Gestione del capitale Clausole campione

Gestione del capitale. Nella prospettiva di gestione del rischio e del capitale, la Compagnia Chiara Assicurazioni, è da con- siderarsi una compagnia solida e sicura. La Compagnia determina il requisito di capitale regolamentare, in accordo con quanto stabilito dal- la normativa comunitaria e da quella nazionale di recepimento, utilizzando la standard formula ai fini del calcolo del proprio SCR “Solvency Capital Requirement”. La Compagnia registra al 31 dicembre 2018 un rapporto di solvibilità (solvency ratio), definito co- me rapporto tra i fondi propri e il capitale regolamentare, pari a 142% (+17,34% rispetto all‘esercizio precedente), in linea con gli obiettivi aziendali che guidano una sana e prudente gestione del rischio e del capitale. Nello specifico, a fronte di un SCR complessivo pari a 23.680 migliaia di euro (22.939 migliaia di eu- ro alla fine dell‘anno precedente) ed un MCR pari 8.973 migliaia di euro (9.389 migliaia di euro a fine 2017), la Compagnia detiene 33.688 migliaia di euro di fondi propri interamente classificati Tier 1 a co- pertura sia dell’SCR sia dell’MCR (28.658 migliaia di euro a fine 2017). L’importo dei Fondi Propri a co- pertura del SCR e del MCR sono aumentati di circa il 18% rispetto al dicembre dell‘anno precedente. Le nostre strategie attive nella gestione del rischio e del capitale assicurano che la capitalizzazione adeguata al rischio sia in grado di sostenere la strategia aziendale di Xxxxxx Xxxxxxxxxxxxx e del Grup- po internazionale Helvetia. Il requisito patrimoniale di solvibilità presentato nella presente relazione ri- mane oggetto di regolare attività regolatoria da parte dell‘Istituto per la vigilanza delle assicurazioni (IVASS) in Italia.
Gestione del capitale. Nel “Capitolo E - Gestione del capitale”, dopo un opportuno richiamo all’attuale regolamentazione sul capitale di vigilanza e sulla politica di capital management vigente nel Gruppo, viene illustrata la situazione relativa ai fondi propri e alla solvibilità del Gruppo e delle Compagnie al 31 dicembre 2023. Nelle seguenti tabelle si ha una sintetica rappresentazione dei valori: Capitale sociale ordinario versato 48.600 48.600 76.000 Riserva di riconciliazione 980.615 978.740 127.633 Totale "Tier 1 unrestricted" 1.029.215 1.027.340 203.633 Azioni privilegiate 6.075 6.075 - Totale "Tier 1 restricted" 6.075 6.075 - Di cui Tier 1 1.035.290 1.033.415 203.633 Di cui Tier 1 restricted 6.075 6.075 -
Gestione del capitale. Alla data del 31 dicembre 2018 la valutazione di solvibilità della Società effettuata sulla base dei criteri standard formula evidenzia un indice pari al 175% calcolato con riferimento al Solvency Capital Required (SCR) ed un indice pari al 676% calcolato con riferimento al Minimum Required Capital (MCR). L’indice di solvibilità risulta superiore al risk appetite target approvato dal Consiglio di Amministrazione per l’esercizio 2018; • L’ammontare complessivo degli Own Funds al 31 dicembre 2018 ammonta ad Euro 244 milioni (Eligible Capital) ed è costituito da elementi classificati “Tier 1” per un ammontare pari a circa Euro 236 milioni e “Tier 3” per un ammontare pari a circa Euro 8 milioni.
Gestione del capitale. E.1. Fondi propri 64 E.1.1. Obiettivi, policies e processi di capital management 64 E.1.2. Analisi dei Fondi Propri ammissibili per la copertura del SCR e MCR 66 E.2. Requisito patrimoniale di solvibilità e requisito patrimoniale minimo 68 E.2.1. Modelli e metodologie applicate 68
