Gestione del capitale Clausole campione

Gestione del capitale. Nella prospettiva di gestione del rischio e del capitale, Helvetia Italia, è da considerarsi una compa- gnia solida e sicura. La Compagnia determina il requisito di capitale regolamentare, in accordo con quanto stabilito dalla normativa comunitaria e da quella nazionale di recepimento, utilizzando la standard formula ai fini del calcolo del proprio SCR “Solvency Capital Requirement”. La Compagnia registra al 31 dicembre 2018 un rapporto di solvibilità (solvency ratio), definito co- me rapporto tra i fondi propri e il capitale regolamentare, pari 168,57% (+16,6% rispetto all‘eserci- zio precedente), in linea con gli obiettivi aziendali che guidano una sana e prudente gestione del ri- schio e del capitale. Nello specifico, a fronte di un SCR complessivo pari a 26.725 migliaia di euro (28.537 migliaia di euro alla fine dell‘anno precedente) ed un MCR pari EUR 8.134 migliaia di euro (9.190 migliaia di euro a fine 2017), la Compagnia detiene 45.051 migliaia di euro di fondi propri in grande prevalen- za classificati Tier 1 (43.383 migliaia di euro a fine 2017) a copertura dell‘SCR e 42.643 migliaia di euro a copertura dell’MCR (40.520 migliaia di euro a fine 2017). I fondi propri, a copertura dell’SCR, nel 2018 registrano un aumento di circa 1.667 migliaia di euro rispetto al periodo precedente. Quel- li a copertura dell’MCR aumentano di 2.123 migliaia di euro. Le nostre strategie attive nella gestione del rischio e del capitale assicurano che la capitalizzazio- ne adeguata al rischio sia in grado di sostenere la strategia aziendale di Helvetia Italia e del Grup- po internazionale Helvetia. Il requisito patrimoniale di solvibilità presentato nella presente relazione ri- mane oggetto di regolare attività regolatoria da parte dell‘Istituto per la vigilanza delle assicurazioni (IVASS) in Italia.
Gestione del capitale. I fondi propri disponibili per la copertura del Requisito patrimoniale di solvibilità sono pari a 912.188 migliaia di euro e sono determinati dal valore dell’Eccesso delle attività sulle passività di cui sopra al netto dell’aggiustamento per Fondi separati (pari a 5.474 migliaia di euro) e al netto dei dividendi da distribuire (pari a 13.012 migliaia di euro). Nella tabella che segue si riporta la suddivisione per Tier dei fondi propri della Compagnia, classificati sulla base della loro effettiva capacità di assorbire le perdite stimate nel processo di calcolo del capitale regolamentare. (in migliaia di euro) Descrizione Importo Incidenza % Tier 1 unrestricted 912.188 100,00% Tier 1 restricted 0 0,00% Tier 2 0 0,00% Tier 3 0 0,00% L’indice di solvibilità (Solvency Ratio) della Compagnia è pari al 267,6% ed è il risultato del rapporto tra i Fondi propri ammissibili, pari a 912.188 migliaia di euro, e il Requisito Patrimoniale di Solvibilità (SCR) pari a 340.934 migliaia di euro. Considerando che il livello minimo prima che vengano attuati interventi di vigilanza, è pari al 100%, rappresenta un grado di solidità particolarmente elevato e coerente con gli obiettivi prudenziali che guidano la strategia della Società. (in migliaia di euro) Descrizione Fondi propri ammissibili a copertura del Requisito patrimoniale di Solvibilità 912.188 Requisito patrimoniale di Solvibilità (SCR) 340.934
Gestione del capitale. E.1. Fondi propri 64 E.1.1. Obiettivi, policies e processi di capital management 64 E.1.2. Analisi dei Fondi Propri ammissibili per la copertura del SCR e MCR 66 E.2. Requisito patrimoniale di solvibilità e requisito patrimoniale minimo 68 E.2.1. Modelli e metodologie applicate 68
Gestione del capitale. La Compagnia ha adottato una Politica di Gestione del Capitale che identifica le procedure per gestire, monitorare e classificare i fondi propri, così come il processo di finanziamento della Compagnia. A fine dicembre 2021, Crédit Agricole Assicurazioni possiede un ammontare di fondi propri ammissibili pari a 47.029 migliaia di euro (100% Tier 1) e un Requisito Patrimoniale di Solvibilità (SCR) pari a 22.668 migliaia di euro, calcolato applicando la formula standard congiuntamente agli USP. La Compagnia non adotta misure transitorie per il calcolo del proprio Requisito Patrimoniale di Solvibilità. Il coefficiente di copertura del Requisito Patrimoniale di Solvibilità della Compagnia è pari a 207,5%. Il Requisito Minimo di Capitale (MCR) ammonta a 10.200 migliaia di euro ed è coperto da fondi propri ammissibili pari a 47.029 migliaia di euro (tutti di Tier 1). Il coefficiente di copertura del MCR è pari a 461%.
