PREMESSO INOLTRE CHE Clausole campione

PREMESSO INOLTRE CHE. Nel periodo da giugno ad agosto 2020, il progetto “attraverso i nostri occhi” ha visto la partecipazione di un gruppo di cittadini del quartiere dai 14 ai 30 anni a delle passeggiate fotografiche informali attraverso il quartiere ed è stato proposto con l’obiettivo di stimolare uno sguardo creativo e trasformativo sul territorio. Alla prima fase, dedicata alla riscoperta del territorio e di una nuova socialità possibile dopo i mesi di lockdown, hanno fatto seguito altri incontri mirati a stimolare una prima azione trasformativa sul territorio attraverso la possibilità di apportare modifiche alle fotografie realizzate. Lo scatto corale composto da tutte le fotografie modificate è stato condiviso con il Municipio 8 ed è rimasto a simbolo di un primo passo di espressione e di nascente protagonismo degli abitanti sul proprio quartiere. • Una delle principali aree di interesse emerse dal primo progetto si è rivelato essere l’area pubblica del Parco dei Triangoli, compresa tra la Piscina Lampugnano, il Centro Sportivo Cappelli e Sforza gestito dalla ASD Polisportiva Garegnano 1976, via Omodeo e via Betti. In particolare, nel corso degli incontri, è emerso un notevole investimento da parte dei partecipanti sull’ipotesi di interventi di riqualificazione della pavimentazione, di cura del verde e di riprogettazione delle destinazioni d’uso. • Il parco dei Triangoli si trova all’interno del quartiere Gallaratese, nel Municipio 8 del Comune di Milano, ed è collocato al centro di un'area densa di centri sportivi e di numerose associazioni. Realizzato negli anni '80, il parco è attraversato da larghi viali pavimentati delimitati da autobloccanti di cemento che lo dividono in quattro aree e lasciano spazio a piccole aiuole a prato e pochi alberi di piccola e media grandezza. Elementi caratterizzanti dello spazio sono una grande fontana circolare, un monumento che riprende la forma del triangolo e ampi gradoni in cemento ai bordi delle aiuole. Ad oggi, a causa della scarsa presenza di elementi attrattori, lo spazio risulta essere principalmente utilizzato come tragitto di attraversamento e la scarsa manutenzione degli elementi di arredo rappresentano un disincentivo alla permanenza. Allo stesso tempo, da un punto di vista sociale, è evidente un utilizzo differente dello spazio in relazione alle fasce orarie: l’assenza di recinzioni, di momenti animativi e la scarsa frequentazione del parco dà adito, nella fascia serale, a dinamiche riconducibili all’area dell’illegalità c...
PREMESSO INOLTRE CHE. 1. in attuazione del provvedimento del sindaco pro tempore del Comune di Milano n. 546/2005, nella qualità di commissario delegato dal Governo, è stato indetto, con provvedimento dirigenziale n. 606 del 23 maggio 2006, un bando di gara (prequalificazione) (nel seguito, il “Bando di Gara”) per l’individuazione del socio privato di una società mista cui affidare la concessione di costruzione e di gestione della prima tratta della linea 4 della Metropolitana di Milano (X. Xxxxxxxxxx – Xxxxxx Xxxxxxxxxxx) (nel seguito la “Tratta 1”);
PREMESSO INOLTRE CHE. E’ compito istituzionale di UNI, ribadito dal Regolamento Europeo n. 1025/2012, e dal decreto legislativo 15 dicembre 2017 n. 223, mettere a disposizione e garantire la più ampia diffusione delle proprie normative tecniche nazionali, europee ed internazionali, anche attraverso la consultazione on line delle proprie banche dati ad un costo per l’utenza il meno oneroso possibile, compatibilmente con le esigenze di equilibrio economico di bilancio. Le premesse e gli allegati costituiscono parte integrante del presente Accordo.
PREMESSO INOLTRE CHE. L’art. 26 del D.Lgs. 112/98 prevede che le Regioni e le Province autonome disciplinino, con proprie leggi, le aree industriali e le aree ecologicamente attrezzate, dotate delle infrastrutture e dei sistemi necessari a garantire la tutela della salute, della sicurezza e dell’ambiente. L’art. 26 prevede, inoltre, che le medesime leggi disciplinino anche le forme di gestione unitaria delle infrastrutture e dei servizi delle aree ecologicamente attrezzate da parte di soggetti pubblici o privati. La L.R. 20/2000 prevede che la Regione Xxxxxx Xxxxxxx emani uno specifico atto di coordinamento tecnico per definire le caratteristiche delle aree produttive ecologicamente attrezzate APEA. Più specificamente l’art. A–14 della L.R. 20/2000 prevede che gli “Ambiti specializzati per attività produttive costituiscano aree ecologicamente attrezzate quando siano dotati di infrastrutture, servizi e sistemi idonei a garantire la tutela della salute, della sicurezza e dell’ambiente”, e stabilisce che le nuove aree produttive di rilievo sovracomunale assumano i caratteri propri delle aree ecologicamente attrezzate. Attualmente si fa riferimento alle seguenti indicazioni della Direttiva generale sull’attuazione della L.R. 9/99 "Disciplina della procedura di valutazione dell’impatto ambientale", con cui la Regione ha contribuito a precisare i criteri e gli obiettivi prestazionali, l’identificazione dell’Ambito come aree ecologicamente attrezzate:
PREMESSO INOLTRE CHE. Relativamente al tema delle destinazioni commerciali, la Provincia di Bologna sta elaborando il Nuovo Piano del Commercio, all’interno del quale verranno stabilite le future quote da assegnare al territorio dell’Associazione. Relativamente al tema della logistica di medie e grandi dimensioni, la Provincia di Bologna ha approvato (con Del.CP n 65 del 19./09/06) le linee guida che, elaborate d’intesa con la principale piattaforma logistica provinciale definiscono i criteri e le modalità per l’organizzazione e lo sviluppo del sistema della logistica di medie e grandi dimensioni del territorio provinciale bolognese; Il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP), approvato il 30 marzo 2004, evidenzia con forza l’inscindibile legame esistente tra lo sviluppo territoriale, la tutela ambientale e la pianificazione dei trasporti, promuovendo un nuovo modello insediativo, fondato sul sistema policentrico (città di città) capace di garantire qualità urbana ed ecologica, accessibilità e infrastrutture per il trasporto pubblico, sviluppo economico e coesione sociale e territoriale. Fra le principali scelte del PTCP, risultano di particolare valore strategico quelle legate alla mobilità. Il Piano della Mobilità discende quindi direttamente da quanto predisposto negli indirizzi del PTCP e delinea l’assetto futuro delle infrastrutture e dei servizi di trasporto, e i necessari strumenti operativi, che garantendo l’accessibilità al territorio e la mobilità dei cittadini salvaguardino la qualità ambientale, lo sviluppo economico e la coesione sociale. Il 3 Ottobre 2006 la giunta Provinciale ha approvato con Delibera n.327 i documenti di pianificazione relativi al Piano della Mobilità Provinciale ed il 25 Ottobre 2006 si è aperta la relativa Conferenza di Pianificazione di cui al comma 2 dell’art. 27 della L.R. n. 20/2000 L’art. 9.1 del PTCP individua tra gli ambiti sovracomunali dell’Associazione Terre di Pianura,: - Cadriano, Quarto Inferiore, e Ca’ de Xxxxxx - Minerbio come “Ambiti produttivi consolidati per funzioni prevalentemente produttive manifatturiere”, - gli Ambiti di Z.I. Molinella e Z.I. Cento di Budrio come “Ambito produttivo suscettibile di sviluppo per funzioni prevalentemente produttive manifatturiere e per funzioni logistiche”, - l’Ambito di Z.I. Altedo come “Ambito produttivo suscettibile di sviluppo per funzioni miste”. Il PTCP nel caso dell’ambito di Ca’ de Xxxxxx - Minerbio prevede che, qualora si proceda all’elaborazione dei PSC in forma ass...
PREMESSO INOLTRE CHE. ⮚ l’area geografica della Pianura Padana è interessata da condizioni simili dal punto di vista morfologico e delle condizioni meteoclimatiche, è, inoltre,caratterizzata da un’alta densità abitativa e da un’ampia diffusione degli insediamenti produttivi, che determinano una forte mobilità interna; ⮚ detta area è, di conseguenza, accomunata da frequenti e prolungati episodi di superamento dei limiti di qualità fissati dalla UE per quanto riguarda le polveri fini e l’ozono; ⮚ l’omogeneità delle condizioni e la comunanza delle caratteristiche dell’inquinamento atmosferico richiedono, per risultare efficaci, interventi coordinati a livello di bacino; ⮚ la Commissione Europea auspica che le azioni per la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento atmosferico siano definite ed attuate in forma sintonica e coordinata a livello di bacino; ⮚ le Regioni Xxxxxx-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto hanno firmato un documento di accordo generale in materia di prevenzione e riduzione dell’inquinamento atmosferico in occasione di un apposito incontro tenutosi a Torino, in data 28 ottobre 2005, mentre in data 7 febbraio 2007 è stato sottoscritto l’accordo tra le Regioni Xxxxxx Xxxxxxx, Lombardia, Piemonte, Veneto, Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, le province autonome di Trento e Bolzano e la Repubblica e Cantone Ticino per la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento atmosferico; ⮚ le Regioni succitate hanno dato luogo ad un tavolo di incontri di natura tecnica, per la definizione di azioni comuni da attuare; ⮚ anche a livello europeo è stato costituito un gruppo di lavoro, in collaborazione con città e regioni dell’area delle valli del Reno e della Mosa, finalizzato a sensibilizzare le istituzioni comunitarie sulle problematiche comuni alle aree particolarmente soggette all’inquinamento atmosferico e a promuovere specifici interventi.