Gestione del capitale. Nell’ambito della gestione del capitale, del rischio e della Solvibilità, Modena Capitale mantiene un ammontare di capitale pari al Solvency Capital Requirement (SCR) a livello di Gruppo, calcolato secondo la Standard Formula e gestisce il proprio capitale in modo da rispettare i requisiti patrimoniali regolamentari nel continuo. La Capogruppo si è dotata della Politica di gestione del capitale, del Risk Appetite Framework e della Politica di gestione dei rischi, le quali definiscono il sistema di governo e controllo attraverso il quale viene garantito l’adeguato livello patrimoniale, attuale e prospettico, coerentemente con il complesso dei rischi assunti. Tali politiche definiscono le modalità di determinazione dei fondi propri, i criteri per la classificazione degli stessi e gli strumenti utilizzabili per reperire capitale. Al fine di garantire la solvibilità, la Società Modena Capitale definisce le linee-guida di gestione del capitale e di distribuzione dei dividendi anche in termini di ruoli e responsabilità degli attori coinvolti, in coerenza con gli obiettivi di ritorno sul capitale, con le risultanze della valutazione prospettica dei rischi effettuata in ambito ORSA e con i target stabiliti dal Consiglio di Amministrazione in termini di appetito al rischio (c.d. Risk Appetite Framework) e dei relativi livelli di limiti e soglie di tolleranza. Il piano di gestione del capitale include anche le modalità di intervento qualora il livello di capitale risulti non coerente con i target fissati dal Consiglio di Amministrazione. Non si segnalano cambiamenti sostanziali nel periodo di riferimento.
Gestione del capitaleI fondi propri disponibili per la copertura del Requisito patrimoniale di solvibilità sono pari a 912.188 migliaia di euro e sono determinati dal valore dell’Eccesso delle attività sulle passività di cui sopra al netto dell’aggiustamento per Fondi separati (pari a 5.474 migliaia di euro) e al netto dei dividendi da distribuire (pari a 13.012 migliaia di euro). Nella tabella che segue si riporta la suddivisione per Tier dei fondi propri della Compagnia, classificati sulla base della loro effettiva capacità di assorbire le perdite stimate nel processo di calcolo del capitale regolamentare. (in migliaia di euro) Descrizione Importo Incidenza % Tier 1 unrestricted 912.188 100,00% Tier 1 restricted 0 0,00% Tier 2 0 0,00% Tier 3 0 0,00% L’indice di solvibilità (Solvency Ratio) della Compagnia è pari al 267,6% ed è il risultato del rapporto tra i Fondi propri ammissibili, pari a 912.188 migliaia di euro, e il Requisito Patrimoniale di Solvibilità (SCR) pari a 340.934 migliaia di euro. Considerando che il livello minimo prima che vengano attuati interventi di vigilanza, è pari al 100%, rappresenta un grado di solidità particolarmente elevato e coerente con gli obiettivi prudenziali che guidano la strategia della Società. (in migliaia di euro) Descrizione Fondi propri ammissibili a copertura del Requisito patrimoniale di Solvibilità 912.188 Requisito patrimoniale di Solvibilità (SCR) 340.934
Gestione del capitale. La Compagnia ha adottato una Politica di Gestione del Capitale che identifica le procedure per gestire, monitorare e classificare i fondi propri, così come il processo di finanziamento della Compagnia. A fine dicembre 2021, Crédit Agricole Assicurazioni possiede un ammontare di fondi propri ammissibili pari a 47.029 migliaia di euro (100% Tier 1) e un Requisito Patrimoniale di Solvibilità (SCR) pari a 22.668 migliaia di euro, calcolato applicando la formula standard congiuntamente agli USP. La Compagnia non adotta misure transitorie per il calcolo del proprio Requisito Patrimoniale di Solvibilità. Il coefficiente di copertura del Requisito Patrimoniale di Solvibilità della Compagnia è pari a 207,5%. Il Requisito Minimo di Capitale (MCR) ammonta a 10.200 migliaia di euro ed è coperto da fondi propri ammissibili pari a 47.029 migliaia di euro (tutti di Tier 1). Il coefficiente di copertura del MCR è pari a 461%.
