MODALITA’ DI ATTUAZIONE. Il Soggetto attuatore si obbliga per sé e per gli aventi causa a qualsiasi titolo, ad iniziare i lavori per la realizzazione delle dotazioni territoriali, di cui al precedente art. 2, entro un anno dal rilascio del relativo Permesso di Costruire ed ultimati entro tre anni dalla data di inizio lavori. La data di inizio dei lavori di realizzazione delle dotazioni territoriali deve essere comunicata dal Soggetto attuatore allo Sportello Unico Edilizia - SUE, per le verifiche di competenza (DURC, norme antimafia, ecc.). I tempi e le modalità di attuazione delle opere inerenti le dotazioni territoriali, dovranno essere coordinati con quello dell’intervento edilizio. A tal fine, non potrà essere rilasciato il Permesso di Costruire relativo all’intervento edilizio prima del rilascio del Permesso di Costruire per le dotazioni territoriali, oggetto del presente accordo. Il termine di inizio e quello di ultimazione dei lavori potranno essere prorogati, ai sensi di legge. Il Soggetto attuatore si impegna per sé e per gli aventi causa a realizzare le opere inerenti le dotazioni territoriali, in piena ed esatta conformità agli elaborati tecnici ed amministrativi di cui al precedente art. 2. Ferme restando le procedure previste dall’art. 22 L.R. n. 15/2013 e s.m.i. per l’abilitazione delle varianti in corso d’opera, lo stesso Xxxxxxxx attuatore si impegna per sé e per gli aventi causa a non apportare alcuna variante al Permesso di Costruire senza averne ottenuto la preventiva espressa approvazione in linea tecnica da parte dei competenti uffici comunali. Il Soggetto attuatore assume per sé e per gli aventi causa ogni responsabilità per danni a persone o cose derivanti eventualmente da fatto proprio, dei dipendenti e delle imprese appaltatrici e subappaltatrici e dei loro dipendenti, nell’esecuzione dei lavori, tenendo perciò indenne il Comune da qualsiasi onere o spesa, presente o futura, da chiunque avanzata, in dipendenza diretta o indiretta della realizzazione delle opere stesse. Il Soggetto attuatore o i suoi aventi causa è tenuto all'osservanza delle vigenti norme generali, integrative e speciali per la prevenzione degli infortuni e per l'assicurazione del personale, obbligandosi a farle osservare anche dalle imprese appaltatrici e subappaltatrici. Il Comune rimane completamente estraneo alle obbligazioni e rapporti tra il Soggetto attuatore e i suoi appaltatori, subappaltatori, fornitori e terzi in genere.
MODALITA’ DI ATTUAZIONE. Tutte le attività realizzate dall’aggiudicatario devono essere concordate e condivise con il Committente. Il coordinamento delle attività e lo scambio di informazioni tra Committente e aggiudicatario possono avvenire attraverso modalità diverse e articolate: contatti telefonici, incontri, videochiamate, corrispondenza via e- mail, condivisione e scambio di materiali e documenti attraverso sistemi di condivisione online. In ogni caso, qualsiasi variazione dei piani di attuazione rispetto a quanto concordato deve essere preventivamente autorizzata dal Committente mediante atto scritto.
MODALITA’ DI ATTUAZIONE. 1. All’Ufficio di Piano dell’Unione vengono attribuiti i compiti previsti dall’articolo 55 comma 2; prima dell’avvio del procedimento per l’approvazione del PUG intercomunale, verrà fornito alla Regione un quadro di sintesi con l’indicazione dei nominativi dei membri che lo compongono individuati sulla base dello Studio di fattibilità, allegato.
MODALITA’ DI ATTUAZIONE. Gara per l’acquisizione di strumenti e servizi, per la PA Toscana, per la sicurezza informatica.
MODALITA’ DI ATTUAZIONE. Acquisizione servizi SW tramite adesione alla convenzione attivata a seguito di gara per gestione siti web svolta da RT quale soggetto aggregatore.
MODALITA’ DI ATTUAZIONE. Adesione a convenzione su procedura di gara svolta da Regione Toscana in qualità di soggetto aggregatore.
