Common use of Generalità Clause in Contracts

Generalità. Le malte da utilizzarsi per le opere di conservazione dovranno essere confezionate in maniera analoga a quelle esistenti. Per questo motivo si dovrà effettuare una serie di analisi fisico-chimico, quantitative e qualitative sulle malte esistenti, in modo da calibrare in maniera ideale le composizioni dei nuovi agglomerati. Tali analisi saranno a carico dell'Appaltatore dietro espressa richiesta della D.L. Ad ogni modo, la composizione delle malte, l'uso particolare di ognuna di esse nelle varie fasi del lavoro, l'eventuale integrazione con additivi, inerti, resine, polveri di marmo, coccio pesto, particolari prodotti di sintesi chimica, ecc., saranno indicati dalla D.L. dietro autorizzazione degli organi preposti alla tutela dell'edificio oggetto di intervento. Nella preparazione delle malte si dovranno usare sabbie di granulometria e natura chimica appropriate. Saranno, in ogni caso, preferite le sabbie di tipo siliceo o calcareo, mentre andranno escluse quelle provenienti da rocce friabili o gassose; non dovranno contenere alcuna traccia di cloruri, solfati, materie argillose, terrose, limacciose e polverose. I componenti di tutti i tipi di malte dovranno essere mescolati a secco. L'impasto delle malte dovrà effettuarsi manualmente o con appositi mezzi meccanici e dovrà risultare omogeneo e di tinta uniforme. I vari componenti, con l'esclusione di quelli forniti in sacchi di peso determinato, dovranno ad ogni impasto essere misurati sia a peso sia a volume. La calce spenta in pasta dovrà essere accuratamente rimescolata in modo che la sua misurazione riesca semplice ed esatta. Tutti gli impasti dovranno essere preparati nella quantità necessaria per l'impiego immediato e possibilmente in prossimità del lavoro. I residui di impasto non utilizzati immediatamente dovranno essere gettati a rifiuto, fatta eccezione per quelli formati con calce comune che, il giorno stesso della loro miscelazione, potranno essere riutilizzati. Le modalità per la determinazione della resistenza a compressione delle malte sono riportate nel D.M. 13 settembre 1993. I tipi di malta e le loro classi sono definite in rapporto alla composizione in volume secondo la tabella seguente (D.M. 9 gennaio 1987): Classe Tipo Composizione Cemento Calce aerea Calce idraulica Sabbia Pozzolana M4 Idraulica - - 1 3 - M4 Pozzolanica - 1 – – 3 M4 Bastarda 1 - 2 9 - M3 Bastarda 1 - 1 5 - M2 Cementizia 1 - 0,5 4 -

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Samples: Capitolato Speciale d'Appalto

Generalità. Le malte da utilizzarsi per le opere di conservazione dovranno essere confezionate in maniera analoga a quelle esistenti. Per questo motivo si dovrà effettuare una serie di analisi fisico-chimicoOltre agli specificati nel presente Capitolato Speciale, quantitative e qualitative sulle malte esistenti, in modo da calibrare in maniera ideale le composizioni dei nuovi agglomerati. Tali analisi saranno sono a carico dell'Appaltatore dietro espressa richiesta della D.L. Ad ogni modogli oneri ed obblighi seguenti: 27.1. La formazione del cantiere e l'esecuzione di tutte le opere a tal uopo occorrenti, comprese quelle di recinzione e di protezione e quelle necessarie per mantenere la continuità delle comunicazioni, nonché di scoli, acque e canalizzazio- ni esistenti. 27.2. L'installazione delle attrezzature ed impianti necessari ed atti, in rapporto all'entità dell'opera, ad assicurare la migliore esecuzione ed il normale ed ininterrotto svolgimento dei lavori. 27.3. L'apprestamento delle opere provvisionali quali ponteggi, impalcature, assiti, steccati, armature, centinature, cas- serature, ecc. compresi spostamenti, sfridi, mantenimenti e smontaggi a fine lavori. Le incastellature, le impalcature e le costru zioni provvisionali in genere, se prospettanti all’esterno del cantiere o aggettanti su spazi pubblici o privati, dovranno essere idoneamente schermate. Tra le opere in argomento; è compresa altresì un'adeguata illuminazione del cantiere. 27.4. La sistemazione delle strade e dei collegamenti esterni ed interni, la composizione collocazione, ove necessario di ponticelli, andatoie, scalette di adeguata portanza e sicurezza. 27.5. L'installazione di tabelle e segnali luminosi nel numero sufficiente, sia di giorno che di notte, nonché l'esecu- zione di tutti i provvedimenti che la Direzione Lavori riterrà indispensabili per garantire la sicurezza delle maltepersone e dei vei- coli e la continuità del traffico. 27.6. La vigilanza e guardiania del cantiere, l'uso particolare se richiesta nel rispetto dei provvedimenti antimafia (1), sia diurna che notturna e la custodia di ognuna tutti i materiali, impianti e mezzi d'opera esistenti nello stesso (siano essi di esse nelle varie fasi pertinenza dell'Appal- tatore, dell'Amministrazione, o di altre ditte), nonché delle opere eseguite od in corso di esecuzione e delle piantagioni. 27.7. La prevenzione delle malattie e degli infortuni con l'adozione di ogni necessario provvedimento e predispo- sizione inerente all'igiene e sicurezza del lavoro, l'eventuale integrazione con additiviessendo l'Appaltatore obbligato ad attenersi a tutte le disposizioni e norme di Leggi e dei Regolamenti vigenti in materia all'epoca di esecuzione dei lavori. 27.8. La pulizia del cantiere e la manutenzione ordinaria e straordinaria di ogni apprestamento provvisionale. 27.9. La fornitura di locali uso ufficio (in muratura o prefabbricati) idoneamente rifiniti e forniti dei servizi necessari alla permanenza ed al lavoro di ufficio della Direzione Lavori. 27.10. La fornitura di mezzi di trasporto per gli spostamenti della Direzione Lavori e del personale di assistenza. 27.11. La fornitura di locali e strutture di servizio per gli operai, inertiquali tettoie, resinericoveri, polveri spogliatoi prefabbricati o meno, e la fornitura di marmoservizi igienico-sanitari in numero adeguato. (1) Si richiama in proposito l'art. 22 della Legge 13 settembre 1982. n. 646 circa la qualifica delle persone addette al servizio di guardiania. 27.12. Le spese per gli allacciamenti provvisori, coccio pestoe relativi contributi e diritti, particolari prodotti dei servizi di sintesi chimicaacqua, eccelettricità, gas, telefo- no e fognature necessari per il funzionamento del cantiere e l'esecuzione dei lavori, nonché le spese di utenza e consumo relative ai predetti servizi., saranno indicati dalla D.L. dietro autorizzazione degli organi preposti alla tutela dell'edificio oggetto di intervento 27.13. Nella preparazione delle malte si dovranno usare sabbie di granulometria e natura chimica appropriate. Saranno, in ogni caso, preferite le sabbie di tipo siliceo o calcareo, mentre andranno escluse quelle provenienti da rocce friabili o gassose; non dovranno contenere alcuna traccia di cloruri, solfati, materie argillose, terrose, limacciose e polverose. I componenti La fornitura di tutti i tipi necessari attrezzi, strumenti e personale esperto per tracciamenti, rilievi, misurazioni, saggi, picchettazioni ecc. relativi alle operazioni di malte dovranno essere mescolati a secco. L'impasto delle malte dovrà effettuarsi manualmente o con appositi mezzi meccanici consegna, verifiche in corso d'opera, contabilità e dovrà risultare omogeneo e di tinta uniforme. I vari componenti, con l'esclusione di quelli forniti in sacchi di peso determinato, dovranno ad ogni impasto essere misurati sia a peso sia a volumecollaudo dei lavori. 27.14. La calce spenta riproduzione di grafici, disegni ed allegati vari relativi alle opere in pasta dovrà essere accuratamente rimescolata esecuzione. 27.15. Il tracciato plano-altimetrico e tutti i tracciamenti di dettaglio riferentesi alle opere in modo che la sua misurazione riesca semplice ed esattagenere. 27.16. Tutti gli impasti dovranno essere preparati nella quantità necessaria per l'impiego immediato Lo smacchiamento generale della zona interessata dai lavori, ivi incluso il taglio di alberi, siepi e possibilmente in prossimità del lavoro. I residui di impasto non utilizzati immediatamente dovranno essere gettati a rifiuto, fatta eccezione per quelli formati con calce comune che, il giorno stesso della loro miscelazione, potranno essere riutilizzatil'estirpazione delle ceppaie. 27.17. Le modalità pratiche presso Amministrazioni ed Enti per la determinazione della resistenza a compressione delle malte sono riportate nel D.M. 13 settembre 1993TAB. I tipi di malta e le loro classi sono definite in rapporto alla composizione in volume secondo la tabella seguente (D.M. 9 gennaio 1987): Classe Tipo Composizione Cemento Calce aerea Calce idraulica Sabbia Pozzolana M4 Idraulica - - 1 3 - M4 Pozzolanica - 1 – – 3 M4 Bastarda 1 11 - 2 9 - M3 Bastarda 1 - 1 5 - M2 Cementizia 1 - 0,5 4 -

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Samples: Contratto Di Lavori

Generalità. Le malte da utilizzarsi per La manutenzione delle siepi, degli arbusti dei cespugli è finalizzata al contenimento ed alla sagomatura, tramite potatura formale e informale, delle siepi, degli arbusti e dei cespugli, finalizzata al contenimento, a mezzo di potatura, mantenendo la propria forma alla siepe. In particolare, si dovrà provvedere alla potatura formale di tutte le opere di conservazione piante contenute nelle aiuole prospicienti l’edificio principale (zone J1, J2, J3 e J4), nel prato (zona E) e ai cespugli piantati ai lati della scalinata principale. La potatura formale prevede la sagomatura degli alberi e degli arbusti dei cespugli e delle siepi. Per la potatura formale dovranno essere confezionate effettuati almeno 7 interventi annui, per complessivi 14 interventi nel periodo dell’appalto, mentre per la potatura informale è richiesto un solo intervento annuale per complessivi n. 2 interventi nel periodo considerato. Alla fine delle potature, la ditta dovrà provvedere al trasporto a discarica autorizzata delle ramaglie residuo della potatura o, in maniera analoga a quelle alternativa, provvedere alla loro triturazione ad alla dispersione sul terreno dei prodotti triturati. Ai fini del mantenimento degli arbusti e dei cespugli presenti nelle aiuole, l’impresa dovrà provvedere all’annaffiatura che potrà essere effettuata mediante un’opportuna regolazione e gestione degli impianti automatici di irrigazione esistenti. Per questo motivo si Nel periodo estivo l’annaffiatura dovrà effettuare una serie di analisi fisico-chimico, quantitative e qualitative sulle malte esistentiessere effettuata almeno due o tre volte alla settimana, in modo funzione delle specifiche esigenze stagionali. Sono inoltre da calibrare mantenere gli arbusti e i cespugli contenute due aiuole a vasca (zone C3 e C4) poste sui lati e sulla parte posteriore dell’edificio principale, aventi complessivamente una superficie di 180mq. • N. 2 fioriere in maniera ideale le composizioni opera poste ai lati dell’ingresso dell’edificio “Cupola degli Scozzesi” • n. 2 ai lati dell’ingresso frontale dell’edificio principale • n. 2 sui lati esterni dell’edificio principale • n. 2 nella parte posteriore dell’edificio principale • n. 2 ed i prati degli scannafossi perimetrali (aree C1 dei nuovi agglomerati. Tali analisi saranno a carico dell'Appaltatore dietro espressa richiesta della D.L. Ad ogni modo, la composizione delle malte, l'uso particolare di ognuna di esse nelle varie fasi del lavoro, l'eventuale integrazione con additivi, inerti, resine, polveri di marmo, coccio pesto, particolari prodotti di sintesi chimica, ecc., saranno indicati dalla D.L. dietro autorizzazione degli organi preposti alla tutela dell'edificio oggetto di intervento. Nella preparazione delle malte si dovranno usare sabbie di granulometria lati destro e natura chimica appropriate. Saranno, in ogni caso, preferite le sabbie di tipo siliceo o calcareo, mentre andranno escluse quelle provenienti da rocce friabili o gassose; non dovranno contenere alcuna traccia di cloruri, solfati, materie argillose, terrose, limacciose e polverose. I componenti di tutti i tipi di malte dovranno essere mescolati a secco. L'impasto delle malte dovrà effettuarsi manualmente o con appositi mezzi meccanici e dovrà risultare omogeneo e di tinta uniforme. I vari componenti, con l'esclusione di quelli forniti in sacchi di peso determinato, dovranno ad ogni impasto essere misurati sia a peso sia a volumesinistro dell’edificio principale). La calce spenta in pasta dovrà essere accuratamente rimescolata in modo che la sua misurazione riesca semplice ed esatta. Tutti gli impasti dovranno essere preparati nella quantità necessaria per l'impiego immediato e possibilmente in prossimità del lavoro. I residui superficie complessiva delle aree da mantenere è di impasto non utilizzati immediatamente dovranno essere gettati a rifiuto, fatta eccezione per quelli formati con calce comune che, il giorno stesso della loro miscelazione, potranno essere riutilizzati. Le modalità per la determinazione della resistenza a compressione delle malte sono riportate nel D.M. 13 settembre 1993. I tipi di malta e le loro classi sono definite in rapporto alla composizione in volume secondo la tabella seguente (D.M. 9 gennaio 1987): Classe Tipo Composizione Cemento Calce aerea Calce idraulica Sabbia Pozzolana M4 Idraulica - - 1 3 - M4 Pozzolanica - 1 – – 3 M4 Bastarda 1 - 2 9 - M3 Bastarda 1 - 1 5 - M2 Cementizia 1 - 0,5 4 -280 mq.

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Samples: Servizio Di Giardinaggio E Manutenzione

Generalità. Le malte da utilizzarsi 3.1.1 Per l’esecuzione valgono in particolare le seguenti disposizioni: UNI 6534 Vetrazioni in opere edilizie. Progettazione, materiali e posa in opera UNI 7143 Vetri piani. Spessore dei vetri piani per vetrazioni in funzione delle loro dimensioni, dell'azione del vento e del carico neve prEN 13474-(1-2-3) Vetro in edilizia - Dimensionamento di lastre di vetro UNI EN 12207 Finestre e porte finestre - Permeabilità all’aria - classificazione UNI EN 12208 Finestre e porte finestre - Tenuta all’acqua - Classificazione UNI EN 12210 Finestre e porte finestre - Resistenza al carico del vento - Classificazione UNI EN ISO 10077-1 Prestazione termica di finestre, porte e chiusure - Calcolo della trasmittanza termica – Metodo semplificato. 3.1.2 Per le opere strutture a telaio di conservazione dovranno cui è prevista la vetrazione e sui quali i listelli fermavetro non possono essere confezionate applicati immediatamente dopo la posa in opera dei vetri, questi ultimi devono essere bloccati fino all’ applicazione dei listelli fermavetro, con spezzoni di listello muniti di distanziatori elastici verso il vetro, disposti su tutti i lati. 3.1.3 Molatura dei bordi UNI 6028 Molatura del vetro piano in lastre. Termini e definizioni La molatura dei bordi di lastre di vetro deve avvenire ai sensi delle rispettive norme di prodotto. 3.1.4 Nel corso delle proprie verifiche l’appaltatore dovrà formulare le proprie obiezioni, in particolare nei seguenti casi: - vetrazioni non conformi alle norme di legge ed alle norme tecniche, - insufficiente solidità delle strutture di cui è prevista la vetrazione, di telai, montanti, traversi, pioli e ferramenta, soprattutto in rapporto al peso delle lastre ed in corrispondenza dei punti di bloccaggio - insufficiente fissaggio o ancoraggio dei telai delle vetrate - difetti di planarità delle superfici di appoggio del vetro - listelli fermavetro non smontabili - listelli con xxxxx a scatto e supporti non idonei per il fissaggio sicuro delle lastre - telai e listelli fermavetro non adeguatamente predisposti per il fissaggio o per i quali mancano gli accessori di fissaggio - telai ai quali i listelli fermavetro possono essere applicati solo in un secondo tempo e ove mancano i necessari elementi provvisori di fissaggio per il bloccaggio delle lastre - spessore insufficiente del vetro prescritto - conformazione, dimensionamento e trattamento preliminare inadeguati delle scanalature per i vetri e dei listelli fermavetro - vetrazioni con lastre curve, se la larghezza degli alloggiamenti per i vetri non é maggiore di almeno 20 mm dello spessore del vetro - sistemi di vetrazione con alloggiamento libero, se mancano le aperture per la compensazione della pressione del vapore o se esse sono dimensionate in maniera analoga a quelle esistenti. Per questo motivo si dovrà effettuare una serie di analisi fisico-chimico, quantitative e qualitative sulle malte esistenti, in modo da calibrare in maniera ideale le composizioni dei nuovi agglomerati. Tali analisi saranno a carico dell'Appaltatore dietro espressa richiesta della D.L. Ad ogni modo, la composizione delle malte, l'uso particolare di ognuna di esse nelle varie fasi del lavoro, l'eventuale integrazione con additivi, inerti, resine, polveri di marmo, coccio pesto, particolari prodotti di sintesi chimica, eccinsufficiente., saranno indicati dalla D.L. dietro autorizzazione degli organi preposti alla tutela dell'edificio oggetto di intervento. Nella preparazione delle malte si dovranno usare sabbie di granulometria e natura chimica appropriate. Saranno, in ogni caso, preferite le sabbie di tipo siliceo o calcareo, mentre andranno escluse quelle provenienti da rocce friabili o gassose; non dovranno contenere alcuna traccia di cloruri, solfati, materie argillose, terrose, limacciose e polverose. I componenti di tutti i tipi di malte dovranno essere mescolati a secco. L'impasto delle malte dovrà effettuarsi manualmente o con appositi mezzi meccanici e dovrà risultare omogeneo e di tinta uniforme. I vari componenti, con l'esclusione di quelli forniti in sacchi di peso determinato, dovranno ad ogni impasto essere misurati sia a peso sia a volume. La calce spenta in pasta dovrà essere accuratamente rimescolata in modo che la sua misurazione riesca semplice ed esatta. Tutti gli impasti dovranno essere preparati nella quantità necessaria per l'impiego immediato e possibilmente in prossimità del lavoro. I residui di impasto non utilizzati immediatamente dovranno essere gettati a rifiuto, fatta eccezione per quelli formati con calce comune che, il giorno stesso della loro miscelazione, potranno essere riutilizzati. Le modalità per la determinazione della resistenza a compressione delle malte sono riportate nel D.M. 13 settembre 1993. I tipi di malta e le loro classi sono definite in rapporto alla composizione in volume secondo la tabella seguente (D.M. 9 gennaio 1987): Classe Tipo Composizione Cemento Calce aerea Calce idraulica Sabbia Pozzolana M4 Idraulica - - 1 3 - M4 Pozzolanica - 1 – – 3 M4 Bastarda 1 - 2 9 - M3 Bastarda 1 - 1 5 - M2 Cementizia 1 - 0,5 4 -

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Samples: Capitolato Descrittivo E Prestazionale

