giare il dinamismo evolutivo creato dai processi di riposizionamento aziendale; • promozione e consolidamento di una cultura diffusa adeguata in materia di ambiente salute e sicurezza del sui posti di lavoro; - consenta una maggiore flessibilità nell'impiego dei lavoratori; - faciliti il reinserimento dei lavoratori dopo lunghi periodi di assenza. Le Nel comune presupposto che l'aggiornamento continuo e lo sviluppo delle risorse umane sono fattori determinanti per consentire il progressivo miglioramento delle competenze necessario per affrontare le sfide competitive dei mercati, le Parti, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettrico, che dà attuazione anche alla bilate- ralità, si impegnano ad operare in coerenza con il nuovo assetto istituzionale gli obiettivi/progetti della formazione continuaspecifica Sezione dell'Osservatorio, che ha assegnato un ruolo favoriranno l'adozione di impulso e di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento di piani formativi aziendali e/o interaziendali. 3. Le specifiche iniziative formative, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti formative in materia, saranno particolare rivolte: a) al personale a favorire l'inserimento professionale, ponendo particolare attenzione alla formazione propedeutica e all'addestramento dei neo assuntoinseriti, al fine affinché apprendano le cognizioni e le pratiche professionali che consentano loro di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione d’ingresso)espletare correttamente ed efficacemente le diverse mansioni; b) alla generalità del personale, per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (formazione continua)aggiornamento, inteso come strumento fondamentale a sostegno dello sviluppo delle professionalità richieste dall'evoluzione delle attività e dei modelli organizzativi aziendali, sia per il conseguimento di nuove competenze, sia per lo sviluppo ed il rinnovamento delle professionalità acquisite sia per la crescita della competitività delle p.i.; c) a singoli e gruppi/famiglie professionali, al fine di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche (formazione di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale aziendale, che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione prestazione lavorativa, per realizzare una effettiva riqualificazione delle competenze/professiona- litàprofessionalità; d) alle lavoratrici e ai lavoratori in rientro dal congedo per eventi e cause particolari; e) a tutto il personale, per la diffusione della cultura; - della sicurezza, al fine di prevenire eventi infortunistici; - della sicurezza alimentare intesa come tutela del prodotto e dell'igiene alimentare; Le iniziative di cui sopra potranno essere finanziate mediante risorse pubbliche comunitarie, nazionali o regionali, anche in un’ottica raccordo con il "Fondartigianato" e attraverso l'utilizzo: - del monte ore di proficuo reimpiego cui all'art. 64 "diritto allo studio" del presente c.c.n.l. se non già utilizzato per gli scopi specifici; - delle ferie e/o delle ROL nel limite massimo di 24 ore annue. Le Parti a livello territoriale, si attiveranno per facilitare l'iter procedurale di concessione dei finanziamenti di cui al comma precedente. Le Parti riconoscono in Fondartigianato, uno strumento privilegiato di attuazione degli obiettivi suddetti, e pertanto si attiveranno a livello territoriale al fine di facilitare l'iter procedurale di concessione dei finanziamenti, nel rispetto delle condizioni contenute nei bandi periodicamente emanati da Fondartigianato. N.d.R.: L'ipotesi di accordo 23 febbraio 2017 prevede quanto segue: Nuovo Art. 6 (formazione mirata). 4Formazione continua e aggiornamento professionale) Le trasformazioni in atto, derivanti anche dall'introduzione di nuove tecnologie, dalla competizione di mercato e dell'offerta di prodotti/servizi che investono l'intero settore rendono necessario avviare interventi di qualificazione e valorizzazione delle professionalità esistenti in azienda. L’individuazione del fabbisogno formativoPertanto, le modalità parti concordano nell'individuare la formazione continua e finalità di espletamento, il numero delle ore dedicate, la individuazione della formazione incentivata e finanziata, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembre, sia quella professionale quale ambito per la fase consuntiva dell’anno in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto di specifico incontro con le strutture sindacali interessate, nella comune consape- volezza del ruolo centrale delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale e delle imprese. Pertanto, viene stabilito per lo sviluppo della capacità competitiva i lavoratori di tutte le aziende un monte ore retribuito pari ad un massimo di 32 annue, utilizzabili anche in modo frazionato a condizione che il corso abbia durata almeno doppia rispetto alle ore utilizzate per ogni singolo corso. Una volta ogni 3 anni il lavoratore potrà richiedere l'utilizzo delle Aziende. 5ore previste per corsi di formazione continua al datore di lavoro. Le Parti condividono l’esigenza ore effettuate per le attività di valorizzare formazione continua al di fuori dell'orario di lavoro non comporteranno oneri aggiuntivi per le imprese. Resta inteso che, in caso di finanziamento pubblico, la totalità delle ore di formazione sarà normalmente retribuita dall'impresa. Confartigianato Alimentazione, CNA Alimentare, Casartigiani, CLAAI, FAI-CISL, FLAI-CGIL e rafforzare il modello bilaterale UILA-UIL, individuano Fondartigianato quale strumento de utilizzare in tema via prioritaria per le predette attività. Apprendistato professionalizzante - Dichiarazione delle parti Le parti confermano che i contratti di formazione, con l’obiettivo apprendistato professionalizzante stipulati antecedentemente alla data di creare un efficace polo stipula del presente accordo di riferimento rinnovo ai sensi dell'art. 58 del settore, idoneo presente c.c.n.l. sono conformi a inter- cettare i fabbisogni formativi quanto previsto in materia di apprendistato dal D.Lgs. n. 81/2015 e a facilitare, orientare e supportare l’impegno formativos.m.i. A tal fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salute, Sicurezza, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”sin dall'entrata in vigore dello stesso decreto legislativo.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Formazione. Il DPCM dell’11 giugno 2020 ha ribadito (v. art. 1, lett. Le Parti riconoscono che la valorizzazione professionale delle risorse umane riveste impor- tanza strategica e a tal fine considerano la formazione una leva essenziale per potenziare il know how delle Aziende e la loro competitività anche a livello internazionale e, nello stesso tempo, per aumentare il grado di soddisfazione e di motivazione dei lavoratori, instaurando un circolo virtuoso di “crescita” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendali, con il raggiun- gimento di sempre più elevati standard di qualità del servizio e di gradimento dei clienti finali. 2. In considerazione della valenza della formazione, che travalica il perimetro aziendale ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” in termini di sviluppo occupazionale, di contributo al processo di integrazione europea, di efficace osmosi “scuola/lavoro”, il modello formativo deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guida: • crescita e sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzative; • accompagnamento e sostegno ai processi di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79; • promozione dell’impiegabilità delle risorse umane, salvaguardando, tra l’altroq)), la peculiari- tà sospensione anche delle attività didattiche in presenza nelle scuole di quelle femminiliogni ordine e grado, al fine ferma in ogni caso la possibilità di garantire alle Aziende la flessibilità necessaria per fronteg- giare il dinamismo evolutivo creato dai processi svolgimento di riposizionamento aziendale; • promozione e consolidamento attività formative a distanza. Tuttavia, dalla sospensione sono esclusi, in particolare, i corsi di una cultura diffusa formazione da effettuarsi in materia di ambiente salute e sicurezza, a condizione che siano rispettate le misure di cui al «Documento tecnico sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro e strategie di prevenzione» pubblicato dall'INAIL. Il Ministero del lavoro, inoltre, con una recente FAQ sulla formazione in materia di salute e sicurezza, ha ribadito, innanzitutto, come la stessa rivesta carattere di particolare importanza, anche in relazione a specifici obblighi previsti dalla normativa di settore. Ha quindi precisato che, con la ripresa delle attività produttive, nei casi in cui non vi siano oggettivamente le condizioni per attivare modalità in videoconferenza sincrona per svolgere la formazione obbligatoria in materia di salute e sicurezza sul lavoro, ovvero quando sia necessario svolgere sessioni obbligatorie pratiche dei corsi di formazione, è possibile svolgere attività formativa in presenza, a condizione che siano adottate idonee misure di contenimento del rischio di contagio, quali ad esempio: • utilizzo di locali dotati di adeguata areazione; • distanziamento fisico di almeno 1 metro; • utilizzo della mascherina chirurgica; • accessibilità all'igiene frequente delle mani; • garanzia dell'igiene delle superfici; in particolare in presenza di utilizzo di macchine o attrezzature di lavoro, adeguata igienizzazione e disinfezione tra un utilizzo e l'altro secondo le specifiche indicazioni emanate dall'Istituto Superiore di Sanità. Tali indicazioni trovano altresì applicazione per la formazione obbligatoria in materia di salute e sicurezza rivolta alle figure della prevenzione. Anche in tali casi rimane da preferire, in questa fase, la modalità a distanza di "videoconferenza in modalità sincrona" anziché la formazione "in presenza", fatta eccezione per i moduli formativi che espressamente prevedono l'addestramento pratico, come per gli addetti al primo soccorso in azienda. Anche in questi casi, che richiedono lo svolgimento di attività formative "in presenza", sarà necessario il pieno rispetto di tutte le misure di contenimento del rischio indicate in precedenza. Le indicazioni richiamate trovano conferma in un parere del Comitato Tecnico Scientifico operante presso il Dipartimento della Protezione Civile, riunitosi il 28 maggio 2020, formulato in risposta ad uno specifico quesito del Ministero del lavoro. Le PartiSi rammenta che a seguito di una precedente FAQ del dicastero sulla formazione in materia di salute e sicurezza, con la quale si riconosceva la possibilità di erogare formazione in presenza, inclusa la parte pratica dei corsi, a condizione del pieno rispetto delle misure di contenimento del contagio, il Formedil ha diramato la circolare n. 22/2020, con la quale si precisa che tutte le Scuole Edili/Enti unificati che dispongono degli spazi necessari e siano in grado di garantire le misure di prevenzione stabilite possono effettuare la formazione in presenza. Si evidenzia che, a seguito dell’aggiornamento delle Linee guida della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo paragrafo “Formazione professionale”, l’elenco delle attività formative da realizzare nei diversi contesti (aula, laboratori e imprese) cui sono applicabili le relative indicazioni, riporta specificatamente anche i “percorsi formativi in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro ai sensi del D. Lgs. 81/2008”. Si ricorda che sulla base di quanto condiviso dalle parti sociali nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali Protocollo del settore elettrico, che dà attuazione anche alla bilate- ralità, si impegnano ad operare in coerenza con 24 marzo 2020: • il nuovo assetto istituzionale mancato completamento dell’aggiornamento della formazione continua, che ha assegnato un ruolo di impulso e di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento di piani formativi aziendali professionale e/o interaziendali. 3. Le iniziative formativeabilitante entro i termini previsti per tutti i ruoli/funzioni aziendali in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti dovuto all’emergenza in materiacorso e quindi per causa di forza maggiore, saranno rivolte: a) al personale neo assunto, al fine di assicurargli un efficace inserimento in Azienda non comporta l’impossibilità a continuare lo svolgimento dello specifico ruolo/funzione (forma- zione d’ingresso); b) alla generalità del personale, per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (formazione continua); c) a singoli e gruppi/famiglie professionali, al fine di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche (formazione di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione lavorativa, per realizzare una effettiva riqualificazione delle competenze/professiona- lità, in un’ottica di proficuo reimpiego (formazione mirata). 4. L’individuazione del fabbisogno formativo, le modalità e finalità di espletamento, il numero delle ore dedicate, la individuazione della formazione incentivata e finanziata, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembretitolo esemplificativo: l’addetto all’emergenza, sia per la fase consuntiva dell’anno in corsoantincendio, sia per primo soccorso, può continuare ad intervenire in caso di necessità; l’operatore della gru può continuare ad operare come gruista); • è prevista la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto sospensione dei termini di specifico incontro con le strutture sindacali interessate, nella comune consape- volezza del ruolo centrale delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo in cui sempre più la crescita professionale scadenza dell’aggiornamento dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva delle Aziendepatentini contrattuali. 5. Le Parti condividono l’esigenza di valorizzare e rafforzare il modello bilaterale in tema di formazione, con l’obiettivo di creare un efficace polo di riferimento del settore, idoneo a inter- cettare i fabbisogni formativi e a facilitare, orientare e supportare l’impegno formativo. A tal fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salute, Sicurezza, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”.

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Samples: Edilizia E Contratti

Formazione. 1. Le Parti riconoscono che la valorizzazione professionale delle risorse umane riveste impor- tanza strategica e a tal fine considerano la La formazione una leva continua del personale: • rappresenta strumento essenziale per potenziare il know how delle Aziende e la loro competitività anche a livello internazionale etutela dell'occupazione, nello stesso tempola mobilità, per aumentare il grado di soddisfazione e di motivazione dei lavoratori, instaurando un circolo virtuoso di “crescita” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendali, con il raggiun- gimento di sempre più elevati standard di qualità del servizio e di gradimento dei clienti finali. 2. In considerazione della valenza della formazione, che travalica il perimetro aziendale ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” in termini di sviluppo occupazionale, di contributo al processo di integrazione europea, di efficace osmosi “scuola/lavoro”, il modello formativo deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guida: • la crescita e lo sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzativeprofessionali; • accompagnamento e sostegno ai processi concorre, unitamente ad altri fattori, allo sviluppo di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79carriera secondo quanto stabilito dalle specifiche norme in materia; • promozione dell’impiegabilità assume un ruolo strategico per la realizzazione delle necessarie trasformazioni del sistema bancario e la valutazione delle risorse umane, salvaguardando, tra l’altro, la peculiari- tà di quelle femminili, al fine di garantire alle Aziende la flessibilità necessaria per fronteg- giare il dinamismo evolutivo creato dai processi di riposizionamento aziendale; • promozione e consolidamento di una cultura diffusa assume carattere selettivo in materia di ambiente e sicurezza del lavoroquanto elemento costitutivo della competenza professionale. Le PartiPertanto, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettrico, che dà attuazione anche alla bilate- ralità, si impegnano ad operare in coerenza con il nuovo assetto istituzionale della formazione continua, che ha assegnato un ruolo di impulso e di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento di piani formativi aziendali le Aziende e/o interaziendali. 3. Le iniziative formativele Federazioni locali promuovono corsi di formazione professionale secondo criteri di trasparenza e di pari opportunità, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti in materianel rispetto, saranno rivoltea far tempo dal 1° gennaio 2001, delle seguenti previsioni: a) al personale neo assunto, al fine un “pacchetto formativo” non inferiore a 24 ore annuali da svolgere durante il normale orario di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione d’ingresso)lavoro; b) alla generalità del personaleun ulteriore “pacchetto” di 26 ore annuali, per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (formazione continua); c) a singoli di cui 8 retribuite, da svolgere in orario di lavoro e gruppi/famiglie professionalile residue 18 non retribuite, al fine da svolgere fuori dal normale orario di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche (lavoro. La formazione di crescita professionale); dcui alle lett. a) al personale interessato da processi e b) potrà essere svolta anche tramite autoformazione, con l'ausilio di innovazione tecnologica adeguata strumentazione anche informatica. A ciascun lavoratore, il quantitativo di formazione di cui alla lett. b) viene offerto per quote inscindibili di ore retribuite e non retribuite. Ai fini della medesima formazione di cui alla lett. b) vengono considerate dall’Azienda, su richiesta dei lavoratori, eventuali Particolari situazioni personali e/o familiari, con specifico riguardo al personale femminile, concordando con gli interessati le soluzioni organizzative che ne consentano l’effettuazione. Dall’anno 2001, a ciascun lavoratore assunto successivamente alla data di stipula del presente accordo è destinato uno specifico pacchetto formativo di 5 ore retribuite. La formazione al di fuori dell’orario di lavoro, in caso di copertura con finanziamenti da processi parte di rilevante ristrutturazione aziendale fonti esterne, potrà essere, in tutto o in parte, retribuita. Programmi, criteri, finalità, tempi e modalità dei corsi, nonché l’eventuale accorpamento, in tutto o in parte, dei quantitativi annuali di ore previsti dalle norme che precedono, formano oggetto di valutazione congiunta nel corso di un apposito incontro da tenere entro il mese di febbraio di ogni anno tra le Parti a livello locale. Tale incontro viene ripetuto nel corso dell’anno qualora siano apportate sostanziali modifiche in materia. Nell’ambito del medesimo incontro sono definite le modalità di partecipazione del personale ai corsi predetti. Tempi, modalità di effettuazione e programmi dei corsi devono essere portati a conoscenza del personale. All'attuazione di quanto previsto dalla presente norma può anche procedersi mediante la istituzione di corsi a carattere sia territoriale che aziendale, secondo le necessità collegate a ragioni di carattere tecnico ed organizzativo. Nei casi di innovazioni tecnologiche o di rilevanti ristrutturazioni aziendali che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione lavorativaprestazione lavorativa di consistenti gruppi di personale, per realizzare una effettiva riqualificazione delle competenze/professiona- lità, in un’ottica di proficuo reimpiego (formazione mirata). 4. L’individuazione del fabbisogno formativo, le modalità e finalità di espletamento, il numero delle ore dedicate, la individuazione della formazione incentivata e finanziata, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembre, sia per la fase consuntiva dell’anno in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo sono organizzati - oggetto di specifico incontro con le strutture sindacali interessate, nella comune consape- volezza del ruolo centrale delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva delle Aziende. 5. Le Parti condividono l’esigenza di valorizzare e rafforzare il modello bilaterale in tema di formazione, con l’obiettivo di creare un efficace polo di riferimento del settore, idoneo utilizzando a inter- cettare i fabbisogni formativi e a facilitare, orientare e supportare l’impegno formativo. A tal fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salute, Sicurezza, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”anche i quantitativi previsti dal primo comma del presente articolo - corsi di riqualificazione del personale interessato.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Formazione. 1Il piano formativo complessivo dovrà prevedere: • un ciclo di formazione di startup; • un piano di formazione permanente. La parte del piano di formazione di startup dedicata agli Operatori di Centralino, che verrà erogata da formatori dell’Autorità, verterà sull’organizzazione delle strutture, degli Uffici dell’Autorità e relative competenze. La parte del piano di formazione di startup dedicata agli Operatori di Contact Center, che verrà erogata da formatori dell’Autorità, verterà sulle modalità di funzionamento e di navigazione nell’ambito dei servizi raggiungibili attraverso il portale dell’Autorità (abilitazione utenti, servizi per l’invio dei dati all’Autorità da parte di Stazioni Appaltanti, Operatori Economici, etc) e sulle altre tematiche tecnico ‐ giuridiche inerenti i contratti pubblici; sarà effettuata a Roma presso aule informatizzate messe a disposizione dal Fornitore ed in parte presso i locali dell’Autorità. Codice Documento AVCP.OSIT.CT.ContactCenter 2010 Versione 1.0 Stato: Data di redazione 25.06.2010 Classificazione uso interno Dovrà essere garantita da parte del Fornitore una figura di riferimento, opportunamente formata da personale dell’Autorità, che possa gestire dei refresh formativi su tematiche generali o esigenze particolari, in maniera sistematica e durante tutto l’anno, in modo da consolidare la formazione di startup garantendo il trasferimento di know how. Il corso formativo di startup dovrà essere erogato, a cura del Fornitore, ad ogni nuovo Operatore in fase di avvio delle sue attività presso il Contact Center. Per quanto riguarda la formazione permanente, nel corso del primo anno di attività presso il Contact Center per ogni Operatore dovranno essere previsti almeno 4 (quattro) follow‐up, dedicati all’approfondimento ed aggiornamento delle tematiche indicate; mentre a partire dal secondo anno, ne andranno previsti almeno 3 (tre). Le Parti riconoscono che la valorizzazione professionale delle risorse umane riveste impor- tanza strategica spese di rimborso al personale del Fornitore per eventuali trasferte saranno a totale carico del Fornitore. Sarà facoltà dell’Autorità, inoltre, organizzare in qualsiasi momento dell’anno sessioni formative relativamente ad argomenti e a tal fine considerano la formazione una leva essenziale per potenziare il know how delle Aziende e la loro competitività anche a livello internazionale e, nello stesso tempo, per aumentare il grado servizi di soddisfazione e di motivazione dei lavoratori, instaurando un circolo virtuoso di “crescita” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendali, con il raggiun- gimento di sempre più elevati standard di qualità del servizio e di gradimento dei clienti finali. 2. In considerazione della valenza della formazione, che travalica il perimetro aziendale ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” in termini di sviluppo occupazionale, di contributo al processo di integrazione europea, di efficace osmosi “scuola/lavoro”, il modello formativo deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guida: • crescita e sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzative; • accompagnamento e sostegno ai processi di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79; • promozione dell’impiegabilità delle risorse umane, salvaguardando, tra l’altro, la peculiari- tà di quelle femminili, al fine di garantire alle Aziende la flessibilità necessaria per fronteg- giare il dinamismo evolutivo creato dai processi di riposizionamento aziendale; • promozione e consolidamento di una cultura diffusa in materia di ambiente e sicurezza del lavoro. Le Parti, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettrico, che dà attuazione anche alla bilate- ralità, si impegnano ad operare in coerenza con il nuovo assetto istituzionale della formazione continua, che ha assegnato un ruolo di impulso e di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento di piani formativi aziendali particolare rilevanza e/o interaziendalicomplessità (come ad esempio avvio di nuovi servizi, novità legislative o cambiamenti di procedure operative, tematiche di particolare interesse per gli Utenti, etc), inviando propri esperti di settore per le diverse aree di competenza, presso la sede del Contact Center. 3. Le iniziative formative, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti in materia, saranno rivolte: a) al personale neo assunto, al fine di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione d’ingresso); b) alla generalità del personale, per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (formazione continua); c) a singoli e gruppi/famiglie professionali, al fine di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche (formazione di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione lavorativa, per realizzare una effettiva riqualificazione delle competenze/professiona- lità, in un’ottica di proficuo reimpiego (formazione mirata). 4. L’individuazione del fabbisogno formativo, le modalità e finalità di espletamento, il numero delle ore dedicate, la individuazione della formazione incentivata e finanziata, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembre, sia per la fase consuntiva dell’anno in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto di specifico incontro con le strutture sindacali interessate, nella comune consape- volezza del ruolo centrale delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva delle Aziende. 5. Le Parti condividono l’esigenza di valorizzare e rafforzare il modello bilaterale in tema di formazione, con l’obiettivo di creare un efficace polo di riferimento del settore, idoneo a inter- cettare i fabbisogni formativi e a facilitare, orientare e supportare l’impegno formativo. A tal fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salute, Sicurezza, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”.

