Principi generali. 1. La disciplina del presente Disciplinare è ispirata a principi di semplificazione, competizione, open access, non discriminazione, efficacia e neutralità tecnologica allo scopo di valorizzare e garantire il trasparente ed efficace uso e condivisione delle risorse della RPR da parte dei Concessionari, ai fini dello sviluppo di un contesto competitivo e concorrenziale di settore ed assicurando la connettività diffusa e il superamento del digital divide nel Territorio. La messa a disposizione delle risorse della RPR è autorizzata nelle forme qui espresse nel rispetto dei principi amministrativi e concorrenziali ed a condizioni eque, obiettive, trasparenti e non discriminatorie tra Operatori. Laddove possibile, per il raggiungimento delle finalità contemplate dal Disciplinare, sono da preferirsi forme di condivisione ed uso promiscuo della RPR e delle relative risorse periferiche tra Operatori, scongiurando inutili duplicazioni d’investimenti in opere infrastrutturali laddove incidenti sul decoro o libera fruibilità del territorio, nel quadro di una maggiore condivisione, razionalità e più capillare e diffusa digitalizzazione ed offerta dei servizi della società dell’informazione a vantaggio degli amministrati e della connettività diffusa. 2. Gli Operatori Concessionari di Diritti d’Uso sulle risorse della RPR hanno l’obbligo di tenere indenne il Concedente da ogni onere derivante dalle opere e dagli interventi di sistemazione delle infrastrutture ed aree pubbliche coinvolte dagli interventi di posa di Fibra Ottica e predisposizione dei relativi apparati attivi necessari a garantire l’accesso e l’uso delle infrastrutture della RPR, oltre che di installazione e manutenzione dei suddetti. I Canoni indicati nel Listino ed in genere gli Importi richiesti sono finalizzati a contribuire in via continuativa e sostenibile alla manutenzione, sviluppo e valorizzazione della RPR ed a garantirne la copertura e diffusione in favore della popolazione regionale. 3. I diritti concessi agli Operatori Concessionari a norma del presente Disciplinare sono in ogni caso temporanei; gli Operatori devono sottostare agli obblighi economici previsti nel Listino, orientati al costo secondo i principi regolamentari applicabili e in linea con il Parere richiesto dalla Regione all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM). 4. È fatto obbligo agli Operatori Concessionari che fruiscono delle risorse della RPR di garantire l’osservanza degli obblighi derivanti dal regime di autorizzazione generale per l’offerta al pubblico di reti e servizi di comunicazione elettronica ai sensi del Codice. Gli Operatori Concessionari sono tenuti a promuovere lo sviluppo in regime di concorrenza delle reti e servizi di comunicazione elettronica ed a garantire in modo flessibile l’accesso e l’interconnessione per le reti di comunicazione elettronica a larga banda, nonché a garantire la convergenza, l’interoperabilità tra reti e servizi di comunicazione elettronica e l’utilizzo di standard aperti. L’uso della Rete è garantito in regime di neutralità tecnologica, nel rispetto delle prescrizioni del Codice. 5. I prezzi indicati nel Listino sono individuati ed aggiornati nel rispetto della piena replicabilità dei costi da parte degli Operatori interconnessi e sono in ogni caso tenute in considerazione, ove applicabili, le tariffe applicate sul mercato in contesti pubblici e privati analoghi, anche a livello europeo. Il Disciplinare ed il Xxxxxxx si ispirano ai principi di trasparenza, equità, non discriminazione e proporzionalità, obiettività, pertinenza ed efficienza dell’investimento, nel quadro del generale interesse dello sviluppo della concorrenza di settore e dei servizi della società dell’informazione sul territorio. 6. Ferme restando le prescrizioni del Codice e delle disposizioni regolamentari applicabili, è fatto divieto all’Operatore Concessionario di Risorse ai sensi del presente Disciplinare, di cedere ad Operatori terzi qualsivoglia diritto su dette risorse e/o di fornire forme di garanzie sulle medesime.
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Samples: Concessione Di Risorse Della Rete Pubblica Regionale, Concessione Per l'Uso Di Risorse Della Rete Pubblica Regionale
Principi generali. (Art. 33 del Ccnl Dirigenza Area PTA 2016-2018)
1. La disciplina del presente Disciplinare è ispirata a principi di semplificazioneIn considerazione degli specifici contenuti professionali, competizionedelle particolari responsabilità che caratterizzano la figura dei dirigenti e dei dirigenti amministrativi, open access, non discriminazione, efficacia tecnici e neutralità tecnologica allo scopo di valorizzare e garantire il trasparente ed efficace uso e condivisione delle risorse della RPR da parte dei Concessionari, ai fini dello sviluppo di un contesto competitivo e concorrenziale di settore ed assicurando la connettività diffusa e il superamento del digital divide nel Territorio. La messa a disposizione delle risorse della RPR è autorizzata nelle forme qui espresse professionali nel rispetto del principio di distinzione tra le funzioni di indirizzo e controllo spettanti agli organi di governo e le funzioni di gestione spettanti alla dirigenza, nonché della giurisprudenza costituzionale in materia ed in considerazione della particolare natura e della rilevanza delle funzioni e delle responsabilità dei principi amministrativi e concorrenziali segretari, al fine di assicurare una migliore funzionalità ed a condizioni equeoperatività delle amministrazioni, obiettive, trasparenti e non discriminatorie tra Operatori. Laddove possibile, sono stabilite specifiche fattispecie di responsabilità disciplinare per il raggiungimento delle finalità contemplate personale di cui al presente Xxxxxx nonché il relativo sistema sanzionatorio, con la garanzia di adeguate tutele al dirigente e al segretario nel rispetto di quanto stabilito dal Disciplinare, sono da preferirsi forme di condivisione ed uso promiscuo della RPR e delle relative risorse periferiche tra Operatori, scongiurando inutili duplicazioni d’investimenti in opere infrastrutturali laddove incidenti sul decoro o libera fruibilità del territorio, nel quadro di una maggiore condivisione, razionalità e più capillare e diffusa digitalizzazione ed offerta dei servizi della società dell’informazione a vantaggio degli amministrati e della connettività diffusad.lgs. n. 165/2001.
2. Gli Operatori Concessionari Per i dirigenti e i dirigenti amministrativi, tecnici e professionali costituisce principio generale la distinzione tra le procedure ed i criteri di Diritti d’Uso sulle risorse valutazione dei risultati e quelli relativi alla responsabilità disciplinare, anche per quanto riguarda gli esiti delle stesse. La responsabilità disciplinare attiene alla violazione degli obblighi di comportamento, secondo i principi e le modalità di cui al presente Xxxxxx e resta distinta dalla responsabilità dirigenziale di cui alle vigenti disposizioni legislative, che invece riguarda il raggiungimento dei risultati in relazione ad obiettivi assegnati, la qualità del contributo assicurato alla performance generale della RPR hanno l’obbligo struttura, le competenze professionali e manageriali dimostrate, nonché i comportamenti organizzativi richiesti per il più efficace svolgimento delle funzioni assegnate. La responsabilità dirigenziale è accertata secondo le procedure e mediante gli organismi previsti nell’ambito del sistema di tenere indenne il Concedente da ogni onere derivante dalle opere e dagli interventi di sistemazione valutazione delle infrastrutture ed aree pubbliche coinvolte dagli interventi di posa di Fibra Ottica e predisposizione dei relativi apparati attivi necessari a garantire l’accesso e l’uso delle infrastrutture amministrazioni, nel rispetto della RPR, oltre che di installazione e manutenzione dei suddetti. I Canoni indicati nel Listino ed in genere gli Importi richiesti sono finalizzati a contribuire in via continuativa e sostenibile alla manutenzione, sviluppo e valorizzazione della RPR ed a garantirne la copertura e diffusione in favore della popolazione regionalenormativa vigente.
3. I diritti concessi agli Operatori Concessionari a norma Per il personale di cui al presente Codice restano ferme le altre fattispecie di responsabilità di cui all’art. 55, comma 2, del presente Disciplinare sono in ogni caso temporanei; gli Operatori devono sottostare agli obblighi economici previsti nel Listinod.lgs. n. 165/2001, orientati al costo secondo i principi regolamentari applicabili che hanno distinta e in linea con il Parere richiesto dalla Regione all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM)specifica valenza rispetto alla responsabilità disciplinare.
4. È fatto obbligo agli Operatori Concessionari che fruiscono delle risorse della RPR di garantire l’osservanza degli obblighi derivanti Le sanzioni disciplinari sono applicate secondo i principi e i criteri definiti dal regime di autorizzazione generale per l’offerta al pubblico di reti e servizi di comunicazione elettronica ai sensi del Codice. Gli Operatori Concessionari sono tenuti a promuovere lo sviluppo in regime di concorrenza delle reti e servizi di comunicazione elettronica ed a garantire in modo flessibile l’accesso e l’interconnessione per le reti di comunicazione elettronica a larga banda, nonché a garantire la convergenza, l’interoperabilità tra reti e servizi di comunicazione elettronica e l’utilizzo di standard aperti. L’uso della Rete è garantito in regime di neutralità tecnologicapresente Xxxxxx, nel rispetto delle prescrizioni di quanto previsto dagli artt. 55 e seguenti del Codiced.lgs. n. 165/2001.
5. I prezzi indicati nel Listino sono individuati ed aggiornati nel rispetto della piena replicabilità dei costi da parte degli Operatori interconnessi e sono in ogni caso tenute in considerazione, ove applicabili, le tariffe applicate sul mercato in contesti pubblici e privati analoghi, anche a livello europeo. Il Disciplinare ed il Xxxxxxx si ispirano ai principi di trasparenza, equità, non discriminazione e proporzionalità, obiettività, pertinenza ed efficienza dell’investimento, nel quadro del generale interesse dello sviluppo della concorrenza di settore e dei servizi della società dell’informazione sul territorio.
6. Ferme restando le prescrizioni del Codice e delle disposizioni regolamentari applicabili, è fatto divieto all’Operatore Concessionario di Risorse ai sensi del presente Disciplinare, di cedere ad Operatori terzi qualsivoglia diritto su dette risorse e/o di fornire forme di garanzie sulle medesime.
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Samples: Codice Disciplinare
Principi generali. 1. La Il presente Regolamento individua le condizioni di legittimazione e disciplina le modalità operative per l'utilizzo del presente Disciplinare è ispirata a principi Sistema di semplificazione, competizione, open access, non discriminazione, efficacia e neutralità tecnologica allo scopo di valorizzare e garantire il trasparente ed efficace uso e condivisione delle risorse della RPR da parte dei Concessionari, ai fini dello sviluppo di un contesto competitivo e concorrenziale di settore ed assicurando la connettività diffusa e il superamento del digital divide nel Territorio. La messa a disposizione delle risorse della RPR è autorizzata nelle forme qui espresse nel rispetto dei principi amministrativi e concorrenziali ed a condizioni eque, obiettive, trasparenti e non discriminatorie tra Operatori. Laddove possibile, per il raggiungimento delle finalità contemplate dal Disciplinare, sono da preferirsi forme di condivisione ed uso promiscuo della RPR e delle relative risorse periferiche tra Operatori, scongiurando inutili duplicazioni d’investimenti in opere infrastrutturali laddove incidenti sul decoro o libera fruibilità del territorio, nel quadro di una maggiore condivisione, razionalità e più capillare e diffusa digitalizzazione ed offerta dei servizi della società dell’informazione a vantaggio degli amministrati e della connettività diffusaacquisto gestito dall'Agenzia.
2. Gli Operatori Concessionari Il Sistema di Diritti d’Uso sulle risorse acquisto viene gestito dall'Agenzia in ossequio ai seguenti principi e nel perseguimento delle seguenti finalità:
a. rispetto della RPR hanno l’obbligo normativa comunitaria, nazionale e regionale in materia di tenere indenne il Concedente da ogni onere derivante dalle opere appalti pubblici;
b. trasparenza delle negoziazioni;
c. semplificazione dei processi di acquisto;
d. contenimento della spesa pubblica;
e. stimolo all'ordinato esercizio delle capacità concorrenziali, con particolare riguardo alla tutela delle piccole e dagli interventi di sistemazione delle infrastrutture ed aree pubbliche coinvolte dagli interventi di posa di Fibra Ottica e predisposizione dei relativi apparati attivi necessari a garantire l’accesso e l’uso delle infrastrutture della RPR, oltre che di installazione e manutenzione dei suddetti. I Canoni indicati nel Listino ed in genere gli Importi richiesti sono finalizzati a contribuire in via continuativa e sostenibile alla manutenzione, sviluppo e valorizzazione della RPR ed a garantirne la copertura e diffusione in favore della popolazione regionalemedie imprese.
3. I diritti concessi agli Operatori Concessionari a norma L'Agenzia non opera in qualità di agente, mediatore, procacciatore di affari o intermediario. In nessun caso l'Agenzia può essere ritenuta responsabile per gli obblighi scaturenti dalle transazioni effettuate attraverso il Sistema, né garante del presente Disciplinare sono in ogni caso temporanei; gli Operatori devono sottostare agli obblighi economici previsti nel Listinobuon esito, orientati al costo secondo i principi regolamentari applicabili e in linea con il Parere richiesto dalla Regione all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM)sotto qualsivoglia riguardo, delle medesime transazioni.
4. È fatto obbligo agli Operatori Concessionari che fruiscono delle risorse della RPR Il Sistema di garantire l’osservanza degli obblighi derivanti dal regime acquisto gestito dall'Agenzia si articola:
a. nell'attivazione di autorizzazione generale per l’offerta al pubblico di reti e servizi di comunicazione elettronica ai sensi del Codice. Gli Operatori Concessionari sono tenuti a promuovere lo sviluppo in regime di concorrenza delle reti e servizi di comunicazione elettronica ed a garantire in modo flessibile l’accesso e l’interconnessione per convenzioni-quadro, con le reti di comunicazione elettronica a larga banda, nonché a garantire la convergenza, l’interoperabilità tra reti e servizi di comunicazione elettronica e l’utilizzo di standard aperti. L’uso della Rete è garantito in regime di neutralità tecnologica, quali l'impresa prescelta nel rispetto delle prescrizioni procedure previste dalla normativa comunitaria e nazionale per l’acquisizione di beni, servizi e lavori a Pubbliche Amministrazioni, si impegna ad eseguire, ai prezzi ed alle altre condizioni ivi previsti, contratti conclusi a seguito di semplice emissione di Ordinativi di Fornitura da parte dei Punti Ordinanti;
b. nello svolgimento di gare telematiche da parte di Intercent-ER, finalizzate alla stipula delle convenzioni- quadro di cui alla precedente lettera ovvero, su richiesta di amministrazioni o enti interessati, di singoli contratti di acquisto;
c. nello svolgimento autonomo di gare telematiche da parte delle Pubbliche Amministrazioni registrate a Sistema, previa sottoscrizione di un apposito accordo con l’Agenzia;
d. nell’attivazione di Sistemi Dinamici di Acquisto (SDA) attraverso appositi bandi istitutivi, a cui i fornitori devono abilitarsi per partecipare a successivi appalti specifici;
e. nell'operatività del CodiceMercato elettronico regionale (MERER);
f. nella messa a disposizione di funzionalità di supporto ai processi di acquisto.
5. I prezzi indicati nel Listino sono individuati ed aggiornati nel rispetto della piena replicabilità dei costi da parte degli Operatori interconnessi e sono L'Agenzia, in ogni qualità di gestore del Sistema, è il soggetto incaricato di controllare il corretto funzionamento del Sistema stesso, adottando i provvedimenti necessari in caso tenute in considerazione, ove applicabili, le tariffe applicate sul mercato in contesti pubblici e privati analoghi, anche a livello europeo. Il Disciplinare ed il Xxxxxxx si ispirano ai principi di trasparenza, equità, non discriminazione e proporzionalità, obiettività, pertinenza ed efficienza dell’investimento, nel quadro del generale interesse dello sviluppo della concorrenza di settore e dei servizi della società dell’informazione sul territorioriscontrate anomalie.
6. Ferme restando le prescrizioni L'Agenzia è il soggetto responsabile della sicurezza informatica, logica e fisica del Codice Sistema. L'Agenzia riveste, altresì, il ruolo di Responsabile della Sicurezza e delle disposizioni regolamentari applicabili, è fatto divieto all’Operatore Concessionario di Risorse Amministratore di Sistema ai sensi della disciplina che regola la materia e adotta, tra l'altro, le misure di sicurezza previste dalla normativa.
7. Gli utenti del presente DisciplinareSistema, anche per conto delle Amministrazioni che rappresentano, prendono atto che l'Agenzia non effettua alcun controllo in ordine al rispetto, da parte degli utenti stessi, della normativa vigente, ivi comprese le disposizioni di cedere legge e regolamentari in materia di acquisizione di beni, servizi e lavori della Pubblica Amministrazione, e sono pertanto responsabili in via esclusiva in caso di violazione della suddetta normativa e per qualunque genere di illecito amministrativo, civile o penale venga commesso attraverso o in occasione dell'utilizzo del Sistema. Gli utenti si impegnano a non arrecare danni o molestie alla rete o a terzi e a non immettere nel sito materiale illecito, quale, ad Operatori terzi qualsivoglia diritto su dette risorse e/esempio, materiale con contenuto diffamatorio, offensivo, blasfemo, pornografico o in violazione della legge sulla proprietà intellettuale ed industriale.
8. Il Sistema di fornire forme Acquisto prevede, inoltre, apposite funzionalità di garanzie sulle medesimeregistrazione cronologica (log applicativi) delle operazioni eseguite, nonché dei cambiamenti che le operazioni introducono sulla base di dati, per finalità di controllo e verifica degli accessi degli Utenti.
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Samples: Regolamento Di Utilizzo
Principi generali. 1. La disciplina L’art. 224, comma 5, del presente Disciplinare è ispirata a principi Dlgs 152/06 prevede che l’Accordo Quadro stabilisca, tra l’altro: le modalità di semplificazione, competizione, open access, non discriminazione, efficacia raccolta dei rifiuti da imballaggio in relazione alle esigenze delle attività di riciclaggio e neutralità tecnologica allo scopo di valorizzare e garantire il trasparente ed efficace uso e condivisione delle risorse della RPR da parte dei Concessionari, ai fini dello sviluppo di un contesto competitivo e concorrenziale di settore ed assicurando la connettività diffusa e il superamento del digital divide nel Territorio. La messa a disposizione delle risorse della RPR è autorizzata nelle forme qui espresse nel rispetto dei principi amministrativi e concorrenziali ed a condizioni eque, obiettive, trasparenti e non discriminatorie tra Operatori. Laddove possibile, per il raggiungimento delle finalità contemplate dal Disciplinare, sono da preferirsi forme di condivisione ed uso promiscuo della RPR e delle relative risorse periferiche tra Operatori, scongiurando inutili duplicazioni d’investimenti in opere infrastrutturali laddove incidenti sul decoro o libera fruibilità del territorio, nel quadro di una maggiore condivisione, razionalità e più capillare e diffusa digitalizzazione ed offerta dei servizi della società dell’informazione a vantaggio degli amministrati e della connettività diffusarecupero.
2. Gli Operatori Concessionari Nell’ambito della transizione verso un'economia circolare, la gestione dei rifiuti di Diritti d’Uso sulle risorse della RPR hanno l’obbligo imballaggio in vetro che ottimizza i principi di tenere indenne il Concedente efficacia, efficienza ambientale di economicità, nonché la minimizzazione degli scarti da ogni onere derivante dalle opere e dagli interventi di sistemazione delle infrastrutture ed aree pubbliche coinvolte dagli interventi di posa di Fibra Ottica e predisposizione dei relativi apparati attivi necessari a garantire l’accesso e l’uso delle infrastrutture della RPRconferire in discarica, oltre che di installazione e manutenzione dei suddetti. I Canoni indicati nel Listino ed in genere gli Importi richiesti sono finalizzati a contribuire in via continuativa e sostenibile alla manutenzione, sviluppo e valorizzazione della RPR ed a garantirne la copertura e diffusione in favore della popolazione regionale.si verifica quando:
3. I diritti concessi agli Operatori Concessionari Nel caso in cui il Comune o il Gestore delegato optino per una raccolta differenziata “multimateriale” (vetro raccolto con altri materiali da imballaggio) sarà onere del Comune o del Gestore delegato provvedere alla separazione dei diversi materiali prima della consegna a norma del presente Disciplinare sono in ogni caso temporanei; gli Operatori devono sottostare agli obblighi economici previsti nel ListinoCoReVe. L’unica eccezione ammessa a tale principio, orientati al costo secondo i principi regolamentari applicabili per la sola raccolta vetro e in linea con il Parere richiesto dalla Regione all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM)metalli, è disciplinata all’articolo 4, punto 6.
4. È fatto obbligo agli Operatori Concessionari che fruiscono delle risorse della RPR CoReVe procede al ritiro dei rifiuti di garantire l’osservanza degli obblighi derivanti dal regime imballaggio messi a disposizione del Convenzionato nel caso gli stessi, in applicazione di autorizzazione generale per l’offerta quanto previsto dall’Art. 8, risultino avere caratteristiche merceologiche rientranti nei limiti massimi di cui all’Allegato 1, di seguito richiamati: - impurità totali fino al pubblico di reti e servizi di comunicazione elettronica ai sensi del Codice. Gli Operatori Concessionari sono tenuti a promuovere lo sviluppo 6.5% in regime di concorrenza delle reti e servizi di comunicazione elettronica ed a garantire peso; - oppure infusibili fino allo 1,5% in modo flessibile l’accesso e l’interconnessione per le reti di comunicazione elettronica a larga banda, nonché a garantire la convergenza, l’interoperabilità tra reti e servizi di comunicazione elettronica e l’utilizzo di standard aperti. L’uso della Rete è garantito peso; - oppure frazione “fine” fino al 45% in regime di neutralità tecnologica, nel rispetto delle prescrizioni del Codicepeso.
