OGGETTO DEL PROTOCOLLO D’INTESA Clausole campione

OGGETTO DEL PROTOCOLLO D’INTESA. Il Comune di Alberobello, nel rispetto della normativa vigente ed in particolare della L.R. n. 12 del 03/04/1995, si accorda con l’Associazione in epigrafe per tutte le attività finalizzate alla cura, sterilizzazione, affidamento temporaneo, adozione e/o eventuale mantenimento in strada dei cani vaganti nel territorio e sprovvisti di proprietario, a garanzia della loro salute e del loro benessere, allo scopo di evitare le riproduzioni naturali e così fronteggiare il fenomeno del randagismo canino.
OGGETTO DEL PROTOCOLLO D’INTESA. Nel presente Protocollo sono definiti criteri, procedure, competenze, azioni, interventi e responsabilità connessi alle necessità della somministrazione di farmaci agli alunni con patologie croniche o assimilabili1che frequentano le scuole di ogni ordine e grado, comprese le agenzie formative accreditate presso la Regione Lazio, a tutela della salute e della sicurezza in orario scolastico o formativo2 e della regolare frequenza. Il presente Protocollo costituisce il quadro di riferimento a livello regionale cui si attengono tutti gli attori coinvolti, ferme restando le procedure già in essere per la somministrazione dei farmaci in caso di malattia diabetica3. La premessa e gli allegati n. 1,2,3,4 costituiscono parte essenziale e integrante del presente Protocollo.
OGGETTO DEL PROTOCOLLO D’INTESA. Oggetto del presente Protocollo è la messa in opera di azioni e strumenti per una più efficace attuazione del GPP all’interno degli Enti e delle organizzazioni e la promozione degli acquisti pubblici ecologici sul territorio, anche attraverso la collaborazione, il raccordo e il confronto tra gli aderenti, nell’ambito della Rete A.P.E. - Acquisti Pubblici Ecologici e all’interno del contesto nazionale tracciato dal PAN GPP e dal Codice degli Appalti vigente.
OGGETTO DEL PROTOCOLLO D’INTESA. 1. Il presente documento ha per oggetto l’esercizio coordinato di servizi e attività per i centri estivi dell’estate 2020 sul territorio dell’Ambito di , attraverso la condivisione di una scrittura privata tipo (All. 1), da stipularsi, a livello di singolo territorio comunale, tra Comune, Parrocchia/e, Associazione/i, Fondazione/i, Cooperativa/e, …… per la costituzione di una Rete Territoriale Locale. 2. La Rete Territoriale Locale, tramite uno strumento agile individuato nel Centro Operativo Educativo (C.O.E.), predisporrà una progettualità integrata (P.O.E.), che recepirà le diverse proposte territoriali presentate al Comune, da questo approvate e trasmesse all’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo, secondo l’iter autorizzativo da quest’ultima delineato e richiamato nelle premesse. 3. Ciascun Centro Operativo Educativo, oltre ad elaborare il P.O.E., dovrà inoltre: a) nominare il Responsabile del P.O.E., che avrà il compito di coordinamento e monitoraggio della progettualità integrata; b) predisporre il patto di corresponsabilità con la famiglia, nel rispetto di quanto previsto dalle Linee Guida Regionali; c) predisporre i moduli di autocertificazione previsti dalle Linee Guida Regionali; d) stabilire, in accordo con il Comune, la modalità più funzionale per il sostegno economico del P.O.E e delle diverse iniziative previste al suo interno, considerate le risorse pubbliche disponibili e la compartecipazione delle famiglie; e) stabilire la compartecipazione dei componenti della Rete Territoriale Locale alle spese, anche attraverso la valorizzazione del proprio patrimonio (ad es., mettendo a disposizione gratuitamente le proprie strutture, ecc.), nonché il rimborso delle spese sostenute, sulla base di un budget condiviso; f) stabilire, in accordo con il Comune, i criteri circa i costi da attribuire alle famiglie per la partecipazione alle attività dei propri figli; g) stabilire, in accordo con il Comune, le condizioni per garantire la partecipazione dei minori con disabilità o con situazione familiare di grave disagio socio-economico; h) interfacciarsi con l’ATS con riferimento agli aspetti di presidio sanitario per la prevenzione dal contagio da Covid-19 e condividere eventuali modalità di svolgimento dei servizi e delle attività, ivi compresa la fornitura e il servizio pasti.
OGGETTO DEL PROTOCOLLO D’INTESA. Il presente protocollo d’intesa ha per oggetto l’individuazione e l’affidamento dell’incarico di Advisor per l’assistenza di tutti gli operatori economici, tra cui Ufficio d’Ambito della Provincia di Como, Consorzi, Società Operative Territoriali (SOT) e Como Acqua srl, nella pianificazione e realizzazione del processo di aggregazione finalizzato all’operatività della società unica di gestione del servizio idrico integrato nella Provincia di Como, affidataria del servizio “in house”.