Gestione del capitale. Nel “Capitolo E - Gestione del capitale”, dopo un opportuno richiamo all’attuale regolamentazione sul capitale di vigilanza e sulla politica di capital management vigente nel Gruppo, viene illustrata la situazione relativa ai fondi propri e alla solvibilità del Gruppo e delle Compagnie al 31 dicembre 2023. Nelle seguenti tabelle si ha una sintetica rappresentazione dei valori: Capitale sociale ordinario versato 48.600 48.600 76.000 Riserva di riconciliazione 980.615 978.740 127.633 Totale "Tier 1 unrestricted" 1.029.215 1.027.340 203.633 Azioni privilegiate 6.075 6.075 - Totale "Tier 1 restricted" 6.075 6.075 - Di cui Tier 1 1.035.290 1.033.415 203.633 Di cui Tier 1 restricted 6.075 6.075 -
Gestione del capitale. Nell’ambito della gestione del capitale, del rischio e della Solvibilità, Modena Capitale mantiene un ammontare di capitale pari al Solvency Capital Requirement (SCR) a livello di Gruppo, calcolato secondo la Standard Formula e gestisce il proprio capitale in modo da rispettare i requisiti patrimoniali regolamentari nel continuo. La Capogruppo si è dotata della Politica di gestione del capitale, del Risk Appetite Framework e della Politica di gestione dei rischi, le quali definiscono il sistema di governo e controllo attraverso il quale viene garantito l’adeguato livello patrimoniale, attuale e prospettico, coerentemente con il complesso dei rischi assunti. Tali politiche definiscono le modalità di determinazione dei fondi propri, i criteri per la classificazione degli stessi e gli strumenti utilizzabili per reperire capitale. Al fine di garantire la solvibilità, la Società Modena Capitale definisce le linee-guida di gestione del capitale e di distribuzione dei dividendi anche in termini di ruoli e responsabilità degli attori coinvolti, in coerenza con gli obiettivi di ritorno sul capitale, con le risultanze della valutazione prospettica dei rischi effettuata in ambito ORSA e con i target stabiliti dal Consiglio di Amministrazione in termini di appetito al rischio (c.d. Risk Appetite Framework) e dei relativi livelli di limiti e soglie di tolleranza. Il piano di gestione del capitale include anche le modalità di intervento qualora il livello di capitale risulti non coerente con i target fissati dal Consiglio di Amministrazione. Non si segnalano cambiamenti sostanziali nel periodo di riferimento.
Gestione del capitale. Alla data del 31 dicembre 2018 la valutazione di solvibilità della Società effettuata sulla base dei criteri standard formula evidenzia un indice pari al 175% calcolato con riferimento al Solvency Capital Required (SCR) ed un indice pari al 676% calcolato con riferimento al Minimum Required Capital (MCR). L’indice di solvibilità risulta superiore al risk appetite target approvato dal Consiglio di Amministrazione per l’esercizio 2018; • L’ammontare complessivo degli Own Funds al 31 dicembre 2018 ammonta ad Euro 244 milioni (Eligible Capital) ed è costituito da elementi classificati “Tier 1” per un ammontare pari a circa Euro 236 milioni e “Tier 3” per un ammontare pari a circa Euro 8 milioni.