5. I prezzi indicati nel Listino sono individuati L’organizzazione logistica ed aggiornati nel rispetto industriale per l’avvio a riciclo del vetro necessita di un’aggregazione ragionevole di Comuni, se piccoli, nonché, in questo caso, della piena replicabilità dei costi da parte degli Operatori interconnessi e sono concentrazione del materiale raccolto in ogni caso tenute in considerazionepiattaforme che, ove applicabiliall’uopo, le tariffe applicate sul mercato in contesti pubblici e privati analoghi, anche a livello europeo. Il Disciplinare ed il Xxxxxxx si ispirano ai principi di trasparenza, equità, non discriminazione e proporzionalità, obiettività, pertinenza ed efficienza dell’investimento, nel quadro del generale interesse dello sviluppo della concorrenza di settore e dei servizi della società dell’informazione sul territorioabbiano ricevuto opportuna delega.
6. Ferme restando le prescrizioni del Codice E’ comune intendimento dalle Parti che gli scarti (CER 19.12.12), che derivano dal trattamento dei rifiuti di imballaggio in vetro per la trasformazione in rottame di vetro “pronto al forno” (rispondente ai requisiti di materia prima seconda idonea alla rifusione in vetreria e delle disposizioni regolamentari applicabili, è fatto divieto all’Operatore Concessionario che ha cessato di Risorse essere considerata un rifiuto ai sensi del presente DisciplinareRegolamento Europeo n.1179/2012 detto anche “End of Waste”, di cedere ad Operatori terzi qualsivoglia diritto seguito EoW), debbano trovare destinazioni certe e prioritarie nelle discariche, al fine di scongiurare possibili fermi degli impianti, dovuti alla presenza di stoccaggi eccessivi e non autorizzati negli stabilimenti di trattamento, con conseguenti riflessi negativi anche sull’assorbimento delle quantità raccolte. Le Parti si impegnano a trattare tale argomento, comune a tutte le filiere, in seno all’Accordo Quadro.
7. La raccolta separata per vetro colorato e vetro incolore aumenterebbe l’efficacia ed economicità del processo di riciclo. Per questa ragione, le Parti condividono la volontà di individuare e avviare in due aree significative del Paese, omogenee ed adeguate dal punto di vista del servizio di raccolta dei rifiuti di imballaggio in vetro, la sperimentazione della raccolta separata per colore (colorato, incolore).
8. Le parti condividono l’esigenza che le informazioni fornite ai cittadini, su dette risorse e/o cosa vada conferito nella raccolta differenziata del vetro (solo bottiglie e vasetti), siano le stesse per tutto il territorio nazionale.
9. Le Parti si impegnano, ognuna per quanto di fornire forme di garanzie sulle medesimecompetenza e confrontandosi reciprocamente, alla riduzione della frazione “fine” (materiale passante da una maglia quadrata da 10x10 mm), in tutte le fasi della filiera (dalla raccolta alla selezione) e all’aumento dell’avvio a riciclo della stessa anche attraverso progetti sperimentali.
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Samples: Allegato Tecnico
Principi generali. 1Ogni anno l’Azienda incontrerà le OOSS e la RSU per una verifica a consuntivo sul fondo storico dell’anno precedente, finalizzata all’accertamento dei residui. Le quote del fondo consolidato mensili si rinnovano tacitamente di anno in anno, qualora non ne sia data disdetta da una delle parti, tenuto conto che le stesse sono state definite in modo da rendere sufficiente, per il loro finanziamento, il solo fondo consolidato. Le quote variabili da fondo non consolidato si rinnovano alle medesime modalità di misura ed erogazione di anno in anno, fermo restando che saranno oggetto di recupero in sede di conguaglio dell’anno successivo qualora, con riferimento alle RAR, queste non vengano confermate né dal CCNL né dalla Regione in sede di finanziamento delle Aziende del SSR La quota aggiuntiva da residui viene mantenuta, in via provvisoria, fino alla successiva sottoscrizione del contratto integrativo, in misura proporzionale alla disponibilità dei residui accertati dal SUMAP. La disciplina quota riconosciuta sarà comunque oggetto di conguaglio positivo o negativo in relazione ai contenuti del successivo CIA. Le parti si riservano di affrontare in successivi incontri le specifiche tematiche nell’ambito della contrattazione integrativa o del confronto non previste nel presente Disciplinare è ispirata accordo (ad esempio contingenti minimi in caso di sciopero, criteri per la progressione orizzontale, criteri per la definizione dei progetti di produttività individuale, istituto delle ferie solidali, tempi di vestizione, misure di welfare integrativo - criteri per il conferimento/graduazione degli incarichi di funzione – criteri sulla programmazione dei servizi di pronta disponibilità – progettualità di telelavoro). Per quanto attiene alle tematiche del governo delle ore di straordinario e della fruizione delle ferie da parte del personale dipendente dell’area comparto, l’Azienda si impegna ad effettuare una analisi retrospettiva dei casi di utilizzo delle ferie richiamabili occorse nell’ultimo biennio e, successivamente, ad aprire un tavolo tecnico di approfondimento entro il mese di giugno 2019, volto a principi definire i possibili ambiti di semplificazionemiglioramento dell’organizzazione del lavoro e della gestione delle contingenze. Imola, competizione, open access03/06/2019 Letto e siglato dalle parti sottoindicate: Per la Direzione Aziendale Per le XX.XX. X.xx Direttore Amministrativo X.xx Direttore Direzione Infermieristica e Tecnica X.xx FP CGIL X.xx CISL FP X.xx FIALS (con nota a verbale) X.xx NURSING UP 04/06/2019 Per RSU Aziendali: X.xx Xxxxxxxx Xxxxx 07/06/2019 X.xx UIL FPL 07/06/2019 La scrivente Organizzazione Sindacale nel sottoscrivere l'accordo sulla Finalizzazione delle risorse dei Fondi contrattuali e Disciplina della Premialita' per gli anni 2018 e 2019 che abbiamo condiviso nel merito delle scelte operate al fine di garantire i soldi della produttivita' per il 2018, non discriminazionepuo' che ribadire il proprio dissenso in merito alla finalizzazione dei fondi contrattuali anno 2019 ritenendo d'obbligo la preventiva discussione inerente le cifre e i criteri di valutazione degli incarichi di funzione, efficacia in quanto l'accordo su Posizioni Organizzative e neutralità tecnologica allo scopo Coordinamento, giustamente non sottoscritto dalla scrivente, nel 2017 e' decaduto con il rinnovo del CCNL, ribadendo ancora una volta con forza quanto coerentemente sempre espresso dal FIALS che, le somme ad oggi destinate siano da rivedere, troppi 200.000 euro stanziati considerando che per l'avanzamento di valorizzare fasce retributive da devolvere ai lavoratori sia disponibile la stessa cifra. Ugual considerazione per quanto riguarda le indennita' di pronta disponibilita' e garantire il trasparente ed efficace uso e condivisione delle risorse della RPR del relativo piano presentatoci, in quanto non rispetta a nostro avviso quanto normato ad oggi dal ccnl. Esprimiamo inoltre un forte dissenso, riguardo alla succesiva modifica dell'accordo già sottoscritto dal FIALS, in base alle richieste pervenute da parte dei Concessionarisindacati confederali su problematiche assolutamente estranee dalla materia di accordo, ai fini dello sviluppo quali la discussione con l'apertura di tavoli di confronto su tematiche come “Ferie Richiamabili”, in quanto il FIALS ritiene assurdo discutere di istituti illegittimi consolidati come prassi aziendale sotto forma di un contesto competitivo regolamento denominato “Autogestione” in quanto viola le piu' basilari norme contrattuali e concorrenziale di settore ed assicurando la connettività diffusa e il superamento del digital divide nel Territorio. La messa a disposizione delle risorse della RPR è autorizzata nelle forme qui espresse nel rispetto dei principi amministrativi e concorrenziali ed a condizioni eque, obiettive, trasparenti e non discriminatorie tra Operatori. Laddove possibile, per il raggiungimento delle finalità contemplate dal Disciplinare, sono diritto vigenti sostenuto ad oggi da preferirsi forme di condivisione ed uso promiscuo della RPR e delle relative risorse periferiche tra Operatori, scongiurando inutili duplicazioni d’investimenti in opere infrastrutturali laddove incidenti sul decoro o libera fruibilità del territorio, nel quadro di una maggiore condivisione, razionalità e più capillare e diffusa digitalizzazione ed offerta dei servizi della società dell’informazione a vantaggio degli amministrati e della connettività diffusa.
2. Gli Operatori Concessionari di Diritti d’Uso sulle risorse della RPR hanno l’obbligo di tenere indenne il Concedente da ogni onere derivante dalle opere e dagli interventi di sistemazione delle infrastrutture ed aree pubbliche coinvolte dagli interventi di posa di Fibra Ottica e predisposizione dei relativi apparati attivi necessari a garantire l’accesso e l’uso delle infrastrutture della RPR, oltre che di installazione e manutenzione dei suddetti. I Canoni indicati nel Listino ed in genere gli Importi richiesti sono finalizzati a contribuire in via continuativa e sostenibile alla manutenzione, sviluppo e valorizzazione della RPR ed a garantirne la copertura e diffusione in favore della popolazione regionale.
3. I diritti concessi agli Operatori Concessionari a norma del presente Disciplinare sono in ogni caso temporanei; gli Operatori devono sottostare agli obblighi economici previsti nel Listino, orientati al costo secondo i principi regolamentari applicabili e in linea con il Parere richiesto dalla Regione all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM).
4. È fatto obbligo agli Operatori Concessionari che fruiscono delle risorse della RPR di garantire l’osservanza degli obblighi derivanti dal regime di autorizzazione generale per l’offerta al pubblico di reti e servizi di comunicazione elettronica ai sensi del Codice. Gli Operatori Concessionari sono tenuti a promuovere lo sviluppo in regime di concorrenza delle reti e servizi di comunicazione elettronica ed a garantire in modo flessibile l’accesso e l’interconnessione per le reti di comunicazione elettronica a larga banda, nonché a garantire la convergenza, l’interoperabilità tra reti e servizi di comunicazione elettronica e l’utilizzo di standard aperti. L’uso della Rete è garantito in regime di neutralità tecnologica, nel rispetto delle prescrizioni del Codice.
5. I prezzi indicati nel Listino sono individuati ed aggiornati nel rispetto della piena replicabilità dei costi da parte degli Operatori interconnessi e sono in ogni caso tenute in considerazione, ove applicabili, le tariffe applicate sul mercato in contesti pubblici e privati analoghi, anche a livello europeo. Il Disciplinare ed il Xxxxxxx si ispirano ai principi di trasparenza, equitàtali Organizzazioni Sindacali, non discriminazione e proporzionalità, obiettività, pertinenza ed efficienza dell’investimento, nel quadro del generale interesse dello sviluppo della concorrenza intendiamo quindi renderci protagonisti di settore e normare tali istituti che ledono i diritti dei servizi della società dell’informazione sul territoriolavoratori ma ci riteniamo pronti a intraprendere il confronto al solo scopo di mettere fine definitivamente a tale elemento di illegittimità oramai consolidata.
6. Ferme restando le prescrizioni del Codice e delle disposizioni regolamentari applicabili, è fatto divieto all’Operatore Concessionario di Risorse ai sensi del presente Disciplinare, di cedere ad Operatori terzi qualsivoglia diritto su dette risorse e/o di fornire forme di garanzie sulle medesime.
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Samples: Contratto Di Lavoro
Principi generali. 1. La disciplina del presente Disciplinare è ispirata a principi Ambito e criteri generali di semplificazione, competizione, open access, non discriminazione, efficacia e neutralità tecnologica allo scopo di valorizzare e garantire il trasparente ed efficace uso e condivisione delle risorse della RPR da parte dei Concessionari, ai fini dello sviluppo di un contesto competitivo e concorrenziale di settore ed assicurando la connettività diffusa e il superamento del digital divide nel Territorio. La messa a disposizione delle risorse della RPR è autorizzata nelle forme qui espresse nel rispetto dei principi amministrativi e concorrenziali ed a condizioni eque, obiettive, trasparenti e non discriminatorie tra Operatori. Laddove possibile, applicazione Il presupposto per il raggiungimento delle finalità contemplate corretto utilizzo di questo strumento è l’organizzazione dell’archivio basata sul Piano di classificazione prodotto dal DisciplinareGruppo di lavoro. Lo scarto della documentazione prodotta e classificata sino all’adozione del nuovo titolario deve essere valutato sulla base del massimario precedente. I termini cronologici indicati devono essere conteggiati dalla chiusura dell’affare per i fascicoli oppure dall’ultima registrazione effettuata, nel caso dei registri. In generale, si sono ridotti, rispetto a quelli indicati dal massimario di scarto precedentemente in vigore, i termini di conservazione dei documenti, in linea con la normativa generale civilistica e con la normativa specifica ove contempli termini per la conservazione degli atti. Il materiale non archivistico non viene preso in considerazione dal presente Piano, in quanto non devono essere considerati documenti gli stampati in bianco, la modulistica, le raccolte normative o altro materiale analogo (ad esempio, copie della normativa da consegnare all’utenza). L’applicazione del piano di conservazione non può comunque essere automatica, ma deve valutare caso per caso le eventuali particolarità adottate dal Comune nell’organizzazione dei documenti prodotti. Lo scarto, se non viene effettuato regolarmente ogni anno e su un archivio organizzato, potrà essere deciso e valutato solo dopo che l’intero complesso archivistico sia stato analizzato e almeno sommariamente riordinato. I fondamenti della conservazione permanente In genere, salvo poche eccezioni, tutti i repertori devono essere conservati permanentemente. Il Comune non deve scartare i documenti considerati “vitali” (quelli che – mutuando una definizione formulata da Xxxxxxx Xxxxxxx0 – in caso di disastro, sono da preferirsi forme necessari a ricreare lo stato giuridico dell’ente e la sua situazione legale e finanziaria, a garantire i diritti dei dipendenti e dei cittadini, a soddisfare i suoi obblighi e a proteggere i suoi interessi esterni). Alcune considerazioni sulla dimensione culturale degli archivi Lo scarto si effettua di condivisione ed uso promiscuo della RPR norma sui documenti dell’archivio di deposito. Non vanno scartati i documenti prodotti durante la prima e delle relative risorse periferiche tra Operatori, scongiurando inutili duplicazioni d’investimenti in opere infrastrutturali laddove incidenti sul decoro o libera fruibilità la seconda guerra mondiale e vanno vagliati con estrema attenzione quelli degli anni del territorio, nel quadro di una maggiore condivisione, razionalità e più capillare e diffusa digitalizzazione ed offerta dei servizi della società dell’informazione a vantaggio degli amministrati dopoguerra e della connettività diffusa.
2. Gli Operatori Concessionari ricostruzione, perché tali archivi costituiscono una miniera di Diritti d’Uso sulle risorse della RPR hanno l’obbligo informazioni e di tenere indenne il Concedente da ogni onere derivante dalle opere dati ancora sconosciuti e finora inesplorati dagli interventi di sistemazione delle infrastrutture ed aree pubbliche coinvolte dagli interventi di posa di Fibra Ottica e predisposizione dei relativi apparati attivi necessari a garantire l’accesso e l’uso delle infrastrutture della RPRstorici, oltre che un serbatoio di installazione informazioni rilevanti dal punto di vista giuridico.. Documenti originali e manutenzione documenti prodotti in copia Lo scarto dei suddettidocumenti in copia può essere facilmente effettuato qualora sia prevista la conservazione permanente dei documenti in originale e qualora le copie non contengano annotazioni amministrative o visti essenziali per ricostruire il procedimento nella sua correttezza. I Canoni indicati È opportuno prevedere repertori di documenti di interesse generale per tutte le UOR del Comune, resi disponibili sul sito interno del Comune, che quindi diventano depositi di documenti ad alto carattere informativo, in modo da evitare copie multiple, superflue, che contribuiscono ad appesantire inutilmente la conservazione documentale nelle diverse UOR, a scapito dei documenti essenziali e specifici. È altresì opportuno che ciascun RPA, durante la formazione dell’archivio corrente, abbia cura di non inserire nel Listino ed fascicolo copie superflue di normative o atti repertoriati di carattere generale, facilmente reperibili in genere gli Importi richiesti un sistema informatico-archivistico ben organizzato. Sarebbe anche auspicabile che il fascicolo venisse organizzato in sottofascicoli nei quali inserire i documenti soggetti a scarto periodico, in modo da facilitare, a tempo debito, le operazioni di scarto. Avvertenze per la lettura del piano di conservazione Quando si usa la formula “previo sfoltimento del carteggio di carattere transitorio e strumentale” si allude all’operazione che estrae dal fascicolo le copie e i documenti, che hanno appunto carattere strumentale e transitorio, utilizzati dal RPA per espletare il procedimento, ma che esauriscono la loro funzione nel momento in cui viene emesso il provvedimento finale oppure non sono finalizzati a contribuire in via continuativa strettamente connessi al procedimento (ad esempio, appunti, promemoria, copie di normativa e sostenibile alla manutenzione, sviluppo e valorizzazione della RPR ed a garantirne la copertura e diffusione in favore della popolazione regionale.
3. I diritti concessi agli Operatori Concessionari a norma del presente Disciplinare sono in ogni caso temporanei; gli Operatori devono sottostare agli obblighi economici previsti nel Listino, orientati al costo secondo i principi regolamentari applicabili e in linea con il Parere richiesto dalla Regione all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCMdocumenti di carattere generale).
4. È fatto obbligo agli Operatori Concessionari che fruiscono delle risorse della RPR di garantire l’osservanza degli obblighi derivanti dal regime di autorizzazione generale per l’offerta al pubblico di reti e servizi di comunicazione elettronica ai sensi del Codice. Gli Operatori Concessionari sono tenuti a promuovere lo sviluppo in regime di concorrenza delle reti e servizi di comunicazione elettronica ed a garantire in modo flessibile l’accesso e l’interconnessione per le reti di comunicazione elettronica a larga banda, nonché a garantire la convergenza, l’interoperabilità tra reti e servizi di comunicazione elettronica e l’utilizzo di standard aperti. L’uso della Rete è garantito in regime di neutralità tecnologica, nel rispetto delle prescrizioni del Codice.
5. I prezzi indicati nel Listino sono individuati ed aggiornati nel rispetto della piena replicabilità dei costi da parte degli Operatori interconnessi e sono in ogni caso tenute in considerazione, ove applicabili, le tariffe applicate sul mercato in contesti pubblici e privati analoghi, anche a livello europeo. Il Disciplinare ed il Xxxxxxx si ispirano ai principi di trasparenza, equità, non discriminazione e proporzionalità, obiettività, pertinenza ed efficienza dell’investimento, nel quadro del generale interesse dello sviluppo della concorrenza di settore e dei servizi della società dell’informazione sul territorio.
6. Ferme restando le prescrizioni del Codice e delle disposizioni regolamentari applicabili, è fatto divieto all’Operatore Concessionario di Risorse ai sensi del presente Disciplinare, di cedere ad Operatori terzi qualsivoglia diritto su dette risorse e/o di fornire forme di garanzie sulle medesime.