Generalità. Le malte Ai fini di una corretta attività di manutenzione, conduzione e gestione si precisa che: − In ottemperanza alle norme di legge vigenti le operazioni di manutenzione devono essere sempre riportate a cura della ditta appaltatrice nell’apposito libretto di impianto, che deve essere tenuto a disposizione degli organi di vigilanza. − Tutte le operazioni di manutenzione straordinaria possono essere eseguite da utilizzarsi aziende in possesso dei riconoscimenti rilasciati dalle Camere di Commercio ai sensi della vigente normativa (al momento della pubblicazione è in vigore il D.M. 37/2008) − La frequenza dei controlli e le operazioni da compiere sono determinate dall’obiettivo di garantire il corretto funzionamento degli impianti. La ditta Appaltatrice che prende in carico per le opere di conservazione dovranno essere confezionate in maniera analoga a quelle esistenti. Per questo motivo si dovrà la prima volta la manutenzione deve effettuare una serie verifica preliminare atta ad acquisire tutte le informazioni in merito. − Qualora i documenti di analisi fisico-chimicoimpianto (schede tecniche apparecchiature e macchine, quantitative disegni, schemi idraulici e qualitative sulle malte esistentistrumentali, libretti uso e manutenzione, certificazioni, …) non siano disponibili, o siano parzialmente disponibili, la loro predisposizione e/o aggiornamento è a cura della ditta Appaltatrice e compresa nel prezzo di appalto. Entro quindici giorni dall’atto di aggiudicazione la stazione Appaltante redigerà in contradditorio con la ditta Appaltatrice un verbale di consistenza di tutti gli impianti, della documentazione tecnica relativa e delle certificazioni disponibili che verrà consegnato alla ditta appaltatrice. Nello stesso verbale verrà dichiarato l’inizio dei lavori. Si precisa che per ogni impianto, l’appaltatore deve consegnare tutta la documentazione tecnica ad esso afferente (elaborati grafici, certificazioni e ogni altro documento richiesto dalle norme). La documentazione deve essere inserita nei locali tecnici se previsto e allo stesso tempo consegnata sia in forma cartacea in originale (1 copia) sia digitale e editabile alla Committenza. Entro e non oltre due mesi dal termine del servizio, in modo da calibrare in maniera ideale le composizioni dei nuovi agglomeraticontradittorio con il gestore entrante e la committenza verrà verificata la consistenza della documentazione esistente. Tali analisi saranno a carico dell'Appaltatore dietro espressa richiesta della D.L. Ad ogni modoNel caso di documentazione mancante, incompleta o parziale è onere dell’appaltore uscente provvedere ad aggiornarla e/o redigerla. Si precisa che, la composizione delle maltefidejussione bancaria, l'uso particolare di ognuna di esse nelle varie fasi del lavoro, l'eventuale integrazione sarà svincolata solo a seguito dell’esito positivo della verifica della completezza della documentazione con additivi, inerti, resine, polveri di marmo, coccio pesto, particolari prodotti di sintesi chimica, eccil nuovo gestore entrante. Se il contratto dovesse essere prorogato il verbale verrà redatto alla fine della proroga., saranno indicati dalla D.L. dietro autorizzazione degli organi preposti alla tutela dell'edificio oggetto di intervento. Nella preparazione delle malte si dovranno usare sabbie di granulometria e natura chimica appropriate. Saranno, in ogni caso, preferite le sabbie di tipo siliceo o calcareo, mentre andranno escluse quelle provenienti da rocce friabili o gassose; non dovranno contenere alcuna traccia di cloruri, solfati, materie argillose, terrose, limacciose e polverose. I componenti di tutti i tipi di malte dovranno essere mescolati a secco. L'impasto delle malte dovrà effettuarsi manualmente o con appositi mezzi meccanici e dovrà risultare omogeneo e di tinta uniforme. I vari componenti, con l'esclusione di quelli forniti in sacchi di peso determinato, dovranno ad ogni impasto essere misurati sia a peso sia a volume. La calce spenta in pasta dovrà essere accuratamente rimescolata in modo che la sua misurazione riesca semplice ed esatta. Tutti gli impasti dovranno essere preparati nella quantità necessaria per l'impiego immediato e possibilmente in prossimità del lavoro. I residui di impasto non utilizzati immediatamente dovranno essere gettati a rifiuto, fatta eccezione per quelli formati con calce comune che, il giorno stesso della loro miscelazione, potranno essere riutilizzati. Le modalità per la determinazione della resistenza a compressione delle malte sono riportate nel D.M. 13 settembre 1993. I tipi di malta e le loro classi sono definite in rapporto alla composizione in volume secondo la tabella seguente (D.M. 9 gennaio 1987): Classe Tipo Composizione Cemento Calce aerea Calce idraulica Sabbia Pozzolana M4 Idraulica - - 1 3 - M4 Pozzolanica - 1 – – 3 M4 Bastarda 1 - 2 9 - M3 Bastarda 1 - 1 5 - M2 Cementizia 1 - 0,5 4 -

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Samples: Capitolato Speciale D’appalto

Generalità. Oltre agli oneri di cui agli arti 5, o, 7, 8 e 14 del Capitolato Generale, ed agli altri specificati nel presente Capitolato Speciale, sono a carico dell'Appaltatore gli oneri ed obblighi seguenti: 22.1 La formazione del cantiere e l'esecuzione di tutte le opere a tal uopo occorrenti., comprese quelle di recinzione e di protezione e quelle necessaria per mantenere la continuità delle comunicazioni, nonché di scoli, acque e canalizzazioni esistenti. 22.2 L'installazione delle attrezzature ed impianti necessari ed atti, in rapporto all'entità dell'opera, ad assicurare la migliore esecuzione ed il normale ed ininterrotto svolgimento dei lavori. 22.3 L'apprestamento delle opere provvisionali quali ponteggi, impalcature, assiti, steccati, armature, centinature, casserature, compresi spostamenti, sfridi, mantenimenti e smontaggi a fine lavori. Le malte da utilizzarsi incastellature, le impalcature e le costruzioni provvisionali in genere, se prospettanti all'esterno dei cantiere o aggettanti su spazi pubblici o privali, dovranno essere idoneamente schermate. Tra le opere in argomento è compresa altresì un'adeguata illuminazione del cantiere. 22.4 La sistemazione delle strade e dei collegamenti esterni ed interni, la collocazione, ove necessario di ponticelli, andatoie, scalette di adeguata portata e sicurezza. 22.5 L'installazione di tabelle e segnali luminosi nel numero sufficiente, sia di giorno che di notte, nonché l'esecuzione di tutti i provvedimenti che la Direzione Lavori riterrà indispensabili per garantire la sicurezza delle persone e dei veicoli e la continuità del traffico. I segnali saranno conformi alle disposizioni del Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento di esecuzione. 22.6 La vigilanza e guardia del cantiere, se richiesta nel rispetto dei provvedimenti antimafia, sia diurna che notturna e la custodia di tutù i materiali, impianti e mezzi d'opera esistenti nello stesso (siano essi di pertinenza dell'Appaltatore, dell'Amministrazione, o di altre ditte), nonché delle opere eseguite od m corso di esecuzione e delle piantagioni. Tale vigilanza potrà essere estesa anche ai periodi di sospensione dei lavori ed al periodo intercorrente tra l'ultimazione ed il collaudo, salvo l'anticipata consegna delle opere all'Amministrazione appaltante e per le opere consegnate. 22.7 La prevenzione delle malattie e degli infortuni con l'adozione di conservazione dovranno essere confezionate in maniera analoga a quelle esistenti. Per questo motivo si dovrà effettuare una serie di analisi fisico-chimico, quantitative ogni necessario provvedimento e qualitative sulle malte esistenti, in modo da calibrare in maniera ideale le composizioni dei nuovi agglomerati. Tali analisi saranno a carico dell'Appaltatore dietro espressa richiesta della D.L. Ad ogni modo, predisposizione inerente l'igiene e la composizione delle malte, l'uso particolare di ognuna di esse nelle varie fasi sicurezza del lavoro, l'eventuale integrazione con additivi, inerti, resine, polveri essendo l'Appaltatore obbligato ad attenersi a tutte le disposizioni e nonne di marmo, coccio pesto, particolari prodotti Leggi e dei Regolamenti vigenti in materia all'epoca di sintesi chimica, eccesecuzione dei lavori., saranno indicati dalla D.L. dietro autorizzazione degli organi preposti 22.8 La pulizia del cantiere e la manutenzione ordinaria e straordinaria di ogni apprestamento provvisionale. 22.9 La fornitura di locali uso ufficio fin muratura o prefabbricati) idoneamente rifiniti e forniti dei servizi necessari alla tutela dell'edificio oggetto permanenza ed al lavoro di intervento. Nella preparazione delle malte si dovranno usare sabbie di granulometria e natura chimica appropriate. Saranno, in ogni caso, preferite le sabbie di tipo siliceo o calcareo, mentre andranno escluse quelle provenienti da rocce friabili o gassose; non dovranno contenere alcuna traccia di cloruri, solfati, materie argillose, terrose, limacciose e polveroseufficio della Direzione Lavori. I componenti locali saranno realizzati nel cantiere od in luogo prossimo, stabilito od accettato dalla Direzione, la quale dispone anche il numero degli stessi e le attrezzature di dotazione. Saranno inoltre idoneamente allacciati alle normali utenze ('luce, acqua, telefono) facendosi carico all'Appaltatore di tutte le spese di. allacciamento, di uso e di manutenzione. 22.10 La fornitura di mezzi di trasporto per gli spostamenti della Direzione Lavori e del personale di assistenza. 22.11 La tornitura di locali e strutture di servizio per gli operai, quali tettoie, ricoveri, spogliatoi prefabbricati o meno, e la fornitura di servizi igienico-sanitari in numero adeguato. 22.12 Le spese per gli allacciamenti provvisori, e relativi contributi e diritti, dei servizi di acqua, elettricità, gas telefono e fognature necessari per il funzionamento del cantiere e l’ esecuzione dei lavori, nonché le spese di utenza e consumo relative ai precedenti servizi. 22.13 La fornitura di tutti i tipi necessari attrezzi, strumenti s personale esperto per tracciamenti, rilievi, misurazioni, saggi, picchettazioni, ecc. relativi alle operazioni di malte consegna, verifiche in corso d'opera, contabilità e collaudo dei lavori. 22.14 La riproduzione di grafici, disegni ed allegati vari relativi alle opere in esecuzione. 22.15 II tracciato plano-altimetrico e tutti i tracciamenti di dettaglio riferentesi alle opere in generale. 22.16 Lo smacchiamento generale della zona interessata dai lavori, ivi incluso il taglio di alberi, siepi e l'estirpazione delle ceppaie. 22.17 Le pratiche presso Amministrazioni ed Enti per permessi, licenze, concessioni, autorizzazioni, collaudi, ecc. per opere di presidio, occupazioni temporanee di suoli pubblici o privati, apertura di cave di prestito, uso di discariche,interruzioni provvisorie di pubblici servizi, attraversamenti, cautelamenti, trasponi speciali, abilitazione di impianti nonché le spese ad esse relative per tasse, diritti, indennità, canoni abilitazione di impianti, cauzioni, ecc. Per difetto limane ad esclusivo carico dell'Appaltatore ogni eventuale multa o contravvenzione nonché il risarcimento degli eventuali danni. 22.18 La conservazione ed il ripristino delle vie, dei passaggi e dei servizi., pubblici o privati, che venissero interrotti per l'esecuzione dei lavori, provvedendosi a proprie spese con opportune opere provvisionali o provvisorie deviazioni. Xxx l'appalto contemplasse la costruzione di nuove strade, l'Appaltatore sarà anche obbligato a mantenere e conservare tutte le servitù attive e passive esistenti sulle strade oggetto dell'appalto, rimanendo responsabile da ogni consulenza che l'Amministrazione, sotto tale riguardo, dovesse sopportare. 22.19 II risarcimento dei danni che in dipendenza del modo di esecuzione dei lavori venissero arrecati a proprietà pubbliche e private od a persone, restando libere ed indenni l’Amministrazione appaltante ed il suo personale. 22.20 La fornitura di cartelli indicatori e la relativa installazione., nel sito o nei siti indicati dalla Direzione, entro cinque giorni dalla consegna dei lavori. I cartelloni, delle dimensioni minime di mt. 1,00x2,00 recheranno impresse a colori indelebili le diciture che saranno stabilite dal Direttole Lavori secondo la normativa Agente. Per le opere con rilevante sviluppo dimensionale sarà installato, conformemente alle disposizioni della Direzione Lavori, un numero di carrelli adeguato alla estensione del cantiere. Tanto i cartelli che le armature di sostegno dovranno essere mescolati a secco. L'impasto delle malte dovrà effettuarsi manualmente o eseguiti con appositi mezzi meccanici e dovrà risultare omogeneo materiali di adeguata resistenza e di tinta uniformedecoroso aspetto e mantenuti in ottimo stato fino al collaudo dei lavori. I vari componentiPer la mancanza od il cattivo stato del prescritto numero di cartelli indicatori, con l'esclusione sarà applicata all'Appaltatore una penale di quelli forniti € 130.00. Sarà inoltre applicata una pende giornaliera di € 13,00 dal giorno della constatata inadempienza fino a quello dell'apposizione o riparazione del cartello mancante o deteriorato. L'importo delle penali sarà addebitato sul certificato di pagamento in sacchi di peso determinatoacconto, dovranno ad ogni impasto essere misurati sia a peso sia a volume. La calce spenta in pasta dovrà essere accuratamente rimescolata in modo che la sua misurazione riesca semplice ed esatta. Tutti gli impasti dovranno essere preparati nella quantità necessaria per l'impiego immediato e possibilmente in prossimità del lavoro. I residui di impasto non utilizzati immediatamente dovranno essere gettati a rifiuto, fatta eccezione per quelli formati con calce comune che, il giorno stesso della loro miscelazione, potranno essere riutilizzati. Le modalità per la determinazione della resistenza a compressione delle malte sono riportate nel D.M. 13 settembre 1993. I tipi di malta e le loro classi sono definite in rapporto alla composizione in volume secondo la tabella seguente (D.M. 9 gennaio 1987): Classe Tipo Composizione Cemento Calce aerea Calce idraulica Sabbia Pozzolana M4 Idraulica - - 1 3 - M4 Pozzolanica - 1 – – 3 M4 Bastarda 1 - 2 9 - M3 Bastarda 1 - 1 5 - M2 Cementizia 1 - 0,5 4 -successivo all'inadempienza.

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Samples: Construction Contract

Generalità. Le malte da utilizzarsi Prima di iniziare gli scavi, l'Impresa dovrà accertarsi, mediante opportuni assaggi, sulla possibilità di esecuzione dei lavori, assumendo tutte le necessarie informazioni per le opere evitare danni a terzi. La rottura della massicciata dovrà essere eseguita esclusivamente mediante taglio continuo con lama taglia asfalto. Solo nel caso di conservazione interventi di riparazione perdite urgenti sulla rete idrica è consentita la rottura del manto stradale con punta di martello demolitore o mediante la benna dell’escavatore, restando comunque inteso che in fase di ripristino si dovrà procedere alla squadratura dello scavo. Prima della posa della tubazione verrà steso un letto di ghiaietto con altezza di almeno cm 10, con rinfianco e ricopertura della tubazione posata di altri cm 10 di ghiaietto. Gli scavi saranno rinterrati con materiale arido costipato a strati dello spessore massimo di 30 cm e successivamente bagnati e rullati. Tutti i grossi ciottoli, frammenti di roccia, pezzi di pavimentazione stradale dovranno essere confezionate in maniera analoga allontanati dal cantiere e portati a quelle esistentidiscarica; per nessuna ragione dovranno essere rigettati nello scavo con il rinterro. È necessario provvedere alla totale asportazione e alla sostituzione con materiale idoneo di apporto allorquando il terreno di sottofondo a giudizio del responsabile di cantiere non sia idoneo alla stabilità del rinterro. Si dovrà procedere alla sostituzione totale quando il materiale è assimilabile al gruppo 8 della classifica UNI (C.N.R. - UNI 10.006), oppure qualunque sia il gruppo di appartenenza, allorquando il terreno contenga notevoli quantità di sostanze eterogenee (terreno vegetale, tronchi, corpi estranei, macerie di pavimentazione, rifiuti ecc.). Per questo motivo i materiali in sito di tipo granulare (assimilabili ai gruppi A4 o A7 della classifica C.N.R. - UNI) si dovrà effettuare una serie potrà provvedere ad opportuna correzione con materiale idoneo. Negli scavi interessanti la carreggiata stradale, l'ultimo strato di analisi fisico-chimico50 cm, quantitative compresso in due strati, verrà riempito con mista naturale di fiume o di cava di dimensione massima di 71 mm (di 57 mm nel caso di scavi interessati da infiltrazioni d’acqua) e qualitative sulle malte esistenticostituita da aggregato grosso (assimilabile al trattenuto dallo staccio 2 UNI 2332), aggregato medio (passante allo staccio 2 UNI 2332 e trattenuto dallo staccio 0,075 UNI 2332) e quantità limitate di aggregato fine legante (confrontabile con il passante allo stacco 0,075 UNI 2332). Negli scavi interessanti il marciapiede l'ultimo strato di 25 cm compresso, verrà riempito con misto granulare delle dimensioni massime di 30 mm costituito da aggregato grosso (assimilabile al trattenuto dallo staccio 0,075 UNI 2332) e quantità limitate di aggregato fino legante (passante allo staccio 0,075 UNI 2332). Sia sulla carreggiata che sul marciapiede, la superficie di transito verrà resa agibile a fine lavori con opportune aggiunte di graniglia e sabbia in modo da calibrare in maniera ideale costituire un tappetino sufficientemente chiuso e continuo con la pavimentazione limitrofa.I materiali provenienti dagli scavi e non idonei per il rinterro, dovranno essere portati alle pubbliche discariche. Durante le composizioni dei nuovi agglomerati. Tali analisi saranno a carico dell'Appaltatore dietro espressa richiesta della D.L. Ad ogni modooperazioni dovranno essere adottati tutti gli accorgimenti possibili al fine di non danneggiare e/o lesionare le pavimentazioni, ì manufatti e le specie arboree esistenti nel rispetto delle Deliberazioni adottate dal Comune per la conservazione, la composizione gestione e lo sviluppo del patrimonio verde nell'area urbana. In prossimità delle malteessenze arboree, l'uso ove non esista una cordonatura che le delimiti, verrà lasciato un rettangolo attorno ad ogni albero dalle dimensioni minime di cm 70x70. oppure: 1 00x 1 00. In occasione di scavi su viali alberati si porrà particolare cura e attenzione all'apparato radicale delle piante, evitando accuratamente di ognuna di esse nelle varie fasi del lavoro, l'eventuale integrazione con additivi, inerti, resine, polveri di marmo, coccio pesto, particolari prodotti di sintesi chimica, ecc., saranno indicati dalla D.L. dietro autorizzazione degli organi preposti alla tutela dell'edificio oggetto di intervento. Nella preparazione delle malte si dovranno usare sabbie di granulometria e natura chimica appropriate. Saranno, reciderlo o danneggiarlo; in ogni caso, preferite le sabbie di tipo siliceo o calcareoove possibile, mentre andranno escluse quelle provenienti da rocce friabili o gassosesi preferirà allontanarsi il più possibile dalle alberature; non dovranno contenere alcuna traccia di cloruri, solfati, materie argillose, terrose, limacciose e polverose. I componenti di tutti i tipi di malte dovranno essere mescolati a secco. L'impasto delle malte dovrà effettuarsi manualmente o con appositi inoltre si utilizzeranno mezzi meccanici e dovrà risultare omogeneo e di tinta uniforme. I vari componenti, con l'esclusione di quelli forniti in sacchi di peso determinato, dovranno ad ogni impasto essere misurati sia a peso sia a volume. La calce spenta in pasta dovrà essere accuratamente rimescolata in modo che la sua misurazione riesca semplice ed esatta. Tutti gli impasti dovranno essere preparati nella quantità necessaria per l'impiego immediato e possibilmente in prossimità del lavoro. I residui di impasto dimensioni tali da non utilizzati immediatamente dovranno essere gettati a rifiuto, fatta eccezione per quelli formati con calce comune che, il giorno stesso della loro miscelazione, potranno essere riutilizzati. Le modalità per la determinazione della resistenza a compressione delle malte sono riportate nel D.M. 13 settembre 1993. I tipi di malta e le loro classi sono definite in rapporto alla composizione in volume secondo la tabella seguente (D.M. 9 gennaio 1987): Classe Tipo Composizione Cemento Calce aerea Calce idraulica Sabbia Pozzolana M4 Idraulica - - 1 3 - M4 Pozzolanica - 1 – – 3 M4 Bastarda 1 - 2 9 - M3 Bastarda 1 - 1 5 - M2 Cementizia 1 - 0,5 4 -danneggiarle.

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Samples: Technical Standards

Generalità. Le malte da utilizzarsi per L’ allacciamento interrato verrà eseguito con l' utilizzo di tubi di polietilene o di acciaio, secondo gli schemi esecutivi forniti dalla Committente, dei quali l' Appaltatore è tenuto a prendere conoscenza prima dell' inizio dei lavori. Il percorso stradale dell' allacciamento interrato dovrà essere di norma perpendicolare all' asse stradale e i l tracciato il più breve possibile tra la tubazione stradale e le opere colonne montanti, compatibilmente con le esigenze della viabilità e l' esistenza nel sottosuolo di conservazione altri servizi ( fognature, cavi, tubazioni acqua ecc.). La tubazione dovrà rimanere, dai suddetti servizi, alla distanza di sicurezza prescritta dalle norme vigenti e/ o dalla Committente. Nel caso in cui non fosse possibile evitare l' incrocio con fogne, cunicoli o altri servizi, occorrerà disporre le opportune protezioni ( guaine, piastre, solette) alla tubazione gas, secondo le indicazioni impartite di volta in volta dalla Committente. Si avrà cura che la generatrice inferiore della tubazione poggi sul fondo dello scavo. Questo ove stabilito, dovrà avere una pendenza minima dell' 1%, verso la tubazione stradale; in caso non fosse consentito realizzare tale pendenza, dovranno essere confezionate inseriti dei Data 30/06/2015 Capitolato Speciale di Appalto sifoni di raccolta condense, ove necessario e su indicazione della Committente. In caso di parallelismo tra l' allacciamento ed i fabbricati dovrà essere mantenuta di norma una distanza di m 1 per gli allacciamenti in maniera analoga a quelle esistentiB. P.; per quelli in M. P. B. si dovranno rispettare le distanze stabilite dal D. M. 16 Aprile 2008 del Ministero dell' Interno o distanze maggiori secondo quanto stabilito dalla Committente. Per questo motivo si dovrà effettuare una serie di analisi fisico-chimicol' attraversamento delle tubazioni in muri o manufatti simili, quantitative e qualitative sulle malte esistentiposti sotto i l piano terra, in modo da calibrare in maniera ideale le composizioni dei nuovi agglomerati. Tali analisi saranno l' Appaltatore potrà eseguire la foratura a carico dell'Appaltatore dietro espressa richiesta della D.L. Ad ogni modo, la composizione delle malte, l'uso particolare di ognuna di esse nelle varie fasi del lavoro, l'eventuale integrazione con additivi, inerti, resine, polveri di marmo, coccio pesto, particolari prodotti di sintesi chimica, ecc., saranno indicati dalla D.L. dietro autorizzazione degli organi preposti alla tutela dell'edificio oggetto di intervento. Nella preparazione delle malte si dovranno usare sabbie di granulometria e natura chimica appropriate. Saranno, in ogni caso, preferite le sabbie di tipo siliceo o calcareo, mentre andranno escluse quelle provenienti da rocce friabili o gassose; non dovranno contenere alcuna traccia di cloruri, solfati, materie argillose, terrose, limacciose e polverose. I componenti di tutti i tipi di malte dovranno essere mescolati a secco. L'impasto delle malte dovrà effettuarsi manualmente mano e/ o con appositi mezzi meccanici e dovrà risultare omogeneo e l' ausilio di tinta uniformemartello demolitore. I vari componenti, Prima del completamento del rinterro l' Appaltatore stenderà un' apposita rete di segnalazione con l'esclusione le modalità di quelli forniti in sacchi di peso determinato, dovranno ad ogni impasto essere misurati sia a peso sia a volumecui al punto 6. La calce spenta in pasta dovrà essere accuratamente rimescolata in modo che la sua misurazione riesca semplice ed esatta2. Tutti gli impasti dovranno essere preparati nella quantità necessaria per l'impiego immediato e possibilmente in prossimità del lavoro. I residui di impasto non utilizzati immediatamente dovranno essere gettati a rifiuto, fatta eccezione per quelli formati con calce comune che, il giorno stesso della loro miscelazione, potranno essere riutilizzati. Le modalità per la determinazione della resistenza a compressione delle malte sono riportate nel D.M. 13 settembre 1993. I tipi di malta e le loro classi sono definite in rapporto alla composizione in volume secondo la tabella seguente (D.M. 9 gennaio 1987): Classe Tipo Composizione Cemento Calce aerea Calce idraulica Sabbia Pozzolana M4 Idraulica - - 1 3 - M4 Pozzolanica - 1 – – 3 M4 Bastarda 1 - 2 9 - M3 Bastarda 1 - 1 5 - M2 Cementizia 1 - 0,5 4 -9.