OGGETTO DEL PROTOCOLLO D’INTESA. Il presente protocollo d’intesa per il monitoraggio e la prevenzione dell’inquinamento elettroma­ gnetico é finalizzato a proseguire il controllo dei campi elettromagnetici utilizzando la rete dell’A­ genzia Regionale Prevenzione e Ambiente (A.R.P.A.), costituita da centraline ricollocabili per il monitoraggio in continuo. Nell’allegato tecnico, parte integrante di questo protocollo, é definita la gestione degli strumenti da parte di A.R.P.A., con campagne di monitoraggio che porteranno ad analizzare l’intero territorio provinciale.
OGGETTO DEL PROTOCOLLO D’INTESA. Il presente Protocollo d’intesa regola i rapporti tra la Provincia di Brescia e i Comuni nell’ambito delle attività preordinate alla validazione dei PEF della Tassa rifiuti. A tal fine la Provincia si propone quale ente che coordina , con il supporto del gruppo di lavoro di cui al successivo art. 5 e degli operatori specializzati, le attività di validazione dei PEF, comprendenti la verifica della completezza, della coerenza e della congruità dei dati e delle informazioni necessarie alla elaborazione del piano economico finanziario e della relazione accompagnatoria i cui schemi sono allegati alla citata Delibera Arera n. 443/2019/R/rif. La validazione sarà svolta da un supporto specializzato, da individuarsi a mezzo procedura di gara indetta dalla Provincia di Brescia, quale Ente delegato dai Comuni in virtù della sottoscrizione del presente protocollo. Il Comune, verificata la congruità delle prestazioni proposte dalla Provincia in rapporto alle spese da sostenere, stipula il contratto applicativo individuando il soggetto preposto alla verifica ed alla validazione del PEF, ai sensi del punto d) delle premesse.
OGGETTO DEL PROTOCOLLO D’INTESA. Oggetto del Protocollo d’Intesa è il finanziamento da parte del PON “Legalità” di interventi, identificati di concerto tra le Parti, volti: - alla realizzazione di un sistema di infrastrutture informatiche in grado di elaborare i dati relativi ai rischi di frode in ambito di erogazioni di aiuti nel settore agricolo al fine di bloccare la concessione di prestazioni economiche indebite a soggetti potenzialmente fraudolenti ot- timizzando le attività di controllo nel settore - all’individuazione, attraverso l’analisi del territorio extraurbano e periurbano e nello speci- fico di superfici contenenti segmenti di filiere agroalimentari, di fenomeni criminali che gra- vano sugli insediamenti produttivi e che rappresentano fattori di rischio per lo sviluppo eco- nomico territoriale.
OGGETTO DEL PROTOCOLLO D’INTESA. Gli Enti sopra elencati intendono promuovere la costituzione di un Contratto di Fiume per il bacino idrografico del Musone, come strumento fondamentale per una corretta programmazione e gestione dell’ambito fluviale, in grado di tenere nel dovuto conto la fragilità e vulnerabilità di un patrimonio ambientale così prezioso ed irrinunciabile per il territorio della Vallesina; A tale scopo ritengono necessario: 1. formalizzare il proprio reciproco impegno, diretto alla definizione del processo partecipativo propedeutico al Contratto di Fiume, delle sue fasi e dei suoi contenuti, dando vita ad un primo accordo tramite la sottoscrizione del presente protocollo d’intesa; 2. procedere, come prima azione concreta dell’accordo, all’affidamento di un incarico ad un professionista specializzato nel settore della riqualificazione territoriale attraverso la costruzione dei partenariati locali, che possa coordinare ed organizzare i vari enti aderenti, guidandoli nella realizzazione della prima fase di preparazione del Contratto di Fiume, some sopra descritta; 3. attribuire in questa fase del tutto preliminare il ruolo di ente coordinatore a e quello di segreteria organizzativa a .
OGGETTO DEL PROTOCOLLO D’INTESA. Il Comune di Paceco, nel rispetto della normativa vigente ed in particolare della L.R. 15/2000, si accorda con l'Associazione , con sede in ( ), per la realizzazione di tutte le attività finalizzate alla cura, sterilizzazione, affidamento temporaneo, adozione e/o eventuale mantenimento in strada dei cani vaganti nel territorio e sprovvisti di proprietario, a garanzia della loro salute e del loro benessere, allo scopo di evitare le riproduzioni naturali e così fronteggiare il fenomeno del randagismo canino.