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Samples: Capitolato Tecnico

Formazione. 1La Ditta Aggiudicataria dovrà garantire un’adeguata formazione gratuita del personale delle Aziende Appaltanti per quanto concerne il corretto utilizzo dei dispositivi, le avvertenze all’uso e la manutenzione autonoma. Le Parti riconoscono Il piano formativo che la valorizzazione professionale le Ditte Partecipanti dovranno allegare all’offerta (vedi Allegato B) dovrà contenere almeno le seguenti informazioni, per ognuna delle risorse umane riveste impor- tanza strategica e a tal fine considerano qualifiche professionali oggetto di addestramento: • argomenti trattati • numero di ore totali previste per assicurare la formazione una leva essenziale per potenziare il know how delle Aziende e iniziale all’uso • numero massimo di partecipanti ad ogni sessione • modalità di valutazione dell’esito della sessione formativa Prima dell’avvio dell’installazione, la loro competitività anche a livello internazionale e, nello stesso tempo, per aumentare il grado di soddisfazione e di motivazione dei lavoratori, instaurando un circolo virtuoso di “crescita” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendali, Ditta Aggiudicataria dovrà concordare con il raggiun- gimento di sempre più elevati standard di qualità referente del servizio e di gradimento dei clienti finali. 2. In considerazione della valenza della formazione, che travalica reparto il perimetro aziendale ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” in termini di sviluppo occupazionale, di contributo al processo di integrazione europea, di efficace osmosi “scuola/lavoro”programma, il modello formativo deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guida: • crescita e sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzative; • accompagnamento e sostegno ai processi di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79; • promozione dell’impiegabilità delle risorse umane, salvaguardando, tra l’altro, la peculiari- tà di quelle femminili, al fine di garantire alle Aziende la flessibilità necessaria per fronteg- giare il dinamismo evolutivo creato dai processi di riposizionamento aziendale; • promozione e consolidamento di una cultura diffusa in materia di ambiente e sicurezza del lavoro. Le Parti, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettrico, che dà attuazione anche alla bilate- ralità, si impegnano ad operare in coerenza con il nuovo assetto istituzionale calendario della formazione continua, che ha assegnato un ruolo di impulso e di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento di piani formativi aziendali e/o interaziendali. 3. Le iniziative formative, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti in materia, saranno rivolte: a) al personale neo assunto, al fine di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione d’ingresso); b) alla generalità del personale, per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (formazione continua); c) a singoli e gruppi/famiglie professionali, al fine di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche (formazione di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione lavorativa, per realizzare una effettiva riqualificazione delle competenze/professiona- lità, in un’ottica di proficuo reimpiego (formazione mirata). 4. L’individuazione del fabbisogno formativo, le modalità e finalità di espletamentoiniziale all’uso, il numero minimo di operatori che dovranno essere formati per condurre le tecnologie in modo autonomo ed il calendario degli approfondimenti/affiancamenti successivi. Il piano di formazione dovrà essere articolato e flessibile, in modo da coprire l’eventuale coincidenza delle ore dedicateinstallazioni con periodi di ferie. L’avvenuta formazione dovrà essere attestata da un documento in cui verranno riportati i nominativi degli operatori che hanno ricevuto l’istruzione e controfirmato dalla Ditta Aggiudicataria (nella persona che ha eseguito il corso). Qualora, durante il periodo della fornitura, si rilevassero carenze formative o si verificasse la necessità di formare all’uso personale aggiuntivo, la individuazione della formazione incentivata e finanziataDitta Aggiudicataria dovrà provvedere gratuitamente ad eseguire nuovi corsi di formazione. Inoltre, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembrela Ditta Aggiudicataria dovrà, sia per la fase consuntiva dell’anno se richiesto, affiancare proprio personale tecnico esperto al personale dell’Azienda, in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto di specifico incontro tempi compatibili con le strutture sindacali interessatenecessità dei reparti, nella comune consape- volezza per: • Avviare l’attività legata all’uso dei nuovi dispositivi; • Supplire ad eventuali carenze formative; • Fornire supporto a personale non ancora formato. Qualora la Ditta Aggiudicataria non rispettasse tale impegno, le Aziende Appaltanti si riservano la facoltà di applicare le penali specificate nell'Art.21. Qualora le Aziende Appaltanti, anche singolarmente, lo ritenessero opportuno, la Ditta Aggiudicataria dovrà provvedere anche all’addestramento del ruolo centrale personale tecnico delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva Ingegnerie Cliniche, concordando tale formazione con i referenti delle AziendeIngegnerie Cliniche. 5. Le Parti condividono l’esigenza di valorizzare e rafforzare il modello bilaterale in tema di formazione, con l’obiettivo di creare un efficace polo di riferimento del settore, idoneo a inter- cettare i fabbisogni formativi e a facilitare, orientare e supportare l’impegno formativo. A tal fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salute, Sicurezza, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”.

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Samples: Capitolato Speciale

Formazione. 1. Le Parti riconoscono che la valorizzazione professionale delle risorse umane riveste impor- tanza strategica La formazione è un diritto soggettivo e a tal fine considerano la formazione una leva essenziale per potenziare il know how delle Aziende e la loro competitività anche a livello internazionale e, nello stesso tempo, per aumentare il grado di soddisfazione e di motivazione dei lavoratori, instaurando un circolo virtuoso di “crescita” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendali, con il raggiun- gimento di sempre più elevati standard di qualità del servizio e di gradimento dei clienti finali. 2. In considerazione della valenza della formazione, che travalica il perimetro aziendale ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” in termini di sviluppo occupazionale, di contributo al processo di integrazione europea, di efficace osmosi “scuola/lavoro”, il modello formativo deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guida: • crescita e sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzative; • accompagnamento e sostegno ai processi di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79; • promozione dell’impiegabilità delle risorse umane, salvaguardando, tra l’altro, la peculiari- tà di quelle femminili, al fine di garantire alle Aziende la flessibilità necessaria per fronteg- giare il dinamismo evolutivo creato dai processi di riposizionamento aziendale; • promozione e consolidamento di una cultura diffusa in materia di ambiente e sicurezza del lavoro. Le Parti, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettrico, che dà attuazione anche alla bilate- ralità, si impegnano ad operare esigibile in coerenza con il ruolo professionale svolto e con i suoi potenziali sviluppi. Deve inoltre essere svolta sempre in orario di lavoro. Si ritiene necessario: •aumentare la formazione prevista all’articolo 72 comma 3 lettera a) a 5 giorni, di cui almeno 4 in aula; •prevedere per lavoratrici/tori oggetto di riconversione professionale, ulteriori 2 giorni di formazione inerente il nuovo assetto istituzionale ruolo; •prevedere ulteriori 2 giorni di formazione per i ruoli di consulenza e vendita, coordinamento, direzione (in recepimento e applicazione dell’ Accordo Politiche Commerciali e Organizzazione del Lavoro dell’8 febbraio 2017); •comunicare obbligatoriamente alle Organizzazioni Sindacali (in incontro annuale o nelle semestrali) i nominativi di lavoratrici/tori che non hanno fruito della formazione continuacontrattualmente prevista; •prevedere che ogni lavoratrice/tore possa verificare le ore di formazione fruite; •garantire adeguata e specifica formazione, che ha assegnato un ruolo in conseguenza di impulso innovazioni tecnologiche e di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento di piani formativi aziendali e/o interaziendali. 3. Le iniziative formative, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti in materia, saranno rivolte: a) al personale neo assunto, al fine di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione d’ingresso); b) alla generalità del personale, per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (formazione continua); c) a singoli e gruppi/famiglie conseguenti riconversioni professionali, anche in coerenza con quanto previsto dalla “Dichiarazione Congiunta sull’Impatto della Digitalizzazione sull’impiego nel Settore” sottoscritta il 30 novembre 2018 dal “Dialogo Sociale Europeo Banche”; •prevedere la facoltà per la/il lavoratrice/tore di fruire della formazione non in aula in Smart Learning; •considerare che la formazione a distanza, ai fini del calcolo della formazione fruita, vale al fine 50%; •che al rientro da assenze dal servizio di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche (almeno 5 mesi continuativi si abbia diritto - prima di essere operativi - a 4 giorni di cui almeno due in affiancamento; •favorire l’effettiva fruizione della formazione di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione lavorativa, per realizzare una effettiva riqualificazione delle competenze/professiona- litàa distanza, in un’ottica modo esclusivo, in ambienti e con soluzioni adeguate a tale obiettivo e isolati da luoghi accessibili alla clientela; •definire l’obbligo per le aziende di proficuo reimpiego (prevedere una formazione mirata). 4. L’individuazione del fabbisogno formativo, adeguata alle varie forme di disabilità; •che le modalità e finalità donne accedano alla formazione in una percentuale perlomeno pari alla percentuale di espletamento, il numero delle ore dedicate, la individuazione donne presenti in azienda; •attribuire una certificazione alla/al lavoratrice/tore della formazione incentivata e finanziata, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembre, sia per la fase consuntiva dell’anno in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto di specifico incontro con le strutture sindacali interessate, nella comune consape- volezza del ruolo centrale delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva delle Aziendeeffettuata. 5. Le Parti condividono l’esigenza di valorizzare e rafforzare il modello bilaterale in tema di formazione, con l’obiettivo di creare un efficace polo di riferimento del settore, idoneo a inter- cettare i fabbisogni formativi e a facilitare, orientare e supportare l’impegno formativo. A tal fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salute, Sicurezza, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro (Ccnl)

Formazione. 1. Le Parti riconoscono che la valorizzazione professionale delle risorse umane riveste impor- tanza importanza strategica e a tal fine considerano la formazione una leva essenziale per potenziare il know how delle Aziende e la loro competitività anche a livello internazionale e, nello stesso tempo, per aumentare il grado di soddisfazione e di motivazione dei lavoratori, instaurando un circolo virtuoso di “crescita” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendali, con il raggiun- gimento raggiungimento di sempre più elevati standard di qualità del servizio e di gradimento dei clienti finali. 2. In considerazione della valenza della formazione, che travalica il perimetro aziendale ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” in termini di sviluppo occupazionale, di contributo al processo di integrazione europea, di efficace osmosi “scuola/lavoro”, il modello formativo deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guida: - crescita e sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenzeconoscenze/abilità professionali - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzative; - accompagnamento e sostegno ai processi di cambiamento e trasformazione organizzati- va organizzativa interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79; - promozione dell’impiegabilità delle risorse umane, salvaguardando, tra l’altro, la peculiari- tà peculiarità di quelle femminili, al fine di garantire alle Aziende la flessibilità necessaria per fronteg- giare fronteggiare il dinamismo evolutivo creato dai processi di riposizionamento aziendale; - promozione e consolidamento di una cultura diffusa in materia di ambiente e sicurezza del lavoro. ; Le Parti, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettrico, che dà attuazione anche alla bilate- ralitàbilateralità, si impegnano ad operare in coerenza con il nuovo assetto istituzionale della formazione continua, che ha assegnato un ruolo di impulso e di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento finanziamento di piani formativi aziendali e/o interaziendali. 3. Le iniziative formative, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti in materia, saranno rivolterivolte : a) al personale neo assunto, al fine di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione d’ingresso);Azienda b) alla generalità del personale, per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (formazione continua); c) a singoli e gruppi/famiglie professionali, al fine di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche (formazione di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione prestazione lavorativa, per realizzare una effettiva riqualificazione delle competenze/professiona- litàprofessionalità, in un’ottica di proficuo reimpiego (formazione mirata). 4. L’individuazione del fabbisogno formativo, le modalità e finalità di espletamento, il numero delle ore dedicate, la individuazione della formazione incentivata e finanziata, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembre, sia per la fase consuntiva dell’anno in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto di specifico incontro con le strutture sindacali interessate, nella comune consape- volezza consapevolezza del ruolo centrale delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva delle Aziende. 5. Le Parti condividono l’esigenza convengono, altresì, sulla costituzione di valorizzare una Commissione paritetica nazionale, alla quale saranno affidati compiti di: esame della normativa vigente, sia nazionale che a livello comunitario; analisi dei fabbisogni formativi del settore; monitoraggio sull’andamento dei progetti di formazione in atto nel settore; promozione presso i Ministeri competenti di iniziative idonee a sostenere le esigenze del settore elettrico; sviluppo congiunto di iniziative formative capaci di rispondere ai fabbisogni reali con particolare riguardo a progetti finalizzati all'inserimento, all'aggiornamento ed alla riqualificazione dei lavoratori in relazione alle innovazioni tecnologiche ed organizzative, nonché alle esigenze richieste dalle politiche di qualità e rafforzare il modello bilaterale dal mercato; monitoraggio sulle normative e procedure elaborate dalle varie istituzioni in tema materia di formazione, formazione perché siano coerenti con l’obiettivo di creare un efficace polo di riferimento le esigenze del settore, idoneo nonché allo scopo di individuare, in collegamento con le istituzioni interessate, le opportunità e gli incentivi finanziari disponibili a inter- cettare i fabbisogni formativi livello europeo, nazionale e a facilitare, orientare e supportare l’impegno formativoterritoriale. 6. A tal far data dal 1° novembre 2001, nelle Aziende che occupano complessivamente più di 500 dipendenti, potrà essere costituita, su richiesta di una delle Parti e in sostituzione di quanto previsto dal precedente comma 4, una Commissione paritetica sulla formazione, formata da non più di 6 componenti rispettivamente in rappresentanza congiunta delle organizzazioni sindacali stipulanti il presente contratto ed in rappresentanza della Direzione aziendale con il compito di: a) verificare a consuntivo il numero dei corsi realizzati nell'anno solare precedente, la loro tipologia, il numero delle giornate di formazione e quello complessivo dei dipendenti coinvolti; b) esaminare le esigenze formative aziendali, le relative modalità di fruizione, con riferimento alle evoluzioni tecnologiche ed organizzative, alle normative sulla sicurezza, all’apprendimento di nuove procedure e metodologie di lavoro al fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salutedi rispondere in modo adeguato ed efficace alle esigenze di mercato e di qualità; 7. Tenuto conto delle finalità della formazione e dell’interesse primario del lavoratore allo sviluppo delle competenze possedute, Sicurezzaanche in relazione a quanto previsto dall’art. 5 della legge 8 marzo 2000, Ambienten. 53, Formazione le iniziative formative previste ai punti c) e Pari Opportunità”d) del comma 3 del presente articolo possono collocarsi anche al di fuori dell'orario di lavoro senza dar luogo a corresponsioni per lavoro straordinario .