MODALITA’ DI ATTUAZIONE. Adesione ai contratti Consip.
MODALITA’ DI ATTUAZIONE. L’indennità non sarà corrisposta nei tirocini in favore di lavoratori in Cassa Integrazione o, comunque, percettori di ammortizzatori sociali. Resta ferma la facoltà delle Regioni e delle Province Autonome di definire misure di agevolazione o sostegno e prevedere a fini inclusivi eventuali circostanziate deroghe sulla corresponsione e ammontare dell’indennità. Ai soli fini fiscali l’indennità è assimilata al reddito da lavoro dipendente. La natura formativa del tirocinio fa sì che il tirocinante non perda a causa del tirocinio il suo eventuale stato di disoccupazione. ACCORDO STATO-REGIONI È previsto un monitoraggio (anche attraverso le comunicazioni obbligatorie) per la verifica dei requisiti di accesso, in itinere ed ex post da parte delle amministrazioni titolari. Il Ministero del Lavoro, (supportato da Isfol e Italia Lavoro) oltre a promuovere tale monitoraggio, è tenuto a predisporre annualmente un report nazionale di analisi e monitoraggio dell’attuazione dei tirocini, sulla base dei dati disponibili a livello centrale e di quelli forniti dalle Regioni e dalla Province Autonome.
MODALITA’ DI ATTUAZIONE. Le modalità di attuazione si articolano in 3 diverse fasi: selezione, realizzazione del percorso formativo, gestione della lista (inserimento nel circuito di programmazione e animazione della comunità professionale). 1) LA SELEZIONE ha inizio con la condivisione delle scelte strategiche del progetto da parte delle Amministrazioni sub regionali che avviene attraverso il tavolo di concertazione istituzionale attraverso il coinvolgimento del partenariato istituzionale ed economico sociale. Nella fase di selezione vengono costituiti anche il presidio politico e quello tecnico-scientifico mediante due comitati: Comitato di indirizzo, composto da Dipartimento Funzione Pubblica, Dipartimento per le Politiche di Sviluppo, Regione Campania, rappresentanti di EE.LL. e stakeholder, potenziali datori di lavoro dei partecipanti, che esprime le esigenze degli utilizzatori e fornisce gli indirizzi per la selezione e i contenuti su cui sviluppare il percorso formativo; Comitato didattico-scientifico, composto da esperti (nazionali ed esteri) di metodo e di contenuto che fornisce le indicazioni per la progettazione esecutiva, monitora l’andamento tecnico- scientifico del percorso, valuta i risultati di apprendimento; − La selezione vera e propria viene effettuata mediante procedure selettive collaudate, in grado di garantire la trasparenza e la costituzione di un gruppo omogeneo, formato da persone motivate, con un elevato potenziale e con una formazione/esperienza post laurea. 2) LA REALIZZAZIONE del percorso formativo comprende aula, laboratori, workshop, stage, project work, prove di valutazione. Le metodologie formative, coerentemente con gli obiettivi del progetto, sono di tipo esperenziale basate sul confronto, sullo scambio, sulle simulazioni (laboratori) e sulla partecipazione attiva in contesti lavorativi (stage). In particolare: - la prima fase di aula (solo per il PERCORSO B) è basata su metodologie classiche (seminari, workshop, focus group) di sviluppo cognitivo (acquisizione e approfondimento di conoscenze concettuali su temi e contenuti di base) integrate da percorsi di approfondimento cognitivo personalizzati; - la seconda fase di aula ha carattere applicativo ed è basata su simulazioni, sperimentazione, elaborazione di documenti e project work sviluppati in gruppi di lavoro, seguiti da esperti e tutor (laboratori); - la fase di tirocinio presso organizzazioni europee e nazionali (quest’ultimo solo per il PERCORSO B), rappresenta la parte predominante (oltr...
MODALITA’ DI ATTUAZIONE. ⮚ Sportello di accoglienza per la famiglia: o Ascolto e avvio della relazione con l’utente; o Analisi e riformulazione della richiesta;