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Samples: Piano Di Conservazione
Principi generali. 1In considerazione della particolare importanza e delicatezza del servizio di ristorazione, il Comune di Barge con la presente concessione/appalto persegue l’obiettivo fondamentale di fornire un servizio che sia al tempo stesso risposta adeguata sotto il profilo nutrizionale e della qualità degli alimenti, momento di socializzazione e, per quanto riguarda il servizio di ristorazione scolastica e assistenza e vigilanza alla refezione, anche di formazione e di educazione. La disciplina Per questo motivo l’impresa concessionaria/appaltatrice, nell’espletamento del presente Disciplinare è ispirata servizio, dovrà curare in modo particolare non solo la qualità del cibo, ma anche la componente relazionale, realizzando un ambiente refezione confortevole che permetta di vivere il pasto come momento piacevole della giornata. L’impresa dovrà inoltre garantire una costante flessibilità operativa, perseguendo — nelle strutture e nell’organizzazione — la qualità del servizio tale che le attività si conformino il più possibile ai ritmi, alle abitudini e alle esigenze degli utenti, che sono diverse anche per le particolari condizioni di salute di ognuno. Per quanto riguarda il servizio di ristorazione scolastica, la ditta, nell’espletamento del servizio affidato dovrà ispirare la propria presenza all’interno degli istituti scolastici a principi di semplificazione, competizione, open access, collaborazione verso il personale docente e non discriminazione, efficacia docente e neutralità tecnologica allo scopo di valorizzare discrezione e sensibilità nei confronti delle attività didattiche che in essi vengono svolte. Il personale che verrà impegnato nella distribuzione e nell’assistenza e vigilanza ai pasti dovrà garantire il trasparente rispetto degli utenti, della loro personalità, dei loro diritti e del patrimonio culturale, politico e religioso di ciascuno, la riservatezza, la valorizzazione della persona anche attraverso una particolare cura dell’aspetto fisico e dell’abbigliamento. Il Comune di Barge richiede e promuove l’utilizzo di derrate alimentari che abbiano ridotto al minimo il numero complessivo di passaggi tra produttori e consumatori (cosiddetta filiera corta), a Km. zero e, per alcuni specifici prodotti (ad es. a titolo non esaustivo si indicano banane, caffè) richiede che provengano da produzioni estere biologiche con garanzie del rispetto dei diritti lavorativi ed efficace uso ambientali previsti dai principi stabiliti dalla Carta Europea dei criteri del commercio equo e condivisione solidale. Si premette che il numero pasti a base di gara ha valore puramente indicativo ai soli fini della formulazione dell’offerta e non costituisce obbligo per il Comune di Barge. Le indicazioni del fabbisogno esposto sono suscettibili di eventuali variazioni di utenza o delle risorse diverse esigenze organizzative della RPR da parte Casa di Riposo "Xxx Xxxxxxx Xxxxxx" di Barge e dell’Istituto Comprensivo di Barge. Qualora nel corso di esecuzione del contratto occorra un aumento o una diminuzione della prestazione originaria, l’impresa è tenuta ad aumentare o diminuire il numero dei Concessionaripasti/giornate alimentari entro il quinto dell’importo contrattuale, agli stessi patti e condizioni del contratto originario, ai fini dello sviluppo di un contesto competitivo e concorrenziale di settore ed assicurando la connettività diffusa e il superamento sensi dell’art. 11 R.D. n. 2440 del digital divide nel Territorio. La messa a disposizione delle risorse della RPR è autorizzata nelle forme qui espresse nel rispetto dei principi amministrativi e concorrenziali ed a condizioni eque, obiettive, trasparenti e non discriminatorie tra Operatori. Laddove possibile, per il raggiungimento delle finalità contemplate dal Disciplinare, sono da preferirsi forme di condivisione ed uso promiscuo della RPR e delle relative risorse periferiche tra Operatori, scongiurando inutili duplicazioni d’investimenti in opere infrastrutturali laddove incidenti sul decoro o libera fruibilità del territorio, nel quadro di una maggiore condivisione, razionalità e più capillare e diffusa digitalizzazione ed offerta dei servizi della società dell’informazione a vantaggio degli amministrati e della connettività diffusa18.11.1923.
2. Gli Operatori Concessionari di Diritti d’Uso sulle risorse della RPR hanno l’obbligo di tenere indenne il Concedente da ogni onere derivante dalle opere e dagli interventi di sistemazione delle infrastrutture ed aree pubbliche coinvolte dagli interventi di posa di Fibra Ottica e predisposizione dei relativi apparati attivi necessari a garantire l’accesso e l’uso delle infrastrutture della RPR, oltre che di installazione e manutenzione dei suddetti. I Canoni indicati nel Listino ed in genere gli Importi richiesti sono finalizzati a contribuire in via continuativa e sostenibile alla manutenzione, sviluppo e valorizzazione della RPR ed a garantirne la copertura e diffusione in favore della popolazione regionale.
3. I diritti concessi agli Operatori Concessionari a norma del presente Disciplinare sono in ogni caso temporanei; gli Operatori devono sottostare agli obblighi economici previsti nel Listino, orientati al costo secondo i principi regolamentari applicabili e in linea con il Parere richiesto dalla Regione all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM).
4. È fatto obbligo agli Operatori Concessionari che fruiscono delle risorse della RPR di garantire l’osservanza degli obblighi derivanti dal regime di autorizzazione generale per l’offerta al pubblico di reti e servizi di comunicazione elettronica ai sensi del Codice. Gli Operatori Concessionari sono tenuti a promuovere lo sviluppo in regime di concorrenza delle reti e servizi di comunicazione elettronica ed a garantire in modo flessibile l’accesso e l’interconnessione per le reti di comunicazione elettronica a larga banda, nonché a garantire la convergenza, l’interoperabilità tra reti e servizi di comunicazione elettronica e l’utilizzo di standard aperti. L’uso della Rete è garantito in regime di neutralità tecnologica, nel rispetto delle prescrizioni del Codice.
5. I prezzi indicati nel Listino sono individuati ed aggiornati nel rispetto della piena replicabilità dei costi da parte degli Operatori interconnessi e sono in ogni caso tenute in considerazione, ove applicabili, le tariffe applicate sul mercato in contesti pubblici e privati analoghi, anche a livello europeo. Il Disciplinare ed il Xxxxxxx si ispirano ai principi di trasparenza, equità, non discriminazione e proporzionalità, obiettività, pertinenza ed efficienza dell’investimento, nel quadro del generale interesse dello sviluppo della concorrenza di settore e dei servizi della società dell’informazione sul territorio.
6. Ferme restando le prescrizioni del Codice e delle disposizioni regolamentari applicabili, è fatto divieto all’Operatore Concessionario di Risorse ai sensi del presente Disciplinare, di cedere ad Operatori terzi qualsivoglia diritto su dette risorse e/o di fornire forme di garanzie sulle medesime.
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Principi generali. 1Il presente contratto di affiliazione in LICENSING PRIVATO di know-how professionale è preordinato all’avviamento alla professione e alla certificazione professionale Exim manager ed è regolato dai seguenti principi generali:
a) Italybureau Exim Alliance è titolare delle metodologie, knowhow, modelli organizzativi e piattaforme digitali caratterizzati dai marchi registrati, insegne e sistemi ITALYBUREAU, Italialongevity ® XxxxxXxxxxx.xx, ExportAgile, XxxxxXxxxxx.xxx, nonché del repertorio referenziato di buyer esteri selezionati ItalyBureau. La disciplina Le piattaforme e la rete dei partner associati supportano la promozione internazionale delle aziende del madeinitaly che affidano incarichi ai partner che operano con l’insegna ItalyBureau e sostengono il loro sviluppo sui mercati esteri.
b) Italybureau Exim Alliance ha progettato, regolamentato , collaudato e innovato nel tempo un modello di affiliazione associata in licensing di tecnologia Ufficio Estero Online denominata "Licensing ITALYBUREAU", che si avvale di una organizzazione condivisa di risorse online in grado di erogare servizi a distanza in materia di export e internazionalizzazione ad aziende italiane selezionate per la loro competitività sui mercati esteri. Il sistema è caratterizzato dall’insieme delle piattaforme digitali e delle risorse umane operanti col marchio/insegna ItalyBureau , dall’interazione con i webservice rilasciati nei domini xxxxxxxxxxx.xx. I modello include il potenziamento culturale professionale e relazionale degli affiliati, il trasferimento tecnologia, l’accreditamento professionale a favore dei Licensee, l’acquiszione di esperienza in qualità di manager Esperto processi export import e internazionalizzazione, in coerenza coi principi e la deontologia della professione di Export Manager previsti dalla norma UNI 11823-2021. Il licensee, a fronte di un conferimento iniziale al fondo comune, apprenderà il know how finalizzato alla valorizzazione delle proprie professionalità di base applicata allo sviluppo internazionale di prodotti e aziende del madeinitaly, e avrà diritto a beneficiare, secondo le modalità del presente Disciplinare è ispirata a principi di semplificazionecontratto, competizione, open access, non discriminazione, efficacia e neutralità tecnologica allo scopo di valorizzare e garantire il trasparente ed efficace uso e condivisione delle risorse della RPR da parte dei Concessionari, ai fini dello sviluppo di un contesto competitivo e concorrenziale di settore ed assicurando la connettività diffusa e il superamento rendite generate dal fatturato Italybureau Exim Alliance alle aziende utenti del digital divide nel Territorio. La messa a disposizione delle risorse della RPR è autorizzata nelle forme qui espresse nel rispetto dei principi amministrativi e concorrenziali ed a condizioni eque, obiettive, trasparenti e non discriminatorie tra Operatori. Laddove possibile, per il raggiungimento delle finalità contemplate dal Disciplinare, sono da preferirsi forme di condivisione ed uso promiscuo della RPR e delle relative risorse periferiche tra Operatori, scongiurando inutili duplicazioni d’investimenti in opere infrastrutturali laddove incidenti sul decoro o libera fruibilità del territorio, nel quadro di una maggiore condivisione, razionalità e più capillare e diffusa digitalizzazione ed offerta dei servizi della società dell’informazione a vantaggio degli amministrati e della connettività diffusasistema.
2. Gli Operatori Concessionari di Diritti d’Uso sulle risorse della RPR hanno l’obbligo di tenere indenne il Concedente da ogni onere derivante dalle opere c) Attraverso la formula sarà possibile trasferire a favore dei Licensee la conoscenza abilità e dagli interventi di sistemazione delle infrastrutture ed aree pubbliche coinvolte dagli interventi di posa di Fibra Ottica competenze relative a Metodologia dell'Export Collaborativo; Profilazione iniziale e predisposizione dei relativi apparati attivi necessari a garantire l’accesso e l’uso delle infrastrutture della RPR, oltre che di installazione e manutenzione dei suddetti. I Canoni indicati nel Listino ed in genere gli Importi richiesti sono finalizzati a contribuire in via continuativa e sostenibile alla manutenzione, sviluppo e valorizzazione della RPR ed a garantirne la copertura e diffusione in favore della popolazione regionale.
3. I diritti concessi agli Operatori Concessionari a norma del presente Disciplinare sono in ogni caso temporaneicontesti competitivi; gli Operatori devono sottostare agli obblighi economici previsti nel Listino, orientati al costo secondo i principi regolamentari applicabili e in linea con il Parere richiesto dalla Regione all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM).
4. È fatto obbligo agli Operatori Concessionari che fruiscono delle risorse della RPR di garantire l’osservanza degli obblighi derivanti dal regime di autorizzazione generale Organizzare l’azienda per l’offerta al pubblico di reti e servizi di comunicazione elettronica ai sensi del Codice. Gli Operatori Concessionari sono tenuti a promuovere lo sviluppo in regime di concorrenza delle reti e servizi di comunicazione elettronica ed a garantire in modo flessibile l’accesso e l’interconnessione per le reti di comunicazione elettronica a larga banda, nonché a garantire la convergenza, l’interoperabilità tra reti e servizi di comunicazione elettronica e l’utilizzo di standard aperti. L’uso della Rete è garantito in regime di neutralità tecnologica, nel rispetto delle prescrizioni del Codice.
5. I prezzi indicati nel Listino sono individuati ed aggiornati nel rispetto della piena replicabilità dei costi da parte degli Operatori interconnessi e sono in ogni caso tenute in considerazione, ove applicabili, le tariffe applicate sul mercato in contesti pubblici e privati analoghi, anche a livello europeo. Il Disciplinare ed il Xxxxxxx si ispirano ai principi di trasparenza, equità, non discriminazione e proporzionalità, obiettività, pertinenza ed efficienza dell’investimento, nel quadro del generale interesse dello sviluppo della concorrenza di settore e dei servizi della società dell’informazione sul territorio.
6. Ferme restando le prescrizioni del Codice e delle disposizioni regolamentari applicabili, è fatto divieto all’Operatore Concessionario di Risorse ai sensi del presente Disciplinare, di cedere ad Operatori terzi qualsivoglia diritto su dette risorse e/o di fornire forme di garanzie sulle medesime.l’export;
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Samples: Licensing Agreement
Principi generali. 1Art. 1 L’accettazione incondizionata del Codice di Condotta rappresenta il requisito di base per l’iscrizione dei candidati nel Registro Nazionale dei Tecnici ABA e di quelli in Formazione. Il presente Xxxxxx di Condotta è redatto ai sensi dell’art 2 comma 3 della Legge 4/2013 in conformità all'art. 27-bis del codice del consumo, di cui al Decreto Legislativo 6 settembre 2005 n. 206, vigila sulla condotta professionale degli associati e consente l’erogazione di sanzioni disciplinari per le violazioni del medesimo Codice. Le regole del presente Codice di condotta sono vincolanti per tutti gli iscritti all'AssoTABA. Il Tecnico ABA iscritto nel registro è tenuto alla loro conoscenza e l'ignoranza delle medesime non esime dalla responsabilità disciplinare. Le stesse regole si applicano anche nei casi in cui le prestazioni, o parti di esse, vengano effettuate a distanza, via Internet o con qualunque altro mezzo elettronico e/o telematico.
Art. 2 Tutti i Tecnici ABA forniscono Servizi e conducono attività di insegnamento e ricerca solo nell'ambito delle proprie competenze, che sono fondate sul loro curriculum di studi, sulle esperienze condotte sotto supervisione e su una adeguata pratica professionale. Il Tecnico ABA riconosce i limiti della propria competenza e usa, pertanto solo strumenti teorico – pratici per i quali ha acquisito adeguata competenza e, ove necessario, formale autorizzazione. Il Tecnico ABA impiega metodologie delle quali è in grado di indicare le fonti e riferimenti scientifici, e non suscita, nelle attese del cliente e/o utente, aspettative infondate.
Art. 3 Il Tecnico ABA è tenuto a mantenere un livello adeguato di preparazione e aggiornamento professionale, con particolare riguardo ai settori nei quali opera. La disciplina violazione dell'obbligo di formazione continua, determina un illecito disciplinare che è sanzionato sulla base di quanto stabilito dall’AssoTABA . Il Tecnico ABA aggiorna le sue competenze attraverso la lettura di letteratura pertinente, partecipando a conferenze, simposi e workshop, sostenendo corsi di studi aggiuntivi e/o ottenendo e mantenendo le credenziali professionali promosse dall’AssoTABA.
Art. 4 Il comportamento del Tecnico ABA si adegua ai codici morali e legali della comunità sociale e professionale di cui è membro. Nel caso in cui le norme etiche del Tecnico ABA siano in contrasto con regolamenti o politiche di un Ente o di una Associazione cui appartiene, il Tecnico ABA rende noti i propri obblighi nei confronti del presente Disciplinare è ispirata a principi Codice di semplificazionecondotta e agisce al fine di risolvere, competizionein maniera responsabile tale conflitto. Il Tecnico ABA promuovere l’integrità nella scienza, open access, non discriminazione, efficacia nell’insegnamento e neutralità tecnologica allo scopo di valorizzare e garantire il trasparente ed efficace uso e condivisione delle risorse della RPR da parte dei Concessionari, ai fini dello sviluppo di un contesto competitivo e concorrenziale di settore ed assicurando la connettività diffusa e il superamento del digital divide nel Territorio. La messa a disposizione delle risorse della RPR è autorizzata nelle forme qui espresse nel rispetto dei principi amministrativi e concorrenziali ed a condizioni eque, obiettive, trasparenti e non discriminatorie tra Operatori. Laddove possibile, per il raggiungimento delle finalità contemplate dal Disciplinare, sono da preferirsi forme di condivisione ed uso promiscuo della RPR e delle relative risorse periferiche tra Operatori, scongiurando inutili duplicazioni d’investimenti in opere infrastrutturali laddove incidenti sul decoro o libera fruibilità del territorio, nel quadro di una maggiore condivisione, razionalità e più capillare e diffusa digitalizzazione ed offerta dei servizi della società dell’informazione a vantaggio degli amministrati e della connettività diffusanella pratica dell’Applied Behavior Analisys.
2Art. Gli Operatori Concessionari 5 Il Tecnico ABA accetta unicamente condizioni di Diritti d’Uso sulle risorse della RPR hanno l’obbligo di tenere indenne lavoro che non compromettano la sua autonomia professionale ed il Concedente da ogni onere derivante dalle opere e dagli interventi di sistemazione rispetto delle infrastrutture ed aree pubbliche coinvolte dagli interventi di posa di Fibra Ottica e predisposizione dei relativi apparati attivi necessari a garantire l’accesso e l’uso delle infrastrutture della RPR, oltre che di installazione e manutenzione dei suddetti. I Canoni indicati nel Listino ed in genere gli Importi richiesti sono finalizzati a contribuire in via continuativa e sostenibile alla manutenzione, sviluppo e valorizzazione della RPR ed a garantirne la copertura e diffusione in favore della popolazione regionale.
3. I diritti concessi agli Operatori Concessionari a norma norme del presente Disciplinare sono Xxxxxx, e, in ogni caso temporanei; gli Operatori devono sottostare agli obblighi economici previsti nel Listinoassenza di tali condizioni, orientati al costo secondo i principi regolamentari applicabili e in linea informa l’AssoTABA. Nella collaborazione con il Parere richiesto dalla Regione all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM).
4. È fatto obbligo agli Operatori Concessionari che fruiscono delle risorse della RPR professionisti di garantire l’osservanza degli obblighi derivanti dal regime di autorizzazione generale per l’offerta al pubblico di reti e servizi di comunicazione elettronica ai sensi del Codice. Gli Operatori Concessionari sono tenuti a promuovere lo sviluppo in regime di concorrenza delle reti e servizi di comunicazione elettronica ed a garantire in modo flessibile l’accesso e l’interconnessione per le reti di comunicazione elettronica a larga banda, nonché a garantire altre discipline esercita la convergenza, l’interoperabilità tra reti e servizi di comunicazione elettronica e l’utilizzo di standard aperti. L’uso della Rete è garantito in regime di neutralità tecnologica, piena autonomia professionale nel rispetto delle prescrizioni del Codicealtrui competenze. Il Tecnico ABA riconosce i limiti delle competenze specifiche e i confini dei suoi ambiti d’intervento e accetta come clienti solo individui o enti le cui necessità siano commisurate alla formazione, al training, all’esperienza e alle risorse a sua disposizione. In assenza di queste condizioni il Tecnico ABA deve operare sotto la supervisione di un altro professionista le cui credenziali permettano di offrire tali Servizi.
5Art. I prezzi indicati nel Listino sono individuati ed aggiornati nel rispetto della piena replicabilità 6 Nelle proprie attività professionali, nelle attività di ricerca e nelle comunicazioni dei costi da parte degli Operatori interconnessi risultati delle stesse, nonché nelle attività didattiche, il Tecnico ABA valuta attentamente, anche in relazione al contesto, il grado di validità e sono in ogni caso tenute in considerazionedi attendibilità di informazioni, ove applicabilidati e fonti su cui basa le conclusioni raggiunte; espone, allʼoccorrenza, le tariffe applicate sul mercato in contesti pubblici e privati analoghiipotesi interpretative alternative, anche a livello europeoed esplicita i limiti dei risultati. Il Disciplinare Tecnico ABA, su casi specifici, esprime valutazioni e giudizi professionali solo se fondati sulla conoscenza professionale diretta ovvero su una documentazione adeguata ed attendibile.
Art. 7 Il Tecnico ABA segnala all’AssoTABA la presenza di professionisti che si presentano ingannevolmente come associati.
Art. 8 Il Tecnico ABA non divulga mai informazioni confidenziali senza il Xxxxxxx si ispirano ai principi di trasparenzaconsenso dell'interessato, equitàtranne che nei casi in cui sia richiesto dalla legge o consentito per un valido motivo, non discriminazione e proporzionalità, obiettività, pertinenza ed efficienza dell’investimentocome (1) fornire Servizi professionali necessari al cliente (2) ottenere consulenze professionali adeguate (3) proteggere il cliente o altri da danni o (4) ottenere il pagamento delle proprie competenze, nel quadro qual caso la divulgazione si limiterà al minimo necessario per raggiungere lo scopo. Il Tecnico ABA è consapevole del generale interesse dello sviluppo fatto che gli accordi per la divulgazione dei dati dovrebbero essere stabiliti all’inizio di ogni relazione professionalmente definita e che questo è un processo che resta attivo per tutta la durata della concorrenza di settore e dei servizi della società dell’informazione sul territoriorelazione stessa.
6Art. Ferme restando 9 Il Tecnico ABA, se autorizzato, discute le prescrizioni del Codice e delle disposizioni regolamentari applicabili, è fatto divieto all’Operatore Concessionario di Risorse ai sensi del presente Disciplinare, di cedere ad Operatori terzi qualsivoglia diritto su dette risorse e/informazioni confidenziali ricavate da rapporti clinici o di fornire forme di garanzie sulle medesimeconsulenza, da giudizi relativi a clienti, studenti, partecipanti a ricerche, supervisionati e dipendenti solo per scopi scientifici o professionali e solo con persone chiaramente coinvolte in tali problematiche.
