Consolidamento. Il consolidamento annuo della prestazione è il meccanismo in base al quale il rendimento realizzato secondo la periodicità stabilita dal contratto (annuale, mensile, ecc.), e quindi la rivalutazione delle prestazioni assicurative, sono definitivamente acquisiti dal cliente. In altri termini, il cliente ha la garanzia che ogni anno la sua prestazione non potrà mai essere inferiore a quella dell’anno precedente.
Consolidamento. Meccanismo in base al quale il rendimento attribuito secondo la periodicità stabilita dal contratto (semestralmente), e quindi la rivalutazione delle prestazioni assicurate, sono definitivamente acquisiti dal contratto e conseguentemente le prestazioni stesse possono solo aumentare e mai diminuire.
Consolidamento. Il depositario predispone una versione consolidata dell'accordo sul trasferimento e la messa in comune dei contributi al Fondo di risoluzione unico e la trasmette a tutti i firmatari.
Consolidamento. Operazione di unione di più partite di merci aventi provenienza diversa, ma unica destinazione, per una fase di trasporto congiunta.
Consolidamento. Il depositario predispone una versione consolidata del trattato che istituisce il meccanismo europeo di stabilità e la trasmette a tutti i firmatari.
Consolidamento. Non applicabile.
Consolidamento. Consiste in interventi miranti a rinforzare e rendere più stabili e sicuri gli alberi o loro singole parti potenzialmente pericolose mediante l'uso di materiali diversi come, per esempio, perni passanti, tiranti, puntelli ecc.. I sistemi di ancoraggio dei tiranti si dividono in due grandi categorie: • il perno passante: è composto da una barra d’acciaio filettata almeno nella sua porzione terminale, fissata con appositi bulloni, rondelle e spessori secondo l’inclinazione e la metodica disposte dalla D.L.; • il cappio: consiste nel passare il tirante o la fascia di ancoraggio intorno al ramo (branca, fusto) senza fare buchi. La scelta del sistema di ancoraggio è fatta dalla D.L. in sede operativa. Nella maggior parte delle situazioni sarà imposta la legatura “a cappio”. I consolidamenti eseguiti con questa tecnica dovranno essere realizzati in modo da impedire danni da sfregamento o strozzature; nel caso che siano utilizzati tiranti in acciaio questi devono essere sempre protetti con tubi di gomma poco visibili o altri materiali idonei. Il consolidamento sarà eseguito in genere con tiranti a fune intrecciata cava in polipropilene, prodotti per l'impiego specifico, con maglia a "rapida fessurazione", completi di bande d'espansione flessibili in polipropilene, di protezioni antiabrasione, di "ammortizzatori di shock" in gomma speciale; è compresa la cauterizzazione delle estremità libere e la copertura delle stesse con cappuccio colorato. I tiranti, in materiale sintetico o in acciaio, avranno lunghezza adeguata allo scopo e non sono consentite giunture di più segmenti; essi dovranno avere carico di rottura a discrezione della D.L..,adatto a sopportare con alto margine di sicurezza sollecitazioni in atto o prevedibili. Sono compresi altresì gli eventuali ancoraggi su legno, pietra o cemento; è esclusa la formazione di eventuali plinti. I tiranti vanno posti tra rami o branche ad altezze indicate, caso per caso, dalla X.X.Xx grado di tensione dei tiranti dovrà essere tassativamente concordato con la D.L. I tiranti, se in acciaio, devono essere fissati con morsetti anch’essi in acciaio prevedendo l'uso di redance per limitare l'usura dovuta all'attrito. Le rondelle, sempre in acciaio, in alcuni casi dovranno avere dimensioni molto elevate e perciò realizzate appositamente. La fornitura dei materiali d’uso ritenuti necessari dalla D.L. è sempre a totale carico dell’Impresa.
Consolidamento. Contratto di Fiume come pratica ordinaria di gestione integrata e partecipata delle risorse idriche alla scala di bacino, di gestione dei conflitti, delle criticità e delle opportunità Locali. positiva di VAS: SOTTOSCRIZIONE DEL “CONTRATTO DI FIUME” È un nuovo metodo di lavoro ‐ INDAGINI ARPA Piemonte (qualità, quantità acque e funzionalità fluviale) ‐ MAPPATURA PRINCIPALI PRESSIONI G.E.V. Individuazione del 1° QUADRO CONOSCITIVO relativo alle criticità ambientali
1° Workshop di PROGETTAZIONE PARTECIPATA 1° WS Prime attività concrete sul territorio: Nel 2012 la Provincia collabora con il progetto regionale BIO‐PSR: grazie a Parco del Po, Parco La Mandria, Città di Venaria e Comunità Montana, organizza un incontro con gli agricoltori locali per la promozione della misura 216 del PSR. Misura finalizzata all’incremento della biodiversità negli ambiti agricoli.
Consolidamento. Le rivalutazioni riconosciute annualmente si aggiungono alle prestazioni maturate, restando così acquisite in via definitiva; pertanto, in ciascun anno il capitale assicurato non può diminuire.
Consolidamento. Consolidanti per lapidei con iniezioni di resine epossidiche L’area di intervento sarà oggetto di accurata indagine preliminare con tecniche adeguate (battitura, caro- taggio, termografia) per l’individuazione di cavità interne e di sostanze aggressive. Dopo la pulitura delle superfici si procederà al consolidamento delle parti decoese tramite l’iniezione a bassa pressione di resina epossidica; i fori, in ragione di almeno 2-3 al mq, saranno equidistanti o comunque in relazione alla diffu- sione delle fessure, che in questo caso dovranno avere ampiezza inferiore ai 4-6 mm. Nel caso di muratu- re in pietrame la distanza tra i fori sarà di 60-80 cm. Per evitare la fuoriuscita della resina, dopo l’inserimento dei tubi di adduzione per i 2/3 della profondità del muro, si sigilleranno le zone di inserimen- to e le zone superficiali lesionate. L’iniezione della miscela avverrà in maniera simmetrica e costante, dal basso verso l’alto. Ad avvenuta cementazione i fori verranno sigillati con malta cementizia. È essenziale che le superfici trattate siano perfettamente asciutte, in temperatura ambiente tra i +5 °C e i +25 °C e umidità relativa al massimo del 60/70%. Stilatura dei giunti di malta Stuccatura di fessurazioni e sigillatura dei giunti con impasti abase di grassello di calce, sabbia ed inerti selezionati per composizione, grana e colore. La prima operazione sarà quella di analisi ed individuazione dei vari componenti delle malte e delle mura- ture da trattare per passare poi alla preparazione di malte compatibili da porre in opera. Prima dell’applicazione degli impasti così preparati si dovranno rimuovere tutte le parti in via di distacco o asportabili con facilità delle stilature preesistenti passando, quindi, alla nuova stilatura dei giunti con le malte confezionate come descritto. Oltre alla rimozione delle parti mobili, utilizzando anche scalpelli e utensili di questo tipo, le superfici da trattare dovranno essere pulite meccanicamente o con acqua deionizzata passando ad una prima stilatura dei giunti con una miscela (in proporzioni adeguate) di sabbia grossa, grassello di calce, cocciopesto giallo, calce romana, pozzolana e olio di lino applicata con spatole di piccole dimensioni per non danneggiare le superfici che non necessitano del trattamento e che potranno essere protette nei modi più adeguati. La stilatura di finitura dovrà essere effettuata con grassello di calce e sabbia vagliata che potrà essere inte- grata con polveri di coccio, marmo o simi...