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  • Collegio Sindacale Il collegio sindacale dell’Emittente in carica alla Data del Documento di Ammissione è stato nominato dall’assemblea del 10 aprile 2018, e rimarrà in carica per un periodo di tre esercizi sino all’approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2020. I componenti del collegio sindacale della Società alla Data del Documento di Ammissione sono indicati nella tabella che segue. Nome e Cognome Carica Data e luogo di nascita Xxxxxxxxxx Xxxxxx Presidente del Collegio Sindacale 3 luglio 0000 - Xxxxx (XX) Xxxxxxxxx Xxxxxx Sindaco effettivo 24 giugno 0000 - Xxxxxxxxxx (XX) Xxxxxx Xxxxxx Sindaco effettivo 18 gennaio 1969 - Xxxxx Xxxxx Xxxxx Sindaco supplente 22 ottobre 0000 - Xxxxxxxxx (XX) Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx supplente 7 ottobre 0000 - Xxxxxxxxx (XX) I componenti del collegio sindacale sono domiciliati per la carica presso la sede della Società. Tutti i componenti del collegio sindacale sono in possesso dei requisiti di onorabilità e professionalità richiesti dall’art. 2399 Codice Civile. Si riporta un breve curriculum vitae dei membri del collegio sindacale della Società, dal quale emergono la competenza e l’esperienza maturate in materia di gestione aziendale.

  • Trattamento economico e normativo La retribuzione verrà corrisposta a ciascun lavoratore in proporzione alla quantità di lavoro effettivamente prestato. Ai fini dell’assicurazione generale obbligatoria IVS, dell’indennità di malattia e di ogni altra prestazione previdenziale ed assistenziale e delle relative contribuzioni, il calcolo viene effettuato il mese successivo a quello della prestazione con eventuale conguaglio a fine anno, con riferimento alla durata effettiva del lavoro prestato. Vengono assegnati in modo proporzionale al lavoro svolto ogni altra attribuzione e/o diritto contrattualmente previsto correlato direttamente alla durata della prestazione come le ferie, le mensilità aggiuntive e tutti gli altri elementi retributivi accessori. Al lavoratore assente per malattia o infortunio viene corrisposta la integrazione contrattuale retributiva commisurata alla media delle percentuali di prestazione lavorativa risultante dalle ultime quattro settimane lavorate. Al lavoratore coobbligato, che effettua una prestazione lavorativa supplementare e/o straordinaria, perché tenuto a sostituire altro lavoratore coobbligato, ma impossibilitato a causa di assenza viene attribuita la retribuzione aggiuntiva proporzionata alla quantità di lavoro svolto senza maggiorazione alcuna fino al raggiungimento dell’orario normale di lavoro settimanale.

  • Rinuncia al diritto di surroga La Società rinuncia, salvo il caso di dolo, al diritto di surrogazione derivante dall’art. 1916 del Codice Civile verso le persone delle quali l’Assicurato debba rispondere a norma di legge, gli utenti nonché i clienti dell’Assicurato, le associazioni, i patronati, altri enti pubblici ed enti in genere senza scopo di lucro nonché verso le Aziende da esso controllate o partecipate purché l’Assicurato non decida di esercitare tale diritto.

  • Offerte Il Cliente può selezionare le seguenti offerte disponibili.

  • Verifiche ed ispezioni 1. L'Ente e l’organo di revisione dell’Ente medesimo hanno diritto di procedere a verifiche di cassa ordinarie e straordinarie e dei valori dati in custodia come previsto dagli artt. 223 e 224 del D.Lgs. n. 267 del 2000 ed ogni qualvolta lo ritengano necessario ed opportuno. Il Tesoriere deve all'uopo esibire, ad ogni richiesta, i registri, i bollettari e tutte le carte contabili relative alla gestione della tesoreria.

  • DESCRIZIONE DEI LAVORI I lavori che formano l'oggetto dell'appalto possono riassumersi come appresso, salvo più precise indicazioni che all'atto esecutivo potranno essere impartite dalla Direzione dei Lavori.

  • Assunzione del personale 1. L’assunzione del personale viene effettuata dall’Azienda in conformità alle norme con- trattuali e di legge, con particolare riguardo alle disposizioni del D. Lgs. 30.6.2003, n. 196 sulla tutela della riservatezza personale.

