Rischio di credito e di deterioramento della qualità del credito Clausole campione

Rischio di credito e di deterioramento della qualità del credito. L'attività, la solidità economica, patrimoniale e finanziaria e la profittabilità del Gruppo UniCredit dipendono, tra l'altro, dal merito di credito dei propri clienti. Nello svolgimento della propria attività creditizia il Gruppo è esposto al rischio che un inatteso cambiamento del merito di credito di una controparte possa generare un corrispondente cambiamento del valore dell'associata esposizione creditizia e dare luogo a cancellazione parziale o totale della stessa. Tale rischio è sempre inerente all'attività tradizionale di erogazione del credito, a prescindere dalla forma in cui il fido si estrinseca (di tesoreria o di firma, garantito e non, ecc.). Nell'ambito dell'attività creditizia tale rischio si sostanzia, tra l'altro, nella possibilità che le proprie controparti contrattuali non adempiano alle proprie obbligazioni di pagamento nonché nella circostanza che le società del Gruppo concedano, sulla base di informazioni incomplete, non veritiere o non corrette, credito che altrimenti non avrebbero concesso o che comunque avrebbero concesso a differenti condizioni. La tabella che segue riporta la consistenza dei crediti verso la clientela al 30 settembre 2016 secondo la loro classificazione per stato amministrativo, al lordo e al netto delle rettifiche di valore, con i relativi dati comparativi al 31 dicembre 2015.. Al 30 settembre 2016 Al 31 dicembre 2015 Crediti Rettifich Crediti Crediti Rettifiche Crediti lordi e netti lordi di valore netti (in milioni di Euro) di valore Sofferenze 51.310 31.753 19.557 51.089 31.165 19.924 Inadempienze 23.373 8.022 15.351 26.054 8.968 17.086 probabili Esposizioni scadute 2.100 592 1.508 2.617 707 1.910 e/o sconfinanti deteriorate Crediti deteriorati 76.784 40.367 36.417 79.760 40.840 38.920 Crediti non 446.643 2.133 444.510 437.495 2.417 435.079 deteriorati Totale 523.426 42.500 480.926 517.255 43.257 473.999 Al 30 settembre 2016 l'indice di copertura del portafoglio di crediti deteriorati era pari al 52,6%. Si precisa, infine, che nell'ambito del processo SREP 2016, la BCE ha segnalato all'Emittente aree di debolezza relative al rischio di credito. In particolare, in relazione all'elevato livello di esposizioni deteriorate (non performing) generate in Italia, superiore al livello medio di non performing loan (NPL) degli altri istituti bancari dell'Unione europea, la BCE, pur riconoscendo l'efficacia delle azioni intraprese dall'Emittente ai fini della riduzione del livello di crediti deteriorati, ha sottolineato...
Rischio di credito e di deterioramento della qualità del credito. L’attività, la solidità economica, patrimoniale e finanziaria e la profittabilità del Gruppo UniCredit dipendono, tra l’altro, dal merito di credito dei propri clienti. Nello svolgimento della propria attività creditizia il Gruppo è esposto al rischio che un inatteso cambiamento del merito creditizio di una controparte possa generare un corrispondente cambiamento del valore dell’associata esposizione creditizia e dare luogo a cancellazione parziale o totale della stessa. A seguito dell’epidemia di COVID-19 non si può escludere che la qualità del credito per quest’anno possa essere influenzata da potenziali impatti non ancora quantificabili. In tale ambito rileva in particolare la possibilità che il rallentamento dell’economia determini un deterioramento della qualità del portafoglio creditizio, con conseguente incremento dell’incidenza dei crediti non performing e necessità di aumentare gli accantonamenti che saranno spesati sul conto economico. Come anticipato con comunicato stampa del 22 aprile 2020, le proiezioni, di carattere negativo per il 2020, con un recupero della crescita economica nel 2021, hanno condotto a riconoscere - in riferimento al primo trimestre 2020 - un ammontare di accantonamenti su crediti pari a circa 0,9 miliardi a livello Gruppo (al lordo degli effetti fiscali). Nell’ambito dell’attività creditizia tale rischio si sostanzia, tra l’altro, nella possibilità che le proprie controparti contrattuali non adempiano alle proprie obbligazioni di pagamento nonché nella circostanza che le società del Gruppo concedano, sulla base di informazioni incomplete, non veritiere o non corrette, credito che altrimenti non avrebbero concesso o che comunque avrebbero concesso a differenti condizioni. Anche altre attività bancarie, al di fuori di quelle tradizionali di raccolta ed erogazione, possono esporre il Gruppo a rischi di credito. Il rischio di credito “non tradizionale” può, per esempio, derivare da: (i) sottoscrizione di contratti in derivati;
Rischio di credito e di deterioramento della qualità del credito. Al 31 dicembre 2019 e al 30 giugno 2020 l’incidenza dei crediti deteriorati lordi e netti rispetto al totale dei crediti verso la clientela del Gruppo BPER – sia complessivamente considerati, sia nelle singole categorie delle sofferenze, delle inadempienze probabili e delle esposizioni scadute