Permessi straordinari Clausole campione

Permessi straordinari. Al lavoratore che abbia superato il periodo di prova spettano permessi straordinari nei seguenti casi:
Permessi straordinari. Ai sensi dell’articolo 4 della legge n. 53/00 il lavoratore ha diritto ad un permesso retribuito di tre giorni lavorativi ad evento in caso di decesso del coniuge o di un parente o affine entro il secondo grado o del convivente, purché la stabile convivenza risulti da certificazione anagrafica. Al lavoratore padre sono riconosciuti 2 giorni di permesso retribuito in occasione della nascita del figlio, di adozione o di affidamento. Il permesso di cui sopra non è conteggiabile nelle ferie.
Permessi straordinari. Possono accordarsi al personale, in circostanze speciali e subordina- tamente alle esigenze del servizio, permessi straordinari, non computa- bili nelle ferie, della durata non superiore a 2 giorni all’anno anche con- secutivi, con la corresponsione dei normali emolumenti.
Permessi straordinari. Al medico che abbia superato il periodo di prova spettano permessi nei seguenti casi: a) per matrimonio giorni 15 di calendario, con retribuzione; b) per gravidanza e puerperio, secondo le norme di legge; c) per sostenere esami attinenti alla carriera e al perfezionamento professionale, limitatamente al periodo necessario per sostenere le prove stesse e gli eventuali giorni di viaggio di andata e ritorno, con retribuzione; d) per partecipare a congressi scientifici attinenti alla specifica attività esercitata per un massimo di 8 giorni; tali giorni saranno aumentati di altri 4 se la partecipazione è una partecipazione attiva (con presentazione ufficiale di relazioni od intervento), con retribuzione, purché ne venga fatta richiesta con 15 giorni di anticipo e comunque compatibilmente con le esigenze di servizio, e previo parere favorevole della Direzione sanitaria; e) per frequentare corsi di specializzazione universitaria nella branca esercitata x xxxxxx affine, fino ad un massimo di 14 giorni per i medici a tempo definito e 20 giorni per i medici a tempo pieno. Il medico è tenuto a documentare l'avvenuta partecipazione. Qualora la partecipazione a congressi o a corsi di qualificazione e specializzazione avvenga su richiesta della Direzione sanitaria o del Responsabile e sia autorizzata dalla Struttura sanitaria, il permesso straordinario sarà esteso per la durata necessaria e le spese saranno a carico della stessa Struttura sanitaria; f) per periodi contumaciali previsti per le malattie infettive, con retribuzione; g) per la morte dei familiari (genitori, figli, fratelli, suoceri, coniuge), limitatamente a cinque giorni, con retribuzione; h) per elezioni al Parlamento nazionale ed Assemblee regionali, ovvero per chiamate ad altre funzioni pubbliche elettive, senza retribuzione; i) per assegnazione di borse di studio, senza retribuzione; l) purché siano garantite le esigenze di servizio, previa verifica con la RSM, i medici potranno richiedere di essere posti in permesso senza assegni con diritto al mantenimento del posto di lavoro al fine di partecipare a corsi di qualificazione, aggiornamento, e specializzazione professionale attinente al servizio. Tutti i permessi dovranno essere richiesti dall'interessato in tempo utile, e comunque almeno 7 giorni prima, per permettere la sostituzione, e potranno essere concessi o meno compatibilmente con le esigenze della Struttura sanitaria. Il medico che ha usufruito del permesso straordinario ai sensi delle lettere...
Permessi straordinari. Nel caso di eventi luttuosi, riguardanti parenti e affini di primo e secondo grado, sarà concesso ai giornalisti interessati un permesso straordinario della durata di 3 giorni. Ai giornalisti con anzianità aziendale superiore a 5 anni, saranno concessi, in aggiunta alle ferie, permessi straordinari retribuiti per complessivi 3 giorni lavorativi all’anno. I permessi straordinari richiesti e non goduti per esigenze aziendali potranno essere recuperati nell’anno successivo. Nessun compenso sostitutivo è dovuto a coloro che rinuncino a tutto o in parte ai permessi straordinari.
