Modalità di espletamento dell’incarico Clausole campione

Modalità di espletamento dell’incarico. Il Professionista è tenuto a eseguire e produrre quanto necessario all’espletamento dell’incarico con competenza, perizia e diligenza. Il Professionista svolgerà l’incarico in piena autonomia tecnica ed organizzativa, senza alcun vincolo di subordinazione, avvalendosi, ove lo ritenga opportuno, del contributo di collaboratori di sua fiducia che personalmente dirigerà e di cui assume la piena responsabilità. Eventuali copie aggiuntive degli elaborati, richieste dal Committente, oltre alla prima copia, con esclusione di xxxxxxx e disegni preparatori, saranno imputate al costo.
Modalità di espletamento dell’incarico. Il professionista svolgerà l’incarico in piena autonomia tecnica ed organizzativa avvalendosi, ove lo ritenga opportuno del contributo di collaboratori e di consulenze specialistiche, i cui nominativi comunicherà al committente. Il professionista rimane comunque l’unico referente responsabile nei confronti del Committente. Il professionista è tenuto a introdurre, durante la stesura del progetto, tutte le modifiche ritenute necessarie per rispettare la normativa vigente al momento della presentazione e/o dovute per adeguarsi a prescrizioni date dagli organi tecnici preposti per il rilascio dei pareri e nulla-osta richiesti per l’approvazione del progetto senza che ciò dia diritto a speciali e maggiori corrispettivi se non concordati preliminarmente con il Committente. Qualora siano richieste modifiche, determinate da nuove e diverse esigenze della Committenza e/o da nuove normative emanate dopo il presente accordo, il professionista dovrà comunicare in forma scritta alla Committenza le eventuali variazioni del preventivo del costo delle opere e/o dell’ammontare del corrispettivo che si riterranno accettate da parte del Committente salvo diversa comunicazione dello stesso entro ………(2) gg. dalla data della comunicazione. Ogni variazione in corso d’opera che interessi un titolo autorizzativo deve essere preventivamente autorizzata dalla Direzione Lavori.
Modalità di espletamento dell’incarico. Il Professionista è tenuto a eseguire e produrre quanto necessario all’espletamento dell’incarico con competenza, perizia e diligenza. Il Professionista svolgerà l’incarico in piena autonomia tecnica ed organizzativa, senza alcun vincolo di subordinazione, anche avvalendosi di propri collaboratori.
Modalità di espletamento dell’incarico. La progettazione definitiva ed esecutiva dovrà essere sviluppata in conformità a quanto contenuto nella scheda nel documento preliminare di progettazione, sulla base delle indicazioni fornite dal R.U.P. , nel rispetto dei decreti ministeriali relativi ai CAM pertinenti e della normativa vigente in materia di progettazione di opere pubbliche. Non essendo consentito il subappalto della relazione geologica, dovranno comunque essere concordate con la stazione appaltante le scelte progettuali, al fine di consentire alla stessa stazione appaltante la redazione della relativa relazione geologica. Il progetto esecutivo deve avere un livello di approfondimento tecnologico e costruttivo tale da non ammettere varianti di sorta, salvo i casi consentiti dalla legge, e deve essere funzionale, funzionante e cantierabile. Nella redazione del progetto il professionista deve osservare tutte le norme tecniche prescritte da decreti e circolari, sia nello studio che nella sua compilazione, che possano migliorare la salute e la sicurezza dei lavoratori nei cantieri temporanei o mobili. Nella redazione del progetto il professionista dovrà attenersi alle istruzioni e prescrizioni dell’amministrazione, impartite dal R.U.P., con impegno a eseguire le modifiche eventualmente richieste, in esito alle procedure partecipative messe in atto dal Comune, anche durante le fasi di approvazione del progetto, senza pretesa alcuna di maggiori compensi. Fino al momento dell’approvazione del progetto esecutivo e comunque anche dopo tale adempimento, il progettista è inoltre tenuto a: - collaborare fattivamente per l’ottenimento di pareri preventivi, nulla osta o autorizzazioni da parte di altre pubbliche amministrazioni previsti per la realizzazione dell’opera progettata dalla normativa vigente; - illustrare il lavoro svolto in tutte le sedi istituzionali, amministrative e/o di controllo, eventualmente convocate in conferenza dei servizi, al fine di acquisire tutti i necessari favorevoli pareri autorizzativi; - introdurre nello stesso, anche se già elaborato e presentato, tutte le modifiche, correzioni, adeguamenti, sostituzioni o aggiornamenti di tavole e allegati che si rendessero necessari per l’ottenimento di pareri, nulla osta e autorizzazioni di legge, senza che ciò dia diritto a speciali o maggiori compensi. L’amministrazione si riserva la facoltà, tramite gli uffici competenti, di fissare dei momenti di verifica tecnica dell’iter di progettazione, anche attraverso incontri con il profess...