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Samples: Collective Bargaining Agreement

Formazione. 1. Le Parti riconoscono che la valorizzazione professionale delle risorse umane riveste impor- tanza importanza strategica e a tal fine considerano la formazione una leva essenziale per potenziare il know how delle Aziende e la loro competitività anche a livello internazionale e, nello stesso tempo, per aumentare il grado di soddisfazione e di motivazione dei lavoratori, instaurando un circolo virtuoso di “crescita” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendali, con il raggiun- gimento raggiungimento di sempre più elevati standard di qualità del servizio e di gradimento dei clienti finali. 2. In considerazione della valenza della formazione, che travalica il perimetro aziendale ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” in termini di sviluppo occupazionale, di contributo al processo di integrazione europea, di efficace osmosi “scuola/lavoro”, il modello formativo deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guida: • crescita e sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzative; • accompagnamento e sostegno ai processi di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79; • promozione dell’impiegabilità delle risorse umane, salvaguardando, tra l’altro, la peculiari- tà di quelle femminili, al fine di garantire alle Aziende la flessibilità necessaria per fronteg- giare il dinamismo evolutivo creato dai processi di riposizionamento aziendale; • promozione e consolidamento di una cultura diffusa in materia di ambiente e sicurezza del lavoro. Le Parti, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettrico, che dà attuazione anche alla bilate- ralità, si impegnano ad operare in coerenza con il nuovo assetto istituzionale della formazione continua, che ha assegnato un ruolo di impulso e di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento di piani formativi aziendali e/o interaziendali.: 3. Le iniziative formative, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti in materia, saranno rivolte: a) al personale neo assunto, al fine di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione formazione d’ingresso); b) alla generalità del personale, per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (formazione continua); c) a singoli e gruppi/famiglie professionali, al fine di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche in relazione alle esigenze aziendali (formazione di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione prestazione lavorativa, per realizzare una effettiva riqualificazione delle competenze/professiona- litàcompetenze /professionalità, in un’ottica di proficuo reimpiego (formazione mirata). 4. L’individuazione del fabbisogno formativo, le modalità e finalità di espletamento, il numero delle ore dedicate, la individuazione della formazione incentivata e finanziata, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembre, sia per la fase consuntiva dell’anno in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto di specifico incontro con le strutture sindacali interessatesindacale, nella comune consape- volezza consapevolezza del ruolo centrale delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva delle Aziende. 5. Le Parti condividono l’esigenza convengono, altresì, sulla costituzione di valorizzare una Commissione paritetica nazionale, alla quale saranno affidati compiti di: esame della normativa vigente, sia nazionale che a livello comunitario; analisi dei fabbisogni formativi del settore; monitoraggio sull’andamento dei progetti di formazione in atto nel settore; promozione presso i Ministeri competenti di iniziative idonee a sostenere le esigenze del settore elettrico; sviluppo congiunto di iniziative formative capaci di rispondere ai fabbisogni reali con particolare riguardo a progetti finalizzati all'inserimento, all'aggiornamento ed alla riqualificazione dei lavoratori in relazione alle innovazioni tecnologiche ed organizzative, nonché alle esigenze richieste dalle politiche di qualità e rafforzare il modello bilaterale dal mercato; monitoraggio sulle normative e procedure elaborate dalle varie istituzioni in tema materia di formazione, formazione perché siano coerenti con l’obiettivo di creare un efficace polo di riferimento le esigenze del settore, idoneo a inter- cettare i fabbisogni formativi e a facilitarenonché allo scopo di individuare, orientare e supportare l’impegno formativoin collegamento con le 6. A tal far data dal 1 novembre 2001, nelle Aziende che occupano complessivamente più di 500 dipendenti, potrà essere costituita, su richiesta di una delle Parti e in sostituzione di quanto previsto dal precedente comma 4, una Commissione paritetica sulla formazione, formata da non più di 6 componenti rispettivamente in rappresentanza congiunta delle organizzazioni sindacali stipulanti il presente contratto ed in rappresentanza della Direzione aziendale con il compito di: a) verificare a consuntivo il numero dei corsi realizzati nell'anno solare precedente, la loro tipologia, il numero delle giornate di formazione e quello complessivo dei dipendenti coinvolti; b) esaminare le esigenze formative aziendali, le relative modalità di fruizione, con riferimento alle evoluzioni tecnologiche ed organizzative, alle normative sulla sicurezza, all’apprendimento di nuove procedure e metodologie di lavoro al fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salutedi rispondere in modo adeguato ed efficace alle esigenze di mercato e di qualità. 7. Tenuto conto delle finalità della formazione e dell’interesse primario del lavoratore allo sviluppo delle competenze possedute, Sicurezza, Ambiente, Formazione le iniziative formative previste ai punti c) e Pari Opportunità”.d) del comma 3 del presente articolo possono collocarsi anche al di fuori dell'orario di lavoro senza dar luogo a corresponsioni per lavoro straordinario. ■

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Formazione. 1. Le Parti riconoscono che la valorizzazione professionale delle risorse umane riveste impor- tanza strategica e a tal fine considerano La ditta aggiudicataria si impegna ad erogare tutta la formazione una leva essenziale necessaria all’uso delle procedure informatiche agli utenti delle procedure dell’Azienda Sanitaria, articolando le sessioni della formazione in unità omogenee per potenziare il know how tipologia di funzioni e di utilizzo del sistema in modo da garantire la formazione completa di tutti gli operatori dei vari servizi utilizzatori delle funzionalità del sistema nelle varie sedi delle singole Aziende e della Regione Abruzzo, in maniera personalizzata e contestualizzata, alla luce delle particolarità organizzative e procedurali. La proposta formativa dovrà comprendere moduli di formazione frontale e la loro competitività corrispondente produzione ed erogazione di analoghi corsi su propria piattaforma FAD (Formazione A Distanza) o su eventuale piattaforma di e-learning centralizzata. Dovranno essere previsti interventi di formazione specifici organizzati direttamente presso gli uffici/reparti/ambulatori degli utilizzatori, anche a livello internazionale econ modalità di tipo Formazione A Distanza (FAD).Si precisa che dovranno essere formati oltre agli utenti degli uffici amministrativi, nello stesso tempo, per aumentare il grado di soddisfazione e di motivazione dei lavoratori, instaurando un circolo virtuoso di “crescita” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendali, con il raggiun- gimento di sempre più elevati standard di qualità del servizio e di gradimento dei clienti finali. 2. In considerazione della valenza della formazione, che travalica il perimetro aziendale ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” in termini di sviluppo occupazionale, di contributo al processo di integrazione europea, di efficace osmosi “scuola/lavoro”, il modello formativo deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guida: • crescita e sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzative; • accompagnamento e sostegno ai processi di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79; • promozione dell’impiegabilità delle risorse umane, salvaguardando, tra l’altro, la peculiari- tà di quelle femminili, al fine di garantire alle Aziende la flessibilità necessaria per fronteg- giare il dinamismo evolutivo creato dai processi di riposizionamento aziendale; • promozione e consolidamento di una cultura diffusa in materia di ambiente e sicurezza del lavoro. Le Parti, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettrico, che dà attuazione anche alla bilate- ralità, si impegnano ad operare in coerenza con il nuovo assetto istituzionale della formazione continua, che ha assegnato un ruolo di impulso e di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento di piani formativi aziendali gli operatori degli ambulatori e/o interaziendali. 3. Le iniziative formative, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti in materia, saranno rivolte: a) al personale neo assunto, al fine di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione d’ingresso); b) alla generalità del personale, per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (formazione continua); c) a singoli e gruppi/famiglie professionali, al fine di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche (formazione di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica reparti e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione lavorativasedi distrettuali, ecc., per realizzare una effettiva riqualificazione le funzionalità di richiesta farmaci/materiale economale, cassa economale, gestione ordini, consultazione stato delle competenze/professiona- litàrichieste, in un’ottica di proficuo reimpiego (statistiche sul consumato per CdC, ecc..Oltre alla formazione mirata). 4. L’individuazione del fabbisogno formativo, le modalità e finalità di espletamento, il numero delle ore dedicatesugli applicativi offerti, la individuazione ditta aggiudicataria dovrà tenere al personale indicato dai Sistemi Informativi delle singole Aziende e della Regione Abruzzo, specifici corsi di formazione sulla struttura della Base Dati e sulle modalità di installazione sia della parte client che della parte server, sull’utilizzo delle basi dati, della creazione degli utenti, la configurazione della procedura. Si precisa che la formazione relativa a modifiche intercorse a seguito di manutenzione appalicativa evolutiva richiesta dalle Aziende partecipanti all’URA è compresa nei costi di realizzazione. L’Azienda individuerà tra il personale figure c.d. “Key User” che dovranno ricevere dalla Ditta aggiudicataria: • Uno o più corsi di formazione avanzata, aggiornamento della formazione incentivata e finanziata, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembre, sia ad ogni modifica del software etc. • vademecum per la fase consuntiva dell’anno in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto risoluzione di specifico incontro con le strutture sindacali interessate, nella comune consape- volezza del ruolo centrale delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva problematiche di tipo tecnico facilmente superabili dal personale delle Aziende. 5. Le Parti condividono l’esigenza di valorizzare , sorte a seguito dell’implementazione del software e rafforzare il modello bilaterale in tema di formazione, con l’obiettivo di creare un efficace polo di riferimento della formazione del settore, idoneo a inter- cettare i fabbisogni formativi e a facilitare, orientare e supportare l’impegno formativo. A tal fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salute, Sicurezza, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”.personale medesimo

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Samples: Fornitura Di Un Sistema Software Integrato Per La Gestione Informatica Del Sistema Qualità

Formazione. 1La Ditta Aggiudicataria dovrà garantire un’adeguata formazione gratuita del personale delle Aziende Appaltanti per quanto concerne il corretto utilizzo dei dispositivi, le avvertenze all’uso e la manutenzione autonoma. Le Parti riconoscono Il piano formativo che la valorizzazione professionale le Ditte Partecipanti dovranno allegare all’offerta (vedi Allegato B) dovrà contenere almeno le seguenti informazioni, per ognuna delle risorse umane riveste impor- tanza strategica e a tal fine considerano qualifiche professionali oggetto di addestramento: - argomenti trattati - numero di ore totali previste per assicurare la formazione una leva essenziale per potenziare il know how delle Aziende e iniziale all’uso - numero massimo di partecipanti ad ogni sessione - modalità di valutazione dell’esito della sessione formativa. Prima dell’avvio dell’installazione, la loro competitività anche a livello internazionale e, nello stesso tempo, per aumentare il grado di soddisfazione e di motivazione dei lavoratori, instaurando un circolo virtuoso di “crescita” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendali, Ditta Aggiudicataria dovrà concordare con il raggiun- gimento referente di sempre più elevati standard di qualità del servizio e di gradimento dei clienti finali. 2. In considerazione della valenza della formazione, che travalica Laboratorio il perimetro aziendale ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” in termini di sviluppo occupazionale, di contributo al processo di integrazione europea, di efficace osmosi “scuola/lavoro”programma, il modello formativo deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guida: • crescita e sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzative; • accompagnamento e sostegno ai processi di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79; • promozione dell’impiegabilità delle risorse umane, salvaguardando, tra l’altro, la peculiari- tà di quelle femminili, al fine di garantire alle Aziende la flessibilità necessaria per fronteg- giare il dinamismo evolutivo creato dai processi di riposizionamento aziendale; • promozione e consolidamento di una cultura diffusa in materia di ambiente e sicurezza del lavoro. Le Parti, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettrico, che dà attuazione anche alla bilate- ralità, si impegnano ad operare in coerenza con il nuovo assetto istituzionale calendario della formazione continua, che ha assegnato un ruolo di impulso e di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento di piani formativi aziendali e/o interaziendali. 3. Le iniziative formative, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti in materia, saranno rivolte: a) al personale neo assunto, al fine di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione d’ingresso); b) alla generalità del personale, per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (formazione continua); c) a singoli e gruppi/famiglie professionali, al fine di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche (formazione di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione lavorativa, per realizzare una effettiva riqualificazione delle competenze/professiona- lità, in un’ottica di proficuo reimpiego (formazione mirata). 4. L’individuazione del fabbisogno formativo, le modalità e finalità di espletamentoiniziale all’uso, il numero minimo di operatori che dovranno essere formati per condurre le tecnologie in modo autonomo ed il calendario degli approfondimenti/affiancamenti successivi. Il piano di formazione dovrà essere articolato e flessibile, in modo da coprire l’eventuale coincidenza delle ore dedicateinstallazioni con periodi di ferie. L’avvenuta formazione dovrà essere attestata da un documento in cui verranno riportati i nominativi degli operatori che hanno ricevuto l’istruzione e controfirmato dalla Ditta Aggiudicataria (nella persona che ha eseguito il corso). Qualora, durante il periodo del service, si rilevassero carenze formative o si verificasse la necessità di formare all’uso personale aggiuntivo, la individuazione della formazione incentivata e finanziataDitta Aggiudicataria dovrà provvedere gratuitamente ad eseguire nuovi corsi di formazione. Inoltre, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembrela Ditta Aggiudicataria dovrà, sia per la fase consuntiva dell’anno se richiesto, affiancare proprio personale tecnico esperto al personale dell’Azienda, in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto di specifico incontro tempi compatibili con le strutture sindacali interessatenecessità dei Laboratori, nella comune consape- volezza per: • Avviare l’attività legata all’uso dei nuovi dispositivi; • Supplire ad eventuali carenze formative; • Fornire supporto a personale non ancora formato. Qualora la Ditta Aggiudicataria non rispettasse tale impegno, le Aziende Appaltanti si riservano la facoltà di applicare le penali specificate nell' Art. 19) Qualora le Aziende Appaltanti, anche singolarmente, lo ritenessero opportuno, la Ditta Aggiudicataria dovrà provvedere anche all’addestramento del ruolo centrale personale tecnico delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva Ingegnerie Cliniche, concordando tale formazione con i referenti delle AziendeIngegnerie Cliniche. 5. Le Parti condividono l’esigenza di valorizzare e rafforzare il modello bilaterale in tema di formazione, con l’obiettivo di creare un efficace polo di riferimento del settore, idoneo a inter- cettare i fabbisogni formativi e a facilitare, orientare e supportare l’impegno formativo. A tal fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salute, Sicurezza, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”.

