Comitato di indirizzo Clausole campione

Comitato di indirizzo. In relazione alla situazione del settore e a strategie condivise, il Comitato di indirizzo individua le priorità di azione che formalizza per iscritto. il programma di attività viene svolto con i mezzi e le risorse a disposizione dell'OBN-TAM; il Comitato di indirizzo ne sorveglia l'esecuzione, ne verifica i risultati ed apporta ogni modifica ritenuta opportuna. Le iniziative del Comitato di indirizzo, nonché ogni decisione, sono da approvare all'unanimità. Il Comitato di indirizzo si riunisce ordinariamente con cadenza almeno trimestrale e straordinariamente ogni volta che le Organizzazioni sindacali o le Associazioni imprenditoriali ne facciano motivata richiesta. Il Comitato di indirizzo può sollecitare e/o indicare iniziative relative a singole realtà di comparto o riferite all'ambito locale, anche raccordandosi e recependo istanze dai livelli distrettuali e territoriali. L'OBN-TAM può avvalersi di esperti e collaboratori esterni individuati di comune accordo al fine di perseguire compiti ed obiettivi specifici concordati; in tal caso, ciascuna delle parti ne assume, a proprio carico, le eventuali spese, fermo restando che l'OBN-TAM potrà favorire - per le attività istituzionali sopra elencate - l'utilizzo di fondi e finanziamenti pubblici e privati, nazionali ed europei, da parte delle rispettive Associazioni ed Organizzazioni sindacali. Le parti si impegnano a mettere a disposizione dell'OBN-TAM, direttamente o tramite l'Osservatorio, dati statistici ed informazioni di cui dispongano inerenti l'obiettivo dell'OBN-TAM e a promuovere, ciascuno per propria parte, Fondimpresa-Fondo interprofessionale di cui all'art. 118 della legge 388/2000. Gli studi e le analisi condotti all'interno dell'OBN-TAM, in relazione alle funzioni e compiti ed alle attività svolte, potranno essere preparatori e propedeutici anche all'attività negoziale delle Parti e di Supporto allo svolgimento della contrattazione di secondo livello.
Comitato di indirizzo. Le attività di programmazione, valutazione e monitoraggio e ogni altra progettualità o compito previsti dalla presente convenzione sono concordate nell’ambito del Comitato di indirizzo, costituito: a) per l’ASST da: Direttore Generale, Direttore Sanitario, Direttore Socio Sanitario, Direttore Amministrativo, ……. [indicare altro componente]; a) per l’Università da: Rettore, Direttore Generale, Presidente del Comitato di direzione della Facoltà di Medicina e Chirurgia, Direttore del Dipartimento Universitario che ha sede in ASST e il Presidente del Collegio Didattico del Corso di Laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia Polo San Paolo o il Presidente del Corso di Laurea del Corso di Laurea magistrale a ciclo unico in Odontoiatria e Protesi Dentaria che si alternano con cadenza triennale. Ove necessario, il Comitato sottopone le proprie proposte alla valutazione dei rispettivi organi di governo, competenti per materia. Le attività di segreteria del Comitato di indirizzo sono in capo agli uffici di Staff del Direttore Generale dell’ASST. Si riunisce di norma almeno una volta all'anno. Il Comitato si può avvalere di Tavoli Tecnici paritetici nominati, di comune accordo, dal Rettore e dal Direttore Generale dell’ASST per procedere all'analisi di specifiche tematiche inerenti al coordinamento dell'attività integrata e delle problematiche relative ai progetti di ricerca comuni.
Comitato di indirizzo. Il CdS assicura una revisione periodica delle esigenze e delle potenzialità di sviluppo dei propri obiettivi formativi e dei profili professionali e occupazionali. A tal fine, il CdS consulta sistematicamente le principali parti interessate (docenti, studenti, organizzazioni scientifiche e professionali, rappresentanti del mondo della produzione) sia direttamente, che attraverso studi di settore e prevede un Comitato di Indirizzo formato, in conformità con le Linee Guida di Ateneo, da una rappresentanza interna (docenti, PTA e studenti) e da una rappresentanza esterna (esponenti del mondo del lavoro, della cultura e della ricerca) che approfondisce e fornisce elementi utili a valutare le effettive potenzialità occupazionali dei laureati e ad apportare eventuali correttivi. Il Comitato si riunisce almeno due volte l’anno.