Gestione del capitale. E.1. Fondi propri 65 E.1.1. Obiettivi, policies e processi di capital management 65 E.1.2. Analisi dei Fondi Propri ammissibili per la copertura del SCR e MCR 67 E.2. Requisito patrimoniale di solvibilità e requisito patrimoniale minimo 69 E.2.1. Modelli e metodologie applicate 69 E.2.2. Capital Requirements: SCR & MCR 69 E.2.3. Valutazione della capitalizzazione corrente 71 Utilizzo del sottomodulo del rischio azionario basato sulla durata nel calcolo del requisito E.3. patrimoniale di solvibilità 71 E.4. Differenze tra formula standard e modello interno utilizzato 71 Inosservanza del requisito patrimoniale minimo e inosservanza del requisito patrimoniale di E.5. solvibilità 71 E.6. Altre informazioni 71 E.1. Fondi propri E.1.1. Obiettivi, policies e processi di capital management Obiettivi e ambito di applicazione
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  • Gestione del servizio 1. Il Concessionario deve gestire il servizio con sistemi informatici idonei a costruire una banca dati completa, dettagliata e flessibile, al fine di consentire una rapida rendicontazione sia per quanto attiene alla gestione contabile di cui al D.M. del 26.4.1994, sia per quanto riguarda le posizioni dei singoli contribuenti, sia per soddisfare la necessità di estrapolazione di dati statistici e per apportare modifiche dovute a cambi di normativa e tariffari. I programmi informatici dovranno quindi essere adattati al soddisfacimento delle esigenze dell’Amministrazione e dovranno consentire: l’acquisizione delle denunce originarie e di variazione; stampa schede contribuenti con tutte le informazioni relative agli oggetti di tassazione, alle eventuali autorizzazioni richieste e alla situazione storica dei versamenti; gestione dell’evasione e dell’elusione con la stampa delle liste dei contribuenti; gestione degli avvisi di accertamento e di liquidazione; gestione dei rimborsi; gestione del contenzioso. 2. Il Concessionario deve consentire al Comune di accedere, in tempo reale e tramite portale web, alla suddetta banca dati informatica nonché di esportare su foglio elettronico di calcolo le informazioni in essa contenute; ciò al fine di poter consultare ed estrapolare, in ogni momento, i dati relativi ai tributi gestiti, quali le informazioni sui soggetti passivi, sulla base imponibile, sui versamenti effettuati, ecc.. In ogni caso il Concessionario si impegna a fornire la banca dati dei contribuenti in formato xls al termine di ogni esercizio. 3. Il Concessionario, al fine di mantenere allineati i sistemi di gestione dei dati propri con quelli dell’Ente, dovrà utilizzare nei gestionali le codifiche della Stazione Appaltante al fine di poter restituire all’Ente le informazioni gestite riferendole ad oggetti noti alla Stazione Appaltante. I dati codificati da utilizzare e quelli da esporre sono specificati nella seguente tabella: Procedimento Identificativo dell’oggetto Dati da Restituire alla Stazione Appaltante (riferiti all’identificativo dell’oggetto) Nuovo Passo Carrabile Numero Passo + Codice Strada (dello stradario comunale) + Numero Civico + Esponente su cui si richiede il passo Data Consegna Pannello, Data decorrenza pagamento tributo, importo annuale associato, importo versato per annualità e data versamento, codice fiscale intestatario del tributo Cessazione Passo Carrabile Numero Passo + Codice Strada (dello stradario comunale) + Numero Civico + Esponente su cui si richiede la cessazione Data riconsegna pannello (si precisa che la riconsegna può avvenire solo se il concessionario ha avuto comunicazione relativa alla conclusione del procedimento effettuata dagli uffici comunali) Occupazioni temporanee per Manifestazioni Una tantum, Lavori, o Bar-Pubblici Esercizi Numero autorizzazione + codice occupazione Importo versato, data versamento, codice fiscale intestatario del tributo Occupazioni temporanee per Fiere, Mercati e Manifestazioni Periodiche Codice manifestazione + codice occupazione Importo versato, data versamento, codice fiscale intestatario del tributo Affissioni Numero Identificativo impianto Data decorrenza pagamento tributo, importo annuale associato, importo versato per