Common use of Generalità Clause in Contracts

Generalità. Durante il corso dei lavori, alla Stazione Appaltante è riservata la facoltà di eseguire verifiche e prove preliminari sugli impianti o parti di impianti, in modo da poter tempestivamente intervenire qualora non fossero rispettate le condizioni del Capitolato Speciale di Appalto. Le verifiche potranno consistere nell’accertamento della rispondenza dei materiali impiegati con quelli stabiliti, nel controllo delle installazioni secondo le disposizioni convenute (posizioni, percorsi ecc.), nonché in prove parziali di isolamento e di funzionamento ed in tutto quello che potrà essere utile al sopracitato scopo. Le verifiche saranno sempre eseguite in contraddittorio con l’Appaltatore. Dei risultati delle verifiche e prove preliminari di cui sopra, si dovrà compilare regolare verbale controfirmato. Qualora, successivamente alla effettuazione delle verifiche stesse, venisse riscontrata la non rispondenza dei materiali e/o dei componenti alle prescrizioni contrattuali ovvero negli impianti si verificassero difetti o manchevolezze di qualunque genere, l’Appaltatore dovrà procedere, a sua cura e spese, alla sostituzione dei materiali e dei componenti non conformi, all’adeguamento degli impianti procedendo all’eliminazione dei difetti riscontrati, alla rieffettuazione delle prove, nonché alla messa in ripristino dello stato di quanto dovuto rimuovere o manomettere per eseguire gli interventi occorrenti per dare gli impianti perfettamente funzionanti a regola d’arte e conformi al progetto e alle prescrizioni contrattuali. Nel caso gli obblighi dell’Appaltatore non venissero assolti, la Stazione Appaltante provvederà ad addebitare allo stesso tutti gli oneri e le spese derivanti, compresi dell’indennità per eventuali danni arrecati.

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Samples: Coibentazione Termica Per Canali a Sezione Rettangolare, Coibentazione Termica Per Canali a Sezione Rettangolare

Generalità. Durante L’Impresa è tenuta alla scrupolosa osservanza delle norme contenute nel Capitolato e di quanto altro prescritto nei documenti di progetto. Nell’esecuzione dei lavori l’Impresa è altresì obbligata ad osservare ed a far osservare dal proprio personale tutte le norme antinfortunistiche e sulla sicurezza del lavoro vigenti all’epoca dell’appalto, nonché quelle specificatamente indicate nei piani di sicurezza di cui all’art. 31) della Legge 415/98. L’Impresa è diretta ed unica responsabile di ogni conseguenza negativa, sia civile che penale, derivante dalla inosservanza o dalla imperfetta osservanza delle norme di cui ai precedenti commi. All’atto della consegna dei lavori l’Appaltatore procederà in contraddittorio con l’Ufficio di Direzione Lavori al tracciamento con metodi topografici di sezioni trasversali e/o profili longitudinali, dei limiti degli scavi e dei rilevati e di tutte le opere d’arte previste in base ai disegni di progetto ed ai capisaldi e riferimenti che verranno indicati dall’Ufficio di Direzione Lavori. L’Impresa ha la facoltà di sviluppare i lavori nel modo che crederà più opportuno per darli perfettamente compiuti nel termine stabilito dal programma esecutivo dei lavori e nel termine contrattuale, purché esso, a giudizio dell’Ufficio di Direzione Lavori, non riesca pregiudizievole alla buona riuscita delle opere ed agli interessi dell'Amministrazione. Tuttavia, l'Amministrazione ha diritto di prescrivere l'esecuzione ed il corso compimento di determinati lavori entro un ragionevole termine, anche in difformità rispetto alle indicazioni del citato programma, specialmente in relazione ad esigenze di ordine od interesse pubblico, senza che l’Impresa possa rifiutarvisi ed avanzare pretese di particolari compensi. L’Impresa dovrà provvedere, durante l'esecuzione dei lavori, alla Stazione Appaltante a mantenere pulite le aree di lavoro, di manovra, di passaggio, o di deposito temporaneo; è riservata la facoltà di eseguire verifiche e prove preliminari sugli impianti o parti di impiantialtresì obbligata, in modo da poter tempestivamente intervenire qualora non fossero rispettate le condizioni del Capitolato Speciale di Appalto. Le verifiche potranno consistere nell’accertamento della rispondenza al termine dei materiali impiegati con quelli stabiliti, nel controllo delle installazioni secondo le disposizioni convenute (posizioni, percorsi ecc.), nonché in prove parziali di isolamento e di funzionamento ed in tutto quello che potrà essere utile al sopracitato scopo. Le verifiche saranno sempre eseguite in contraddittorio con l’Appaltatore. Dei risultati delle verifiche e prove preliminari di cui sopra, si dovrà compilare regolare verbale controfirmato. Qualora, successivamente alla effettuazione delle verifiche stesse, venisse riscontrata la non rispondenza dei materiali e/o dei componenti alle prescrizioni contrattuali ovvero negli impianti si verificassero difetti o manchevolezze di qualunque genere, l’Appaltatore dovrà procederelavori, a riportarle nelle condizioni che le caratterizzavano prima dell'inizio dei lavori. Tali oneri sono inglobati nei prezzi di elenco. L’Appaltatore che nel proprio interesse o di sua cura iniziativa abbia impiegato materiali o componenti di caratteristiche superiori a quelle prescritte nei documenti contrattuali, o eseguito una lavorazione più accurata, non ha diritto ad aumento dei prezzi e spese, alla sostituzione dei la contabilità è redatta come se i materiali e dei componenti non conformi, all’adeguamento degli impianti procedendo all’eliminazione dei difetti riscontrati, alla rieffettuazione delle prove, nonché alla messa in ripristino dello stato di quanto dovuto rimuovere o manomettere per eseguire gli interventi occorrenti per dare gli impianti perfettamente funzionanti a regola d’arte e conformi al progetto e alle prescrizioni contrattualiavessero le caratteristiche stabilite. Nel caso gli obblighi dell’Appaltatore non venissero assoltisia stato autorizzato per ragioni di necessità o convenienza da parte del Direttore dei Lavori l’impiego di materiali o componenti aventi qualche carenza nelle dimensioni, la Stazione Appaltante provvederà ad addebitare allo stesso tutti gli oneri nella consistenza o nella qualità, ovvero sia stata autorizzata una lavorazione di minor pregio, viene applicata una adeguata riduzione del prezzo in sede di contabilizzazione, sempre che l’opera sia accettabile senza pregiudizio e salve le spese derivanti, compresi dell’indennità per eventuali danni arrecatideterminazioni definitive dell’organo di collaudo.

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Samples: ftp.provincia.re.it, www.provincia.mantova.it

Generalità. Durante Gli elementi di impianto e le apparecchiature a monte del punto di connessione sono di proprietà di DEA S.p.a., mentre sono di proprietà dell’Utente produttore tutti gli elementi a valle. L’Utente produttore si impegna a non manomettere o manovrare gli impianti e le apparecchiature di DEA S.p.a.. Si precisa che solo i gruppi generatori indicati dall’Utente produttore nel presente regolamento possono funzionare in parallelo con la rete DEA S.p.a.; è vietato il corso dei lavoricollegamento a tale rete di generatori diversi da essi. In caso di qualunque variazione rispetto a quanto indicato nel presente documento l’Utente produttore si impegna a contattare DEA S.p.a. per rinnovare il regolamento ed i relativi allegati. Ogni modifica dello schema d'impianto, alla Stazione Appaltante è riservata la facoltà riportato in allegato, dovrà essere preventivamente autorizzata da DEA S.p.a.. L’Utente produttore prende atto del fatto che possibili innovazioni tecnologiche o normative potranno in futuro indurre richieste di eseguire verifiche varianti o aggiunte a quanto riportato nel presente documento e prove preliminari sugli impianti o parti si impegna ad agevolare l'attuazione di impiantitali richieste per quanto di sua competenza. L’Utente produttore inoltre si impegna a comunicare tempestivamente a DEA S.p.a. qualsiasi iniziativa od evento che, in modo per qualsiasi motivo, possa comportare modifica, anche parziale, di quanto esposto nel presente regolamento di esercizio ed a evitare l'attuazione di tale modifica sino a che non abbia ottenuto il consenso da poter tempestivamente intervenire qualora DEA S.p.a., attenendosi comunque alle condizioni che eventualmente vincolassero tale consenso. Qualora l’Utente produttore non fossero rispettate rispetti le condizioni del Capitolato Speciale di Appalto. Le verifiche potranno consistere nell’accertamento della rispondenza dei materiali impiegati con quelli stabiliti, prescrizioni riportate nel controllo delle installazioni secondo le disposizioni convenute (posizioni, percorsi ecc.), nonché in prove parziali di isolamento e di funzionamento ed in tutto quello che potrà essere utile al sopracitato scopo. Le verifiche saranno sempre eseguite in contraddittorio con l’Appaltatore. Dei risultati delle verifiche e prove preliminari di cui sopra, si dovrà compilare regolare verbale controfirmato. Qualora, successivamente alla effettuazione delle verifiche stesse, venisse riscontrata la non rispondenza dei materiali presente regolamento e/o dei componenti alle nella Norma CEI 0-21, l’allacciamento potrà essere soggetto a sospensione o a limitazione sino al ripristino delle condizioni prescritte. DEA S.p.a. può esercitare il diritto di verificare in ogni momento il rispetto delle prescrizioni contrattuali ovvero negli impianti si verificassero difetti o manchevolezze di qualunque genere, l’Appaltatore dovrà procedere, a sua cura e spese, alla sostituzione dei materiali e dei componenti non conformi, all’adeguamento degli impianti procedendo all’eliminazione dei difetti riscontrati, alla rieffettuazione delle prove, nonché alla messa in ripristino dello stato di quanto dovuto rimuovere o manomettere per eseguire gli interventi occorrenti per dare gli impianti perfettamente funzionanti dichiarato nel presente regolamento e nei relativi allegati, con facoltà di effettuare propri controlli. In caso di cessazione del contratto di connessione l’Utente produttore si impegna a regola d’arte e conformi contattare DEA S.p.a. al progetto e alle prescrizioni contrattuali. Nel caso gli obblighi dell’Appaltatore non venissero assolti, fine di distaccare la Stazione Appaltante provvederà ad addebitare allo stesso tutti gli oneri e le spese derivanti, compresi dell’indennità per eventuali danni arrecatifornitura ed a mettere in sicurezza il collegamento elettrico dei propri impianti.

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Samples: www.deaelettrica.it, www.deaelettrica.it

Generalità. Durante Chiunque intenda eseguire opere di allacciamento alla rete fognaria pubblica, nonché interventi di modifica, riparazione o sostituzione di allacciamenti esistenti, dovrà presentare domanda al gestore secondo quanto previsto nella sezione C - Servizi fognatura e depurazione del regolamento del Servizio idrico integrato. I lavori relativi all’allacciamento alla rete fognaria pubblica, sia per lo scarico di acque reflue domestiche che industriali, sono eseguiti dal richiedente dietro autorizzazione rilasciata dal gestore e sulla base delle specifiche da questo impartite. Dal 1 gennaio 2009 il corso gestore eseguirà direttamente i lavori di allacciamento per il tratto ricadente in area pubblica, a spese del richiedente. In tale caso il gestore predisporrà un terminale di recapito, al quale il titolare dell’allaccio/scarico provvederà a collegare gli impianti di scarico interni. Nel caso di tubazioni fognarie posizionate all’interno di proprieta’ private il gestore, a spese del richiedente, realizzerà i primi 2 m di allacciamento in area privata. Il terminale di recapito verrà posizionato in prossimità del confine di proprietà in posizione concordata con il titolare dello scarico o con un suo tecnico di fiducia sulla base delle necessità di rispetto dei lavoriservizi del sottosuolo esistenti e delle prescrizioni impartite dalle Amministrazioni comunali. Q Al termine dell’esecuzione delle opere da parte del privato, verrà eseguito un collaudo finalizzato alla Stazione Appaltante è riservata verifica del corretto funzionamento e della rispondenza di quanto costruito alle prescrizioni impartite dal gestore. Se il collaudo risulterà positivo, il gestore rilascerà al titolare dell’allacciamento un’attestazione di corretta esecuzione. In ogni caso sono di proprietà privata il sifone Firenze, la valvola antiriflusso ed i pozzetti, le inserzioni ed ogni altro impianto ed accessorio della rete fognaria privata. In casi particolari sono consentite diverse delimitazioni della proprietà dell'allacciamento. L’utente curerà ed ottempererà, per i lavori a suo carico, a tutti gli adempimenti occorrenti all’attuazione degli stessi, quali l’autorizzazione comunale, i permessi per l'occupazione di suolo pubblico o privato per l’esecuzione di scavi, ecc., nonché ai provvedimenti in fatto di salvaguardia degli altri servizi tecnologici che dovessero interferire con i lavori e a tutte le misure atte a garantire la sicurezza del traffico stradale. Se non eseguiti consecutivamente ai lavori realizzati dal gestore, l'utente dovrà avvertire XXXX s.p.a.. dell'inizio dei lavori di xxxxxxxx delle reti interne al manufatto di recapito con un preavviso minimo di 15 (quindici) giorni naturali consecutivi, ad eccezione dei casi in cui siano necessari ripristini funzionali finalizzati all’eliminazione di gravi inconvenienti igienico-sanitari. La comunicazione deve essere data per iscritto, indicando le generalità dell'impresa esecutrice e del tecnico responsabile. L'utente dovrà consentire al personale del gestore l'ingresso nel cantiere per effettuare la sorveglianza dei lavori al fine di vigilare che non sia compromesso il regolare funzionamento della fognatura e della porzione di allaccio realizzata dal gestore e che i manufatti realizzati risultino conformi alle prescrizioni tecniche impartite. Qualsiasi difformità rilevata durante i lavori o successivamente ad essi che comporti il malfunzionamento della porzione di allaccio predisposta dal gestore o della rete fognaria, dovrà essere immediatamente sanata dall'utente dietro semplice richiesta. Qualora il titolare dello scarico non provveda all’eliminazione delle difformità rilevate, il gestore si riserva la facoltà di eseguire verifiche intervenire direttamente per la soluzione delle anomalie a spese del titolare dello scarico. Il gestore si riserva, inoltre, di segnalare al Comune ogni altra difformità rilevata relativamente alle prescrizioni contenute nel presente regolamento, se non immediatamente sanata dietro semplice richiesta. Il gestore potrà altresì prescrivere l’inserimento sull'allacciamento di sistemi di misura e prove preliminari sugli impianti o parti controllo dello scarico. In caso di impianti, inadempienza il gestore potrà predisporre direttamente tali sistemi. La responsabilità è del gestore anche per gli allacciamenti eventualmente eseguiti da privati dalla data di entrata in vigore del presente regolamento. L’utente allaccerà la propria rete privata al terminale di scarico predisposto dal gestore secondo le prescrizioni da questi impartite. Le tubazioni di collegamento al terminale di recapito predisposto dal gestore provenienti dall’area privata dovranno avere area della sezione interna non superiore a quella della tubazione su cui si innestano. L'innesto di tali tubazioni al terminale di recapito dovrà essere realizzato a perfetta tenuta idraulica ed in modo da poter tempestivamente intervenire qualora non fossero rispettate le condizioni del Capitolato Speciale evitare qualsiasi riduzione della sezione utile della tubazione di Appaltoallacciamento. Le verifiche tubazioni di collegamento potranno consistere nell’accertamento essere realizzate in PVC, grés ceramico, polietilene ad alta densità. Nessuno degli apparecchi di scarico della rispondenza fognatura interna dello stabile, compresi i pozzetti dei materiali impiegati cortili, dovrà avere la bocca di captazione delle acque ad un livello inferiore al piano stradale. A richiesta del proprietario il gestore potrà concedere l’uso di scarichi con quelli stabilitila bocca di captazione ad un livello inferiore al piano stradale, nel controllo purché vengano adottate tutte le opportune precauzioni atte ad evitare il ritorno delle installazioni secondo le disposizioni convenute acque all’interno del fabbricato in caso di funzionamento in pressione della rete fognaria gestita. Resta inteso che la concessione di tale deroga non comporta alcuna assunzione di responsabilità da parte del gestore. Salvo casi eccezionali, tutti i manufatti idraulici (posizionipozzetti degrassatori, percorsi fosse Imhoff, impianti di sollevamento, ecc.) andranno posizionati in area privata. L’utente predisporrà, in un pozzetto ispezionabile posto in prossimità confine all’interno della proprietà, a valle di tutti i manufatti eventualmente prescritti, un sifone tipo Firenze a 2 tappi di ispezione adeguatamente ventilato nonché una valvola antiriflusso (vedi annesso 1), nonché dello stesso diametro della tubazione di immissione. Il gestore si riserva la facoltà, in prove parziali funzione delle caratteristiche delle reti e degli impianti gestiti, di isolamento e prescrivere a particolari utenze civili ed a quelle assimilate per legge o per regolamento l’installazione di funzionamento ed in tutto quello che potrà essere utile al sopracitato scopo. Le verifiche saranno sempre eseguite in contraddittorio pozzetti degrassatori, fosse tipo Imhoff con l’Appaltatore. Dei risultati delle verifiche e prove preliminari di cui sopra, si dovrà compilare regolare verbale controfirmato. Qualora, successivamente alla effettuazione delle verifiche stesse, venisse riscontrata la non rispondenza dei materiali o senza filtri batterici e/o dei componenti alle prescrizioni contrattuali ovvero negli sistemi di trattamento più specifici. Il dimensionamento di tali impianti andrà effettuato sulla base del numero degli abitanti equivalenti (A.E.) riferibili allo scarico. A tale scopo si verificassero difetti o manchevolezze di qualunque genere, l’Appaltatore dovrà procedere, a sua cura e spese, alla sostituzione dei materiali e dei componenti non conformi, all’adeguamento degli impianti procedendo all’eliminazione dei difetti riscontrati, alla rieffettuazione definiscono i seguenti parametri indicativi: Residenziale (stimato sulla superficie delle prove, nonché alla messa in ripristino dello stato di quanto dovuto rimuovere o manomettere per eseguire gli interventi occorrenti per dare gli impianti perfettamente funzionanti a regola d’arte e conformi al progetto e alle prescrizioni contrattuali. Nel caso gli obblighi dell’Appaltatore non venissero assolti, la Stazione Appaltante provvederà ad addebitare allo stesso tutti gli oneri e le spese derivanti, compresi dell’indennità per eventuali danni arrecati.singole camere da letto)