Gestione del capitale. E.1. Fondi propri 65 E.1.1. Obiettivi, policies e processi di capital management 65 E.1.2. Analisi dei Fondi Propri ammissibili per la copertura del SCR e MCR 67 E.2. Requisito patrimoniale di solvibilità e requisito patrimoniale minimo 69 E.2.1. Modelli e metodologie applicate 69 E.2.2. Capital Requirements: SCR & MCR 69 E.2.3. Valutazione della capitalizzazione corrente 71 Utilizzo del sottomodulo del rischio azionario basato sulla durata nel calcolo del requisito E.3. patrimoniale di solvibilità 71 E.4. Differenze tra formula standard e modello interno utilizzato 71 Inosservanza del requisito patrimoniale minimo e inosservanza del requisito patrimoniale di E.5. solvibilità 71 E.6. Altre informazioni 71 E.1. Fondi propri E.1.1. Obiettivi, policies e processi di capital management Obiettivi e ambito di applicazione
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  • Gestione del servizio Nella gestione degli impianti e nella programmazione delle attività il Concessionario è tenuto ad osservare tutte le condizioni, gli obblighi e le modalità previsti negli atti di gara e nei relativi allegati oltre che nel presente contratto. Il Concessionario è altresì tenuto all’osservanza di ogni altra norma di legge o di regolamento attualmente vigente o che dovesse essere emanata durante il periodo di durata della concessione, se ed in quanto applicabile. lI servizio di Bar/ristorazione dovrà avere anche la finalità di favorire la socializzazione e gli scambi intergenerazionali tendendo alla più ampia utilizzazione del servizio. Il complesso sportivo dovrà funzionare tutto l'anno, secondo le modalità concordate con gli uffici comunali all’uopo preposti. L’impianto dato in gestione dovrà comunque consentire le prenotazioni provenienti dai richiedenti garantendo le aperture nei seguenti orari minimi, dal lunedì al sabato dalle 14,00 alle 23,00 e la domenica dalle 10,00 alle 18,00, fatti salvi e rispettati i più ampi orari proposti dal Concessionario nella proprio offerta tecnica. Il concessionario potrà ampliare ulteriormente gli orari di apertura rispetto a quelli minimi richiesti e a quelli, maggiori, eventualmente indicati in sede di offerta in gara, previa comunicazione all’Amministrazione Concedente. Il servizio di gestione non può essere sospeso o abbandonato per alcuna causa senza il benestare dell’Amministrazione, salvo cause di forza maggiore. In tal caso le sospensioni devono essere tempestivamente comunicate. La concessione non può essere ceduta, né totalmente né parzialmente, pena la decadenza dalla stessa. Il Concessionario non può variare la destinazione d’uso degli impianti o di loro parti né apportare modifiche alle strutture, senza preventiva autorizzazione del Comune. Le pertinenze di servizio possono essere utilizzate dal Concessionario come sede societaria/dell’associazione, costituendo un apposito ufficio in cui devono essere conservati i bollettari, i registri ed ogni altra documentazione inerente la gestione. La suddetta documentazione potrà essere visionata in ogni momento dal Comune, a mezzo di personale preposto. L'uso degli impianti deve essere aperto a tutti i cittadini. Il Concessionario conviene con l’Amministrazione Comunale che gli impianti dovranno mantenere una funzione pubblica a tutti gli effetti, ovvero dovranno essere realmente aperti alla comunità e all’intero associazionismo sportivo sociale e culturale senza distinzione di sorta (fede, razza, sesso od altro). Il Concessionario è tenuto a garantire, senza eccezioni ed in modo tassativo, pena la risoluzione della concessione ed il conseguente risarcimento danni, per ogni stagione sportiva, la riserva di utilizzo degli impianti a favore delle associazioni e/o società sportive di Coriano (settore giovanile e dilettanti) che ne facciano richiesta, per l’espletamento delle seguenti attività: a- partecipazione alle gare di campionati e/o di competizioni ufficiali agonistiche;

