Migrazione. L’Aggiudicatario si impegna a recuperare tutte le informazioni presenti all’interno della banca dati delle procedure attualmente utilizzate dall’ente oggetto di sostituzione, compatibilmente con la disponibilità e l’accessibilità delle stesse. Il corretto trasferimento dei dati deve essere verificato in contraddittorio tra l'Aggiudicatario e i responsabili degli uffici, mediante: - un controllo a campione tra la procedura attualmente in uso e quella di nuova installazione; - un controllo sui dati aggregati; - con eventuali altri metodi richiesti dal Direttore dell’Esecuzione del Contratto. Alla fine delle attività di recupero dei dati, tutte le informazioni contenute nei sistemi informativi in uso devono essere contenute nelle nuove procedure.
Migrazione. 1. Le Parti ribadiscono l'importanza di un'azione comune per la gestione dei flussi migratori fra i loro territori. Nell'intento di rafforzare la cooperazione, avvieranno un dialogo globale su tutte le questioni connesse alle migrazioni, tra cui l'immigrazione illegale, il traffico e la tratta di esseri umani, nonché sulle misure a favore di coloro che hanno bisogno di una protezione internazionale. Gli aspetti relativi alla migrazione saranno inclusi nelle strategie nazionali per lo sviluppo socioeconomico di entrambe le Parti. Le Parti convengono di gestire le questioni migratorie nel rispetto dei principi umanitari.
2. La cooperazione tra le Parti dovrebbe basarsi su una valutazione delle esigenze specifiche realizzata in consultazione reciproca tra le Parti e attuarsi conformemente alla legislazione vigente delle Parti. La cooperazione riguarderà in particolare:
Migrazione. L’attività è svolta nel caso in cui debba essere effettuata la migrazione del prodotto software e/o del sistema che realizza l’ambiente di erogazione del servizio in un nuovo ambiente operativo o nel caso in cui debba subentrare un nuovo soggetto nella erogazione del servizio oggetto di fornitura contrattuale. In tal caso il Fornitore deve pianificare ed eseguire tutte le attività necessarie a garantire il corretto funzionamento del prodotto software e/o del sistema o a garantire la corretta erogazione del servizio in un nuovo ambiente. Il Fornitore deve predisporre un Piano di migrazione, che indichi: • requisiti della migrazione; • attività di migrazione; • mezzi, modalità e tempi per eseguire la migrazione; • modalità di verifica del prodotto software, del servizio e/o del sistema nel nuovo ambiente operativo. Nel caso in cui alla scadenza del contratto sia prevista l’erogazione del servizio da parte di un nuovo soggetto, il Piano di migrazione deve contenere tutte le informazioni necessarie per consentire il subentro, con particolare riferimento a: • procedure, documentazione e quanto necessario per la gestione operativa e la manutenzione del sistema; • modalità di erogazione della formazione e dell’affiancamento al soggetto subentrante. Il Fornitore deve svolgere in parallelo le attività del processo di gestione operativa nell’ambiente di origine, fino al completamento della migrazione ed alla verifica del corretto funzionamento di quanto realizzato. Il completamento delle attività di migrazione deve essere notificato a tutti gli interessati. Tutta la documentazione, il codice e i dati associati al prodotto software, al sistema o al servizio devono essere archiviati, quando necessario, e accessibili in accordo con i requisiti contrattuali.
Migrazione. Qualora il Cliente abbia già in essere un contratto di fornitura del Servizio Internet con altro operatore è prevista la procedura di migrazione disciplinata dalla regolamentazione vigente. In tal caso il Cliente deve comunicare a Illumia il cd. “
Migrazione. 4.1 Nel caso in cui il Cliente al momento della conclusione del Contratto abbia già attiva presso l’Indirizzo di Attivazione una linea di accesso al servizio di connettività erogato da altro operatore (donating) e sia tecnicamente possibile trasferire (cd. Migrazione) la linea di accesso esistente, dal precedente operatore (donating) al nuovo operatore Xxxx Xxxxxxx (recipient), detto passaggio avverrà attraverso una procedura concordata dagli operatori coinvolti e regolata in tutto o in parte dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom).
4.2 Per avviare la procedura di Migrazione verso Xxxx Xxxxxxx, il Cliente dovrà sottoscrivere apposita Richiesta di Migrazione contenuta nella documentazione contrattuale eentro 15 giorni dalla conclusione del Contratto, dovrà inviare a Iren Mercato il codice migrazione identificativo della linea da trasferire rilasciato dall’operatore di provenienza (donating) ed apposto sulle relative fatture.