Permessi straordinari. L’impiegato ha diritto annualmente a permessi retribuiti pari a giorni 7, per motivi familiari o personali. Ai sensi dell’articolo 4 della legge n. 53/00 l’impiegato ha diritto ad un per- messo retribuito di tre giorni lavorativi all’anno in caso di decesso del co- niuge o di un parente entro il secondo grado o del convivente, purchè la stabile convivenza risulti da certificazione anagrafica. Durante tali permessi l’impiegato è considerato ad ogni effetto in attività di servizio.
Permessi straordinari. L'impiegato ha diritto annualmente a permessi retribuiti pari a giorni 7, per motivi familiari o personali. Ai sensi dell'art. 4, legge n. 53/00, l'impiegato ha diritto a un permesso retribuito di 3 giorni lavorativi all'anno in caso di decesso del coniuge o di un parente entro il 2° grado o del convivente, purché la stabile convivenza risulti da certificazione anagrafica. Durante tali permessi l'impiegato è considerato ad ogni effetto in attività di servizio.
Permessi straordinari. 1) Al medico che abbia superato il periodo di prova spettano per- messi nei seguenti casi:
Permessi straordinari. 1.Per familiari portatori di handicap A richiesta del lavoratore con figli o equiparati a carico portatori di handicap, verranno concessi permessi non retribuiti fino ad un massimo di 50 ore annue . Le richieste di tali permessi dovranno essere documentate. 1.Congedi Parentali In applicazione delle previsioni di cui all'articolo 54 del CCNL del 27.9.2005 verranno concessi giorni 5 lavorativi di permessi retribuiti in caso di nascita di figli. A norma dell'articolo 4 della Legge 53 dell'8.03.2000, verrà concesso un permesso retribuito: 1Cinque giorni lavorativi all'anno in caso di decesso del coniuge o di un parente entro il secondo grado o del convivente, purchè la stabile convivenza con il lavoratore o la lavoratrice risulti da certificazione anagrafica o di affine entro il primo grado (suocero/suocera); 2fino a cinque giorni in caso di documentata grave infermità del coniuge o di un parente entro il secondo grado o del convivente, purchè la stabile convivenza con il lavoratore o la lavoratrice risulti da certificazione anagrafica. In caso di assistenza a familiari ed affini fino al secondo grado incluso, per operazioni chirurgiche, verranno concessi fino a giorni cinque di permesso retribuito.Tale permesso potrà essere aumentato fino a dieci giorni qualora la gravità dell'intervento lo giustifichi. La durata della degenza dovrà essere comprovata da idonea certificazione. Inoltre saranno accordati: permessi retribuiti fino a 25 ore all’anno per i lavoratori che debbano sottoporsi a terapie ripetitive e cicli di cure riferiti a patologie debitamente certificate; permessi retribuiti fino a 10 ore all’anno e permessi non retribuiti fino a 10 ore all’anno per l’inserimento di figli nella scuola materna ovvero nella scuola elementare. Sono inoltre da considerare retribuiti i permessi richiesti per visite specialistiche cui il lavoratore debba sottoporsi che saranno comprovati da idonea certificazione; al riguardo, nella durata dei permessi dovranno essere ricompresi anche i giorni di viaggio per l’eventuale trasferimento fuori sede o in località che non consenta l’effettuazione della visita ed il rientro nell’arco della stessa giornata. Per donazione di sangue al lavoratore spetta un permesso retribuito di due giorni compreso quello del prelievo. Le aziende potranno accordare permessi non retribuiti per gravi motivi personali documentati, fino a quindici giorni lavorativi all’anno. Verranno altresì accordati fino a 15 giorni di permessi non retribuiti per azio...
Permessi straordinari. In caso di matrimonio il lavoratore a tempo indeterminato ha diritto ad un permesso retribuito di quattordici giorni. Ha altresì diritto ad un permesso retribuito di tre giorni per motivi familiari o per altri casi. I permessi di cui sopra non sono conteggiabili nelle ferie.