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Generalità. Durante il corso Gli interventi di manutenzione che formano oggetto dell’Accordo Quadro possono essere sinteticamente così riassunti, fatte salve più precise indicazioni che, alla consegna dei lavori, alla Stazione Appaltante è riservata verranno impartite dalla Direzione dei Lavori: - tempestivo intervento per eliminare le principali fonti di pericolo per la facoltà pubblica incolumità ed inoltre sarà obbligo dell’appaltatore effettuare un controllo costante degli immobili effettuato con frequenza mensile per monitorare gli stati di eseguire verifiche e prove preliminari sugli impianti o parti di impianti, in modo da poter tempestivamente intervenire qualora non fossero rispettate le condizioni del Capitolato Speciale di Appalto. Le verifiche potranno consistere nell’accertamento della rispondenza dei materiali impiegati con quelli stabiliti, nel controllo delle installazioni secondo le disposizioni convenute pericolo (posizioni, percorsi ecc.), nonché in prove parziali di isolamento e di funzionamento ed in tutto quello che potrà essere utile al sopracitato scopo. Le verifiche saranno sempre eseguite in contraddittorio con l’Appaltatore. Dei risultati delle verifiche e prove preliminari di cui sopra, si dovrà compilare regolare verbale controfirmato. Qualora, successivamente alla effettuazione delle verifiche stesse, venisse riscontrata la non rispondenza dei materiali infissi e/o dei componenti alle prescrizioni contrattuali ovvero negli anomalie di utilizzazione anche se dovute a inconvenienti su impianti si di competenza altri Enti (GORI-ENI-ENEL- etc.) e produrre apposita scheda firmata in contraddittorio. Nel corso di tale controllo, gli addetti dell’impresa aggiudicataria, verificassero difetti la presenza di crepe, avvallamenti o manchevolezze cedimenti pericolosi su strutture/pareti o in genere su parti degli edifici e degli impianti tali da compromettere la pubblica incolumità di qualunque genereterzi, l’Appaltatore dovrà procederegli stessi dovranno intervenire immediatamente eliminando il pericolo. La presenza di situazioni anomale, dovranno essere debitamente riportate su apposito verbale e successivamente valutate dalla Direzione Lavori. Verranno contabilizzati solo i lavori effettivamente svolti e non l’onere di controllo in quanto obbligo contrattuale; La mancata trasmissione della relazione non sarà riportata in contabilità e la eventuale applicazione della penale indicata nel presente capitolato. Tutti i materiali di cui innanzi, oggetto della riparazione e/o sostituzione, devono essere identici a sua cura e spesequelli preesistenti, alla sostituzione salvo che la D.L. disponga la posa in opera di materiali diversi e/o migliorativi, comunque devono essere certificati; i certificati dei materiali su cui sono indicate le Norme di rispondenza devono essere allegati in fotocopia al verbale di intervento. L'Appaltatore dovrà garantire lo svolgimento di interventi per emergenza 24h/24 ed in tutti i giorni dell'anno, per cui dovrà comunicare all'Amministrazione un apposto recapito telefonico cui fare riferimento. I lavori affidati con le predette modalità saranno contabilizzati ad avvenuta ultimazione. L’Impresa designa un referente tecnico al quale la Direzione dei Lavori della Stazione Appaltante potrà fare riferimento per qualsiasi necessità. Il referente tecnico della Impresa dovrà contattare giornalmente la Direzione dei Lavori per ricevere i relativi ordini e dei componenti non conformicurare, all’adeguamento degli impianti procedendo all’eliminazione dei difetti riscontrati, alla rieffettuazione delle prove, nonché alla messa in ripristino dello stato di quanto dovuto rimuovere o manomettere per eseguire gli interventi occorrenti per dare gli impianti perfettamente funzionanti a regola d’arte e conformi al progetto e alle prescrizioni contrattuali. Nel caso gli obblighi dell’Appaltatore non venissero assolticonto dell’Impresa, la Stazione Appaltante provvederà ad addebitare allo stesso tutti gli oneri esecuzione degli stessi. In relazione a queste lavorazioni, l'ubicazione, la forma, il numero e le spese derivantiprincipali dimensioni dei lavori oggetto dell'Accordo Quadro verranno indicati e precisati all'atto del perfezionamento di ogni singolo Ordine di Lavoro che verrà inviato via fax o via email alla ditta esecutrice, compresi dell’indennità per eventuali danni arrecatifatte salve più precise indicazioni che, in fase di esecuzione, potranno essere impartite dalla Direzione dei Lavori. Le quantità delle lavorazioni a misura, potranno subire variazioni in aumento o in diminuzione e afferire ad una sola categoria, anche se non prevista nella predetta stima.

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Generalità. Durante il corso dei lavoriLe integrazioni agli intonaci in genere dovranno essere eseguite in stagione opportuna, dopo aver rimossa dai giunti delle murature la malta aderente, ripulita ed abbondantemente bagnata la superficie della parete stessa. Gli intonaci, di qualunque specie siano, non dovranno mai presentare peli, crepature irregolarità negli allineamenti e negli spigoli, o altri difetti. Quelli comunque difettosi o che non presentassero la necessaria aderenza alle murature dovranno essere demoliti e rifatti dall'Appaltatore a sue spese. La calce aerea da usarsi negli intonaci dovrà essere estinta da almeno dodici mesi per evitare scoppiettii, sfioriture e screpolature, verificandosi le quali sarà a carico dell'Appaltatore fare tutte le riparazioni occorrenti. Ad opera finita l'intonaco dovrà avere uno spessore non inferiore a mm 15. La realizzazione di nuovi intonaci o delle integrazioni dovranno rispettare le prescrizioni di progetto e le indicazioni della D.L., specialmente per quanto attiene alle caratteristiche della composizione dell’impasto, alla Stazione Appaltante è riservata la facoltà modalità di eseguire verifiche messa in opera e prove preliminari sugli impianti o parti alla lavorazione di impiantifinitura, in modo da poter tempestivamente intervenire qualora non fossero rispettate relazione alla necessità di contrastare le condizioni azioni del Capitolato Speciale fenomeno dell’umidità e alla dovuta compatibilità col substrato e gli intonaci in opera. La composizione della malta potrà prevedere anche l’utilizzo di Appalto. Le verifiche potranno consistere nell’accertamento della rispondenza dei materiali impiegati con quelli stabiliti, nel controllo delle installazioni secondo le disposizioni convenute (posizioni, percorsi ecc.), nonché in prove parziali di isolamento e di funzionamento ed in tutto quello che potrà essere utile al sopracitato scopo. Le verifiche saranno sempre eseguite in contraddittorio con l’Appaltatore. Dei risultati delle verifiche e prove preliminari di cui sopra, si dovrà compilare regolare verbale controfirmato. Qualora, successivamente alla effettuazione delle verifiche stesse, venisse riscontrata la non rispondenza dei materiali calce idraulica naturale e/o dei componenti alle prescrizioni contrattuali ovvero negli impianti si verificassero difetti o manchevolezze aggiunte idraulizzanti, come cocciopesto di qualunque genere, l’Appaltatore dovrà procedere, a sua cura derivazione non industriale e spese, alla sostituzione dei materiali e dei componenti non conformi, all’adeguamento degli impianti procedendo all’eliminazione dei difetti riscontrati, alla rieffettuazione delle provepozzolana naturale, nonché alla messa aggregati selezionati: sabbia silicea, cocciopesto e polvere di marmo. Gli intonaci colorati in ripristino dello stato pasta di finitura dovranno essere realizzati sulla base di specifiche campionature in situ sottoposte all’esame della D.L., e colorati con l’impiego di terre, ossidi e pigmenti naturali. Gli spigoli sporgenti o rientranti verranno eseguiti ad angolo vivo oppure con opportuno arrotondamento a seconda degli ordini che in proposito darà la Direzione Lavori. Particolarmente per ciascun tipo di intonaco si prescrive quanto dovuto rimuovere o manomettere per eseguire gli interventi occorrenti per dare gli impianti perfettamente funzionanti a regola d’arte e conformi al progetto e alle prescrizioni contrattuali. Nel caso gli obblighi dell’Appaltatore non venissero assolti, la Stazione Appaltante provvederà ad addebitare allo stesso tutti gli oneri e le spese derivanti, compresi dell’indennità per eventuali danni arrecatiappresso.

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Generalità. Durante Nel seguito si riporta una descrizione non esaustiva degli interventi in progetto a compendio ed integrazione degli elaborati grafici che definiscono in dettaglio le opere in progetto. In particolare si daranno qui indicazioni sia sulle grandezze geometriche che sui materiali da impiegarsi, fermo restando il corso maggior dettaglio delle tavole di progetto e delle voci di capitolato riguardanti le singole attività nel seguito descritte. Mentre a scala globale l’andamento dell’alveo risulta avere andamento SW-NE a scalo locale l’alveo presenta a tratti una accentuazione della sua curvatura inducendo fenomeni erosivi di sponda più o meno estesi. In corrispondenza della zona di intervento l’azione erosiva ha indotto, in passato, l’attivazione di un fenomeno di dissesto di tipo rotazionale con formazione di un coronamento di scarpata esteso sino al limite della strada comunale di Rubiana, decorrente parallelamente all’alveo in posizione elevata di una decina di metri. Mentre il materiale di accumulo risulta essere stato via via eroso e veicolato a valle risulta conservato e ben visibile il coronamento del dissesto che presenta un andamento semicircolare con sviluppo di circa 30 m e una altezza di scarpata subverticale variabile sino a un massimo di circa 3,50 m. Le opere necessarie possono suddividersi in due categorie: la prima volta alla difesa idraulica della sponda destra del Rio Lenzuolo la seconda volta a stabilizzare il coronamento di frana Si prevede la formazione di un accesso all’alveo dal ponticello sul rio Lenzuolo a valle del settore di intervento con realizzazione di una rampa di ampiezza 2,50 m e sviluppo 80 m atta a permettere il transito dei mezzi di cantiere. Tale pista si svilupperà in fregio alla sponda destra del Rio Lenzuolo e verrà asportata con ripristino dei luoghi al termine dei lavori. Propedeuticamente all’inizio delle operazioni, sia di formazione della pista sia di scavo si prevede il taglio di pulizia della vegetazione sul versante destro sino all’area di coronamento a partire dal ciglio destro del Rio, con depezzamento ed accatastamento del materiale vegetale di competenza delle diverse proprietà catastali e cippatura o allontanamento della ramaglia o del materiale non riutilizzabile. Complessivamente si prevede di interessare una superficie di circa 1.200 mq Gli scavi a sezione obbligata saranno quelli necessari alla Stazione Appaltante è riservata la facoltà formazione del cavo d’imposta della fondazione delle difese antierosive. Si prevede uno scavo di eseguire verifiche e prove preliminari sugli impianti o parti di impianti, ampiezza 3 m approfondito in modo variabile a mantenere il piano di imposta di 1 m al di sotto del fondo alveo, con mobilizzazione complessiva di circa 210 mc di materiale ghiaioso ciottoloso. Relativamente agli scavi di sbancamento l’alveo non necessita di particolari modifiche se non la formazione in sponda della sede di imposta delle opere antierosive. Il materiale scavato verrà accantonato per il reinterro a tergo dell’opera e reimpiego nella formazione dell’opera di rimodellamento del versante. Non si prevede allontanamento di materiale di scavo dal cantiere. Si tratta della realizzazione lungo la sponda destra di una gabbionata metallica, disposta sulla linea di sponda esistente, colmata con ciottolame con sviluppo complessivo di circa 23 m, altezza di 3 m e pari larghezza. Mediamente il piano di fondazione si porrà di 1 m al di sotto dell’attuale fondo alveo. In particolare la gabbionata si raccorderà a monte a una discontinuità del fondo alveo ove si osserva l’inizio della scarpa in erosione. La difesa fungerà da poter tempestivamente intervenire qualora non fossero rispettate piano di appoggio della terra rinforzata prevista a ricostruzione della scarpata in dissesto. Il volume complessivo della gabbionata prevista nel tratto di intervento risulta di circa 207 mc. Il perimetro controterra del manufatto verrà protetto mediante fornitura e posa di un geotessile in polipropilene per una superficie stimata in 207 mq. Tale categoria di opere riguarda la ricostruzione della scarpata a valle della carreggiata stradale per uno sviluppo complessivo di circa 35 m con altezza variabile. A partire dalla sommità della gabbionata prevista in sponda destra, si prevede la ricostruzione del pendio mediante la tecnica della terra rinforzata che prevede la messa in opera per strati di materiale, anche recuperato in sito, rullato e compattato con inserimento a passo 0,60 m di geogriglie monodirezionali in poliestere con resistenza minima a trazione di 100 kN/m opportunamente risvoltate agli estremi. A tergo del corpo della terra rinforzata si prevede la messa in opera di un pannello drenante esteso a tutta altezza e raccordato al piede alla gabbionata di base ad evitare l’innesco di fenomeni di saturazione dell’ammasso. Complessivamente si prevede la realizzazione di circa 100 mq di terra rinforzata con altezza del paramento di circa 4,2 m e inclinazione dello stesso di 60° rispetto all’orizzontale. Sui lati tale manufatto si raccorderà al profilo naturale del terreno per mezzo di una gradonatura del manufatto. Dalla sommità del manufatto in terra rinforzata verrà ricostruito il pendio con scarpa avente rapporto lunghezza altezza di 3 su 2 mediante la messa in opera per strati di materiale granulare rullato e compattato previa gradonatura del settore di scarpata in ricostruzione. Il manufatto in terra avrà altezza media di 5 m e si raccorderà in sommità al sedime stradale esistente la cui ampiezza media verrà ricostituita in 2,50 m. Complessivamente si prevede la messa in opera di circa 445 mc di materiale granulare. Sul profilo così ottenuto verrà posta in opera una georete in fibra di cocco con successivo inerbimento tramite idrosemina rinforzata per una superficie interessata pari a 273 mq. L’opera di stabilizzazione del coronamento si completerà sul lato orientale, oltre il coronamento della nicchia di distacco, con la messa in opera di una gabbionata in posizione di sottoscarpa con altezza di 3 m. ampiezza 2 m e sviluppo di 5 m a consolidare il corpo stradale nel tratto di uscita di un condotto di scarico delle acque di piattaforma stradale. Contestualmente si prevede la messa in opera di una canaletta in legname e pietrame a scaricare le condizioni del Capitolato Speciale acque di Appalto. Le verifiche potranno consistere nell’accertamento della rispondenza piattaforma al sottostante impluvio per uno sviluppo di 15 m. Al temine dei materiali impiegati con quelli stabiliti, nel controllo delle installazioni secondo le disposizioni convenute (posizioni, percorsi ecc.), nonché in prove parziali lavori di isolamento consolidamento e di funzionamento ed in tutto quello che potrà essere utile al sopracitato scopo. Le verifiche saranno sempre eseguite in contraddittorio con l’Appaltatore. Dei risultati delle verifiche e prove preliminari di cui sopraadeguamento idraulico, si dovrà compilare regolare verbale controfirmatoprevede il ripristino della carreggiata stradale. Qualora, successivamente alla effettuazione delle verifiche stesse, venisse riscontrata In particolare si prevede la non rispondenza dei materiali e/o dei componenti alle prescrizioni contrattuali ovvero negli impianti si verificassero difetti o manchevolezze di qualunque genere, l’Appaltatore dovrà procedere, a sua cura e spese, alla sostituzione dei materiali e dei componenti non conformi, all’adeguamento degli impianti procedendo all’eliminazione dei difetti riscontrati, alla rieffettuazione delle prove, nonché alla messa in ripristino opera di uno strato di misto granulare rullato e compattato con spessore di 0,25 m a ripristinate l’originaria ampiezza del sedime stradale. Complessivamente si prevede un intervento esteso per circa 75 mq. Sul tratto pavimentato in conglomerato bituminoso si precederà con il taglio della pavimentazione stradale esistente e l’asportazione della pavimentazione esistente con un approfondimento di circa 0,90 m dal piano viabile esistente, per una ampiezza di circa 1,50 m e sviluppo 20 m. Tale strato verrà ricostituito mediante l’apporto di materiale granulare anidro rullato e compattato per strati e modellato sul lato di valle con una scarpa avente rapporto lunghezza altezza di 3 su 2.. In tale tratto la pavimentazione stradale, verrà ricostituita mediante la messa in opera di uno strato di fondazione in misto granulare per uno spessore di 0,15 m sul quale si porrà in opera uno strato di collegamento in conglomerato bituminoso dello stato spessore di quanto dovuto rimuovere o manomettere 0,14 m. Lo strato finale sarà costituito da un tappeto d’usura dello spessore di 0,04 m esteso a tutta la carreggiata per eseguire gli interventi occorrenti uno sviluppo di 25 m. A garantire la sicurezza stradale si prevede la messa in opera, per dare gli impianti perfettamente funzionanti un primo tratto di 21 m esposto al traffico veicolare, di una barriera di sicurezza in legno acciaio bordorilevato classe N2 mentre nel settore aperto al solo transito ciclo pedonale si porrà in opera una staccionata in legname di altezza 1 m per uno sviluppo di 30 m a regola d’arte e conformi al progetto e alle prescrizioni contrattuali. Nel caso gli obblighi dell’Appaltatore non venissero assolti, la Stazione Appaltante provvederà ad addebitare allo stesso tutti gli oneri e le spese derivanti, compresi dell’indennità per eventuali danni arrecaticoprire tutto il fronte di intervento.