Modalità di espletamento dell’incarico. 4.1. Il Professionista è tenuto a eseguire e produrre quanto necessario all’espletamento dell’incarico con competenza, perizia e diligenza.
Modalità di espletamento dell’incarico. Il/la Professionista sarà libero di autodeterminarsi le modalità di tempo e di luogo delle prestazioni richieste pur nel rispetto dei programmi di massima che verranno concordati d'intesa tra le parti, in occasione di apposite riunioni, nel quadro delle esigenze necessarie al raggiungimento del risultato prefissato. Avrà il solo obbligo di relazionare per iscritto, su richiesta dei competenti organi federali, circa le prestazioni effettuate e i risultati ottenuti.
Modalità di espletamento dell’incarico. Il professionista è tenuto a eseguire e produrre quanto necessario alla completa definizione dell’oggetto dell’incarico con competenza, perizia e diligenza e svolgerà l’incarico in piena autonomia tecnica ed organizzativa, senza alcun vincolo di subordinazione, avvalendosi, ove lo ritenga opportuno, del contributo di collaboratori di sua fiducia che personalmente dirigerà e di cui assume la piena responsabilità. Il professionista nello svolgimento dell’incarico avrà cura di prendere tutti i contatti che si rendessero necessari con gli organi, enti ed organismi competenti, curando tutti gli adempimenti indispensabili ed opportuni per garantire l’espletamento delle prestazioni conferitegli. Il professionista è tenuto, nei limiti dell’incarico ricevuto, ad introdurre, negli elaborati sopra descritti, anche se questi siano stati già ultimati, tutte le modifiche e le integrazioni necessarie per il rispetto delle norme stabilite dalle leggi vigenti al momento della presentazione (o della consegna) al Committente degli elaborati stessi. Ove intervengano esigenze, normative e/o atti amministrativi successivi alla presentazione (o consegna) degli elaborati, che comportino modifiche a scelte progettuali già definite, il professionista è tenuto ad introdurre le necessarie modifiche, e per esse avrà diritto al compenso per le prestazioni supplementari discendenti dalla summenzionate modifiche. Qualora esse non venissero, per qualsivoglia motivo, preventivamente pattuite e riportate in idoneo atto aggiuntivo al contratto il tecnico incaricato ha facoltà di procedere alla quantizzazione del dovuto valutandolo in ragione di tempo impiegato (a vacazione) senza che il committente possa sollevare eccezioni di sorta ai compensi così determinati. Sarebbe tuttavia opportuno che dette eventuali prestazioni aggiuntive che dovessero presentarsi, in corso d’opera, dopo la stipula e sottoscrizione del presente contratto, purchè necessarie al buon espletamento dell’incarico o richieste dal Committente, verranno concordate ed esposte, in un atto aggiuntivo al presente contratto, a discrezione o a vacazione. L’aggiornamento dello schema per dover eseguire eventuali prestazioni aggiuntive, ovvero la stesura dell’atto aggiuntivo al contratto, sarà stilato per iscritto dal professionista ogni qualvolta, in base a quanto detto in precedenza, se ne presentasse l’eventualità e verrà inoltrato a mezzo raccomandata A/R al Committente che provvederà a sottoscriverlo per accettazione ritrasmett...