annualità e data versamento, codice fiscale intestatario del tributo Impianto Pubblicità Privata Codice Strada (dello stradario comunale) + Numero Civico + Esponente associato all’attività Data decorrenza pagamento tributo, importo annuale associato, importo versato per annualità e data versamento, codice fiscale intestatario del tributo I dati relativi alla toponomastica: Codice Strada (dello stradario comunale) + Numero Civico + Esponente e i dati che identificano l’impianto di affissione saranno resi disponibili al concessionario tramite elenchi, programmi GIS o web services pubblicati sui siti Internet comunali. Il Concessionario potrà scegliere la modalità di integrazione più idonea alle proprie esigenze. I dati relativi al numero di autorizzazione, al codice manifestazione e al codice occupazione saranno trasmessi al Concessionario al momento di notifica dei vari procedimenti comunali. 4. Il Concessionario per la gestione del servizio dovrà impiegare esclusivamente registri, bollettari e stampati, in conformità alle disposizioni legislative vigenti. I registri, i bollettari e, ove necessario, gli stampati su modulo continuo, dovranno essere preventivamente vidimati dal Comune. 5. Il Concessionario deve farsi carico di predisporre, a proprie spese, tutti gli stampati, registri, bollettari, modelli di dichiarazione e quanto altro necessario all'espletamento del servizio e, comunque, in conformità alle modalità di organizzazione e gestione del servizio proposte in sede di partecipazione alla gara. 6. Il Concessionario deve avere un sito internet al quale il cittadino possa accedere per avere tutte le informazioni e i documenti necessari per il pagamento dei tributi e tariffe oggetto della concessione. Il Concessionario predispone le informative e la modulistica da fornire ai contribuenti, relative ai tributi gestiti, anche ai fini della pubblicazione sul sito web istituzionale dell’Ente. 7. Per esigenze meccanografiche il Concessionario potrà eseguire, presso sedi centrali o periferiche, l’elaborazione di tutti gli atti utilizzando apposita modulistica che dovrà essere vidimata in uno dei modi previsti dalle vigenti norme in materia fiscale e, comunque, sottoposta a controllo degli organi amministrativi comunali. 8. Il Concessionario deve mettere a disposizione degli utenti del servizio, a proprie spese, la modulistica necessaria. Gli addetti all’ufficio dovranno dare tutte le informazioni utili ai contribuenti, agendo in collegamento con gli altri uffici comunali ed evitando di rimandare gli utenti da un ufficio all’altro, ma acquisendo direttamente, quando possibile, le informazioni necessarie per il disbrigo della pratica o per fornire la risposta all’utente. 9. L’affidamento del servizio comporterà per l’aggiudicatario la nomina quale Responsabile del trattamento dati, ai sensi dell’art. 28 del Regolamento UE n. 679/2016 sulla protezione dei dati personali, per l’intera durata del contratto e in riferimento ai dati personali di cui venga in possesso in conseguenza dell’esecuzione del servizio. L’affidatario dovrà pertanto mettere in atto misure tecniche e organizzative adeguate in modo tale che il trattamento soddisfi i requisiti del predetto regolamento e garantisca la tutela dei diritti dell’interessato. In particolare l’affidatario dovrà: a) trattare i dati personali soltanto su istruzione documentata del titolare, anche qualora sia necessario comunicare i dati a un paese terzo o un’organizzazione internazionale, salvo che ciò sia previsto dal diritto europeo o nazionale; in tale ipotesi, il responsabile deve comunque informare il titolare prima del trattamento, salvo che l’ordinamento vieti l’informazione per rilevanti motivi di interesse pubblico; b) assicurare che le persone autorizzate al trattamento dei dati personali si siano impegnate alla riservatezza o abbiano un obbligo legale di riservatezza; c) adottare tutte le misure necessarie per garantire la “sicurezza del trattamento” come da articolo 32 del regolamento UE; d) rispettare le condizioni previste dal regolamento n. 2016/679, articolo 28 commi 2 e 4, per ricorrere a sub-responsabili del trattamento; e) assistere il titolare con misure