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Samples: Accordo Quadro

Generalità. Le malte da utilizzarsi per le opere I riduttori e motoriduttori possono essere, secondo il tipo e la gran- dezza, lubrificati con grasso e vengono forniti COMPLETI Dl GRAS- SO, o con olio (sintetico o minerale) e vengono forniti COMPLETI Dl OLIO o SENZA OLIO secondo il tipo e la grandezza (ved. cap. 6.2). Nel caso di conservazione dovranno essere confezionate in maniera analoga fornitura SENZA OLIO, il riempimento fino a quelle esistentilivello (segnalato normalmente dal tappo trasparente di livello) è a cura del Cliente. Ogni riduttore è dotato di targa di lubrificazione. Per questo motivo si dovrà effettuare tipo e quantità di lubrificante, tipo di riduttore, stato di fornitura, tappi, norme per il riempimento, intervallo di lubrificazione, ecc. ved. cap. 6.2 «Tabella lubrificazione». Verificare che il riduttore venga montato nella forma costruttiva prevista all'ordine - incluse le forme costruttive inclinate (es.: B3 38° V5) - e che è indicata sulla targa; quando non è indicata, il riduttore è previsto per essere montato in forma costruttiva orizzontale B3 o B5 (B3, B8, riduttori a vite grand. “ 64), verticale V1 (per rinvii ad angolo in esecuzione con flangia FO1...). In caso di forme costruttive basculanti i riduttori vengono muniti di una serie targa ausiliaria con indicazione della forma costruttiva di analisi fisico-chimicomontag- gio e nella forma costruttiva nella quale eseguire il riempimento d'olio e il controllo del livello nel corso della manutenzione. Assicurarsi che, quantitative per riduttori e qualitative sulle malte esistentimotoriduttori grand. “ 100, il tappo di carico sia del tipo munito di valvola (simbolo ); in caso contrario, sostituirlo con quello sfuso che in tali occasioni viene fornito in dota- zione. Se il riduttore o motoriduttore è dotato di tappo di livello a sfiora- mento (colore rosso) il riempimento deve essere effettuato svitando il tappo medesimo onde verificare il raggiungi- mento del livello di sfioramento. UT.C 764 Se il riduttore o motoriduttore è dotato di tappo di livello con astina, riempire con olio fino al raggiungimento del livel- lo indicato dalla tacca. Qualora il riduttore o motoriduttore sia fornito di tappo di livello (grand. “ 100), la quantità di lubrificante da immettere è quella che consente il rag- giungimento del livello suddetto a riduttore non in moto in mez- zeria del tappo e non quella, solo indicativa, menzionata a catalogo. I cuscinetti sono normalmente lubrificati in modo da calibrare automatico e con- tinuo (a bagno d’olio, a sbattimento, mediante appositi condotti o pompa) dal lubrificante stesso del riduttore; questo vale anche per l’eventuale dispositivo antiretro montato sul riduttore. Per certi riduttori in maniera ideale le composizioni dei nuovi agglomerati. Tali analisi saranno forma costruttiva verticale V1, V3, V5, V6 e anche orizzontale X0, X0, X00 per riduttori (non motoriduttori, per i quali vale quanto detto sopra) ad assi ortogonali, i cuscinetti superiori hanno lubrificazione indipendente con grasso speciale per lubrifica- zione «a carico dell'Appaltatore dietro espressa richiesta della D.L. Ad ogni modo, la composizione delle malte, l'uso particolare vita» in assenza di ognuna inquinamento dall’esterno; questo vale anche per i cuscinetti motore (esclusi alcuni casi nei quali è previsto il dispositivo di esse nelle varie fasi del lavoro, l'eventuale integrazione con additivi, inerti, resine, polveri di marmo, coccio pesto, particolari prodotti di sintesi chimica, eccrilubrificazione) e per l’eventuale dispositivo antiretro quando è montato sul motore., saranno indicati dalla D.L. dietro autorizzazione degli organi preposti alla tutela dell'edificio oggetto di intervento. Nella preparazione delle malte si dovranno usare sabbie di granulometria e natura chimica appropriate. Saranno, in ogni caso, preferite le sabbie di tipo siliceo o calcareo, mentre andranno escluse quelle provenienti da rocce friabili o gassose; non dovranno contenere alcuna traccia di cloruri, solfati, materie argillose, terrose, limacciose e polverose. I componenti di tutti i tipi di malte dovranno essere mescolati a secco. L'impasto delle malte dovrà effettuarsi manualmente o con appositi mezzi meccanici e dovrà risultare omogeneo e di tinta uniforme. I vari componenti, con l'esclusione di quelli forniti in sacchi di peso determinato, dovranno ad ogni impasto essere misurati sia a peso sia a volume. La calce spenta in pasta dovrà essere accuratamente rimescolata in modo che la sua misurazione riesca semplice ed esatta. Tutti gli impasti dovranno essere preparati nella quantità necessaria per l'impiego immediato e possibilmente in prossimità del lavoro. I residui di impasto non utilizzati immediatamente dovranno essere gettati a rifiuto, fatta eccezione per quelli formati con calce comune che, il giorno stesso della loro miscelazione, potranno essere riutilizzati. Le modalità per la determinazione della resistenza a compressione delle malte sono riportate nel D.M. 13 settembre 1993. I tipi di malta e le loro classi sono definite in rapporto alla composizione in volume secondo la tabella seguente (D.M. 9 gennaio 1987): Classe Tipo Composizione Cemento Calce aerea Calce idraulica Sabbia Pozzolana M4 Idraulica - - 1 3 - M4 Pozzolanica - 1 – – 3 M4 Bastarda 1 - 2 9 - M3 Bastarda 1 - 1 5 - M2 Cementizia 1 - 0,5 4 -

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Samples: Operating Instructions

Generalità. Le malte da utilizzarsi parti principali di cui si compone un impianto di segnaletica sono: il plinto, il sostegno (palo), il segnale o il gruppo di segnali, ed in casi di impianto segnaletico più complesso, le paline per controventature (pali che sostengono l’impianto contro la forza del vento) le opere staffe di conservazione ancoraggio e la bulloneria. I plinti: dovranno essere confezionate realizzati in maniera analoga conglomerato cementizio, ed avere dimensioni tali, calcolate in funzione della natura dei materiali di cui è composto il sottofondo su cui impiantare il palo di sostegno, da assicurarne la perfetta stabilità e perpendicolarità rispetto al piano di calpestio. Le paline: realizzate in acciaio zincato a quelle esistenticaldo, a sezione circolare, con spessore e diametro indicati di seguito e lunghezza proporzionata alla quantità di segnali da sostenere ed all’altezza dal piano di calpestio prevista dal Codice della Strada, dovranno essere dotati di dispositivo antirotazione (scanalatura per tutta la lunghezza del palo, che evita la rotazione del segnale), di apposito foro all’estremità inferiore per l’inserimento dello spinotto necessario all’ancoraggio del palo al plinto e tappo di chiusura in plastica, all’estremità superiore. Per questo motivo si dovrà effettuare I segnali: realizzati in alluminio pressopiegato o scatolare con spessore mm. 25/10, dovranno avere, applicata sulla faccia anteriore, idonea pellicola rifrangente (H.G. o H.I.) e sulla faccia posteriore apposite scanalature o predisposizioni in acciaio zincato, atte a consentirne il fissaggio al palo con staffe e bulloni. I pezzi speciali: sono costituiti da pali con lunghezza fuori standard (prolunga per palo, prolunga con attacco a palina semaforica, palina per controventatura, mensole con attacco a muro ecc.) realizzati in acciaio zincato con sistema antirotazione e tappo di chiusura in plastica all’estremità superiore, dimensionati a seconda delle necessità e comunque su indicazione della D.L., che in sostituzione o in aggiunta al palo tradizionale, consentono una serie corretta installazione del segnale in condizioni di analisi fisico-chimicoparticolari necessità quali scarsa visibilità, quantitative impossibilità di installazione del palo o eccesso di pali. I materiali di consumo: sono costituiti da staffe di fissaggio antirotazione, bandella di fissaggio a palina semaforica completa di accessori per il serraggio della stessa (bandit), bulloni, rondelle e qualitative sulle malte esistentidadi realizzati in acciaio zincato, di dimensioni e lunghezza tali da assicurare la perfetta installazione del segnale sul palo in modo da calibrare qualsiasi condizione. I paletti ed archetti, le rastrelliere ed i dissuasori: dovranno essere realizzati in maniera ideale le composizioni dei nuovi agglomerati. Tali analisi saranno acciaio zincato e altri materiali che rispondano a carico dell'Appaltatore dietro espressa richiesta caratteristiche costruttive (dimensioni e colore) conformi alle leggi, regolamenti ed omologazioni specifiche e comunque rispondenti alle indicazioni della D.L. Ad ogni modo, la composizione delle malte, l'uso particolare di ognuna di esse nelle varie fasi e del lavoro, l'eventuale integrazione con additivi, inerti, resine, polveri di marmo, coccio pesto, particolari prodotti di sintesi chimica, ecc., saranno indicati dalla D.L. dietro autorizzazione degli organi preposti alla tutela dell'edificio oggetto di intervento. Nella preparazione delle malte si dovranno usare sabbie di granulometria e natura chimica appropriate. Saranno, in ogni caso, preferite le sabbie di tipo siliceo o calcareo, mentre andranno escluse quelle provenienti da rocce friabili o gassose; non dovranno contenere alcuna traccia di cloruri, solfati, materie argillose, terrose, limacciose e polverose. I componenti di tutti i tipi di malte dovranno essere mescolati a secco. L'impasto delle malte dovrà effettuarsi manualmente o con appositi mezzi meccanici e dovrà risultare omogeneo e di tinta uniforme. I vari componenti, con l'esclusione di quelli forniti in sacchi di peso determinato, dovranno ad ogni impasto essere misurati sia a peso sia a volumeCapitolato Speciale d’Appalto. La calce spenta in pasta installazione di tutto il nuovo materiale segnaletico dovrà essere accuratamente rimescolata in modo che conforme alle disposizioni sancite dal vigente Codice della Strada e relativo Regolamento di Attuazione (D.L. n° 285 del 30.04.92 e successive modificazioni ed integrazioni) ed a tal proposito sarà onere della Ditta appaltatrice anche la sua misurazione riesca semplice ed esatta. Tutti gli impasti dovranno essere preparati nella quantità necessaria per l'impiego immediato e possibilmente in prossimità del lavoro. I residui di impasto non utilizzati immediatamente dovranno essere gettati a rifiuto, fatta eccezione per quelli formati con calce comune che, il giorno stesso della loro miscelazione, potranno essere riutilizzati. Le modalità per la determinazione della resistenza a compressione verifica delle malte sono riportate nel D.M. 13 settembre 1993. I tipi di malta e le loro classi sono definite in rapporto alla composizione in volume secondo la tabella seguente (D.M. 9 gennaio 1987): Classe Tipo Composizione Cemento Calce aerea Calce idraulica Sabbia Pozzolana M4 Idraulica - - 1 3 - M4 Pozzolanica - 1 – – 3 M4 Bastarda 1 - 2 9 - M3 Bastarda 1 - 1 5 - M2 Cementizia 1 - 0,5 4 -installazioni esistenti.

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Samples: Capitolato Speciale d'Appalto

Generalità. Le malte a) È a carico dell’Appaltatore i. la fornitura dell’acqua: • di tutti gli impianti fissi di irrigazione presenti sul territorio; • erogata dalle fontanelle ad uso pubblico alimentate contestualmente all’alimentazione di tutti gli impianti fissi di irrigazione presenti sul territorio; • per altri usi ad utilizzo esclusivo per effettuare le bagnature mediante cisterne. L’Appaltatore pertanto ha l’obbligo di stipulare, con i costi di volturazione a proprio carico, appositi contratti con la gestione del Civico Acquedotto presso la società Alpi Acque S.p.A. – via Carello 5, Savigliano. ii. il controllo periodico di tutti gli impianti di irrigazione, secondo criteri e tempi necessari alla buona manutenzione dei medesimi. Devono essere obbligatoriamente controllati in particolare gli irrigatori, il funzionamento degli ugelli, la copertura del settore da utilizzarsi irrigare; iii. il controllo e l’eventuale sostituzione del filtro di ingresso ove presente; iv. la programmazione delle centraline; v. la sostituzione degli irrigatori non funzionanti o malfunzionanti, divelti etc. vi. la verifica completa dell’impianto di irrigazione alla sua apertura, comunicata all’Appaltatore dal Direttore dell’Esecuzione del Contratto della Stazione Appaltante, dopo la stagione invernale; in particolare si dovranno verificare l’eventuale otturazione degli ugelli di tutti gli irrigatori, l’ampiezza del raggio d’irrigazione, il funzionamento, la tenuta delle elettrovalvole e provvedere alle necessarie manutenzioni, ivi compresa la sostituzione delle pile nelle centraline a batterie. vii. il controllo costante della programmazione delle centraline e sua variazione nel corso della stagione vegetativa a seconda delle disposizioni del Direttore dell’Esecuzione del Contratto della Stazione Appaltante; viii. lo svuotamento dell’impianto di irrigazione alla sua chiusura stagionale ed il conseguente smontaggio del programmatore e consegna dello stesso al Direttore dell’Esecuzione del Contratto della Stazione Appaltante; ix. l’apposizione della numerazione progressiva, per le opere individuare l’impianto irriguo comunale, sull’anta dell’armadio in vetroresina contenente la centralina di conservazione dovranno essere confezionate irrigazione. b) Qualora si riscontrassero aree verdi non irrigate o non irrigate correttamente, o aiuole fiorite non irrigate o non irrigate correttamente, a seguito di semplice segnalazione scritta da parte del Direttore dell’Esecuzione del Contratto della Stazione Appaltante, l’Appaltatore a proprie spese, dovrà provvedere, entro 2 giorni dalla segnalazione, al ripristino degli impianti ed alla posa di tappeto di erba di prima scelta in maniera analoga rotoli, previa preventiva preparazione del terreno e/o la sostituzione delle fioriture con fioriture analoghe a quelle esistenti. Per questo motivo si dovrà effettuare una serie presenti. c) È a totale carico dell’Appaltatore il ripristino dei danni causati da terzi all’impianto di analisi fisico-chimicoirrigazione (danni vandalici, quantitative eventi atmosferici e qualitative sulle malte esistenti, in modo da calibrare in maniera ideale le composizioni danni causati dall’urto dei nuovi agglomerati. Tali analisi saranno a carico dell'Appaltatore dietro espressa richiesta della D.L. Ad ogni modo, la composizione delle malte, l'uso particolare di ognuna di esse nelle varie fasi del lavoro, l'eventuale integrazione con additivi, inerti, resine, polveri di marmo, coccio pesto, particolari prodotti di sintesi chimicaveicoli, ecc., saranno indicati dalla D.L. dietro autorizzazione degli organi preposti alla tutela dell'edificio oggetto di intervento. Nella preparazione delle malte si dovranno usare sabbie di granulometria e natura chimica appropriate. Saranno, in ogni caso, preferite le sabbie di tipo siliceo o calcareo, mentre andranno escluse quelle provenienti da rocce friabili o gassose; non dovranno contenere alcuna traccia di cloruri, solfati, materie argillose, terrose, limacciose e polverose. I componenti di tutti i tipi di malte dovranno essere mescolati a secco. L'impasto delle malte dovrà effettuarsi manualmente o con appositi mezzi meccanici e dovrà risultare omogeneo e di tinta uniforme. I vari componenti, con l'esclusione di quelli forniti in sacchi di peso determinato, dovranno ad ogni impasto essere misurati sia a peso sia a volume. La calce spenta in pasta dovrà essere accuratamente rimescolata in modo che la sua misurazione riesca semplice ed esatta. Tutti gli impasti dovranno essere preparati nella quantità necessaria per l'impiego immediato e possibilmente in prossimità del lavoro. I residui di impasto non utilizzati immediatamente dovranno essere gettati a rifiuto, fatta eccezione per quelli formati con calce comune che, il giorno stesso della loro miscelazione, potranno essere riutilizzati. Le modalità per la determinazione della resistenza a compressione delle malte sono riportate nel D.M. 13 settembre 1993. I tipi di malta e le loro classi sono definite in rapporto alla composizione in volume secondo la tabella seguente (D.M. 9 gennaio 1987): Classe Tipo Composizione Cemento Calce aerea Calce idraulica Sabbia Pozzolana M4 Idraulica - - 1 3 - M4 Pozzolanica - 1 – – 3 M4 Bastarda 1 - 2 9 - M3 Bastarda 1 - 1 5 - M2 Cementizia 1 - 0,5 4 -).