  • Modifica del contratto durante il periodo di efficacia Il contratto potrà essere modificato senza che sia necessaria una nuova procedura di affidamento nei casi previsti dall’art. 106 del d. lgs. 50/2016. Le modifiche, nonché le varianti, devono essere autorizzate dal Responsabile Unico del Procedimento. Il Responsabile Unico del Procedimento su proposta dei Servizi utilizzatori dei beni oggetto del presente capitolato (Unità di Biochimica Clinica, Unità di Patologia Clinica, Unità di Ingegneria Clinica), autorizza direttamente modifiche del contratto al verificarsi di cause impreviste e imprevedibili o per l’intervenuta possibilità di utilizzare materiali, componenti e tecnologie non esistenti nel momento di inizio della procedura di selezione del contraente che possono determinare, senza aumento di costi, significativi miglioramenti nella qualità delle prestazioni da eseguire. Negli altri casi, sempreché trattasi di modifiche non sostanziali ma che comportano un aumento del valore iniziale del contratto, le modalità di rilascio dell’autorizzazione sono stabilite con un provvedimento ad hoc dell’amministrazione aggiudicatrice, in cui sono specificate le ragioni della necessità della modifica. La soglia di importo entro cui sono consentite modifiche è fissata nel limite dei due quinti del valore del contratto iniziale. I prezzi proposti potranno essere soggetti a revisione annuale, rimanendo fissi per iprimi dodici mesi di esecuzione della fornitura. Il procedimento di revisione in favore del fornitore sarà attivato esclusivamente su istanza di parte; la stessa dovrà essere motivata, recare un’analisi di mercato e di andamento dei prezzi dei fattori produttivi supportata da idonea documentazione a dimostrazione della effettiva necessità di adeguamento dei prezzi. La richiesta di revisione prezzi dovrà essere effettuata entro il termine perentorio decadenziale di tre mesi decorrenti dall’inizio di ciascun anno di fornitura. Qualora emerga dall’istruttoria l’effettiva necessità di revisione dei prezzi si terrà conto, per quantificare la variazione, di elaborazioni ufficiali di prezzi di riferimento da parte di soggetti pubblici e, in assenza di questi dell’indice dei prezzi al consumo perle famiglie di operai ed impiegati (FOI – nella versione che esclude il calcolo dei tabacchi), verificatesi nell’anno precedente. L’aggiornamento dei prezzi non può superare comunque il 100% della predetta variazione accertata dall’ISTAT. La revisione del prezzo in favore dell’A.O. sarà attivata d’ufficio in occasione di elaborazioni, attinenti ai beni oggetto del contratto, di indici concernenti il miglior prezzo di mercato desunto dal complesso delle aggiudicazioni di appalti di beni e servizi o di prezzi di riferimento o di definizioni di costi standard, da parte di soggetti pubblici. Qualora si raggiunga un aumento o una diminuzione dei prezzi contrattuali in misura non inferiore al 10% e tale da alterare significativamente l’originario equilibrio contrattuale, le parti possono esercitare il diritto di recesso senza indennizzo. Nel caso in cui si renda necessario, in corso d’esecuzione, un aumento o una diminuzione della fornitura, il soggetto aggiudicatario è obbligato ad assoggettarvisi sino alla concorrenza del quinto del prezzo di gara alle stesse condizioni del contratto. Oltre tale limite, il soggetto aggiudicatario ha diritto, se lo richiede, alla risoluzione del contratto. In questo caso la risoluzione si verifica di diritto quando il soggetto aggiudicatario dichiari all’A.O. che di tale diritto intende avvalersi. Se il soggetto aggiudicatario non intende avvalersi di tale diritto, è tenuto ad eseguire le maggiori o minori forniture richieste alle medesime condizioni contrattuali.

  • Prestazione lavorativa I rapporti di telelavoro possono essere instaurati ex novo oppure trasformati, rispetto ai rapporti in essere svolti nei locali fisici dell'impresa. Resta inteso che la telelavoratrice o il telelavoratore è in organico presso l’unità produttiva di origine, ovvero, in caso di instaurazione del rapporto ex novo, presso l’unità produttiva indicata nella lettera di assunzione. I rapporti di telelavoro saranno disciplinati secondo i seguenti principi:

  • COSTI DELLA SICUREZZA 1. Le Amministrazioni Contraenti, ai sensi dell’art. 26 del D. Lgs. 81/2008, provvederanno, prima dell’emissione dell’Ordinativo di Fornitura, ad integrare il “Documento di valutazione dei rischi standard da interferenze” allegato ai documenti di gara, riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto. In tale sede le Amministrazioni Contraenti indicheranno i costi relativi alla sicurezza (anche nel caso in cui essi siano pari a zero).