  • Gestione del contratto La Società dichiara di aver affidato la gestione agenziale del presente contratto alla BENACQUISTA ASSICURAZIONI S.n.c. con sede in xxx xxx Xxxx x° 000 – 00000 Xxxxxx, anche per il tramite del Broker espressamente incaricato dal Contraente.

  • Gestione Le attività inerenti i servizi oggetto dell’appalto, dovranno essere realizzate dal soggetto aggiudicatario con il proprio personale, che, fermo restando l'obbligo di collaborazione con l'Amministrazione comunale, opererà senza vincoli di subordinazione nei confronti della stessa e risponderà del proprio operato al/alla responsabile del soggetto aggiudicatario. Le strutture educative sono dotate, a cura dell’Amministrazione comunale, di arredi, attrezzature e materiale ludico didattico. L’aggiudicatario potrà integrare a proprio carico gli arredi interni ed esterni ritenuti necessari per la realizzazione del Progetto educativo, in accordo con i/le referenti dell’Amministrazione comunale. I locali, gli arredi e le attrezzature concessi in uso all’aggiudicatario verranno utilizzati da questo esclusivamente per l’espletamento delle attività previste nella gestione dei servizi. All’inizio della gestione verrà eseguita, in contraddittorio, una verifica dello stato di consistenza dei locali, attrezzature, impianti e spazi esterni e verrà redatto specifico verbale sottoscritto dalle parti. Il Comune verificherà a fine servizio la consistenza del patrimonio concesso in uso all’aggiudicatario. L’aggiudicatario sarà ritenuto responsabile della custodia dei xxxxxx, xxxxx xxxxxx x xxxxx xxxxxxxxxxxx x xxxxx xxxxx xxxxxxx. Eventuali danni dovuti ad incuria o negligenza dell'appaltatore o del personale da lui dipendente o da altri con lui aventi causa, saranno addebitati all'appaltatore, previa constatazione e valutazione fra le parti. I locali, gli impianti, le attrezzature e gli spazi esterni dovranno essere accessibili in qualunque momento ai rappresentanti della Direzione Istruzione – Servizio Nidi e Coordinamento Pedagogico - per l’opportuna sorveglianza ed i controlli del caso, nonché al personale dipendente del Comune o ad impresa di sua fiducia per l’esecuzione di interventi di qualsiasi natura richiesti dal Comune. In tal caso il soggetto affidatario dovrà collaborare alla redazione del DUVRI. È a carico dell’Amministrazione comunale la manutenzione straordinaria dei locali, delle attrezzature e degli spazi esterni. È a carico dell’Aggiudicatario la manutenzione ordinaria edile ed impiantistica e degli spazi esterni (verde, attrezzature ludiche e arredi, pavimentazioni e manufatti, impianti).

  • Interpretazione del contratto e del capitolato speciale d'appalto 1. In caso di discordanza tra i vari elaborati di progetto vale la soluzione più aderente alle finalità per le quali il lavoro è stato progettato e comunque quella meglio rispondente ai criteri di ragionevolezza e di buona tecnica esecutiva. 2. In caso di norme del capitolato speciale tra loro non compatibili o apparentemente non compatibili, trovano applicazione in primo luogo le norme eccezionali o quelle che fanno eccezione a regole generali, in secondo luogo quelle maggiormente conformi alle disposizioni legislative o regolamentari ovvero all'ordinamento giuridico, in terzo luogo quelle di maggior dettaglio e infine quelle di carattere ordinario. 3. L'interpretazione delle clausole contrattuali, così come delle disposizioni del capitolato speciale d'appalto, è fatta tenendo conto delle finalità del contratto e dei risultati ricercati con l'attuazione del progetto approvato; per ogni altra evenienza trovano applicazione gli articoli da 1362 a 1369 del codice civile.

  • Gestione dei sinistri A. Con riferimento agli articoli 1.1 “Responsabilità derivante da violazioni di obblighi di riservatezza”, 1.2 “Responsabilità derivante da violazioni della sicurezza della rete” o 1.3 “Responsabilità derivante dai media”, l’Assicuratore ha la facoltà di assumere e condurre (a nome dell’Assicurato) la difesa di ogni Sinistro da cui potrebbe tenere indenne l’Assicurato. B. L’Assicurato s’impegna a non fare nulla che pregiudichi o possa pregiudicare la posizione dell’Assicuratore in relazione a un Sinistro coperto dalla presente Xxxxxxx. C. Con riferimento agli articoli 1.1 “Responsabilità derivante da violazioni di obblighi di riservatezza”, 1.2 “Responsabilità derivante da violazioni della sicurezza della rete” o 1.3 “Responsabilità derivante dai media”, l’Assicurato non dovrà ammettere alcuna responsabilità o accettare alcuna transazione in relazione a un Sinistro, comprese le Spese, senza il previo consenso scritto dell’Assicuratore (che non sarà irragionevolmente ritardato o negato), e l’Assicurato dovrà consultare l’Assicuratore prima di qualunque indagine, difesa o transazione in relazione a un Sinistro. L’Assicurato dovrà, a proprie spese, fornire all’Assicuratore e a ogni investigatore o legale rappresentante da esso nominati, tutte le informazioni che questi potranno ragionevolmente richiedere, nonché dovrà prestare piena collaborazione e assistenza nello svolgimento dell’indagine (anche allo scopo di consentire all’Assicuratore di determinare l’obbligo d’indennizzo previsto dalla presente Polizza), difesa, transazione e per evitare o ridurre qualunque effettiva o possibile Spesa, Danno o Sinistro.

  • REGOLE DI CONDOTTA PER L’UTILIZZAZIONE DEL SISTEMA I concorrenti e, comunque, tutti gli utenti del Sistema sono tenuti ad utilizzare il Sistema stesso secondo buona fede ed esclusivamente per le finalità consentite e sopra specificate, e sono altresì responsabili per le violazioni delle disposizioni di legge e regolamentari, in materia di acquisti di beni e servizi della Pubblica Amministrazione e per qualunque genere di illecito amministrativo, civile o penale.