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Samples: Capitolato Speciale d'Appalto

Generalità. Le malte Lo stabilimento AMA di Ponte Malnome, situato nella zona di Ponte Galeria, ad ovest della città di Roma, occupa un’area di circa 90 mila mq (circa 300 x 300 metri lineari), all’interno della quale coesistono varie attività e realtà aziendali, tutte coordinate e regolamentate da utilizzarsi per le opere AMA SpA, che è anche proprietaria dell’intero impianto. L’ingresso di conservazione dovranno essere confezionate in maniera analoga a quelle esistenti. Per questo motivo si dovrà effettuare una serie Stabilimento strutturalmente è costituito da due varchi d’ingresso, attraverso i quali avviene l’accesso controllato e separato di analisi fisico-chimicotutti gli automezzi, quantitative e qualitative sulle malte esistentisia aziendali (ivi compresi mezzi adibiti alla raccolta RU, in modo da calibrare ingresso ed in maniera ideale le composizioni dei nuovi agglomerati. Tali analisi saranno uscita dallo stabilimento, autovetture aziendali, mezzi d’opera) che appartenenti a carico dell'Appaltatore dietro espressa richiesta della D.L. Ad ogni modofornitori di materie prime, la composizione delle maltepezzi di ricambio, l'uso particolare combustibili e reagenti, ditte di ognuna di esse nelle varie fasi del lavoro, l'eventuale integrazione con additivi, inerti, resine, polveri di marmo, coccio pesto, particolari prodotti di sintesi chimica, ecc., saranno indicati dalla D.L. dietro autorizzazione degli organi preposti alla tutela dell'edificio oggetto di interventomanutenzione. Nella preparazione fascia di edifici a contorno dei varchi di accesso sussistono gli uffici direzionali di stabilimento ed Impianto di termovalorizzazione (attualmente chiuso), i locali di servizio, quali depositi, magazzini, archivi, spogliatoi per il personale delle malte si dovranno usare sabbie di granulometria società del gruppo AMA SpA. Dette aree sono caratterizzate da intenso traffico veicolare e natura chimica appropriate. Sarannopedonale, concentrato, in ogni particolare, tra le 5.00 e le 19.30, in corrispondenza con l’inizio e la fine dei turni di raccolta meccanizzata dei rifiuti, dell’accesso del personale amministrativo di stabilimento, dell’accesso dei fornitori abituali e saltuari e delle ditte di manutenzione. L’area prospiciente l’ingresso di Stabilimento, costituita da una parte di piazzale carrabile ed un capannone in calcestruzzo adeguatamente attrezzato, è impegnata dalla stazione di trasferenza del multimateriale proveniente dalla raccolta differenziata urbana. All’interno della trasferenza sono presenti stabilmente un escavatore dotato di polipo idraulico ed una pala meccanica, utilizzati da personale AMA addestrato al caricamento dei rifiuti dalla trasferenza al vettore di trasporto dei rifiuti. L’attività di trasferenza è attiva dal lunedì al sabato a partire dalle ore 6.00 e fino alle ore 19.00. Le attività di scarico degli autocompattatori e veicoli leggeri aziendali provenienti dai giri di raccolta sono concentrate in tre fasce orarie: - 8.30 – 10.30; - 11.30 – 13.30; - 16.30 – 18.00. Il numero di macchine che scaricano presso l’area di trasferenza è variabile ed è compreso tra le 3 – 5 macchine la mattina e le 4 – 6 il pomeriggio. Il caricamento del materiale sugli autocarri dei vettori trasportatori viene anch’esso effettuato su tre fasce orarie: - 6.30 – 9.00; - 11.00 – 13.00; - 15.00 – 17.00. Il numero di ritiri del multimateriale da portare a destino è anch’esso variabile e compreso tra 2 – 3 ritiri la mattina e 1 o 2 il pomeriggio. I veicoli utilizzati dai vettori per il carico ed il trasferimento del multimateriale sono autotreni ovvero autoarticolati. Nelle fasce orarie comprese tra le 11.00 e le 13.30 e tra le 15.00 e le 18.00, è possibile una presenza contemporanea di veicoli aziendali e autocarri dei vettori. In questo caso, preferite le sabbie al fine di tipo siliceo evitare rischi interferenziali, l’accesso alla trasferenza è regolamentato consentendo una sola operazione per volta, che sia di scarico del multimateriale da parte dei veicoli aziendali o calcareodi carico da parte dei trasportatori. Ad ovest dell’area di trasferenza, mentre andranno escluse quelle nel piazzale antistante il parcheggio degli automezzi per la raccolta meccanizzata dei rifiuti, sono state collocate tre postazioni fisse per il trasbordo delle varie frazioni (indifferenziata e carta), dei rifiuti provenienti dalla raccolta stradale da rocce friabili o gassose; non dovranno contenere alcuna traccia parte di cloruriveicoli satellite che operano sul territorio comunale. Sono collocate nell’area limitrofa al piazzale delle postazioni di macchina madre per il trasbordo di altre frazioni di rifiuti differenziati (organico, solfatimultimateriale), materie argillosea supporto delle attività di raccolta e trasporto nei casi di necessità. Infine, terrosesono stati posizionati dei cassoni scarrabili per il trasbordo e trasporto (da parte di ditta terza) di rifiuti raccolti intorno ai contenitori stradali. Le postazioni di trasbordo sono presenti 24/24h e sono presidiate da personale di piazzale appositamente adibito ed istruito al controllo delle operazioni di trasbordo ed al mantenimento del piazzale in condizioni di ordine e pulizia. A disposizione del personale di piazzale, limacciose e polverosein prossimità dell’area di trasbordo è stato collocato un gabbiotto per la protezione dagli agenti atmosferici. I componenti di tutti i tipi di malte dovranno essere mescolati a secco. L'impasto delle malte dovrà effettuarsi manualmente o con appositi mezzi meccanici e dovrà risultare omogeneo e di tinta uniforme. I vari componenti, con l'esclusione di quelli forniti in sacchi di peso determinato, dovranno ad ogni impasto essere misurati sia a peso sia a volume. La calce spenta in pasta dovrà essere accuratamente rimescolata in modo che la sua misurazione riesca semplice ed esatta. Tutti gli impasti dovranno essere preparati nella quantità necessaria per l'impiego immediato e possibilmente Proseguendo lungo il perimetro ovest dello stabilimento in prossimità del lavoromuro di confine della proprietà è stata collocata una gru montata su un manufatto metallico. I residui Tale attrezzatura è necessaria all’estrazione in sicurezza dei contenitori stradali caduti nella bocca di impasto non utilizzati immediatamente dovranno essere gettati carico degli automezzi della raccolta meccanizzata a rifiutocausa di guasti od errate manovre di vuotatura. La movimentazione della gru è affidata al personale tecnico delle officine, fatta eccezione per quelli formati con calce comune che, la conduzione dell’automezzo e movimentazione dell’attrezzatura alza-voltacontenitori è in carico agli autisti mezzi pesanti. All’interno del capannone limitrofo all’impianto di lavaggio automezzi è stata realizzato il giorno stesso della loro miscelazione, potranno essere riutilizzati. Le modalità deposito del sale ed è stato installato l’impianto per la determinazione trito-vagliatura del sale marino da utilizzare durante le operazioni di disgelo stradale. L’impianto, funziona in automatico; il carico del sale avviene con l’impiego di una pala meccanica che preleva il sale da quello depositato nell’area di stoccaggio posta in prossimità del vaglio. Più o meno a metà e per la quasi totalità della resistenza larghezza dell’area di stabilimento da ovest ad est, è situata una fascia di edifici in disuso che costituiscono il corpo del vecchio stabilimento, attualmente in attesa di ristrutturazione e riqualificazione. Questi edifici dividono l’ingresso dello stabilimento, la zona uffici e servizi dall’area operativa occupata: - dagli uffici dell’autorimessa con compiti di organizzazione e svolgimento dei servizi giornalieri per la raccolta meccanizzata e il trasporto dei rifiuti solidi urbani sul territorio comunale, principalmente relativo alla zona ovest della città di Roma. Dall’ingresso dello stabilimento nell’arco delle 24 ore, si registra un flusso medio di circa 520 tra entrate e uscite, con una maggiore concentrazione di automezzi, circa 104, in corrispondenza del turno di mattina (uscita per servizio tra le ore 5:30-6:30; entrata in stabilimento dopo il servizio tra le ore 10-11.30); - dalle officine e dai locali officina affidati a compressione FARID SpA e OMB Srl per la manutenzione ordinaria e straordinaria del parco mezzi; - dalle aree di parcheggio e rimessaggio dei veicoli operativi (circa 272 mezzi pesanti) in servizio nell’arco delle malte 24 ore di cui AMA si serve per le attività di gestione rifiuti ad essa affidate. Quale supporto e contorno a dette attività, all’interno dello stabilimento sono riportate nel D.M. 13 settembre 1993presenti: - impianti per il lavaggio; - impianti per il rifornimento degli automezzi; - magazzini per i ricambi dei complessivi meccanici; - depositi di oli idraulici; - impianto di depurazione acque reflue. I tipi Parte della superficie di malta e le loro classi sono definite stabilimento e, precisamente, l’area collocata a nord-est dell’ingresso, oltre il corpo di edifici in rapporto alla composizione in volume secondo la tabella seguente (D.M. 9 gennaio 1987): Classe Tipo Composizione Cemento Calce aerea Calce idraulica Sabbia Pozzolana M4 Idraulica - - 1 3 - M4 Pozzolanica - 1 – – 3 M4 Bastarda 1 - 2 9 - M3 Bastarda 1 - 1 5 - M2 Cementizia 1 - 0,5 4 -disuso, è interamente occupata dall’impianto di termovalorizzazione dei rifiuti speciali ospedalieri non pericolosi o a solo rischio infettivo, attualmente fermo. .

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Samples: Documento Unico Di Valutazione Dei Rischi Da Interferenze

Generalità. 1) Le malte da utilizzarsi per le opere tubazioni di conservazione collegamento al terminale di recapito predisposto dal Gestore provenienti dall’area privata dovranno avere area della sezione interna non superiore a quella della tubazione su cui si innestano. L'innesto di tali tubazioni al terminale di recapito dovrà essere confezionate in maniera analoga realizzato a quelle esistenti. Per questo motivo si dovrà effettuare una serie di analisi fisico-chimico, quantitative e qualitative sulle malte esistenti, perfetta tenuta idraulica ed in modo da calibrare evitare qualsiasi riduzione della sezione utile della tubazione di allacciamento. 2) Le tubazioni di collegamento potranno essere realizzate in maniera ideale PVC, grés ceramico, polietilene ad alta densità. 3) Nessuno degli apparecchi di scarico della fognatura interna dello stabile, compresi i pozzetti dei cortili, dovrà avere la bocca di captazione delle acque ad un livello inferiore al piano stradale. A richiesta del Proprietario il Gestore potrà concedere l’uso di scarichi con la bocca di captazione ad un livello inferiore al piano stradale , purché vengano adottate tutte le composizioni dei nuovi agglomeratiopportune precauzioni atte ad evitare il ritorno delle acque all’interno del fabbricato in caso di funzionamento in pressione della rete fognaria gestita. Tali analisi saranno a carico dell'Appaltatore dietro espressa richiesta della D.L. Ad ogni modoResta inteso che la concessione di tale deroga non comporta alcuna assunzione di responsabilità da parte del Gestore. 4) Salvo casi eccezionali, la composizione delle maltetutti i manufatti idraulici privati (pozzetti degrassatori, l'uso particolare fosse Imhoff, impianti di ognuna di esse nelle varie fasi del lavoro, l'eventuale integrazione con additivi, inerti, resine, polveri di marmo, coccio pesto, particolari prodotti di sintesi chimicasollevamento, ecc.) andranno posizionati in area privata. 5) Nei casi di allacciamento delle acque reflue domestiche alla rete fognaria nera, saranno indicati dalla D.L. dietro autorizzazione degli organi preposti alla tutela dell'edificio oggetto di intervento. Nella preparazione delle malte si dovranno usare sabbie di granulometria e natura chimica appropriate. Sarannodovrà essere realizzato un pozzetto posto in prossimità confine all’interno della proprietà, in ogni caso, preferite le sabbie di tipo siliceo o calcareo, mentre andranno escluse quelle provenienti da rocce friabili o gassose; non dovranno contenere alcuna traccia di cloruri, solfati, materie argillose, terrose, limacciose e polverose. I componenti a valle di tutti i tipi manufatti eventualmente prescritti, contenente un sifone tipo Firenze a 2 tappi di malte dovranno essere mescolati ispezione adeguatamente ventilato (vedi annesso 1), dello stesso diametro della tubazione di immissione. 6) In relazione a secco. L'impasto delle malte dovrà effettuarsi manualmente o con appositi mezzi meccanici e dovrà risultare omogeneo e di tinta uniforme. I vari componenti, con l'esclusione di quelli forniti in sacchi di peso determinato, dovranno ad ogni impasto essere misurati sia a peso sia a volume. La calce spenta in pasta dovrà essere accuratamente rimescolata in modo che la sua misurazione riesca semplice ed esatta. Tutti gli impasti dovranno essere preparati nella quantità necessaria per l'impiego immediato e possibilmente in prossimità particolari situazioni tecnico-funzionali del lavoro. I residui di impasto non utilizzati immediatamente dovranno essere gettati a rifiuto, fatta eccezione per quelli formati con calce comune chesistema fognario, il giorno stesso della loro miscelazioneGestore si riserva la facoltà, potranno essere riutilizzatiin funzione delle caratteristiche delle reti e degli impianti gestiti, di imporre l’installazione di pozzetti degrassatori, fosse tipo Imhoff con o senza filtri batterici e/o sistemi di trattamento più specifici di norma non previsti nelle diverse situazioni descritte al paragrafo 3.3 del presente allegato. 7) Il dimensionamento di tali impianti andrà effettuato sulla base del numero degli abitanti equivalenti (A.E.) riferibili allo scarico. Le modalità A tale scopo si definiscono i seguenti parametri indicativi: Residenziale (stimato sulla superficie delle singole camere da letto) 1 A.E. per superfici fino a 14 m2 2 A.E. per superfici comprese tra 14 e 20 m2 1 A.E. aggiuntivo ogni 6 m2 di superficie eccedenti i 20 m2 Xxxxxxxx e complessi ricettivi 1 A.E. per avventore stimato sulla capacità ricettiva complessiva (la determinazione della resistenza a compressione potenzialità ricettiva è determinata sulla base degli atti di autorizzazione sanitaria o usando il criterio del conteggio dei posti letto come per le civili abitazioni) Fabbriche, laboratori Artigiani 1 A.E. ogni 2 dipendenti fissi e stagionali calcolati nel periodo di maggiore attività Ditte e uffici commerciali 1 A.E. ogni 3 dipendenti fissi e stagionali calcolati nel periodo di maggiore attività Mense 1 A.E. ogni 3 persone risultanti dalla somma del personale dipendente e dal numero di avventori (il numero degli avventori è calcolato dividendo le superfici complessive delle malte sono riportate nel D.M. 13 settembre 1993sale da pranzo per 1 m2). I tipi Ristoranti e trattorie 1 A.E. ogni 3 persone risultanti dalla somma del personale dipendente e del numero di malta avventori (il numero degli avventori è calcolato dividendo le superfici complessive delle sale da pranzo per 1,20 m2). Bar, circoli, club 1 A.E. ogni 7 persone risultanti dalla somma del personale dipendente e del numero di avventori (il numero degli avventori è calcolato dividendo le loro classi sono definite in rapporto alla composizione in volume secondo la tabella seguente (D.M. 9 gennaio 1987): Classe Tipo Composizione Cemento Calce aerea Calce idraulica Sabbia Pozzolana M4 Idraulica - - superfici complessive per 1,20 m2). Cinema, stadi, teatri 1 3 - M4 Pozzolanica - A.E. ogni 30 unità di capacità massima ricettiva rilevata dai provvedimenti di agibilità ex TULPS Scuole 1 – – 3 M4 Bastarda 1 - 2 9 - M3 Bastarda 1 - 1 5 - M2 Cementizia 1 - 0,5 4 -A.E. ogni 10 alunni stimati sulla potenzialità ricettiva complessiva

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Samples: Regolamento Del s.i.i.

Generalità. Le malte da utilizzarsi Porto Conte Ricerche mette a disposizione del Gestore i locali per l’espletamento del servizio bar e quelli destinati alla preparazione, distribuzione e consumazione dei pasti, della gastronomia e delle bevande ed all'immagazzinamento dei generi necessari all'espletamento di entrambi i servizi. Gli standard minimi di qualità e le opere di conservazione dovranno essere confezionate in maniera analoga a quelle esistenti. Per questo motivo si dovrà effettuare una serie di analisi fisico-chimico, quantitative relative specifiche tecniche sono quelli riportati nel presente Capitolato e qualitative sulle malte esistenti, in modo da calibrare in maniera ideale le composizioni dei nuovi agglomeratinei vari allegati che ne costituiscono parte integrante e sostanziale. Tali analisi saranno standard sono da considerarsi minimi. Alla scadenza del contratto il Gestore dovrà riconsegnare a carico dell'Appaltatore dietro espressa richiesta Porto Conte Ricerche tutti i beni riportati nel “Verbale d'inventario e consegna” redatto in sede di affidamento dell'incarico, nello stato e nelle quantità risultanti all'atto della D.L. Ad ogni modoconsegna, fatto salvo il normale deterioramento dei medesimi a seguito di un corretto utilizzo. Sarà addebitato al Gestore quanto risulterà danneggiato per incuria o dolo. Porto Conte Ricerche si riserva di effettuare in qualsiasi momento, e senza preavviso, controlli sui servizi e sui generi alimentari immessi al consumo, avvalendosi del Comitato Mensa, effettuando eventualmente anche i prelievi ritenuti necessari per verificare la composizione rispondenza degli alimenti e delle maltebevande a quanto previsto dalle vigenti disposizioni di legge in materia d'igiene, l'uso particolare di ognuna di esse nelle varie fasi del lavoroconservazione e manipolazione. Il Gestore é tenuto a provvedere, l'eventuale integrazione con additivia sue cura e spese, inerti, resine, polveri di marmo, coccio pesto, particolari prodotti di sintesi chimica, ecc., saranno indicati dalla D.L. dietro autorizzazione degli organi preposti alla tutela dell'edificio oggetto di intervento. Nella preparazione delle malte si dovranno usare sabbie di granulometria all'approvvigionamento e natura chimica appropriate. Saranno, in ogni caso, preferite le sabbie di tipo siliceo o calcareo, mentre andranno escluse quelle provenienti da rocce friabili o gassose; non dovranno contenere alcuna traccia di cloruri, solfati, materie argillose, terrose, limacciose e polverose. I componenti conservazione di tutti i tipi generi alimentari e bevande, ed al relativo stoccaggio degli stessi presso i locali adibiti a deposito o negli appositi frigoriferi. Il Gestore dovrà inoltre fornire i detersivi, prodotti, materiali e beni strumentali occorrenti all'espletamento di malte dovranno essere mescolati a seccotutte le operazioni di pulizia e sanificazione. L'impasto delle malte dovrà effettuarsi manualmente o con appositi mezzi meccanici e dovrà risultare omogeneo e di tinta uniforme. I vari componenti, con l'esclusione di quelli forniti in sacchi di peso determinato, dovranno Il Gestore s'impegna ad ogni impasto essere misurati sia a peso sia a volume. La calce spenta in pasta dovrà essere accuratamente rimescolata in modo che effettuare la sua misurazione riesca semplice ed esatta. Tutti gli impasti dovranno essere preparati nella quantità necessaria per l'impiego immediato e possibilmente in prossimità del lavoro. I residui di impasto non utilizzati immediatamente dovranno essere gettati a rifiuto, fatta eccezione per quelli formati con calce comune che, il giorno stesso della loro miscelazione, potranno essere riutilizzati. Le modalità per la determinazione della resistenza a compressione delle malte sono riportate nel D.M. 13 settembre 1993. I tipi di malta e le loro classi sono definite in rapporto alla composizione in volume raccolta dei rifiuti secondo la tabella seguente (D.M. 9 gennaio 1987): Classe Tipo Composizione Cemento Calce aerea Calce idraulica Sabbia Pozzolana M4 Idraulica - - 1 3 - M4 Pozzolanica - 1 – – 3 M4 Bastarda 1 - 2 9 - M3 Bastarda 1 - 1 5 - M2 Cementizia 1 - 0,5 4 -normativa vigente presso il Comune di Alghero in materia di raccolta differenziata.

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Samples: Servizi Di Ristorazione E Gestione Del Bar, Pulizie E Servizi Alberghieri

Generalità. Le malte 9.1 La sottoscrizione o l’utilizzo di una Carta costituisce accettazione da utilizzarsi per le opere parte del Cliente dei presenti Termini e Condizioni Generali. 9.2 Abbiamo la facoltà unilaterale di conservazione dovranno essere confezionate variare, integrare o annullare una qualsiasi disposizione del presente Accordo ed eventuali modifiche al presente Accordo saranno comunicate al Cliente. 9.3 Abbiamo la facoltà di trasferire o cedere in maniera analoga a quelle esistenti. Per questo motivo si dovrà effettuare una serie di analisi fisico-chimicotutto o in parte i diritti e gli obblighi, quantitative e qualitative sulle malte esistenti, ai sensi del presente Accordo (ivi compresi in modo da calibrare in maniera ideale le composizioni dei nuovi agglomerati. Tali analisi saranno a carico dell'Appaltatore dietro espressa richiesta della D.L. Ad ogni modovia non limitativa il trasferimento, la composizione cessione o il factoring di debiti o crediti) a terzi (ivi comprese in via non limitativa le Società Affiliate), previa Notifica per Iscritto. Altresì, abbiamo la facoltà insindacabile, e senza obbligo di Notifica, di nominare un agente o un appaltatore per la negoziazione e/o la sottoscrizione del presente Accordo e con il presente atto il Cliente dà espressamente il proprio consenso scritto a tale nomina. Il Cliente ha la facoltà di trasferire o cedere i propri diritti e obblighi ai sensi del presente Accordo salvo nostro previo consenso scritto. 9.4 Ogni clausola del presente Accordo è indipendente e a sé stante, e ove fosse dichiarata nulla o invalida, tale nullità o invalidità non potrà in alcun modo inficiare l’interpretazione o l’efficacia di qualsiasi altra clausola dell’Accordo. 9.5 Il presente Accordo costituisce la manifestazione integrale delle malte, l'uso particolare intese intervenute con il Cliente in merito all’uso delle Carte e annulla e sostituisce ogni altro precedente accordo e patto (scritto o verbale). Eventuali termini e condizioni forniti dal Cliente non saranno applicabili al presente Accordo. 9.6 I titoli usati nei presenti Termini e Condizioni Generali sono inseriti a solo scopo di ognuna convenienza e non ne potranno influenzare l’interpretazione. 9.7 Il presente Accordo e le forniture di esse nelle varie fasi del lavoro, l'eventuale integrazione Beni realizzate in congiunzione con additivi, inerti, resine, polveri di marmo, coccio pesto, particolari prodotti di sintesi chimica, ecc.l’uso della Carta, saranno indicati dalla D.L. dietro autorizzazione degli organi preposti retti e interpretati ai sensi del diritto italiano. Il Cliente accetta irrevocabilmente di affidarsi alla tutela dell'edificio oggetto competenza esclusiva del Foro di intervento. Nella preparazione delle malte si dovranno usare sabbie di granulometria e natura chimica appropriate. Saranno, in ogni caso, preferite le sabbie di tipo siliceo o calcareo, mentre andranno escluse quelle provenienti da rocce friabili o gassose; non dovranno contenere alcuna traccia di cloruri, solfati, materie argillose, terrose, limacciose e polverose. I componenti di tutti i tipi di malte dovranno essere mescolati a secco. L'impasto delle malte dovrà effettuarsi manualmente o con appositi mezzi meccanici e dovrà risultare omogeneo e di tinta uniforme. I vari componenti, con l'esclusione di quelli forniti in sacchi di peso determinato, dovranno ad ogni impasto essere misurati sia a peso sia a volume. La calce spenta in pasta dovrà essere accuratamente rimescolata in modo che la sua misurazione riesca semplice ed esatta. Tutti gli impasti dovranno essere preparati nella quantità necessaria per l'impiego immediato e possibilmente in prossimità del lavoro. I residui di impasto non utilizzati immediatamente dovranno essere gettati a rifiuto, fatta eccezione per quelli formati con calce comune che, il giorno stesso della loro miscelazione, potranno essere riutilizzati. Le modalità per la determinazione della resistenza a compressione delle malte sono riportate nel D.M. 13 settembre 1993. I tipi di malta e le loro classi sono definite in rapporto alla composizione in volume secondo la tabella seguente (D.M. 9 gennaio 1987): Classe Tipo Composizione Cemento Calce aerea Calce idraulica Sabbia Pozzolana M4 Idraulica - - 1 3 - M4 Pozzolanica - 1 – – 3 M4 Bastarda 1 - 2 9 - M3 Bastarda 1 - 1 5 - M2 Cementizia 1 - 0,5 4 -Lucca.