tecniche e organizzative adeguate a consentire l’esercizio dei diritti dell’interessato; f) assistere il titolare per assicurare il rispetto degli obblighi elencati dagli articoli da 32 a 36 del regolamento, “tenendo conto della natura del trattamento e delle informazioni a disposizione”; tra tali obblighi, sono assai significativi e necessitano di accorgimenti organizzativi quelli dettati da: l’articolo 33 che impone la notifica al Garante, della eventuale violazione da parte di terzi dei dati personali, entro 72 ore dalla scoperta; l’articolo 34 che prevede la comunicazione all’interessato della medesima violazione; g) impegnarsi a cancellare o restituire tutti i dati dopo che sia terminata la prestazione, salvo che l’ordinamento, europeo o nazionale, ne preveda la conservazione; h) infine, il responsabile deve mettere a disposizione del titolare tutte le informazioni necessarie per dimostrare il rispetto degli obblighi normativi, consentendo e contribuendo alle attività di revisione, comprese le ispezioni, realizzate dal titolare o da altro soggetto da questi incaricato. Il Concessionario, inoltre, agisce nel rispetto della legge 241/90 (procedimento amministrativo e diritto di accesso) e del D.P.R. 445/00 (documentazione amministrativa) e loro successive modificazioni ed integrazioni. 10. L’ufficio deve mettere a disposizione, per la visione e consultazione da parte degli utenti, oltre a quanto indicato dall’art. 22, comma 10, del D. Lgs. n. 507/1993, le tariffe ed i regolamenti adottati dal Comune che regolano le entrate date in concessione.

  • Gestione del contratto La Società dichiara di aver affidato la gestione agenziale del presente contratto alla BENACQUISTA ASSICURAZIONI S.n.c. con sede in xxx xxx Xxxx x° 000 – 00000 Xxxxxx, anche per il tramite del Broker espressamente incaricato dal Contraente.

  • Gestione Le attività inerenti i servizi oggetto dell’appalto, dovranno essere realizzate dal soggetto aggiudicatario con il proprio personale, che, fermo restando l'obbligo di collaborazione con l'Amministrazione comunale, opererà senza vincoli di subordinazione nei confronti della stessa e risponderà del proprio operato al/alla responsabile del soggetto aggiudicatario. Le strutture educative sono dotate, a cura dell’Amministrazione comunale, di arredi, attrezzature e materiale ludico didattico. L’aggiudicatario potrà integrare a proprio carico gli arredi interni ed esterni ritenuti necessari per la realizzazione del Progetto educativo, in accordo con i/le referenti dell’Amministrazione comunale. I locali, gli arredi e le attrezzature concessi in uso all’aggiudicatario verranno utilizzati da questo esclusivamente per l’espletamento delle attività previste nella gestione dei servizi. All’inizio della gestione verrà eseguita, in contraddittorio, una verifica dello stato di consistenza dei locali, attrezzature, impianti e spazi esterni e verrà redatto specifico verbale sottoscritto dalle parti. Il Comune verificherà a fine servizio la consistenza del patrimonio concesso in uso all’aggiudicatario. L’aggiudicatario sarà ritenuto responsabile della custodia dei xxxxxx, xxxxx xxxxxx x xxxxx xxxxxxxxxxxx x xxxxx xxxxx xxxxxxx. Eventuali danni dovuti ad incuria o negligenza dell'appaltatore o del personale da lui dipendente o da altri con lui aventi causa, saranno addebitati all'appaltatore, previa constatazione e valutazione fra le parti. I locali, gli impianti, le attrezzature e gli spazi esterni dovranno essere accessibili in qualunque momento ai rappresentanti della Direzione Istruzione – Servizio Nidi e Coordinamento Pedagogico - per l’opportuna sorveglianza ed i controlli del caso, nonché al personale dipendente del Comune o ad impresa di sua fiducia per l’esecuzione di interventi di qualsiasi natura richiesti dal Comune. In tal caso il soggetto affidatario dovrà collaborare alla redazione del DUVRI. È a carico dell’Amministrazione comunale la manutenzione straordinaria dei locali, delle attrezzature e degli spazi esterni. È a carico dell’Aggiudicatario la manutenzione ordinaria edile ed impiantistica e degli spazi esterni (verde, attrezzature ludiche e arredi, pavimentazioni e manufatti, impianti).