Modalità di espletamento dell’incarico. 1. Le attività del Consulente verranno svolte per fasi attraverso una preliminare analisi e di definizione delle strategie e degli obiettivi del Cliente; segue la fase di attuazione delle strategie o di ricerca delle opportunità di sviluppo per il Cliente, ed una eventuale fase di correzione a seconda dei risultati raggiunti nel breve-medio periodo.
Modalità di espletamento dell’incarico. Il professionista è tenuto a valutare con il competente Dirigente, sia pure per linee generali, la strategia difensiva da assumere per la migliore tutela degli interessi dell’Ente, favorendo ove pos- sibile soluzioni stragiudiziali alternative al contenzioso, sia prima del suo instaurarsi che in corso di causa. Si impegna, altresì, a notiziare tempestivamente l’Ente sugli sviluppi del procedimento mediante invio di una copia, debitamente munita di timbro di deposito in cancelleria, di ogni atto o memoria propri e/o di controparte in formato cartaceo e digitale (tramite pec), nonché a infor- marsi dell’eventuale sopravvenienza di deliberazioni o atti dell’Amministrazione che possano rile- vare in vista del diligente espletamento dell’incarico. Il professionista, indipendentemente dalla posizione processuale assunta dall’Ente in giudizio, è tenuto a chiedere la riunione dei giudizi quante volte ne sussistano le condizioni, senza che ciò determini alcun aumento, nemmeno parziale, del compenso pattuito.
Modalità di espletamento dell’incarico. L’affidatario del servizio dovrà svolgere l’incarico in questione alle condizioni tutte previste nel presente Disciplinare, negli atti a questo allegati o da questo richiamati, nella documentazione di gara nonché nel rispetto di tutte le disposizioni normative vigenti in materia, tra cui, vengono elencate, a titolo non esaustivo, in particolare le seguenti: ▪ decreto legislativo 18 aprile 2016 n. 50 e smi (Codice); ▪ Linea guida ANAC n. 1 “Indirizzi generali sull’affidamento dei servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria”; ▪ D.P.R. 5 ottobre 2010 n. 207 nelle parti applicabili; ▪ D.L.vo n° 81 del 9 aprile 2008 e sue successive modificazioni e integrazioni; ▪ D.L.vo 106/09 ▪ Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale e s.m.i.; ▪ D.M. 2 aprile 2002, n. 60 - Recepimento della direttiva 1999/30/CE del Consiglio del 22 aprile 1999 concernente i valori limite di qualità dell'aria ambiente per il biossido di zolfo, il biossido di azoto, gli ossidi di azoto, le particelle e il piombo e della direttiva 2000/69/CE relativa ai valori limite di qualità dell'aria ambiente per il benzene ed il monossido di carbonio. ▪ Decisione di esecuzione (UE) 2018/1147 della Commissione del 10.08.2018 che stabilisce le conclusioni sulle migliori tecniche disponibili (BAT) per il trattamento dei rifiuti, ai sensi della direttiva 2010/75/UE del Parlamento europeo e del Consiglio; ▪ d.lgs. 133/2005 - Attuazione della direttiva 2000/76/CE, in materia di incenerimento dei rifiuti; ▪ d.g.r 3019/2012 Regione Lombardia - Determinazioni in merito al rilascio delle autorizzazioni alla realizzazione degli impianti ed all’esercizio delle inerenti operazioni di smaltimento (D10) o recupero (R1) di rifiuti ai sensi del d.lgs. 152/06 e del d.lgs. 133/05 di “Attuazione della direttiva 2000/76/CE, in materia di incenerimento di rifiuti”; ▪ d.g.r. 3934/2012 Regione Lombardia - Criteri per l’installazione e l’esercizio degli impianti di produzione di energia collocati sul territorio regionale; ▪ L’area oggetto degli impianti su cui si prevede di realizzare l’intervento si trova in parte nella fascia A e in parte nella fascia C a tergo della fascia B di progetto del PAI del fiume Lambro e compresa nelle aree di esondazione individuate dal PGRA, rispettivamente con una pericolosità P3/H e P2/M e un rischio R4. A tali aree sono da applicare le norme di cui agli art. 29 e 30 delle NdA del PAI, previste per gli impianti esistenti; ▪ DGR IX/2616 del 30/11/2011 e disposizi...