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Samples: Contract for Card Services

Generalità. Le malte da utilizzarsi Quale regola generale si intende che tutti i materiali, apparecchiature e componenti, previsti per le opere di conservazione la realizzazione degli impianti dovranno essere confezionate muniti del Marchio Italiano di Qualità (IMQ) e/o del contrassegno CEI o di altro Marchio e/o Certificazione equivalente. Tali materiali e apparecchiature saranno nuovi, di alta qualità, di sicura affidabilità, completi di tutti gli elementi accessori necessari per la loro messa in maniera analoga opera e per il corretto funzionamento, anche se non espressamente citati nella documentazione di progetto; inoltre, dovranno essere conformi, oltre che alle prescrizioni contrattuali, anche a quelle esistentiquanto stabilito da Xxxxx, Regolamenti, Circolari e Normative Tecniche vigenti (UNI, CEI UNEL ecc.), anche se non esplicitamente menzionate. Si potranno mettere in opera solamente dopo l'accettazione della Direzione dei Lavori e in caso di controversia, si procederà ai sensi dell'art. 164 del D.P.R. n. 207/2010. Per quanto non espresso nel presente Capitolato Speciale d'Appalto, relativamente all'accettazione, qualità e impiego dei materiali, alla loro provvista, il luogo della loro provenienza e l'eventuale sostituzione di quest'ultimo, si applica rispettivamente l'art. 167 del D.P.R. n. 207/2010 e gli articoli 16 e 17 del Capitolato Generale d'Appalto di cui al D.M. 145/2000. Il Direttore dei Lavori si riserva il diritto di autorizzarne l’impiego o di richiederne la sostituzione, a suo insindacabile giudizio, senza che per questo motivo si possano essere richiesti indennizzi o compensi suppletivi di qualsiasi natura e specie. Tutti i materiali che verranno scartati dal Direttore dei Lavori, dovranno essere immediatamente sostituiti, siano essi depositati in cantiere, completamente o parzialmente in opera, senza che l’Appaltatore abbia nulla da eccepire. Dovranno quindi essere sostituiti con materiali idonei rispondenti alle caratteristiche e ai requisiti richiesti. Salvo diverse disposizioni del Direttore dei Lavori, nei casi di sostituzione i nuovi componenti dovranno essere della stessa marca, modello e colore di quelli preesistenti, la cui fornitura sarà computata con i prezzi degli elenchi allegati. Per comprovati motivi, in particolare nel caso di componenti non più reperibili sul mercato, l'Appaltatore dovrà effettuare una serie un’accurata ricerca al fine di reperirne i più simili a quelli da sostituire sia a livello tecnico-funzionale che estetico. Tutti i materiali, muniti della necessaria documentazione tecnica, dovranno essere sottoposti, prima del loro impiego, all'esame del Direttore dei Lavori, affinché essi siano riconosciuti idonei e dichiarati accettabili. L'accettazione dei materiali, delle apparecchiature e degli impianti è vincolata dall'esito positivo di tutte le verifiche prescritte dalle norme o richieste dal Direttore dei Lavori, che potrà effettuare in qualsiasi momento (preliminarmente o anche ad impiego già avvenuto) gli opportuni accertamenti, visite, ispezioni, prove, analisi fisico-chimicoe controlli. Tutti i materiali per i quali è prevista l’omologazione, quantitative o certificazione similare, da parte dell'I.N.A.I.L., VV.F., A.S.L. o altro Ente preposto saranno accompagnati dal documento attestante detta omologazione. Tutti i materiali e qualitative sulle malte esistenti, in modo da calibrare in maniera ideale le composizioni dei nuovi agglomerati. Tali analisi saranno apparecchiature impiegate e le modalità del loro montaggio dovranno essere tali da: a) garantire l'assoluta compatibilità con la funzione cui sono preposti; b) armonizzarsi a carico dell'Appaltatore dietro espressa richiesta della D.L. Ad ogni modo, la composizione delle malte, l'uso particolare di ognuna di esse nelle varie fasi del lavoro, l'eventuale integrazione con additivi, inerti, resine, polveri di marmo, coccio pesto, particolari prodotti di sintesi chimica, ecc., saranno indicati dalla D.L. dietro autorizzazione degli organi preposti alla tutela dell'edificio quanto già esistente nell’ambiente oggetto di intervento. Nella preparazione Tutti gli interventi e i materiali impiegati in corrispondenza delle malte si dovranno usare sabbie di granulometria e natura chimica appropriate. Saranno, in ogni caso, preferite le sabbie di tipo siliceo o calcareo, mentre andranno escluse quelle provenienti da rocce friabili o gassose; non dovranno contenere alcuna traccia di cloruri, solfati, materie argillose, terrose, limacciose e polverose. I componenti di tutti i tipi di malte compartimentazioni antincendio verticali ed orizzontali dovranno essere mescolati a secco. L'impasto delle malte dovrà effettuarsi manualmente o con appositi mezzi meccanici e dovrà risultare omogeneo e di tinta uniforme. I vari componenti, con l'esclusione di quelli forniti in sacchi di peso determinato, dovranno ad ogni impasto essere misurati sia a peso sia a volumetali da non degradarne la Classe REI. La calce spenta in pasta dovrà essere accuratamente rimescolata in modo Stazione Appaltante si riserva la facoltà di fornire alla Ditta aggiudicataria, qualora lo ritenesse opportuno, tutti o parte dei materiali da utilizzare, senza che la sua misurazione riesca semplice ed esatta. Tutti gli impasti dovranno essere preparati nella quantità necessaria questa possa avanzare pretese o compensi aggiuntivi per l'impiego immediato e possibilmente in prossimità del lavoro. I residui di impasto non utilizzati immediatamente dovranno essere gettati a rifiuto, fatta eccezione per quelli formati con calce comune che, il giorno stesso della loro miscelazione, potranno essere riutilizzati. Le modalità le prestazioni che deve fornire per la determinazione della resistenza a compressione delle malte sono riportate nel D.M. 13 settembre 1993. I tipi di malta e le loro classi sono definite messa in rapporto alla composizione in volume secondo la tabella seguente (D.M. 9 gennaio 1987): Classe Tipo Composizione Cemento Calce aerea Calce idraulica Sabbia Pozzolana M4 Idraulica - - 1 3 - M4 Pozzolanica - 1 – – 3 M4 Bastarda 1 - 2 9 - M3 Bastarda 1 - 1 5 - M2 Cementizia 1 - 0,5 4 -opera.

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Samples: Construction Contract

Generalità. Le malte Nel presente articolo vengono trattati i materiali ed i magisteri inerenti il ripristino di elementi strutturali in c.a. e c.a.p., con particolare riferimento all'intradosso delle travi da utilizzarsi per le opere di conservazione dovranno essere confezionate in maniera analoga a quelle esistenti. Per questo motivo si dovrà effettuare una serie di analisi fisico-chimico, quantitative e qualitative sulle malte esistentiponte, in modo presenza di cavità nel calcestruzzo che siano aperte e visibili, oppure occulte o che si manifestino successi– vamente durante le fasi di lavorazione. Si terrà presente, in linea generale, che scopo del ripristino dei conglomerati cementizi con feno– meni di degrado superficiale e/o in presenza di cavità nella massa di calcestruzzo è di: – ricreare la sagoma di progetto del manufatto in corrispondenza dei punti degradati; – riempire le cavità; ciò garantendo sia la monoliticità tra il vecchio calcestruzzo ed il materiale con cui viene eseguito il ripristino, sia la resistenza agli agenti aggressivi dell'ambiente d'esercizio. Le indagini preliminari al progetto di ripristino hanno individuato le zone in cui si sono evidenziate delle cavità da calibrare risanare secondo le tecniche successivamente descritte. Nel caso specifico le cavità si presentano generalmente nella parte inferiore del martello delle tra– vi, tra i quarti della trave e la sezione di mezzeria, dove i cavi di precompressione si trovano nella posizione più bassa e tra loro raggruppati. Con molta probabilità è stata proprio l'eccessiva mutua vicinanza delle guaine ad impedire che il calcestruzzo penetrasse tra le stesse; inoltre, l'effetto tappo prodotto dal gruppo di guaine posi– zionate in maniera ideale le composizioni dei nuovi agglomeraticorrispondenza del raccordo anima–martello, unito probabilmente ad una non efficace vibrazione, ha impedito il regolare getto del calcestruzzo e conseguentemente la formazione di vuoti anche al disotto delle guaine. Tali analisi saranno In tal caso l'intradosso della trave si presenta apparentemente integro (salvo fenomeni di degrado superficiale riconducibili agli agenti atmosferici) ma in realtà è costituito da una sottile “crosta" di malta, ovvero della sola parte di fino del getto che è riuscita in tali condizioni a carico dell'Appaltatore dietro espressa richiesta della D.L. Ad ogni modo, la composizione delle malte, l'uso particolare di ognuna di esse nelle varie fasi raggiungere il fon– do del lavoro, l'eventuale integrazione con additivi, inerti, resine, polveri di marmo, coccio pesto, particolari prodotti di sintesi chimica, ecc., saranno indicati dalla D.L. dietro autorizzazione degli organi preposti alla tutela dell'edificio oggetto di interventocassero. Nella preparazione fase di indagine precedente il progetto le cavità sono state individuate ed aperte mediante martellamento a mano dell'intradosso delle malte si dovranno usare sabbie di granulometria e natura chimica appropriatetravi. Saranno, in ogni caso, preferite le sabbie di tipo siliceo o calcareo, mentre andranno escluse quelle provenienti da rocce friabili o gassose; non dovranno contenere alcuna traccia di cloruri, solfati, materie argillose, terrose, limacciose e polverose. I componenti di tutti Nei paragrafi seguenti vengono definiti i tipi di malte dovranno essere mescolati a secco. L'impasto delle malte dovrà effettuarsi manualmente o con appositi mezzi meccanici e dovrà risultare omogeneo e di tinta uniforme. I vari componentimateriali, con l'esclusione di quelli forniti in sacchi di peso determinatoi loro requisiti e prestazioni, dovranno ad ogni impasto essere misurati sia a peso sia a volume. La calce spenta in pasta dovrà essere accuratamente rimescolata in modo che la sua misurazione riesca semplice ed esatta. Tutti gli impasti dovranno essere preparati nella quantità necessaria per l'impiego immediato e possibilmente in prossimità del lavoro. I residui di impasto non utilizzati immediatamente dovranno essere gettati a rifiuto, fatta eccezione per quelli formati con calce comune che, il giorno stesso della loro miscelazione, potranno essere riutilizzati. Le modalità per la determinazione della resistenza a compressione delle malte sono riportate nel D.M. 13 settembre 1993. I tipi di malta e da applicare secondo le loro classi sono definite in rapporto alla composizione in volume secondo la tabella seguente (D.M. 9 gennaio 1987): Classe Tipo Composizione Cemento Calce aerea Calce idraulica Sabbia Pozzolana M4 Idraulica - - 1 3 - M4 Pozzolanica - 1 – – 3 M4 Bastarda 1 - 2 9 - M3 Bastarda 1 - 1 5 - M2 Cementizia 1 - 0,5 4 -tecniche indicate.

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Samples: Capitolato Speciale D’appalto

Generalità. Le malte da utilizzarsi per strutture in conglomerato cementizio semplice o armato, normali o precompresse, dovranno essere realizzate conferememente agli elaborati del progetto esecutivo. L'Impresa dovrà provvedere a sua cura e spese all’elaborazione di eventuali particolari costruttivi di dettaglio relativi a tutte le opere incluse nell’appalto, strettamente legati alle proprie specifiche modalità operative e ai fornitori scelti, e in particolare: - le strutture prefabbricate, le quali devono ripettare quanto prescritto nel paragrafo specifico che seguirà (travi prefabbricate in c.a.p. principali dell’impalcato dei sovrappassi, tubi, scatolari, pozzetti, piastre, apparecchi di conservazione appoggio e giunti); - fondazioni dei sostegni dei cartelli segnaletici; - fondazioni dei sostegni degli apparecchi illuminanti e delle torri faro. Dovranno essere elaborate le relative relazioni di xxxxxxx e i disegni costruttivi di dettaglio e dovranno essere confezionate consegnati alla D.L. e approvati dalla medesima prima della realizzazione o messa in maniera analoga a quelle esistenti. Per questo motivo si dovrà effettuare una serie di analisi fisico-chimico, quantitative e qualitative sulle malte esistentiopera, in modo da calibrare in maniera ideale poter rispettare i tempi di esecuzione prescritti dal cronoprogramma. Potranno essere accettate pertanto esclusivamente eventuali modifiche di dettaglio strettamente legati alle proprie specifiche modalità operative e ai fornitori scelti, purchè siano rispettate le composizioni dei nuovi agglomerati. Tali analisi saranno a carico dell'Appaltatore dietro espressa richiesta della D.L. Ad ogni mododimensioni, la composizione tipologia e la caratteristiche di tutte le parti costituenti le strutture previste dal progetto. Ovviamente tutte le strutture previste in opera dovranno essere esattamente corrispondenti al progetto, fatta eccezione di leggere modifiche strettamente necessarie e legate alla discrezionalità da parte dell’Impresa nella scelta del fornitore delle malteopere pre-fabbricate in c.a., l'uso particolare o c.a.p. o acciaio o altro materiale quali travi prefabbricate, barriere di ognuna contenimento, barriere antirumore, sostegni segnaletici, sostegni di esse nelle varie fasi del lavoroapparecchi illuminanti, l'eventuale integrazione con additivitorri faro, inertitubi, resine, polveri di marmo, coccio pesto, particolari prodotti di sintesi chimicascatolari e pozzetti prefabbricati, ecc... purchè siano corrispondenti alle prescrizioni del presente capitolato e delle voci di elenco xxxxxx. Le verifiche e le elaborazioni di cui sopra saranno condotte osservando tutte le vigenti disposizioni di legge e le norme emanate in materia. In particolare l’Impresa sarà tenuta all'osservanza: - della legge 5 novembre 1971, saranno indicati dalla D.L. dietro autorizzazione degli organi preposti n. 1086 “Norme per la disciplina delle opere di conglomerato cementizio armato, normale e precompresso ed a struttura metallica” (G.U. n. 321 del 21.12.1971); - del D.M. 14 febbraio 1992 “Norme Tecniche per l'esecuzione delle opere in cemento armato normale e precompresso e per le strutture metalliche” (S.0. alla tutela dell'edificio oggetto G.U. n. 65 del 18.03.1992); - della legge 2 febbraio 1974, n. 64 “Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche” (G.U. n. 76 del 21.03.1974); - del D.M. 19.6.1984, n. 24771 “Xxxxx Xxxxxxxx relative alle costruzioni sismiche” (G.U. n. 208 del 30.07.1984); - del D.M. 29.1.1985 “Xxxxx Xxxxxxxx - di intervento. Nella preparazione rettifica - relative alle costruzioni sismiche” (G.U. n. 26 del 31.01.1985); - del Decreto Ministero dei Lavori Pubblici 24.1.1986 “Xxxxx Xxxxxxxx relative alle costruzioni sismiche” (G.U. n. 108 del 12.05.1986) e relative istruzioni emanate con Circolare del Ministero dei Lavori Pubblici n. 27690 del 19.07.1986 (Circolare A.N.A.S. n. 55/1986); - del D.M. 4 maggio 1990 “Aggiornamento delle malte si Norme Tecniche per la progettazione, la esecuzione ed il collaudo dei ponti stradali” (G.U. n. 24 del 29.01.1991) e sue istruzioni emanate con circolare del Ministero dei Lavori Pubblici n. 34233 del 25.02.1991 (Circolare A.N.A.S. n. 28/1991 del 18.06.1991); - del D.M. 9 gennaio 1996 “Norme tecniche per l’esecuzione delle opere in cemento armato normale e precompresso e per le strutture metalliche’’ ( Integrazione e modifiche al D.M. 14 febbraio 1992); - del Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 14 gennaio 2008 “Norme tecniche per le costruzioni”; Gli elaborati di progetto, firmati dal progettista e dall'Impresa, dovranno usare sabbie indicare i tipi e le classi di granulometria e natura chimica appropriate. Saranno, in ogni caso, preferite le sabbie di tipo siliceo o calcareo, mentre andranno escluse quelle provenienti da rocce friabili o gassose; non dovranno contenere alcuna traccia di cloruri, solfati, materie argillose, terrose, limacciose e polverose. I componenti di tutti calcestruzzo ed i tipi di malte acciaio da impiegare e dovranno essere mescolati approvati dalla Direzione dei Lavori. In particolare, prima dell'inizio dei getti di ciascuna opera d'arte, l'Impresa sarà tenuta a seccopresentare in tempo utile all'esame della Direzione dei Lavori: a) i calcoli statici degli elementi di dettaglio e i relativi disegni esecutivi di dettaglio sopraccitati nonché tutta la documentazione inerente le strutture pre-fabbricate richiamate nel paragrafo seguente che per diventare operativi dovranno essere formalmente approvati dalla Direzione dei Lavori, per poi allegarli alla contabilità finale; b) se specificatamente richiesti dalla D.L. in relazione alla tipologia del manufatto, i risultati dello studio preliminare di qualificazione o della attestazione di qualità del produttore eseguito per ogni tipo di conglomerato cementizio la cui classe figura nei calcoli statici delle opere comprese nell'appalto al fine di comprovare che il conglomerato proposto avrà resistenza non inferiore a quella richiesta dal progetto. L'impasto delle malte Tale studio, il quale sarà eseguito a cura del fornitore presso un Laboratorio ufficiale, dovrà effettuarsi manualmente o indicare anche natura, provenienza e qualità degli inerti, granulometria degli stessi, tipo e dosaggio di cemento, rapporto acqua-cemento, tipo e dosaggio di eventuali additivi, tipo di impianto di confezionamento, valore previsto della consistenza misurata con appositi mezzi meccanici il cono di Xxxxxx, valutazione della lavorabilità del calcestruzzo, sistemi di trasporto, getto e dovrà risultare omogeneo e di tinta uniforme. I vari componenti, con l'esclusione di quelli forniti in sacchi di peso determinato, dovranno ad ogni impasto essere misurati sia a peso sia a volumematurazione. La calce spenta Direzione dei Lavori, qualora ne abbia fatto richiesta, autorizzerà l'inizio del getto dei conglomerati cementizi solo dopo aver avuto dall'Impresa i certificati dello studio preliminare, o di attestazione della qualità, di cui al punto b) rilasciati dai Laboratori ufficiali suddetti ed aver effettuato gli opportuni riscontri, ivi comprese ulteriori prove di laboratorio, come indicato dall'art. «Prove dei materiali». L'esame e la verifica, da parte della Direzione dei Lavori, dei progetti delle opere e dei certificati degli studi preliminari di qualificazione, non esonerano in pasta dovrà essere accuratamente rimescolata in alcun modo che la sua misurazione riesca semplice ed esatta. Tutti gli impasti dovranno essere preparati nella quantità necessaria l'Impresa dalle responsabilità ad essa derivanti per l'impiego immediato legge e possibilmente in prossimità del lavoro. I residui per pattuizione di impasto non utilizzati immediatamente dovranno essere gettati a rifiutocontratto, fatta eccezione per quelli formati con calce comune restando stabilito che, il giorno stesso malgrado i controlli eseguiti dalla Direzione dei Lavori, essa Impresa rimane l'unica e diretta responsabile delle opere a termine di legge; pertanto essa sarà tenuta a rispondere degli inconvenienti di qualunque natura, importanza e conseguenza che avessero a verificarsi. L'Impresa sarà tenuta inoltre a presentare all'esame della loro miscelazioneDirezione dei Lavori i progetti delle opere provvisionali speciali (centine, potranno essere riutilizzati. Le modalità per la determinazione della resistenza a compressione delle malte sono riportate nel D.M. 13 settembre 1993. I tipi armature di malta sostegno e le loro classi sono definite in rapporto alla composizione in volume secondo la tabella seguente (D.M. 9 gennaio 1987): Classe Tipo Composizione Cemento Calce aerea Calce idraulica Sabbia Pozzolana M4 Idraulica - - 1 3 - M4 Pozzolanica - 1 – – 3 M4 Bastarda 1 - 2 9 - M3 Bastarda 1 - 1 5 - M2 Cementizia 1 - 0,5 4 -attrezzature di costruzione).