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Samples: Codice Di Condotta
Principi generali. 1In considerazione della particolare importanza e delicatezza del servizio di ristorazione, il Comune di Barge con la presente concessione/appalto persegue l’obiettivo fondamentale di fornire un servizio che sia al tempo stesso risposta adeguata sotto il profilo nutrizionale e della qualità degli alimenti, momento di socializzazione e, per quanto riguarda il servizio di ristorazione scolastica e assistenza e vigilanza alla refezione, anche di formazione e di educazione. La disciplina Per questo motivo l’impresa concessionaria/appaltatrice, nell’espletamento del presente Disciplinare è ispirata servizio, dovrà curare in modo particolare non solo la qualità del cibo, ma anche la componente relazionale, realizzando un ambiente refezione confortevole che permetta di vivere il pasto come momento piacevole della giornata. L’impresa dovrà inoltre garantire una costante flessibilità operativa, perseguendo — nelle strutture e nell’organizzazione — la qualità del servizio tale che le attività si conformino il più possibile ai ritmi, alle abitudini e alle esigenze degli utenti, che sono diverse anche per le particolari condizioni di età e di salute di ognuno. Per quanto riguarda il servizio di ristorazione scolastica, la ditta, nell’espletamento del servizio affidato dovrà ispirare la propria presenza all’interno degli istituti scolastici a principi di semplificazione, competizione, open access, collaborazione verso il personale docente e non discriminazione, efficacia docente e neutralità tecnologica allo scopo di valorizzare discrezione e sensibilità nei confronti delle attività didattiche che in essi vengono svolte. Il personale che verrà impegnato nella distribuzione e nell’assistenza e vigilanza ai pasti dovrà garantire il trasparente rispetto degli utenti, della loro personalità, dei loro diritti e del patrimonio culturale, politico e religioso di ciascuno, la riservatezza, la valorizzazione della persona anche attraverso una particolare cura dell’aspetto fisico e dell’abbigliamento. Il Comune di Barge richiede e promuove l’utilizzo di derrate alimentari che abbiano ridotto al minimo il numero complessivo di passaggi tra produttori e consumatori (cosiddetta filiera corta), a Km. zero e, per alcuni specifici prodotti (ad es. a titolo non esaustivo si indicano banane, caffè) richiede che provengano da produzioni estere biologiche con garanzie del rispetto dei diritti lavorativi ed efficace uso ambientali previsti dai principi stabiliti dalla Carta Europea dei criteri del commercio equo e condivisione solidale. Si premette che il numero pasti a base di gara ha valore puramente indicativo ai soli fini della formulazione dell’offerta e non costituisce obbligo per il Comune di Barge. Le indicazioni del fabbisogno esposto sono suscettibili di eventuali variazioni di utenza o delle risorse diverse esigenze organizzative della RPR da parte Casa di Riposo "Xxx Xxxxxxx Xxxxxx" di Barge e dell’Istituto Comprensivo di Barge. Qualora nel corso di esecuzione del contratto occorra un aumento o una diminuzione della prestazione originaria, l’impresa è tenuta ad aumentare o diminuire il numero dei Concessionaripasti/giornate alimentari entro il quinto dell’importo contrattuale, agli stessi patti e condizioni del contratto originario, ai fini dello sviluppo di un contesto competitivo e concorrenziale di settore ed assicurando la connettività diffusa e il superamento sensi dell’art. 106 comma 12 del digital divide nel TerritorioD.Lgs. La messa a disposizione delle risorse della RPR è autorizzata nelle forme qui espresse nel rispetto dei principi amministrativi e concorrenziali ed a condizioni eque, obiettive, trasparenti e non discriminatorie tra Operatori. Laddove possibile, per il raggiungimento delle finalità contemplate dal Disciplinare, sono da preferirsi forme di condivisione ed uso promiscuo della RPR e delle relative risorse periferiche tra Operatori, scongiurando inutili duplicazioni d’investimenti in opere infrastrutturali laddove incidenti sul decoro o libera fruibilità del territorio, nel quadro di una maggiore condivisione, razionalità e più capillare e diffusa digitalizzazione ed offerta dei servizi della società dell’informazione a vantaggio degli amministrati e della connettività diffusa50/2016.
2. Gli Operatori Concessionari di Diritti d’Uso sulle risorse della RPR hanno l’obbligo di tenere indenne il Concedente da ogni onere derivante dalle opere e dagli interventi di sistemazione delle infrastrutture ed aree pubbliche coinvolte dagli interventi di posa di Fibra Ottica e predisposizione dei relativi apparati attivi necessari a garantire l’accesso e l’uso delle infrastrutture della RPR, oltre che di installazione e manutenzione dei suddetti. I Canoni indicati nel Listino ed in genere gli Importi richiesti sono finalizzati a contribuire in via continuativa e sostenibile alla manutenzione, sviluppo e valorizzazione della RPR ed a garantirne la copertura e diffusione in favore della popolazione regionale.
3. I diritti concessi agli Operatori Concessionari a norma del presente Disciplinare sono in ogni caso temporanei; gli Operatori devono sottostare agli obblighi economici previsti nel Listino, orientati al costo secondo i principi regolamentari applicabili e in linea con il Parere richiesto dalla Regione all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM).
4. È fatto obbligo agli Operatori Concessionari che fruiscono delle risorse della RPR di garantire l’osservanza degli obblighi derivanti dal regime di autorizzazione generale per l’offerta al pubblico di reti e servizi di comunicazione elettronica ai sensi del Codice. Gli Operatori Concessionari sono tenuti a promuovere lo sviluppo in regime di concorrenza delle reti e servizi di comunicazione elettronica ed a garantire in modo flessibile l’accesso e l’interconnessione per le reti di comunicazione elettronica a larga banda, nonché a garantire la convergenza, l’interoperabilità tra reti e servizi di comunicazione elettronica e l’utilizzo di standard aperti. L’uso della Rete è garantito in regime di neutralità tecnologica, nel rispetto delle prescrizioni del Codice.
5. I prezzi indicati nel Listino sono individuati ed aggiornati nel rispetto della piena replicabilità dei costi da parte degli Operatori interconnessi e sono in ogni caso tenute in considerazione, ove applicabili, le tariffe applicate sul mercato in contesti pubblici e privati analoghi, anche a livello europeo. Il Disciplinare ed il Xxxxxxx si ispirano ai principi di trasparenza, equità, non discriminazione e proporzionalità, obiettività, pertinenza ed efficienza dell’investimento, nel quadro del generale interesse dello sviluppo della concorrenza di settore e dei servizi della società dell’informazione sul territorio.
6. Ferme restando le prescrizioni del Codice e delle disposizioni regolamentari applicabili, è fatto divieto all’Operatore Concessionario di Risorse ai sensi del presente Disciplinare, di cedere ad Operatori terzi qualsivoglia diritto su dette risorse e/o di fornire forme di garanzie sulle medesime.
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Principi generali. 1La Carta della Qualità dei servizi che sono in affidamento ad Atac Spa dovrà essere redatta, per modalità e contenuti, conformemente alla normativa nazionale e locale nonchè in adempimento a quanto stabilito nel presente Contratto di Servizio. Il processo di progettazione e redazione del documento, come le fasi di fissazione e monitoraggio periodico degli indicatori di qualità, dovranno garantire la partecipazione attiva delle Associazioni degli Utenti e dei Consumatori conformemente a quanto stabilito dalla Legge 24 dicembre 2007, n. 244 - Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato così come recepita nel Protocollo d’intesa sottoscritto dall’Amministrazione con le Associazioni stesse il 6 maggio 2015 di cui al punto 2, lettera R delle premesse. La disciplina struttura e i contenuti della Carta saranno stabiliti da Atac Spa in conformità a quanto indicato nel presente allegato e in condivisione con le Associazioni degli Utenti e dei Consumatori che abbiano intrapreso un percorso partecipativo con l’Azienda e con la Regione Lazio). Il documento finale dovrà essere approvato dalla Regione Lazio. A seguire vengono forniti i principali riferimenti normativi ed un indice minimo degli argomenti cui riferirsi per la progettazione e realizzazione del presente Disciplinare è ispirata a principi documento, sia in termini di semplificazione, competizione, open access, non discriminazione, efficacia redazione dei contenuti che per le modalità di fissazione e neutralità tecnologica allo scopo monitoraggio periodico degli indicatori di valorizzare e garantire il trasparente ed efficace uso e condivisione delle risorse della RPR da parte dei Concessionari, ai fini dello sviluppo di un contesto competitivo e concorrenziale di settore ed assicurando la connettività diffusa e il superamento del digital divide nel Territorioqualità. La messa struttura come i contenuti della Carta, infatti, dovranno assicurare una piena adesione alla normativa minima di riferimento (riportata a seguire nel presente allegato), con particolare all’Accordo 26 settembre 2013 (Supplemento ordinario n. 72 alla Gazzetta Ufficiale n. 254 del 29 ottobre 2013 – Serie generale). Per la progettazione e realizzazione del documento si dovrà prediligere una struttura snella e di agevole lettura, un linguaggio chiaro, una foliazione ridotta, descrittivi sintetici con ricorso all’ausilio di grafici e tabelle ed in generale ogni accorgimento che sia a vantaggio di utenti e cittadini in termini di completezza, comprensibilità, utilità e trasparenza dei contenuti. La Carta ha validità annuale (dal 1° gennaio al 31 dicembre di ogni anno) e deve prevedere il monitoraggio periodico degli indicatori e degli standard di qualità erogata e percepita in essa riportati. Di tale attività di monitoraggio deve essere data informazione all’utenza, nei termini indicati dalla normativa di riferimento. Alla Carta dei servizi così redatta dovrà essere data la migliore pubblicità e diffusione sul territorio e presso l’utenza, sia in formato cartaceo che attraverso i canali web a disposizione dei soggetti coinvolti. • Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 gennaio 1994 (Principi sull’erogazione dei servizi pubblici) • Legge 11 luglio 1995, n. 273 – Qualità dei servizi pubblici • Xxxxxxx xx Xxxxxxxxxx xxx Xxxxxxxxx xxx Xxxxxxxx 00 dicembre 1998 – Schema generale di riferimento per la predisposizione della carta dei servizi pubblici del settore trasporti (Carta della Mobilità) • Legge regionale 16 luglio 1998, n. 30 – Disposizioni in materia di trasporto pubblico locale • D. lgs 30 luglio 1999, n. 286 – Riordino e potenziamento dei meccanismi e strumenti di monitoraggio e valutazione dei costi, dei rendimenti e dei risultati dell’attività svolta dalle Amministrazioni pubbliche, a norma dell’art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59 • Legge 8 novembre 2000, n. 328 – Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali • D. lgs 6 settembre 2005, n. 206 – Codice del consumo • Legge 24 dicembre 2007, n. 244 - Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato • Legge 24 marzo 2012, n. 27 – Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle risorse infrastrutture e la competitività • Conferenza Unificata – Accordo 26 settembre 2013 (Supplemento ordinario n. 72 alla Gazzetta Ufficiale n. 254 del 29 ottobre 2013 – Serie generale) • Legge regionale 25 maggio 2016, n. 6 • Norma UNI 10600:2001 – Presentazione e gestione dei reclami per i servizi pubblici • Norma UNI EN 13816:2002 - Definizione, obiettivi e misurazione della RPR è autorizzata nelle forme qui espresse nel rispetto qualità del servizio • Definizione della Carta dei principi amministrativi Servizi (cosa è, che obiettivi persegue, sua periodicità) • Normativa di riferimento • Principi generali • Processo partecipativo attivato con le Associazioni degli Utenti e concorrenziali ed a condizioni equedei Consumatori • Presentazione dell’Azienda di pubblico servizio (struttura societaria, obiettiveorganico, trasparenti e non discriminatorie tra Operatori. Laddove possibilebacino di influenza, per il raggiungimento delle finalità contemplate dal Disciplinareservizi pubblici affidati,...) • Breve indicazione della politica di qualità perseguita dall’Azienda, sono da preferirsi forme di condivisione ed uso promiscuo della RPR dichiarazione degli impegni assunti, dei risultati conseguiti e delle relative risorse periferiche tra Operatoriprincipali scelte (di investimento, scongiurando inutili duplicazioni d’investimenti in opere infrastrutturali laddove incidenti sul decoro o libera fruibilità del territoriogestionali, nel quadro ecc...) attuate per conseguirli • Politiche ambientali e di una maggiore condivisionesicurezza perseguite e attuate (certificazioni conseguite, razionalità e più capillare e diffusa digitalizzazione ed offerta dei servizi della società dell’informazione a vantaggio degli amministrati e della connettività diffusa.
2. Gli Operatori Concessionari di Diritti d’Uso sulle risorse della RPR hanno l’obbligo di tenere indenne il Concedente da ogni onere derivante dalle opere e dagli interventi di sistemazione delle infrastrutture ed aree pubbliche coinvolte dagli interventi di posa di Fibra Ottica e predisposizione dei relativi apparati attivi necessari a garantire l’accesso e l’uso delle infrastrutture della RPR, oltre che di installazione e manutenzione dei suddetti. I Canoni indicati nel Listino ed in genere gli Importi richiesti sono finalizzati a contribuire in via continuativa e sostenibile alla manutenzione, sviluppo e valorizzazione della RPR ed a garantirne la copertura e diffusione in favore della popolazione regionale.
3. I diritti concessi agli Operatori Concessionari a norma del presente Disciplinare sono in ogni caso temporanei; gli Operatori devono sottostare agli obblighi economici previsti nel Listino, orientati al costo secondo i principi regolamentari applicabili e in linea con il Parere richiesto dalla Regione all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM).
4. È fatto obbligo agli Operatori Concessionari che fruiscono delle risorse della RPR di garantire l’osservanza degli obblighi derivanti dal regime di autorizzazione generale per l’offerta al pubblico di reti e servizi di comunicazione elettronica ai sensi del Codice. Gli Operatori Concessionari sono tenuti a promuovere lo sviluppo in regime di concorrenza delle reti e servizi di comunicazione elettronica ed a garantire in modo flessibile l’accesso e l’interconnessione per le reti di comunicazione elettronica a larga banda, nonché a garantire la convergenza, l’interoperabilità tra reti e servizi di comunicazione elettronica e l’utilizzo di standard aperti. L’uso della Rete è garantito in regime di neutralità tecnologica, nel rispetto delle prescrizioni del Codice.
5. I prezzi indicati nel Listino sono individuati ed aggiornati nel rispetto della piena replicabilità dei costi da parte degli Operatori interconnessi e sono in ogni caso tenute in considerazione, ove applicabili, le tariffe applicate sul mercato in contesti pubblici e privati analoghi, anche a livello europeo. Il Disciplinare ed il Xxxxxxx si ispirano ai principi di trasparenza, equità, non discriminazione e proporzionalità, obiettività, pertinenza ed efficienza dell’investimento, nel quadro del generale interesse dello sviluppo della concorrenza di settore e dei servizi della società dell’informazione sul territorio.
6. Ferme restando le prescrizioni del Codice e delle disposizioni regolamentari applicabili, è fatto divieto all’Operatore Concessionario di Risorse ai sensi del presente Disciplinare, di cedere ad Operatori terzi qualsivoglia diritto su dette risorse accorgimenti e/o investimenti realizzati, scelte in conformità alla normativa o assunte come proattività aziendale, ...) • Servizi in affidamento (descrizione qualitativa e quantitativa – caratteristiche e dati strutturali) con focus sull’accessibilità dei servizi alle utenze con disabilità (descrittivo e indicazioni utili all’utilizzo degli stessi) La Carta deve contenere: • Indicatori di fornire forme qualità erogata (al minimo devono essere riportati quelli da Contratto di garanzie sulle medesimeServizio, eventualmente integrati con quelli emersi dal processo partecipativo con le Associazioni degli Utenti e dei Consumatori): definizione e metrica degli standard, unità di misura, obiettivo di qualità fissato per l’anno passato (impegno di qualità che si era assunto), consuntivo dell’anno passato (risultato conseguito), obiettivi di miglioramento - o di mantenimento degli standard ottimali raggiunti - fissati per l’anno a venire (impegno di qualità che si assume per il futuro) • Indicatori di qualità percepita (indagini di customer satisfaction) per ogni servizio offerto: metodologia utilizzata, periodi di intervista, numero di inervistati, risultati delle indagini effettuate nell’anno precedente per i servizi erogati messi a confronto con almeno due annualità (vanno indicati i trend almeno triennali per una verifica significativa degli andamenti), pubblicando gli indici sintetici di soddisfazione (ICS - Indice Customer Satisfaction) totali e per singola variabile di qualità indagata (ISP - Indice Sintetico Parziale) • Segnalazioni dei cittadini-utenti (report per numerosità e tipologia di segnalazione, ripartite per singolo servizio, tempi di risposta progettati ed effettivi, principali evidenze dell’anno, riferimenti e contatti per l’inoltro delle segnalazioni, evidenza degli interventi attuati a seguito del recepimento delle segnalazioni di rilievo per numerosità e criticità) • Rendicontazione dell’attività di monitoraggio permanente attuata con le Associazioni (ambiti di monitoraggio, periodicità, modalità, strumenti, risultanze, ...) • Modalità di accesso alle informazioni garantite (Tavolo di Partecipazione Permanente) • Comunicazioni e informazioni sui servizi (tipo di informazioni veicolate, periodicità e canali utilizzati, riferimenti, recapiti e modalità per il reperimento delle informazioni di servizio e sui servizi, ...) • Riferimenti e numeri utili per contattare l’Azienda per informazioni, reclami, segnalazioni, richieste. • Piano tariffario per tutti i servizi in affidamento (gamma dei titoli di viaggio/permessi, tariffe ordinarie e agevolate, titolarità per l’accesso al servizio, canali e modalità di acquisto dei titoli di viaggio/permessi, modalità di accesso ai titoli agevolati o gratuiti) • Diritti, doveri e condizioni generali di utilizzo dei servizi • Tutela dei cittadini utenti (modalità e condizioni per inoltro di reclamo, modalità per adire a vie di conciliazione paritetica e stragiudiziaria, modalità di indennizzo all’utenza, copertura assicurativa, modalità operative per richieste di oggetti smarriti o contestazioni sanzioni, servizi minimi garantiti in caso di sciopero, rimborsi) anche in conformità a quanto verrà definito e concordato con le Associazioni degli Utenti e dei Consumatori.
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Samples: Contratto Di Servizio
Principi generali. 1. La disciplina gestione dei rifiuti da parte del presente Disciplinare è ispirata a Comune in regime di privativa si conforma ai principi di semplificazioneresponsabilizzazione e di cooperazione di tutti i soggetti coinvolti nella produzione, competizionenella distribuzione, open accessnell'utilizzo e nel consumo di beni da cui originano i rifiuti, non discriminazione, efficacia e neutralità tecnologica allo scopo di valorizzare e garantire il trasparente ed efficace uso e condivisione delle risorse della RPR da parte dei Concessionari, ai fini dello sviluppo di un contesto competitivo e concorrenziale di settore ed assicurando la connettività diffusa e il superamento del digital divide nel Territorio. La messa a disposizione delle risorse della RPR è autorizzata nelle forme qui espresse nel rispetto dei principi amministrativi dell'ordinamento nazionale e concorrenziali ed a condizioni eque, obiettive, trasparenti e non discriminatorie tra Operatoricomunitario. Laddove possibileIl Comune, per quanto di competenza, promuove la sperimentazione di tutte le forme organizzative e di gestione dei servizi allo scopo di favorire la riduzione dello smaltimento finale dei rifiuti. Il riutilizzo, il raggiungimento riciclaggio e il recupero di materia prima vengono considerati prioritari rispetto alle altre forme di smaltimento. Per il conseguimento delle finalità contemplate dal Disciplinare, sono da preferirsi forme di condivisione ed uso promiscuo della RPR e delle relative risorse periferiche tra Operatori, scongiurando inutili duplicazioni d’investimenti in opere infrastrutturali laddove incidenti sul decoro o libera fruibilità del territorio, nel quadro di una maggiore condivisione, razionalità e più capillare e diffusa digitalizzazione ed offerta dei servizi della società dell’informazione a vantaggio degli amministrati e della connettività diffusa.
2. Gli Operatori Concessionari di Diritti d’Uso sulle risorse della RPR hanno l’obbligo di tenere indenne il Concedente da ogni onere derivante dalle opere e dagli interventi di sistemazione delle infrastrutture ed aree pubbliche coinvolte dagli interventi di posa di Fibra Ottica e predisposizione dei relativi apparati attivi necessari a garantire l’accesso e l’uso delle infrastrutture della RPR, oltre che di installazione e manutenzione dei suddetti. I Canoni indicati nel Listino ed in genere gli Importi richiesti sono finalizzati a contribuire in via continuativa e sostenibile alla manutenzione, sviluppo e valorizzazione della RPR ed a garantirne la copertura e diffusione in favore della popolazione regionale.
3. I diritti concessi agli Operatori Concessionari a norma del presente Disciplinare sono in ogni caso temporanei; gli Operatori devono sottostare agli obblighi economici previsti nel ListinoRegolamento il Comune, orientati al costo secondo i principi regolamentari applicabili nell'ambito delle proprie competenze e in linea con il Parere richiesto dalla Regione all’Autorità Garante della Concorrenza conformità alle disposizioni di Xxxxx e del Mercato (AGCM).
4. È fatto obbligo agli Operatori Concessionari che fruiscono delle risorse della RPR a quelle in seguito indicate, adotta ogni opportuna azione avvalendosi, anche mediante accordi e contratti di garantire l’osservanza degli obblighi derivanti dal regime programma, di autorizzazione generale per l’offerta al pubblico di reti e servizi di comunicazione elettronica ai sensi del Codice. Gli Operatori Concessionari sono tenuti a promuovere lo sviluppo in regime di concorrenza delle reti e servizi di comunicazione elettronica ed a garantire in modo flessibile l’accesso e l’interconnessione per le reti di comunicazione elettronica a larga banda, nonché a garantire la convergenza, l’interoperabilità tra reti e servizi di comunicazione elettronica e l’utilizzo di standard aperti. L’uso della Rete è garantito in regime di neutralità tecnologica, nel rispetto delle prescrizioni del Codice.
