Destinatari dell’intervento Clausole campione

Destinatari dell’intervento. La presente Scheda di Attività si applica alla realizzazione di interventi di microfinanza nei confronti dei seguenti destinatari, che per condizioni soggettive e oggettive si trovino in situazioni di difficoltà di accesso ai canali tradizionali del credito: • microimprese, in forma di società cooperative, società di persone e ditte individuali, costituite e già operanti, ovvero in fase di avvio di impresa che abbiano o intendano aprire sede operativa nella regione Lazio; • soggetti titolari di partita IVA, anche non iscritti ad albi professionali, con domicilio fiscale nella regione Lazio.
Destinatari dell’intervento. 1. L’ADISU Puglia, nel rispetto di quanto previsto dall’Accordo, emanerà e gestirà l’Avviso per l’individuazione degli studenti idonei delle misure di sostegno, garantendo misure di pubblicizzazione adeguate al fine di raggiungere tutti i potenziali destinatari ed impegnandosi a concedere i benefici agli studenti italiani e stranieri in possesso dei requisiti economici e di merito di cui al successivo articolo 8, iscritti per l’Anno Accademico 2022/2023: ✓ ad un corso di laurea, laurea magistrale e laurea magistrale a ciclo unico; ✓ ad un dottorato di ricerca (attivato ai sensi della L. n. 210/1998) purché non beneficiari della borsa di studio erogata dall’Università, a valere su finanziamenti ministeriali o su fondi di istituzioni pubbliche e private; ✓ ad una Scuola di specializzazione, ad eccezione di quelle dell’area medica di cui al D.lgs. n. 368/1999; ✓ ai corsi di laurea e laurea specialistica attivati ai sensi della L. n. 508/99; presso una delle seguenti Istituzioni: • Università degli Studi di Bari “X. Xxxx”; • Politecnico di Bari; • Conservatorio “X. Xxxxxxxx” − Bari; • Conservatorio “X. Xxxx” − Monopoli (BA); • Accademia di Belle Arti di Bari; • XXX Xxxx Xxxxxx − Casamassima (BA); • Istituto Universitario Xxxx Xxxxxx − Bari; • Università degli Studi di Foggia; • Conservatorio “X. Xxxxxxxx” − Foggia; • Accademia di Belle Arti di Foggia; • Università del Salento; • Conservatorio “X. Xxxxxx” − Lecce; • Accademia di Belle Arti di Lecce; • Istituto Superiore di Studi Musicali “X. Xxxxxxxxx” − Taranto.
Destinatari dell’intervento. La funzione strategica dei Poli territoriali per le Famiglie si inserisce nel più ampio sistema di azioni volte a lavorare con bambini e famiglie in situazione di vulnerabilità, intesa come condizione che può riguardare ogni famiglia in specifiche fasi del suo ciclo di vita e che è caratterizzata dalla mancata o debole capacità nel costruire e/o mantenere l’insieme delle condizioni (interne e esterne) che consente un esercizio positivo e autonomo delle funzioni genitoriali. La vulnerabilità familiare rappresenta lo spazio da cui si possono sviluppare negligenza parentale e trascuratezza, intese come indicatori della carenza della funzione di risposta dei bisogni evolutivi dei bambini. In tale senso l’area della vulnerabilità familiare e dunque della negligenza/trascuratezza appaiono essere l’ambito di intervento privilegiato per porre in essere delle azioni di orientamento ed accompagnamento alla genitorialità, che possono essere annoverate nell’area della prevenzione primaria e secondaria. Il servizio oggetto del presente Avviso è, altresì, misura socioeducativa di supporto in favore dei nuclei familiari destinatari del Reddito di Inclusione/Reddito di cittadinanza e, pertanto, inseriti in un complessivo progetto personalizzato di accompagnamento sociale. Dal momento che i Poli territoriali per le famiglie costituiscono un servizio di secondo livello e specialistico che opera a supporto dei servizi sociali territoriali del Comune di Napoli, in via prioritaria i nuclei familiari che hanno accesso ai percorsi di accompagnamento familiare attivati mediante l’equipe dei Poli sono individuati dai Centri di Servizio sociale territoriale sia in riferimento a coloro che sono destinatari di provvedimento della autorità giudiziaria sia per quanto i riguarda gli utenti presi in carico dagli stessi Servizi Sociali in un contesto non giudiziario. Gli invii dei Servizi Sociali potranno riguardare anche nuclei familiari destinatari del Reddito di Inclusione/Reddito di Cittadinanza e, pertanto, inseriti in un complessivo progetto personalizzato di inclusione sociale. Il servizio Polo territoriali per le famiglie potrà intercettare le famiglie anche mediante accesso spontaneo e provvedere, qualora non si tratti di interventi di rilevante complessità, alla definizione di un progetto quadro di accompagnamento, previo raccordo con il servizio sociale territoriale finalizzato alla verifica della sussistenza del monte ore necessario, tenuto conto della priorità riconosciuta ag...