  • Gestione delle vertenze La Compagnia assume, fino a quando ne ha interesse, a nome dell’Assicurato, la gestione stragiudiziale e giudizia- le delle vertenze in qualunque sede nella quale si discuta del risarcimento del danno, designando, ove occorra, le- gali o tecnici. Ha altresì facoltà di provvedere per la difesa dell’As- sicurato in sede penale, sino all’atto della tacitazio- ne dei danneggiati. La Compagnia non riconosce le spese affrontate dall’Assicurato per i legali o tecnici che non siano da essa designati e non risponde di multe o ammende né delle spese di giustizia penali.

  • Gestione del sinistro L’Assicurato, dopo avere fatto all’Impresa la denuncia del sinistro, segnala per la tutela dei suoi interessi un Legale da lui scelto tra coloro che esercitano nel circondario del Tribunale ove egli ha il domicilio o hanno sede gli uffici giudiziari competenti. Successivamente l’Impresa c omunicherà il proprio benestare e l’Assicurato procederà alla nomina. L’Impresa, assume a proprio carico le relative spese fino alla concorrenza del massimale assicurato e nei limiti delle condizioni previste dalla presente polizza, secondo tabelle professionali determinate ai sensi del D.M. 585/94 e successive modificazioni. L'Assicurato non può dare corso ad azioni di natura giudiziaria, raggiungere accordi o transazioni in sede stragiudiziale o in corso di causa senza preventivo benestare dell’Impresa (che dovrà pervenire all'Assicurato entro 30 giorni dalla richiesta) pena il rimborso delle spese da questa sostenute e l'obbligo di restituire quelle eventualmente anticipate dall’Impresa. Negli stessi termini e con adeguata motivazione dovrà essere comunicato il rifiuto del benestare. L’Assicurato deve trasmettere, con la massima urgenza, al Legale da lui prescelto tutti gli atti giudiziari e la documentazione necessaria – relativi al sinistro – regolarizzati a proprie spese secondo le norme fiscali in vigore. Copia di tale documentazione e di tutti gli atti giudiziari predisposti dal Legale devono essere trasmessi all’Impresa. In caso di disaccordo tra l'Assicurato e l’Impresa in merito alla gestione dei sinistri, la decisione verrà demandata ad un collegio arbitrale comp osto da tre arbitri di cui uno scelto dall’Assicurato, uno incaricato dall’Impresa ed un terzo nominato di comune accordo dalle Parti o, in mancanza di accordo, dal Presidente del Tribunale di competenza ai sensi di legge. Ciascuna delle Parti contribuirà alla metà delle spese arbitrali, quale che sia l'esito dell'arbitrato.

  • Forma delle comunicazioni del Contraente alla Società Tutte le comunicazioni alle quali il Contraente è tenuto devono essere fatte con lettera raccomandata (anche a mano) od altro mezzo (pec, telefax o simili) indirizzata alla Società oppure al Broker al quale il Contraente ha conferito incarico per la gestione della polizza.

  • Gestione del servizio in pendenza di procedure di pignoramento 1. Ai sensi dell'art. 159 del D.Lgs. n. 267/2000 e successive modificazioni, non sono soggette ad esecuzione forzata, a pena di nullità rilevabile anche d'ufficio dal giudice, le somme di competenza degli enti locali destinate al pagamento delle spese ivi individuate. 2. Per gli effetti di cui all'articolo di legge sopra citato, l'Ente, ai sensi del terzo comma della richiamata normativa, deve quantificare preventivamente gli importi delle somme destinate al pagamento delle spese ivi previste, adottando apposita delibera semestrale, da notificarsi con immediatezza al Tesoriere. 3. A fronte della suddetta delibera semestrale, per i pagamenti di spese non comprese nella delibera stessa, l’Ente si attiene altresì al criterio della cronologicità delle fatture o, se non è prevista fattura, degli atti di impegno. Di volta in volta, su richiesta del Tesoriere, l’Ente rilascia una certificazione in ordine al suddetto impegno. 4. L'ordinanza di assegnazione ai creditori procedenti costituisce - ai fini del rendiconto della gestione - valido titolo di discarico dei pagamenti effettuati dal Tesoriere a favore dei creditori stessi e ciò anche per eventuali altri oneri accessori conseguenti.