5. I prezzi indicati nel Listino sono individuati ed aggiornati nel rispetto della piena replicabilità dei costi da parte degli Operatori interconnessi e sono in ogni caso tenute in considerazione, ove applicabili, le tariffe applicate sul mercato in contesti soggetti pubblici e privati analoghiqualificati, nelle forme previste dal Decreto Legislativo n. 267/200 e del Decreto Legislativo n. 152/06. Ciò potrà avvenire anche a livello europeocon il coinvolgimento del cittadino-utente, tramite adeguate iniziative promozionali e di informazione. Il Disciplinare ed il Xxxxxxx La gestione del servizio si ispirano conforma ai principi contenuti nella Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 gennaio 1994, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 43 ed in particolare, deve:
a) essere ispirata al principio di trasparenza, equità, non discriminazione e proporzionalità, uguaglianza dei diritti dei cittadini;
b) garantire parità di trattamento a parità di condizioni del servizio prestato;
c) ispirarsi a criteri di obiettività, pertinenza giustizia ed efficienza dell’investimentoimparzialità;
d) garantire una erogazione continua, nel quadro regolare e senza interruzioni;
e) garantire la partecipazione e l'accesso dei cittadini alla prestazione del generale interesse dello sviluppo della concorrenza servizio. La gestione dei Rifiuti Urbani prodotti sul territorio del Comune si adegua alle Leggi Regionali vigenti, al D.Lgs. n. 152/06 e si conforma alle linee del Piano di settore e gestione dei servizi della società dell’informazione sul territorio.
6. Ferme restando le prescrizioni del Codice rifiuti e delle disposizioni regolamentari applicabili, è fatto divieto all’Operatore Concessionario di Risorse ai sensi bonifiche approvato dalla Regione Liguria con delibera del presente Disciplinare, di cedere ad Operatori terzi qualsivoglia diritto su dette risorse Consiglio regionale n.14 del 25 marzo 2015 e successive eventuali modifiche e/o integrazioni. Il servizio di fornire forme raccolta differenziata viene attuato con separazione dei flussi di rifiuti a monte con l'obiettivo di: - diminuire il flusso dei rifiuti da smaltire tal quali; - favorire la valorizzazione dei rifiuti attraverso il recupero di materiali fin dalla fase della produzione, distribuzione, consumo e raccolta quali carta, vetro, materiali metallici e plastica, cioè frazioni di RSU che, se raccolte in maniera tale da garantire un adeguato grado di purezza, riducono la quantità di risorse disponibili da avviare allo smaltimento, riducendo in tal modo i costi del servizio stesso; - incentivare la raccolta differenziata delle frazioni organiche putrescibili dei RSU (rifiuti alimentari, scarti di prodotti vegetali e animali o comunque ad alto tasso di umidità) nonché di sfalci erbacei, ramaglie e scarti verdi, affinché possano dar luogo alla formazione di fertilizzanti e/o compost agricoli; - istituire un servizio di raccolta di materiali ingombranti di origine domestica per i quali risulta difficoltoso e causa di inconvenienti operativi o ambientali il trattamento congiunto con i rifiuti ordinari; - migliorare la raccolta dei rifiuti urbani pericolosi (batterie e pile, prodotti farmaceutici, prodotti e relativi contenitori etichettati con il simbolo "T" e/o "F") per i quali le norme vigenti prescrivono l'adozione di tecniche di smaltimento separate; - ridurre le quantità e la pericolosità delle frazioni non recuperabili da avviare allo smaltimento finale assicurando maggiori garanzie sulle medesimedi protezione ambientale; - contenere i costi di raccolta in equilibrio con i benefici derivanti.
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Principi generali. 1. La disciplina del Con il presente Disciplinare è ispirata a principi contratto, le parti definiscono le condizioni di semplificazione, competizione, open access, non discriminazione, efficacia e neutralità tecnologica allo scopo lavoro per l’erogazione dei compensi accessori di valorizzare e garantire il trasparente ed efficace uso e condivisione delle risorse della RPR da parte dei Concessionari, ai fini dello sviluppo di un contesto competitivo e concorrenziale di settore ed assicurando la connettività diffusa e il superamento del digital divide nel Territorio. La messa a disposizione delle risorse della RPR è autorizzata nelle forme qui espresse nel rispetto dei principi amministrativi e concorrenziali ed a condizioni eque, obiettive, trasparenti e non discriminatorie tra Operatori. Laddove possibile, per il raggiungimento delle finalità contemplate dal Disciplinare, sono da preferirsi forme di condivisione ed uso promiscuo della RPR e delle relative risorse periferiche tra Operatori, scongiurando inutili duplicazioni d’investimenti in opere infrastrutturali laddove incidenti sul decoro o libera fruibilità del territorio, nel quadro di una maggiore condivisione, razionalità e più capillare e diffusa digitalizzazione ed offerta dei servizi della società dell’informazione a vantaggio degli amministrati e della connettività diffusaseguito definiti “indennità”.
2. Gli Operatori Concessionari Le indennità sono riconosciute solo in presenza delle prestazioni effettivamente rese ed aventi le caratteristiche legittimanti il ristoro; non competono in caso di Diritti d’Uso sulle risorse della RPR hanno l’obbligo assenza dal servizio e sono riproporzionate in caso di tenere indenne il Concedente da ogni onere derivante dalle opere e dagli interventi di sistemazione delle infrastrutture ed aree pubbliche coinvolte dagli interventi di posa di Fibra Ottica e predisposizione dei relativi apparati attivi necessari a garantire l’accesso e l’uso delle infrastrutture della RPRprestazioni ad orario ridotto, oltre che di installazione e manutenzione dei suddetti. I Canoni indicati nel Listino ed in genere gli Importi richiesti sono finalizzati a contribuire in via continuativa e sostenibile alla manutenzione, sviluppo e valorizzazione della RPR ed a garantirne la copertura e diffusione in favore della popolazione regionalesalvo diverse disposizioni previste agli articoli successivi.
3. I diritti concessi agli Operatori Concessionari a norma L’effettiva identificazione degli aventi diritto, sulla base di quanto stabilito nel presente Capo, è di esclusiva competenza del presente Disciplinare sono in ogni caso temporanei; gli Operatori devono sottostare agli obblighi economici previsti nel Listino, orientati al costo secondo i principi regolamentari applicabili e in linea con il Parere richiesto dalla Regione all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM)Dirigente.
4. È fatto obbligo agli Operatori Concessionari L’indennità è sempre collegata alle effettive e particolari modalità di esecuzione della prestazione che fruiscono delle risorse della RPR si caratterizza per aspetti peculiari negativi, in termini di garantire l’osservanza degli obblighi derivanti dal regime rischio, pregiudizio, pericolo, disagio, grado di autorizzazione generale per l’offerta al pubblico di reti e servizi di comunicazione elettronica ai sensi del Codice. Gli Operatori Concessionari sono tenuti a promuovere lo sviluppo in regime di concorrenza delle reti e servizi di comunicazione elettronica ed a garantire in modo flessibile l’accesso e l’interconnessione per le reti di comunicazione elettronica a larga banda, nonché a garantire la convergenza, l’interoperabilità tra reti e servizi di comunicazione elettronica e l’utilizzo di standard aperti. L’uso della Rete è garantito in regime di neutralità tecnologica, nel rispetto delle prescrizioni del Codiceresponsabilità.
5. I prezzi indicati Ad ogni indennità corrisponde una fattispecie o una causale nettamente diversa. La stessa condizione di lavoro non può legittimare l’erogazione di due o più indennità fatto salvo diversa e più favorevole disposizione contenuta nel Listino sono individuati ed aggiornati CCNL o nel rispetto della piena replicabilità dei costi da parte degli Operatori interconnessi e sono in ogni caso tenute in considerazione, ove applicabili, le tariffe applicate sul mercato in contesti pubblici e privati analoghi, anche a livello europeo. Il Disciplinare ed il Xxxxxxx si ispirano ai principi di trasparenza, equità, non discriminazione e proporzionalità, obiettività, pertinenza ed efficienza dell’investimento, nel quadro del generale interesse dello sviluppo della concorrenza di settore e dei servizi della società dell’informazione sul territoriopresente CCDI.
6. Ferme restando Il permanere delle condizioni che hanno determinato l’attribuzione dei vari tipi di indennità è riscontrato con cadenza periodica, almeno annuale, a cura del competente Dirigente, fatto salvo quanto di seguito disposto per le prescrizioni del Codice indennità per specifiche responsabilità art. 70-quinquies e indennità di funzione art.56- sexies CCNL 21/05/2018 e la tempestiva rilevazione della mancanza dei presupposti legittimanti l’attribuzione di dette indennità, al mutarsi delle disposizioni regolamentari applicabili, è fatto divieto all’Operatore Concessionario condizioni della prestazione lavorativa resa come a titolo esemplificativo in caso di Risorse ai sensi del presente Disciplinare, di cedere ad Operatori terzi qualsivoglia diritto su dette risorse e/mobilità interna mobilità interna o di fornire forme comando presso altro ente.
7. I criteri generali per l’attribuzione delle indennità di garanzie sulle medesimecui al comma 6 saranno definite nell’ambito della contrattazione integrativa di cui all’articolo 7 del CCNL, lettere f) e w).
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Principi generali. 1. La disciplina Con il Rinnovo del presente Disciplinare è ispirata a Patto Parasociale, MTP e CNRC hanno confermato i principi di semplificazionegovernance già espressi nel Nuovo Patto Parasociale, competizionevolti a preservare la cultura imprenditoriale di Pirelli facendo leva sul mantenimento a lungo termine del management e ispirati alla migliore prassi a livello internazionale delle società quotate. Per tale motivo, open accessMTP e CNRC hanno confermato che il compito di gestire Pirelli è prerogativa dell’attuale top management, non discriminazionecon un ruolo fondamentale, efficacia a questo riguardo, del dott. Xxxxx Xxxxxxxxxx Xxxxxxx, nel suo ruolo di Amministratore Delegato e neutralità tecnologica allo scopo Vice Presidente Esecutivo di valorizzare Pirelli, nel guidare il top management della Società (il “Management”) e garantire il trasparente ed efficace uso e condivisione delle risorse della RPR da parte dei Concessionari, ai fini dello sviluppo la continuità nella cultura d’impresa di Pirelli. Tutto ciò anche attraverso l’attribuzione allo stesso dott. Xxxxx Xxxxxxxxxx Xxxxxxx di un contesto competitivo ruolo di primo piano nella procedura d’individuazione del suo successore come amministratore delegato di Pirelli. L’Amministratore Delegato: (i) continuerà a predisporre piani industriali di Pirelli sfidanti rispetto a quelli delle società comparabili (a) facendo leva sul posizionamento unico della Società nel settore dei pneumatici e concorrenziale sulla sua strategia nel segmento High Value e (b) approfittando delle opportunità offerte dalla crescita di settore tale segmento in Cina dove Pirelli è leader e nel mondo; (ii) continuerà ad analizzare le opportunità offerte dal mercato per creare valore nell’interesse di tutti gli stakeholders di Pirelli, anche predisponendo e presentando al Consiglio di Amministrazione di Pirelli un report che valuti ed assicurando la connettività diffusa e il superamento del digital divide nel Territorio. La messa a disposizione delle risorse della RPR è autorizzata nelle forme qui espresse nel rispetto dei principi amministrativi e concorrenziali ed a condizioni eque, obiettive, trasparenti e non discriminatorie tra Operatori. Laddove possibile, per il raggiungimento delle finalità contemplate dal Disciplinare, sono da preferirsi forme di condivisione ed uso promiscuo della RPR e delle relative risorse periferiche tra Operatori, scongiurando inutili duplicazioni d’investimenti in opere infrastrutturali laddove incidenti sul decoro o libera fruibilità del territorioesamini, nel quadro migliore interesse di una maggiore condivisionePirelli, razionalità l’opportunità di un possibile double listing della Società in altri mercati, ivi incluso il mercato cinese tenuto conto della strategia di Pirelli nel mercato cinese cui Pirelli attribuisce grande importanza; e più capillare (iii) continuerà a informare il Comitato Strategie almeno trimestralmente e diffusa digitalizzazione ed offerta dei servizi della società dell’informazione a vantaggio degli amministrati sulla base di un flusso informativo completo e della connettività diffusa.
2. Gli Operatori Concessionari di Diritti d’Uso sulle risorse della RPR hanno l’obbligo di tenere indenne il Concedente da ogni onere derivante dalle opere e dagli interventi di sistemazione delle infrastrutture ed aree pubbliche coinvolte dagli interventi di posa di Fibra Ottica e predisposizione dei relativi apparati attivi necessari a garantire l’accesso e l’uso delle infrastrutture della RPR, oltre che di installazione e manutenzione dei suddetti. I Canoni indicati nel Listino ed in genere gli Importi richiesti sono finalizzati a contribuire in via continuativa e sostenibile alla manutenzione, sviluppo e valorizzazione della RPR ed a garantirne la copertura e diffusione in favore della popolazione regionale.
3. I diritti concessi agli Operatori Concessionari a norma del presente Disciplinare sono in ogni caso temporanei; gli Operatori devono sottostare agli obblighi economici previsti nel Listino, orientati al costo secondo i principi regolamentari applicabili e in linea con il Parere richiesto dalla Regione all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM).
4. È fatto obbligo agli Operatori Concessionari che fruiscono delle risorse della RPR di garantire l’osservanza degli obblighi derivanti dal regime di autorizzazione generale per l’offerta al pubblico di reti e servizi di comunicazione elettronica adeguato – ai sensi del Codice. Gli Operatori Concessionari sono tenuti a promuovere lo sviluppo in regime di concorrenza delle reti e servizi di comunicazione elettronica ed a garantire della procedura adottata dalla Società al riguardo – in modo flessibile l’accesso tale da consentire al Comitato Strategie: (i) di monitorare e l’interconnessione per le reti valutare i risultati del Management nell’implementazione del piano industriale; e (ii) di comunicazione elettronica a larga banda, nonché a garantire la convergenza, l’interoperabilità tra reti e servizi di comunicazione elettronica e l’utilizzo di standard aperti. L’uso della Rete è garantito in regime di neutralità tecnologica, nel rispetto delle prescrizioni del Codice.
5. I prezzi indicati nel Listino sono individuati ed aggiornati nel rispetto della piena replicabilità dei costi da parte degli Operatori interconnessi e sono in proporre al Consiglio ogni caso tenute in considerazione, ove applicabili, le tariffe applicate sul mercato in contesti pubblici e privati analoghi, anche a livello europeo. Il Disciplinare ed il Xxxxxxx si ispirano ai principi di trasparenza, equità, non discriminazione e proporzionalità, obiettività, pertinenza ed efficienza dell’investimento, nel quadro del generale interesse dello sviluppo della concorrenza di settore e dei servizi della società dell’informazione sul territorio.
6. Ferme restando le prescrizioni del Codice e delle disposizioni regolamentari applicabili, è fatto divieto all’Operatore Concessionario di Risorse ai sensi del presente Disciplinare, di cedere ad Operatori terzi qualsivoglia diritto su dette risorse opportuna azione e/o l’adozione di fornire forme eventuali correzioni per la migliore e proficua attuazione di garanzie sulle medesimetale piano industriale.
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Samples: Press Release
Principi generali. 1. La disciplina del Gli enti aderenti al presente Disciplinare è ispirata a principi accordo di semplificazioneprogramma, competizioneognuno nell’ambito delle proprie competenze e responsabilità si impegnano a: - rispettare i termini concordati nell’Accordo; - utilizzare forme di immediata collaborazione e di stretto coordinamento con il ricorso in particolare agli strumenti di semplificazione dell’attività amministrativa e di snellimento delle procedure; - attivare ed utilizzare appieno e nei tempi che verranno definiti nell’Accordo e negli allegati tutte le risorse finanziarie e gli strumenti attuativi utili e necessari alla realizzazione degli interventi previsti; - segnalare ogni ostacolo amministrativo, open accessfinanziario o tecnico che si frapponga alla realizzazione degli interventi e la proposta delle relative azioni da intraprendere, la disponibilità di risorse non discriminazione, efficacia e neutralità tecnologica allo scopo di valorizzare e garantire il trasparente ed efficace uso e condivisione delle risorse della RPR da parte dei Concessionari, utilizzate ai fini dello sviluppo dell’assunzione di un contesto competitivo eventuali iniziative correttive o di riprogrammazione, revoca e/o rimodulazione degli interventi; - partecipare attivamente e concorrenziale costruttivamente ai lavori del Collegio di settore ed assicurando la connettività diffusa e il superamento del digital divide nel Territorio. La messa a disposizione delle risorse della RPR è autorizzata nelle forme qui espresse nel rispetto dei principi amministrativi e concorrenziali ed a condizioni eque, obiettive, trasparenti e non discriminatorie tra Operatori. Laddove possibile, per il raggiungimento delle finalità contemplate dal Disciplinare, sono da preferirsi forme di condivisione ed uso promiscuo della RPR e delle relative risorse periferiche tra Operatori, scongiurando inutili duplicazioni d’investimenti in opere infrastrutturali laddove incidenti sul decoro o libera fruibilità del territorio, nel quadro di una maggiore condivisione, razionalità e più capillare e diffusa digitalizzazione ed offerta dei servizi della società dell’informazione a vantaggio degli amministrati e della connettività diffusa.
2. Gli Operatori Concessionari di Diritti d’Uso sulle risorse della RPR hanno l’obbligo di tenere indenne il Concedente da ogni onere derivante dalle opere e dagli interventi di sistemazione delle infrastrutture ed aree pubbliche coinvolte dagli interventi di posa di Fibra Ottica e predisposizione dei relativi apparati attivi necessari a garantire l’accesso e l’uso delle infrastrutture della RPR, oltre che di installazione e manutenzione dei suddetti. I Canoni indicati nel Listino ed in genere gli Importi richiesti sono finalizzati a contribuire in via continuativa e sostenibile alla manutenzione, sviluppo e valorizzazione della RPR ed a garantirne la copertura e diffusione in favore della popolazione regionale.
3. I diritti concessi agli Operatori Concessionari a norma del presente Disciplinare sono in ogni caso temporanei; gli Operatori devono sottostare agli obblighi economici previsti nel Listino, orientati cui al costo secondo i principi regolamentari applicabili e in linea con il Parere richiesto dalla Regione all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM).
4. È fatto obbligo agli Operatori Concessionari che fruiscono delle risorse della RPR di garantire l’osservanza degli obblighi derivanti dal regime di autorizzazione generale per l’offerta al pubblico di reti e servizi di comunicazione elettronica ai sensi del Codice. Gli Operatori Concessionari sono tenuti a promuovere lo sviluppo in regime di concorrenza delle reti e servizi di comunicazione elettronica ed a garantire in modo flessibile l’accesso e l’interconnessione per le reti di comunicazione elettronica a larga banda, nonché a garantire la convergenza, l’interoperabilità tra reti e servizi di comunicazione elettronica e l’utilizzo di standard aperti. L’uso della Rete è garantito in regime di neutralità tecnologicasuccessivo articolo 10, nel rispetto delle prescrizioni tempistiche e dei limiti temporali dettati all’art. 11, a condividere altresì le informazioni utili al conseguimento degli obiettivi di cui all’art. 2; - favorire il successivo iter autorizzativo con particolare riguardo alla adozione degli strumenti d’intervento coerenti con il perseguimento delle finalità enunciate in riferimento soprattutto alle varianti urbanistiche di cui al successivo articolo 7 ed alle procedure di VIA e Tutela Paesaggistica. Il Comune di Palau inoltre, relativamente alla progettazione e realizzazione degli interventi previsti, dovrà attenersi a quanto prescritto dal competente Ufficio del Codice.
5Piano nell’allegato 1. I prezzi indicati nel Listino sono individuati In particolare si evidenzia che: − per gli edifici presenti nell’area oggetto di intervento di edilizia economico popolare (es. vecchia stazione ferroviaria), sarà necessario acquisire tutte le relative autorizzazioni presso gli enti competenti, ivi compresa la richiesta di verifica di sussistenza di interesse culturale, ai sensi degli artt.10 e 12 del D.Lgs n.42/2004 e ss.mm.ii. In merito a questo intervento dovrà essere specificato se ed aggiornati in quale modo e misura la sede ferroviaria sarà oggetto d’intervento. Qualora la linea ferroviaria in oggetto dovesse essere/rimanere in esercizio dovranno essere osservate le fasce di rispetto dalla sede ferroviaria ai sensi dell’art.49 del DPR 753/80, ovvero della normativa vigente. Sarà necessario predisporre il piano attuativo ai sensi della L.R n. 20 del 1991 secondo i contenuti stabiliti dalla L. n. 167 del 1962 e ss.mm.ii. − Per quanto attiene alla zona artigianale D2 dovrà essere realizzata in un’ottica di integrazione con il paesaggio al fine di preservare gli equilibri naturali dei luoghi, nel rispetto delle caratteristiche orografiche e della piena replicabilità continuità con l’insediamento esistente. Tale area è classificata dal PPR prevaletamente come “aree naturali e subunaturali” e “area seminaturale”, pertanto risulta disciplinata dagli artt. 21-22-23-24-25-26-27 delle NTA del PPR. − l'area interessata dal parco urbano è caratterizzata dalla forte presenza di ambienti naturali la cui vegetazione è costituita fondamentalmente da macchia mediterranea. Gli interventi dovranno rispettare pertanto la naturalità dei costi luoghi ai sensi degli artt. 22-23-24 NTA del PPR. Relativamente alla nuova dotazione degli standard urbanistici dovrà essere fatta una verifica degli stessi ai sensi dell’art. 8 del Decreto Assessoriale n. 2266/U 20 dicembre 1983. − L’area entro cui saranno inserite le rotatorie è classificata nel PPR come “aree ad utilizzazione agro-forestale”. Nell’area che ospiterà invece, la rotatoria vicina al ponte Surraeddu risulta uno scavo per attività mineraria dismessa ascrivibile ai beni paesaggistici quali “aree degradate o radicalmente compromesse da parte degli Operatori interconnessi attività antropiche pregresse“. L’intervento in tali aree dovrà essere coerente con quanto stabilito dall’art. 43 delle NTA del PPR. Relativamente agli altri interventi riguardanti la viabilità, ai fini della loro esatta localizzazione e sono in ogni caso tenute in considerazionedimensioni, ove applicabili, le tariffe applicate sul mercato in contesti pubblici e privati analoghi, anche a livello europeo. Il Disciplinare ed il Xxxxxxx si ispirano ai principi di trasparenza, equitàpur non costituiscono variante urbanistica, non discriminazione risultano sufficienti le informazioni sul “percorso pedonale parallelo alla S.S. 125 che si diparte dalla viabilità secondaria di collegamento con Monte Altura fino alla zona di completamento storica di Palau”. Nel Rio Surrau risulta presente, inoltre, un vincolo idrogeologico ed un rischio di piena, pertanto la variante allo strumento urbanistico dovrà essere conformata ai disposti degli artt. 44-45 delle NTA del PPR e proporzionalità, obiettività, pertinenza ed efficienza dell’investimento, nel quadro del generale interesse dello sviluppo della concorrenza di settore e dei servizi della società dell’informazione sul territorioPAI.