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Samples: Fornitura in Service Di Sistemi Diagnostici

Formazione. 1La Ditta Aggiudicataria dovrà garantire un’adeguata formazione gratuita del personale delle Aziende Appaltanti per quanto concerne il corretto utilizzo dei dispositivi, le avvertenze all’uso e la manutenzione autonoma. Le Parti riconoscono Il piano formativo che la valorizzazione professionale le Ditte Partecipanti dovranno allegare all’offerta (vedi Allegato B) dovrà contenere almeno le seguenti informazioni, per ognuna delle risorse umane riveste impor- tanza strategica e a tal fine considerano qualifiche professionali oggetto di addestramento: - Argomenti trattati - Numero di ore totali previste per assicurare la formazione una leva essenziale per potenziare il know how delle Aziende e iniziale all’uso - Numero massimo di partecipanti ad ogni sessione - Modalità di valutazione dell’esito della sessione formativa. Prima dell’avvio dell’installazione, la loro competitività anche a livello internazionale e, nello stesso tempo, per aumentare il grado di soddisfazione e di motivazione dei lavoratori, instaurando un circolo virtuoso di “crescita” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendali, Ditta Aggiudicataria dovrà concordare con il raggiun- gimento di sempre più elevati standard di qualità referente del servizio e di gradimento dei clienti finali. 2. In considerazione della valenza della formazione, che travalica reparto il perimetro aziendale ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” in termini di sviluppo occupazionale, di contributo al processo di integrazione europea, di efficace osmosi “scuola/lavoro”programma, il modello formativo deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guida: • crescita e sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzative; • accompagnamento e sostegno ai processi di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79; • promozione dell’impiegabilità delle risorse umane, salvaguardando, tra l’altro, la peculiari- tà di quelle femminili, al fine di garantire alle Aziende la flessibilità necessaria per fronteg- giare il dinamismo evolutivo creato dai processi di riposizionamento aziendale; • promozione e consolidamento di una cultura diffusa in materia di ambiente e sicurezza del lavoro. Le Parti, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettrico, che dà attuazione anche alla bilate- ralità, si impegnano ad operare in coerenza con il nuovo assetto istituzionale calendario della formazione continua, che ha assegnato un ruolo di impulso e di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento di piani formativi aziendali e/o interaziendali. 3. Le iniziative formative, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti in materia, saranno rivolte: a) al personale neo assunto, al fine di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione d’ingresso); b) alla generalità del personale, per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (formazione continua); c) a singoli e gruppi/famiglie professionali, al fine di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche (formazione di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione lavorativa, per realizzare una effettiva riqualificazione delle competenze/professiona- lità, in un’ottica di proficuo reimpiego (formazione mirata). 4. L’individuazione del fabbisogno formativo, le modalità e finalità di espletamentoiniziale all’uso, il numero minimo di operatori che dovranno essere formati per condurre le tecnologie in modo autonomo ed il calendario degli approfondimenti/affiancamenti successivi. Il piano di formazione dovrà essere articolato e flessibile, in modo da coprire l’eventuale coincidenza delle ore dedicateinstallazioni con periodi di ferie. L’avvenuta formazione dovrà essere attestata da un documento in cui verranno riportati i nominativi degli operatori che hanno ricevuto l’istruzione e controfirmato dalla Ditta Aggiudicataria (nella persona che ha eseguito il corso). Qualora, durante il periodo del service, si rilevassero carenze formative o si verificasse la necessità di formare all’uso personale aggiuntivo, la individuazione della formazione incentivata e finanziataDitta Aggiudicataria dovrà provvedere gratuitamente ad eseguire nuovi corsi di formazione. Inoltre, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembrela Ditta Aggiudicataria dovrà, sia per la fase consuntiva dell’anno se richiesto, affiancare proprio personale tecnico esperto al personale dell’Azienda, in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto di specifico incontro tempi compatibili con le strutture sindacali interessatenecessità dei Laboratori, nella comune consape- volezza per: • Avviare l’attività legata all’uso dei nuovi dispositivi; • Supplire ad eventuali carenze formative; • Fornire supporto a personale non ancora formato. Qualora la Ditta Aggiudicataria non rispettasse tale impegno, le Aziende Appaltanti si riservano la facoltà di applicare le penali specificate nell'Art.20. Qualora le Aziende Appaltanti, anche singolarmente, lo ritenessero opportuno, la Ditta Aggiudicataria dovrà provvedere anche all’addestramento del ruolo centrale personale tecnico delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva Ingegnerie Cliniche, concordando tale formazione con i referenti delle AziendeIngegnerie Cliniche. 5. Le Parti condividono l’esigenza di valorizzare e rafforzare il modello bilaterale in tema di formazione, con l’obiettivo di creare un efficace polo di riferimento del settore, idoneo a inter- cettare i fabbisogni formativi e a facilitare, orientare e supportare l’impegno formativo. A tal fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salute, Sicurezza, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”.

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Samples: Invito a Procedura Aperta

Formazione. 1Convegni a carattere informativo focalizzati sulla normativa dei contratti pubblici Corsi in house focalizzati sulla normativa dei contratti pubblici con un numero contenuto di partecipanti e quindi improntati su una logica maggiormente partecipativa e seminariale Attività di affiancamento (training on the job) a favore di singoli Enti a seguito di cambiamenti organizzativi e/o di personale, avviamento di un nuovo ufficio gare ovvero di una attività di CUC. Le Parti riconoscono che Articoli di approfondimento, newsletter e pillole informative per favorire Esecuzione Contrattuale Supporto alla redazione dei processi verbali di avvio e di conclusione del contratto e degli ordini di servizio da impartire all’esecutore Supporto al DEC all’organizzazione dei controlli da svolgere in corso di esecuzione e del collaudo/verifica di conformità o della regolare esecuzione finale; Indicazioni in merito al controllo tecnico- contabile del contratto, alle verifiche propedeutiche alla liquidazione (ad esempio: regolarità fiscale e contributiva) e al rispetto della tracciabilità dei flussi finanziari Valutazione circa le modalità di attivazione delle modifiche contrattuali ai sensi dell’art. 106 del Codice PA&M analizzerà la valorizzazione professionale delle risorse umane riveste impor- tanza strategica e a tal fine considerano richiesta e, entro 7 gg dalla richiesta, invia un PdL contenente la formazione una leva essenziale per potenziare il know how delle Aziende descrizione dei servizi da erogare e la loro competitività anche quotazione economica L’Ente invia la PA&M a livello internazionale erichiesta di preventivo all’indirizzo: Anci Toscana verifica la capienza contrattuale e in caso di disponibilità autorizza In caso di accettazione del PdL, nello stesso tempol’Ente invia a mezzo PEC ad Anci Toscana la relativa manifestazione d’interesse utilizzando l’apposito modulo PA&M trasmette all’Ente la garanzia definitiva (prevista solo per importi di adesione superiori a € 5,000,00 + IVA) L’Ente acquisisce il CIG derivato per l’Atto di adesione e l’impegno per l’importo da riconoscere ad Anci Toscana per la gestione dell’AQ L’Ente invia con PEC l’atto di adesione, utilizzando l’apposito modulo, compilato e firmato ad Anci Toscana che lo approva. PA&M lo controfirma per aumentare il grado di soddisfazione e di motivazione dei lavoratori, instaurando un circolo virtuoso di “crescita” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendali, con il raggiun- gimento di sempre più elevati standard di qualità accettazione Anci Toscana PA&M Enti aderenti ▪ Aderiscono all’AQ in relazione ai propri fabbisogni ▪ Vigilano sul corretto svolgimento del servizio ▪ Dispongono di un servizio di supporto altamente specialistico usufruendo delle garanzie fornite dall’adesione a un accordo stipulato e gestito da una CUC ▪ Controparte contrattuale degli Enti aderenti ▪ Esegue il servizio avvalendosi di gradimento dei clienti finali. 2un team di esperti ▪ Rispetta standard qualitativi elevati ▪ Ha stipulato l’AQ ▪ Gestisce le adesioni ▪ Monitora l’andamento generale del servizio Direttore all’Esecuzione del Contratto di Anci Toscana • Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx • E-mail: xxxxxxxx.xxxxxxxxxx@xxxxxxxxxxx.xx - Cell. In considerazione della valenza della formazione, che travalica il perimetro aziendale ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” in termini di sviluppo occupazionale, di contributo 389.9593322 Referenti PA&M • Xxxx Xxxxxxxx Xxxxx • xxxxxxxxxxxx.xxxxx@xxxxxxxxx.xx - Cell. 335.8014670 • Xxxxxxx Xxxxx • xxxxxxx.xxxxx@xxxxxxxxx.xx - Cell. 328.2346719 Indirizzo e-mail per informazioni e preventivi • xxxxxxxxxx.xxxxxxx@xxxxxxxxxxx.xx Link al processo di integrazione europea, di efficace osmosi “scuola/lavoro”, il modello formativo deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guida: quale trovare informazioni utili e modulistica per l’adesione all’Accordo Quadro crescita e sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzative; • accompagnamento e sostegno ai processi di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79; • promozione dell’impiegabilità delle risorse umane, salvaguardando, tra l’altro, la peculiari- tà di quelle femminili, al fine di garantire alle Aziende la flessibilità necessaria per fronteg- giare il dinamismo evolutivo creato dai processi di riposizionamento aziendale; • promozione e consolidamento di una cultura diffusa in materia di ambiente e sicurezza del lavoro. Le Parti, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettrico, che dà attuazione anche alla bilate- ralità, si impegnano ad operare in coerenza con il nuovo assetto istituzionale della formazione continua, che ha assegnato un ruolo di impulso e di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento di piani formativi aziendali e/o interaziendali. 3. Le iniziative formative, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti in materia, saranno rivolte: a) al personale neo assunto, al fine di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione d’ingresso); b) alla generalità del personale, per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (formazione continua); c) a singoli e gruppi/famiglie professionali, al fine di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche (formazione di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione lavorativa, per realizzare una effettiva riqualificazione delle competenze/professiona- lità, in un’ottica di proficuo reimpiego (formazione mirata). 4. L’individuazione del fabbisogno formativo, le modalità e finalità di espletamento, il numero delle ore dedicate, la individuazione della formazione incentivata e finanziata, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembre, sia per la fase consuntiva dell’anno in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto di specifico incontro con le strutture sindacali interessate, nella comune consape- volezza del ruolo centrale delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva delle Aziende. 5. Le Parti condividono l’esigenza di valorizzare e rafforzare il modello bilaterale in tema di formazione, con l’obiettivo di creare un efficace polo di riferimento del settore, idoneo a inter- cettare i fabbisogni formativi e a facilitare, orientare e supportare l’impegno formativo. A tal fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salute, Sicurezza, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”.xxxxx://xxxxxxxxxxx.xx/xxxxxxxxx/x0/00-xxxxxxxxxx-xxxxxxx

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Samples: Support Agreement

Formazione. 1A inizio appalto tutto il Personale dovrà possedere competenze documentate inerenti l’oggetto della gara. Le Parti riconoscono Tutto il personale dell’Aggiudicatario, che la valorizzazione professionale delle risorse umane riveste impor- tanza strategica se straniero dovrà avere una buona conoscenza della lingua italiana parlata e a tal fine considerano la scritta, dovrà essere costantemente aggiornato sull’igiene, sicurezza, prevenzione degli infortuni, antincendio, pronto soccorso, igiene del lavoro e innovazione tecnologica. Tutto il Personale di nuovo inserimento dovrà seguire un percorso di formazione una leva essenziale per potenziare il know how delle Aziende e la loro competitività anche a livello internazionale teorico pratico con affiancamento sul campo nelle aree della Centrale di Sterilizzazione e, nello stesso tempose del caso, all’interno dei vari Blocchi Operatori. Annualmente dovranno essere pianificati aggiornamenti le cui tematiche dovranno essere concordate con l’Azienda. L’Aggiudicatario deve proporre nel progetto tecnico il piano di formazione di base e continua per aumentare tutto il grado personale coinvolto nel processo di soddisfazione ricondizionamento, i quali dovranno prevedere: ▪ Elementi base di igiene ed epidemiologia e norme comportamentali; ▪ Regolamenti legislativi e norme di motivazione riferimento applicabili; ▪ Elementi base del processo di ricondizionamento (parametri di lavaggio e sterilizzazione, principi chimico-fisici dei lavoratoriprocessi di lavaggio/disinfezione/sterilizzazione, instaurando un circolo virtuoso significato di “crescita” SAL, ecc.); ▪ Procedure operative interne relativamente alle fasi del processo, alle istruzioni d’uso apparecchiature, ai piani di monitoraggio e ottimizzazione dei risultati individuali controllo, alla lettura e aziendalivalutazione delle registrazioni delle macchine, con il raggiun- gimento alla gestione delle non conformità, ecc.; ▪ Principi di sempre più elevati standard di qualità sicurezza del servizio e di gradimento dei clienti finali. 2. In considerazione della valenza della formazione, che travalica il perimetro aziendale ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” in termini di sviluppo occupazionale, di contributo lavoro correlati al processo di integrazione europearicondizionamento. L’Aggiudicatario dovrà mantenere costantemente aggiornato nel sistema informativo di gestione dell’appalto, lo stato di efficace osmosi “scuola/lavoro”avanzamento del programma formativo del proprio personale e la documentazione attestante la formazione richiesta, il modello formativo deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guidacontrofirmata dai singoli operatori. La programmazione formativa prevista va mantenuta aggiornata in caso di: • crescita e sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzative; • accompagnamento e sostegno ai processi di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999▪ nuove assunzioni, n. 79; • promozione dell’impiegabilità delle risorse umane, salvaguardando, tra l’altro, la peculiari- tà di quelle femminili, al fine di garantire alle Aziende la flessibilità necessaria per fronteg- giare il dinamismo evolutivo creato dai processi di riposizionamento aziendale; • promozione e consolidamento di una cultura diffusa in materia di ambiente e sicurezza del lavoro. Le Parti, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettrico, che dà attuazione anche alla bilate- ralità, si impegnano ad operare in coerenza con il nuovo assetto istituzionale della formazione continua, che ha assegnato un ruolo di impulso e di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento di piani formativi aziendali trasferimento e/o interaziendalicambiamento di mansioni degli operatori; ▪ utilizzo di nuove attrezzature (compreso strumenti informatici); ▪ applicazione di nuove procedure, introduzione di nuovi prodotti, presidi, equipaggiamenti (es: disinfettanti, D.P.I., ecc. 3); ▪ modifica delle procedure durante la gestione del servizio; ▪ cambiamenti legislativi; ▪ intervenute variazioni nella valutazione dei rischi per la sicurezza. Le iniziative formative, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti L’Azienda si riserva la facoltà di richiedere l’attivazione di percorsi formativi specifici in materia, saranno rivolte: a) al personale neo assunto, al fine relazione a introduzione di assicurargli un efficace inserimento nuove tecnologie/DM o in Azienda (forma- zione d’ingresso); b) alla generalità del personale, merito a tematiche di particolare rilievo per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (formazione continua); c) a singoli la Centrale di Sterilizzazione. L’Aggiudicatario dovrà predisporre una procedura operativa con il crono-programma e gruppi/famiglie professionali, al fine di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche (la descrizione della formazione di crescita professionale); d) al base che prevede per il proprio personale interessato da processi operante all'interno della Centrale di innovazione tecnologica e/o da processi Sterilizzazione, nonché la formazione annuale di rilevante ristrutturazione aziendale che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione lavorativa, aggiornamento per realizzare una effettiva riqualificazione delle competenze/professiona- lità, in un’ottica di proficuo reimpiego (formazione mirata)tutto il periodo del contratto. 4. L’individuazione del fabbisogno formativo, le modalità e finalità di espletamento, il numero delle ore dedicate, la individuazione della formazione incentivata e finanziata, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembre, sia per la fase consuntiva dell’anno in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto di specifico incontro con le strutture sindacali interessate, nella comune consape- volezza del ruolo centrale delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva delle Aziende. 5. Le Parti condividono l’esigenza di valorizzare e rafforzare il modello bilaterale in tema di formazione, con l’obiettivo di creare un efficace polo di riferimento del settore, idoneo a inter- cettare i fabbisogni formativi e a facilitare, orientare e supportare l’impegno formativo. A tal fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salute, Sicurezza, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”.

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Samples: Gara Europea Per Servizi Di Sterilizzazione