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Samples: Capitolato Speciale d'Appalto

Generalità. Le malte da utilizzarsi per le opere di conservazione dovranno essere confezionate in maniera analoga a quelle esistenti. Per questo motivo si dovrà effettuare una serie di analisi fisico-chimico, quantitative e qualitative sulle malte esistenti, in modo da calibrare in maniera ideale le composizioni dei nuovi agglomerati. Tali analisi saranno a carico dell'Appaltatore dietro espressa richiesta della D.L. Ad ogni modo, la composizione delle malte, l'uso particolare di ognuna di esse nelle varie fasi del lavoro, l'eventuale integrazione con additivi, inerti, resine, polveri di marmo, coccio pesto, particolari prodotti di sintesi chimica, ecc., saranno indicati dalla D.L. dietro autorizzazione degli organi preposti alla tutela dell'edificio oggetto di intervento. Nella preparazione delle malte si dovranno usare sabbie di granulometria e natura chimica appropriate. Saranno, in ogni caso, preferite le sabbie di tipo siliceo o calcareo, mentre andranno escluse quelle provenienti da rocce friabili o gassose; non dovranno contenere alcuna traccia di cloruri, solfati, materie argillose, terrose, limacciose e polverose. I componenti di tutti i tipi di malte dovranno essere mescolati a secco. L'impasto La manipolazione delle malte dovrà effettuarsi manualmente o essere eseguita, se possibile, con appositi mezzi meccanici e dovrà macchine impastatrici oppure sopra un'area pavimentata; le malte dovranno risultare omogeneo e come una pasta omogenea, di tinta uniforme. I vari componenti, con l'esclusione di esclusi quelli forniti in sacchi di peso determinato, dovranno ad ogni impasto essere misurati sia a peso sia od a volume. La calce spenta in pasta dovrà essere accuratamente rimescolata in modo che la sua misurazione misurazione, a mezzo di cassa parallelepipeda, riesca semplice ed esattae di sicura esattezza. Tutti gli Gli impasti dovranno essere preparati solamente nella quantità necessaria per l'impiego immediato e possibilmente e, per quanto possibile, in prossimità del lavoro. I residui di impasto che non utilizzati immediatamente avessero per qualsiasi ragione immediato impiego, dovranno essere gettati a al rifiuto, fatta ad eccezione per di quelli formati con calce comune che, che dovranno essere utilizzati il giorno stesso della loro miscelazione, potranno essere riutilizzatimanipolazione. Le modalità per la determinazione della resistenza a compressione I componenti delle malte sono riportate nel D.M. cementizie ed idrauliche saranno mescolati a secco. La Direzione si riserva la facoltà di potere variare le proporzioni dei vari componenti delle malte, in rapporto ai quantitativi stabiliti nella tabella seguente; in questo caso saranno addebitate od accreditate all'Appaltatore unicamente le differenze di peso o di volume dei materiali per i quali sarà stato variato il dosaggio, con i relativi prezzi di Elenco. La Direzione potrà altresì ordinare, se necessario, che le malte siano passate allo staccio; tale operazione sarà comunque effettuata per le malte da impiegare nelle murature in mattoni od in pietra da taglio, per lo strato di finitura degli intonachi e per le malte fini (staccio 4 UNI 2332) e le colle (staccio 2 UNI 2332). TIPO DI MALTA QUALITA' ED IMPIEGHI Riferimento N. Calce spenta in pasta (m3) Calce idraulica in polvere (Kg) Pozzolana (m3) Cemento 325 (Kg) Sabbia * Vagliata (m3) Magra per murature 1 0,33 1,00 Grassa per murature 2 0,40 1,00 Malta comune Per opere di rifinitura 3 0,50 1,00* Per intonaci 4 0,66 1,00* Magra per murature 5 300 1,00 Grassa per murature 6 400 1,00 Malta idraulica Per opere di rifinitura 7 450 1,00* Per intonaci 8 550 1,00* Magra per murature 9 300 1,00 Malta cementizia Grassa per murature 10 400 1,00 Per opere di rifinitura 11 500 1,00* Per intonaci 12 600 1,00* Grossa 13 settembre 1993. I tipi 0,20 1,00 Per murature a secco Mezzana 14 0,24 1,00* Per murature ordinarie Malta pozzolanica Fina 15 0,33 1,00* Per murature in laterizi Colla di malta e le loro classi sono definite in rapporto alla composizione in volume secondo la tabella seguente (D.M. 9 gennaio 1987): Classe Tipo Composizione Cemento Calce aerea Calce fina 16 0,48 1,00* Per intonaci Media comune 17 0,30 100 1,00 Malta bastarda Energica comune 18 0,30 150 1,00 cementizia Media idraulica Sabbia Pozzolana M4 Idraulica - - 1 3 - M4 Pozzolanica - 1 – – 3 M4 Bastarda 1 - 2 9 - M3 Bastarda 1 - 1 5 - M2 Cementizia 1 - 0,5 4 -19 300 100 1,00 Energica idraulica 20 200 200 1,00

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Samples: Contract

Generalità. Le malte Si disciplinano le procedure di rilascio delle autorizzazioni allo scarico secondo quanto previsto dal d.lgs. n. 152/06 per gli scarichi di acque reflue industriali e per gli scarichi di acque reflue industriali assimilate ed assimilabili alle domestiche e dalla delibera della Giunta regionale n. 1053 del 09/06/2003 concernente gli indirizzi per l’applicazione del d.lgs. n. 152/99 e s.m.i.. Per chiedere l’autorizzazione allo scarico in fognatura o il rinnovo di un’autorizzazione precedente, i titolari degli scarichi si devono rivolgere allo Sportello Unico Attività Produttive (SUAP) o, ove assente, all’ufficio preposto del Comune ove lo scarico è ubicato. Presso tali soggetti, devono essere disponibili i seguenti moduli: - domanda di autorizzazione / rinnovo autorizzazione / variazione / voltura per scarico di acque reflue industriali/urbane, come da utilizzarsi facsimile in paragrafo 4; - modulo di accettazione del pagamento degli oneri di istruttoria per il rilascio del parere relativo all’autorizzazione allo scarico di acque reflue in fognatura, come da facsimile in paragrafo 4; - domanda di allacciamento alla rete fognaria come da modulo contenuto nell’allegato 1 al regolamento. Il modulo per la presentazione della domanda di autorizzazione o di rinnovo dell’autorizzazione allo scarico dovrà essere compilato in ogni sua parte ed essere correlato da tutti gli allegati richiesti. Per gli scarichi industriali che si approvvigionano totalmente dal pubblico acquedotto i volumi scaricati saranno quelli dichiarati nel modulo di richiesta di autorizzazione allo scarico e saranno confrontati con le letture del misuratore di utenza se presente. Per gli scarichi industriali in fognatura che utilizzano fonti di approvvigionamento alternative al pubblico acquedotto, i titolari devono dotarsi di idoneo strumento di misura dei quantitativi prelevati, che può essere fornito su richiesta dal gestore del Servizio idrico integrato. Tale strumento deve essere sempre accessibile al gestore per le opere letture di conservazione dovranno essere confezionate in maniera analoga a quelle esistenticontrollo. Le eventuali attività di verifica di buon funzionamento delle apparecchiature di misura sono sempre consentite al gestore, che le svolgerà senza richiedere alcun onere all’utente titolare dell’apparecchiatura controllata. I volumi scaricati saranno quelli dichiarati nel modulo di richiesta di autorizzazione allo scarico e saranno confrontati con le letture dello strumento di misura dei quantitativi prelevati. Per questo motivo si dovrà effettuare una serie gli insediamenti che danno luogo a scarico in fognatura di analisi fisico-chimico, quantitative e qualitative sulle malte esistenti, in modo da calibrare in maniera ideale le composizioni dei nuovi agglomerati. Tali analisi saranno a carico dell'Appaltatore dietro espressa richiesta della D.L. Ad ogni modo, la composizione delle malte, l'uso particolare di ognuna di esse nelle varie fasi del lavoro, l'eventuale integrazione con additivi, inerti, resine, polveri di marmo, coccio pesto, particolari prodotti di sintesi chimica, ecc., saranno indicati dalla D.L. dietro autorizzazione degli organi preposti alla tutela dell'edificio oggetto di intervento. Nella preparazione delle malte si dovranno usare sabbie di granulometria e natura chimica appropriate. Saranno, in ogni caso, preferite le sabbie di tipo siliceo o calcareo, mentre andranno escluse quelle provenienti da rocce friabili o gassose; non dovranno contenere alcuna traccia di cloruri, solfati, materie argillose, terrose, limacciose e polverose. I componenti di tutti i tipi di malte dovranno essere mescolati a secco. L'impasto delle malte dovrà effettuarsi manualmente o con appositi mezzi meccanici e dovrà risultare omogeneo acque reflue industriali e di tinta uniforme. I vari componenti, con l'esclusione acque reflue industriali assimilate ed assimilabili alle domestiche i cui prelievi e/o scarichi di quelli forniti in sacchi di peso determinato, dovranno ad ogni impasto essere misurati sia a peso sia a volume. La calce spenta in pasta dovrà essere accuratamente rimescolata in modo che la sua misurazione riesca semplice ed esatta. Tutti gli impasti dovranno essere preparati nella quantità necessaria per l'impiego immediato e possibilmente in prossimità del lavoro. I residui di impasto non utilizzati immediatamente dovranno essere gettati a rifiuto, fatta eccezione per quelli formati con calce comune chelavorazione risultino superiori ai limiti volumetrici indicati nell’autorizzazione, il giorno stesso della loro miscelazione, potranno essere riutilizzati. Le modalità per gestore si riserva la determinazione della resistenza a compressione delle malte sono riportate nel D.M. 13 settembre 1993. I tipi facoltà di malta imporre in qualsiasi momento l’installazione di misuratori di portata allo scarico o al prelievo al fine di definire esattamente i volumi di acqua utilizzati nelle lavorazioni e le loro classi sono definite scaricati in rapporto alla composizione in volume secondo la tabella seguente (D.M. 9 gennaio 1987): Classe Tipo Composizione Cemento Calce aerea Calce idraulica Sabbia Pozzolana M4 Idraulica - - 1 3 - M4 Pozzolanica - 1 – – 3 M4 Bastarda 1 - 2 9 - M3 Bastarda 1 - 1 5 - M2 Cementizia 1 - 0,5 4 -fognatura.

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Samples: Regolamento Del Servizio Idrico Integrato

Generalità. L’esecuzione degli intonaci deve sempre essere preceduta da una accurata preparazione delle superfici. Le malte superfici da utilizzarsi per le opere intonacare devono essere ripulite da eventuali grumi di conservazione dovranno malta, regolarizzate nei punti più salienti e poi accuratamente bagnate. Nel caso di murature in blocchetti di calcestruzzo o pareti in getto di calcestruzzo, l’esecuzione degli intonaci deve essere confezionate in maniera analoga preceduta da un rinzaffo di malta fluida di sabbia e cemento applicata a quelle esistenti. Per questo motivo si dovrà effettuare una serie di analisi fisico-chimico, quantitative cazzuola e qualitative sulle malte esistenti, tirata a frettazzo lungo in modo da calibrare in maniera ideale le composizioni dei nuovi agglomeratiformare uno strato molto scabro dello spessore non superiore a 5 mm. Tali analisi saranno a carico dell'Appaltatore dietro espressa richiesta della D.L. Ad ogni modo, la composizione delle malte, l'uso particolare Non si può procedere all’esecuzione di ognuna di esse nelle varie fasi del lavoro, l'eventuale integrazione con additivi, inerti, resine, polveri di marmo, coccio pesto, particolari prodotti di sintesi chimica, ecc., saranno indicati dalla D.L. dietro autorizzazione degli organi preposti alla tutela dell'edificio oggetto di intervento. Nella preparazione delle malte si dovranno usare sabbie di granulometria e natura chimica appropriate. Sarannointonaci, in ogni casoparticolare quelli esterni, preferite quando le sabbie strutture non siano protette dagli agenti atmosferici, ossia quando vi sia la possibilità che le acque di tipo siliceo pioggia possano imbibire le superfici da intonacare e neppure quando la temperatura minima nelle 24 ore sia tale da pregiudicare la buona presa della malta. A questa limitazione si può derogare nel caso degli intonaci interni eseguiti in ambienti provvisoriamente chiusi e provvisti di adeguate sorgenti di calore. Nel caso dell’esecuzione di intonaci su murature appoggiate contro strutture in conglomerato di cemento armato che saranno lasciate a vista, in corrispondenza delle linee di giunzione si devono realizzare scuretti aventi larghezza di 1 cm e profondità di 50 cm – se a spigolo vivo – o calcareoa 45° se le strutture in calcestruzzo si presentano con spigoli smussati. Se espressamente indicato nei disegni di progetto esecutivo, mentre andranno escluse quelle provenienti in corrispondenza dell’intersezione tra i piani verticali e i piani orizzontali degli intonaci interni, devono essere realizzati degli scuretti sui piani verticali aventi altezza 1 cm e profondità 50 cm. Nel caso di intonaci da rocce friabili applicare su strutture di calcestruzzo di cemento armato, si prescrive l’impiego di una rete metallica (o gassose; non dovranno contenere alcuna traccia altro materiale idoneo) fissato al supporto allo scopo di clorurieliminare la cavillature lungo le linee di contatto tra i due materiali di diversa costituzione. Gli intonaci finiti devono avere lo spessore maggiore o uguale a quello indicato nel progetto esecutivo o voce dell’elenco prezzi, solfati, materie argillose, terrose, limacciose e polverose. I componenti di tutti i tipi di malte dovranno essere mescolati a secco. L'impasto delle malte dovrà effettuarsi manualmente o con appositi mezzi meccanici e dovrà risultare omogeneo e di tinta uniforme. I vari componenti, con l'esclusione di quelli forniti in sacchi di peso determinato, dovranno ad ogni impasto essere misurati sia a peso sia a volume. La calce spenta in pasta dovrà essere accuratamente rimescolata in modo che la sua misurazione riesca semplice ed esatta. Tutti gli impasti dovranno essere preparati nella quantità necessaria per l'impiego immediato e possibilmente in prossimità del lavoro. I residui di impasto non utilizzati immediatamente dovranno essere gettati a rifiuto, fatta eccezione per quelli formati con calce comune che, il giorno stesso della loro miscelazione, potranno essere riutilizzati. Le modalità compreso l’onere per la determinazione della resistenza a compressione delle malte sono riportate nel D.M. 13 settembre 1993formazione degli spigoli, angoli, suggellature all’incrocio con i pavimenti e i rivestimenti e quanto altro richiesto dalla direzione dei lavori. I tipi Particolarmente per ciascun tipo di malta e le loro classi sono definite in rapporto alla composizione in volume secondo la tabella seguente (D.M. 9 gennaio 1987): Classe Tipo Composizione Cemento Calce aerea Calce idraulica Sabbia Pozzolana M4 Idraulica - - 1 3 - M4 Pozzolanica - 1 – – 3 M4 Bastarda 1 - 2 9 - M3 Bastarda 1 - 1 5 - M2 Cementizia 1 - 0,5 4 -intonaco si prescrive quanto appresso:

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Samples: Capitolato Speciale d'Appalto

Generalità. Qualsiasi impermeabilizzazione sarà posta su piani predisposti con le opportune pendenze. Le malte da utilizzarsi per le opere impermeabilizzazioni di conservazione qualsiasi genere dovranno essere confezionate eseguite con la maggiore accuratezza possibile, specie in maniera analoga a quelle esistenti. Per questo motivo si dovrà effettuare una serie vicinanza di analisi fisico-chimicofori, quantitative e qualitative sulle malte esistentipassaggi, in modo da calibrare in maniera ideale le composizioni dei nuovi agglomerati. Tali analisi saranno a carico dell'Appaltatore dietro espressa richiesta della D.L. Ad ogni modo, la composizione delle malte, l'uso particolare di ognuna di esse nelle varie fasi del lavoro, l'eventuale integrazione con additivi, inerti, resine, polveri di marmo, coccio pesto, particolari prodotti di sintesi chimicacappe, ecc.; le eventuali perdite che si manifestassero in esse, saranno indicati dalla D.L. dietro autorizzazione degli organi preposti alla tutela dell'edificio oggetto anche a distanza di intervento. Nella preparazione delle malte si dovranno usare sabbie di granulometria tempo e natura chimica appropriate. Sarannosino al collaudo, in ogni caso, preferite le sabbie di tipo siliceo o calcareo, mentre andranno escluse quelle provenienti da rocce friabili o gassose; non dovranno contenere alcuna traccia di cloruri, solfati, materie argillose, terrose, limacciose e polverose. I componenti di tutti i tipi di malte dovranno essere mescolati riparate ed eliminate dall'Impresa, a secco. L'impasto delle malte dovrà effettuarsi manualmente o con appositi mezzi meccanici sua cura e dovrà risultare omogeneo spese, inclusa ogni opera di ripristino. a) Asfalto sfuso - La pasta di asfalto per stratificazioni impermeabilizzanti di terrazzi, coperture, fondazioni ecc., risulterà dalla fusione di: - 60 parti in peso di mastice di asfalto naturale (in piani); - 4 parti in peso di bitume naturale raffinato; - 36 parti in peso di sabbia vagliata, lavata e di tinta uniformeben seccata. I vari componentimateriali dovranno presentare i requisiti indicati al precedente Art. 2.9. Nella fusione i componenti dovranno ben mescolarsi perché l'asfalto non carbonizzi e l'impasto diventi omogeneo. La pasta di asfalto sarà distesa a strati o a strisce parallele, dello spessore prescritto, con l'esclusione l'ausilio delle opportune guide di quelli forniti ferro, compressa e spianata con la spatola, e sopra di esse e mentre è ancora ben calda si spargerà della sabbia silicea di granulometria fine ed uniforme, la quale verrà battuta per ben incorporarla nello strato asfaltico. b) Cartonfeltro bitumato - Nelle impermeabilizzazioni eseguite con l'uso di cartafeltro e cartonfeltro questi materiali avranno i requisiti prescritti all'Art. 2.9 e saranno posti in sacchi opera mediante i necessari collanti con giunti sfalsati. c) Guaina bituminosa - Prima del trattamento con materiale impermeabilizzante si procederà ad una accurata pulizia della superficie mediante aria compressa, regolarizzandola nelle parti mancanti o asportando eventuali sporgenze. Si applicherà una mano di peso determinatoprimer anche a spruzzo, dovranno ad ogni impasto essere misurati sia a peso sia a volumeper circa 0,5 kg al metro quadro di materiale bituminoso del tipo di quello della guaina. La calce spenta in pasta dovrà essere accuratamente rimescolata in modo che la sua misurazione riesca semplice ed esattaguaina sarà di mm 3-4 di spessore, del tipo di cui all'Art. Tutti gli impasti 2.9. I giunti tra le guaine dovranno sovrapporsi per almeno cm 8 e dovranno essere preparati nella sigillati con fiamma e spatola metallica; nelle parti terminali si avrà particolare cura di evitare infiltrazioni, ricorrendo, se necessario, e anche a giudizio del Direttore Lavori, ad una maggiore quantità necessaria di massa bituminosa da stendere sul primer per l'impiego immediato una fascia di almeno un metro. Nelle parti da rinterrare, a contatto della guaina e possibilmente prima di procedere al rinterro si metterà in prossimità opera un feltro di materiale sintetico imputrescibile di spessore di mm 3-4, procedendo poi al rinterro con la cautela di evitare che massi lapidei spigolosi o di grosse dimensioni danneggino la guaina. d) Sottomanto bituminoso - Sopra i massetti di solai in calcestruzzo, che devono ricevere un manto di copertura, potrà essere messo in opera, secondo le prescrizioni del lavoroDirettore Lavori, uno strato di materiale impermeabilizzante, costituito da due mani di emulsione bituminosa stesa a freddo, oppure una guaina bituminosa armata con velovetro da mm 3, oppure una guaina di maggiore consistenza. e) Membrane sintetiche - Per la impermeabilizzazione di coperture piane o di terrazzi praticabili e non, prima della posa delle eventuali pavimentazioni si potranno utilizzare membrane non bituminose a base elastomerica (manti in butile - IIR, in etilene e propilene - EPDM, in polietilene clorosolfonato), o plastomerica (manti in polivinilcloruro - PVC, polietilene ad alta densità - HDPE, polietilene clorurato - CPE, poliisobutilene - PIB, poliolefine flessibile - FPO). I residui manti verranno posati in monostrato previa realizzazione, all'intradosso del manufatto da proteggere, di impasto strato di regolarizzazione o di separazione e scorrimento (feltro tessuto non utilizzati immediatamente dovranno essere gettati tessuto). Le membrane avranno spessori variabili a rifiuto, fatta eccezione per quelli formati con calce comune che, il giorno stesso della seconda del loro miscelazioneimpiego (10 – 30 mm), potranno essere riutilizzatiarmate con velovetro, tessuto di vetro, tessuto sintetico, tessuto non tessuto. Le modalità La posa in opera dei teli avviene normalmente a secco, la loro giunzione avverrà per la determinazione della resistenza saldatura ad aria calda, per giunzione dei lembi con vulcanizzazione a compressione delle malte sono riportate nel D.M. 13 settembre 1993. I tipi di malta e le loro classi sono definite in rapporto alla composizione in volume secondo la tabella seguente (D.M. 9 gennaio 1987): Classe Tipo Composizione Cemento Calce aerea Calce idraulica Sabbia Pozzolana M4 Idraulica - - 1 3 - M4 Pozzolanica - 1 – – 3 M4 Bastarda 1 - 2 9 - M3 Bastarda 1 - 1 5 - M2 Cementizia 1 - 0,5 4 -caldo o a freddo, con adesivi e/o nastri biadesivi.