6. Ferme restando le prescrizioni del Codice e delle disposizioni regolamentari applicabili, è fatto divieto all’Operatore Concessionario di Risorse ai sensi del presente Disciplinare, di cedere ad Operatori terzi qualsivoglia diritto su dette risorse e/o di fornire forme di garanzie sulle medesime.
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Samples: Accordo Di Programma
Principi generali. 1. La disciplina gestione dei rifiuti urbani, così come individuati dall’articolo 184 del presente Disciplinare è ispirata Dlgs. 152/2016 e ss.mm.ii., provenienti da locali e luoghi delle utenze domestiche e delle utenze non domestiche le cui superfici sono assoggettate alla tassa/tariffa rifiuti urbani, deve avere come primo elemento operativo l’attivazione di azioni di coinvolgimento dell’utenza finalizzate a: Prevenzione e minimizzazione dei rifiuti urbani tramite consumo consapevole, allungamento ciclo di vita dei beni e in particolare la riduzione dello spreco di cibo; Prevenzione e minimizzazione dei rifiuti urbani grazie a principi strategie di semplificazionevendita mirate (riduzione degli imballaggi, competizionevuoto a rendere, open accessprodotti alla spina, …); Recupero diretto dei rifiuti prodotti a partire dall’autocompostaggio e tecniche evolute di gestione/manutenzione dell’orto domestico e dei giardini; Riduzione interna con azioni finalizzate alla rimozione dei liquidi (organico e bottiglie) e della riduzione del volume dei rifiuti (in particolare imballaggi in cartone, plastica e alluminio); Separazione interna con azioni finalizzate alla separazione delle sei principali tipologie di rifiuti urbani (organico, carta e cartone, imballaggi in carta e cartone, imballaggi in plastica e in metallo, imballaggi in vetro, frazione rifiuto indifferenziato/residuo); Travaso dei rifiuti urbani differenziati e RUI/RUR dai contenitori interni (ove utilizzati) ai contenitori di raccolta differenziata domiciliare (singola e/o condominiale) concessi in comodato (mastelli, bidoni carrellati, cassonetti); Collaborazione nello svolgimento delle azioni finalizzate al raggiungimento degli obbiettivi di riduzione dei rifiuti prodotti, di superamento degli obbiettivi di raccolta differenziata e di riciclo così come previsto dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale; Responsabilizzazione anche economica delle singole utenze (domestiche e non discriminazionedomestiche) per i rifiuti urbani prodotti e per il loro livello di differenziazione, efficacia con attivazione della “tariffazione puntuale” secondo il principio per cui si debba “pagare per i rifiuti che si producono e neutralità tecnologica allo scopo di valorizzare e garantire il trasparente ed efficace uso e condivisione delle risorse della RPR da parte dei Concessionari, ai fini dello sviluppo di un contesto competitivo e concorrenziale di settore ed assicurando la connettività diffusa e il superamento del digital divide nel Territorioconferiscono”
2. La messa raccolta dei rifiuti urbani viene organizzata al fine di attivare: la raccolta differenziata della frazione organica di cucina (FORSU), nonché di quella biodegradabile da manutenzione verde domestico e da giardini relativa a disposizione delle risorse della RPR è autorizzata nelle forme qui espresse nel rispetto dei principi amministrativi utenze domestiche e concorrenziali ed a condizioni eque, obiettive, trasparenti e utenze non discriminatorie tra Operatori. Laddove possibiledomestiche, per il raggiungimento successivo conferimento ad impianti di compostaggio o di altri trattamenti di recupero comunque previsti dalla normativa vigente e a valle di compostaggio con recupero di materia ammendante uso giardinaggio, florovivaistico, forestale, agricolo e altri trattamenti; la raccolta delle finalità contemplate dal Disciplinarefrazioni carta e imballaggi in carta e cartone, sono da preferirsi forme plastica, metallo, vetro, per il successivo conferimento alla filiera del riciclo di condivisione ed uso promiscuo materia; la raccolta delle rimanenti frazioni differenziate dei rifiuti urbani per successivo avvio a trattamento/recupero; la raccolta della RPR frazione rifiuto indifferenziato/residuo, per successivo avvio a trattamento/smaltimento privilegiando impianti di selezione/trattamento con recupero di materia e delle relative risorse periferiche tra Operatorisuccessivamente di energia, scongiurando inutili duplicazioni d’investimenti con riduzione massima della frazione avviata a smaltimento in opere infrastrutturali laddove incidenti sul decoro o libera fruibilità del territorio, nel quadro di una maggiore condivisione, razionalità e più capillare e diffusa digitalizzazione ed offerta dei servizi della società dell’informazione a vantaggio degli amministrati e della connettività diffusa.
2. Gli Operatori Concessionari di Diritti d’Uso sulle risorse della RPR hanno l’obbligo di tenere indenne il Concedente da ogni onere derivante dalle opere e dagli interventi di sistemazione delle infrastrutture ed aree pubbliche coinvolte dagli interventi di posa di Fibra Ottica e predisposizione dei relativi apparati attivi necessari a garantire l’accesso e l’uso delle infrastrutture della RPR, oltre che di installazione e manutenzione dei suddetti. I Canoni indicati nel Listino ed in genere gli Importi richiesti sono finalizzati a contribuire in via continuativa e sostenibile alla manutenzione, sviluppo e valorizzazione della RPR ed a garantirne la copertura e diffusione in favore della popolazione regionalediscarica.
3. I diritti concessi agli Operatori Concessionari In particolare, il servizio di raccolta differenziata è finalizzato a: diminuire il flusso dei rifiuti prodotti e da smaltire in particolare rifiuti urbani pericolosi; favorire il recupero di materia a norma del presente Disciplinare sono in ogni caso temporaneipartire dalla fase della produzione, distribuzione, consumo, gestione interna all’utenza e raccolta; gli Operatori devono sottostare agli obblighi economici previsti nel Listino, orientati ottimizzare le caratteristiche delle matrici raccolte per i successivi processi tecnologici degli impianti per il recupero e lo smaltimento dei rifiuti anche al costo secondo fine di ridurre i principi regolamentari applicabili consumi energetici e in linea con le emissioni e per favorire il Parere richiesto dalla Regione all’Autorità Garante della Concorrenza massimo riciclo di materia; ridurre la quantità e del Mercato (AGCM)pericolosità delle frazioni non recuperabili da avviare allo smaltimento finale assicurando le maggiori garanzie di protezione ambientale; favorire il recupero di materiali ed energia anche nella fase di smaltimento finale.
4. È fatto obbligo agli Operatori Concessionari che fruiscono delle risorse della RPR Ai sensi dell’articolo 222 del Dlgs. 152/2016 e ss.mm.ii. il Comune, o l’Ente di garantire l’osservanza degli obblighi derivanti dal regime governo d’Ambito Territoriale ove costituito e operante, organizza, tramite il Gestore del servizio, sistemi adeguati di autorizzazione generale per l’offerta al pubblico di reti e servizi di comunicazione elettronica ai sensi del Codice. Gli Operatori Concessionari sono tenuti a promuovere lo sviluppo in regime di concorrenza delle reti e servizi di comunicazione elettronica ed a garantire raccolta differenziata in modo flessibile l’accesso da permettere all’utente di conferire al servizio pubblico rifiuti da imballaggio selezionati dai rifiuti domestici e l’interconnessione per le reti da altri tipi di comunicazione elettronica a larga banda, nonché a garantire la convergenza, l’interoperabilità tra reti e servizi rifiuti di comunicazione elettronica e l’utilizzo di standard aperti. L’uso della Rete è garantito in regime di neutralità tecnologica, nel rispetto delle prescrizioni del Codice.imballaggi;
5. I prezzi indicati nel Listino sono individuati ed aggiornati nel rispetto della piena replicabilità Nel regolamento edilizio devono essere previste le norme/strumenti minimi per la gestione iniziale dei costi da parte degli Operatori interconnessi e sono in ogni caso tenute in considerazione, ove applicabili, le tariffe applicate sul mercato in contesti pubblici e privati analoghi, anche a livello europeo. Il Disciplinare ed il Xxxxxxx si ispirano ai principi di trasparenza, equità, non discriminazione e proporzionalità, obiettività, pertinenza ed efficienza dell’investimento, nel quadro del generale interesse dello sviluppo della concorrenza di settore e rifiuti che avviene all’interno dei servizi della società dell’informazione sul territorio.
6. Ferme restando le prescrizioni del Codice locali delle utenze domestiche (UD) e delle disposizioni regolamentari applicabiliutenze non domestiche (UND); in particolare per i nuovi progetti edilizi e urbanistici (ad esempio i progetti di nuova sistemazione stradale, i nuovi insediamenti, così come sostanziali ristrutturazioni urbanistiche, sia di iniziativa pubblica che privata), ricadenti in aree dove è fatto divieto all’Operatore Concessionario attuata la raccolta domiciliare singolo numero civico, devono garantire, nell’ambito delle opere di Risorse ai sensi del presente Disciplinareurbanizzazione primaria, adeguati spazi per i contenitori di cedere ad Operatori terzi qualsivoglia diritto su dette risorse e/o raccolta dei rifiuti solidi urbani, sulla base di fornire forme di garanzie sulle medesimestandard proposti dal Gestore in funzione dei parametri relativi alla densità edilizia prevista e alla destinazione degli insediamenti da servire.
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Samples: Regolamento Comunale Per La Gestione Dei Rifiuti Urbani
Principi generali. Si richiama quanto approvato all’art. 5 “Modalità Operative”, paragrafo 1 “Definizione delle azioni”, lettera a. “Analisi delle esigenze Aziendali” della procedura di cui all’obiettivo D4) “Predisporre, con cadenza almeno annuale, un piano degli investimenti” dei PAC2. Ai sensi dell’art. 23, comma 14, del D. Lgs. 50/2016 e smi, la progettazione di forniture di beni e servizi si articola in un unico livello ed è predisposta dalle stazioni appaltanti, di regola, mediante propri dipendenti in servizio3. Per quanto sopra, nelle more della implementazione della gestione informatica delle richieste di acquisto mediante piattaforma informatica, le unità richiedenti fruiscono del supporto dell'UOC Provveditorato, per il tramite delle UO Appalti e Forniture e UO Economato, nonché delle UUOOCC/SS Farmacia Ospedaliera/Territorio, Tecnico, Energy Management, Sistemi Informatici, sin dalla rilevazione del fabbisogno di approvvigionamento. L'attivazione del processo di approvvigionamento si concretizza con: l’indicazione di un contratto in vigore rispetto al quale procedere con l’emissione di ordinativi di fornitura (rif. successivo par. 10, Attività 2, 3 e 4); in caso di inesistenza di un contratto in vigore, l'invio della richiesta di acquisizione di beni e servizi debitamente autorizzata, da parte delle unità proponenti all'UOC Provveditorato. Pertanto, le richieste di acquisizione di beni e servizi non già ricompresi – anche per omogeneità funzionale - in contratti vigenti relativi a categorie analoghe di forniture (a titolo esemplificativo: dispositivi medici, farmaci, presidi, reagenti, prodotti informatici, prodotti economali, ecc.), devono essere redatte mediante l'utilizzo di modelli predisposti compilati e completati con chiarezza dai diversi soggetti coinvolti, inoltre devono soddisfare i seguenti requisiti: risultare coerenti con i piani approvati; contenere tutte le informazioni/documentazioni necessarie per permettere all'UOC Provveditorato di prendere in carico la richiesta ed essere, inoltre, corredate da specifiche tecniche; garantire parità di trattamento degli offerenti; non comportare la creazione di ostacoli ingiustificati alla concorrenza; essere approvate da una figura aziendale della unità proponente dotata di opportuni poteri o deleghe; includere la documentazione attestante l'espletamento degli iter autorizzativi eventualmente previsti. I flussi informativi tra le parti, in particolare tra l'UOC Provveditorato e l'unità proponente, devono essere documentati e tracciati, anche per mezzo di corrispondenza di posta elettronica e relativa archiviazione. I paragrafi successivi espongono e regolamentano le modalità operative dì gestione della fase di attivazione del processo di acquisto attraverso la procedura di gara. In tema di principi generali per l'acquisizione dei contratti si richiama quanto disposto dall'art. 30, comma 1, del D. Lgs. La disciplina 50/2016 e smi: "l'affidamento e l'esecuzione di appalti di opere, lavori, servizi, forniture e concessioni ai sensi del presente Disciplinare è ispirata a codice garantisce la qualità delle prestazioni e si svolge nel rispetto dei principi di semplificazioneeconomicità, competizioneefficacia, open accesstempestività e correttezza. Nell'affidamento degli appalti e delle concessioni, le stazioni appaltanti rispettano, altresì, i principi di libera concorrenza, non discriminazione, efficacia trasparenza, proporzionalità, nonché di pubblicità con le modalità indicate nel presente codice. Il principio di economicità può essere subordinato, nei limiti in cui è espressamente consentito dalle norme vigenti e neutralità tecnologica allo scopo di valorizzare e garantire il trasparente ed efficace uso e condivisione delle risorse della RPR da parte dei Concessionaridal presente codice, ai fini criteri, previsti nel bando, ispirati a esigenze sociali, nonché alla tutela della salute, dell'ambiente, del patrimonio culturale e alla promozione dello sviluppo di un contesto competitivo e concorrenziale di settore ed assicurando la connettività diffusa e il superamento del digital divide nel Territorio. La messa a disposizione delle risorse della RPR è autorizzata nelle forme qui espresse nel rispetto dei principi amministrativi e concorrenziali ed a condizioni eque, obiettive, trasparenti e non discriminatorie tra Operatori. Laddove possibile, per il raggiungimento delle finalità contemplate dal Disciplinare, sono da preferirsi forme di condivisione ed uso promiscuo della RPR e delle relative risorse periferiche tra Operatori, scongiurando inutili duplicazioni d’investimenti in opere infrastrutturali laddove incidenti sul decoro o libera fruibilità del territorio, nel quadro di una maggiore condivisione, razionalità e più capillare e diffusa digitalizzazione ed offerta dei servizi della società dell’informazione a vantaggio degli amministrati e della connettività diffusa.
2. Gli Operatori Concessionari di Diritti d’Uso sulle risorse della RPR hanno l’obbligo di tenere indenne il Concedente da ogni onere derivante dalle opere e dagli interventi di sistemazione delle infrastrutture ed aree pubbliche coinvolte dagli interventi di posa di Fibra Ottica e predisposizione dei relativi apparati attivi necessari a garantire l’accesso e l’uso delle infrastrutture della RPR, oltre che di installazione e manutenzione dei suddetti. I Canoni indicati nel Listino ed in genere gli Importi richiesti sono finalizzati a contribuire in via continuativa e sostenibile alla manutenzione, sviluppo e valorizzazione della RPR ed a garantirne la copertura e diffusione in favore della popolazione regionale.
3. I diritti concessi agli Operatori Concessionari a norma del presente Disciplinare sono in ogni caso temporanei; gli Operatori devono sottostare agli obblighi economici previsti nel Listino, orientati al costo secondo i principi regolamentari applicabili e in linea con il Parere richiesto dalla Regione all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM).
4. È fatto obbligo agli Operatori Concessionari che fruiscono delle risorse della RPR di garantire l’osservanza degli obblighi derivanti dal regime di autorizzazione generale per l’offerta al pubblico di reti e servizi di comunicazione elettronica ai sensi del Codice. Gli Operatori Concessionari sono tenuti a promuovere lo sviluppo in regime di concorrenza delle reti e servizi di comunicazione elettronica ed a garantire in modo flessibile l’accesso e l’interconnessione per le reti di comunicazione elettronica a larga banda, nonché a garantire la convergenza, l’interoperabilità tra reti e servizi di comunicazione elettronica e l’utilizzo di standard aperti. L’uso della Rete è garantito in regime di neutralità tecnologica, nel rispetto delle prescrizioni del Codice.
5. I prezzi indicati nel Listino sono individuati ed aggiornati nel rispetto della piena replicabilità dei costi da parte degli Operatori interconnessi e sono in ogni caso tenute in considerazione, ove applicabili, le tariffe applicate sul mercato in contesti pubblici e privati analoghisostenibile, anche a livello europeo. Il Disciplinare ed il Xxxxxxx si ispirano ai principi dal punto di trasparenza, equità, non discriminazione e proporzionalità, obiettività, pertinenza ed efficienza dell’investimento, nel quadro del generale interesse dello sviluppo della concorrenza di settore e dei servizi della società dell’informazione sul territoriovista energetico".
6. Ferme restando le prescrizioni del Codice e delle disposizioni regolamentari applicabili, è fatto divieto all’Operatore Concessionario di Risorse ai sensi del presente Disciplinare, di cedere ad Operatori terzi qualsivoglia diritto su dette risorse e/o di fornire forme di garanzie sulle medesime.
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Samples: Procedure Operativa
Principi generali. 1. La disciplina del Il presente Disciplinare è ispirata a principi Xxxxxx definisce i doveri di semplificazionediligenza, competizionelealtà, open access, non discriminazione, efficacia imparzialità e neutralità tecnologica allo scopo buona condotta che i soggetti individuati all’art. 2 (di valorizzare e garantire il trasparente ed efficace uso e condivisione delle risorse della RPR da parte dei Concessionari, ai fini dello sviluppo di un contesto competitivo e concorrenziale di settore ed assicurando la connettività diffusa e il superamento del digital divide nel Territorio. La messa a disposizione delle risorse della RPR è autorizzata nelle forme qui espresse nel rispetto dei principi amministrativi e concorrenziali ed a condizioni eque, obiettive, trasparenti e non discriminatorie tra Operatori. Laddove possibile, per il raggiungimento delle finalità contemplate dal Disciplinare, seguito indicati “dipendenti”) sono da preferirsi forme di condivisione ed uso promiscuo della RPR e delle relative risorse periferiche tra Operatori, scongiurando inutili duplicazioni d’investimenti in opere infrastrutturali laddove incidenti sul decoro o libera fruibilità del territorio, nel quadro di una maggiore condivisione, razionalità e più capillare e diffusa digitalizzazione ed offerta dei servizi della società dell’informazione a vantaggio degli amministrati e della connettività diffusatenuti ad osservare.
2. Gli Operatori Concessionari I dipendenti osservano la Costituzione e si pongono al servizio dello Stato, conformando la propria condotta ai principi di Diritti d’Uso sulle risorse buon andamento e imparzialità dell’azione amministrativa. Essi svolgono i propri compiti nel rispetto della RPR hanno l’obbligo legge, perseguendo l’interesse pubblico senza abusare della posizione o dei poteri di tenere indenne il Concedente da ogni onere derivante dalle opere e dagli interventi di sistemazione delle infrastrutture ed aree pubbliche coinvolte dagli interventi di posa di Fibra Ottica e predisposizione dei relativi apparati attivi necessari a garantire l’accesso e l’uso delle infrastrutture della RPR, oltre che di installazione e manutenzione dei suddetticui sono titolari. I Canoni indicati nel Listino ed in genere gli Importi richiesti sono finalizzati a contribuire in via continuativa dipendenti devono avere conoscenza e sostenibile alla manutenzioneosservare i principi dell’ordinamento comunitario, sviluppo la legge nazionale, lo Statuto, i Regolamenti, il Codice Etico e valorizzazione il Piano di Prevenzione della RPR ed a garantirne la copertura Corruzione dell’Ateneo, il Codice di Comportamento nazionale e diffusione in favore della popolazione regionaleil presente Xxxxxx, nonché i Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro.