Formazione. 1Il personale candidato al raggiungimento della qualificazione ed approvazione in un metodo di Controllo Non Distruttivo, deve essere sottoposto ad un programma di addestramento teorico (generale e specifico) e pratico, approvato dal 3° Livello Responsabile, in accordo alla Written Practice del Datore di Lavoro ed al presente documento. Esso deve essere sufficiente a fornire al Candidato tutte le nozioni teoriche e pratiche per renderlo edotto sui principi e sulle pratiche relative al Metodo ed alle Tecniche applicabili e metterlo in grado di svolgere le mansioni riportate in Tabella 3. La parte teorica (generale e specifica) dell’addestramento deve essere erogata prima o durante l’effettuazione della parte di addestramento pratico. L’addestramento teorico deve essere condotto in accordo a dettagliati profili didattici divisi per Xxxxxx e per Xxxxxxx di qualificazione, esplicitamente documentati dal Datore di Lavoro secondo il para 4.1 ed approvati dal proprio 3° Livello Responsabile. Essi devono essere tecnicamente equivalenti ai Profili di Addestramento ITANDTB ITA-PT/MT/ET/RT/IRT/ST-101/201/301 e devono riportare come minimo: • teoria generale, • principi e fondamenti del Metodo su cui verte l’addestramento, scelta dei Metodi di ispezione, vantaggi, svantaggi e limiti di ciascun metodo, • materiali e tipologie di prodotto da ispezionare, difettologia attesa e sua caratterizzazione, • messa a punto operativa di impianti, linee di processo ed equipaggiamenti, • prove di controllo processo, • le tecniche del Metodo di ispezione, con relativi vantaggi e svantaggi, • tutta la documentazione tecnica e contrattuale applicabile presso il Datore di Lavoro e relativa al Metodo su cui verte l’addestramento, • tutti i criteri di accettazione applicabili presso il Datore di Lavoro e relativi al Metodo su cui verte l’addestramento, • le tematiche della sicurezza e dell’igiene sul posto di lavoro. Tutte le regolamentazioni relative all’utilizzo di sostanze tossiche, alla prevenzione degli incidenti e alle norme sulla sicurezza nell’ambiente di lavoro devono essere strettamente rispettate e pertanto i relativi requisiti di addestramento devono essere esplicitamente determinati dal Datore di Lavoro, tenendo conto dei codici e delle normative locali • le tempistiche da spendere per ogni argomento di addestramento, • i riferimenti bibliografici da utilizzare come sussidi alla preparazione, • ogni altro requisito non previsto nei Profili di Addestramento ITANDTB ma richiesto dal Datore di Lavoro. I Sillabi dei Centri di Addestramento ed Esame (CAE) scelti dal Datore di Lavoro per erogare servizi di addestramento e qualificazione al proprio personale, devono essere previamente verificati dal proprio 3° Livello Responsabile. Le Parti riconoscono aule ed in generale tutte le strutture per l’addestramento devono permettere lo svolgimento di un’attività di istruzione efficace ed efficiente. Devono essere adeguatamente equipaggiate con ausili didattici e strumenti di misurazione e controllo tali da garantire che tutti gli argomenti del corso possano essere efficacemente trattati. Per garantire che il Candidato possa usufruire al meglio delle esercitazioni pratiche, le strutture per l’addestramento devono essere dotate di attrezzature comparabili con quelle che egli deve utilizzare presso il Datore di Lavoro nello svolgimento delle sue mansioni. I campioni di addestramento a difetti noti (naturali o artificiali) disponibili ai candidati devono essere in numero sufficiente a coprire l’intera gamma di Criteri di accettazione applicabili presso il Datore di Lavoro e devono essere diversi dai campioni utilizzati durante gli Esami di qualificazione. Il personale candidato alla qualificazione che abbia effettuato precedenti addestramenti oppure che non abbia finalizzato le attività di qualificazione entro un anno dalla data dell’ultimo addestramento sostenuto deve essere sottoposto ad una sessione di aggiornamento dell’addestramento, incentrata come minimo sui i prodotti in uso, sulla sicurezza, sulla messa a punto degli equipaggiamenti, sulla normativa standard, sulle procedure, sulle istruzioni di ispezione, sui Criteri di accettazione applicabili presso il Datore di Lavoro. I periodi di addestramento fatti precedentemente o con precedenti Datori di Lavoro, per essere ritenuti validi, devono essere in ogni caso documentati ed approvati dal 3° Livello Responsabile. Precedenti addestramenti effettuati dal personale già qualificato secondo NAS 410, EN 4179, ISO 9712 o altre normative standard riconosciute da ITANDTB, ai fini della qualificazione, possono essere riconosciuti adeguati ed equivalenti a quello prescritto nel presente documento solo se documentati e definiti tali dal 3° Livello Responsabile del Datore di Lavoro e, nel caso di Candidati alla qualificazione di 3° Livello, direttamente da ITANDTB. L’addestramento può essere erogato direttamente dal Datore di Lavoro, attraverso il suo 3° Livello Responsabile (nel metodo in cui Egli è Qualificato) o da un Istruttore designato dal suo 3° Livello Responsabile, presso la valorizzazione professionale propria sede, oppure da un Centro di Addestramento ed Xxxxx (CAE) secondo quanto prescritto al para 4.4.3. In tutti i casi la responsabilità delle risorse umane riveste impor- tanza strategica attività di addestramento resta del 3° Livello Responsabile del Datore di Lavoro che deve verificare che i requisiti di addestramento prescritti dalla propria Written Practice e a tal fine considerano la formazione una leva essenziale dal presente documento vengano rispettati prima di procedere nelle attività di qualificazione. Le ore di addestramento, opportunamente divise per potenziare il know how delle Aziende argomento e l’intero periodo di addestramento devono essere documentati dal Datore di Lavoro e la loro competitività anche a livello internazionale e, nello stesso tempo, per aumentare il grado di soddisfazione e di motivazione dei lavoratori, instaurando un circolo virtuoso di “crescita” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendali, con il raggiun- gimento di sempre più elevati standard di qualità del servizio e di gradimento dei clienti finali. 2. In considerazione della valenza della formazione, che travalica il perimetro aziendale ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” in termini di sviluppo occupazionale, di contributo al processo di integrazione europea, di efficace osmosi “scuola/lavoro”, il modello formativo documentazione deve essere configurato prendendo resa disponibile su richiesta a riferimento le seguenti linee guida: • crescita e sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche Clienti, Autorità ed organizzative; • accompagnamento e sostegno ai processi Enti di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79; • promozione dell’impiegabilità delle risorse umane, salvaguardando, tra l’altro, la peculiari- tà di quelle femminili, al fine di garantire alle Aziende la flessibilità necessaria per fronteg- giare il dinamismo evolutivo creato dai processi di riposizionamento aziendale; • promozione e consolidamento di una cultura diffusa in materia di ambiente e sicurezza del lavoro. Le Parti, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettrico, che dà attuazione anche alla bilate- ralità, si impegnano ad operare in coerenza con il nuovo assetto istituzionale della formazione continua, che ha assegnato un ruolo di impulso e di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento di piani formativi aziendali e/o interaziendaliParte Terza. 3. Le iniziative formative, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti in materia, saranno rivolte: a) al personale neo assunto, al fine di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione d’ingresso); b) alla generalità del personale, per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (formazione continua); c) a singoli e gruppi/famiglie professionali, al fine di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche (formazione di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione lavorativa, per realizzare una effettiva riqualificazione delle competenze/professiona- lità, in un’ottica di proficuo reimpiego (formazione mirata). 4. L’individuazione del fabbisogno formativo, le modalità e finalità di espletamento, il numero delle ore dedicate, la individuazione della formazione incentivata e finanziata, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembre, sia per la fase consuntiva dell’anno in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto di specifico incontro con le strutture sindacali interessate, nella comune consape- volezza del ruolo centrale delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva delle Aziende. 5. Le Parti condividono l’esigenza di valorizzare e rafforzare il modello bilaterale in tema di formazione, con l’obiettivo di creare un efficace polo di riferimento del settore, idoneo a inter- cettare i fabbisogni formativi e a facilitare, orientare e supportare l’impegno formativo. A tal fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salute, Sicurezza, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”.

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Samples: Recommended Practice

Formazione. 1Elabora Fas Elaborazione ed attuazione piano Feedback e stabilità Il Business Plan da Turnaround (generico) A Premessa Definizione degli obiettivi che il management si propone attraverso il turnaround Analisi e cause sia interne che esterne che hanno provocato la crisi e il livello di crisi (pre, crisi, dissesto) Descrizione società e posizione competitiva e possibile sviluppo della posizione nella propria ASA Situazione patrimoniale, finanziaria ed economica di partenza B Descrizione degli interventi da attuare Interventi gestionali, migliori capacità competitive e reddituali. Le Parti riconoscono che la valorizzazione professionale delle risorse umane riveste impor- tanza strategica e a tal fine considerano la formazione una leva essenziale per potenziare il know how delle Aziende e la loro competitività anche a livello internazionale eAspetti organizzativi, nello stesso tempo, per aumentare il grado di soddisfazione strategici e di motivazione marketing Dismissioni di assets non strategici o estranei al core-business dell’impresa. Vendita del magazzino Ristrutturazione dell’indebitamento finanziario Pianificazione delle scadenze di pagamento da effettuare Trattative con le banche: ristrutturazione dell’indebitamento Possibilità di riconversione di alcuni debiti in azioni o altri Titoli Eventuale ricerca di nuove risorse finanziarie Ristrutturazione dei lavoratori, instaurando un circolo virtuoso debiti non finanziari Trattative con Erario: dilazioni di “crescita” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendali, pagamento Trattative con il raggiun- gimento i fornitori: dilazioni di sempre più elevati standard di qualità del servizio e di gradimento dei clienti finali. 2. In considerazione della valenza della formazione, che travalica il perimetro aziendale ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” in termini di sviluppo occupazionale, di contributo al processo di integrazione europea, di efficace osmosi “scuola/lavoro”, il modello formativo deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guida: • crescita e sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzative; • accompagnamento e sostegno ai processi di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79; • promozione dell’impiegabilità delle risorse umane, salvaguardando, tra l’altro, la peculiari- tà di quelle femminili, al fine di garantire alle Aziende la flessibilità necessaria per fronteg- giare il dinamismo evolutivo creato dai processi di riposizionamento aziendale; • promozione e consolidamento di una cultura diffusa in materia di ambiente e sicurezza del lavoro. Le Parti, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettrico, che dà attuazione anche alla bilate- ralità, si impegnano ad operare in coerenza con il nuovo assetto istituzionale della formazione continua, che ha assegnato un ruolo di impulso e di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento di piani formativi aziendali pagamento e/o interaziendalisconti Interventi sugli azionisti Interventi in conto capitale da parte di azionisti di minoranza Richiesta di delega dei poteri agli azionisti di maggioranza e ripianamento delle perdite C Elaborazione delle previsioni economico-finanziarie, primo anno (dettagliato) e anni successivi (dai 3 ai 7) D Definizione dei meccanismi di gestione e controllo del piano. Descrizione delle negoziazioni. Attività nei confronti del sistema bancario Attività con organizzazioni sindacali: eventuali piani CIG, mobilità, contratti solidarietà, part-time… Attività previste con i fornitori e con l’Erario Attività con eventuali obbligazionisti: concordare dilazioni di pagamento o conversioni in azioni E Definizione di stabilità Piani di stabilità future, strategie di medio/lungo termine, piani di formazione al personale. 3. Le iniziative formative, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti in materia, saranno rivolte: a) al personale neo assunto, al fine di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione d’ingresso); b) alla generalità del personale, per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (formazione continua); c) a singoli e gruppi/famiglie professionali, al fine di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche (formazione di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione lavorativa, per realizzare una effettiva riqualificazione delle competenze/professiona- lità, in un’ottica di proficuo reimpiego (formazione mirata). 4. L’individuazione del fabbisogno formativo, le modalità e finalità di espletamento, il numero delle ore dedicate, la individuazione della formazione incentivata e finanziata, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembre, sia per la fase consuntiva dell’anno in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto di specifico incontro con le strutture sindacali interessate, nella comune consape- volezza del ruolo centrale delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva delle Aziende. 5. Le Parti condividono l’esigenza di valorizzare e rafforzare il modello bilaterale in tema di formazione, con l’obiettivo di creare un efficace polo di riferimento del settore, idoneo a inter- cettare i fabbisogni formativi e a facilitare, orientare e supportare l’impegno formativo. A tal fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salute, Sicurezza, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”.

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Samples: La Crisi D’impresa E Il Turnaround

Formazione. 1La Ditta Aggiudicataria dovrà garantire un’adeguata formazione gratuita del personale delle Aziende Appaltanti per quanto concerne il corretto utilizzo dei dispositivi, le avvertenze all’uso e la manutenzione autonoma. Le Parti riconoscono Il piano formativo che la valorizzazione professionale le Ditte Partecipanti dovranno allegare all’offerta (vedi Allegato B) dovrà contenere almeno le seguenti informazioni, per ognuna delle risorse umane riveste impor- tanza strategica e a tal fine considerano qualifiche professionali oggetto di addestramento: • argomenti trattati • numero di ore totali previste per assicurare la formazione una leva essenziale per potenziare il know how delle Aziende e iniziale all’uso • numero massimo di partecipanti ad ogni sessione • modalità di valutazione dell’esito della sessione formativa Prima dell’avvio dell’installazione, la loro competitività anche a livello internazionale e, nello stesso tempo, per aumentare il grado di soddisfazione e di motivazione dei lavoratori, instaurando un circolo virtuoso di “crescita” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendali, Ditta Aggiudicataria dovrà concordare con il raggiun- gimento di sempre più elevati standard di qualità referente del servizio e di gradimento dei clienti finali. 2. In considerazione della valenza della formazione, che travalica reparto il perimetro aziendale ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” in termini di sviluppo occupazionale, di contributo al processo di integrazione europea, di efficace osmosi “scuola/lavoro”programma, il modello formativo deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guida: • crescita e sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzative; • accompagnamento e sostegno ai processi di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79; • promozione dell’impiegabilità delle risorse umane, salvaguardando, tra l’altro, la peculiari- tà di quelle femminili, al fine di garantire alle Aziende la flessibilità necessaria per fronteg- giare il dinamismo evolutivo creato dai processi di riposizionamento aziendale; • promozione e consolidamento di una cultura diffusa in materia di ambiente e sicurezza del lavoro. Le Parti, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettrico, che dà attuazione anche alla bilate- ralità, si impegnano ad operare in coerenza con il nuovo assetto istituzionale calendario della formazione continua, che ha assegnato un ruolo di impulso e di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento di piani formativi aziendali e/o interaziendali. 3. Le iniziative formative, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti in materia, saranno rivolte: a) al personale neo assunto, al fine di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione d’ingresso); b) alla generalità del personale, per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (formazione continua); c) a singoli e gruppi/famiglie professionali, al fine di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche (formazione di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione lavorativa, per realizzare una effettiva riqualificazione delle competenze/professiona- lità, in un’ottica di proficuo reimpiego (formazione mirata). 4. L’individuazione del fabbisogno formativo, le modalità e finalità di espletamentoiniziale all’uso, il numero minimo di operatori che dovranno essere formati per condurre le tecnologie in modo autonomo ed il calendario degli approfondimenti/affiancamenti successivi. Il piano di formazione dovrà essere articolato e flessibile, in modo da coprire l’eventuale coincidenza delle ore dedicateinstallazioni con periodi di ferie. L’avvenuta formazione dovrà essere attestata da un documento in cui verranno riportati i nominativi degli operatori che hanno ricevuto l’istruzione e controfirmato dalla Ditta Aggiudicataria (nella persona che ha eseguito il corso). Qualora, durante il periodo del service, si rilevassero carenze formative o si verificasse la necessità di formare all’uso personale aggiuntivo, la individuazione della formazione incentivata e finanziataDitta Aggiudicataria dovrà provvedere gratuitamente ad eseguire nuovi corsi di formazione. Inoltre, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembrela Ditta Aggiudicataria dovrà, sia per la fase consuntiva dell’anno se richiesto, affiancare proprio personale tecnico esperto al personale dell’Azienda, in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto di specifico incontro tempi compatibili con le strutture sindacali interessatenecessità dei reparti, nella comune consape- volezza per: • Avviare l’attività legata all’uso dei nuovi dispositivi; • Supplire ad eventuali carenze formative; • Fornire supporto a personale non ancora formato. Qualora la Ditta Aggiudicataria non rispettasse tale impegno, le Aziende Appaltanti si riservano la facoltà di applicare le penali specificate nell'Art.17. Qualora le Aziende Appaltanti, anche singolarmente, lo ritenessero opportuno, la Ditta Aggiudicataria dovrà provvedere anche all’addestramento del ruolo centrale personale tecnico delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva Ingegnerie Cliniche, concordando tale formazione con i referenti delle AziendeIngegnerie Cliniche. 5. Le Parti condividono l’esigenza di valorizzare e rafforzare il modello bilaterale in tema di formazione, con l’obiettivo di creare un efficace polo di riferimento del settore, idoneo a inter- cettare i fabbisogni formativi e a facilitare, orientare e supportare l’impegno formativo. A tal fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salute, Sicurezza, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”.

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Samples: Capitolato Speciale Di Gara

Formazione. 1. Le Parti riconoscono Con riferimento ai profili professionali per il conseguimento dei quali è prevista l’attivazione dell’Apprendistato professionalizzante, a partire da quelli afferenti le attività di produzione in linea, alla luce della consolidata esperienza formativa maturata sia a livello di Gruppo nell’Agenzia Formativa interna con struttura consortile ISVOR FIAT, che all’interno di ciascuna delle Società del Gruppo, premessa e considerata: - la valorizzazione professionale delle risorse umane riveste impor- tanza strategica sussistenza per le Società del gruppo Fiat dei requisiti relativi alla capacità formativa e a tal fine considerano al tutor ai fini della possibilità di erogare la formazione formale all’interno dell’azienda, secondo quanto indicato dai Paragrafi Capacità formativa dell’Impresa e Tutor dell’art. 4 - Formazione della Disciplina contrattuale; - la disponibilità di locali idonei, distinti da quelli destinati alla produzione e dotati di strumenti adeguati all’erogazione della formazione; - la consolidata esperienza maturata nel suddetto contesto aziendale nell’erogazione di formazione con le varie modalità in uso diffuso (aula, e-learning, on the job, ecc. ecc.); - la presenza in azienda di lavoratori con esperienza e titolo di studio adeguati e in grado di trasferire competenze, nonché in possesso delle competenze e funzioni per la figura del tutor aziendale; le Parti hanno convenuto sulla: - necessità di assicurare omogeneità nei contenuti dei programmi formativi ai lavoratori di ogni Società / Settore nelle unità produttive in Regioni diverse - con particolare riguardo alle conoscenze e capacità tecnico-professionali relative alla visione generale dell’impresa, a processo e ciclo produttivo, a tecniche e strumenti utilizzati, a schede controllo qualità e relative procedure adottate, a programmi informatici utilizzati e procedure di sicurezza applicate - in coerenza con le scelte tecnico-organizzative e produttive aziendali, attraverso un’offerta formativa in linea con opportunità di sviluppo interno e impiegabilità e trasferibilità delle competenze; - necessità di assicurare la trascrizione nel libretto formativo dei contenuti dei percorsi dei Piani Formativi Individuali; - opportunità di una leva essenziale possibile centralizzazione dell’erogazione formativa, finalizzata a meglio assicurare omogeneità di contenuti e integrazione di conoscenze tra i diversi siti produttivi, le cui specificità di prodotto fanno parte di una complessiva identità organizzativa e di processo; - maggiore efficacia dell’erogazione interna della formazione formale, in un contesto formativo strutturato omogeneamente per potenziare il know how delle Aziende l’apprendimento attraverso le modalità principali dell’aula, on the job, affiancamento e la loro competitività anche visite didattiche in altre unità produttive. Per quanto attiene alle Ore di Formazione le Parti hanno convenuto che a livello internazionale edi ciascuna Sede/Unità produttiva interessata all’inserimento di Apprendisti ex art. 49 D.Lgs. 276/2003, nello stesso tempola Direzione aziendale debba informare la RSU delle aree interessate all’inserimento di Apprendisti assunti per profili professionali collegati alla produzione in linea circa la formazione effettuata e il loro numero e l’applicazione di quanto stabilito nel presente Accordo, per aumentare in occasione dell’adempimento dell’obbligo di fornire annualmente il grado rapporto completo alla Commissione paritetica nazionale e alla RSU medesima, secondo quanto previsto all’ultimo capoverso del Paragrafo Ore di soddisfazione e Formazione della citata Disciplina nazionale di motivazione dei lavoratori, instaurando un circolo virtuoso di “crescita” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendali, con il raggiun- gimento di sempre più elevati standard di qualità del servizio e di gradimento dei clienti finali. 2Categoria. In considerazione questa stessa sede, la Direzione aziendale esaminerà i programmi formativi predisposti per l’acquisizione delle qualifiche professionali e l’eventuale diversa distribuzione delle ore complessive di formazione formale nell’arco della valenza durata del contratto di Apprendistato professionalizzante, fermo restando, come previsto dal terzo capoverso del suddetto Paragrafo, il rispetto della quantità minima annuale di 60 ore. Con riferimento ai contenuti della formazione, che travalica le Parti hanno infine convenuto sull’opportunità di inserire nell’ambito delle quaranta ore di formazione trasversale previste per il perimetro aziendale ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” in termini primo anno di sviluppo occupazionaleApprendistato Professionalizzante dallo specifico paragrafo della Disciplina contrattuale, di contributo al processo di integrazione europea, di efficace osmosi “scuola/lavoro”, il modello formativo deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guida: • crescita e sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzative; • accompagnamento e sostegno ai processi di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79; • promozione dell’impiegabilità delle risorse umane, salvaguardando, tra l’altro, la peculiari- tà di quelle femminili, al fine di garantire alle Aziende la flessibilità necessaria per fronteg- giare il dinamismo evolutivo creato dai processi di riposizionamento aziendale; • promozione e consolidamento di una cultura diffusa in materia di ambiente e sicurezza del lavoro. Le Parti, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettrico, che dà attuazione anche alla bilate- ralità, si impegnano ad operare in coerenza con il nuovo assetto istituzionale della formazione continua, che ha assegnato un ruolo di impulso e di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento di piani formativi aziendali e/o interaziendali. 3. Le iniziative formative, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti in materia, saranno rivolte: a) al personale neo assunto, al fine di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione d’ingresso); b) alla generalità del personale, per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (formazione continua); c) a singoli e gruppi/famiglie professionali, al fine di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche (formazione di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione lavorativa, per realizzare una effettiva riqualificazione delle competenze/professiona- lità, in un’ottica di proficuo reimpiego (formazione mirata). 4. L’individuazione del fabbisogno formativo, le modalità e finalità di espletamento, il numero delle ore dedicate, la individuazione della formazione incentivata e finanziata, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembre, sia per la fase consuntiva dell’anno in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto di specifico incontro con le strutture sindacali interessate, nella comune consape- volezza del ruolo centrale delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo un’ora in cui sempre più la crescita professionale le Organizzazioni Sindacali firmatarie del presente Accordo potranno illustrare unitariamente il ruolo della rappresentanza dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva delle Aziendecon riferimento alla specificità aziendale del Gruppo Fiat. 5. Le Parti condividono l’esigenza di valorizzare e rafforzare il modello bilaterale in tema di formazione, con l’obiettivo di creare un efficace polo di riferimento del settore, idoneo a inter- cettare i fabbisogni formativi e a facilitare, orientare e supportare l’impegno formativo. A tal fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salute, Sicurezza, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”.