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Generalità. Durante Tutti i controsoffitti in genere dovranno essere eseguiti con cure particolari allo scopo di ottenere superfici orizzontali (od anche sagomate secondo le prescrizioni), senza ondulazioni od altri difetti, evitando altresì la formazione di crepe, incrinature o distacchi. In caso si manifestino tali screpolature o difetti la Direzione dei Lavori avrà facoltà, a suo insindacabile giudizio, di ordinare all’Impresa il corso rifacimento, a carico di quest’ultima, dell’intero controsoffitto con l’onere del ripristino di ogni altra opera già eseguita (tinteggiature, ecc.). Al fine di garantire la sicurezza all’interno dell’edificio in caso di sisma si prevede di controventare con raccordi a croce i controsoffitti e di agganciarli in maniera solida tra loro, anche con eventuali ganci a clip. Bisognerà prevedere opportuni controventi con la funzione di rendere l’intero controsoffitto un sistema rigidamente connesso al solaio sovrastante, così da poter contrastare la forza sismica orizzontale che agisce nel piano del controsoffitto. Gli apparecchi illuminanti verranno sospesi con apposite pendinature vincolate alla struttura e non ai controsoffitti sottostanti, così da divenire autoportanti e quindi ridurre i carichi ed eventuali collassi. Per il montaggio dei lavoricontrosoffitti si adotteranno degli accorgimenti atti a ridurre condizioni sfavorevoli, quali il montaggio di pendini con una luce max tra loro di 6 m, il vincolamento a parti strutturali solide e non cedevoli e pendinature non del tutto rigide, quali sospensioni con filo di ferro. La continuità degli elementi è strettamente necessaria ma, in quanto nel nostro caso si tratta di un edificio da accostare ad una preesistenza, risulta necessario garantire movimenti differenziali dunque ove necessario si adopereranno giunti di frazionamento per i controsoffitti. La soluzione dei giunti per controsoffitti verrà adoperata nell’area dell’ampliamento della sala arrivi, il controsoffitto in oggetto si protrarrà per circa 20 m dunque verrà interrotto ogni 12 m, così da garantire i necessari spostamenti in caso di sisma, evitando però di influenzare gli spostamenti del controsoffitto limitrofo. Per quanto riguarda gli elementi non strutturali e "secondari" in genere dovranno rispettare quanto prescritto al Cap. 7.2.3 del DM 2008. Si provvederà quindi al montaggio dell’orditura metallica di supporto, sulla quale verranno avvitate le lastre in gessofibra. Occorre garantire la planarità locale tra le lastre (tale che non ci siano scarti maggiori di 1 mm) e la planarità generale (tale che non ci siano scarti superiori ai 5 mm), controllate le quali si provvederà quindi alla Stazione Appaltante è riservata la facoltà chiusura dei giunti. Occorrerà altresì verificare che le viti siano perfettamente incassate e che non ci sia alcunché che possa inficiare l’aderenza dell’intonaco al supporto. Si procede quindi a spalmare l’intonaco sui bordi assottigliati e si applica un nastro di eseguire verifiche armatura da stendere lungo tutto lo sviluppo del giunto. Il nastro viene quindi ricoperto con un ulteriore strato di intonaco. A completa asciugatura si procederà a passare malta di finitura ed a scartavetrare , se necessario, le superfici trattate. Completate le operazioni, dovrà ottenersi una superficie atta a permettere direttamente l’applicazione delle finiture, priva di polveri e prove preliminari sugli impianti di fori. I pannelli in fibre minerali dovranno essere rispondenti alle prescrizioni di progetto. I pannelli saranno installati su struttura nascosta o parti semi-nascosta in acciaio zincato preverniciato, composta da profili portanti ed intermedi a “T”, fissati al solaio tramite pendini e ganci regolabili. La classe di impianti, resistenza e reazione al fuoco sarà corrispondente alle prescrizioni normative in materia di sicurezza antincendio. Il tipo di lavorazione dovrà essere a maschio e femmina sui lati lunghi in modo da poter tempestivamente intervenire qualora non fossero rispettate le condizioni del Capitolato Speciale ottenere la ricomposizione in opera senza individuare il punto di Appalto. Le verifiche potranno consistere nell’accertamento della rispondenza dei materiali impiegati con quelli stabiliti, nel controllo giunzione delle installazioni secondo le disposizioni convenute lamelle stesse (posizioni, percorsi eccla giunzione cade all'interno di una fresatura a passo).), nonché in prove parziali di isolamento e di funzionamento ed in tutto quello che potrà essere utile al sopracitato scopo. Le verifiche saranno sempre eseguite in contraddittorio con l’Appaltatore. Dei risultati delle verifiche e prove preliminari di cui sopra, si dovrà compilare regolare verbale controfirmato. Qualora, successivamente alla effettuazione delle verifiche stesse, venisse riscontrata la non rispondenza dei materiali e/o dei componenti alle prescrizioni contrattuali ovvero negli impianti si verificassero difetti o manchevolezze di qualunque genere, l’Appaltatore dovrà procedere, a sua cura e spese, alla sostituzione dei materiali e dei componenti non conformi, all’adeguamento degli impianti procedendo all’eliminazione dei difetti riscontrati, alla rieffettuazione delle prove, nonché alla messa in ripristino dello stato di quanto dovuto rimuovere o manomettere per eseguire gli interventi occorrenti per dare gli impianti perfettamente funzionanti a regola d’arte e conformi al progetto e alle prescrizioni contrattuali. Nel caso gli obblighi dell’Appaltatore non venissero assolti, la Stazione Appaltante provvederà ad addebitare allo stesso tutti gli oneri e le spese derivanti, compresi dell’indennità per eventuali danni arrecati.

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Generalità. Durante Nei lavori di conservazione delle murature sarà buona norma privilegiare l'uso di tecniche edilizie e materiali che si riallaccino alla tradizione costruttiva riscontrabile nel manufatto in corso di recupero. Il ricorso a materiali compatibili con gli originali, infatti, consente una più sicura integrazione dei nuovi elementi con il manufatto oggetto di intervento evitando di creare una discontinuità nelle resistenze fisiche, chimiche e meccaniche.Sarà quindi sempre indispensabile acquisire buona conoscenza sul manufatto in modo da poter identificare, tramite analisi ai vari livelli, le sue caratteristiche chimico-fisiche, la sua storia, la tecnica esecutiva utilizzata per la sua formatura e messa in opera. La finalità esecutiva di intervento sarà quella della conservazione integrale del manufatto evitando integrazioni, sostituzioni, rifacimenti, ricostruzioni in stile. Si dovrà cercare quindi di non intervenire in maniera traumatica, e generalizzata, garantendo vita al manufatto sempre con operazioni minimali, puntuali e finalizzate.Bisognerà evitare, soprattutto in presenza di decorazioni parietali, interventi traumatici e lesivi dell'originaria continuità strutturale, cromatica e materica. Integrazioni e sostituzioni saranno ammesse solo ed esclusivamente quali mezzi indispensabili per garantire la conservazione del manufatto (cedimenti strutturali, polverizzazioni, marcescenze, ecc.) sempre e comunque dietro precisa indicazione della D.L. e previa autorizzazione degli organi competenti preposti alla tutela del bene in oggetto.Nei casi in cui si debba ricorrere a tali operazioni sarà sempre d'obbligo utilizzare tecniche e materiali compatibili con l'esistente, ma perfettamente riconoscibili quali espressioni degli attuali tempi applicativi.Interventi su edifici a carattere monumentale: Con il D.M. 16 gennaio si è reso obbligatorio effettuare interventi di miglioramento nel caso in cui si eseguano lavorazioni volte a rinnovare o a sostituire gli elementi strutturali di un edificio a carattere monumentale, secondo i dettami dell'art. 16 della legge n. 64/1974.Le esigenze della conservazione sono in alcuni casi da anteporre a quelle della sicurezza. Ne consegue che non è necessario adeguare i livelli di sicurezza di un edificio di interesse storico a quelli minimi fissati dalla normativa per gli edifici di nuova costruzione, ma è sufficiente che i livelli di sicurezza siano semplicemente migliorati rispetto a quelli antecedenti l'intervento. Le tecniche di intervento da utilizzare per i beni architettonici dovranno pertanto tenere conto delle loro peculiarità storiche, artistiche, architettoniche e distributive. Questo significa che il miglioramento dovrà essere eseguito senza produrre sostanziali modifiche nel comportamento strutturale dell'edificio, utilizzando, per quanto possibile, tecniche di intervento e metodologie operative volte alla massima conservazione materica, fisica e morfologica dei fabbricati. Tecniche e materiali con carattere di reversibilità anche parziale, da impiegarsi in modo discreto, non invasivo, coerente con la logica costruttiva e l'impianto strutturale esistente.Sarcitura delle murature mediante sostituzione parziale del materiale: L'obiettivo di questa lavorazione dovrà essere quello di integrare parti di muratura assolutamente non più recuperabili e non più in grado di assolvere alla loro funzione statica e/o meccanica mediante una graduale sostituzione che non dovrà comunque interrompere, nel corso dei lavori, alla Stazione Appaltante è riservata la facoltà funzionalità statica della muratura.L'Appaltatore, quindi, provvederà, delimitata la parte di eseguire verifiche e prove preliminari sugli impianti o parti di impiantimuratura da sostituire, ad individuare le zone dei successivi interventi che dovranno essere alternati in modo da poter tempestivamente intervenire qualora non fossero rispettate le condizioni del Capitolato Speciale potere sempre disporre di Appalto. Le verifiche potranno consistere nell’accertamento della rispondenza dei materiali impiegati un quantitativo sufficiente di muratura resistente.Aprirà una breccia nella prima zona d'intervento ricostruendo la porzione demolita con quelli stabilitimuratura di mattoni pieni e malta magra di cemento, nel controllo delle installazioni avendo sempre la cura di mettere bene in risalto la nuova integrazione rispetto alla muratura esistente, per materiale, forma, colore o tecnica applicativa secondo le disposizioni convenute (posizioniscelte della D.L., percorsi eccammorsando da una parte la nuova struttura con la vecchia muratura resistente e dall'altra parte lasciando le ammorsature libere di ricevere la successiva muratura di sostituzione.)Dovrà, nonché in prove parziali seguito, forzare la nuova muratura con la sovrastante vecchia muratura mediante l'inserimento di isolamento cunei di legno da controllare e di funzionamento ed in tutto quello che potrà essere utile al sopracitato scopo. Le verifiche saranno sempre eseguite in contraddittorio da sostituire, solo a ritiro avvenuto, con l’Appaltatore. Dei risultati delle verifiche mattoni e prove preliminari di cui sopra, si dovrà compilare regolare verbale controfirmato. Qualora, successivamente alla effettuazione delle verifiche stesse, venisse riscontrata la non rispondenza dei materiali e/o dei componenti alle prescrizioni contrattuali ovvero negli impianti si verificassero difetti o manchevolezze di qualunque genere, l’Appaltatore dovrà procedere, malta fluida fino a sua cura e spese, alla sostituzione dei materiali e dei componenti non conformi, all’adeguamento degli impianti procedendo all’eliminazione dei difetti riscontrati, alla rieffettuazione delle prove, nonché alla messa in ripristino dello stato di quanto dovuto rimuovere o manomettere rifiuto.Queste operazioni andranno ripetute per eseguire gli interventi occorrenti per dare gli impianti perfettamente funzionanti a regola d’arte e conformi al progetto e alle prescrizioni contrattuali. Nel caso gli obblighi dell’Appaltatore non venissero assolti, la Stazione Appaltante provvederà ad addebitare allo stesso tutti gli oneri e tutte le spese derivanti, compresi dell’indennità per eventuali danni arrecatizone d'intervento.

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Generalità. Durante il corso dei lavori, alla La Stazione Appaltante è riservata intende individuare un partner cui affidare, sulla scorta degli obiettivi e clausole del Capitolato, la facoltà di eseguire verifiche gestione e prove preliminari sugli impianti o parti di impianti, in modo da poter tempestivamente intervenire qualora non fossero rispettate le condizioni del Capitolato Speciale di Appalto. Le verifiche potranno consistere nell’accertamento della rispondenza l’esecuzione dei materiali impiegati con quelli stabiliti, nel controllo delle installazioni secondo le disposizioni convenute (posizioni, percorsi ecc.), nonché in prove parziali di isolamento servizi e di funzionamento ed in tutto quello che potrà essere utile al sopracitato scopo. Le verifiche saranno sempre eseguite in contraddittorio con l’Appaltatore. Dei risultati delle verifiche e prove preliminari di cui sopra, si dovrà compilare regolare verbale controfirmato. Qualora, successivamente alla effettuazione delle verifiche stesse, venisse riscontrata la non rispondenza dei materiali relativi alle Manutenzioni su richiesta e/o dei componenti alle prescrizioni contrattuali ovvero negli impianti si verificassero difetti o manchevolezze di qualunque genereManutenzioni integrative meglio definiti in seguito, l’Appaltatore dovrà procedere, a sua cura e spese, alla sostituzione dei materiali e dei componenti non conformi, all’adeguamento degli impianti procedendo all’eliminazione dei difetti riscontrati, alla rieffettuazione delle prove, nonché alla messa in ripristino dello stato di quanto dovuto rimuovere o manomettere per eseguire gli interventi occorrenti per dare gli impianti perfettamente funzionanti a regola d’arte e conformi al progetto e alle prescrizioni contrattuali. Nel caso gli obblighi dell’Appaltatore non venissero assolti, relativamente agli edifici costituenti il Patrimonio Immobiliare della L’obiettivo generale che la Stazione Appaltante provvederà ad addebitare allo stesso tutti intende perseguire è quello della funzionalità tecnica dei Presidi Ospedalieri e delle strutture territoriale in relazione alle prescrizioni di tutte le norme con particolare riguardo a quelle di sicurezza. Per sicurezza si intende sia quella relativa al mantenimento dei parametri ambientali, fissati da norme o dalla regola dell’arte, sia quella intrinseca di edifici, apparecchiature ed impianti, sempre secondo le vigenti norme. Per il raggiungimento di tale finalità risulta indispensabile l’elaborazione del piano di manutenzione ed elemento fondamentale per l’attuazione di tale piano è necessariamente la esatta conoscenza del patrimonio immobiliare e ciò si dovrà concretizzare con un censimento ed una rilevazione finalizzata alla cognizione fisica del patrimonio e del suo stato di conservazione (sia sotto il profilo edilizio che impiantistico) e nella messa a punto di un sistema che lo tenga sotto costante controllo informativo. Alla struttura alla quale si intendono affidare i servizi di cui al presente capitolato è richiesta una specifica esperienza in metodologie tecnico/gestionali, conoscenza delle tecniche di rilievo, di informatizzazione e comunicazione, di progettazione e di gestione ed esecuzione delle manutenzioni di attrezzature ed impianti; alla medesima struttura è richiesta inoltre la capacità di assumere in proprio ogni e qualsivoglia onere tecnico/amministrativo, sollevando la Stazione Appaltante da ogni responsabilità ed incombenza conseguenti l’espletamento dei servizi oggetto dell’appalto. Il Fornitore di Servizi si dovrà impegnare, pertanto, a perseguire le finalità generali e gli oneri obiettivi generali e specifici dell’appalto, con le spese derivantimodalità gestionali ed esecutive che riterrà più opportune; si ritiene necessario evidenziare che tutte le azioni dovranno essere uniformate alla regola dell’arte e alle norme di buona tecnica tenendo presente che le indicazioni riportate in seguito e negli allegati sono da ritenersi indicative e non esaustive e pertanto la Ditta Concorrente si impegna a perseguire gli obiettivi di cui sopra tenendo conto di tutte le altre eventuali attività che risultino indispensabili per una corretta gestione dei presidi, compresi dell’indennità per eventuali danni arrecatiancorché non descritte nel dettaglio; di tali circostanze la Ditta Concorrente dovrà tener conto nell’elaborazione dell’offerta.

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Samples: www.aslcagliari.it

Generalità. Durante il corso dei Per le attività legate all’effettuazione di lavori, alla posto che al soggetto Appaltatore, in qualità di concessionario degli impianti da realizzare e gestire per tutta la durata del contratto, spetta il completo onere dei lavori e che per tale motivo opera in completa autonomia decisionale e di spesa, assume, per ogni distinto lavoro da realizzare, la funzione di “committente”. Per tale considerazione l’Appaltatore per le tipologie di lavori di cui all’art. 88 del D.Lgs 81/08, è tenuto a nominare il Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione di cui all’art. 89 lett. e) del D.Lgs 81/08 e il Coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione di cui all’art. 89 lett. f) del D.Lgs suddetto relativo allo specifico cantiere. Il Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione dovrà redigere i Piani di Sicurezza e di Coordinamento di ogni singolo cantiere secondo le disposizioni di cui all’art 91 del D.Lgs 81/08. Gli oneri inerenti le attività di coordinamento in fase di progettazione ed esecuzione saranno a completo carico dell’Appaltatore. L'ASL TO4 in qualità di Stazione Appaltante è riservata la facoltà del servizio vigilerà sull’operato della Ditta Aggiudicataria anche se opera in autonomia decisionale e di eseguire verifiche e prove preliminari sugli spesa. La Ditta aggiudicataria dovrà tenere conto in particolare, oltre ai rischi propri delle lavorazioni da eseguire, delle condizioni di lavoro derivanti dalla necessità di intervenire senza interrompere l’utilizzo degli impianti su cui si opera. Tutti gli interventi dovranno essere preventivamente portati a conoscenza del Responsabile del Procedimento o parti di impiantisuo incaricato, in modo da poter tempestivamente intervenire qualora coordinare gli interventi con le normali attività che si svolgono nell’edificio. L’area interessata dagli interventi dovrà essere separata dall’area in cui si svolgono le attività dell’edificio, compatibilmente con il tipo di intervento, e in maniera da ridurre i rischi da interferenze. Gli interventi rumorosi o provocanti polveri o odori molesti dovranno essere effettuati in orari comunicati dal Responsabile del Procedimento o suo Incaricato, ed in ogni caso si dovranno adottare accorgimenti per non fossero rispettate le condizioni del Capitolato Speciale far effluire dall’area di Appaltointervento sostanze inquinanti. Le verifiche potranno consistere nell’accertamento della rispondenza Al termine dei singoli interventi dovrà essere assicurata la pulizia delle aree interessate dall'intervento, la rimozione e l'allontanamento dei materiali impiegati con quelli stabiliti, nel controllo residui e delle installazioni secondo le disposizioni convenute (posizioni, percorsi ecc.), nonché in prove parziali attrezzature di isolamento e di funzionamento ed in tutto quello che potrà essere utile al sopracitato scopocantiere non appena si siano ultimati i singoli interventi per ciascuna parte a sé stante. Le verifiche saranno sempre eseguite in contraddittorio con l’Appaltatore. Dei risultati delle verifiche e prove preliminari di cui sopraNel caso, si dovrà compilare regolare verbale controfirmato. Qualoradare adeguata e tempestiva informazione agli utilizzatori delle variate condizioni di agibilità, successivamente alla effettuazione delle verifiche stesse, venisse riscontrata la non rispondenza dei materiali e/o dei componenti alle prescrizioni contrattuali ovvero negli impianti si verificassero difetti o manchevolezze di qualunque genere, l’Appaltatore dovrà procedere, a sua cura e spese, alla sostituzione dei materiali e dei componenti non conformi, all’adeguamento degli impianti procedendo all’eliminazione dei difetti riscontrati, alla rieffettuazione delle prove, nonché alla messa in ripristino dello stato di quanto dovuto rimuovere o manomettere per eseguire gli interventi occorrenti per dare gli impianti perfettamente funzionanti a regola d’arte e conformi al progetto e alle prescrizioni contrattualimodo da evitare incidenti. Nel caso di interventi sugli impianti le manovre di erogazione/interruzione dell’alimentazione dovranno essere concordate con il Responsabile del Procedimento o suo incaricato ed eseguite dopo aver avvertito gli obblighi dell’Appaltatore non venissero assolti, la Stazione Appaltante provvederà ad addebitare allo stesso tutti gli oneri e le spese derivanti, compresi dell’indennità per eventuali danni arrecatiutilizzatori interessati.