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Samples: Capitolato Speciale d'Appalto

Generalità. Le malte Gli interventi previsti relativamente ai serramenti esterni comprendono la remozione com- pleta di infissi esistenti in alluminio e vetri (anche di sicurezza), la remozione, ove indica- to/previsto, dei controtelai (o casse morte) a murare, compreso il calo a terra, il carico e trasporto dei materiali rimossi alle PP.DD. e relativi oneri di smaltimento, la ripresa di trac- ce nelle murature e quant’altro. Il progetto prevede la realizzazione di nuovi infissi esterni realizzati in officina con profilati a taglio termico, spessore mm 65 MIN, vetri camera di sicurezza come indicati in progetto; vetri da utilizzarsi per installare previa verifica delle caratteristiche degli stessi in relazione al luogo di ef- fettiva posa e dei carichi, vento, ecc.. prevedibili nella peggiore situazione prevedibile. Compreso fornitura e posa in opera di nuovi controtelai (o casse morte) a murare del tipo a taglio termico in alluminio e legno. Gli infissi saranno montanti in opera mediante viti au- tofilettanti in acciaio zincato, compreso siliconature sul perimetro interno ed esterno del te- laio fisso di ciascun infisso e secondo le indicazioni della DL. Sono compresi e compensa- ti: - maniglia e cerniere (di adeguata portanza) con meccanismo anta-ribalta. La maniglia a- vrà serratura in grado di impedire l’accidentale ed improvvida apertura ad anta dell’infisso; - porta pedonale a due ante con maniglione antipanico in uscita e maniglia con serratura in entrata. Maniglione con tre punti di chiusura, aste in acciaio, completa di chiudiporta e meccanismo aereo di selezione delle ante, serratura incassata tipo yale o similare con ci- lindro profilato, corredo maniglie in materiale sintetico; - cerniere (di adeguata portanza), apertura a vasistas, serratura con meccanismo di aper- tura/chiusura con rimando dal basso; - verniciatura Ral , colore a scelta DL previa campionatura . Sono inoltre comprese e compensate tutte le opere di conservazione necessarie alla installazione, finitura e comunque alla realizzazione delle opere complete, funzionali ed a perfetta regola d’arte. Essenzialmente dovranno essere confezionate in maniera analoga a quelle esistenti. Per questo motivo si dovrà effettuare una serie di analisi fisico-chimicorealizzati: - nuovi infissi esterni, quantitative e qualitative sulle malte esistentipiano terra; - nuovi infissi esterni, in modo da calibrare in maniera ideale le composizioni dei nuovi agglomerati. Tali analisi saranno a carico dell'Appaltatore dietro espressa richiesta della D.L. Ad ogni modo, la composizione delle malte, l'uso particolare di ognuna di esse nelle varie fasi del lavoro, l'eventuale integrazione con additivi, inerti, resine, polveri di marmo, coccio pesto, particolari prodotti di sintesi chimica, ecc., saranno indicati dalla D.L. dietro autorizzazione degli organi preposti alla tutela dell'edificio oggetto di intervento. Nella preparazione delle malte si dovranno usare sabbie di granulometria e natura chimica appropriate. Saranno, in ogni caso, preferite le sabbie di tipo siliceo o calcareo, mentre andranno escluse quelle provenienti da rocce friabili o gassose; non dovranno contenere alcuna traccia di cloruri, solfati, materie argillose, terrose, limacciose e polverose. I componenti di tutti i tipi di malte dovranno essere mescolati a secco. L'impasto delle malte dovrà effettuarsi manualmente o con appositi mezzi meccanici e dovrà risultare omogeneo e di tinta uniforme. I vari componenti, con l'esclusione di quelli forniti in sacchi di peso determinato, dovranno ad ogni impasto essere misurati sia a peso sia a volume. La calce spenta in pasta dovrà essere accuratamente rimescolata in modo che la sua misurazione riesca semplice ed esatta. Tutti gli impasti dovranno essere preparati nella quantità necessaria per l'impiego immediato e possibilmente in prossimità del lavoro. I residui di impasto non utilizzati immediatamente dovranno essere gettati a rifiuto, fatta eccezione per quelli formati con calce comune che, il giorno stesso della loro miscelazione, potranno essere riutilizzati. Le modalità per la determinazione della resistenza a compressione delle malte sono riportate nel D.M. 13 settembre 1993. I tipi di malta e le loro classi sono definite in rapporto alla composizione in volume secondo la tabella seguente (D.M. 9 gennaio 1987): Classe Tipo Composizione Cemento Calce aerea Calce idraulica Sabbia Pozzolana M4 Idraulica - - 1 3 - M4 Pozzolanica - 1 – – 3 M4 Bastarda 1 - 2 9 - M3 Bastarda 1 - 1 5 - M2 Cementizia 1 - 0,5 4 -piano secondo

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Samples: Capitolato Speciale Opere Edili

Generalità. 1) Negli edifici ed installazioni originanti scarichi di acque reflue industriali o assimilabili a domestiche ai sensi dell’art. 101, comma 7, lettera e), f), del D.Lgs. 152/2006, è prescritta l'installazione di un idoneo pozzetto per il prelievo di campioni, posizionato sulla linea di raccolta delle sole acque reflue non domestiche. 2) Può essere inoltre prescritta l'installazione della strumentazione e degli accessori, quali campionatori automatici in continuo refrigerati e misuratori di portata, necessari all'effettuazione (saltuaria, continua, manuale, in automatico) di misure, analisi e campionamenti, con o senza registrazione, anche in collegamento col sistema di telecontrollo del Gestore. Le malte spese per l’acquisto, l’installazione e manutenzione delle strumentazioni prescritte sono a carico del Titolare dello scarico. 3) Il Gestore può prescrivere, nell'autorizzazione allo scarico, la realizzazione di particolari impianti di trattamento individuali, con o senza vasche di accumulo o equalizzazione, nonché imporre limiti di portata e particolari modalità di scarico dei reflui. 4) Le reti fognarie interne di raccolta delle acque reflue industriali devono essere di norma dotate di una o più vasche di accumulo, in grado di contenere il refluo prodotto in almeno 2 giorni di lavorazione, da utilizzarsi utilizzare in caso di disservizi, guasti o malfunzionamenti del servizio fognario – depurativo. L’obbligo di cui al presente comma può essere derogato, a richiesta del titolare dell’autorizzazione allo scarico, senza che ciò dia diritto di rivalsa nei confronti del Gestore per le opere conseguenze dovute alla sospensione temporanea del servizio. 5) I distributori di conservazione dovranno essere confezionate in maniera analoga carburante, gli autolavaggi, le officine meccaniche, gli elettrauto, le carrozzerie, le verniciature, le attività di rottamazione e gli edifici ed installazioni che possano dar luogo a quelle esistenti. Per questo motivo si dovrà effettuare una serie di analisi fisico-chimicoscarichi, quantitative e qualitative sulle malte esistentianche saltuari, in modo da calibrare in maniera ideale le composizioni dei nuovi agglomerati. Tali analisi saranno a carico dell'Appaltatore dietro espressa richiesta della D.L. Ad ogni modofognatura bianca, la composizione delle maltemista o nera, l'uso particolare di ognuna idrocarburi, di esse nelle varie fasi del lavorosostanze sedimentabili e simili, l'eventuale integrazione con additivi, inerti, resine, polveri di marmo, coccio pesto, particolari prodotti di sintesi chimica, ecc., saranno indicati dalla D.L. dietro autorizzazione degli organi preposti alla tutela dell'edificio oggetto di intervento. Nella preparazione delle malte si dovranno usare sabbie di granulometria e natura chimica appropriate. Saranno, in ogni caso, preferite le sabbie di tipo siliceo o calcareo, mentre andranno escluse quelle provenienti da rocce friabili o gassose; non dovranno contenere alcuna traccia di cloruri, solfati, materie argillose, terrose, limacciose e polverosedevono installare idonei separatori per trattenere tali sostanze. I componenti di tutti i tipi di malte dovranno separatori devono essere mescolati a secco. L'impasto dimensionati in funzione della qualità e della quantità delle malte dovrà effettuarsi manualmente o con appositi mezzi meccanici e dovrà risultare omogeneo e di tinta uniformeacque reflue da trattare. I vari componenti, con l'esclusione di quelli forniti in sacchi di peso determinato, dovranno ad ogni impasto separatori devono essere misurati sia a peso sia a volume. La calce spenta in pasta dovrà periodicamente puliti secondo le necessità ed il materiale separato deve essere accuratamente rimescolata in modo che la sua misurazione riesca semplice ed esatta. Tutti gli impasti dovranno essere preparati nella quantità necessaria per l'impiego immediato e possibilmente in prossimità del lavoro. I residui di impasto non utilizzati immediatamente dovranno essere gettati a rifiuto, fatta eccezione per quelli formati con calce comune che, il giorno stesso della loro miscelazione, potranno essere riutilizzati. Le modalità per la determinazione della resistenza a compressione delle malte sono riportate nel D.M. 13 settembre 1993. I tipi di malta e le loro classi sono definite in rapporto alla composizione in volume secondo la tabella seguente (D.M. 9 gennaio 1987): Classe Tipo Composizione Cemento Calce aerea Calce idraulica Sabbia Pozzolana M4 Idraulica - - 1 3 - M4 Pozzolanica - 1 – – 3 M4 Bastarda 1 - 2 9 - M3 Bastarda 1 - 1 5 - M2 Cementizia 1 - 0,5 4 -correttamente smaltito.

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Samples: Regolamento Del s.i.i.

Generalità. Le malte da utilizzarsi Nel presente articolo vengono trattati i materiali ed i magisteri inerenti il riempimento delle guaine per i cavi di precompressione di tipo post–teso nei quali questa sia stata eseguita originariamente in modo parziale o sia completamente assente. Siamo nel caso in cui le opere indagini preliminari al progetto di conservazione dovranno ripristino hanno consentito di appurare che una parte dei cavi di precompressione non risulta essere confezionate iniettata o presenta iniezioni parziali. Sulla base delle risultanze di dette indagini il progetto specifica quali sono le travi in maniera analoga a quelle esistenticui si è cer– tamente riscontrata la presenza di guaine non iniettate o iniettate in modo parziale. Per questo motivo ciascuna di queste travi il progetto indica il numero di guaine per il quale occorre prevedere l'iniezione. Si precisa che l'assenza di iniezione su determinati cavi è stata accertata in quanto la presenza di alcune cavità nell'intorno delle guaine all'intradosso del martello ha consentito la diretta ispezione delle guaine inferiori denominate 1, 2 e 3 secondo lo schema di figura seguente. Si precisa inoltre che le guaine 4 e 5 non risultano essere mai state direttamente accessibili e quindi non ispezionabili se non a mezzo di una specifica campagna di indagine endoscopica o con altri mezzi idonei allo scopo. E' ipotizzabile che, con buona probabilità, le guaine siano effettivamente state tutte quante inietta– te ma che la presenza di cavità nella trave, unita alla non tenuta delle guaine, abbia impedito il lo– ro corretto riempimento. In molti casi si dovrà effettuare è infatti rilevata la presenza di malta da iniezione nelle ca– vità del calcestruzzo. Dietro tali premesse/precisazioni il criterio con cui in progetto sono state quantificate le guaine da iniettare è il seguente: • In presenza di almeno una serie di analisi fisico-chimico, quantitative e qualitative sulle malte esistenti, in modo da calibrare in maniera ideale le composizioni dei nuovi agglomerati. Tali analisi saranno a carico dell'Appaltatore dietro espressa richiesta della D.L. Ad ogni modo, la composizione delle malte, l'uso particolare di ognuna di esse nelle varie fasi del lavoro, l'eventuale integrazione con additivi, inerti, resine, polveri di marmo, coccio pesto, particolari prodotti di sintesi chimica, ecc., saranno indicati dalla D.L. dietro autorizzazione degli organi preposti alla tutela dell'edificio oggetto di intervento. Nella preparazione delle malte guaine inferiori non iniettata (rilevabile direttamente) si dovranno usare sabbie di granulometria e natura chimica appropriate. Saranno, è ipotizzato in ogni caso, preferite caso che anche le sabbie guaine superiori (N° 4 e 5 non accessibili ed ispe– zionabili direttamente) siano sprovviste di tipo siliceo o calcareo, mentre andranno escluse iniezione; in tal caso il numero di guaine da iniettare varia da un minimo di 3 (1 inferiore e 2 superiori) ad un massimo di 5. • In presenza di tutte e tre le guaine inferiori iniettate (rilevabili direttamente) si è ipotizza– to che anche quelle provenienti da rocce friabili o gassosesuperiori lo siano; in tal caso non dovranno contenere alcuna traccia sono stati previsti interventi di cloruri, solfati, materie argillose, terrose, limacciose iniezione sulle guaine. • In presenza di travi senza cavità si ipotizza che tutte e polverose5 le guaine siano provviste di inie– zione. I componenti Si specifica che: • qualora nelle fasi di tutti i tipi lavorazione dovessero individuarsi ulteriori guaine sprovviste di malte dovranno essere mescolati a secco. L'impasto inie– zione saranno ripristinate secondo quanto specificato nella presente sezione; • qualora nelle fasi di ripristino delle malte dovrà effettuarsi manualmente o con appositi mezzi meccanici e dovrà risultare omogeneo e di tinta uniforme. I vari componenti, con l'esclusione di quelli forniti in sacchi di peso determinato, dovranno ad ogni impasto essere misurati sia a peso sia a volume. La calce spenta in pasta dovrà essere accuratamente rimescolata in modo che la sua misurazione riesca semplice ed esatta. Tutti gli impasti dovranno essere preparati guaine dovessero palesarsi delle cavità occulte nell'intorno delle guaine queste saranno preventivamente risanate mediante iniezione se– condo le procedure previste nella quantità necessaria per l'impiego immediato e possibilmente in prossimità del lavoro. I residui di impasto non utilizzati immediatamente dovranno essere gettati a rifiuto, fatta eccezione per quelli formati con calce comune che, il giorno stesso della loro miscelazione, potranno essere riutilizzati. Le modalità per la determinazione della resistenza a compressione delle malte sono riportate nel D.M. 13 settembre 1993. I tipi di malta e le loro classi sono definite in rapporto alla composizione in volume secondo la tabella seguente (D.M. 9 gennaio 1987): Classe Tipo Composizione Cemento Calce aerea Calce idraulica Sabbia Pozzolana M4 Idraulica - - 1 3 - M4 Pozzolanica - 1 – – 3 M4 Bastarda 1 - 2 9 - M3 Bastarda 1 - 1 5 - M2 Cementizia 1 - 0,5 4 -specifica sezione “RISANAMENTO DELL'INTRADOSSO TRAVI IN PRESENZA DI CAVITA' E RELATIVA INIEZIONE DELLE STESSE".

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Samples: Capitolato Speciale D’appalto

Generalità. Le malte Indipendentemente dalle particolari indicazioni di cui agli articoli seguenti tutti i materiali e manufatti in genere che trovano impiego nell’esecuzione dell’appalto, sia a titolo di semplice fornitura sia quale elemento componente un’opera compiuta, dovranno sempre presentare, per qualità intrinseche e modalità esecutive, le migliori caratteristiche del tipo a cui si riferiscono. In difetto di quanto sopra la Direzione Lavori, a suo insindacabile giudizio, avrà facoltà di richiedere, a totale cura e spesa dell’Appaltatore, l’allontanamento dal cantiere dei materiali e manufatti non conformi nonché l’eventuale smontaggio di quanto realizzato quando ciò sia in contrasto con le buone regole dell’arte o si presentino soluzioni tecniche non idonee o difformi da utilizzarsi per le opere di conservazione quanto indicato dalla stessa Direzione Lavori. Per tutti i materiali e manufatti, che dovranno essere confezionate delle migliori marche in maniera analoga a quelle esistenti. Per questo motivo si dovrà effettuare una serie di analisi fisico-chimicocommercio, quantitative e qualitative sulle malte esistentipotrà essere richiesta preventiva documentazione e/o campionatura finalizzata alla accettazione da parte della Direzione Lavori Inoltre: – gli apparecchi sanitari in Vitreons China, in modo da calibrare in maniera ideale le composizioni dei nuovi agglomerati. Tali analisi saranno a carico dell'Appaltatore dietro espressa richiesta della D.L. Ad ogni modoquali vasi lavabi, la composizione delle malte, l'uso particolare di ognuna di esse nelle varie fasi del lavoro, l'eventuale integrazione con additivi, inerti, resine, polveri di marmo, coccio pesto, particolari prodotti di sintesi chimicacassette scaricatrici, ecc., saranno indicati dalla D.L. dietro autorizzazione degli organi preposti alla tutela dell'edificio oggetto di interventoe gli apparecchi sanitari in porcellana Fire Clay, quali pilozzi, lavabi, acquai, ecc. Nella preparazione delle malte si dovranno usare sabbie di granulometria e natura chimica appropriate. Saranno, in ogni caso, preferite le sabbie di tipo siliceo o calcareo, mentre andranno escluse quelle provenienti da rocce friabili o gassose; non dovranno contenere alcuna traccia di cloruri, solfati, materie argillose, terrose, limacciose e polverose. I componenti di tutti i tipi di malte dovranno essere mescolati di 1° scelta. – le rubinetterie, i sifoni, le valvole di scarico, i tubetti, le curve di raccordo, dovranno essere in ottone pesante cromato di 1° scelta. – i xxxxxxxxx a secco. L'impasto delle malte dovrà effettuarsi manualmente o con appositi mezzi meccanici e dovrà risultare omogeneo galleggiante, a squadra e di tinta uniforme. I vari componentiintercettazione, con l'esclusione di quelli forniti in sacchi di peso determinatole saracinenesche, gli idranti, ecc., dovranno ad ogni impasto essere misurati sia a peso sia a volumein ottone pesante di 1° scelta. La calce spenta – le tubazioni in pasta dovrà essere accuratamente rimescolata in modo che la sua misurazione riesca semplice ed esatta. Tutti gli impasti acciaio trafilato zincato dovranno essere preparati di 1° scelta, rispondente alle vigenti Norme U.N.I. con raccordi e pezzi speciali in ghisa malleabile zincata. Dalla rete pubblica l'acqua potabile viene convogliata fino alla centrale termofrigorifera con una tubazione in polietilene HD interrata nel resede posteriore all'edificio. Subito a valle del misuratore e all'interno della centrale saranno installate valvole di intercettazione dell'acqua. Dal locale tecnico partono le tubazioni di adduzione dell'acqua calda e fredda all'asilo. Queste sono realizzate con tubazioni in polipropilene "random" nei diametri indicati nella quantità necessaria per l'impiego immediato e possibilmente in prossimità del lavoro. I residui tavola di impasto non utilizzati immediatamente dovranno essere gettati a rifiuto, fatta eccezione per quelli formati con calce comune che, il giorno stesso della loro miscelazione, potranno essere riutilizzatiprogetto. Le tubazioni seguono il percorso in cunicolo come indicato per l'impianto di climatizzazione fino all'asilo. All'interno della costruzione le canalizzazioni saranno posate sottopavimento fino alle valvole di intercettazione dei singoli gruppi di servizi. Da qui sono posate sotto traccia fino ai rubinetti dei singoli utilizzatori. L'isolamento delle tubazioni verrà realizzato con le stesse modalità indicate per la determinazione della resistenza a compressione delle malte sono riportate nel D.M. 13 settembre 1993. I tipi le canalizzazioni dei circuiti di malta e le loro classi sono definite in rapporto alla composizione in volume secondo la tabella seguente (D.M. 9 gennaio 1987): Classe Tipo Composizione Cemento Calce aerea Calce idraulica Sabbia Pozzolana M4 Idraulica - - 1 3 - M4 Pozzolanica - 1 – – 3 M4 Bastarda 1 - 2 9 - M3 Bastarda 1 - 1 5 - M2 Cementizia 1 - 0,5 4 -climatizzazione come indicato nelle tavole di progetto.