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Samples: Accordo

Formazione. 1. Le Parti riconoscono che la valorizzazione professionale delle risorse umane riveste impor- tanza strategica La formazione è un diritto soggettivo e a tal fine considerano la formazione una leva essenziale per potenziare il know how delle Aziende e la loro competitività anche a livello internazionale e, nello stesso tempo, per aumentare il grado di soddisfazione e di motivazione dei lavoratori, instaurando un circolo virtuoso di “crescita” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendali, con il raggiun- gimento di sempre più elevati standard di qualità del servizio e di gradimento dei clienti finali. 2. In considerazione della valenza della formazione, che travalica il perimetro aziendale ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” in termini di sviluppo occupazionale, di contributo al processo di integrazione europea, di efficace osmosi “scuola/lavoro”, il modello formativo deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guida: • crescita e sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzative; • accompagnamento e sostegno ai processi di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79; • promozione dell’impiegabilità delle risorse umane, salvaguardando, tra l’altro, la peculiari- tà di quelle femminili, al fine di garantire alle Aziende la flessibilità necessaria per fronteg- giare il dinamismo evolutivo creato dai processi di riposizionamento aziendale; • promozione e consolidamento di una cultura diffusa in materia di ambiente e sicurezza del lavoro. Le Parti, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettrico, che dà attuazione anche alla bilate- ralità, si impegnano ad operare esigibile in coerenza con il ruolo professionale svolto e con i suoi potenziali sviluppi. Deve inoltre essere svolta sempre in orario di lavoro. Si ritiene necessario: •aumentare la formazione prevista all’articolo 72 comma 3 lettera a) a 5 giorni, di cui almeno 4 in aula; •prevedere per lavoratrici/tori oggetto di riconversione professionale, ulteriori 2 giorni di formazione inerente il nuovo assetto istituzionale ruolo; •prevedere ulteriori 2 giorni di formazione per i ruoli di consulenza e vendita, coordinamento, direzione (in recepimento e applicazione dell’Accordo Politiche Commerciali e Organizzazione del Lavoro dell’8 febbraio 2017); •comunicare obbligatoriamente alle Organizzazioni Sindacali (in incontro annuale o nelle semestrali) i nominativi di lavoratrici/tori che non hanno fruito della formazione continuacontrattualmente prevista; •prevedere che ogni lavoratrice/tore possa verificare le ore di formazione fruite; •garantire adeguata e specifica formazione, che ha assegnato un ruolo in conseguenza di impulso innovazioni tecnologiche e di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento di piani formativi aziendali e/o interaziendali. 3. Le iniziative formative, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti in materia, saranno rivolte: a) al personale neo assunto, al fine di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione d’ingresso); b) alla generalità del personale, per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (formazione continua); c) a singoli e gruppi/famiglie conseguenti riconversioni professionali, anche in coerenza con quanto previsto dalla “Dichiarazione Congiunta sull’Impatto della Digitalizzazione sull’impiego nel Settore” sottoscritta il 30 novembre 2018 dal “Dialogo Sociale Europeo Banche”; •prevedere la facoltà per la/il lavoratrice/tore di fruire della formazione non in aula in Smart Learning; •considerare che la formazione a distanza, ai fini del calcolo della formazione fruita, vale al fine 50%; •che al rientro da assenze dal servizio di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche (almeno 5 mesi continuativi si abbia diritto - prima di essere operativi - a 4 giorni di cui almeno due in affiancamento; •favorire l’effettiva fruizione della formazione di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione lavorativa, per realizzare una effettiva riqualificazione delle competenze/professiona- litàa distanza, in un’ottica modo esclusivo, in ambienti e con soluzioni adeguate a tale obiettivo e isolati da luoghi accessibili alla clientela; •definire l’obbligo per le aziende di proficuo reimpiego (prevedere una formazione mirata). 4. L’individuazione del fabbisogno formativo, adeguata alle varie forme di disabilità; •che le modalità e finalità donne accedano alla formazione in una percentuale perlomeno pari alla percentuale di espletamento, il numero delle ore dedicate, la individuazione donne presenti in azienda; •attribuire una certificazione alla/al lavoratrice/tore della formazione incentivata e finanziata, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembre, sia per la fase consuntiva dell’anno in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto di specifico incontro con le strutture sindacali interessate, nella comune consape- volezza del ruolo centrale delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva delle Aziendeeffettuata. 5. Le Parti condividono l’esigenza di valorizzare e rafforzare il modello bilaterale in tema di formazione, con l’obiettivo di creare un efficace polo di riferimento del settore, idoneo a inter- cettare i fabbisogni formativi e a facilitare, orientare e supportare l’impegno formativo. A tal fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salute, Sicurezza, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro (Ccnl)

Formazione. 1. Le Parti riconoscono che la valorizzazione professionale delle risorse umane riveste impor- tanza strategica e a tal fine considerano la E’ necessario prevedere l’erogazione di attività di formazione una leva essenziale ed affiancamento per potenziare il know how delle Aziende e la loro competitività anche a livello internazionale e, nello stesso tempo, per aumentare il grado di soddisfazione e di motivazione dei lavoratori, instaurando un circolo virtuoso di “crescita” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendali, gli operatori coinvolti da svolgersi in collaborazione con il raggiun- gimento personale incaricato da Sardegna IT. Di seguito si determina la stima delle attività formative richieste per ciascun componente: Modulo Contenuti Destinatari Sessioni Xxxxxxxx patentini verdi Presentazione modulo applicativo ed affiancamento Personale province: circa 20 persone Personale LAORE e Assessorato: circa 20 persone 3 sessioni di sempre più elevati standard 1 giornata distribuite nel territorio regionale Archivio debitori Presentazione modulo applicativo ed affiancamento Personale ARGEA: circa 20 persone Personale Assessorato: circa 15 persone 3 sessioni di qualità del servizio 1 giornata distribuite nel territorio regionale Albo IAP Presentazione modulo applicativo ed affiancamento Personale province: circa 20 persone Personale Argea e Assessorato: circa 10 persone 3 sessioni di gradimento dei clienti finali. 2. 1 giornata distribuite nel territorio regionale Albo Licenze di Pesca Presentazione modulo applicativo ed affiancamento Personale province: circa 20 persone Personale Assessorato: circa 5 persone 3 sessioni di 1 giornata distribuite nel territorio regionale Albo Operatori Agrituristici Presentazione modulo applicativo ed affiancamento Personale comuni: circa 400 persone Personale Assessorato: circa 15 persone 8 sessioni su base provinciale di 1 giornata + 1 giornata per il personale dell’Assessorato Catalogo prodotti agroalimentari Presentazione modulo applicativo ed affiancamento Personale Assessorato: circa 15 persone Personale OP, Consorzi e altri organismi: circa 50 persone 3 sessioni di 1 giornata distribuite nel territorio regionale In considerazione della valenza della formazione, che travalica particolare si sottolinea che: - Gli interventi formativi dovranno avvenire presso le sedi individuate e messe a disposizione dall’Amministrazione nel territorio regionale; - Il fornitore dovrà fornire agli allievi tutto il perimetro aziendale ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” in termini di sviluppo occupazionale, di contributo al processo di integrazione europea, di efficace osmosi “scuola/lavoro”, il modello formativo deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guida: • crescita e sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzative; • accompagnamento e sostegno ai processi di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79; • promozione dell’impiegabilità delle risorse umane, salvaguardando, tra l’altro, la peculiari- tà di quelle femminili, al fine di garantire alle Aziende la flessibilità necessaria per fronteg- giare il dinamismo evolutivo creato dai processi di riposizionamento aziendale; • promozione e consolidamento di una cultura diffusa in materia di ambiente e sicurezza del lavoro. Le Parti, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettrico, che dà attuazione anche alla bilate- ralità, si impegnano ad operare in coerenza con il nuovo assetto istituzionale della formazione continua, che ha assegnato un ruolo di impulso e di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento di piani formativi aziendali materiale (cartaceo e/o interaziendali. 3elettronico) che rimarrà di proprietà dell’Amministrazione; - Il fornitore dovrà far compilare e firmare agli allievi i moduli di presenza e le schede di valutazione dell’intervento formativo e il Rapporto dell’attività di formazione. Le iniziative formative, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti in materia, saranno rivolte: a) al personale neo assunto, al fine di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione d’ingresso); b) alla generalità del personale, per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (formazione continua); c) a singoli schede compilate e gruppi/famiglie professionali, al fine di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche (formazione di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione lavorativa, per realizzare una effettiva riqualificazione delle competenze/professiona- lità, in un’ottica di proficuo reimpiego (formazione mirata)il Rapporto dovranno essere inviate all’Amministrazione entro 1 settimana dalla conclusione dell’intervento formativo. 4. L’individuazione del fabbisogno formativo, le modalità e finalità di espletamento, il numero delle ore dedicate, la individuazione della formazione incentivata e finanziata, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembre, sia per la fase consuntiva dell’anno in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto di specifico incontro con le strutture sindacali interessate, nella comune consape- volezza del ruolo centrale delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva delle Aziende. 5. Le Parti condividono l’esigenza di valorizzare e rafforzare il modello bilaterale in tema di formazione, con l’obiettivo di creare un efficace polo di riferimento del settore, idoneo a inter- cettare i fabbisogni formativi e a facilitare, orientare e supportare l’impegno formativo. A tal fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salute, Sicurezza, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”.

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Samples: Bando Di Gara Per La Fornitura Di Servizi

Formazione. 1. 3.1 Le Parti riconoscono confermano l’importanza di proseguire il percorso delle iniziative formative fino a qui intrapreso, nel rispetto della cornice di riferimento dei costi aziendali, finalizzate al raggiungimento dell’obiettivo comune che la valorizzazione professionale delle risorse umane riveste impor- tanza strategica e a tal fine considerano vede la formazione una quale leva essenziale per potenziare il know how delle Aziende e la loro competitività anche a livello internazionale e, nello stesso tempo, per aumentare il grado strategica in un sistema di soddisfazione e di motivazione dei lavoratori, instaurando un circolo virtuoso di gestione del personale incentrato sul crescitavalore della persona” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendali, con il raggiun- gimento di sempre più elevati standard di qualità del servizio e di gradimento dei clienti finali. 2. In considerazione della valenza della formazione, contributo che travalica il perimetro aziendale ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” essa può apportare in termini di sviluppo occupazionalecompetenze, di contributo al processo di integrazione europeaflessibilità, di efficace osmosi “scuola/lavoro”, il modello formativo deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guida: • crescita risultati e coinvolgimento; 3.2 Le Parti ribadiscono che i contenuti formativi e la didattica siano altresì finalizzati all’ulteriore sviluppo delle competenze professionali previste per i singoli ruoli coerentemente con l’attuale Sistema di valutazione e classificazione delle competenze delle singole persone, fondato su tre elementi chiave - il riconoscimento, la valorizzazione e la crescita delle professionalità del singolo; 3.3 A tal fine le Parti si incontreranno per valutare le esigenze formative e i relativi strumenti applicabili compatibilmente con i limiti previsti nel Budget aziendale; 3.4 Le Parti si danno atto che i programmi formativi saranno accessibili a tutto il personale con contratto di lavoro a tempo indeterminato, in base alle esigenze individualmente valutate, compresi i lavoratori a tempo parziale e coerentemente con il rispetto delle condizioni di “pari opportunità” che l’azienda ha sempre perseguito; 3.5 Ferma restando l’importanza della formazione continua e l’impegno aziendale a promuovere progetti in tal senso, la partecipazione dei dipendenti ai programmi di formazione dovrà comunque tenere conto delle problematiche organizzative e gestionali dei singoli negozi e reparti aziendali; 3.6 Al fine di coinvolgere il maggior numero di persone possibile nei programmi di formazione ed in considerazione del fatto che la programmazione delle attività didattiche non sempre può essere coerente con i differenti orari di lavoro dei singoli partecipanti e può, pertanto, realizzarsi in periodi diversi da quelli compresi nell’orario di lavoro, le ore di formazione, stante l’assenza di prestazione lavorativa, saranno computate quali ore Ordinarie e come tali compensate (non saranno pertanto assoggettate alle maggiorazioni per lavoro straordinario o supplementare); 3.7 Le Parti individuano inoltre nei Fondi Paritetici Interprofessionale Nazionali uno degli strumenti cui far riferimento per l’accesso agevolato alle risorse destinate dal legislatore al finanziamento di programmi per la formazione continua. Azienda e XX.XX. Nazionali firmatarie del presente accordo valuteranno congiuntamente le iniziative formative che, coerentemente con i bisogni formativi rilevati, rispondono ai criteri di attribuzione dei finanziamenti da parte dei Fondi Paritetici Interprofessionali, per concertarne i relativi programmi; 3.8 Le Parti nel ribadire l’importanza del contributo del singolo nel raggiungimento dei risultati aziendali riconoscono l’esigenza di un continuo adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzative; • accompagnamento competenze individuali, anche in termini di conoscenza globale dei prodotti commercializzati, e sostegno ai processi di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79; • promozione dell’impiegabilità delle risorse umane, salvaguardando, tra l’altro, la peculiari- tà di quelle femminiliconvengono, al fine di garantire alle Aziende la flessibilità necessaria per fronteg- giare garantirne il dinamismo evolutivo creato dai processi costante aggiornamento, sull’opportunità di riposizionamento aziendale; • promozione e consolidamento realizzare periodi programmati di una cultura diffusa in materia di ambiente e sicurezza del lavoro. Le Parti, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettrico, che dà attuazione anche alla bilate- ralità, si impegnano ad operare in coerenza con “orientamento cross selling” nei quali il nuovo assetto istituzionale della formazione continua, che ha assegnato un ruolo di impulso e di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento di piani formativi aziendali e/o interaziendali. 3. Le iniziative formative, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti in materia, saranno rivolte: a) al personale neo assunto, al fine di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione d’ingresso); b) alla generalità del personale, per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (formazione continua); c) a singoli nell’ambito del proprio orario di lavoro e gruppi/famiglie professionali, al fine di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche (formazione di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione lavorativa, per realizzare una effettiva riqualificazione delle competenze/professiona- lità, in un’ottica di proficuo reimpiego (formazione mirata). 4. L’individuazione del fabbisogno formativo, le modalità e finalità di espletamento, il numero delle ore dedicate, la individuazione della formazione incentivata e finanziata, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembre, sia per la fase consuntiva dell’anno in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto di specifico incontro coerentemente con le strutture sindacali interessateesigenze aziendali, nella comune consape- volezza del ruolo centrale delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo opera in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva delle Aziende. 5. Le Parti condividono l’esigenza di valorizzare e rafforzare il modello bilaterale in tema di formazione, con l’obiettivo di creare un efficace polo di riferimento del settore, idoneo a inter- cettare i fabbisogni formativi e a facilitare, orientare e supportare l’impegno formativo. A tal fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salute, Sicurezza, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”.reparto differente dal proprio;

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Samples: Contratto Integrativo Aziendale