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Samples: www.aslto4.piemonte.it

Generalità. Durante il corso Il processo di trasformazione dello strumento militare nazionale da esercito di leva in esercito volontario, con la conseguente lievitazione della componente di carriera e di quella a lunga ferma, ha determinato la necessità di un adeguamento della gestione del patrimo- nio immobiliare della Difesa, stante la necessità di fornire un alloggio di servizio ad un maggior numero di appartenenti alle Forze armate. Il problema è stato sollevato anche nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla condizio- ne del personale delle Forze armate e delle Forze di polizia ad ordinamento militare, svolta nella XVI Legislatura dalla Commissione difesa del Senato, nella quale è stato rilevato che “la costante insufficiente disponibilità di alloggi di servizio sta provocando, specie nei grandi centri urbani caratterizzati da elevati costi di acquisto e di locazione degli alloggi, significativi disagi al personale militare in servizio, costringendolo ad un pendolarismo giornaliero con evidenti ripercussioni sia sul rendimento lavorativo sia sulla serenità dei lavori, alla Stazione Appaltante è riservata la facoltà rispettivi nuclei familiari”. La materia degli alloggi di eseguire verifiche e prove preliminari sugli impianti o parti di impiantiservizio, in modo generale, è stata oggetto nel tempo di una note- vole produzione di leggi, decreti, regolamenti e direttive tendenti ad adattarla alle mutate situazioni socio-economiche ed alla evoluzione dello strumento militare. Per poter inquadrare adeguatamente lo stato attuale delle cose e le ultime iniziative in- traprese per la risoluzione del problema, non si può prescindere dall’analisi delle norme ritenute di maggior rilievo e dall’adeguamento alle mutate realtà che le stesse hanno subi- to nel tempo. La principale norma di riferimento, in materia di gestione e riorganizzazione del patri- monio alloggiativo della Difesa, è la l. 18 agosto 1978, n. 497 “Autorizzazione di spesa per la costruzione di alloggi di servizio per il personale militare e disciplina delle relative con- cessioni”. Essa, in sintesi, ha: - previsto, a cura del Ministro della difesa, la predisposizione di un programma decennale (1978-1987) di costruzione di alloggi di servizio di tipo economico da poter tempestivamente intervenire qualora destinare al perso- nale dipendente e l’emanazione di un regolamento contenente norme per: - la classificazione e la ripartizione degli alloggi tra ufficiali e sottufficiali; - le modalità di assegnazione degli alloggi ed i criteri per la formazione delle gradua- torie; - il calcolo del canone e degli altri oneri ed i tempi di adeguamento dei canoni per gli alloggi preesistenti; - disposto che i canoni dovevano essere versati in tesoreria con imputazione ai capitoli di entrata del bilancio dello Stato. Il relativo ammontare sarebbe stato, poi, riassegnato alla Difesa ed essere impiegato per il 20 per cento nella manutenzione straordinaria de- gli alloggi e per il rimanente 80 per cento nella realizzazione di ulteriori alloggi; - autorizzato, per l’attuazione del programma, la spesa di lire 15 miliardi nell’anno 1978, di lire 20 miliardi nell’anno 1979 e di lire 30 miliardi per ciascuno degli anni dal 1980 al 1987. La legge prevedeva che il programma decennale di costruzione degli alloggi di servizio fosse predisposto dall’allora Direzione generale del genio (Geniodife) ed approvato dal mi- nistro. L’ampio lasso di tempo trascorso e la mancanza, all’epoca dell’approvazione della legge, di strumenti di archiviazione elettronica dei dati, hanno reso particolarmente difficoltosa la ricostruzione di tutti i passaggi che hanno portato all’adozione del programma in que- stione. In particolare, vi è certezza della predisposizione del citato programma e della sua tra- smissione alle Camere per l’approvazione, dalla relazione al d.d.l. n. 351 del 18 ottobre 1979 (allegato 1). Lo Stato maggiore della Difesa (Smd) non fossero rispettate le condizioni del Capitolato Speciale è stato in grado di Appalto. Le verifiche potranno consistere nell’accertamento della rispondenza dei materiali impiegati reperire il documento cartaceo, né ricostruire con quelli stabiliticertezza gli interventi operati in ossequio alla pre- detta legge, nel controllo delle installazioni secondo le disposizioni convenute rappresentando, peraltro, che all’epoca vigevano norme diverse per il bilancio dello Stato e che si tratta di anni in cui sono stati acquisiti/costruiti importanti poli allog- giativi (posizionitra i quali buona parte di quello di Ciampino, percorsi ecc.alle porte di Roma), nonché in prove parziali ma dei quali non è stata possibile una precisa e circostanziata ricostruzione degli interventi realizzati. Il regolamento per gli alloggi di isolamento e servizio è stato adottato ben diciannove anni dopo la l. n. 497/1978, con il d.m. 16 gennaio 1997, n. 253, “Regolamento recante norme per gli al- loggi di funzionamento ed in tutto quello che potrà essere utile al sopracitato scopo. Le verifiche saranno sempre eseguite in contraddittorio con l’Appaltatore. Dei risultati servizio delle verifiche e prove preliminari Forze armate”, poi sostituito dal regolamento di cui sopraal d.m. 23 gennaio 2004, si dovrà compilare regolare verbale controfirmaton. 88. QualoraNelle more, successivamente alla effettuazione sono state applicate le norme, peraltro molto dettagliate, contenute nella l. n. 497/1978. Secondo il d.m. n. 88/2004, lo Stato maggiore della Difesa doveva definire i criteri gene- rali per la determinazione degli incarichi cui assegnare gli alloggi di servizio, mentre gli Stati maggiori di Forza armata ed il Segretariato generale della Difesa dovevano determi- nare gli incarichi dei destinatari degli alloggi. Ai Comandi sul territorio era demandato il compito di assegnare materialmente gli alloggi al personale. Il regolamento, inoltre, disciplinava: la ripartizione degli alloggi, il personale ammesso, la durata e le modalità della concessione, la cessazione, decadenza e revoca delle verifiche stesseconcessio- ni, venisse riscontrata le proroghe ed il recupero degli alloggi, i canoni e gli oneri. Sia il primo che il secondo regolamento riportavano la non rispondenza classificazione degli alloggi come previsto dalla l. n. 497/1978, ovvero: - alloggi di servizio gratuiti per consegnatari e custodi (Asgc); - alloggi di servizio connessi con l’incarico, con xxxxxxx locali di rappresentanza (Asir); - alloggi di servizio connessi con l’incarico (Xxx); - alloggi di servizio di temporanea sistemazione per le famiglie dei materiali e/o dei componenti alle prescrizioni contrattuali ovvero negli impianti si verificassero difetti o manchevolezze militari (Ast); - alloggi di qualunque genere, l’Appaltatore dovrà procedere, a sua cura e spese, alla sostituzione dei materiali servizio per le esigenze logistiche del personale militare in transito e dei componenti non conformifami- liari di passaggio (App); - alloggi di servizio per le esigenze logistiche del personale militare imbarcato e dei fami- liari di passaggio (Sli); - alloggi collettivi di servizio, all’adeguamento degli impianti procedendo all’eliminazione dei difetti riscontrati, alla rieffettuazione nell’ambito delle prove, nonché alla messa in ripristino dello stato di quanto dovuto rimuovere o manomettere per eseguire gli interventi occorrenti per dare gli impianti perfettamente funzionanti a regola d’arte e conformi al progetto e alle prescrizioni contrattuali. Nel caso gli obblighi dell’Appaltatore non venissero assolti, la Stazione Appaltante provvederà ad addebitare allo stesso tutti gli oneri e le spese derivanti, compresi dell’indennità per eventuali danni arrecatiinfrastrutture militari (Asc).

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Samples: pdf4pro.com

Generalità. Durante il corso dei lavori, alla Stazione Appaltante è riservata la facoltà I materiali utilizzati per i lavori di eseguire verifiche e prove preliminari sugli impianti o parti di impianti, in modo da poter tempestivamente intervenire qualora non fossero rispettate le condizioni del Capitolato Speciale di Appaltoimpermeabilizzazione dovranno soddisfare i requisiti riportati nei precedenti capitoli specifici. Le verifiche potranno consistere nell’accertamento della rispondenza dei materiali impiegati con quelli stabilitiimpermeabilizzazioni, nel controllo delle installazioni secondo le disposizioni convenute (posizioni, percorsi ecc.), nonché in prove parziali di isolamento e di funzionamento ed in tutto quello che potrà essere utile al sopracitato scopo. Le verifiche saranno sempre eseguite in contraddittorio con l’Appaltatore. Dei risultati delle verifiche e prove preliminari di cui sopra, si dovrà compilare regolare verbale controfirmato. Qualora, successivamente alla effettuazione delle verifiche stesse, venisse riscontrata la non rispondenza dei materiali e/o dei componenti alle prescrizioni contrattuali ovvero negli impianti si verificassero difetti o manchevolezze di qualunque qualsiasi genere, l’Appaltatore dovrà procederedovranno essere eseguite con la maggiore accuratezza possibile, specie in vicinanza di fori, di cappe, ecc.. Le eventuali perdite che si manifestassero in esse, anche a distanza di tempo e sino al collaudo, dovranno essere riparate ed eliminate dall’Appaltatore, a sua cura sue cure e spese, alla sostituzione dei compresa ogni opera di ripristino. Le impermeabilizzazioni previste con posa in opera di speciali guaine saranno costituite da membrane prefabbricate a base di elastomeri bituminosi termoplastici, da applicarsi su supporto ben asciutto, levigato privo di asperità e libero da corpi o materie estranee. Le guaine (in rotoli) verranno allineate e sovrapposte per circa 10 cm sul supporto: i sormonti saranno saldati a fiamma seguendo i bordi con la punta rotonda di una cazzuola riscaldata e facendo attenzione a non danneggiare il manto sottostante. I materiali e dei componenti non conformi, all’adeguamento degli impianti procedendo all’eliminazione dei difetti riscontrati, alla rieffettuazione delle prove, nonché alla messa in ripristino dello stato da impiegare nelle opere di quanto dovuto rimuovere o manomettere per eseguire gli interventi occorrenti per dare gli impianti perfettamente funzionanti a regola d’arte e conformi al progetto e impermeabilizzazioni dovranno essere approvate con agreement dell’Icite. Oltre alle prescrizioni contrattualidel presente articolo si fa riferimento alle Norme Tecniche di settore in materia di prodotti e componenti per impermeabilizzazione. Nel caso gli obblighi dell’Appaltatore non venissero assoltiPer la posa nella zona “orinatoi” si dovrà procedere con il risvolto del materiale impermeabilizzante (membrana bituminosa) sulle pareti laterali, per un’altezza di almeno 40cm, seguendo le indicazioni e rispettando le sovrapposizioni già viste per la posa a pavimento. Per i manti in oggetto, oltre che alle norme UNI 7468-75 e successivi aggiornamenti, si farà riferimento alle caratteristiche dichiarate dai fabbricanti accreditati presso “l’Istituto per la Garanzia dei Lavori affini all’Edilizia” . È prevista la realizzazione di uno strato di malta necessario alla preparazione del piano di posa della impermeabilizzazione (camicia di calce) dello spessore di almeno 2 cm, tirata a regolo. Si provvederà quindi alla spalmatura di primer bituminoso (soluzione bituminosa a base di bitume ossidato, additivi e solventi), quindi verrà stesa l’impermeabilizzazione, in doppio strato (4+4 mm). La guaina impermeabilizzante prevista in progetto è un manto prefabbricato doppio strato costituito da membrane di bitume polimero elastoplastomerica, di cui la prima armata con velo di vetro rinforzato, la Stazione Appaltante provvederà ad addebitare allo stesso tutti gli oneri seconda armata con tessuto non tessuto di poliestere da fili continuo, entrambe con flessibilità a freddo -10°C, applicate a fiamma nella medesima direzione longitudinale ma sfalsate di 50cm l’una dall’altra, su massetto di sottofondo, previo trattamento con idoneo primer bituminoso, con sovrapposizione dei sormonti di 8 cm in senso longitudinale e le spese derivanti, compresi dell’indennità per eventuali danni arrecatidi almeno 15 cm alle testate.

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Samples: www.aeroportodinapoli.it

Generalità. L’esame pratico per i candidati alla qualificazione di Livello 1 limitato, Livello 1, 2 e 3 ha l’obiettivo di verificare le capacità del Candidato nell’eseguire le attività e le mansioni tipiche richieste dalla sua futura qualifica in particolare le attività di ispezione, valutazione ed interpretazione dei risultati del processo di ispezione. L’esame pratico deve essere svolto utilizzando campioni di esame sui quali la posizione e la severità delle discontinuità non deve essere evidente al Candidato prima dell’ispezione. I campioni usati nell’esame potranno essere campioni fisici, se al Candidato verrà richiesto di dimostrare la capacità nell’applicare i processi oltre che di interpretarne i risultati, o potranno essere immagini come radiografie o altri risultati di ispezione, se al Candidato sarà richiesta la sola interpretazione dei risultati senza eseguire il processo di generazione dell’immagine. Durante il corso dei lavoril’esecuzione delle prove pratiche di qualificazione a qualsiasi livello è ammessa la consultazione di normativa Standard, alla Stazione Appaltante è riservata la facoltà di eseguire verifiche e prove preliminari sugli impianti o parti specifiche di impianti, in modo da poter tempestivamente intervenire qualora non fossero rispettate le condizioni del Capitolato Speciale di Appalto. Le verifiche potranno consistere nell’accertamento della rispondenza dei materiali impiegati con quelli stabiliti, nel controllo delle installazioni secondo le disposizioni convenute (posizioni, percorsi ecc.), nonché in prove parziali di isolamento processo e di funzionamento Standard di Accettazione. L’uso di manuali di addestramento ed altre dispense didattiche non è invece consentito. Per ciascuna ispezione, i Candidati dovranno compilare una Istruzione di lavoro completa di tutte le fasi operative ed i parametri di processo utilizzati durante l’ispezione dei campioni di esame (documenti di riferimento, condizioni e parametri di prova scelti, materiali ed apparecchiature impiegati, risultati e commenti, etc.) che dimostri la loro capacità di definire e sviluppare procedure ed istruzioni scritte di lavoro, sulla base di procedure generali approvate. Il Livello 3 Esaminatore deve assistere allo svolgimento delle prove pratiche e deve valutarle compilando insieme, per ciascun campione di esame, una Check List, contenente almeno 10 punti attinenti il processo di ispezione e coerenti con il Livello, il Metodo e la tecnica impiegata dal Candidato. Potrà essere utilizzato il Modulo fornito da ITANDTB o documento similare. Ciascun punto dovrà essere valutato con una votazione in tutto quello che potrà essere utile al sopracitato scopo. Le verifiche saranno sempre eseguite in contraddittorio con l’Appaltatore. Dei centesimi ed ottenere un minimo del 70% e, qualora i candidati fossero chiamati ad interpretare e valutare i risultati delle verifiche ispezioni, tutte le discontinuità presenti sul Campione di Esame devono essere completamente ed esaustivamente rilevate, interpretate e prove preliminari valutate. Annesso B L'allegato B definisce i requisiti per il livello 1-Limitato. L’esame pratico per la qualificazione al Livello 1 consiste nella conduzione del processo di cui sopraispezione e, si dovrà compilare regolare verbale controfirmatoquando applicabile, di interpretazione e valutazione delle indicazioni ottenute su almeno 2 campioni di esame per ogni tecnica da qualificare e comunque non meno di uno per ogni tecnica utilizzata nel suddetto Metodo. QualoraI campioni devono essere rappresentativi dei prodotti che il Candidato incontrerà nell’esecuzione delle proprie mansioni presso il Datore di Lavoro. Se il Livello 3 Responsabile deve emettere approvazione ad accettare o scartare particolari, successivamente alla effettuazione il candidato deve interpretare e documentare i risultati dell’ispezione dei campioni di prova. La lista di controllo deve includere competenza nell'uso e messa a punto di attrezzature e materiali, rispetto dei dettagli procedurali e, se applicabile, competenza nell'interpretazione e valutazione delle verifiche stesseindicazioni. L’esame pratico per la qualificazione al Livello 2 consiste nella conduzione del processo di ispezione e, venisse riscontrata quando applicabile, di interpretazione e delle indicazioni ottenute su almeno 2 campioni di esame per ogni tecnica da qualificare e comunque non meno di uno per ogni tecnica utilizzata nel suddetto Xxxxxx. I campioni devono essere rappresentativi dei prodotti che il Candidato incontrerà nell’esecuzione delle proprie mansioni presso il Datore di Lavoro. In aggiunta ai due campioni di prova con discontinuità noti e documentati come minimo, campioni senza discontinuità possono essere inclusi. Il candidato documenterà i risultati degli NDT in accordo con i criteri di accettabilità applicabili. La lista di controllo deve includere competenza nell'uso e messa a punto di attrezzature e materiali, rispetto dei dettagli procedurali l’accuratezza e la non rispondenza dei materiali competenza di interpretazione e valutazione delle indicazioni. L’esame pratico per i Livelli 3 consiste nella stesura di una procedura o istruzione di lavoro di un componente aeronautico (Parte A) e nella esecuzione di esami pratici equivalenti a quelli per la qualificazione al Livello 2 (Parte B). La procedura o istruzione di lavoro deve essere sviluppata contestualmente con l’esame generale e/o specifico richiesto per la qualifica. L’ispezione dei componenti alle prescrizioni contrattuali ovvero negli impianti si verificassero difetti o manchevolezze campioni di qualunque genereesame (Parte B) non è richiesta per il personale candidato alla qualificazione di Livello 3 di tipo “non operativa”, l’Appaltatore dovrà procedereossia personale di Livello 3 la cui attività non include la valutazione e la delibera delle parti. Gli esami pratici, essendo amministrati direttamente da ITANDTB, possono coprire più tecniche in uso nel settore aeronautico rispetto a quelle meramente implementate presso il Datore di Lavoro del Candidato per cui è responsabilità del Datore di Lavoro, in sede di valutazione delle attività di qualificazione svolte dal proprio Candidato, valutare la necessità di eseguire un supplemento di esame pratico di delibera parti prima della sua cura approvazione, incentrato sui propri requisiti peculiari e spese, alla sostituzione dei materiali e dei componenti non conformi, all’adeguamento degli impianti procedendo all’eliminazione dei difetti riscontrati, alla rieffettuazione delle prove, nonché alla messa in ripristino dello stato di quanto dovuto rimuovere o manomettere per eseguire gli interventi occorrenti per dare gli impianti perfettamente funzionanti a regola d’arte e conformi al progetto e alle prescrizioni contrattuali. Nel caso gli obblighi dell’Appaltatore non venissero assolti, la Stazione Appaltante provvederà ad addebitare allo stesso tutti gli oneri e da svolgere secondo le spese derivanti, compresi dell’indennità per eventuali danni arrecatimodalità espresse nella propria written practice unicamente tramite i CAE approvati ITANDTB.