Destinatari dell’intervento. I destinatari degli interventi sono: - minori vittime di maltrattamento o abuso, per cui è necessario un intervento di protezione; - minori con gravi carenze socio culturali, relazionali, a rischio di abbandono, disadattamento e devianza o trascuratezza, per i quali sia stata puntualmente verificata l'inefficacia degli interventi di sostegno al nucleo e sia stata valutata l'inadeguatezza o l'impossibilità a procedere all'affidamento familiare; - orfani o minori stranieri non accompagnati, privi di parenti in condizione di fornire loro adeguata assistenza e per i quali non sia utile o possibile procedere all'inserimento presso nuclei familiari nelle forme previste dall'istituto dell'affidamento familiare; - minori per i quali è in corso la procedura per la dichiarazione di adottabilità e per i quali non sia possibile attivare interventi alternativi; - ragazzi in prosieguo amministrativo disposto dall’Autorità Giudiziaria finalizzato al completamento del percorso di autonomia. L’inserimento, di norma, viene disposto dall’Autorità Giudiziaria e attivato dai servizi per i minori che predispongono un progetto educativo individualizzato d’intesa con la struttura ospitante. Il minore in affidamento e collocato presso una comunità è considerato nucleo familiare a sé stante sulla base di quanto previsto in applicazione dell’art. 3 c. 6 del DPCM n. 159/2013 che regola le convivenze anagrafiche; la compartecipazione alla frequenza ai servizi territoriali è determinata considerando l’ISEE individuale.
Destinatari dell’intervento. I Servizi di Pubblica Utilità sono rivolti a cittadini residenti nel Comune di Serrenti, di età compresa tra i 18 e 65 anni, collocati in posizione utile nell’apposita graduatoria comunale che verrà predisposta a seguito di indizione di bando pubblico. L'appalto ha per oggetto l'attivazione e gestione di circa n° 65 progetti d'inserimento nei servizi di pubblica utilità.
Destinatari dell’intervento. Beneficiari dell’integrazione qui in oggetto sono minori inseriti in strutture residenziali e semiresidenziali per i quali c’è un progetto di tutela consensuale e/o giudiziale.
Destinatari dell’intervento. Tale tipologia di contributo è rivolto ai nuclei famigliari (intendendosi per nucleo famigliare anche quello composto da una sola persona) che si trovano nelle seguenti condizioni di disagio abitativo: 1. abbiano perso l’alloggio o si trovino nell’imminenza di perdere l’alloggio a seguito di morosità o finita locazione; 2. famiglie prive di alloggio a seguito di calamità naturali o di totale inagibilità dichiarata dalla competente autorità od ordinanza di sgombero per tutela della salute pubblica o grave pericolo di incolumità personale.
Destinatari dell’intervento. Possono ricevere contributi sussidi, vantaggi economici comunque attribuiti, Enti o Associazioni senza scopo di lucro aventi sede nel territorio del Comune e/o ivi operanti con iniziative idonee a favorire lo sviluppo socio-assistenziale, culturale, ricreativo o sportivo della comunità locale nonché gli organismi o Enti aventi quale scopo lo sviluppo delle attività produttive ed occupazioni locali.
Destinatari dell’intervento. L’intervento è rivolto ai bambini iscritti a scuole dell’infanzia provinciali affetti da minorazione uditiva grave come indicata all’art.1 e documentata mediante dichiarazione medico-specialistica dell’Azienda Sanitaria Provinciale, per i quali l’intervento sia stato riconosciuto e autorizzato dalla Provincia sulla base di esplicita richiesta del Coordinatore pedagogico di riferimento della scuola di iscrizione del bambino in accordo con la famiglia e con l’E.N.S. – Sez. provinciale di Trento – ONLUS.
Destinatari dell’intervento. Lavoratori in regime di solidarietà appartenenti alle categorie degli operai, impiegati quadri, soci di cooperative di produzione e lavoro e lavoratori anche Part-Time, qualora il contratto a tempo ridotto sia preesistente rispetto al contratto di solidarietà. Sono esclusi dall’accesso al contributo