Formazione. 1. Le Parti riconoscono parti congiuntamente ritengono: - che la formazione debba rivestire un ruolo strategico nella valorizzazione professionale delle risorse umane riveste impor- tanza strategica e a tal fine considerano umane, tenuto anche conto delle sempre più rapide evoluzioni tecnologiche, nonché nelle conoscenze riguardanti la formazione una leva essenziale per potenziare il know how delle Aziende salute e la loro sicurezza sui luoghi di lavoro; - che la ricerca di un sempre più alto livello di qualità richiesto dal mercato sia un elemento fondamentale per dare competitività anche a livello internazionale eduratura all'intero sistema delle piccole e medie industrie alimentari. Per il raggiungimento di tali obiettivi è indispensabile che la formazione, nello stesso tempoal di là delle conoscenze di tipo scolastico o derivanti dalle esperienze lavorative: - consenta di acquisire professionalità specifiche, per aumentare il grado adeguate alle innovazioni tecnologiche, organizzative, di soddisfazione processo e di motivazione dei lavoratori, instaurando un circolo virtuoso di “crescita” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendali, con il raggiun- gimento di sempre più elevati standard di qualità del servizio e di gradimento dei clienti finali. 2. In considerazione della valenza della formazione, che travalica il perimetro aziendale prodotto; - sia sufficiente ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” in termini di sviluppo occupazionale, di contributo al processo di integrazione europea, di efficace osmosi “scuola/lavoro”, il modello formativo deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guida: • crescita e sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzative; • accompagnamento e sostegno ai processi di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79; • promozione dell’impiegabilità delle risorse umane, salvaguardando, tra l’altro, la peculiari- tà di quelle femminili, al fine di garantire alle Aziende la flessibilità necessaria per fronteg- giare il dinamismo evolutivo creato dai processi di riposizionamento aziendale; • promozione e consolidamento di una cultura diffusa adeguata in materia di ambiente salute e sicurezza del sui posti di lavoro; - consenta una maggiore flessibilità nell'impiego dei lavoratori; - faciliti il reinserimento dei lavoratori dopo lunghi periodi di assenza. Le PartiNel comune presupposto che l'aggiornamento continuo e lo sviluppo delle risorse umane sono fattori determinanti per consentire il progressivo miglioramento delle competenze necessario per affrontare le sfide competitive dei mercati, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettricole parti, che dà attuazione anche alla bilate- ralità, si impegnano ad operare in coerenza con il nuovo assetto istituzionale gli obiettivi/progetti della formazione continuaspecifica sezione dell'Osservatorio di cui all'art. 1, che ha assegnato un ruolo favoriranno l'adozione di impulso e di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento di piani formativi aziendali e/o interaziendali. 3. Le specifiche iniziative formative, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti formative in materia, saranno particolare rivolte: a) al personale a favorire l'inserimento professionale, ponendo particolare attenzione alla formazione propedeutica e all'addestramento dei neo assuntoinseriti, al fine affinché apprendano le cognizioni e le pratiche professionali che consentano loro di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione d’ingresso)espletare correttamente ed efficacemente le diverse mansioni; b) alla generalità del personale, per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (formazione continua)aggiornamento, inteso come strumento fondamentale a sostegno dello sviluppo delle professionalità richieste dall'evoluzione delle attività e dei modelli organizzativi aziendali, sia per il conseguimento di nuove competenze, sia per lo sviluppo ed il rinnovamento delle professionalità acquisite sia per la crescita della competitività delle PMI; c) a singoli e gruppi/famiglie professionali, al fine di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche (formazione di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale aziendale, che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione prestazione lavorativa, per realizzare una effettiva riqualificazione delle competenze/professiona- litàprofessionalità; d) alle lavoratrici e ai lavoratori in rientro dal congedo per eventi e cause particolari di cui agli artt. 12, in un’ottica di proficuo reimpiego (formazione mirata)13, 33 e 40 del presente c.c.n.l.; 4. L’individuazione del fabbisogno formativoe) a tutto il personale, le modalità e finalità di espletamento, il numero delle ore dedicate, la individuazione della formazione incentivata e finanziata, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembre, sia per la fase consuntiva dell’anno in corsodiffusione della cultura: - della sicurezza, sia al fine di prevenire eventi infortunistici; - della sicurezza alimentare intesa come tutela del prodotto e dell'igiene alimentare; f) ai Rappresentanti dei lavoratori per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto sicurezza (R.L.S.) di specifico incontro con le strutture sindacali interessate, nella comune consape- volezza cui all'art. 62 del ruolo centrale delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva delle Aziende. 5presente c.c.n.l. ed ai responsabili del Servizio prevenzione e protezione (R.S.P.P.). Le Parti condividono l’esigenza iniziative di valorizzare cui sopra potranno essere finanziate mediante risorse pubbliche comunitarie, nazionali o regionali, anche in raccordo con il "Fondo formazione PMI - FAPI", nonché attraverso l'utilizzo: - del monte ore di cui all'art. 42, se non già utilizzato per gli scopi specifici; - delle ferie e/o delle ROL, nel limite massimo di 24 ore annue. Le parti a livello aziendale si attiveranno per facilitare l'iter procedurale di concessione dei finanziamenti di cui al comma precedente. Le parti riconoscono nel Fondo formazione PMI-FAPI uno strumento privilegiato di attuazione degli obiettivi suddetti, e rafforzare il modello bilaterale in tema pertanto si attiveranno a livello aziendale e territoriale al fine di formazionefacilitare l'iter procedurale di concessione dei finanziamenti, con l’obiettivo di creare un efficace polo di riferimento del settore, idoneo a inter- cettare i fabbisogni formativi e a facilitare, orientare e supportare l’impegno formativo. A tal fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salute, Sicurezza, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”nel rispetto delle condizioni contenute nei bandi periodicamente emanati dal FAPI.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Formazione. 1. Le Parti riconoscono che Si richiede la valorizzazione professionale delle risorse umane riveste impor- tanza strategica e a tal fine considerano la fornitura di servizi di formazione una leva essenziale per potenziare suddivisi nelle due tipologie: • La formazione di base: da effettuarsi entro il know how delle Aziende e la loro competitività anche a livello internazionale e, nello stesso tempo, per aumentare primo anno (anno di realizzazione) ed orientata ad uniformare il grado di soddisfazione conoscenza del personale dei CCT sulle tematiche generali concernenti i servizi di base e le modalità operative di gestione dei CCT; • I richiami formativi su temi specialistici: da erogare in una fase successiva il cui contenuto sarà determinato anche sulla base dei feedback ottenuti, verterà su tematiche correlate alle tipologie di servizi da erogare. Premesso che la definizione del piano formativo sarà concordata tra Amministrazione e Fornitore durante la fase di progettazione di dettaglio, si può preliminarmente elencare alcune aree tematiche che potranno essere oggetto dell’intervento formativo: • funzionamento dei Comuni e degli Enti pubblici in genere; • lo sviluppo dell’e-government in Italia; • gestione per processi e loro monitoraggio; • tecniche di project management per gestione commesse di lavoro nel settore informatico e dei servizi in genere; • tecniche di gestione dei conflitti e di motivazione dei lavoratori, instaurando un circolo virtuoso comunicazione; • tecniche di “crescita” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendali, con il raggiun- gimento gestione del personale; • tecniche di sempre più elevati standard gestione amministrativa; • stesura budget di qualità del servizio spesa e di gradimento dei clienti finali. 2. In considerazione della valenza della formazione, che travalica il perimetro aziendale ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” in termini di sviluppo occupazionale, di contributo al processo di integrazione europea, di efficace osmosi “scuola/lavoro”, il modello formativo deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guida: • crescita e sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzativeentrate; • accompagnamento stesura offerte e sostegno ai processi di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79SLA; • promozione dell’impiegabilità ambienti di Office Automation e collaborazione a distanza su piattaforma internet (browser, posta elettronica, ambienti di Knowledge Management e Content Management); L’intervento formativo sarà destinato al personale dei CCT stimato in numero variabile tra le 40-48 unità. Si prevede l’erogazione complessiva di un minimo di 240 ore di formazione per allievo. • Gli interventi formativi dovranno avvenire nel territorio regionale ed in locali messi a disposizione dal Fornitore completi di tutte le apparecchiature necessarie per l’erogazione dei corsi; • Il fornitore dovrà fornire agli allievi tutto il materiale (cartaceo e/o elettronico) che rimarrà di proprietà dell’Amministrazione; • Il fornitore dovrà predisporre dei mezzi adeguati per la gestione delle risorse umanecomunicazioni inerenti i corsi da erogare. • Il fornitore dovrà far compilare e firmare agli allievi i moduli di presenza e le schede di valutazione dell’intervento formativo e il Rapporto dell’attività di formazione. Le schede compilate e il Rapporto dovranno essere inviate all’Amministrazione entro 1 settimana dalla conclusione dell’intervento formativo. • Non saranno ammessi interventi in autoformazione mediante la distribuzione di corsi sia su piattaforma internet sia su supporto ottico. Tale modalità potrà essere solo di tipo complementare e comunque inserita in appositi percorsi in modalità e-learning; • Il fornitore, salvaguardandoin sede di offerta tecnica, tra l’altro, dovrà indicare la peculiari- tà composizione media delle classi e l’indicazione dei luoghi di quelle femminili, svolgimento dei corsi previsti al fine di garantire alle Aziende la flessibilità necessaria per fronteg- giare permettere all’Amministrazione una valutazione di merito sui costi che il dinamismo evolutivo creato dai processi di riposizionamento aziendale; • promozione e consolidamento di una cultura diffusa in materia di ambiente e sicurezza del lavoro. Le Parti, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettrico, che dà attuazione anche alla bilate- ralità, si impegnano ad operare in coerenza con il nuovo assetto istituzionale della formazione continua, che ha assegnato un ruolo di impulso e di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento di piani formativi aziendali e/o interaziendali. 3. Le iniziative formative, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti in materia, saranno rivolte: a) al personale neo assunto, al fine di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione d’ingresso); b) alla generalità del personale, per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (formazione continua); c) a singoli e gruppi/famiglie professionali, al fine di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche (formazione di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione lavorativa, per realizzare una effettiva riqualificazione delle competenze/professiona- lità, in un’ottica di proficuo reimpiego (formazione mirata). 4. L’individuazione del fabbisogno formativo, le modalità e finalità di espletamento, il numero delle ore dedicate, la individuazione della formazione incentivata e finanziata, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembre, sia dell’Amministrazione dovrà sostenere per la fase consuntiva dell’anno in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto di specifico incontro con le strutture sindacali interessate, nella comune consape- volezza del ruolo centrale delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva delle Aziendepartecipazione ai corsi. 5. Le Parti condividono l’esigenza di valorizzare e rafforzare il modello bilaterale in tema di formazione, con l’obiettivo di creare un efficace polo di riferimento del settore, idoneo a inter- cettare i fabbisogni formativi e a facilitare, orientare e supportare l’impegno formativo. A tal fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salute, Sicurezza, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”.

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Samples: Accordo Di Programma Quadro (Apq)

Formazione. 1. Le Parti riconoscono che la valorizzazione professionale delle Organismo bilaterale nazionale di categoria Nell'attuale contesto industriale, caratterizzato dalla necessità di più elevati livelli di competitività, dalla capacità di valorizzare le risorse umane riveste impor- tanza strategica e a tal fine considerano di migliorarne l'occupabilità, da una significativa evoluzione del sistema di relazioni industriali, assume un rilievo strategico per il sostegno e lo sviluppo del settore l'esigenza: - di una efficace esplicitazione dei fabbisogni professionali; - di disporre di azioni formative adeguate; - di promuovere un positivo rapporto fra sistema produttivo e sistema formativo (inteso come insieme di istruzione scolastica, università, formazione professionale). In tale contesto, le parti: - convengono sulla positività e l'importanza delle esperienze congiunte di dialogo sociale sui temi della formazione realizzate nei propri settori, concretizzatesi nel "Progetto pilota nazionale per la formazione una leva essenziale degli apprendisti nell'industria tessile-abbigliamento", nella rilevazione dei fabbisogni professionali dell'industria tessile-abbigliamento-moda e nella definizione degli standard minimi di competenze (queste ultime conseguite mediante la partecipazione all'Organismo bilaterale nazionale per potenziare il know how delle Aziende la formazione); - si riconoscono nella comune valutazione che le parti sociali debbano essere titolari dell'azione di esplicitazione dei fabbisogni professionali del settore; - sanciscono la necessità di attivarsi congiuntamente al fine di dotarsi di strumenti condivisi, praticabili ed efficaci allo scopo di fornire - alla collettività, alle Istituzioni, al settore - elementi utili per l'individuazione e l'indirizzo di azioni ed iniziative, attinenti l'istruzione e la loro competitività anche a livello internazionale e, nello stesso tempo, per aumentare il grado di soddisfazione e di motivazione dei lavoratori, instaurando un circolo virtuoso di “crescita” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendali, con il raggiun- gimento di sempre più elevati standard di qualità del servizio e di gradimento dei clienti finali. 2. In considerazione della valenza della formazione, che travalica il perimetro aziendale a sostegno del settore e del suo sviluppo. Le parti, ferme restando le rispettive autonomie di iniziativa e le distinte responsabilità, decidono di costituire l'Organismo bilaterale nazionale del settore tessile-abbigliamento-moda (nel prosieguo abbreviato in "OBN-TAM"). Obiettivo dell'OBN-TAM è fornire stabilmente indicazioni utili per massimizzare e promuovere qualità ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” in termini di sviluppo occupazionale, di contributo al processo di integrazione europea, di efficace osmosi “scuola/lavoro”, il modello formativo deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guida: • crescita efficacia della formazione e sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzative; • accompagnamento e sostegno ai processi di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79; • promozione dell’impiegabilità delle risorse umane, salvaguardando, tra l’altro, la peculiari- tà di quelle femminilidell'orientamento, al fine di garantire alle Aziende valorizzare le risorse umane ed incrementare la flessibilità necessaria per fronteg- giare il dinamismo evolutivo creato dai processi di riposizionamento aziendale; • promozione competitività dell'apparato produttivo, a salvaguardia della filiera italiana tessile-abbigliamento-moda. L'OBN-TAM è costituito da 6 rappresentanti designati da FEMCA-CISL, FILCTEM-CGIL e consolidamento di una cultura diffusa in materia di ambiente UILTEC-UIL e sicurezza del lavoro. Le Parti, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettricoda altrettanti delle Associazioni imprenditoriali, che dà attuazione anche alla bilate- ralitàcostituiscono il Comitato di indirizzo. Il Comitato di indirizzo dell'OBN-TAM può individuare esperti designati dalle rispettive Organizzazioni datoriali e sindacali, si impegnano ad operare in coerenza con il nuovo assetto istituzionale della formazione continuaai quali affidare lo svolgimento delle attività, che ha assegnato un ruolo delle ricerche e delle analisi. Ciascuna delle parti assume a proprio carico le eventuali spese di impulso e utilizzo di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo tale personale. L'attività di risorse pubbliche nel finanzia- mento di piani formativi aziendali e/o interaziendalisegreteria operativa dell'OBN-TAM è presso l'Associazione degli imprenditori. 3. Le iniziative formative, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti in materia, saranno rivolte: a) al personale neo assunto, al fine di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione d’ingresso); b) alla generalità del personale, per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (formazione continua); c) a singoli e gruppi/famiglie professionali, al fine di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche (formazione di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione lavorativa, per realizzare una effettiva riqualificazione delle competenze/professiona- lità, in un’ottica di proficuo reimpiego (formazione mirata). 4. L’individuazione del fabbisogno formativo, le modalità e finalità di espletamento, il numero delle ore dedicate, la individuazione della formazione incentivata e finanziata, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembre, sia per la fase consuntiva dell’anno in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto di specifico incontro con le strutture sindacali interessate, nella comune consape- volezza del ruolo centrale delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva delle Aziende. 5. Le Parti condividono l’esigenza di valorizzare e rafforzare il modello bilaterale in tema di formazione, con l’obiettivo di creare un efficace polo di riferimento del settore, idoneo a inter- cettare i fabbisogni formativi e a facilitare, orientare e supportare l’impegno formativo. A tal fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salute, Sicurezza, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Formazione. 1. Le Parti riconoscono che la valorizzazione professionale delle risorse umane riveste impor- tanza strategica e Su questo tema, ancora l’accordo del 2001 – oltre a tal fine considerano prevedere un Fondo economico per la formazione una leva essenziale per potenziare il know how delle Aziende e la loro competitività anche a livello internazionale e, nello stesso tempo, per aumentare il grado di soddisfazione e di motivazione dei lavoratori, instaurando un circolo virtuoso di degli RLS – affermato che crescita” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendali, con il raggiun- gimento di sempre più elevati standard di qualità del servizio e di gradimento dei clienti finali. 2. In considerazione della valenza della formazione, che travalica il perimetro aziendale ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” ……è comune obiettivo rispondere alle esigenze espresse dal mercato in termini di sviluppo occupazionalequalità e flessibilità, attraverso azioni che prevedano un ottimale utilizzo delle competenze delle risorse in essa impiegate” si ribadisce l'importanza della formazione professionale aziendale, e si afferma che “a tutti i dipendenti sarà data la possibilità di contributo migliorare le proprie conoscenze tecniche con appositi interventi formativi sul posto di lavoro e al processo di integrazione europeafuori di esso. […]. Tali interventi saranno collocati preferibilmente durante i periodi di minore intensità produttiva o durante i fermi linea”. All'interno del pacchetto formativo è previsto anche uno spazio per l'informazione sulla contrattazione aziendale gestito dalla RSU e dalle Organizzazioni Sindacali. L’accordo del 20/07/05, di efficace osmosi “scuola/lavoro”stipulato quando ormai l’Aprilia è entrata a far parte del gruppo Piaggio, oltre a confermare il ruolo strategico del marchio all’interno del Gruppo mentre conferma la struttura fondamentale degli accordi precedenti e il modello formativo deve essere configurato prendendo di relazioni industriali in atto nell’azienda, sostituisce integralmente il premio di risultato in vigore con uno nuovo ispirato a riferimento le quelli in atto nel Gruppo. Il nuovo premio identifica i seguenti linee guidanuovi indicatori su cui è misurato il Premio: • crescita Miglioramento dell’efficienza del sistema logistico-produttivo; (solo per l’anno 2005 - dal 2006 sarà riferito alla Produttività) - indicatore mensile ; La redditività - indicatore trimestrale , l’EBITDA (Earning Before Interests Taxes Depreciation Amortization) …….; La soddisfazione del cliente (Customer Satisfaction) – indicatore trimestrale- (la misurazione viene svolta da una società esterna specializzata in sondaggi che fornirà il livello di soddisfazione conseguita fra i vari clienti dove Aprilia è maggiormente presente con i propri prodotti). Per quanto concerne l’organizzazione del lavoro, l’accordo si concentra sulla questione dei tempi e sviluppo metodi di lavoro, rispetto ai quali conferma la prassi del “coinvolgimento e informazione preventiva alla RSU” e precisando che eventuali modifiche all’organizzazione del lavoro “non potranno prescindere da valutazioni riferite alla salvaguardia dell’ambiente ed all’integrità psico- fisica dei lavoratori e delle competenze professionali delle risorse migliori prassi aziendali all’interno e adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali - all’esterno del Gruppo”. Sull’inquadramento, si decide di creare una commissione paritetica con l’incarico di esaminare l’evoluzione dell’inquadramento aziendale. Sulla formazione, l’accordo dichiara che “nel xxxxx xxx xxxxxx xxxxxxxxx di ogni anno, Azienda ed RSU si incontreranno per definire i fabbisogni formativi derivanti dalle evo luzioni tecnologiche . Tali fabbisogni saranno inseriti nel programma di formazione dell’anno successivo individuando altresì la popolazione aziendale a cui somministrare l’attività e prevedendo eventuali iniziative rivolte agli R.L.S.” Per quanto concerne la flessibilità da contratto, l’accordo, tenuto conto della naturale obsolescenza stagionalità della produzione adotta “un’ulteriore forma di Part-time verticale ciclico a tempo indeterminato della durata di 32 settimane (8 mesi)” (subordinato ad una verifica tra le parti) che verrà utilizzato in linea di massima “entro le prime 37 settimane dell’anno con orario distribuito dal lunedì al venerdì per otto ore giornaliere e 40 settimanali”. Le assunzioni avverranno sulla base dell’accordo del 23/06/01 tra gli stagionali, sulla base dell’anzianità stagionale e delle cognizioni - valutazioni aziendali. Per quanto riguarda la richiesta di parte sindacale di passaggio a full- time degli attuali part-time ciclici, le parti dichiarano che si incontreranno a partire dal 2006 per portarle continuamente esaminare il problema. Per quanto concerne il lavoro a tempo determinato, l’accordo conferma che sarà utilizzato al passo” principalmente a fronte delle innovazioni tecnologiche ed organizzative; • accompagnamento e sostegno ai processi punte di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999attività nel periodo primavera-estate”, n. 79; • promozione dell’impiegabilità utilizzando prioritariamente gli stagionali delle risorse umane, salvaguardando, tra l’altro, la peculiari- tà di quelle femminili, al fine di garantire alle Aziende stagioni precedenti. Per quanto concerne la flessibilità necessaria per fronteg- giare il dinamismo evolutivo creato dai processi di riposizionamento aziendale; • promozione e consolidamento di una cultura diffusa in materia di ambiente e sicurezza del lavoro. Le Parti, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettrico, che dà attuazione anche alla bilate- ralitàda orario, si impegnano ad operare in coerenza con il nuovo assetto istituzionale della formazione continua, che ha assegnato un ruolo di impulso confermano le normative degli accordi del 25/03/98 e di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento di piani formativi aziendali e/o interaziendalidel 23/06/01. 3. Le iniziative formative, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti in materia, saranno rivolte: a) al personale neo assunto, al fine di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione d’ingresso); b) alla generalità del personale, per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (formazione continua); c) a singoli e gruppi/famiglie professionali, al fine di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche (formazione di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione lavorativa, per realizzare una effettiva riqualificazione delle competenze/professiona- lità, in un’ottica di proficuo reimpiego (formazione mirata). 4. L’individuazione del fabbisogno formativo, le modalità e finalità di espletamento, il numero delle ore dedicate, la individuazione della formazione incentivata e finanziata, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembre, sia per la fase consuntiva dell’anno in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto di specifico incontro con le strutture sindacali interessate, nella comune consape- volezza del ruolo centrale delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva delle Aziende. 5. Le Parti condividono l’esigenza di valorizzare e rafforzare il modello bilaterale in tema di formazione, con l’obiettivo di creare un efficace polo di riferimento del settore, idoneo a inter- cettare i fabbisogni formativi e a facilitare, orientare e supportare l’impegno formativo. A tal fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salute, Sicurezza, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”.