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Samples: www.unavia.it

Generalità. Durante il corso dei lavoriIn linea generale, alla Stazione Appaltante è riservata salvo diversa disposizione della D.L., la facoltà sagoma stradale per tratti in rettifilo sarà costituita da due falde inclinate in senso opposto aventi pendenza trasversale del 2%, raccordate in asse da un arco di eseguire verifiche e prove preliminari sugli impianti o parti cerchio avente tangente di impiantim 0.50. Alle banchine sarà invece assegnata la pendenza trasversale del 2.5 %. Per le sedi unidirezionali delle autostrade, nei tratti in rettilineo, si adotterà di norma la pendenza trasversale del 2%. Le curve saranno convenientemente rialzate sul lato esterno con la pendenza prevista daprogetto in accordo con la D.L., in modo da poter tempestivamente intervenire qualora non fossero rispettate le condizioni funzione del Capitolato Speciale raggio di Appaltocurvatura e con gli opportuni tronchi di transizione per il raccordo della sagoma in curva con quella dei rettifili o altre curve precedenti e seguenti. Le verifiche potranno consistere nell’accertamento della rispondenza Il tipo e lo spessore dei materiali impiegati con vari strati, costituenti la sovrastruttura, saranno quelli stabiliti, nel controllo per ciascun tratto, dal progetto in accordo con la D.L., in base ai risultati delle installazioni secondo indagini geotecniche e di laboratorio eseguite. I materiali, le disposizioni convenute (posizioniterre, percorsi ecc.)impiegati nella realizzazione della sovrastruttura, nonché la loro provenienza dovranno soddisfare le prescrizioni riportate in questa sezione. La D.L. potrà ordinare ulteriori prove parziali su detti materiali, presso il Laboratorio del Centro Sperimentale Stradale dell’ANAS di isolamento Cesano (Roma) o presso altri Laboratori Ufficiali. In cantiere dovranno essere attrezzati dei laboratori, con personale qualificato, nei quali eseguire le prove di routine per l’identificazione delle richieste caratteristiche. L’approvazione della D.L. circa i materiali, le attrezzature, i metodi di lavorazione, non solleverà l’Impresa dalla responsabilità circa la riuscita del lavoro. L’Impresa dovrà curare di garantire la costanza della massa, nel tempo, delle caratteristiche delle miscele, degli impasti e di funzionamento ed della sovrastruttura resa in tutto quello opera. Salvo che potrà essere utile al sopracitato scopo. Le verifiche saranno sempre eseguite in contraddittorio con l’Appaltatore. Dei risultati delle verifiche e prove preliminari di cui sopra, si dovrà compilare regolare verbale controfirmato. Qualora, successivamente alla effettuazione delle verifiche stesse, venisse riscontrata la non rispondenza dei materiali e/o dei componenti alle prescrizioni contrattuali ovvero negli impianti si verificassero difetti o manchevolezze di qualunque genere, l’Appaltatore dovrà procedere, a sua cura e spese, alla sostituzione dei materiali e dei componenti non conformi, all’adeguamento degli impianti procedendo all’eliminazione dei difetti riscontrati, alla rieffettuazione delle prove, nonché alla messa in ripristino dello stato di quanto dovuto rimuovere o manomettere per eseguire gli interventi occorrenti per dare gli impianti perfettamente funzionanti a regola d’arte e conformi al progetto e alle prescrizioni contrattuali. Nel caso gli obblighi dell’Appaltatore non venissero assoltisia diversamente imposto dai punti seguenti, la Stazione Appaltante provvederà ad addebitare allo stesso tutti superficie finita della pavimentazione non dovrà scostarsi dalla sagoma di progetto più di 1 cm, controllata a mezzo di un regolo lungo 4,50 m disposto secondo due direzioni ortogonali, è ammessa una tolleranza in più o in meno del 3%, rispetto agli spessori di progetto, purchè questa differenza si presenti solo saltuariamente. La pavimentazione stradale sui ponti deve sottrarre all’usura ed alla diretta azione del traffico l’estradosso del ponte e gli oneri strati di impermeabilizzazione su di esso disposti. Allo scopo di evitare frequenti rifacimenti, particolarmente onerosi sul ponte, tutta la pavimentazione, compresi i giunti e le spese derivantialtre opere accessorie, compresi dell’indennità per eventuali danni arrecatideve essere eseguita con materiali della migliore qualità e con la massima cura esecutiva. Di norma la pavimentazione stradale sul ponte deve essere tale da non introdurre apprezzabili variazioni di continuità rispetto alla strada nella quale il ponte è inserito. Pertanto, in linea di massima, nel caso di sovrastrutture di tipo "flessibile", salvo casi particolari, sul ponte devono proseguire gli strati superiori di pavimentazione in conglomerato bituminoso. L'anzidetta pavimentazione deve presentare pendenza trasversale minima non inferiore al 2%. Il conglomerato bituminoso deve presentare una percentuale di vuoti particolarmente bassa onde ridurre i pericoli di permeazione e saturazione d'acqua nella pavimentazione, facilitate dalla presenza della sottostante impermeabilizzazione, aventi idonee caratteristiche tecniche costruttive.

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Samples: cdn1.regione.veneto.it

Generalità. Durante il corso dei lavoriI lavori di consolidamento delle murature potranno essere effettuati ricorrendo a tutte quelle tecniche, alla Stazione Appaltante è riservata anche a carattere specialistico e ad alto livello tecnologico, purchè vengano giudicate compatibili, dalla D.L. e dagli organi competenti per la facoltà di eseguire verifiche tutela del bene, con la natura delle strutture esistenti, siano altresì chiaramente riconoscibili e prove preliminari sugli impianti o parti di impianti, distinguibili dai manufatti originari sui quali si sta operando con interventi prettamente conservativi. Per quanto possibile tali lavori dovranno essere eseguiti in modo da poter tempestivamente intervenire qualora non fossero rispettate le condizioni del Capitolato Speciale garantire la eventuale reversibilità dell'intervento. I lavori di Appaltoconsolidamento delle murature dovranno essere condotti, ove applicabili, nei modi stabiliti dalla normativa vigente. Le verifiche potranno consistere nell’accertamento della rispondenza La conservazione dei materiali impiegati costituenti la fabbrica sarà affrontata in maniera articolata secondo due livelli di intervento: considerando il materiale in quanto tale o considerando l'edificio nel suo insieme di elementi materici con quelli stabilitifunzione statica, nel controllo delle installazioni secondo in relazione quindi a problemi di resistenza e stabilità strutturale. I seguenti paragrafi daranno le disposizioni convenute (posizioniindicazioni ed i criteri fondamentali circa le metodologie di intervento per gli eventuali consolidamenti statici. Sarà comunque cura della D.L. porre in essere, percorsi ecc.)a completamento e miglior spiegazione di quanto alle tavole progettuali, nonché in prove parziali di isolamento e di funzionamento ed in tutto quello che potrà essere utile al sopracitato scopo. Le verifiche saranno sempre eseguite in contraddittorio con l’Appaltatore. Dei risultati delle verifiche e prove preliminari di cui sopra, si dovrà compilare regolare verbale controfirmato. Qualora, successivamente alla effettuazione delle verifiche stesse, venisse riscontrata la non rispondenza dei materiali ulteriori e/o dei componenti alle prescrizioni contrattuali ovvero negli impianti si verificassero difetti diverse indicazioni. Il rilievo ed il controllo delle lesioni costituiranno il fondamento essenziale per la corretta impostazione delle adeguate operazioni di salvaguardia e di risanamento statico, rilievo e controllo ai quali l'Impresa, senza compenso alcuno, dovrà garantire il massimo di collaborazione ed assistenza. Il sopra citato rilievo e controllo, che sarà eseguito con adatti strumenti (deformometri meccanici e/o manchevolezze elettronici, estensimetri, autoregistratori) per accertare se il dissesto è in progressione accelerata, ritardata o in progressione uniforme, o in fase di qualunque genere, l’Appaltatore dovrà procedere, a sua cura e spese, alla sostituzione dei materiali e dei componenti non conformi, all’adeguamento degli impianti procedendo all’eliminazione dei difetti riscontrati, alla rieffettuazione delle prove, nonché alla messa in ripristino dello stato fermo su una nuova condizione di quanto dovuto rimuovere o manomettere per eseguire gli interventi occorrenti per dare gli impianti perfettamente funzionanti a regola d’arte e conformi al progetto e alle prescrizioni contrattualiequilibrio. Nel caso di progressione accelerata del dissesto, potrà essere necessario un pronto intervento per opere provvisorie di cautela, in conformità alle disposizioni della D.L.. Nel caso di arresto di una nuova configurazione di equilibrio sarà necessario accertare il grado di sicurezza con cui tale equilibrio è garantito, per intervenire secondo le modalità prescritte dalla D.L., ovvero interventi tesi a bloccare l'edificio nell'assetto raggiunto o integrare gli obblighi dell’Appaltatore non venissero assoltielementi strutturali con irrobustimenti locali o generali per proteggere, con un conveniente margine, la Stazione Appaltante provvederà ad addebitare allo stesso tutti gli oneri sicurezza di esercizio. Se i preliminari accertamenti assicureranno che la sottostruttura è estranea alla fenomenologia rilevata, il risanamento statico sarà conseguito con i procedimenti seguenti, la cui scelta, a cura della D.L., sarà condizionata dalle varie situazioni locali: nel caso di dissesti per schiacciamento sarà necessaria la rigenerazione delle murature con iniezioni di resine epossidiche opportunamente caricate con l'integrazione della capacità portante mediante apposite armature metalliche; nei casi di dissesti per pressoflessione, sarà necessario l'impiego di adatte armature rigidamente collegate alla struttura muraria mediante resine epossidiche, oppure attraverso l'inserimento di elementi metallici tendenti a ridurre le lunghezze di libera inflessione; nel caso in cui sia necessario ridurre e/o controbilanciare la spinta di archi e le spese derivantivolte, compresi dell’indennità sarà fatto divieto dell'uso di alleggerimenti con sottrazione di materia della fabbrica, sarà necessario quindi introdurre adatte barre di armatura, eventualmente pretese, comunque connesse alla muratura mediante resina epossidica. Pertanto nelle zone in cui, per eventuali danni arrecatiragioni di vario ordine, insorgono sforzi di trazione e taglio, che rendono necessarie iniezioni di resina e/o eventuale armatura metallica, tali iniezioni e/o armature dovranno formare un corpo unico con la muratura, assorbendone i sopra detti sforzi, per conferirle la corretta capacità reattiva che la sappia rigenerare nei confronti degli stati di sollecitazione anomali che hanno generato il quadro fessurativo. ll procedimento sarà particolarmente utile sia nel caso di schiacciamento che nel caso di pressoflessione; nel primo la cucitura armata che sarà eseguita tra due paramenti di muro dovrà consentire una bonifica generale per il diffondersi del legante epossidico e si opporrà a spostamenti trasversali, per la resistenza a trazione garantita dai tondi metallici inseriti; nel secondo caso si dovrà ottenere un effetto identico a quello conseguente a cerchiature e/o tiranti metallici, con il vantaggio e comunque l'obbligo di non lasciare a vista l'intervento.

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Samples: attionline.provincia.fi.it

Generalità. Durante Entro 30 giorni naturali e consecutivi dal verbale di avvio dell’esecuzione del servizio, l’Appaltatore deve presentare alla Società il corso dei lavoriprogetto esecutivo dell’impianto, alla Stazione Appaltante è riservata comprensivo di tutti gli elaborati grafici e tecnici, ivi compreso il computo metrico estimativo, necessario per la facoltà realizzazione dell’impianto di eseguire verifiche e prove preliminari sugli impianti o parti di impiantivideosorveglianza, in modo da poter tempestivamente intervenire qualora non fossero rispettate le condizioni congruità con quanto indicato in sede di offerta tecnica. La Società, entro 15 giorni naturali e consecutivi dal ricevimento del Capitolato Speciale progetto completo di Appalto. Le verifiche potranno consistere nell’accertamento della rispondenza dei materiali impiegati con quelli stabiliti, nel controllo delle installazioni secondo le disposizioni convenute (posizioni, percorsi ecc.), nonché in prove parziali di isolamento e di funzionamento ed in tutto quello che potrà essere utile al sopracitato scopo. Le verifiche saranno sempre eseguite in contraddittorio con l’Appaltatore. Dei risultati delle verifiche e prove preliminari tutti gli elaborati di cui sopra, si dovrà compilare regolare potrà richiedere tutte le variazioni e gli adeguamenti ritenuti opportuni nel rispetto della tipologia e delle caratteristiche dei prodotti offerti (modifiche del posizionamento e dell’orientamento di alcuni apparati) . Gli impianti devono comunque essere idonei all’espletamento del corretto esercizio di tutte le attività oggetto del Servizio. L’Appaltatore, entro i successivi 15 giorni dal ricevimento della eventuale richiesta della Società, deve presentare il progetto con le variazioni e gli adeguamenti richiesti. La Società validerà il progetto presentato entro ulteriori 15 giorni. La realizzazione dell’impianto deve essere ultimata entro 60 giorni dalla validazione del progetto da parte della Società e verrà accertata tramite apposito verbale controfirmato. Qualoradi verifica di conformità, successivamente alla effettuazione delle verifiche stesse, venisse riscontrata la non rispondenza sottoscritto dalle parti e comprensivo di tutte le dichiarazioni di conformità previste dalla normativa vigente sia dei materiali esia della corretta posa in opera. In caso in cui la realizzazione dell’impianto non fosse ultimata entro il termine stabilito dalla Società, si provvederà all’applicazione della relativa penale, salvo cause di forza maggiore. Il programma di installazione dell’impianto, una volta approvato, è impegnativo per l’Appaltatore. La D.E.C. potrà, per giustificati motivi, apportarvi variazioni e modifiche in ogni momento senza che l’Appaltatore possa vantare alcun indennizzo. La Società richiede che le lavorazioni o interventi che implichino disservizio o che arrechino disagio al proprio personale o agli utenti, vengano effettuati in ore notturne o/e festive, senza che questo comporti alcun indennizzo o pretesa alcuna da parte dell’Appaltatore, che è tenuto a considerare tali costi al momento della formulazione e presentazione della propria offerta. Qualora vi fosse la necessità di intervenire su impianti ubicati in strutture adibite a ufficio, che richiedono dei componenti alle prescrizioni contrattuali ovvero negli impianti si verificassero difetti o manchevolezze disservizi nel normale orario di qualunque generelavoro, l’Appaltatore dovrà procedereorganizzarsi per svolgere le attività nelle ore notturne (dalle ore 20.00 alle ore 7.00), salvo ulteriori restrizioni dettate da particolari esigenze di servizio. Quest’ultima attività, negli anzidetti periodi, dovrà essere organizzata anche in più notti fino al completamento dei lavori. Per ragioni connesse alla realizzazione del nuovo ingresso di sede (lato nord-est), in fase di realizzazione, il cronoprogramma delle installazioni potrà subire delle variazioni. In questo caso il Direttore per l’esecuzione del contratto, provvederà alla comunicazione dei nuovi termini con la redazione dei relativi verbali di sospensione e ripresa delle attività. L’impianto parzialmente realizzato, verrà preso in carico dalla Società con specifico verbale, a sua cura seguito di apposito collaudo superato positivamente. L’Appaltatore non potrà richiedere alcun indennizzo per le varianti di cui sopra. In caso di difformità accertate in sede di verifica di conformità la Società assegnerà un termine per l’adeguamento; in difetto di esecuzione delle modifiche nel termine prescritto, l’intervento si considererà non realizzato e si applicherà penale conseguente. L’Appaltatore è tenuta a mantenere, a proprie cure e spese, alla sostituzione dei materiali i beni e dei componenti non conformile opere realizzate fino al termine dell’appalto. Tutte le modifiche all’impianto che l’appaltatore intende introdurre dovranno essere espressamente approvate dalla Società. Al termine del contratto, all’adeguamento degli impianti procedendo all’eliminazione dei difetti riscontrati, alla rieffettuazione delle prove, nonché alla messa in ripristino dello stato le attrezzature fornite e le opere realizzate dall’Appaltatore rimangono di quanto dovuto rimuovere o manomettere per eseguire gli interventi occorrenti per dare gli impianti perfettamente funzionanti proprietà della Società. L’Appaltatore è tenuto a regola d’arte e conformi al progetto e alle prescrizioni contrattuali. Nel caso gli obblighi dell’Appaltatore non venissero assolti, la Stazione Appaltante provvederà ad addebitare allo stesso consegnare tutti gli oneri apparati funzionanti e correttamente installati e configurati. L’impianto dovrà essere ceduto alla Società anche in caso di recesso anticipato del contratto secondo le spese derivantimodalità sopra riportate. La consegna dell’impianto, compresi dell’indennità per eventuali danni arrecatifunzionante e correttamente configurato dovrà essere accertata tramite apposito “verbale di consegna” sottoscritto dalle parti.

