Iniziativa. 1. L’erogazione liberale può realizzarsi per iniziativa spontanea del disponente ovvero per sollecitazione da parte della Giunta rivolta alla cittadinanza, con specifica finalizzazione all’acquisizione di risorse qualificate derivanti da liberalità.
Iniziativa. 1. L’iniziativa dell’attività volontaria, negli ambiti come individuati dal precedente art. 14, può essere spontanea ovvero promossa dai Responsabili di servizio con appositi avvisi che, nei servizi di rispettiva competenza, individuino le attività in cui impiegare i volontari, tenuto conto delle possibilità organizzative, di controllo e raggiungimento degli obiettivi posti in capo agli stessi.
Iniziativa. L’iniziativa di costituzione delle RSU è riservata alle Organizzazioni aderenti alle Confederazioni che abbiano sottoscritto tutte le intese, (quella di giugno 2011, del maggio 2013 e il Testo Unico). Si precisa come computare i part-time e i tempi determinati, nella determinazione della soglia dei 15 dipendenti. I primi in proporzione all’orario contrattuale e per i secondi in proporzione alla durata complessiva del loro rapporto di lavoro su una media di due anni. La restante parte del punto 1 del Testo Unico, relativa al potere di iniziativa, è identica a quella contenuta nell’Accordo del ’93 con l’unica differenza che per le Organizzazioni di cui al punto 4 della sezione terza (le Associazioni che non aderiscano a Confederazioni firmatarie del Testo Unico e del CCNL, siano costituite con statuto e atto costitutivo e che abbiano raccolto il 5% delle firme dei lavoratori aventi diritto al voto) è richiesta, non solo la sottoscrizione del solo regolamento delle RSU, ma anche del Testo Unico, dell’accordo del giugno 2011 e del 31 maggio 2013. Questo significa che una Associazione, anche locale, che non aderisca a nessuna Confederazione o la cui Confederazione di appartenenza non abbia sottoscritto a livello nazionale gli Accordi succitati, potrà presentare la propria lista a livello locale solo se abbia un proprio statuto e atto costitutivo, dia esplicita adesione formale agli Accordi stessi e raccolga il 5% dei lavoratori dell’azienda. La sottoscrizione o la adesione esplicita agli Accordi implica che tutte le RSU, anche non firmatarie di CCNL di categoria legittimamente sottoscritto con le regole previste dal Testo Unico, sono tenute al rispetto dello stesso e a non adottare atti in contrasto. E’ in questa sezione che è riportata la frase per cui l’iniziativa per la costituzione può essere assunta congiuntamente o disgiuntamente. Questo tema è stato a lungo discusso e va letto, nel suo complesso, come risulta dal combinato di diverse norme:
Iniziativa. L’iniziativa spetta di norma ad enti rappresentativi di collettività locali. Essa può essere perciò assunta dalla Regione, oppure dagli altri Enti locali (Province e Comuni) a seconda che la competenza primaria o prevalente sull’opera o sugli interventi o sui programmi di intervento spetti all’una o agli altri. distinguiamo pertanto: iniziativa regionale: in questa ipotesi di regola è il Presidente della Regione che, di concerto con l’assessore competente, promuove una proposta di deliberazione da sottoporre alla Giunta regionale. La proposta deve indicare le opere, i programmi, gli interventi, gli obiettivi generali degli stessi e l’ambito territoriale; individuare i soggetti la cui azione si intende coordinare; fissare il termine entro il quale deve essere definito l’Accordo di programma. L’iniziativa regionale può, del resto, attivarsi anche su richiesta di uno o più soggetti interessati quasi sempre pubblici o a base associativa. Se la formalizzazione dell’iniziativa è atto imputabile solo ai suddetti enti rappresentativi, la fase informale di predisposizione viene avviata a cura degli uffici delle Regione . È possibile ipotizzare che ciò avvenga, in via ordinaria, per impulso di istanze esterne e/o di uffici compenti alla predisposizione e/o alla realizzazione degli atti programmatici delle politiche settoriali della Regione ferma la imputazione alla competenza regionale per la sua formalizzazione. Il centro di elaborazione e di negoziazione preliminare dell’atto di iniziativa è comunque da individuare negli uffici di staff della programmazione regionale e di line delle differenti policies settoriali. Qualora l’ iniziativa spetti ad altro ente territoriale in ragione della prevalente competenza sulla materia - qui si fa riferimento normalmente all’art. 34 del D.Lgs. 267/200 - la relativa proposta sottoscritta dal sindaco, dal presidente della comunità montana, dal sindaco metropolitano o dal presidente della provincia, deve pervenire al presidente della Giunta regionale indicando: le opere, i programmi, gli interventi, gli obiettivi generali degli stessi e l’ambito territoriale; i soggetti dei quali sia prevista l’azione integrata; il termine entro il quale deve essere definito l’accordo di programma. L’atto di iniziativa, dovendo contenere la definizione dell’oggetto di intervento, prefigura necessariamente lo schema dell’accordo di programma che dovrà essere realizzato. Questo schema, pertanto, prima di essere formalizzato nella proposta di accordo ...
