Retribuzione di risultato Clausole campione

Retribuzione di risultato. 1. Al fine di sviluppare l'orientamento ai risultati, anche attraverso la valorizzazione della quota della retribuzione accessoria ad essi legata, al finanziamento della retribuzione di risultato per tutti i dirigenti scolastici sono destinate parte delle risorse complessive di cui all'art. 55, in misura pari al 15% del totale delle disponibilità.
Retribuzione di risultato. 1. Gli enti definiscono i criteri per la determinazione e per l’erogazione annuale della retribuzione di risultato.
Retribuzione di risultato. 1. La retribuzione di risultato è attribuita sulla base dei diversi livelli di valutazione della performance conseguiti dai dirigenti, fermo restando che la sua erogazione può avvenire, nel rispetto delle vigenti previsioni di legge in materia, solo a seguito del conseguimento di una valutazione positiva, operata con criteri oggettivi.
Retribuzione di risultato. La somma disponibile che viene destinata alla retribuzione di risultato di € 676.702,35 consiste nella somma residuata dalla previsione di spesa per la liquidazione delle reggenze. La suddetta somma viene destinata alla retribuzione di risultato di n. 347 Dirigenti scolastici in servizio nell’a.s. 2018/19, considerando le variazioni del servizio intervenute nel corso dell’anno stesso. Il periodo svolto all’estero viene retribuito secondo gli importi di seconda fascia corrispondenti alla media dell’articolazione in tre fasce della graduatoria regionale del Veneto delle scuole per l’a.s. 2018/2019 (art. 48 CCNL Area V - 2006). Per la determinazione degli importi di retribuzione di risultato è stato applicato il seguente rapporto di divaricazione tra le tre fasce che raggruppano le istituzioni scolastiche del Veneto nella graduatoria regionale che annualmente viene emanata: prima fascia/terza fascia = 1,300 seconda/terza = 1,150 Il suddetto rapporto tra la fascia minima (3^) e quella massima (1^) rientra nei limiti del rapporto 1/2,5 indicato nel CCNI del 23.09.2002, art.2, lettera b. gli importi delle singole fasce sono stati determinati in base al risultato ottenuto dividendo l’importo complessivo disponibile per la retribuzione di posizione di risultato (€ 676.702,35) per il totale dei coefficienti (determinati moltiplicando il numero dei dirigenti scolastici delle singole fasce per il rapporto di divaricazione corrispondente), e moltiplicando il risultato per il rapporto delle singole fasce. Risultano avere diritto alla retribuzione di risultato: Prima fascia - DS n. 100,181 – previsione di spesa pro-capite € 2.205,60, spesa totale € 220.958,00; Seconda fascia – DS n. 158,800 – previsione di spesa pro-capite € 1.951,11, spesa totale € 309.835,57 (compreso servizio dei DS all’estero);
Retribuzione di risultato. La retribuzione di risultato può essere erogata solo a seguito di preventiva definizione degli obiettivi annuali e della positiva verifica e certificazione dei risultati conseguiti in coerenza con detti obiettivi, secondo le risultanze del sistema di valutazione approvato con Decreto del Sindaco Metropolitano. Il premio massimo di risultato é pari al 40% del valore della posizione, per tutte le posizioni, In attuazione dell’art. 18 – Funzioni di Direzione di Area – del Testo Unificato del Regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi della Città Metropolitana di Milano, i Direttori di Area assumono tutti i compiti dei Direttori di Settore di cui agli artt. 19/22, in caso di vacanza del Direttore di Settore. L’incarico ad interim assunto dal Direttore di Area per uno o più Settori non comporta l’attribuzione di un compenso aggiuntivo. Viceversa, nei casi di copertura di posizioni dirigenziali con affidamento di incarichi ad interim, compresi gli incarichi di Direzione di Progetto, formalmente conferiti con provvedimento del Sindaco Metropolitano ai Direttori di Xxxxxxx, a seguito della temporanea vacanza di posti dirigenziali, sono retribuiti dopo il trentesimo giorno di incarico. Nel caso in cui un Direttore di Xxxxxxx assuma l’incarico ad interim per la direzione dell’Area di appartenenza, il trattamento economico complessivo annuo, comprensivo della retribuzione di posizione e della retribuzione di risultato, non potrà essere superiore al massimo teorico previsto per il Direttore d’Area. Il compenso, pari al 25% della retribuzione di posizione annua previsto per il posto temporaneamente vacante e riproporzionato in base alla durata dell’incarico ad interim, viene erogato a titolo di retribuzione di risultato, in base alla risultanze della valutazione annua del Dirigente validata dall’O.I.V.P. In caso di attribuzione di più incarichi ad interim al medesimo Dirigente, il compenso potrà essere riconosciuto per uno solo degli incarichi conferiti e calcolato in base alla retribuzione di posizione più favorevole. Al Vicedirettore Generale al Vice Segretario Generale (Vicario), a titolo di retribuzione di risultato, è riconosciuta una quota ulteriore pari al 16% della retribuzione di posizione. Il suddetto compenso, riproporzionato in base alla durata dell’incarico, viene erogato in base alle risultanze della valutazione annua del Dirigente, validato dall’O.I.V.P.
Retribuzione di risultato. 1. Ai segretari comunali e provinciali è attribuito un compenso annuale, denominato retribuzione di risultato, correlato al conseguimento degli obiettivi assegnati e tenendo conto del complesso degli incarichi aggiuntivi conferiti, ad eccezione dell’incarico di funzione di Direttore Generale.
Retribuzione di risultato. 1. La retribuzione di risultato per il personale medico, in applicazione dell’art. 84, comma 1, lettera f), del CCNL dell’Area Funzioni centrali triennio 2016-2018, è attribuita garantendo sia la selettività della corresponsione che la finalizzazione al miglioramento della produttività ed efficienza dei servizi.
Retribuzione di risultato. 1. La retribuzione di risultato ha i valori percentuali della corrispondente indennità di posizione e decorrenze di seguito specificati:
Retribuzione di risultato. Viene confermato per la distribuzione del fondo dello stipendio di risultato, il sistema definito con gli accordi dal 1999 al 2008, limitatamente al raggiungimento di obiettivi di unità operativa, secondo la metodologia di budget.