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Samples: www.autobrennero.it

Generalità. Durante Al fine di ottemperare agli obblighi di cooperazione e coordinamento previsti dall’art. 26 del D. Lgs. 81/08, relativamente alle attività di trasporto, trasloco e facchinaggio previsti dalla gara di appalto in argomento, si informa che la normale attività esercitata dall’ente appaltante comporta nei plessi di pertinenza la presenza di particolari rischi, di seguito meglio indicati, per i quali sono adottate le specifiche misure di prevenzione collettive ed individuali. Il seguente Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze (DUVRI) è da intendersi valido per le sole attività inerenti il presente appalto. Per attività non contenute dal succitato contratto d’appalto che si ritenessero necessarie in corso d’opera sarà verificata la necessità di integrare o modificare il presente documento. Al fine di poter adempiere a pieno agli obblighi di legge e, quindi, poter completare in maniera adeguata il DUVRI, si invita, sin d’ora, l’impresa appaltatrice a trasmettere, prima della stipula del contratto, il documento di valutazione dei lavoririschi (rispettoso dei requisiti minimi di cui all’art. 28 comma 2 del D. Lgs. 81/08), alla Stazione Appaltante è riservata la facoltà comprensivo delle procedure dettagliate di eseguire verifiche realizzazione dei lavori e prove preliminari sugli impianti o parti delle eventuali ulteriori informazioni di impianticui all’Allegato XV comma 3 del D. Lgs. 81/08 (inerente i contenuti minimi dei Piani Operativi di Sicurezza), al fine di metterci al corrente dei rischi che lo svolgimento delle previste attività potranno introdurre nei nostri ambienti di lavoro e le prevedibili condizioni di esposizione agli stessi. Il DUVRI dovrà essere condiviso, prima dell’inizio delle attività connesse all’appalto, in modo sede di riunione congiunta tra l’impresa aggiudicataria e l’ente appaltante. Eventuali misure aggiuntive di prevenzione e protezione contro i rischi da poter interferenza individuati verranno indicate nel DUVRI definitivo. Si precisa, inoltre, che qualora in corso d’opera ci siano varianti rispetto alle informazioni comunicate all’atto della sottoscrizione del contratto, le stesse dovranno essere tempestivamente intervenire qualora non fossero rispettate le condizioni del Capitolato Speciale di Appalto. Le verifiche potranno consistere nell’accertamento della rispondenza dei materiali impiegati con quelli stabiliti, nel controllo delle installazioni secondo le disposizioni convenute (posizioni, percorsi eccnotificate al Committente.), nonché in prove parziali di isolamento e di funzionamento ed in tutto quello che potrà essere utile al sopracitato scopo. Le verifiche saranno sempre eseguite in contraddittorio con l’Appaltatore. Dei risultati delle verifiche e prove preliminari di cui sopra, si dovrà compilare regolare verbale controfirmato. Qualora, successivamente alla effettuazione delle verifiche stesse, venisse riscontrata la non rispondenza dei materiali e/o dei componenti alle prescrizioni contrattuali ovvero negli impianti si verificassero difetti o manchevolezze di qualunque genere, l’Appaltatore dovrà procedere, a sua cura e spese, alla sostituzione dei materiali e dei componenti non conformi, all’adeguamento degli impianti procedendo all’eliminazione dei difetti riscontrati, alla rieffettuazione delle prove, nonché alla messa in ripristino dello stato di quanto dovuto rimuovere o manomettere per eseguire gli interventi occorrenti per dare gli impianti perfettamente funzionanti a regola d’arte e conformi al progetto e alle prescrizioni contrattuali. Nel caso gli obblighi dell’Appaltatore non venissero assolti, la Stazione Appaltante provvederà ad addebitare allo stesso tutti gli oneri e le spese derivanti, compresi dell’indennità per eventuali danni arrecati.

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Samples: www.empulia.it

Generalità. Durante il corso dei lavoriL’Appaltatore dovrà garantire l’approvvigionamento dell’acqua potabile e quindi impegnarsi a soddisfare l’intero fabbisogno dell’Amministrazione Appaltante in termini di acqua potabile per tutta la durata della fornitura prevista in contratto, rilasciando idonea documentazione comprovante la garanzia di approvvigionamento. L’appaltatore provvederà, inizialmente, alla volturazione dell’intestazione, a proprio nome, dei contatori dell’acqua potabile dell’A.S.P. in ogni caso l’Appaltatore dovrà provvedere per conto della Stazione Appaltante, accollandosi ogni onere anche finanziario, all’espletamento di tutte le pratiche amministrative. Le spese iniziali di volturazione della fornitura di acqua potabile saranno completamente a carico dell’Appaltatore; analogamente le spese di volturazione al termine del contratto dal Fornitore all’Amministrazione, saranno sempre a carico dell’Appaltatore. La fornitura di energia elettrica dovrà essere effettuata dall’aggiudicatario sulla base delle utenze esistenti e dei presunti consumi ipotizzati per i nuovo fabbricati/utenze di prossima attivazione. Per tutta la durata dell'appalto, l'Appaltatore avrà l'obbligo, senza difetti o ritardi, della diligente manutenzione e della conservazione degli impianti idraulici e sanitari al fine del migliore funzionamento dei medesimi. Il servizio di manutenzione sarà effettuato secondo il criterio della manutenzione preventiva programmata, che attraverso l'analisi delle apparecchiature installate, concentra l'attenzione sui vari componenti prevedendo gli interventi necessari atti ad evitare il guasto, e comunque di mantenere le apparecchiature e gli impianti nella loro migliore efficienza. In funzione di questa ottica sono di seguito precisate le operazioni che il manutentore deve comunque compiere con una determinata frequenza sui vari componenti degli impianti al fine di garantire la loro piena efficienza e perfetta conservazione. Il Servizio di manutenzione sarà coordinato da un Responsabile di Cantiere che provvederà a dare tutte le direttive tecniche ed organizzative agli addetti del servizio rapportandosi inoltre, quando necessario, con la Supervisione della Stazione Appaltante è riservata la facoltà per le operazioni di eseguire verifiche gestione quotidiana e prove preliminari sugli impianti o parti di impianti, in modo da poter tempestivamente intervenire qualora non fossero rispettate le condizioni del Capitolato Speciale di Appalto. Le verifiche potranno consistere nell’accertamento della rispondenza dei materiali impiegati con quelli stabiliti, nel controllo delle installazioni secondo le disposizioni convenute (posizioni, percorsi ecc.), nonché in prove parziali di isolamento e di funzionamento ed in tutto quello che potrà essere utile al sopracitato scopo. Le verifiche saranno sempre eseguite in contraddittorio con l’Appaltatore. Dei risultati delle verifiche e prove preliminari di cui sopra, si dovrà compilare regolare verbale controfirmato. Qualora, successivamente alla effettuazione delle verifiche stesse, venisse riscontrata la non rispondenza dei materiali e/o dei componenti alle prescrizioni contrattuali ovvero negli impianti si verificassero difetti o manchevolezze di qualunque genere, l’Appaltatore dovrà procedere, a sua cura e spese, alla sostituzione dei materiali e dei componenti non conformi, all’adeguamento degli impianti procedendo all’eliminazione dei difetti riscontrati, alla rieffettuazione delle prove, nonché alla messa in ripristino dello stato di quanto dovuto rimuovere o manomettere per eseguire gli interventi occorrenti per dare gli impianti perfettamente funzionanti a regola d’arte e conformi al progetto e alle prescrizioni contrattuali. Nel caso gli obblighi dell’Appaltatore non venissero assolti, la Stazione Appaltante provvederà ad addebitare allo stesso tutti gli oneri e le spese derivanti, compresi dell’indennità per eventuali danni arrecatidi emergenza che necessitano di attivazione immediata.

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Samples: www.aspvalsasino.it

Generalità. Durante Gli elementi di impianto e le apparecchiature a monte del punto di connessione sono di proprietà di ASM Bressanone SpA, mentre sono di proprietà dell’Utente produttore tutti gli elementi a valle. L’Utente produttore si impegna a non manomettere o manovrare gli impianti e le apparecchiature di ASM Bressanone SpA. Si precisa che solo i gruppi generatori indicati dall’Utente produttore nel presente regolamento possono funzionare in parallelo con la rete di ASM Bressanone SpA; è vietato il corso dei lavoricollegamento a tale rete di generatori diversi da essi. In caso di qualunque variazione rispetto a quanto indicato nel presente documento l’Utente produttore si impegna a contattare ASM Bressanone SpA per rinnovare il regolamento ed I relativi allegati. Ogni modifica dello schema d'impianto, alla Stazione Appaltante è riservata la facoltà riportato in allegato, dovrà essere preventivamente autorizzata da ASM Bressanone SpA. L’Utente produttore prende atto del fatto che possibili innovazioni tecnologiche o normative potranno in futuro indurre richieste di eseguire verifiche varianti o aggiunte a quanto riportato nel presente documento e prove preliminari sugli impianti o parti si impegna ad agevolare l'attuazione di impiantitali richieste per quanto di sua competenza. L’Utente produttore inoltre si impegna a comunicare tempestivamente a ASM Bressanone SpA qualsiasi iniziativa od evento che, in modo per qualsiasi motivo, possa comportare modifica, anche parziale, di quanto esposto nel presente regolamento di esercizio ed a evitare l'attuazione di tale modifica sino a che non abbia ottenuto il consenso da poter tempestivamente intervenire qualora ASM Bressanone SpA, attenendosi comunque alle condizioni che eventualmente vincolassero tale consenso. Qualora l’Utente produttore non fossero rispettate rispetti le condizioni del Capitolato Speciale di Appalto. Le verifiche potranno consistere nell’accertamento della rispondenza dei materiali impiegati con quelli stabiliti, prescrizioni riportate nel controllo delle installazioni secondo le disposizioni convenute (posizioni, percorsi ecc.), nonché in prove parziali di isolamento e di funzionamento ed in tutto quello che potrà essere utile al sopracitato scopo. Le verifiche saranno sempre eseguite in contraddittorio con l’Appaltatore. Dei risultati delle verifiche e prove preliminari di cui sopra, si dovrà compilare regolare verbale controfirmato. Qualora, successivamente alla effettuazione delle verifiche stesse, venisse riscontrata la non rispondenza dei materiali presente regolamento e/o dei componenti alle nella Norma CEI 0-21, l’allacciamento potrà essere soggetto a sospensione o a limitazione sino al ripristino delle condizioni prescritte. ASM Bressanone SpA può esercitare il diritto di verificare in ogni momento il rispetto delle prescrizioni contrattuali ovvero negli impianti si verificassero difetti o manchevolezze di qualunque genere, l’Appaltatore dovrà procedere, a sua cura e spese, alla sostituzione dei materiali e dei componenti non conformi, all’adeguamento degli impianti procedendo all’eliminazione dei difetti riscontrati, alla rieffettuazione delle prove, nonché alla messa in ripristino dello stato di quanto dovuto rimuovere o manomettere per eseguire gli interventi occorrenti per dare gli impianti perfettamente funzionanti dichiarato nel presente regolamento e nei relativi allegati, con facoltà di effettuare propri controlli. In caso di cessazione del contratto di connessione l’Utente produttore si impegna a regola d’arte e conformi contattare ASM Bressanone SpA al progetto e alle prescrizioni contrattuali. Nel caso gli obblighi dell’Appaltatore non venissero assolti, fine di distaccare la Stazione Appaltante provvederà ad addebitare allo stesso tutti gli oneri e le spese derivanti, compresi dell’indennità per eventuali danni arrecatifornitura ed a mettere in sicurezza il collegamento elettrico dei propri impianti.

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Samples: www.asmb.it

Generalità. Durante il corso dei lavori, alla Stazione Appaltante è riservata la facoltà di eseguire verifiche e prove preliminari sugli impianti o parti di impianti, in modo da poter tempestivamente intervenire qualora non fossero rispettate le condizioni del Le prescrizioni tecniche contenute nel Capitolato Speciale integrano quelle contenute nell’Elenco Prezzi allegato. In caso di Appaltocontrasto, prevalgono le prescrizioni contenute nell’Elenco Prezzi. Le verifiche potranno consistere nell’accertamento della rispondenza dei materiali impiegati con quelli stabilitiSi precisa che tutte le norme tecniche richiamate negli articoli degli Elenchi Prezzi, nel controllo comprese le prescrizioni tecniche a cui detti elenchi fanno riferimento, hanno carattere vincolante. Nell’esecuzione delle installazioni secondo attività è carico dell’Operatore economico rispettare scrupolosamente, oltre al presente Capitolato Speciale, per quanto applicabili tutte le disposizioni convenute contenute nelle Leggi, Regolamenti, Circolari e Normative Tecniche vigenti (posizioniUNI, percorsi ecc.), che comunque trattino della materia, anche se non esplicitamente menzionate nel testo del presente Capitolato Speciale, nonché in prove parziali di isolamento le buone regole dell’arte. Per quanto non specificato nel presente Capitolato e di funzionamento ed in tutto quello che potrà essere utile al sopracitato scopo. Le verifiche saranno sempre eseguite in contraddittorio con l’Appaltatore. Dei risultati delle verifiche e prove preliminari di cui sopranei documenti ad esso allegati, si applicheranno, per quanto possibile, le disposizioni del Capitolato Generale Tipo edito dal Ministero dei lavori Pubblici (ultima edizione). Tutti gli strumenti di misura utilizzati dall’Operatore economico dovranno essere in buono stato di conservazione, dovranno avere le caratteristiche idonee al tipo di misura come richiesto dalle norme tecniche, inoltre dovranno essere tarati e certificati in conformità alla norma ISO 9000. L’Operatore economico, su richiesta della Direzione Lavori, dovrà compilare regolare fornire copia dei certificati di taratura degli strumenti utilizzati per le misure ufficiali, in alternativa dovrà dimostrare che la taratura dello strumento utilizzato è in corso di validità. La Direzione Lavori si riserva la possibilità di verificare a campione l’esattezza delle misure tecniche, anche con propri strumenti, se i valori non dovessero corrispondere, l’Operatore economico dovrà ripetere tutte le misure di quel lotto. L’Operatore economico dovrà a propria cura e spese effettuare le prove di tenuta idraulica delle tubazioni posate di adduzione o scarico dell’acqua prima di procedere alla loro muratura o al reinterro. Al termine degli interventi dovranno essere ripristinate le compartimentazioni REI rimosse o danneggiate durante l’esecuzione delle attività delle quali l’Operatore economico dovrà fornire la documentazione di prevenzioni incendi, come disposto dalla normativa in vigore. L'Operatore economico sarà inoltre tenuto a provvedere al trasporto, in luoghi indicati dalla Direzione Lavori, al recupero, ed eventualmente al reimpiego, di tutti i materiali, apparecchiature e loro parti che la Direzione Lavori, a suo insindacabile giudizio, ritenesse riutilizzabili. Resta stabilito che ogni responsabilità relativa agli interventi realizzati dall’Operatore economico ricadrà sul medesimo. L'Operatore economico è tenuto a dare comunicazione verbale controfirmatoe scritta alla Direzione Lavori di eventuali anomalie riscontrate su componenti e impianti (anche per parti non direttamente interessate agli interventi che sta eseguendo) e che possano, a suo giudizio, pregiudicare il funzionamento o costituire pericolo. Qualora, successivamente alla effettuazione delle verifiche stesse, venisse riscontrata la non rispondenza dei materiali La Direzione Lavori ove possibile concederà all’Operatore economico l’uso temporaneo di spazi e/o locali da adibire sia a deposito dei componenti propri attrezzi e materiali di consumo, che a spogliatoio per i suoi dipendenti. L’uso dei locali dovrà essere finalizzato esclusivamente alle prescrizioni contrattuali ovvero negli impianti attività oggetto del presente Capitolato Speciale. Tutti gli Ordini Lavoro. riguardanti la richiesta di sostituzione di un elemento o di un accessorio (rientranti nell’oggetto dell’accordo quadro) si verificassero difetti o manchevolezze intendono sempre soggette alla valutazione tecnica dell’operatore dell’Operatore economico, al fine di qualunque genereconsiderare la riparabilità dello stesso in relazione al costo della sostituzione. Tale valutazione rientra nell’ottica dell’esecuzione dei lavori secondo la buona regola dell’arte, l’Appaltatore dovrà procedere, a sua cura ed è dovuta in quanto il personale richiesto per le attività è specializzato e spese, alla sostituzione dei materiali e dei componenti non conformi, all’adeguamento degli impianti procedendo all’eliminazione dei difetti riscontrati, alla rieffettuazione delle prove, nonché alla messa in ripristino dello stato di quanto dovuto rimuovere o manomettere per eseguire gli interventi occorrenti per dare gli impianti perfettamente funzionanti a regola d’arte e conformi al progetto e alle prescrizioni contrattuali. Nel caso gli obblighi dell’Appaltatore non venissero assolti, la Stazione Appaltante provvederà ad addebitare allo stesso tutti gli oneri e le spese derivanti, compresi dell’indennità per eventuali danni arrecaticompetente.