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Samples: Construction Contract

Generalità. Per le tubazioni e le apparecchiature idrauliche valgono le disposizioni dell'articolo "Norme Generali - Accettazione Qualità ed Impiego dei Materiali" del capitolo "Qualità dei Materiali e dei Componenti" esse devono corrispondere alle vigenti Norme tecniche. Le malte da utilizzarsi per prescrizioni di tutto questo articolo si applicano a tutte le opere tubazioni in generale; si applicano anche ad ogni tipo delle tubazioni di conservazione dovranno essere confezionate in maniera analoga a quelle esistenti. Per questo motivo si dovrà effettuare una serie cui agli articoli (tubazioni di analisi fisico-chimicoacciaio, quantitative e qualitative sulle malte esistenti, in modo da calibrare in maniera ideale le composizioni dei nuovi agglomerati. Tali analisi saranno a carico dell'Appaltatore dietro espressa richiesta della D.L. Ad ogni modo, la composizione delle malte, l'uso particolare di ognuna di esse nelle varie fasi del lavoro, l'eventuale integrazione con additivi, inerti, resine, polveri di marmo, coccio pesto, particolari prodotti di sintesi chimicaghisa, ecc.) del capitolo "Tubazioni" tranne per quanto sia incompatibile con le specifiche norme per esse indicate. La verifica e la posa in opera delle tubazioni sarà conforme al Decreto Min. Lav. Pubblici del 12/12/1985. A tale scopo l'Impresa, saranno indicati dalla D.L. dietro autorizzazione degli organi preposti indicherà la Ditta fornitrice delle tubazioni, la quale dovrà dare libero accesso, nella propria azienda, agli incaricati dell'Amministrazione appaltante perché questi possano verificare la rispondenza delle tubazioni alle prescrizioni di fornitura. Prima di ordinare i materiali l'Impresa dovrà presentare alla tutela dell'edificio oggetto Direzione dei Lavori, eventuali illustrazioni e/o campioni dei materiali che intende fornire, inerenti i tubi, il tipo di interventogiunzione, i pezzi speciali, le flange ed eventuali giunti speciali, Insieme al materiale illustrativo disegni e campioni. Nella preparazione delle malte si dovranno usare sabbie All'esterno di granulometria e natura chimica appropriate. Sarannociascun tubo o pezzo speciale, in ogni caso, preferite le sabbie linea di tipo siliceo o calcareo, mentre andranno escluse quelle provenienti da rocce friabili o gassose; non dovranno contenere alcuna traccia di cloruri, solfati, materie argillose, terrose, limacciose e polverose. I componenti di tutti i tipi di malte massima dovranno essere mescolati a secco. L'impasto apposte in modo indelebile e ben leggibili le seguenti marchiature: - marchio del produttore; - sigla del materiale; - data di fabbricazione; - diametro interno o nominale; - pressione di esercizio; - classe di resistenza allo schiacciamento (espressa in kN/m per i materiali non normati); - normativa di riferimento Segnalazione delle malte dovrà effettuarsi manualmente o con appositi mezzi meccanici e dovrà risultare omogeneo e di tinta uniforme. I vari componenticondotte: Prima del completamento del rinterro, con l'esclusione di quelli forniti in sacchi di peso determinato, dovranno ad ogni impasto essere misurati sia a peso sia a volume. La calce spenta in pasta nei tratti previsti dal progetto dovrà essere accuratamente rimescolata stesa apposito nastro di segnalazione, indicante la presenza della condotta sottostante. Il nastro dovrà essere steso ad una distanza compresa fra 40 e 50 cm dalla generatrice superiore del tubo per profondità comprese fra 60 e 110 cm. mentre, per profondità inferiori della tubazione, la distanza tra il nastro e la generatrice superiore del tubo dovrà essere stabilita, d’accordo con la D.L., in modo maniera da consentire l’interruzione tempestiva di eventuali successivi lavori di scavo prima che la sua misurazione riesca semplice ed esatta. Tutti gli impasti dovranno condotta possa essere preparati nella quantità necessaria per l'impiego immediato e possibilmente in prossimità del lavoro. I residui di impasto non utilizzati immediatamente dovranno essere gettati a rifiuto, fatta eccezione per quelli formati con calce comune che, il giorno stesso della loro miscelazione, potranno essere riutilizzati. Le modalità per la determinazione della resistenza a compressione delle malte sono riportate nel D.M. 13 settembre 1993. I tipi di malta e le loro classi sono definite in rapporto alla composizione in volume secondo la tabella seguente (D.M. 9 gennaio 1987): Classe Tipo Composizione Cemento Calce aerea Calce idraulica Sabbia Pozzolana M4 Idraulica - - 1 3 - M4 Pozzolanica - 1 – – 3 M4 Bastarda 1 - 2 9 - M3 Bastarda 1 - 1 5 - M2 Cementizia 1 - 0,5 4 -danneggiata.

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Samples: Capitolato Speciale D’appalto

Generalità. Le malte da utilizzarsi prove di tenuta dovranno soddisfare le seguenti norme legislative: a) D. M. del 16 Aprile 2008 - Ministero dello Sviluppo Economico. b) D. M. del 23 Febbraio 1971 n° 2445 e D. M. del 10 Agosto 2008 - Norme tecniche per gli attraversamenti e parallelismi di tubazioni e canali, convoglianti liquidi e gas, con ferrovie ed altre linee di trasporto. La prova di tenuta viene eseguita per la presa in consegna dell' impianto con facoltà d' uso, senza per questo avere valore assolutorio nei riguardi di vizi costruttivi che dovessero in seguito presentarsi, secondo le norme del presente Capitolato Speciale, del Capitolato Generale e del Contratto. Tutte le apparecchiature di controllo necessarie per le opere prove ( manometri, termometri, manotermografi, barometri ecc.) i compressori d' aria, le pompe di conservazione riempimento e di pressurizzazione, l' acqua necessaria e quanto altro occorrente per l' esecuzione delle prove stesse dovranno essere confezionate in maniera analoga forniti dall' Appaltatore. La Committente avrà facoltà di far montare eventuali apparecchi, a quelle esistenti. Per questo motivo si dovrà effettuare una serie di analisi fisico-chimico, quantitative e qualitative sulle malte esistenti, in modo da calibrare in maniera ideale le composizioni dei nuovi agglomerati. Tali analisi saranno a carico dell'Appaltatore dietro espressa richiesta della D.L. Ad ogni modo, la composizione delle malte, l'uso particolare di ognuna di esse nelle varie fasi del lavoro, l'eventuale integrazione con additivi, inerti, resine, polveri di marmo, coccio pesto, particolari prodotti di sintesi chimica, ecc., saranno indicati dalla D.L. dietro autorizzazione degli organi preposti alla tutela dell'edificio oggetto di intervento. Nella preparazione delle malte si dovranno usare sabbie di granulometria e natura chimica appropriate. Saranno, in ogni caso, preferite le sabbie di tipo siliceo o calcareo, mentre andranno escluse quelle provenienti da rocce friabili o gassose; non dovranno contenere alcuna traccia di cloruri, solfati, materie argillose, terrose, limacciose e polverose. I componenti di tutti i tipi di malte dovranno essere mescolati a secco. L'impasto delle malte dovrà effettuarsi manualmente o con appositi mezzi meccanici e dovrà risultare omogeneo e di tinta uniforme. I vari componenti, con l'esclusione controllo di quelli forniti dall' Appaltatore. Qualora, a seguito delle prove di tenuta, si dovesse constatare l' esistenza di perdite, l' Appaltatore dovrà curare la loro ricerca, individuazione ed eliminazione, mediante opportuni sezionamenti della tubazione, da effettuarsi in sacchi di peso determinato, dovranno ad ogni impasto essere misurati sia a peso sia a volumeaccordo con la Committente. La calce spenta in pasta prova di tenuta dovrà essere accuratamente rimescolata in modo che quindi ripetuta con le modalità di cui al presente punto. Le spese affrontate per tale ricerca e la sua misurazione riesca semplice ed esatta. Tutti gli impasti dovranno essere preparati nella quantità necessaria per l'impiego immediato e possibilmente in prossimità ripetizione delle prove di tenuta, saranno sostenute totalmente dall' Appaltatore, qualora le perdite riscontrate siano imputabili a Sua colpa o negligenza durante Data 30/06/2015 Capitolato Speciale di Appalto l' esecuzione del lavoro. I residui di impasto non utilizzati immediatamente dovranno essere gettati a rifiuto, fatta eccezione per quelli formati con calce comune che, il giorno stesso della loro miscelazione, potranno essere riutilizzatiIn caso contrario la Committente riconoscerà solo quanto previsto al punto 5. 3. 1. Le modalità prove di tenuta verranno eseguite a cura dell' Appaltatore su reti ed impianti di derivazione in corso di costruzione. Al fine di ridurre i tempi per la determinazione della resistenza una ricerca di eventuali perdite si consiglia all' Appaltatore di eseguire una prova di tenuta preliminare. Tale operazione, pur non facendo parte integrante delle prove di tenuta, è considerata un valido accorgimento tecnico ed è applicabile a compressione delle malte sono riportate nel D.M. 13 settembre 1993. I tutti i vari tipi di malta tubazione. È consigliabile inoltre che le tratte già sottoposte a prova di tenuta, vengano mantenute in pressione con aria ( max 1 bar) durante l’ avanzamento dei lavori, per consentire di individuare tempestivamente eventuali perdite causate da terzi, sulle tubazioni. Nel caso in cui le prove di tenuta siano da eseguire su reti in esercizio che occorra riclassificare, la Committente metterà fuori servizio le tubazioni e le procederà alla loro classi sono definite in rapporto alla composizione in volume secondo la tabella seguente (D.M. 9 gennaio 1987): Classe Tipo Composizione Cemento Calce aerea Calce idraulica Sabbia Pozzolana M4 Idraulica - - 1 3 - M4 Pozzolanica - 1 – – 3 M4 Bastarda 1 - 2 9 - M3 Bastarda 1 - 1 5 - M2 Cementizia 1 - 0,5 4 -intercettazione prima dell' inizio delle prove stesse.

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Samples: Accordo Quadro

Generalità. Le malte L’esecuzione degli intonaci potrà avvenire previa autorizzazione della D.L. una volta verificato che il supporto presenti una superficie ruvida e adeguatamente porosa, con capacità di assorbimento media e nessuna traccia di contaminazione da utilizzarsi per le opere di conservazione oli, sali solubili, materiali disciolti o malfermi, strati superficiali incompatibilmente aggiunti. Gli intonaci dovranno essere confezionate in maniera analoga costituiti da malte a quelle esistenti. Per questo motivo si dovrà effettuare una serie base di analisi fisico-chimicocalci di buona qualità che, quantitative e qualitative sulle malte esistentiposte a contatto con il supporto, in modo da calibrare in maniera ideale le composizioni dei nuovi agglomerati. Tali analisi saranno a carico dell'Appaltatore dietro espressa richiesta della D.L. Ad ogni mododevono aderire sia meccanicamente (per compressione) che chimicamente (combinandosi con elementi quali silice, la composizione delle malteallumina, l'uso particolare ossidi di ognuna di esse nelle varie fasi del lavoro, l'eventuale integrazione con additivi, inerti, resine, polveri di marmo, coccio pesto, particolari prodotti di sintesi chimicaferro, ecc.) formando un corpo unico e continuo con il supporto stesso. Gli impasti da utilizzare nei dovuti rapporti tra componenti, saranno indicati dalla D.L. dietro autorizzazione degli organi preposti alla tutela dell'edificio oggetto dovranno avere un legante con spiccate affinità chimiche con il supporto e manifestare proprietà di interventoadesione maggiori di quanto non sia il loro potere di coesione. Nella La dosatura dovrà essere realizzata mediante apposite casse di dosaggio, escludendo dosaggi approssimativi. Per la preparazione delle di malte si che costituiscano i tre strati dell’intonaco (rinzaffo, arricciatura, finitura) dovranno usare sabbie di granulometria scegliersi rispettivamente aggregati grossi, medi e natura chimica appropriate. Saranno, fini; è da escludere in ogni caso, preferite le sabbie caso il sovvertimento di tipo siliceo o calcareo, mentre andranno escluse quelle provenienti da rocce friabili o gassose; non dovranno contenere alcuna traccia di cloruri, solfati, materie argillose, terrose, limacciose tale sequenza. Composizione e polverose. I componenti di tutti i tipi di dosaggi delle malte dovranno essere mescolati a seccocomunque preventivamente verificati e approvati da parte della DL. L'impasto Per le nuove murature l’esecuzione degli intonaci dovrà essere effettuata dopo un’adeguata stagionatura delle malte dovrà effettuarsi manualmente o con appositi mezzi meccanici di allettamento. Le superfici dovranno essere accuratamente preparate, pulite e dovrà risultare omogeneo e bagnate. Contemporaneamente alla stesura dello strato finale di tinta uniformeintonaco, a protezione degli spigoli della muratura dovranno essere posati adeguati paraspigoli in lamiera zincata. I vari componenti, con l'esclusione di quelli forniti in sacchi di peso determinato, dovranno ad ogni impasto essere misurati sia a peso sia a volume. La calce spenta Gli intonaci colorati in pasta di finitura dovranno essere realizzati sulla base di specifiche campionature in situ sottoposte all’esame della D.L., e colorati con l’impiego di terre, ossidi e pigmenti naturali. Gli spigoli sporgenti o rientranti verranno eseguiti ad angolo vivo oppure con opportuno arrotondamento a seconda degli ordini che in proposito darà la Direzione Lavori. L’esecuzione degli intonaci dovrà essere accuratamente rimescolata in modo che la sua misurazione riesca semplice ed esatta. Tutti gli impasti dovranno essere preparati nella quantità necessaria per l'impiego immediato e possibilmente in prossimità del lavoro. I residui di impasto non utilizzati immediatamente dovranno essere gettati a rifiuto, fatta eccezione per quelli formati con calce comune che, il giorno stesso della loro miscelazione, potranno essere riutilizzati. Le modalità per la determinazione della resistenza a compressione delle malte sono riportate nel D.M. 13 settembre 1993. I tipi di malta e le loro classi sono definite in rapporto alla composizione in volume secondo la tabella seguente (D.M. 9 gennaio 1987): Classe Tipo Composizione Cemento Calce aerea Calce idraulica Sabbia Pozzolana M4 Idraulica - - 1 3 - M4 Pozzolanica - 1 – – 3 M4 Bastarda 1 - 2 9 - M3 Bastarda 1 - 1 5 - M2 Cementizia 1 - 0,5 4 -sempre protetta dagli agenti atmosferici.

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Samples: Construction Contract

Generalità. Le malte 9.1.1 Enel ha aderito nel 2020 al nuovo regime fiscale opzionale del Gruppo IVA (articolo 70-ter del Dpr n. 633 del 1972). Con tale regime viene istituito un unico ed autonomo soggetto passivo IVA con un'unica Partita IVA per tutte le Società aderenti. La costituzione del Gruppo IVA Enel ha effetto dal 1° gennaio 2021. L’elenco delle Società Enel appartenenti al Gruppo IVA a cui è associata l’unica Partita IVA di gruppo è disponibile sul portale Web del Global Procurement di Enel al seguente link “xxxxx://xxxxxxxxxxxxxxxxx.xxxx.xxx/xx/xxxxxxxxx/xxxxxx-xxx”. L’adesione da utilizzarsi parte delle società italiane Enel al Gruppo IVA Enel comporta la non applicazione del Regime IVA Split Payment dal 1° gennaio 2021. In aggiunta alla Partita IVA di Gruppo, unica per tutte le opere Società Enel aderenti, assume carattere obbligatorio l’indicazione in fattura del codice fiscale della Società Enel committente. 9.1.2 I corrispettivi devono essere fatturati dal Prestatore secondo le modalità e i termini stabiliti nel Contratto. 9.1.3 La trasmissione delle fatture potrà avvenire attraverso i sistemi elettronici di conservazione dovranno essere confezionate ENEL (Portale degli Acquisti attraverso il quale Enel svolge l’attività di intermediario verso il Sistema di Interscambio per la Fatturazione Elettronica). L’utilizzo del Portale Enel per l’invio delle fatture rende digitale il processo di gestione dei documenti da parte delle strutture amministrative di Enel con certezza dei termini di pagamento. 9.1.4 Si precisa che in maniera analoga base alle specifiche tecniche di cui all’Allegato A del Direttore delle Entrate del 30 Aprile 2018 si intende come intermediario qualsiasi soggetto terzo, incaricato dal cedente/Prestatore a trasmettere per proprio conto le fatture elettroniche verso il Sistema di Interscambio (SDI). 9.1.5 Enel quindi svolge a titolo gratuito il ruolo di intermediario verso lo SDI esclusivamente e limitatamente a tutte le fatture ricevute dai propri prestatori (quindi documenti e informazioni che è già è titolato a riceverle in qualità di committente) e non quelle esistentiemesse dai prestatori a soggetti diversi da Enel. 9.1.6 Enel si impegna ad inoltrare tutte le fatture ricevute allo SDI in virtù del ruolo di intermediazione assegnato dal Prestatore, distinguendo tale attività dal ruolo di verifica delle prestazioni ricevute tipico del committente/cessionario. Per questo motivo si dovrà effettuare una serie Resta inteso quindi che l’impegno di analisi fisico-chimicoinoltrare le fatture allo SDI non comporta l’automatico riconoscimento del credito che è soggetto alle verifiche da parte di Enel quale committente. 9.1.7 Enel non esegue attività diverse da quelle di intermediario verso lo SDI (ad esempio soggetto emittente in nome e per conto del Prestatore di fattura ai sensi dell’art. 21 del DPR IVA, quantitative e qualitative sulle malte esistentioppure l’intermediario individuato dall’articolo 3, in modo da calibrare in maniera ideale le composizioni dei nuovi agglomerati. Tali analisi saranno a carico dell'Appaltatore dietro espressa richiesta comma 3, del decreto del Presidente della D.L. Ad ogni modoRepubblica 22 luglio 1998, la composizione delle malte, l'uso particolare di ognuna di esse nelle varie fasi n. 322 – quali consulenti del lavoro, l'eventuale integrazione commercialisti, CAF, ragionieri – che rappresenta l’unico che può essere delegato alla consultazione e l’acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici messi a disposizione nell’area riservata del sito web dell’Agenzia delle entrate). 9.1.8 Anche se nel Contratto sia stabilito che il pagamento possa essere effettuato con additividiverse valute, inertila singola fattura potrà essere emessa in unica valuta. 9.1.9 La fattura sarà valida ed ENEL potrà accettarla solo se conterrà tutti i dati previsti dal Contratto e dalla normativa applicabile e se l’attività oggetto del Contratto sia stata eseguita correttamente. Le fatture devono riportare tutte le informazioni previste dalla normativa fiscale in vigore. In particolare, resinela Legge di Bilancio per il 2018 (L. 27 dicembre 2017, polveri n. 205) ha previsto l'obbligo dell'emissione della fattura elettronica fra privati dal 1° gennaio 2019. Le fatture dovranno essere emesse secondo le specifiche tecniche approvate con il provvedimento del direttore delle Entrate del 30 aprile 2018 ed andranno trasmesse tramite il SDI (Sistema di marmoInterscambio) ad eccezione dei contribuenti minimi/forfetari/agricoli esonerati e delle operazioni con soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato. Nell’allegato 1 sono riportati i dettagli tecnici necessari per la corretta gestione della fatturazione elettronica per Enel. Nel caso di emissione con modalità diverse da quelle previste (ad es. modalità cartacea), coccio pestola fattura – per espressa previsione normativa – si considererà non emessa. 9.1.10 I Prestatori non residenti in Italia, particolari prodotti potranno inviare le fatture solo in formato TIFF/PDF utilizzando l’apposito canale attivo nel Portale WEB EDI. 9.1.11 Salvo il caso in cui il Raggruppamento Temporaneo di sintesi chimicaImprese o il Consorzio ordinario sia dotato di autonoma Partita I.V.A., eccciascuna impresa del Raggruppamento o del Consorzio è tenuta a fatturare i corrispettivi della propria prestazione anche al fine di rispettare gli obblighi di tracciabilità finanziaria di cui al successivo art. 11 “TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI”. Le fatture emesse dalle singole imprese mandanti devono pervenire ad ENEL opportunamente corredate del benestare dell’impresa mandataria., saranno indicati dalla D.L. dietro autorizzazione degli organi preposti alla tutela dell'edificio 9.1.12 ENEL si riserva comunque la facoltà di non dare corso ai pagamenti ove il Prestatore non dimostri l’esatto adempimento delle obbligazioni oggetto del Contratto e/o di intervento. Nella preparazione delle malte si dovranno usare sabbie essere in regola con gli adempimenti di granulometria e natura chimica appropriate. SarannoXxxxx, in ogni casoparticolare nei riguardi degli Enti interessati, preferite le sabbie della manodopera impiegata e dei terzi in genere e non adempia a quanto previsto nei successivi art. 11 “TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI”. 9.1.13 E’ esclusa la possibilità per il Prestatore di tipo siliceo conferire a terzi mandati all’incasso o calcareo, mentre andranno escluse quelle provenienti da rocce friabili o gassose; non dovranno contenere alcuna traccia di cloruri, solfati, materie argillose, terrose, limacciose e polverose. I componenti ricorrere a qualsivoglia forma di tutti i tipi delegazione di malte dovranno essere mescolati a secco. L'impasto delle malte dovrà effettuarsi manualmente o con appositi mezzi meccanici e dovrà risultare omogeneo e di tinta uniforme. I vari componenti, con l'esclusione di quelli forniti in sacchi di peso determinato, dovranno ad ogni impasto essere misurati sia a peso sia a volume. La calce spenta in pasta dovrà essere accuratamente rimescolata in modo che la sua misurazione riesca semplice ed esatta. Tutti gli impasti dovranno essere preparati nella quantità necessaria per l'impiego immediato e possibilmente in prossimità del lavoro. I residui di impasto non utilizzati immediatamente dovranno essere gettati a rifiuto, fatta eccezione per quelli formati con calce comune che, il giorno stesso della loro miscelazione, potranno essere riutilizzati. Le modalità per la determinazione della resistenza a compressione delle malte sono riportate nel D.M. 13 settembre 1993. I tipi di malta e le loro classi sono definite in rapporto alla composizione in volume secondo la tabella seguente (D.M. 9 gennaio 1987): Classe Tipo Composizione Cemento Calce aerea Calce idraulica Sabbia Pozzolana M4 Idraulica - - 1 3 - M4 Pozzolanica - 1 – – 3 M4 Bastarda 1 - 2 9 - M3 Bastarda 1 - 1 5 - M2 Cementizia 1 - 0,5 4 -pagamento.

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Samples: Service Agreement