3. I diritti concessi agli Operatori Concessionari a norma dipendenti devono rispettare i valori fondamentali della comunità universitaria (intesa come l’insieme dei professori, ricercatori, del presente Disciplinare sono in ogni caso temporanei; gli Operatori personale tecnico-amministrativo e degli studenti), come affermati dallo Statuto e dal Codice Etico dell’Ateneo, nella consapevolezza del ruolo centrale e propulsivo dell’Università nel contesto scientifico e culturale nazionale e internazionale. Essi devono sottostare agli obblighi economici previsti nel Listino, orientati al costo secondo rispettare i principi regolamentari applicabili di integrità, correttezza, buona fede, proporzionalità, obiettività, trasparenza, equità, ragionevolezza e agire in linea con il Parere richiesto dalla Regione all’Autorità Garante della Concorrenza posizione di indipendenza e del Mercato (AGCM)imparzialità, astenendosi in situazioni anche solo di apparente conflitto di interessi.
4. È fatto obbligo agli Operatori Concessionari In quanto parte della comunità universitaria, ogni dipendente concorre al perseguimento delle finalità istituzionali e degli indirizzi strategici dell’Ateneo, secondo il grado di responsabilità previsto dal proprio ordinamento e dalle funzioni che fruiscono delle risorse della RPR di garantire l’osservanza degli obblighi derivanti dal regime di autorizzazione generale per l’offerta al pubblico di reti e servizi di comunicazione elettronica ai sensi del Codice. Gli Operatori Concessionari gli sono tenuti a promuovere lo sviluppo in regime di concorrenza delle reti e servizi di comunicazione elettronica ed a garantire in modo flessibile l’accesso e l’interconnessione per le reti di comunicazione elettronica a larga banda, nonché a garantire la convergenza, l’interoperabilità tra reti e servizi di comunicazione elettronica e l’utilizzo di standard aperti. L’uso della Rete è garantito in regime di neutralità tecnologica, nel rispetto delle prescrizioni del Codicestate attribuite.
5. I prezzi indicati nel Listino sono individuati ed aggiornati nel rispetto della piena replicabilità dei costi da parte degli Operatori interconnessi e sono in ogni caso tenute in considerazione, ove applicabili, le tariffe applicate sul mercato in contesti pubblici e privati analoghi, anche a livello europeo. Il Disciplinare ed il Xxxxxxx si ispirano dipendenti esercitano i rispettivi compiti orientando l’azione amministrativa ai principi di trasparenzamassima economicità, equitàefficienza ed efficacia, e ponendo particolare attenzione a che la gestione di risorse pubbliche, ai fini dello svolgimento delle attività amministrative, segua una logica di contenimento dei costi, che non discriminazione e proporzionalità, obiettività, pertinenza ed efficienza dell’investimento, nel quadro del generale interesse dello sviluppo della concorrenza di settore e pregiudichi la qualità dei servizi della società dell’informazione sul territoriorisultati.
6. Ferme restando I dipendenti non usano a fini privati, vale a dire a fini diversi da quelli istituzionali, le prescrizioni del Codice informazioni di cui dispongono per ragioni d’ufficio, ed evitano situazioni e comportamenti che possano essere di ostacolo al corretto adempimento dei rispettivi compiti o nuocere agli interessi e all’immagine dell’Ateneo.
7. Nei rapporti con i destinatari dell’azione amministrativa, i dipendenti assicurano uguale trattamento a parità di condizioni, astenendosi, inoltre, da azioni arbitrarie che possano avere effetti negativi sui destinatari medesimi o che comportino discriminazioni basate su sesso, nazionalità, origine etnica, caratteristiche genetiche, lingua, religione o credo, convinzioni personali o politiche, appartenenza a minoranze nazionali, disabilità, condizioni sociali o di salute, età e orientamento sessuale o su altri diversi fattori.
8. I dipendenti dimostrano la massima disponibilità e collaborazione nei rapporti con le altre pubbliche amministrazioni, assicurando lo scambio e la trasmissione delle disposizioni regolamentari applicabiliinformazioni e dei dati in qualsiasi forma anche telematica, è fatto divieto all’Operatore Concessionario nel rispetto della normativa vigente.
9. I dipendenti hanno il dovere di Risorse collaborare con il Responsabile della prevenzione della corruzione, dovere la cui violazione comporterà una sanzione disciplinare, ai sensi dell’art. 17 del presente Disciplinare, di cedere ad Operatori terzi qualsivoglia diritto su dette risorse e/o di fornire forme di garanzie sulle medesimeRegolamento.
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Samples: Codice Di Comportamento
Principi generali. 1. La disciplina I destinatari della concessione in comodato d'uso gratuito di locali comunali di cui al presente regolamento sono le associazioni socio-assistenziali, culturali, ricreative, di volontariato, per la tutela della natura e dell'ambiente, per la valorizzazione del presente Disciplinare è ispirata a principi di semplificazionepatrimonio artistico e storico che, competizione, open accesscostituite e o operanti nel territorio comunale, non discriminazionesvolgono attività economiche a titolo principale, efficacia e neutralità tecnologica allo scopo non sono associazioni di valorizzare e garantire il trasparente ed efficace uso e condivisione delle risorse della RPR da parte dei Concessionari, ai fini dello sviluppo di un contesto competitivo e concorrenziale di settore ed assicurando la connettività diffusa e il superamento del digital divide nel Territorio. La messa a disposizione delle risorse della RPR è autorizzata nelle forme qui espresse nel rispetto dei principi amministrativi e concorrenziali ed a condizioni eque, obiettive, trasparenti categoria e non discriminatorie tra Operatori. Laddove possibile, per il raggiungimento delle finalità contemplate dal Disciplinare, sono da preferirsi forme di condivisione ed uso promiscuo della RPR e delle relative risorse periferiche tra Operatori, scongiurando inutili duplicazioni d’investimenti in opere infrastrutturali laddove incidenti sul decoro o libera fruibilità del territorio, nel quadro di una maggiore condivisione, razionalità e più capillare e diffusa digitalizzazione ed offerta dei servizi della società dell’informazione a vantaggio degli amministrati e della connettività diffusapresentano cause ostative alla contrattazione con la pubblica amministrazione.
2. Gli Operatori Concessionari L'Amministrazione mette a disposizione i propri locali, per le associazioni di Diritti d’Uso sulle risorse cui al comma 1 a condizione che vi sia corrispondenza fra il beneficio connesso e l'interesse della RPR hanno l’obbligo comunità. Le concessioni in comodato d’uso gratuito di tenere indenne il Concedente da ogni onere derivante dalle opere spazi comunali sono infatti disposte affinchè le associazioni del territorio possano svolgere la propria attività sociale e dagli interventi di sistemazione delle infrastrutture ed aree pubbliche coinvolte dagli interventi di posa di Fibra Ottica realizzare iniziative e predisposizione dei relativi apparati attivi necessari progetti a garantire l’accesso e l’uso delle infrastrutture della RPR, oltre che di installazione e manutenzione dei suddetti. I Canoni indicati nel Listino ed in genere gli Importi richiesti sono finalizzati a contribuire in via continuativa e sostenibile alla manutenzione, sviluppo e valorizzazione della RPR ed a garantirne la copertura e diffusione in favore della popolazione regionalecomunità, potenziando una rete di relazioni positive fra le associazioni stesse e con i cittadini e valorizzando al contempo il patrimonio comunale.
3. I diritti concessi agli Operatori Concessionari A tal fine le concessioni vengono effettuate nel rispetto dei seguenti principi generali:
a) Assegnazione, mediante avviso pubblico, a norma del presente Disciplinare sono fronte della realizzazione di un progetto di attività rivolto alla cittadinanza, coerente con gli indirizzi strategici fissati dall’Amministrazione negli atti di programmazione annuali e pluriennali dell’ente (Linee strategiche di mandato; DUP, Bilancio, PEG);
b) Utilizzazione degli spazi comunali, valorizzando le loro caratteristiche strutturali e la loro posizione nel territorio, in ogni caso temporanei; gli Operatori devono sottostare agli obblighi economici previsti conformità alle linee strategiche dell’Amministrazione.
c) Condivisione degli spazi da parte di più destinatari per consentire la massima partecipazione e favorire lo scambio di idee e di saperi;
d) Preventiva individuazione di ulteriori forme di sostegno a carico dell’Amministrazione Comunale per la realizzazione dei progetti e programmi di attività;
e) Soggetti beneficiari, costituiti e o operanti nel Listinoterritorio comunale da almeno un anno, orientati al costo secondo i principi regolamentari applicabili ed essere iscritte all’Albo comunale delle associazioni, alla data di pubblicazione dell’avviso pubblico;
f) Soggetti beneficiari “non a scopo di lucro” e con statuto registrato presso l’Agenzia delle Entrate e in linea con il Parere richiesto dalla Regione all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM).
4. È fatto obbligo agli Operatori Concessionari che fruiscono delle risorse della RPR di garantire l’osservanza degli obblighi derivanti dal regime di autorizzazione generale per l’offerta al possesso dei requisiti specifici previsti dell’avviso pubblico di reti e servizi di comunicazione elettronica ai sensi del Codice. Gli Operatori Concessionari sono tenuti a promuovere lo sviluppo in regime di concorrenza delle reti e servizi di comunicazione elettronica ed a garantire in modo flessibile l’accesso e l’interconnessione per le reti di comunicazione elettronica a larga banda, nonché a garantire la convergenza, l’interoperabilità tra reti e servizi di comunicazione elettronica e l’utilizzo di standard aperti. L’uso della Rete è garantito in regime di neutralità tecnologica, nel rispetto delle prescrizioni del Codicecui al successivo articolo 4.
5. I prezzi indicati nel Listino sono individuati ed aggiornati nel rispetto della piena replicabilità dei costi da parte degli Operatori interconnessi e sono in ogni caso tenute in considerazione, ove applicabili, le tariffe applicate sul mercato in contesti pubblici e privati analoghi, anche a livello europeo. Il Disciplinare ed il Xxxxxxx si ispirano ai principi di trasparenza, equità, non discriminazione e proporzionalità, obiettività, pertinenza ed efficienza dell’investimento, nel quadro del generale interesse dello sviluppo della concorrenza di settore e dei servizi della società dell’informazione sul territorio.
6. Ferme restando le prescrizioni del Codice e delle disposizioni regolamentari applicabili, è fatto divieto all’Operatore Concessionario di Risorse ai sensi del presente Disciplinare, di cedere ad Operatori terzi qualsivoglia diritto su dette risorse e/o di fornire forme di garanzie sulle medesime.
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Samples: Regolamento Sulla Concessione in Comodato d'Uso Gratuito Di Locali Comunali
Principi generali. 11- Le parti riconoscono unanimemente la funzione dell’intermediario come riconducibile a quella di pubblica necessità secondo quanto previsto dagli articoli 340, 358 e 359 del codice penale. 62 Appendice
2- Le parti riconoscono la digitalizzazione quale strumento primario e di trasparenza per la semplificazione del rapporto tra stato e cittadino contribuente. L’intermediario assume, tra tutti i soggetti interessati – cittadini contribuenti, enti, Stato, Agenzie, autorità indipendenti, enti privati collettivi – la condizione di soggetto paritario nel sistema di relazione per la realizzazione e gestione della digitalizzazione e telemazione.
3- La pubblica amministrazione si obbliga progressivamente a prevedere l’utilizzo di sistemi operativi e programmi open-source, portali web, in modo da semplificare l’accesso ai dati e la trasmissione degli stessi nonché la realizzazione di un economicità generale tale da facilitare il generale utilizzo delle banche dati pubbliche.
4- Il professionista, data la condizione di intermediario, è a tutti gli effetti un lavoratore avente pari dignità nel mondo del lavoro rispetto alle necessarie tutele.
5- Il presente accordo riconosce al professionista nella sua funzione di intermediario, la qualifica di telelavoratore autonomo nei confronti della pubblica amministrazione in tutti gli aspetti dell’attività, così come delineata nel quadro normativo attuale realizzato da tutti gli enti della pubblica amministrazione, sia congiuntamente che separatamente. Si da atto che lo statuto è lo strumento con cui il mondo professionale recepisce l’accordo quadro europeo sul telelavoro per la parte inerente l’attività diversa da quella del lavoro subordinato. Si da atto inoltre che l l’accordo-quadro europeo sul telelavoro stipulato a Bruxelles il 16 luglio 2002 è recepito nell’attuale contesto storico come maturazione e consapevolezza dei diritti del lavoratore autonomo professionista e come strumento di tutela degli stessi. 6- Le parti riconoscono la figura dell’intermediario, nella sua attività di telelavoratore autonomo, pienamente rientrante nei principi dell’ordinamento italiano previsti dalla legge n. 30/2003 e del decreto legislativo n. 276/2003 inerenti i rapporti di collaborazione coordinata, prestata a favore della pubblica amministrazione nella modalità senza progetto, di cui all’articolo 61 comma 3. La disciplina costituzione del presente Disciplinare è ispirata a principi di semplificazione, competizione, open access, non discriminazione, efficacia e neutralità tecnologica allo scopo di valorizzare e garantire il trasparente ed efficace uso e condivisione delle risorse della RPR rapporto avviene per mezzo dell’accreditamento dell’intermediario professionista da parte dei Concessionari, ai fini dello sviluppo della pubblica amministrazione al sistema digitale nel suo complesso secondo gli indirizzi comuni. L’intermediario dovrà essere messo in condizione di un contesto competitivo e concorrenziale di settore ed assicurando la connettività diffusa e il superamento del digital divide nel Territorio. La messa a disposizione delle risorse della RPR è autorizzata nelle forme qui espresse nel rispetto dei principi amministrativi e concorrenziali ed a condizioni eque, obiettive, trasparenti e non discriminatorie tra Operatori. Laddove possibile, per il raggiungimento delle finalità contemplate dal Disciplinare, sono da preferirsi forme di condivisione ed uso promiscuo della RPR e delle relative risorse periferiche tra Operatori, scongiurando inutili duplicazioni d’investimenti in opere infrastrutturali laddove incidenti sul decoro o libera fruibilità del territorio, nel quadro di una maggiore condivisione, razionalità e più capillare e diffusa digitalizzazione ed offerta dei servizi della società dell’informazione a vantaggio degli amministrati e della connettività diffusa.
2. Gli Operatori Concessionari di Diritti d’Uso sulle risorse della RPR hanno l’obbligo di tenere indenne il Concedente da ogni onere derivante dalle opere e dagli interventi di sistemazione delle infrastrutture ed aree pubbliche coinvolte dagli interventi di posa di Fibra Ottica e predisposizione dei relativi apparati attivi necessari a garantire l’accesso e l’uso delle infrastrutture della RPR, oltre che di installazione e manutenzione dei suddetti. I Canoni indicati nel Listino ed in genere gli Importi richiesti sono finalizzati a contribuire in via continuativa e sostenibile alla manutenzione, sviluppo e valorizzazione della RPR ed a garantirne la copertura e diffusione in favore della popolazione regionale.
3. I diritti concessi agli Operatori Concessionari a norma del presente Disciplinare sono poter avere in ogni caso temporanei; gli Operatori devono sottostare agli obblighi economici previsti nel Listino, orientati al costo secondo i principi regolamentari applicabili e in linea con il Parere richiesto dalla Regione all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM).
4. È fatto obbligo agli Operatori Concessionari che fruiscono delle risorse della RPR di garantire l’osservanza degli obblighi derivanti dal regime di autorizzazione generale per l’offerta al pubblico di reti e servizi di comunicazione elettronica ai sensi del Codice. Gli Operatori Concessionari sono tenuti a promuovere lo sviluppo in regime di concorrenza delle reti e servizi di comunicazione elettronica ed a garantire in modo flessibile l’accesso e l’interconnessione per le reti di comunicazione elettronica a larga banda, nonché a garantire la convergenza, l’interoperabilità tra reti e servizi di comunicazione elettronica e l’utilizzo di standard aperti. L’uso della Rete è garantito in regime di neutralità tecnologica, nel rispetto delle prescrizioni del Codice.
5. I prezzi indicati nel Listino sono individuati ed aggiornati nel rispetto della piena replicabilità dei costi momento assistenza diretta da parte delle Ipotesi di Statuto 63 sedi degli Operatori interconnessi e sono in ogni caso tenute in considerazioneenti pubblici di riferimento, ove applicabili, le tariffe applicate sul mercato in contesti pubblici e privati analoghi, anche a livello europeo. Il Disciplinare ed il Xxxxxxx si ispirano ai principi di trasparenza, equità, non discriminazione e proporzionalità, obiettività, pertinenza ed efficienza dell’investimento, nel quadro del generale interesse dello sviluppo della concorrenza di settore e dei servizi della società dell’informazione sul territoriocon specifici sportelli o canali dedicati mediante protocollazione dell’intervento richiesto.
6. Ferme restando le prescrizioni del Codice e delle disposizioni regolamentari applicabili, è fatto divieto all’Operatore Concessionario di Risorse ai sensi del presente Disciplinare, di cedere ad Operatori terzi qualsivoglia diritto su dette risorse e/o di fornire forme di garanzie sulle medesime.
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Samples: Not Applicable
Principi generali. 1L’utilizzazione delle risorse finanziarie si fonda sui seguenti principi generali riguardanti tutto il personale in servizio nell’istituzione scolastica: - disponibilità del personale ad assumere incarichi, funzioni – mansioni; - professionalità e competenze specifiche; - equità nell’assegnazione di incarichi, funzioni, mansioni; - obbligo di attenersi alle deliberazioni degli organi collegiali in riferimento a tutte le iniziative e le attività incluse nell'integrazione al P.T.O.F. 2018/2019. La disciplina Le risorse finanziarie si riferiscono al Fondo d’Istituto, nonché ad ogni altra assegnazione, comprese eventuali economie che concorrono al miglioramento dell’offerta formativa, pervenuta, a qualsiasi titolo, ad incrementare la disponibilità dell’istituzione scolastica e riguardante la corresponsione di compensi, indennità e quant’altro possa vedere coinvolto il personale in servizio: - Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa (art. 40 CCNL del presente Disciplinare comparto istruzione e ricerca 2016- 2018) erogato dal MIUR; - ogni ulteriore finanziamento erogato dal MIUR; - eventuali economie del Fondo per il salario accessorio derivanti da risorse non utilizzate negli anni scolastici precedenti; - altre risorse provenienti dall’Amministrazione e da altri Enti, pubblici o privati, destinate a retribuire il personale della istituzione scolastica, a seguito di accordi, convenzioni od altro in base alla quantificazione risultante nel Programma annuale di riferimento; - eventuali contributi volontari dei genitori destinati al personale a seguito di delibera di approvazione del Programma annuale da parte del Consiglio di Istituto e successivo accertamento da parte del dirigente o a seguito di variazione del P.A. da calcolarsi al lordo dipendente. Il Fondo per la contrattazione integrativa è ispirata quantificato nell’apposito atto di costituzione, emanato dal dirigente secondo le istruzioni contenute nel paragrafo III.1 della circolare 19 luglio 2012, n. 25 della Ragioneria Generale dello Stato. Tale atto è predisposto sulla base delle informazioni disponibili alla data di avvio della contrattazione ed è tempestivamente aggiornato a principi seguito della eventuale disponibilità di semplificazionenuove risorse. Di esso il dirigente fornisce informazione alla parte sindacale l’ammontare delle risorse, competizione, open accessin effetti, non discriminazione, efficacia è mai contrattabile e neutralità tecnologica allo scopo dunque il loro importo totale deve essere oggetto di valorizzare e garantire il trasparente ed efficace uso e condivisione delle risorse della RPR da parte dei Concessionari, ai fini dello sviluppo di un contesto competitivo e concorrenziale di settore ed assicurando la connettività diffusa e il superamento del digital divide nel Territorio. La messa a disposizione delle risorse della RPR è autorizzata nelle forme qui espresse nel rispetto dei principi amministrativi e concorrenziali ed a condizioni eque, obiettive, trasparenti e non discriminatorie tra Operatori. Laddove possibile, per il raggiungimento delle finalità contemplate dal Disciplinare, sono da preferirsi forme di condivisione ed uso promiscuo della RPR e delle relative risorse periferiche tra Operatori, scongiurando inutili duplicazioni d’investimenti in opere infrastrutturali laddove incidenti sul decoro o libera fruibilità del territorio, nel quadro di una maggiore condivisione, razionalità e più capillare e diffusa digitalizzazione ed offerta dei servizi della società dell’informazione a vantaggio degli amministrati e della connettività diffusasola informazione preventiva.
2. Gli Operatori Concessionari di Diritti d’Uso sulle risorse della RPR hanno l’obbligo di tenere indenne il Concedente da ogni onere derivante dalle opere e dagli interventi di sistemazione delle infrastrutture ed aree pubbliche coinvolte dagli interventi di posa di Fibra Ottica e predisposizione dei relativi apparati attivi necessari a garantire l’accesso e l’uso delle infrastrutture della RPR, oltre che di installazione e manutenzione dei suddetti. I Canoni indicati nel Listino ed in genere gli Importi richiesti sono finalizzati a contribuire in via continuativa e sostenibile alla manutenzione, sviluppo e valorizzazione della RPR ed a garantirne la copertura e diffusione in favore della popolazione regionale.
3. I diritti concessi agli Operatori Concessionari a norma del presente Disciplinare sono in ogni caso temporanei; gli Operatori devono sottostare agli obblighi economici previsti nel Listino, orientati al costo secondo i principi regolamentari applicabili e in linea con il Parere richiesto dalla Regione all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM).