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Samples: Accordo Quadro Per Gli Interventi Di Manutenzione E Interventi Puntuali Ed Urgenti Nelle Scuole Pubbliche Cittadine E Nella Disponibilità Del Comune

Generalità. Durante il corso dei lavoriL’esecuzione degli intonaci deve sempre essere preceduta da una accurata preparazione delle superfici. Le superfici da intonacare devono essere ripulite da eventuali grumi di malta, alla Stazione Appaltante è riservata la facoltà regolarizzate nei punti più salienti e poi accuratamente bagnate. Nel caso di eseguire verifiche murature in blocchetti di calcestruzzo o pareti in getto di calcestruzzo, l’esecuzione degli intonaci deve essere preceduta da un rinzaffo di malta fluida di sabbia e prove preliminari sugli impianti o parti di impianti, cemento applicata a cazzuola e tirata a frettazzo lungo in modo da poter tempestivamente intervenire qualora formare uno strato molto scabro dello spessore non fossero rispettate superiore a 5 mm. Non si può procedere all’esecuzione di intonaci, in particolare quelli esterni, quando le condizioni del Capitolato Speciale strutture non siano protette dagli agenti atmosferici, ossia quando vi sia la possibilità che le acque di Appaltopioggia possano imbibire le superfici da intonacare e neppure quando la temperatura minima nelle 24 ore sia tale da pregiudicare la buona presa della malta. Le verifiche potranno consistere nell’accertamento della rispondenza dei materiali impiegati con quelli stabiliti, A questa limitazione si può derogare nel controllo delle installazioni secondo le disposizioni convenute (posizioni, percorsi ecc.), nonché caso degli intonaci interni eseguiti in prove parziali ambienti provvisoriamente chiusi e provvisti di isolamento e adeguate sorgenti di funzionamento ed in tutto quello che potrà essere utile al sopracitato scopo. Le verifiche saranno sempre eseguite in contraddittorio con l’Appaltatore. Dei risultati delle verifiche e prove preliminari di cui sopra, si dovrà compilare regolare verbale controfirmato. Qualora, successivamente alla effettuazione delle verifiche stesse, venisse riscontrata la non rispondenza dei materiali e/o dei componenti alle prescrizioni contrattuali ovvero negli impianti si verificassero difetti o manchevolezze di qualunque genere, l’Appaltatore dovrà procedere, a sua cura e spese, alla sostituzione dei materiali e dei componenti non conformi, all’adeguamento degli impianti procedendo all’eliminazione dei difetti riscontrati, alla rieffettuazione delle prove, nonché alla messa in ripristino dello stato di quanto dovuto rimuovere o manomettere per eseguire gli interventi occorrenti per dare gli impianti perfettamente funzionanti a regola d’arte e conformi al progetto e alle prescrizioni contrattualicalore. Nel caso gli obblighi dell’Appaltatore non venissero assoltidell’esecuzione di intonaci su murature appoggiate contro strutture in conglomerato di cemento armato che saranno lasciate a vista, in corrispondenza delle linee di giunzione si devono realizzare scuretti aventi larghezza di 1 cm e profondità di 50 cm – se a spigolo vivo – o a 45° se le strutture in calcestruzzo si presentano con spigoli smussati. Se espressamente indicato nei disegni di progetto esecutivo, in corrispondenza dell’intersezione tra i piani verticali e i piani orizzontali degli intonaci interni, devono essere realizzati degli scuretti sui piani verticali aventi altezza 1 cm e profondità 50 cm. Nel caso di intonaci da applicare su strutture di calcestruzzo di cemento armato, si prescrive l’impiego di una rete metallica (o altro materiale idoneo) fissato al supporto allo scopo di eliminare la Stazione Appaltante provvederà ad addebitare allo stesso tutti gli oneri cavillature lungo le linee di contatto tra i due materiali di diversa costituzione. Gli intonaci finiti devono avere lo spessore maggiore o uguale a quello indicato nel progetto esecutivo o voce dell’elenco prezzi, compreso l’onere per la formazione degli spigoli, angoli, suggellature all’incrocio con i pavimenti e le spese derivanti, compresi dell’indennità i rivestimenti e quanto altro richiesto dalla direzione dei lavori. Particolarmente per eventuali danni arrecati.ciascun tipo di intonaco si prescrive quanto appresso:

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Samples: atesenergia.portaletrasparenza.net

Generalità. Durante Il Contratto può prevedere che, prima di dare inizio alle prestazioni oggetto di affidamento, l’ AFFIDATARIA sia tenuto, senza limitazione alcuna, a costituire e consegnare al Committente una polizza di assicurazione, per tutta la durata della sua attività e per un importo adeguato, per responsabilità civile verso terzi, intendendosi per terzi anche il corso dei lavoripersonale e le cose di proprietà di NUCLECO, alla Stazione Appaltante è riservata la facoltà ivi compresi i subappaltatori o terzi incaricati a qualsiasi titolo, ed alle cose, anche di eseguire verifiche e prove preliminari sugli impianti o parti sua proprietà, eccettuati unicamente i servizi che formano oggetto dell’appalto. L’AFFIDATARIA dovrà inoltre prevedere l’espressa rinuncia da parte della Compagnia di impianti, in modo da poter tempestivamente intervenire qualora non fossero rispettate le condizioni del Capitolato Speciale Assicurazione ad ogni azione di Appaltorivalsa nei confronti di XXXXXXX. Le verifiche potranno consistere nell’accertamento della rispondenza dei materiali impiegati con quelli stabilitiL’AFFIDATARIA dovrà inviare, nel controllo termine massimo di 30 (trenta) giorni dalla sottoscrizione del Contratto e in ogni caso prima dell’avvio delle installazioni secondo prestazioni, i certificati assicurativi attestanti sia l’esistenza delle coperture assicurative sopra descritte, che il regolare avvenuto pagamento dei relativi premi assicurativi. Nel caso in cui l’AFFIDATARIA avesse già in essere una polizza assicurativa con le disposizioni convenute (posizionicaratteristiche indicate al presente articolo, percorsi ecc.), nonché dovrà richiedere all’istituto assicurativo una espressa estensione della polizza al Contratto in prove parziali essere con NUCLECO. Qualora nell’espletamento delle prestazioni sia prevista la presenza di isolamento e di funzionamento ed in tutto quello che potrà essere utile al sopracitato scopo. Le verifiche saranno sempre eseguite in contraddittorio con l’Appaltatore. Dei risultati delle verifiche e prove preliminari di cui sopra, si dovrà compilare regolare verbale controfirmato. Qualora, successivamente alla effettuazione delle verifiche stesse, venisse riscontrata la non rispondenza dei materiali personale dell’ AFFIDATARIA e/o dei componenti alle prescrizioni contrattuali ovvero negli impianti si verificassero difetti o manchevolezze di qualunque genere, l’Appaltatore dovrà procedere, a sua cura e spese, alla sostituzione dei materiali e dei componenti non conformi, all’adeguamento subAFFIDATARIA/O in zona controllata degli impianti procedendo all’eliminazione dei difetti riscontratiNUCLECO, alla rieffettuazione questo è tenuto a dimostrare la copertura assicurativa contro i rischi da elettrocuzione ed i rischi o malattie da radiazioni ionizzanti per attività svolta in modo continuativo in zona controllata, consegnando a NUCLECO, prima dell’inizio delle proveattività, copia della “Denuncia di Nuovo Lavoro Temporaneo”, nella quale deve essere indicato in modo esatto l’oggetto delle attività da svolgere, l’importo, nonché alla messa l’indicazione che le attività saranno effettuate in ripristino dello stato ambiente esposto a radiazioni ionizzanti. Nell’ipotesi di quanto dovuto rimuovere o manomettere prestazioni professionali attinenti all’architettura e all’ingegneria, in conformità all’art. 24 e 106, comma 9 del D.Lgs. n. 50/2016 e all’art. 5 del DPR n. 137/12, indipendentemente dalla natura giuridica del soggetto affidatario del Contratto, il professionista è tenuto a stipulare idonea assicurazione per eseguire i danni derivanti a NUCLECO dall'esercizio dell'attività professionale, comprese le attività di custodia di documenti e valori ricevuti da NUCLECO. Al momento dell'assunzione dell'incarico dovrà comunicare gli interventi occorrenti per dare estremi della polizza professionale, il relativo massimale e ogni variazione successiva mediante produzione di certificati assicurativi attestanti l’esistenza delle PROPRIETA’ STATO LIVELLO DI CATEGORIZZAZIONE PAGINE Procurement e Definitivo Pubblico 11/40 coperture assicurative. Quest’ultime dovranno riportare: gli impianti perfettamente funzionanti a regola d’arte e conformi al progetto e alle prescrizioni contrattuali. Nel caso gli obblighi dell’Appaltatore non venissero assoltiestremi della polizza, la Stazione Appaltante provvederà ad addebitare allo stesso tutti compagnia assicuratrice, l’attività dell’assicurato, il riferimento al Contratto NUCLECO, il periodo di efficacia (fino alla data di verifica di conformità o di regolare esecuzione), il regolare avvenuto pagamento dei relativi premi assic urativi, i massimali, le franchigie e gli oneri scoperti e le spese derivantiprincipali esclusioni di garanzia. La polizza professionale dovrà avere una durata almeno pari all’incarico. Il professionista dovrà produrre idonea documentazione comprovante l’avvenuto rinnovo delle coperture assicurative eventualmente scadute ovvero i certificati assicurativi attestanti la sottoscrizione di coperture assicurative sostitutive nonché, compresi dell’indennità tempestivamente, tutte le connesse quietanze di pagamento. Resta inteso che l’esistenza, la validità e l’efficacia delle polizze assicurative di cui al presente articolo costituiscono condizione essenziale di efficacia dell’incarico e, pertanto, qualora il professionista non sia in grado di provare in qualsiasi momento la copertura assicurativa, XXXXXXX potrà risolvere il contratto ai sensi e per eventuali danni arrecatigli effetti dell’art. 1456 c.c., salvo in ogni caso il diritto al risarcimento del danno. La presente clausola si applica ai contratti con i professionisti che esercitino una “professione regolamentata”, come definita dal DPR n. 137/2012, Capo I, art 1 lettera a). Per professione regolamentata si intende, invero, l'attività o l'insieme delle attività il cui esercizio è consentito solo a seguito di iscrizione in ordini o collegi subordinatamente al possesso di qualifiche professionali o all'accertamento delle specifiche professionalità.

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Samples: cdn.pro-q.it

Generalità. Durante il corso Prima di iniziare gli scavi, l'Impresa dovrà accertarsi, mediante opportuni assaggi, sulla possibilità di esecuzione dei lavori, assumendo tutte le necessarie informazioni per evitare danni a terzi. La rottura della massicciata dovrà essere eseguita esclusivamente mediante taglio continuo con lama taglia asfalto. Solo nel caso di interventi di riparazione perdite urgenti sulla rete idrica è consentita la rottura del manto stradale con punta di martello demolitore o mediante la benna dell’escavatore, restando comunque inteso che in fase di ripristino si dovrà procedere alla Stazione Appaltante squadratura dello scavo. Prima della posa della tubazione verrà steso un letto di ghiaietto con altezza di almeno cm 10, con rinfianco e ricopertura della tubazione posata di altri cm 10 di ghiaietto. Gli scavi saranno rinterrati con materiale arido costipato a strati dello spessore massimo di 30 cm e successivamente bagnati e rullati. Tutti i grossi ciottoli, frammenti di roccia, pezzi di pavimentazione stradale dovranno essere allontanati dal cantiere e portati a discarica; per nessuna ragione dovranno essere rigettati nello scavo con il rinterro. È necessario provvedere alla totale asportazione e alla sostituzione con materiale idoneo di apporto allorquando il terreno di sottofondo a giudizio del responsabile di cantiere non sia idoneo alla stabilità del rinterro. Si dovrà procedere alla sostituzione totale quando il materiale è riservata assimilabile al gruppo 8 della classifica UNI (C.N.R. - UNI 10.006), oppure qualunque sia il gruppo di appartenenza, allorquando il terreno contenga notevoli quantità di sostanze eterogenee (terreno vegetale, tronchi, corpi estranei, macerie di pavimentazione, rifiuti ecc.). Per i materiali in sito di tipo granulare (assimilabili ai gruppi A4 o A7 della classifica C.N.R. - UNI) si potrà provvedere ad opportuna correzione con materiale idoneo. Negli scavi interessanti la facoltà carreggiata stradale, l'ultimo strato di eseguire verifiche 50 cm, compresso in due strati, verrà riempito con mista naturale di fiume o di cava di dimensione massima di 71 mm (di 57 mm nel caso di scavi interessati da infiltrazioni d’acqua) e prove preliminari sugli impianti o parti costituita da aggregato grosso (assimilabile al trattenuto dallo staccio 2 UNI 2332), aggregato medio (passante allo staccio 2 UNI 2332 e trattenuto dallo staccio 0,075 UNI 2332) e quantità limitate di impiantiaggregato fine legante (confrontabile con il passante allo stacco 0,075 UNI 2332). Negli scavi interessanti il marciapiede l'ultimo strato di 25 cm compresso, verrà riempito con misto granulare delle dimensioni massime di 30 mm costituito da aggregato grosso (assimilabile al trattenuto dallo staccio 0,075 UNI 2332) e quantità limitate di aggregato fino legante (passante allo staccio 0,075 UNI 2332). Sia sulla carreggiata che sul marciapiede, la superficie di transito verrà resa agibile a fine lavori con opportune aggiunte di graniglia e sabbia in modo da poter tempestivamente intervenire qualora costituire un tappetino sufficientemente chiuso e continuo con la pavimentazione limitrofa.I materiali provenienti dagli scavi e non fossero rispettate idonei per il rinterro, dovranno essere portati alle pubbliche discariche. Durante le condizioni del Capitolato Speciale operazioni dovranno essere adottati tutti gli accorgimenti possibili al fine di Appalto. Le verifiche potranno consistere nell’accertamento della rispondenza dei materiali impiegati con quelli stabiliti, nel controllo delle installazioni secondo le disposizioni convenute (posizioni, percorsi ecc.), nonché in prove parziali di isolamento e di funzionamento ed in tutto quello che potrà essere utile al sopracitato scopo. Le verifiche saranno sempre eseguite in contraddittorio con l’Appaltatore. Dei risultati delle verifiche e prove preliminari di cui sopra, si dovrà compilare regolare verbale controfirmato. Qualora, successivamente alla effettuazione delle verifiche stesse, venisse riscontrata la non rispondenza dei materiali danneggiare e/o dei componenti alle prescrizioni contrattuali ovvero negli impianti lesionare le pavimentazioni, ì manufatti e le specie arboree esistenti nel rispetto delle Deliberazioni adottate dal Comune per la conservazione, la gestione e lo sviluppo del patrimonio verde nell'area urbana. In prossimità delle essenze arboree, ove non esista una cordonatura che le delimiti, verrà lasciato un rettangolo attorno ad ogni albero dalle dimensioni minime di cm 70x70. oppure: 1 00x 1 00. In occasione di scavi su viali alberati si verificassero difetti o manchevolezze di qualunque genere, l’Appaltatore dovrà procedere, a sua porrà particolare cura e speseattenzione all'apparato radicale delle piante, evitando accuratamente di reciderlo o danneggiarlo; in ogni caso, ove possibile, si preferirà allontanarsi il più possibile dalle alberature; inoltre si utilizzeranno mezzi meccanici di dimensioni tali da non danneggiarle. L'impresa dovrà provvedere alla sostituzione fornitura in opera di fondazione in tout-venant bitumato con bitume a penetrazione 80/100, 15 cm di spessore, compreso stendimento, rullatura, scarifica, diritti di discarica, nolo segnaletica e ogni onere, entro 24 ore dal termine dei materiali e dei componenti non conformilavori. Eventuali dilazioni del termine indicato (24 ore) dovranno essere motivate dall’impresa nonché concordati con l’assistente tecnico di Xxxxxxxx, all’adeguamento degli impianti procedendo all’eliminazione dei difetti riscontrati, alla rieffettuazione delle prove, nonché fermo restando che l’impresa dovrà garantire la presenza di idonea segnaletica stradale anche in presenza di rinterro con materiale arido costipato; in ogni caso si dovranno rispettare i termini più restrittivi imposti dai regolamenti comunali. L'impresa dovrà provvedere anche alla messa in quota dei chiusini o similari esistenti su tutto il tratto da ripristinare (sostenuti da idoneo basamento con circolo di mattoni pieni a partire almeno da 50 cm al di sotto del piano stradale), al rifacimento dei marciapiedi e messa in quota dei cordoli ed eventuale sostituzione di quelli ammalorati o danneggiati. A ripristino dello stato ultimato si procederà alla verifica del lavoro eseguito e, qualora non siano state rispettate tutte le prescrizioni tecniche richieste, l’Impresa dovrà provvedere a propria cura e spese alla completa sistemazione e, se del caso, alla riesecuzione del ripristino entro il termine di quanto dovuto rimuovere 3 giorni naturali e consecutivi. Per ogni giorno di ritardo e/o manomettere per eseguire gli interventi occorrenti per dare gli impianti perfettamente funzionanti nel caso di ripristino non regolarizzato a regola d’arte e conformi al progetto e alle prescrizioni contrattuali. Nel caso gli obblighi dell’Appaltatore non venissero assolti, dovere sarà applicata la Stazione Appaltante provvederà ad addebitare allo stesso tutti gli oneri e le spese derivanti, compresi dell’indennità per eventuali danni arrecati.PENALE DI CAPITOLATO