  • Interpretazione del contratto e del capitolato speciale d'appalto 1. In caso di discordanza tra i vari elaborati di progetto vale la soluzione più aderente alle finalità per le quali il lavoro è stato progettato e comunque quella meglio rispondente ai criteri di ragionevolezza e di buona tecnica esecutiva. 2. In caso di norme del presente Capitolato speciale tra loro non compatibili o apparentemente non compatibili, trovano applicazione in primo luogo le norme eccezionali o quelle che fanno eccezione a regole generali, in secondo luogo quelle maggiormente conformi alle disposizioni legislative o regolamentari oppure all'ordinamento giuridico, in terzo luogo quelle di maggior dettaglio e infine quelle di carattere ordinario. 3. L'interpretazione delle clausole contrattuali, così come delle disposizioni del presente Capitolato speciale, è fatta tenendo conto delle finalità del contratto e dei risultati ricercati con l'attuazione del progetto approvato; per ogni altra evenienza trovano applicazione gli articoli da 1362 a 1369 del codice civile. 4. Ovunque nel presente Capitolato si preveda la presenza di raggruppamenti temporanei e consorzi ordinari, la relativa disciplina si applica anche agli appaltatori organizzati in aggregazioni tra imprese aderenti ad un contratto di rete, nei limiti della compatibilità con tale forma organizzativa.

  • Gestione dei sinistri A. Con riferimento agli articoli 1.1 “Responsabilità derivante da violazioni di obblighi di riservatezza”, 1.2 “Responsabilità derivante da violazioni della sicurezza della rete” o 1.3 “Responsabilità derivante dai media”, l’Assicuratore ha la facoltà di assumere e condurre (a nome dell’Assicurato) la difesa di ogni Sinistro da cui potrebbe tenere indenne l’Assicurato. B. L’Assicurato s’impegna a non fare nulla che pregiudichi o possa pregiudicare la posizione dell’Assicuratore in relazione a un Sinistro coperto dalla presente Xxxxxxx. C. Con riferimento agli articoli 1.1 “Responsabilità derivante da violazioni di obblighi di riservatezza”, 1.2 “Responsabilità derivante da violazioni della sicurezza della rete” o 1.3 “Responsabilità derivante dai media”, l’Assicurato non dovrà ammettere alcuna responsabilità o accettare alcuna transazione in relazione a un Sinistro, comprese le Spese, senza il previo consenso scritto dell’Assicuratore (che non sarà irragionevolmente ritardato o negato), e l’Assicurato dovrà consultare l’Assicuratore prima di qualunque indagine, difesa o transazione in relazione a un Sinistro. L’Assicurato dovrà, a proprie spese, fornire all’Assicuratore e a ogni investigatore o legale rappresentante da esso nominati, tutte le informazioni che questi potranno ragionevolmente richiedere, nonché dovrà prestare piena collaborazione e assistenza nello svolgimento dell’indagine (anche allo scopo di consentire all’Assicuratore di determinare l’obbligo d’indennizzo previsto dalla presente Polizza), difesa, transazione e per evitare o ridurre qualunque effettiva o possibile Spesa, Danno o Sinistro.

  • REGOLE DI CONDOTTA PER L’UTILIZZAZIONE DEL SISTEMA I concorrenti e, comunque, tutti gli utenti del Sistema sono tenuti ad utilizzare il Sistema stesso secondo buona fede ed esclusivamente per le finalità consentite e sopra specificate, e sono altresì responsabili per le violazioni delle disposizioni di legge e regolamentari, in materia di acquisti di beni e servizi della Pubblica Amministrazione e per qualunque genere di illecito amministrativo, civile o penale.

