Collaudo finale Clausole campione

Collaudo finale. Il Collaudatore, nei termini dell’incarico di collaudo affidatogli, ha facoltà di deciderne le modalità di esecuzione sia in base alla tipologia delle opere appaltate che alla situazione contingente. Il collaudo di un impianto si esegue di norma con le seguenti modalità, di cui si è tenuto conto già in fase di progetto: 4.B1.C1 - Esame a vista.
Collaudo finale. Il collaudo definitivo degli impianti elettrici avverrà entro dodici mesi dall’ultimazione dei lavori. Il collaudo definitivo dovrà accertare che gli impianti ed i lavori, per quanto riguarda i materiali impiegati, l’esecuzione e la funzionalità, siano in tutto corrispondenti a quanto precisato nel presente Capitolato speciale d’appalto e negli elaborati di progetto, tenuto conto di eventuali modifiche concordate in corso d’opera. Tutte le prove, i collaudi e le certificazioni dovranno essere conformi alle vigenti norme CEI ed IEC. Se richiesto dal Direttore dei lavori, la Ditta dovrà fornire le copie di tutte le certificazioni delle diverse apparecchiature e/o componenti che ne comprovino la rispondenza alle specifiche di progetto. Le certifi- cazioni originali dovranno obbligatoriamente essere state rilasciate da laboratori autorizzati a tale scopo e riconosciuti dallo Stato. Non saranno accettate certificazioni eseguite al solo scopo di ottenere l'approvazione dei materiali per l'installazione nell'ambito del presente contratto. Alla consegna in cantiere, comunque prima dell'installazione la Ditta fornirà inoltre le copie della certificazione relativa al quadro elettrico ed alle apparecchiature per le quali siano previsti collaudi in fabbrica. Non sarà consentita l'installazione di apparecchiature prive dei certificati richiesti. Ad impianto ultimato e quando verrà ordinato dal Direttore dei lavori, la Ditta sarà tenuta ad eseguire le prove ed i collaudi di seguito indicati per l'accettazione degli impianti. Le prove ed i collaudi dovranno essere eseguiti da personale tecnico specializzato in presenza del Direttore dei lavori. Nel caso le prove od i collaudi non diano risultati soddisfacenti o comprovino l'inadeguatezza dell'installazione o il mancato rispetto delle specifiche di contratto, la Ditta sarà tenuta a sue spese alla immediata modifica o rifacimento delle installazioni stesse secondo le istruzioni date dalla D.L. CANALIZZAZIONI, TUBAZIONI, SCATOLE DI GIUNZIONE E DERIVAZIONE Sono previste tubazioni corrugate in polietilene della serie pesante per pose interrate aventi caratteristiche di seguito riportate. FU15 – tubo flessibile in polietilene a doppio strato con parete esterna corrugata e parete interna liscia maggiore di 1.3 volte il diametro del cerchio circoscritto ai conduttori, mai inferiore a 63 mm
Collaudo finale. 39.1 L’ABD si riserva di nominare il collaudatore all’inizio dell’Attività o in corso d’opera o alla data di ultimazione dell’Attività. Detto collaudo finale sarà volto ad accertare il perfetto e regolare adempimento di tutte le prescrizioni dell’Ordine. Il collaudo finale dell’Attività verrà eseguito mediante certificato di collaudo e le operazioni di collaudo devono essere concluse entro 6 (sei) mesi dalla data di ultimazione dell’Attività, attestato dal verbale di ultimazione dei lavori. Il certificato di collaudo ha carattere provvisorio ed assumerà carattere definitivo decorsi due anni dall’emissione del medesimo: decorso tale termine il collaudo si intende tacitamente approvato ancorché l’atto formale di approvazione non sia intervenuto entro ulteriori due mesi. Dalla data del verbale di ultimazione dei lavori decorre il periodo di gratuita manutenzione e la decorrenza decennale di cui all’articolo 1669 codice civile; il periodo di gratuita manutenzione cessa con l’approvazione del collaudo definitivo finale da parte dell’ABD o dall’avvenuta tacita approvazione ai sensi del presente comma. 39.2 Nel caso in cui siano disposte indagini ispettive, l’Appaltatore o un suo rappresentante ed il delegato di cantiere dovranno presenziare alle indagini mettendo a disposizione il cantiere, nonché le attrezzature, gli strumenti e il personale necessario per l’esecuzione di verifiche, saggi e prove; rientra fra gli oneri dell’Appaltatore il ripristino delle opere assoggettate a prove o a saggi, compreso quanto necessario al collaudo statico. 39.3 Salvo quanto disposto dall’articolo 1669 del codice civile, l’Appaltatore risponde per la difformità e vizi dell’opera ancorché riconoscibili, purché denunciati dall’ABD, prima che il certificato di regolare esecuzione assuma carattere definitivo. 39.4 Le verifiche, i sopralluoghi, i controlli in corso d’opera effettuati dal Direttore dei lavori, gli ordini di lavori emessi dal Direttore dei lavori e la mancata contestazione non possono essere invocati dall’Appaltatore per contestare l’esito negativo del collaudo, essendo l’attività del Direttore dei lavori autonoma e non condizionante del collaudo finale. 39.5 Il rilascio del certificato definitivo del collaudo con esito positivo o nell’ipotesi di tacita approvazione prevista dal presente articolo, costituiscono accettazione dell’Attività; detta accettazione non esime l’Appaltatore alla garanzia per le difformità e i vizi dell’opera realizzata con i lavori oggetto dell’...
Collaudo finale. Oggetto del collaudo sarà la verifica della conformità del sistema alle specifiche di progettazione fornite ed al presente capitolato.