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Samples: www.gruppocap.it

Generalità. Durante il corso I veicoli per la raccolta potranno essere del tipo a compattazione o a vasca semplice, purché l’allestimento del veicolo garantisca la perfetta tenuta nel caso di presenza di liquidi. I veicoli per la raccolta dovranno essere rispondenti a quanto prescritto nell’allegato “A” al presente capitolato esplicativo delle caratteristiche indicative. Sarà cura dell’Appaltatore del servizio provvedere affinché nella fase di raccolta e di trasporto dei lavoririfiuti, non cadano residui di rifiuti lungo le strade; qualora ciò avvenisse, sarà cura dell’Appaltatore rimuovere immediatamente qualunque residuo. Contestualmente alla Stazione raccolta dovrà garantirsi la pulizia dell’area pubblica utilizzata dall’utenza quale sito di deposito del rifiuto fino alla raccolta da parte dell’Appaltatore. L’Appaltatore dovrà provvedere al trasporto dei rifiuti raccolti, presso un sito di conferimento che sarà individuato dall’Amministrazione Comunale. Il costo dello smaltimento sarà a carico dell’Ente Appaltante è riservata la facoltà di eseguire verifiche e prove preliminari sugli impianti o parti di impianti, in modo da poter tempestivamente intervenire qualora non fossero rispettate le condizioni secondo quanto precisato nell’art.10 del Capitolato Speciale d’Appalto e l’Appaltatore sarà delegato al pagamento. Il servizio di Appalto. Le verifiche potranno consistere nell’accertamento della rispondenza raccolta dovrà iniziare entro e non oltre le ore 7.00 è dovrà concludersi in un orario compatibile con gli orari di chiusura dei materiali impiegati con quelli stabiliti, nel controllo delle installazioni secondo le disposizioni convenute siti di conferimento (posizioni, percorsi ecc.salvo diversa disposizione dell’Amministrazione Comunale), nonché in prove parziali ; il mancato rispetto dei termini di isolamento e di funzionamento ed in tutto quello che cui sopra non potrà essere utile al sopracitato scopoinvocato dall’Appaltatore per il riconoscimento di maggiori oneri o pretese economiche. Le verifiche saranno sempre eseguite in contraddittorio con l’Appaltatore. Dei risultati delle verifiche e prove preliminari di cui sopra, si dovrà compilare regolare verbale controfirmato. Qualora, successivamente alla effettuazione delle verifiche stesse, venisse riscontrata la non rispondenza dei materiali e/o dei componenti alle prescrizioni contrattuali ovvero negli impianti si verificassero difetti o manchevolezze di qualunque genere, l’Appaltatore dovrà procedere, a sua cura e spese, alla sostituzione dei materiali e dei componenti non conformi, all’adeguamento degli impianti procedendo all’eliminazione dei difetti riscontrati, alla rieffettuazione delle prove, nonché alla messa in ripristino dello stato di quanto dovuto rimuovere o manomettere per eseguire gli interventi occorrenti per dare gli impianti perfettamente funzionanti a regola d’arte e conformi al progetto e alle prescrizioni contrattuali. Nel caso gli obblighi dell’Appaltatore non venissero assoltiPer esigenze derivanti dall’Amministrazione, la Stazione Appaltante provvederà ad addebitare allo stesso tutti gli oneri e le spese derivantistessa si riserva di modificare i giorni di ritiro che comunque dovrà avvenire nel rispetto delle modalità di svolgimento del servizio. Qualora l’utenza beneficiaria del servizio di igiene urbana in argomento sia localizzata in palazzine o agglomerati di alloggi regolarmente costituiti in condomini, compresi dell’indennità lo svolgimento del servizio avverrà con la dislocazione di appositi contenitori condominiali di adeguata capacità volumetrica. Sarà obbligo da parte del condominio provvedere all’esposizione sulla pubblica via dei contenitori condominiali, da ubicare nei pressi della recinzione con la strada pubblica, o in alternativa, il condominio dovrà consentire l’accesso alla proprietà condominiale, nelle immediate vicinanze dell’ingresso, in quest’ultimo caso la Ditta Appaltatrice sarà obbligata all’effettuazione del servizio in conformità a quanto sopra riportato. L’Appaltatore dovrà procedere al ritiro dei rifiuti, senza pretendere maggiori oneri. Tuttavia qualora ne venga fatta richiesta il servizio potrà essere effettuato attraverso i contenitori singoli distinti per eventuali danni arrecatitipologia di rifiuto.

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Samples: www.comune.vibovalentia.vv.it

Generalità. Durante L’ articolo 22 della legge nr. 340 del 2000 ("Disposizioni per la delegificazione di norme e per la semplificazione di procedimenti amministrativi – Legge di semplificazione 1999") definisce i Piani Urbani della Mobilità quali strumenti di pianificazione dei trasporti di medio-lungo periodo intesi come progetti del sistema della mobilità. In accordo con l’impostazione data dall’articolo istitutivo il corso Piano Nazionale dei lavoriTrasporti configura i PUM quali strumenti utili alle Amministrazioni Locali per la gestione della mobilità da attuarsi mediante un insieme di investimenti e di innovazioni organizzative-gestionali da realizzarsi per fasi in un arco temporale di medio-lungo periodo. L’elemento innovativo che contraddistingue tali piani è l’introduzione del principio di pianificazione per obiettivi e non per progetti. Identificare le criticità del sistema tenendo conto di finalità ed obiettivi e, alla Stazione Appaltante è riservata quindi, valutare soluzioni mediante interventi di varia natura di cui si va a prevedere e misurare gli effetti, costituisce il percorso naturale di una pianificazione intesa quale strumento di supporto alle decisioni quale dovrà essere quella caratterizzante i PUM negli intenti del legislatore. Il carattere normativo della pianificazione impone non solo l’identificazione degli obiettivi (aspetto politico) ma anche la facoltà definizione delle modalità (aspetto normativo) per il perseguimento degli stessi. L’identificazione degli obiettivi propriamente detti, nonché delle misure di eseguire verifiche e prove preliminari sugli impianti o parti intervento su cui misurare l’efficacia delle decisioni mediante indicatori significativi opportunamente costruiti, costituisce, d’altra parte, uno degli elementi centrali dell’attività del PUM. Si tratta di impianti, in modo un’attività piuttosto complessa che deve essere accompagnata da poter tempestivamente intervenire qualora non fossero rispettate le condizioni del Capitolato Speciale un adeguato livello di Appaltoinformazione. Le verifiche potranno consistere nell’accertamento della rispondenza dei materiali impiegati con quelli stabiliti, nel controllo delle installazioni secondo le disposizioni convenute (posizioni, percorsi ecc.), nonché in prove parziali linee guida regionali individuano una serie di isolamento e di funzionamento ed in tutto quello che potrà essere utile al sopracitato scopo. Le verifiche saranno sempre eseguite in contraddittorio con l’Appaltatore. Dei risultati delle verifiche e prove preliminari di cui sopra, si dovrà compilare regolare verbale controfirmato. Qualora, successivamente alla effettuazione delle verifiche stesse, venisse riscontrata indicatori da adottare nell’ambito del Piano quali strumenti per la non rispondenza dei materiali e/o dei componenti alle prescrizioni contrattuali ovvero negli impianti si verificassero difetti o manchevolezze di qualunque genere, l’Appaltatore dovrà procedere, a sua cura e spese, alla sostituzione dei materiali e dei componenti non conformi, all’adeguamento degli impianti procedendo all’eliminazione dei difetti riscontrati, alla rieffettuazione delle prove, nonché alla messa in ripristino caratterizzazione dello stato attuale del sistema e come misura dell’efficacia degli interventi programmati sia in fase previsionale che di quanto dovuto rimuovere o manomettere per eseguire verifica. Tali grandezze richiedono elementi di conoscenza che potranno essere dedotti da un sistema informativo appropriato che il Piano dovrà prevedere quale strumento centrale sia della fase di analisi e valutazione delle diverse situazioni problematiche, sia dell’attività di monitoraggio che deve accompagnare le diverse fasi di sviluppo del piano. Un ulteriore elemento caratterizzante questi nuovi strumenti di pianificazione è evidenziato nel Piano Nazionale dei Trasporti è la necessità di mettere in atto un processo di pianificazione integrato tra l'assetto del territorio ed il sistema dei trasporti. Pertanto il PUM si presenta come strumento da integrare con gli interventi occorrenti per dare altri strumenti di programmazione settoriale (il PUT quale strumento di gestione settoriale di breve periodo, il PRIT regionale, i Piani di Bacino ) e con gli impianti perfettamente funzionanti a regola d’arte e conformi al progetto e alle prescrizioni contrattualistrumenti di programmazione urbanistica (PRG, PTP, PRUSST, Piani d’area,…). Nel caso seguito sono messi in evidenza gli obblighi dell’Appaltatore non venissero assolti, la Stazione Appaltante provvederà ad addebitare allo stesso tutti gli oneri e le spese derivanti, compresi dell’indennità per eventuali danni arrecatielementi essenziali caratterizzanti il PUM anche in riferimento alle definizioni previste nella bozza di regolamento nazionale in fase di elaborazione.

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Generalità. Durante Chiunque intenda eseguire opere d’allacciamento alla pubblica fognatura, nonché di modifica o sostituzione di allacciamenti esistenti, dovrà presentare domanda alla Società. Per quanto possibile, le unità immobiliari limitrofe dovranno tendere a riunire i propri scarichi, pur tenendo separate le acque nere da quelle bianche, ed effettuare i rispettivi allacciamenti alla fognatura pubblica. La Società valuterà le singole situazioni e darà disposizioni in merito. I lavori d’allacciamento degli scarichi in pubblica fognatura di acque reflue domestiche e industriali, fino al pozzetto di consegna compreso, situato di norma al limite della proprietà privata in prossimità del collettore fognario, sono eseguiti a cura e spese del richiedente. I lavori dal pozzetto di consegna fino al collettore fognario, sono di norma eseguiti a cura della Società dietro il corso pagamento, da parte dell’utente, dei contributi per l’istruzione della pratica. A discrezione della Società tali lavori potranno essere realizzati a cura e spese del richiedente, sotto il controllo della stessa Società, secondo quanto previsto dal presente Regolamento. In tal caso l’utente dovrà versare preventivamente alla Società il contributo per l’istruzione della pratica ed il deposito cauzionale infruttifero di cui all’allegato 8, quest’ultimo a garanzia della corretta esecuzione dei lavori. Il deposito sarà restituito sei mesi dopo l’esecuzione delle opere se queste, alla Stazione Appaltante è riservata la facoltà di eseguire verifiche e prove preliminari sugli impianti o parti di impianti, in modo da poter tempestivamente intervenire qualora non fossero rispettate le condizioni del Capitolato Speciale di Appalto. Le verifiche potranno consistere nell’accertamento a giudizio della rispondenza dei materiali impiegati con quelli stabiliti, nel controllo delle installazioni secondo le disposizioni convenute (posizioni, percorsi ecc.), nonché in prove parziali di isolamento e di funzionamento ed in tutto quello che potrà essere utile al sopracitato scopo. Le verifiche saranno sempre eseguite in contraddittorio con l’Appaltatore. Dei risultati delle verifiche e prove preliminari di cui sopraSocietà, si dovrà compilare regolare verbale controfirmato. Qualora, successivamente alla effettuazione delle verifiche stesse, venisse riscontrata la non rispondenza dei materiali e/o dei componenti alle prescrizioni contrattuali ovvero negli impianti si verificassero difetti o manchevolezze di qualunque genere, l’Appaltatore dovrà procedere, a sua cura e spese, alla sostituzione dei materiali e dei componenti non conformi, all’adeguamento degli impianti procedendo all’eliminazione dei difetti riscontrati, alla rieffettuazione delle prove, nonché alla messa in ripristino dello stato di quanto dovuto rimuovere o manomettere per eseguire gli interventi occorrenti per dare gli impianti perfettamente funzionanti saranno rivelate eseguite a regola d’arte e non avranno dato luogo a vertenze o contestazioni. In caso contrario l’utente sarà chiamato all’adeguamento e/o rifacimento delle opere e, qualora non vi provvedesse entro 15 giorni, potrà intervenire la Società, che incamererà definitivamente il deposito cauzionale fatta salva la possibilità di richiedere ulteriori contributi a fronte dei costi sostenuti. Tutte le opere di scavo, rinterro, ripristino ed eventuali opere murarie in proprietà privata sono comunque sempre a carico del richiedente. Qualora l’allacciamento ricada nelle vicinanze di un pozzetto d’ispezione esistente l’immissione dovrà avvenire direttamente in quest’ultimo. La tubazione privata dovrà corrispondere ai diametri degli imbocchi predisposti. Solo in casi eccezionali e per comprovati motivi d’ordine tecnico o igienico la Società potrà far adottare accorgimenti tecnici in deroga alle norme di cui sopra. Le tubazioni d’allacciamento alla pubblica fognatura dovranno avere andamento esclusivamente rettilineo in sede stradale, salvo particolari deroghe che potranno essere concesse di volta in volta. L’immissione nel collettore principale dovrà avvenire, nel senso della confluenza, mediante un angolo non superiore a 45 gradi. L’utente curerà ed ottempererà, per i lavori da lui realizzati, a tutti gli adempimenti occorrenti, quali l’autorizzazione comunale, i permessi per la manomissione di sedi stradali o di suolo pubblico o privato, nonché i provvedimenti in fatto di salvaguardia degli altri servizi tecnologici che dovessero interferire con i lavori e tutte le misure atte a garantire la sicurezza del traffico stradale. La Società vigilerà in modo che non sia compromesso il regolare funzionamento delle fognature pubbliche e che i manufatti siano conformi al progetto e alle prescrizioni contrattualitecniche impartite. Nel caso gli obblighi dell’Appaltatore non venissero assoltidi realizzazione di fognature separate per acque bianche e nere l’onere per la separazione degli allacciamenti sarà a carico dell’utente. Al limite della proprietà privata, adiacente alla proprietà pubblica in prossimità del collettore fognario, dovrà essere previsto un pozzetto di consegna contenente sifone e braga d’ispezione. Nel caso in cui il collettore fognario passi in proprietà pubblica il pozzetto di cui sopra dovrà essere posizionato nell’ultima proprietà privata adiacente alla proprietà pubblica. Nei casi di particolare difficoltà tecnica per il posizionamento in proprietà privata la Stazione Appaltante provvederà ad addebitare allo stesso tutti gli oneri Società potrà concordare detto posizionamento nella proprietà pubblica. Nel caso in cui il collettore passi in proprietà privata il pozzetto sarà collocato in posizione immediatamente adiacente al collettore fognario stesso. Il punto d’innesto nel collettore principale costituirà il punto in cui avviene la consegna delle acque reflue: la competenza e la manutenzione di tutte le spese derivantiopere ed apparecchiature a monte del collettore fognario, compresi dell’indennità per eventuali danni arrecaticomprese braghe e innesti nel collettore medesimo e fino agli apparecchi di scarico, spettano al proprietario; a valle la competenza e la manutenzione spettano alla Società. Il pozzetto sarà sempre di competenza e manutenzione del proprietario. Il manufatto dovrà essere di dimensioni tali da consentire un’agevole ispezionabilità da parte del personale addetto. Il tappo di chiusura, costruito con materiali che permettano una facile rimozione, dovrà essere sempre accessibile in qualsiasi momento.

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Generalità. Durante il corso Il presente documento espone le condizioni e le regole per la stipula di un accordo quadro per la manutenzione ordinaria programmata ed interventi non programmati degli impianti di evacuazione installati negli immobili dell’Agenzia delle Entrate con sede in Piemonte. L’affidamento diretto avverrà ai sensi dell’art. 36, c. 2, lett. a) del D. Lgs. 50/2020 e successive modifiche ed integrazioni. L’Agenzia delle Entrate procede alla richiesta di preventivi nel rispetto dei lavoriprincipi di economicità, alla Stazione Appaltante è riservata efficacia, tempestività e correttezza, nonché di rotazione, libera concorrenza, parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza e proporzionalità. È consentita la presentazione di un preventivo esclusivamente alle imprese iscritte al bando SERVIZI - Servizi agli Impianti (manutenzione e riparazione) - manutenzione e riparazione di impianti elettrici e speciali. Il contratto avrà durata biennale dalla data di stipula, con la facoltà di eseguire verifiche proroga fino all’espletamento di nuova procedura di affidamento. Il contratto sarà stipulato con scrittura privata in forma elettronica sul MEPA e prove preliminari sugli impianti avrà valenza di accordo quadro, ai sensi dell’art. 54 del D.Lgs. 50/2016. Il servizio sarà affidato all’impresa che presenterà il preventivo più basso, inteso come sconto percentuale più elevato. Trattandosi di affidamento diretto, non saranno ammesse richieste di avvalimento, di partecipazione in forma congiunta e non sarà ammesso il subappalto. L’amministrazione si riserva di avviare eventuali negoziazioni con uno o parti di impiantipiù degli operatori economici interpellati ritenuti idonei all’esecuzione della prestazione richiesta, senza alcun vincolo in modo da poter tempestivamente intervenire qualora non fossero rispettate ordine alla scelta finale. Il presente capitolato stabilisce le condizioni di esecuzione che resteranno in vigore per il periodo di validità del Capitolato Speciale contratto. Gli immobili in uso all’Agenzia delle Entrate - Direzione Regionale del Piemonte, ove si dovranno svolgere gli interventi di Appalto. Le verifiche potranno consistere nell’accertamento manutenzione, sono dislocati su tutto il territorio della rispondenza dei materiali impiegati con quelli stabiliti, nel controllo delle installazioni regione e distribuiti secondo le disposizioni convenute quanto riportato nell’allegato A (posizioni, percorsi ecc.), nonché in prove parziali di isolamento e di funzionamento ed in tutto quello Elenco Immobili) che potrà essere utile al sopracitato scopo. Le verifiche saranno sempre eseguite in contraddittorio con l’Appaltatore. Dei risultati delle verifiche e prove preliminari modificato a seguito di cui sopra, si dovrà compilare regolare verbale controfirmato. Qualora, successivamente alla effettuazione delle verifiche stesse, venisse riscontrata la non rispondenza dei materiali acquisizioni e/o dei componenti alle prescrizioni contrattuali ovvero negli impianti rilasci di uffici che l’Agenzia dovesse effettuare durante il periodo di vigenza del contratto. Per alcune sedi gli interventi potranno eseguirsi anche sulle parti comuni degli immobili. Eventuali modifiche agli indirizzi saranno comunicate tempestivamente. Per quanto non previsto nel presente documento si verificassero difetti o manchevolezze di qualunque genere, l’Appaltatore dovrà procedere, a sua cura e spesefa espresso riferimento alla ulteriore documentazione allegata, alla sostituzione dei materiali documentazione del bando di abilitazione MEPA, alle regole del sistema di e-procurement della Pubblica Amministrazione e dei componenti non conformi, all’adeguamento degli impianti procedendo all’eliminazione dei difetti riscontrati, alla rieffettuazione delle prove, nonché alla messa in ripristino dello stato di quanto dovuto rimuovere o manomettere per eseguire gli interventi occorrenti per dare gli impianti perfettamente funzionanti a regola d’arte e conformi al progetto e alle prescrizioni contrattuali. Nel caso gli obblighi dell’Appaltatore non venissero assolti, la Stazione Appaltante provvederà ad addebitare allo stesso tutti gli oneri e le spese derivanti, compresi dell’indennità per eventuali danni arrecatinormativa vigente.

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Samples: www.agenziaentrate.gov.it