Iniziativa. La sponsorizzazione può avere origine per: • iniziativa spontanea di questa Amministrazione comunale • iniziativa di soggetti terzi. Qualora l’iniziativa si correli alla proposta di soggetti terzi, essa – ferme restando le modalità di scelta del contraente di cui al Titolo II che segue – deve essere riconosciuta e valutata come utile agli interessi e confacente agli scopi istituzionali di questo Ente con riferimento alle sue componenti economiche, qualitative ed organizzative.
Iniziativa. 1.L’erogazione liberale può realizzarsi per iniziativa spontanea del disponente ovvero per sollecitazione da parte della Giunta rivolta alla cittadinanza, con specifica finalizzazione all’acquisizione di risorse qualificate derivanti da liberalità. 0.Xx esecuzione di tale indirizzo viene predisposto dal Responsabile del Servizio competente apposito avviso; lo stesso è reso pubblico mediante affissione all’Albo Pretorio on-line del Comune per quindici giorni consecutivi ed eventualmente mediante invio ai soggetti potenzialmente interessati ovvero altri mezzi idonei. 3.L’avviso deve rendere noto che, a fronte della erogazione liberale non corrisponde alcun corrispettivo, interesse o prestazione da parte del Comune e specificare i criteri di accettazione nel caso in cui siano presentate più proposte di donazione.
Iniziativa. 1. Il procedimento per la definizione dell'accertamento con adesione può essere avviato dall'Ufficio competente, ovvero su istanza dal Contribuente, secondo le modalità di seguito stabilite.
Iniziativa. Le donazioni e/o erogazioni liberali possono essere corrisposte su iniziativa dei privati siano esse persone fisiche o giuridiche o su sollecitazione / richiesta dell’ASST. Alla sollecitazione dell’ASST verrà dato adeguato risalto mediante pubblicazione si sito internet aziendale. Di regola, nel mese di gennaio di ogni anno l’ASST pubblica sul proprio sito internet un avviso a seguito del quale devono essere esplicitate eventuali manifestazioni di volontà per atti di liberalità, da parte di soggetti terzi persone giuridiche, in ordine alle esigenze individuate dalle strutture organizzative interne. La manifestazione di volontà può avvenire nei 12 mesi seguenti o comunque fino al rinnovo dell’avviso.
Iniziativa. L'art.34 (Accordi di Programma), del D.Lgs. 267/2000 prevede che, al fine di portare a conclusione l’Accordo di Programma, vi sia un Ente che assuma l’iniziativa e convochi le parti a sottoscrizione, nonché provveda poi a renderlo pubblico, quindi valido ed eventualmente impugnabile anche da soggetti terzi all'accordo stesso (novazione della fonte). Su iniziativa dell’Assemblea Intercomunale del Distretto Sociale Sud Est Milano, sono state indette Assemblee di Distretto ai sensi del vigente regolamento, che hanno messo in evidenza la comune volontà di perseguire l’integrazione e l’innovazione gestionale in campo socio-assistenziale attraverso la comune progettazione zonale e l’adesione ai comuni obiettivi di politica sociale e socio-sanitaria. Si intende responsabile dell’iniziativa di novazione il Comune che attualmente esprime la Presidenza dell’Organo Collegiale, cioè il Comune di San Xxxxxxxx Xxxxxxxx.
Iniziativa. Capacità di influenzare gli eventi senza attendere che questi avvengano in maniera autonoma, agendo anche senza sollecitazioni esterne.