4.3 Una volta ricevuto il codice di Migrazione e previa verifica dell’avveramento delle condizioni sospensive di cui al precedente art. 2.2 (i), (ii) e (iv), Iren Mercato avvierà la procedura di Migrazione mediante trasmissione della richiesta di Migrazione all’operatore donating, come previsto dal successivo art. 4.5 , trasmettendo al Cliente apposita comunicazione di avvio della procedura. La trasmissione della Richiesta di Migrazione con relativo Codice di Migrazione a Xxxx Xxxxxxx esprime la volontà del Cliente di recedere dal contratto in essere con l’operatore di provenienza che si intenderà cessato a decorrere dalla data di completamento della procedura di Migrazione concordata dal Cliente con l’operatore recipient (data di attesa consegna DAC o DAC rimodulata). Il Cliente prende atto che il recesso dal servizio oggetto di trasferimento potrebbe produrre effetti anche in relazione a servizi ulteriori erogati dall’operatore donating, sia per ragioni tecniche che in conseguenza di specifiche previsioni contrattuali disciplinanti la prestazione del servizio trasferito.
4.4 Una procedura di Migrazione analoga a quella innanzi descritta trova applicazione nel diverso caso in cui il Cliente abbia attivato presso l’Indirizzo di Attivazione una linea di accesso al Servizio di Connettività erogato da Xxxx Xxxxxxx (donating) ed intenda successivamente passare ai servizi di connettività erogati da un altro operatore (recipient). In tal caso, troveranno applicazione le disposizioni di cui agli artt. 15.2, 15.3 e 15.4 alle p...
Migrazione. 1. Le Parti convengono di rafforzare e intensificare la cooperazione nei settori della migrazione clandestina e del traffico e della tratta di esseri umani nonché d'includere le questioni connesse alla migrazione nelle strategie nazionali per lo sviluppo economico e sociale delle regioni di provenienza dei migranti.
2. Nel quadro della cooperazione volta a prevenire e controllare l'immigrazione clandestina, le Parti convengono di riammettere i propri cittadini in situazione di soggiorno irregolare nel territorio dell'altra Parte. Le Parti forniscono ai propri cittadini documenti d'identità appropriati a tal fine. In caso di dubbi circa la cittadinanza, le Parti convengono d'identificare i loro presunti cittadini.
3. Le Parti si adoperano per concludere, se necessario, un accordo che regoli gli obblighi specifici di riammissione dei propri cittadini. Tale accordo comprenderà anche le condizioni applicabili ai cittadini di altri paesi e agli apolidi.
Migrazione. A seguito del positivo esito delle attività di cui al punto precedente la migrazione sarà effettuata secondo i seguenti step:
1) blocco delle attività di configurazione sulla soluzione in esercizio
2) acquisizione da i-VLS in esercizio della configurazione di sistema e del database degli utenti. Tali informazioni dovranno essere elaborate attraverso tools di conversione per essere poi importate in i-MCS
3) isolamento delle VM di i-VLS dalla rete
4) startup di i-MCS con caricamento dei moduli virtualizzati e di OPM che passa nella nuova release, e della base dati importata da i-VLS. Terminata la fase di avvio, i-MCS inizia a gestire il traffico reale.
5) esecuzione dei test di validazione e monitoraggio della nuova soluzione
6) riapertura alla normale operatività sulla nuova rete
Migrazione. Allo stato attuale la rete TDM di Clouditalia è utilizzata per la terminazione del traffico relativo a clienti Clouditalia da un numero di Operatori Interconnessi estremamente limitato. Alla luce di quanto sopra, Clouditalia, in ottemperanza alla normativa vigente, si impegna a concordare piani di migrazione ad hoc con tali operatori ove manifestino la volontà di migrare alla Interconnessione VoIP.
Migrazione. Come già indicato, alcune tratte di Fase 1 (T-41, T-42, T-43 in Tabella 13) sono attualmente in produzione nella rete GARR-X e dovranno essere migrate verso la nuova infrastruttura minimizzando l’impatto sui servizi attualmente in esercizio. Nella fase di migrazione non si potrà fare affidamento su coppie di fibra ottica supplementari o capacità inutilizzata tra i siti coinvolti nella migrazione. Per queste motivazioni e per minimizzare l’impatto sull’utenza GARR si richiede di effettuare la migrazione in orario notturno (20:00 – 7:00) e in due diversi intervalli temporali per i seguenti aggregati di tratta:
1. NA1-CS1-CT1 (T-41, T-42), 2. CT1-PA1 (T-43). Si noti che, in molti siti, può non essere disponibile né spazio né alimentazione extra rispetto a quella utilizzate per gli attuali apparati di rete e a quella prevista per la nuova installazione.
Migrazione. Documentazione