4. È fatto obbligo agli Operatori Concessionari che fruiscono delle risorse della RPR di garantire l’osservanza degli obblighi derivanti dal regime di autorizzazione generale per l’offerta al pubblico di reti e servizi di comunicazione elettronica ai sensi del Codice. Gli Operatori Concessionari sono tenuti a promuovere lo sviluppo in regime di concorrenza delle reti e servizi di comunicazione elettronica ed a garantire in modo flessibile l’accesso e l’interconnessione per le reti di comunicazione elettronica a larga banda, nonché a garantire la convergenza, l’interoperabilità tra reti e servizi di comunicazione elettronica e l’utilizzo di standard aperti. L’uso della Rete è garantito in regime di neutralità tecnologica, nel rispetto delle prescrizioni del Codice.
5. I prezzi indicati nel Listino sono individuati ed aggiornati nel rispetto della piena replicabilità dei costi da parte degli Operatori interconnessi e sono in ogni caso tenute in considerazione, ove applicabili, le tariffe applicate sul mercato in contesti pubblici e privati analoghi, anche a livello europeo. Il Disciplinare ed il Xxxxxxx si ispirano ai principi di trasparenza, equità, non discriminazione e proporzionalità, obiettività, pertinenza ed efficienza dell’investimento, nel quadro del generale interesse dello sviluppo della concorrenza di settore e dei servizi della società dell’informazione sul territorio.
6. Ferme restando le prescrizioni del Codice e delle disposizioni regolamentari applicabili, è fatto divieto all’Operatore Concessionario di Risorse ai sensi del presente Disciplinare, di cedere ad Operatori terzi qualsivoglia diritto su dette risorse e/o di fornire forme di garanzie sulle medesime.
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Samples: Contratto Integrativo
Principi generali. Art. 1 Principi - Finalità - Legittimazione
1. La disciplina Il presente regolamento disciplina, nell’ambito dell’autonomia normativa ed organizzativa riconosciuta dall’ordinamento agli Enti locali, l’attività contrattuale strumentale all’esercizio delle funzioni istituzionali di competenza del Comune di Nogarole Rocca, d’ora in poi definito anche “Ente”.
2. In particolare, il presente Disciplinare è ispirata regolamento disciplina, nell’ambito della legge e dello Statuto dell’Ente e nel rispetto dei princìpi generali della vigente normativa comunitaria, nazionale e regionale, l’attività contrattuale dell’Ente stesso, ai sensi di quanto previsto dagli artt. 7 e 42, comma 2, lett. a), del T.U.E.L. approvato con D.Lgs. 18.08.2000, n. 267 e successive modificazioni ed integrazioni e dal D.Lgs. 12.04.2006, n. 163 e successive modificazioni ed integrazioni, recante “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE”, nonché nel rispetto dei princìpi fondamentali contenuti nell’art. 97, comma 1, della Costituzione: ⇒ di buon andamento dell’azione amministrativa, mediante l’adozione di procedure finalizzate al conseguimento della maggior razionalizzazione, efficienza ed economicità dell’attività amministrativa; ⇒ di imparzialità dell’azione amministrativa, mediante la trasparenza e la predeterminazione dei procedimenti contrattuali da porre in essere per lo svolgimento dell’attività amministrativa istituzionale.
3. L’attività negoziale dell’Ente si ispira, pertanto, ai seguenti principi di semplificazionelegalità, competizioneefficacia, open accesseconomicità, tempestività, correttezza, libera concorrenza, parità di trattamento, non discriminazione, efficacia trasparenza e neutralità tecnologica allo scopo di valorizzare e garantire il trasparente ed efficace uso e condivisione delle risorse proporzionalità:
a) perseguimento dei fini pubblici per i quali l’Ente è legittimato ad operare nell’ordinamento giuridico;
b) perseguimento della RPR da parte dei Concessionari, ai fini dello sviluppo di un contesto competitivo e concorrenziale di settore ed assicurando la connettività diffusa e il superamento del digital divide nel Territorio. La messa a disposizione delle risorse della RPR è autorizzata nelle forme qui espresse nel rispetto dei principi amministrativi e concorrenziali ed a condizioni eque, obiettive, trasparenti e non discriminatorie tra Operatori. Laddove possibile, per il raggiungimento delle finalità contemplate dal Disciplinare, sono da preferirsi forme di condivisione ed uso promiscuo della RPR e delle relative risorse periferiche tra Operatori, scongiurando inutili duplicazioni d’investimenti in opere infrastrutturali laddove incidenti sul decoro o libera fruibilità del territorio, nel quadro di una maggiore condivisione, razionalità e più capillare e diffusa digitalizzazione ed offerta dei servizi della società dell’informazione a vantaggio degli amministrati massima economicità e della connettività diffusa.massima efficacia, efficienza, semplificazione, trasparenza dell’azione amministrativa e salvaguardia della libera concorrenza;
2. Gli Operatori Concessionari di Diritti d’Uso sulle risorse c) osservanza della RPR hanno l’obbligo di tenere indenne il Concedente da ogni onere derivante dalle opere massima obiettività nella scelta dei sistemi negoziali in funzione dell’interesse della collettività e dagli interventi di sistemazione della massima pubblicità nello svolgimento delle infrastrutture ed aree pubbliche coinvolte dagli interventi di posa di Fibra Ottica e predisposizione dei relativi apparati attivi necessari a garantire l’accesso e l’uso delle infrastrutture della RPR, oltre che di installazione e manutenzione dei suddetti. I Canoni indicati nel Listino ed in genere gli Importi richiesti sono finalizzati a contribuire in via continuativa e sostenibile alla manutenzione, sviluppo e valorizzazione della RPR ed a garantirne la copertura e diffusione in favore della popolazione regionale.
3. I diritti concessi agli Operatori Concessionari a norma del presente Disciplinare sono in ogni caso temporanei; gli Operatori devono sottostare agli obblighi economici previsti nel Listino, orientati al costo procedure negoziali dell’Ente secondo i principi regolamentari applicabili e in linea con il Parere richiesto dalla Regione all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM)quanto previsto dal vigente ordinamento giuridico.
4. È fatto obbligo agli Operatori Concessionari che fruiscono delle risorse della RPR Nella scelta del Contraente, quindi, l’Ente deve osservare i principi di garantire l’osservanza degli obblighi derivanti concorrenzialità, di trasparenza, di economicità, convenienza ed imparzialità mediante il ricorso a determinate forme e procedure amministrative predeterminate dalla legge e dal regime presente regolamento ed ha, in ogni caso, il dovere di autorizzazione generale agire esclusivamente per l’offerta al il conseguimento dei fini di pubblico di reti e servizi di comunicazione elettronica ai sensi del Codice. Gli Operatori Concessionari sono tenuti a promuovere lo sviluppo in regime di concorrenza delle reti e servizi di comunicazione elettronica ed a garantire in modo flessibile l’accesso e l’interconnessione per le reti di comunicazione elettronica a larga banda, nonché a garantire la convergenza, l’interoperabilità tra reti e servizi di comunicazione elettronica e l’utilizzo di standard aperti. L’uso della Rete è garantito in regime di neutralità tecnologica, nel rispetto delle prescrizioni del Codiceinteresse.
5. I prezzi Nelle fasi procedimentali di scelta del Contraente ed in quelle di carattere negoziale successive a tale scelta, l’Ente opera secondo i princìpi di imparzialità e di buon andamento dell’azione amministrativa; in particolare: ⇒ si intende per “principio di imparzialità” dell’azione amministrativa nella fase procedimentale di scelta del Contraente (fase che precede l’aggiudicazione del contratto), il comportamento neutrale tenuto dall’Ente rispetto agli interessi degli aspiranti contraenti; ⇒ si intende per “principio di imparzialità” dell’azione amministrativa nella fase procedimentale di carattere negoziale successiva alla scelta del Contraente (fase successiva all’aggiudicazione del contratto), il comportamento neutrale tenuto dall’Ente rispetto agli interessi del Contraente; ⇒ si intende per “buon andamento” dell’azione amministrativa l’attività dell’Ente rivolta al soddisfacimento dell’interesse pubblico cui il contratto è, direttamente od indirettamente, teso, attraverso procedure amministrative che siano improntate al rispetto dei princìpi generali indicati nel Listino sono individuati ed aggiornati nel rispetto della piena replicabilità dei costi da parte degli Operatori interconnessi e sono in ogni caso tenute in considerazione, ove applicabili, le tariffe applicate sul mercato in contesti pubblici e privati analoghi, anche a livello europeo. Il Disciplinare ed il Xxxxxxx si ispirano ai principi di trasparenza, equità, non discriminazione e proporzionalità, obiettività, pertinenza ed efficienza dell’investimento, nel quadro del generale interesse dello sviluppo della concorrenza di settore e dei servizi della società dell’informazione sul territorioprecedenti commi.
6. Ferme restando In conformità ai suindicati princìpi generali, l’Ente è legittimato ad operare nell’ordinamento secondo la vigente disciplina pubblicistica, mentre nell’adozione di atti di natura non autoritativa, l’Ente agisce secondo le prescrizioni norme di diritto privato, salvo che la legge disponga diversamente.
7. Nelle procedure negoziali da porre in essere in materia di affidamenti di lavori pubblici, servizi pubblici e forniture pubbliche di importo pari o superiore alle soglie di rilievo per la Comunità Europea previste dagli artt. 28 e 248 del Codice D.Lgs. 12.04.2006, n. 163, l’Ente si attiene alle procedure prescritte dalla vigente normativa della Comunità Europea (direttive e regolamenti UE) recepita o comunque vigente nell’ordinamento giuridico italiano, in quanto applicabili.
8. Negli affidamenti di lavori pubblici, servizi pubblici e forniture pubbliche di importo inferiore alle soglie di rilievo per la Comunità Europea previste dagli artt. 28 e 248 del D.Lgs. 12.04.2006, n. 163 (affidamenti sotto soglia UE), per i quali, quindi, non trova diretta applicazione la disciplina di cui al comma precedente, le procedure negoziali saranno regolate dalle disposizioni delle leggi nazionali o regionali vigenti in materia ovvero, in mancanza delle citate normative, dalle disposizioni regolamentari applicabilidel presente regolamento.
9. L’azione dell’Ente deve, inoltre, ispirarsi al metodo della programmazione evidenziandosi nelle scelte la selezione degli obiettivi da raggiungere, la ricognizione dei mezzi disponibili e la determinazione dei tempi di realizzazione.
10. I requisiti di validità dei contratti dell’Ente attengono essenzialmente alla manifestazione di volontà ed alla forma; la prima deve pervenire dall’organo al quale le norme attribuiscono la competenza, tramite le deliberazioni, oppure tramite determinazioni - provvedimenti dirigenziali e la forma deve essere scritta, a pena di nullità.
11. La stipula dei contratti, salve le eccezioni di legge e quelle previste dal presente regolamento (qualora siano ammesse forme di affidamento diretto), è fatto divieto all’Operatore Concessionario preceduta da apposite procedure di Risorse ai sensi del presente Disciplinare, di cedere ad Operatori terzi qualsivoglia diritto su dette risorse gara e/o di fornire selezione, le quali possono assumere la forma: a) della “procedura aperta” (ex pubblico incanto) ai sensi degli artt. 3, comma 37 - 54, comma 2 - 55, del D.Lgs. 12.04.2006, n. 163; b) della “procedura ristretta” (ex licitazione privata) ai sensi degli artt. 3, comma 38 - 54, comma 2 - 55, del D.Lgs. 12.04.2006, n. 163, anche nella forma della “procedura ristretta semplificata” per quanto concerne i soli appalti dei lavori pubblici ai sensi dell’art. 123 del medesimo D.Lgs. n. 163/2006; c) della “procedura negoziata” (ex trattativa privata), con o senza pubblicazione preventiva di un bando di gara, ai sensi degli artt. 3, comma 40 - 54, comma 4 - 56 - 57, del D.Lgs. 12.04.2006, n. 163;
12. I contratti possono anche essere affidati, qualora ricorrano i presupposti di legge, “in economia” mediante procedura di “cottimo fiduciario” ovvero mediante “amministrazione diretta”, secondo le modalità previste dall’art. 125 del D.Lgs. 12.04.2006, n. 163 e, per il periodo transitorio che va dall’entrata in vigore dello stesso D.Lgs. n.163/2006 e fino all’entrata in vigore del regolamento attuativo previsto dall’art. 5 del medesimo D.Lgs. n.163/2006, dall’art. 253, comma 22, lettere a) e b), del D.Lgs. 12.04.2006, n. 163.
13. Non può farsi luogo a contratti se la spesa che ne consegue non risulti finanziata nelle forme previste dalla Parte II del D.Lgs. 18.08.2000, n. 267.
14. Le norme che seguono sono formulate, per il perseguimento dei fini istituzionali dell’Ente ed al fine di garanzie sulle medesimeindirizzare la scelta dei contraenti in modo opportuno e trasparente.
15. Le fasi del contratto di appalto vengono così individuate:
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Principi generali. 1. La disciplina Il procedimento disciplinare nei confronti degli iscritti all’Albo è volto ad accertare la sussistenza della responsabilità disciplinare dell’iscritto per le azioni od omissioni che integrino violazione di norme di legge e regolamenti, delle disposizioni dell’Ordine professionale, del presente Disciplinare è ispirata codice deontologico o che siano comunque ritenute in contrasto con i doveri generali di dignità, probità e decoro, a principi di semplificazione, competizione, open access, non discriminazione, efficacia e neutralità tecnologica allo scopo di valorizzare e garantire il trasparente ed efficace uso e condivisione delle risorse tutela dell’interesse pubblico al corretto esercizio della RPR da parte dei Concessionari, ai fini dello sviluppo di un contesto competitivo e concorrenziale di settore ed assicurando la connettività diffusa e il superamento del digital divide nel Territorio. La messa a disposizione delle risorse della RPR è autorizzata nelle forme qui espresse nel rispetto dei principi amministrativi e concorrenziali ed a condizioni eque, obiettive, trasparenti e non discriminatorie tra Operatori. Laddove possibile, per il raggiungimento delle finalità contemplate dal Disciplinare, sono da preferirsi forme di condivisione ed uso promiscuo della RPR e delle relative risorse periferiche tra Operatori, scongiurando inutili duplicazioni d’investimenti in opere infrastrutturali laddove incidenti sul decoro o libera fruibilità del territorio, nel quadro di una maggiore condivisione, razionalità e più capillare e diffusa digitalizzazione ed offerta dei servizi della società dell’informazione a vantaggio degli amministrati e della connettività diffusaprofessione.
2. Gli Operatori Concessionari Il procedimento disciplinare deve svolgersi secondo i principi costituzionali di Diritti d’Uso sulle risorse della RPR hanno l’obbligo imparzialità e buon andamento dell’azione amministrativa nonché nel rispetto delle garanzie del contraddittorio e dei principi che informano il procedimento amministrativo di tenere indenne il Concedente da ogni onere derivante dalle opere cui alla legge n. 241/1990 e dagli interventi di sistemazione delle infrastrutture ed aree pubbliche coinvolte dagli interventi di posa di Fibra Ottica successive modifiche e predisposizione dei relativi apparati attivi necessari a garantire l’accesso e l’uso delle infrastrutture della RPR, oltre che di installazione e manutenzione dei suddetti. I Canoni indicati nel Listino ed in genere gli Importi richiesti sono finalizzati a contribuire in via continuativa e sostenibile alla manutenzione, sviluppo e valorizzazione della RPR ed a garantirne la copertura e diffusione in favore della popolazione regionaleintegrazioni.
3. I diritti concessi agli Operatori Concessionari a norma Il procedimento disciplinare è regolato dal D.P.R. 169 del presente Disciplinare sono 2005, dal X.X.X. 000 xxx 0000 x xxxxx xxxxx xxx xxxxxxxx Regolamento. Per quanto non espressamente previsto si applicano, in ogni caso temporanei; gli Operatori devono sottostare agli obblighi economici previsti nel Listinoquanto compatibili, orientati al costo secondo i principi regolamentari applicabili e in linea con il Parere richiesto dalla Regione all’Autorità Garante della Concorrenza e le norme del Mercato (AGCM)codice di procedura civile.
4. È fatto obbligo agli Operatori Concessionari che fruiscono delle risorse della RPR L’azione disciplinare è competenza esclusiva dei Consigli di garantire l’osservanza degli obblighi derivanti dal regime di autorizzazione generale per l’offerta al pubblico di reti e servizi di comunicazione elettronica ai sensi Disciplina, costituiti presso i Consigli Regionali dell’Ordine secondo le previsioni del Codice. Gli Operatori Concessionari sono tenuti a promuovere lo sviluppo in regime di concorrenza delle reti e servizi di comunicazione elettronica ed a garantire in modo flessibile l’accesso e l’interconnessione per le reti di comunicazione elettronica a larga banda, nonché a garantire la convergenza, l’interoperabilità tra reti e servizi di comunicazione elettronica e l’utilizzo di standard aperti. L’uso della Rete è garantito in regime di neutralità tecnologica, nel rispetto delle prescrizioni del Codicepresente Regolamento.
5. I prezzi indicati nel Listino Gli iscritti all’Albo sono individuati ed aggiornati nel rispetto della piena replicabilità dei costi da parte degli Operatori interconnessi tenuti a comunicare al Consiglio Regionale dell’Ordine l’indirizzo di Posta Elettronica Certificata e sono in ogni caso tenute in considerazione, il recapito ove applicabili, intendono ricevere le tariffe applicate sul mercato in contesti pubblici e privati analoghi, anche eventuali comunicazioni relative a livello europeo. Il Disciplinare ed il Xxxxxxx si ispirano ai principi di trasparenza, equità, non discriminazione e proporzionalità, obiettività, pertinenza ed efficienza dell’investimento, nel quadro del generale interesse dello sviluppo della concorrenza di settore e dei servizi della società dell’informazione sul territorionotizie o procedimenti disciplinari che li riguardino.
6. Ferme restando le prescrizioni Le comunicazioni inerenti qualunque procedimento disciplinare avvengono tramite Posta Elettronica Certificata. L’uso della raccomandata A/R, al pari di altre modalità a valenza legale paritaria, deve ritenersi applicabile per situazioni residuali e/o straordinarie.
7. Tutti i sostantivi e gli aggettivi utilizzati nel presente regolamento, anche se declinati nel genere maschile, sono da intendersi anche nella corrispondente declinazione del genere femminile. Il procedimento disciplinare è un percorso teso ad appurare i fatti contestati ad un iscritto all’Albo e se questi siano configurabili come violazione del Codice Deontologico o di altre norme di legge o regolamentari, comprese quelle di funzionamento dell’Ordine. Si sottolinea che possono configurare illeciti disciplinari anche le mancanze (omissioni), ossia il mancato compimento da parte del professionista di interventi o comportamenti che le norme o la deontologia identificano come necessari. Tutta l’attività del Consiglio di Disciplina e delle del Collegio si deve uniformare al principio di garanzia per l’iscritto e per il segnalante; anche a questo proposito si richiama esplicitamente l’ordinamento del procedimento amministrativo a cui tutto il processo è, chiaramente, informato. In questo senso, si sottolinea come il procedimento disciplinare propriamente inteso sia una fase di un più ampio procedimento amministrativo, che si avvia con la protocollazione in entrata della segnalazione di un presunto illecito a carico di un iscritto. A tale proposito, la responsabilità del procedimento è in capo al Presidente del Consiglio di Disciplina, dal momento in cui la segnalazione gli è trasmessa fino al suo trasferimento al Presidente del Collegio a cui è assegnata la trattazione. Va da sé, quindi, che chi istruisce il procedimento dovrà avere cura di documentare quanto avviene durante il suo svolgimento, con attenzione anche alla disciplina dell’accesso agli atti e ai documenti amministrativi. Ai commi 5 e 6, si richiama ogni Consiglio Regionale all’esigenza di verificare e di mantenere aggiornate in maniera puntuale le informazioni relative alla situazione individuale di ciascun iscritto. Le attribuzioni ai CROAS in tema di mantenimento e revisione dell’Albo sono chiaramente sanciti dalla normativa (art. 3 DPR 137/2012, art.3, c.2 L.84/93, art.2, c.3, lett. a) Decreto Ministero Grazie e Giustizia n.615 del 11.10.94; a questo proposito si ritiene utile una forte integrazione tra le funzioni deontologiche e di tenuta Albo proprie di ciascun CROAS. Rispetto all’utilizzo della PEC, i termini previsti dalla norma di riferimento superiore (art. 16, c.7 L. n.2 del 28.01.09), sono ampiamente scaduti e, la forte riaffermazione rispetto all’utilizzo della PEC quale strumento privilegiato è nella direzione sia del contenimento dei costi (e non solo in riferimento al Procedimento disciplinare) sia di una progressiva regolarizzazione della situazione degli iscritti in riferimento alle disposizioni regolamentari applicabilidella L. 2/09. Consapevoli che una parte degli iscritti non è – allo stato attuale – in regola, si ammette l’utilizzo dei mezzi di comunicazione tradizionali, fermo restando che, per la prosecuzione del Procedimento è fatto divieto all’Operatore Concessionario di Risorse obbligatorio che l’iscritto comunichi la propria PEC. Si rammenta, inoltre, che il riscontro dell’assenza della PEC degli iscritti è illecito disciplinare, ai sensi del presente Disciplinare, di cedere ad Operatori terzi qualsivoglia diritto su dette risorse e/o di fornire forme di garanzie sulle medesimesuccessivo art. 26.
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Samples: Regolamento Per Il Funzionamento Del Procedimento Disciplinare Locale