  • Gestione delle vertenze La Compagnia assume, fino a quando ne ha interesse, a nome dell’Assicurato, la gestione stragiudiziale e giudizia- le delle vertenze in qualunque sede nella quale si discuta del risarcimento del danno, designando, ove occorra, le- gali o tecnici. Ha altresì facoltà di provvedere per la difesa dell’As- sicurato in sede penale, sino all’atto della tacitazio- ne dei danneggiati. La Compagnia non riconosce le spese affrontate dall’Assicurato per i legali o tecnici che non siano da essa designati e non risponde di multe o ammende né delle spese di giustizia penali.

  • Gestione del sinistro L’Assicurato, dopo avere fatto all’Impresa la denuncia del sinistro, segnala per la tutela dei suoi interessi un Legale da lui scelto tra coloro che esercitano nel circondario del Tribunale ove egli ha il domicilio o hanno sede gli uffici giudiziari competenti. Successivamente l’Impresa c omunicherà il proprio benestare e l’Assicurato procederà alla nomina. L’Impresa, assume a proprio carico le relative spese fino alla concorrenza del massimale assicurato e nei limiti delle condizioni previste dalla presente polizza, secondo tabelle professionali determinate ai sensi del D.M. 585/94 e successive modificazioni. L'Assicurato non può dare corso ad azioni di natura giudiziaria, raggiungere accordi o transazioni in sede stragiudiziale o in corso di causa senza preventivo benestare dell’Impresa (che dovrà pervenire all'Assicurato entro 30 giorni dalla richiesta) pena il rimborso delle spese da questa sostenute e l'obbligo di restituire quelle eventualmente anticipate dall’Impresa. Negli stessi termini e con adeguata motivazione dovrà essere comunicato il rifiuto del benestare. L’Assicurato deve trasmettere, con la massima urgenza, al Legale da lui prescelto tutti gli atti giudiziari e la documentazione necessaria – relativi al sinistro – regolarizzati a proprie spese secondo le norme fiscali in vigore. Copia di tale documentazione e di tutti gli atti giudiziari predisposti dal Legale devono essere trasmessi all’Impresa. In caso di disaccordo tra l'Assicurato e l’Impresa in merito alla gestione dei sinistri, la decisione verrà demandata ad un collegio arbitrale comp osto da tre arbitri di cui uno scelto dall’Assicurato, uno incaricato dall’Impresa ed un terzo nominato di comune accordo dalle Parti o, in mancanza di accordo, dal Presidente del Tribunale di competenza ai sensi di legge. Ciascuna delle Parti contribuirà alla metà delle spese arbitrali, quale che sia l'esito dell'arbitrato.

  • Forma delle comunicazioni del Contraente alla Società Tutte le comunicazioni alle quali il Contraente è tenuto devono essere fatte con lettera raccomandata (anche a mano) od altro mezzo (pec, telefax o simili) indirizzata alla Società oppure al Broker al quale il Contraente ha conferito incarico per la gestione della polizza.

  • Gestione del servizio in pendenza di procedure di pignoramento 1. Ai sensi dell'art. 159 del D.Lgs. n. 267/2000 e successive modificazioni, non sono soggette ad esecuzione forzata, a pena di nullità rilevabile anche d'ufficio dal giudice, le somme di competenza degli enti locali destinate al pagamento delle spese ivi individuate. 2. Per gli effetti di cui all'articolo di legge sopra citato, l'Ente, ai sensi del terzo comma della richiamata normativa, deve quantificare preventivamente gli importi delle somme destinate al pagamento delle spese ivi previste, adottando apposita delibera semestrale, da notificarsi con immediatezza al Tesoriere. 3. A fronte della suddetta delibera semestrale, per i pagamenti di spese non comprese nella delibera stessa, l’Ente si attiene altresì al criterio della cronologicità delle fatture o, se non è prevista fattura, degli atti di impegno. Di volta in volta, su richiesta del Tesoriere, l’Ente rilascia una certificazione in ordine al suddetto impegno. 4. L'ordinanza di assegnazione ai creditori procedenti costituisce - ai fini del rendiconto della gestione - valido titolo di discarico dei pagamenti effettuati dal Tesoriere a favore dei creditori stessi e ciò anche per eventuali altri oneri accessori conseguenti.