Collaudo finale. Per l’espletamento delle attività di collaudo l’Aggiudicatario dovrà rendere disponibile tutta la necessaria documentazione, le certificazioni, nonché assicurare la disponibilità del proprio personale tecnico e specialistico atta a supportare l’esecuzione delle misure, delle prove e dei test di collaudo prevedendo a proprio carico ogni onere per l’impiego di strumentazione e materiali di qualsiasi genere necessari per l’esecuzione delle verifiche. Il collaudo dovrà accertare la regolarità tecnica e contabile di tutta la documentazione prodotta a supporto della realizzazione del progetto ed attestare che le forniture ed i servizi resi siano in tutto corrispondenti a quanto previsto contrattualmente. Sarà sottoposta a verifica: - La documentazione relativa ai documenti di trasporto della merce e descrittiva delle consegne relative alle forniture effettuate presso le sedi del Comune; - La regolare quantità delle componenti, la rispondenza con quanto proposto in fase di offerta e previsto contrattualmente; - Il rispetto delle normative di sicurezza; - La documentazione di certificazione;
Collaudo finale a seguito della consegna del veicolo, la stazione appaltante dopo l'espletamento delle pratiche autorizzative e la messa in servizio del mezzo, effettuerà un collaudo della durata minima di un mese, per la verifica delle funzionalità dell'allestimento e della congruità della documentazione tecnica con quanto richiesto in fase di gara. Al termine di tale collaudo, la stazione appaltante rilascerà il certificato finale di regolare esecuzione della fornitura, vincolante al pagamento della stessa ed allo svincolo delle fidejussioni. La consegna del veicolo sarà effettuata attraverso la redazione di un apposito verbale di consegna. Deterioramenti per negligenze o in conseguenza del trasporto, conferiscono alla stazione appaltante il diritto di rifiutare la fornitura.
Collaudo finale. Il collaudo sarà effettuato solo dopo l'avvenuto rilascio da parte degli Enti menzionati nel presente capitolato, dei relativi collaudi e licenze ove prescritti. Si procederà al collaudo seguendo le norme UNI-CEI-ISPESL vigenti in materia di impianti elettrici e tutte quelle stabilite in accordo con la Direzione Lavori o richieste esplicitamente dalla Committente in fase di contratto o durante l'esecuzione dei lavori. L'Appaltatore, oltre ad essere responsabile della perfetta manutenzione delle opere fino al collaudo, salvo i danni eventuali e il normale deperimento dovuto a colpa o ad uso di terzi, sarà poi tenuto ad eseguire i lavori di riparazione e modificazione che in sede di collaudo saranno giudicati necessari da parte della Committente e della Direzione Lavori.
Collaudo finale. 1. Tutte le opere di potenziamento, sostituzione e di ampliamento degli impianti esistenti, sono soggette al collaudo finale, da eseguirsi, di volta in volta, entro sei mesi dalla loro ultimazione. 2. Le prove e le verifiche che saranno eseguite al termine del lavoro o in sede di collaudo per accertamenti relativi agli impianti eseguiti, saranno a carico del Gestore. 3. In ogni caso, il collaudo, anche se favorevole, non esonera il Gestore dalle responsabilità sancite dalle vigenti leggi e disposizioni. 4. Se, in sede di collaudo, venissero riscontrati difetti o manchevolezze, il Gestore verrà invitato a dare detti impianti, o opere, finiti a perfetta regola d’arte entro un termine stabilito. In difetto, il Titolare farà eseguire gli impianti, o opere, contestati da altra ditta addebitando l’importo al Gestore. 5. La data del collaudo sarà comunicata al Comune con almeno 10 giorni lavorativi di preavviso.
Collaudo finale. In caso di necessità, una procedura di rollback provvederà a ripristinare le funzionalità di i-VLS riportando la rete alla situazione precedente la migrazione. Il riutilizzo da parte delle funzioni di i-MCS degli stessi indirizzi IP di rete già in uso su i-VLS ed il mantenimento delle interfacce verso gli apparati esterni dovrà consentire di passare da i-VLS ad i-MCS senza ripercussioni verso i sistemi superiori di Terrecablate o verso le reti interconnesse con quella dell’operatore. Il fornitore dovrà essere in grado di condurre in autonomia rispetto a terrecablate tutte le attività di cui ai punti immediatamente precedenti. Con Terrecablate il fornitore dovrà preventivamente concordare il piano delle operazioni. In questa fase dovrà essere definita anche la procedura per la migrazione delle registrazioni/autenticazioni degli utenti SIP dal sip server al SBC-UNI. Sarà poi cura di Terrecablate decidere le tempistiche per l’attuazione del piano di migrazione ad SBC-UNI.
Collaudo finale. La fase di collaudo finale della nuova infrastruttura dovrà prevedere il test di tutti i servizi attivi in rete Terrecablate e la verifica del corretto funzionamento. Per servizi attivi si intendono tutti i servizi che saranno oggetto di migrazione da i-VLS e tutti i servizi non ancora attivi ma che sono oggetto della presente fornitura, compreso il sistema di monitoraggio ed SBC-UNI. La firma del collaudo avverrà non prima di 30gg dal giorno della migrazione. Periodo di monitoraggio durante il quale dovranno essere gestite e risolte tutte le eventuali segnalazioni di disservizio o le difformità rispetto a quanto richiesto nel bando. Si rimanda comunque ad una test list dettagliata che verrà fornita da Terrecablate nella fase esecutiva del progetto. Il superamento dei test definiti in test list e la risoluzione di tutti i problemi che dovessero sorgere nel periodo di monitoraggio definirà il superamento del collaudo. La fornitura sarà dichiarata conclusa solo a seguito dell’avvenuto collaudo positivo e le successive fasi manutentive decorreranno da tale data.