Comitato di indirizzo. 1. Per l’attuazione del presente Accordo è costituito, presso il Dipartimento Mobilità della Regione Puglia, il Comitato di indirizzo composto da:
Comitato di indirizzo. Per l’attuazione del presente Accordo è costituito, presso la Regione Puglia, il Comitato di indirizzo composto da:
Comitato di indirizzo. Viene istituito un Comitato di indirizzo con il compito di definire i temi programmatici oggetto dell’Accordo in parola. Il Comitato è composto dal - Rettore dell’Università o un suo delegato, - Arcivescovo Metropolita della diocesi Foggia-Bovino o un suo delegato. Il Comitato può avvalersi del supporto di dipendenti dell’Università e/o personale dell’Arcidiocesi di Foggia-Bovino per la attuazioni dei propri compiti. Il Comitato propone le attività da avviare definendo i tempi, gli obiettivi e le risorse necessarie. Alla scadenza di ogni anno, il Comitato predispone una relazione sullo stato di attuazione del presente Accordo che viene inviata a ciascuno delle due Parti.
Comitato di indirizzo. 1. Ai sensi della DCR 118/2007, con il presente Accordo, viene costituito un Comitato di Indirizzo, quale sede in cui far convergere i diversi interessi pubblici e privati direttamente coinvolti nella realizzazione e gestione dell’APEA e assicurare con continuità lo svolgimento della funzione di indirizzo, coordinamento e vigilanza sull’APEA stessa per tutto l’arco di tempo necessario alla pianificazione, realizzazione e consolidamento della gestione stessa. 2. La composizione del Comitato di Indirizzo è tale da garantire che il Comitato stesso possieda una differente soggettività giuridica rispetto al Soggetto Gestore di cui al punto precedente. 3. Esso è costituito da un collegio composto da un rappresentante di ciascun Ente sottoscrittore del presente Accordo e svolge le seguenti funzioni: - approva il Programma Ambientale ed esamina i rapporti periodici trasmessi dal Gestore Unico relativi all'attività di verifica del Programma stesso, al fine di controllare il raggiungimento degli obiettivi/target ivi prefissati. Nel caso rilevi comportamenti non conformi, può decidere la revisione del Programma ambientale, o l'assunzione di azioni correttive, fino alla risoluzione del rapporto con il Gestore Unico; - definisce i criteri da osservarsi per l'individuazione delle imprese interessate ad insediarsi nell'ambito; - opera le ulteriori attività di vigilanza secondo quanto sarà disposto dall'accordo territoriale attuativo. 4. Le decisioni del Comitato di Indirizzo sono assunte all'unanimità.
Comitato di indirizzo. Il CdS assicura una revisione periodica delle esigenze e delle potenzialità di sviluppo dei propri obiettivi formativi e dei profili professionali e occupazionali. A tal fine, il CdS consulta sistematicamente le principali parti interessate (docenti, studenti, organizzazioni scientifiche e professionali, rappresentanti del mondo della produzione) sia direttamente, che attraverso studi di settore e prevede un Comitato di Indirizzo formato da docenti ed esponenti del mondo del lavoro, della ricerca e della cultura che approfondisce e fornisce elementi utili a valutare le effettive potenzialità occupazionali dei laureati e ad apportare eventuali correttivi. Il Comitato si riunisce almeno una volta l’anno.
Comitato di indirizzo. Per l’attuazione della presente Convenzione è costituito un Comitato di indirizzo con funzioni di indirizzo e di monitoraggio dell’efficacia ed efficienza delle attività previste. Il Comitato di indirizzo è composto da: ● per la Regione Puglia: dal Dirigente della Sezione Cooperazione Territoriale, o suo delegato, e dal referente dell’Iniziativa appositamente nominato; ● per ASSET: dal Direttore Generale, o suo delegato, e dal referente dell’Iniziativa appositamente nominato.
Comitato di indirizzo. 1) Le Parti si impegnano a costituire un Comitato di indirizzo con rappresentanti di entrambe le parti, volto a verificare l’andamento delle attività previste nel presente Accordo Quadro, pubblicizzare le iniziative in corso, avanzare proposte per ulteriori iniziative anche con l’eventuale coinvolgimento di Enti terzi. 2) Il Comitato è composto, per la parte universitaria da: docente delegato del Rettore, docenti delle aree disciplinari coinvolte, all’uopo nominati. Per la parte dell’Amministrazione Penitenziaria: dal Direttore degli Istituti o un suo delegato, dal Comandante della Polizia Penitenziaria o suo delegato e dal Responsabile degli educatori o suo delegato. Il Comitato sarà coadiuvato da un referente amministrativo universitario e da un referente amministrativo dell’amministrazione penitenziaria.