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Samples: Rapporto Di Ricerca

Formazione. 1. Le Parti riconoscono che la valorizzazione professionale delle risorse umane riveste impor- tanza strategica La formazione è un diritto soggettivo e a tal fine considerano la formazione una leva essenziale per potenziare il know how delle Aziende e la loro competitività anche a livello internazionale e, nello stesso tempo, per aumentare il grado di soddisfazione e di motivazione dei lavoratori, instaurando un circolo virtuoso di “crescita” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendali, con il raggiun- gimento di sempre più elevati standard di qualità del servizio e di gradimento dei clienti finali. 2. In considerazione della valenza della formazione, che travalica il perimetro aziendale ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” in termini di sviluppo occupazionale, di contributo al processo di integrazione europea, di efficace osmosi “scuola/lavoro”, il modello formativo deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guida: • crescita e sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzative; • accompagnamento e sostegno ai processi di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79; • promozione dell’impiegabilità delle risorse umane, salvaguardando, tra l’altro, la peculiari- tà di quelle femminili, al fine di garantire alle Aziende la flessibilità necessaria per fronteg- giare il dinamismo evolutivo creato dai processi di riposizionamento aziendale; • promozione e consolidamento di una cultura diffusa in materia di ambiente e sicurezza del lavoro. Le Parti, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettrico, che dà attuazione anche alla bilate- ralità, si impegnano ad operare esigibile in coerenza con il ruolo professionale svolto e con i suoi potenziali sviluppi. Deve inoltre essere svolta sempre in orario di lavoro. Si ritiene necessario: • aumentare la formazione prevista all’articolo 72 comma 3 lettera a) a 5 giorni, di cui almeno 4 in aula; • prevedere per lavoratrici/tori oggetto di riconversione professionale, ulteriori 2 giorni di formazione inerente il nuovo assetto istituzionale ruolo; • prevedere ulteriori 2 giorni di formazione per i ruoli di consulenza e vendita, coordinamento, direzione (in recepimento e applicazione dell’ Accordo Politiche Commerciali e Organizzazione del Lavoro dell’8 febbraio 2017); • comunicare obbligatoriamente alle Organizzazioni Sindacali (in incontro annuale o nelle semestrali) i nominativi di lavoratrici/tori che non hanno fruito della formazione continuacontrattualmente prevista; • prevedere che ogni lavoratrice/tore possa verificare le ore di formazione fruite; • garantire adeguata e specifica formazione, che ha assegnato un ruolo in conseguenza di impulso innovazioni tecnologiche e di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento di piani formativi aziendali e/o interaziendali. 3. Le iniziative formative, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti in materia, saranno rivolte: a) al personale neo assunto, al fine di assicurargli un efficace inserimento in Azienda (forma- zione d’ingresso); b) alla generalità del personale, per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (formazione continua); c) a singoli e gruppi/famiglie conseguenti riconversioni professionali, anche in coerenza con quanto previsto dalla “Dichiarazione Congiunta sull’Impatto della Digitalizzazione sull’impiego nel Settore” sottoscritta il 30 novembre 2018 dal “Dialogo Sociale Europeo Banche”; • prevedere la facoltà per la/il lavoratrice/tore di fruire della formazione non in aula in Smart Learning; • considerare che la formazione a distanza, ai fini del calcolo della formazione fruita, vale al fine 50%; • che al rientro da assenze dal servizio di creare e potenziare figure professionali ritenute strategiche (almeno 5 mesi continuativi si abbia diritto - prima di essere operativi - a 4 giorni di cui almeno due in affiancamento; • favorire l’effettiva fruizione della formazione di crescita professionale); d) al personale interessato da processi di innovazione tecnologica e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione lavorativa, per realizzare una effettiva riqualificazione delle competenze/professiona- litàa distanza, in un’ottica modo esclusivo, in ambienti e con soluzioni adeguate a tale obiettivo e isolati da luoghi accessibili alla clientela; • definire l’obbligo per le aziende di proficuo reimpiego (prevedere una formazione mirata). 4. L’individuazione del fabbisogno formativo, adeguata alle varie forme di disabilità; • che le modalità e finalità donne accedano alla formazione in una percentuale perlomeno pari alla percentuale di espletamento, il numero delle ore dedicate, la individuazione donne presenti in azienda; • attribuire una certificazione alla/al lavoratrice/tore della formazione incentivata e finanziata, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembre, sia per la fase consuntiva dell’anno in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto di specifico incontro con le strutture sindacali interessate, nella comune consape- volezza del ruolo centrale delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva delle Aziendeeffettuata. 5. Le Parti condividono l’esigenza di valorizzare e rafforzare il modello bilaterale in tema di formazione, con l’obiettivo di creare un efficace polo di riferimento del settore, idoneo a inter- cettare i fabbisogni formativi e a facilitare, orientare e supportare l’impegno formativo. A tal fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salute, Sicurezza, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”.

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Samples: CCNL Rinnovo

Formazione. 1. Le Parti riconoscono che la valorizzazione professionale delle risorse umane riveste impor- tanza strategica La formazione interna costituisce uno strumento imprescindibile per un’efficace attuazione del Modello e a tal fine considerano la formazione per una leva essenziale per potenziare il know how delle Aziende e la loro competitività anche a livello internazionale e, nello stesso tempo, per aumentare il grado diffusione capillare dei principi di soddisfazione comportamento e di motivazione dei lavoratori, instaurando un circolo virtuoso di “crescita” e ottimizzazione dei risultati individuali e aziendali, con il raggiun- gimento di sempre più elevati standard di qualità del servizio e di gradimento dei clienti finali. 2. In considerazione della valenza della formazione, che travalica il perimetro aziendale ed esplica riflessi anche sul “sistema Paese” in termini di sviluppo occupazionale, di contributo al processo di integrazione europea, di efficace osmosi “scuola/lavoro”, il modello formativo deve essere configurato prendendo a riferimento le seguenti linee guida: • crescita e sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle co- noscenze/abilità professionali - tenuto conto della naturale obsolescenza delle cognizioni - per portarle continuamente “al passo” delle innovazioni tecnologiche ed organizzative; • accompagnamento e sostegno ai processi di cambiamento e trasformazione organizzati- va interessanti il settore a seguito del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79; • promozione dell’impiegabilità delle risorse umane, salvaguardando, tra l’altro, la peculiari- tà di quelle femminilicontrollo adottati dalla Società, al fine di garantire alle Aziende una ragionevole prevenzione dei reati da cui il Decreto fa scaturire la flessibilità necessaria responsabilità amministrativa. L’Organo amministrativo è responsabile per fronteg- giare il dinamismo evolutivo creato la corretta formazione del personale in merito all’applicazione del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo, la quale è soggetta a verifica da parte dell’OdV e si avvale della collaborazione dell’Ufficio Risorse Umane e ove lo ritenga opportuno mercé l’assistenza di consulenti altamente specializzati nell’attività di formazione afferente la materia oggetto del presente modello. I programmi formativi devono essere condivisi con l’OdV. I requisiti che un programma di formazione deve rispettare sono i seguenti: • essere adeguato alla posizione ricoperta dai processi di riposizionamento aziendalesoggetti all’interno dell’organizzazione (neo-assunto, impiegato, quadro, dirigente, ecc.); • promozione i contenuti devono differenziarsi in funzione dell’attività svolta dal soggetto all’interno dell’azienda (attività a rischio, attività di controllo, attività non a rischio, ecc.); • la periodicità dell’attività di formazione deve essere funzione del grado di cambiamento cui è soggetto l’ambiente esterno in cui si colloca l’agire aziendale, nonché dalla capacità di apprendimento del personale a conferire autorevolezza all’attività formativa svolta; • il relatore deve essere persona competente ed autorevole al fine di assicurare la qualità dei contenuti trattati, nonché di rendere esplicita l’importanza che la formazione in oggetto riveste per la Società e consolidamento per le strategie che la stessa vuole perseguire; • la partecipazione ai programmi di una cultura diffusa formazione deve essere obbligatoria e devono essere definiti appositi meccanismi di controllo per monitorare la presenza dei soggetti; • deve prevedere dei meccanismi di controllo capaci di verificare il grado di apprendimento dei partecipanti. La formazione può essere classificata in materia di ambiente e sicurezza del lavorogenerale o specifica. Le PartiIn particolare, nel riconoscere adeguato rilievo al processo formativo nel modello partecipativo consolidato nelle relazioni industriali del settore elettrico, che dà attuazione anche alla bilate- ralità, si impegnano ad operare in coerenza con il nuovo assetto istituzionale della la formazione continua, che ha assegnato un ruolo di impulso e di coordinamento ai fondi interprofessionali nazionali, prevedendo procedure e percorsi legati all’utilizzo di risorse pubbliche nel finanzia- mento di piani formativi aziendali e/o interaziendali. 3. Le iniziative formative, fatti salvi gli eventuali accordi aziendali vigenti in materia, saranno rivolte: a) al personale neo assuntogenerale deve interessare tutti i livelli dell’organizzazione, al fine di assicurargli un efficace inserimento consentire ad ogni individuo di venire a conoscenza: • dei precetti contenuti nel D. Lgs. 231/2001 in Azienda (forma- zione d’ingresso); b) tema di responsabilità amministrativa degli Enti, dei reati e delle sanzioni ivi previste; • dei principi di comportamento previsti dal Codice Etico; • del Sistema Disciplinare; • delle Linee Guida e dei principi di controllo contenuti nelle procedure operative interne e degli • dei poteri e compiti dell’OdV; • del sistema di reporting interno riguardante l’OdV. La formazione specifica, invece, interessa tutti quei soggetti, che per via della loro attività necessitano di specifiche competenze al fine di gestire le peculiarità dell’attività stessa, come il personale che opera nell’ambito di attività segnalate come potenzialmente a rischio di commissione di taluni illeciti ai sensi del Decreto. Questi dovranno essere destinatari di una formazione sia generale sia specifica. La formazione specifica dovrà consentire al soggetto di: • avere consapevolezza dei potenziali rischi associabili alla generalità del personalepropria attività, per consentire un apprendimento permanente ed un costante aggiornamento (formazione continua); c) a singoli e gruppinonché degli specifici meccanismi di controllo da attivare al fine di monitorare l’attività stessa; • conoscere le tecniche di valutazione dei rischi inerenti l’attività da esso svolta nonché le esatte modalità di svolgimento della stessa e/famiglie professionalio le procedure che la regolamentano, al fine di creare acquisire la capacità d’individuare eventuali anomalie e potenziare figure professionali ritenute strategiche (segnalarle nei modi e nei tempi utili per l’implementazione di possibili azioni correttive. Anche i soggetti preposti al controllo interno cui spetta il monitoraggio delle attività risultate potenzialmente a rischio saranno destinatari di una formazione specifica, al fine di crescita professionale); d) al personale interessato da processi renderli consapevoli delle loro responsabilità e del loro ruolo all’interno del sistema del controllo interno, nonché delle sanzioni cui vanno incontro nel caso disattendano tali responsabilità e tale ruolo. In caso di innovazione tecnologica modifiche e/o da processi di rilevante ristrutturazione aziendale che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della pre- stazione lavorativa, per realizzare una effettiva riqualificazione aggiornamenti rilevanti del Modello saranno organizzati dei moduli d’approfondimento mirati alla conoscenza delle competenze/professiona- litàvariazioni intervenute. Saranno, in un’ottica di proficuo reimpiego (formazione mirata)ultimo, organizzati specifici moduli per i neoassunti destinati ad operare nelle aree a rischio. 4. L’individuazione del fabbisogno formativo, le modalità e finalità di espletamento, il numero delle ore dedicate, la individuazione della formazione incentivata e finanziata, così come i percorsi formativi completati formeranno annualmente – di norma nel mese di novembre, sia per la fase consuntiva dell’anno in corso, sia per la fase preventiva riferita all’anno successivo - oggetto di specifico incontro con le strutture sindacali interessate, nella comune consape- volezza del ruolo centrale delle risorse umane nell’attuale scenario produttivo in cui sempre più la crescita professionale dei lavoratori costituisce la leva essenziale per lo sviluppo della capacità competitiva delle Aziende. 5. Le Parti condividono l’esigenza di valorizzare e rafforzare il modello bilaterale in tema di formazione, con l’obiettivo di creare un efficace polo di riferimento del settore, idoneo a inter- cettare i fabbisogni formativi e a facilitare, orientare e supportare l’impegno formativo. A tal fine si avvarranno dell’Organismo Bilaterale “Salute, Sicurezza, Ambiente, Formazione e Pari Opportunità”.

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Samples: Modello Di Organizzazione, Gestione E Controllo Ex d.lgs.231/2001