Prove scritte Clausole campione

Prove scritte. 1. I concorrenti che riceveranno notizia dell'ammissione alle prove scritte con le modalita' di cui al precedente art. 10, comma 9 ovvero ai quali non xxxx' comunicata l'esclusione dai concorsi saranno sottoposti -a cura della rispettiva commissione esaminatrice di cui al precedente art. 9, comma 1, lettera a), con riserva di accertamento del possesso dei requisiti prescritti per la partecipazione al concorso dal presente decreto- a due prove scritte di seguito specificate: a) per il concorso relativo al Corpo degli ingegneri di cui al precedente art. 1, comma 1, lettera a): 1) prima prova scritta di cultura tecnico - scientifica, diversificata per ciascuna laurea magistrale, consistente nello svolgimento di un elaborato scelto mediante sorteggio fra almeno tre tracce predisposte dalla commissione esaminatrice, sulla base dei programmi universitari riportati nella prima parte del programma d'esame riportato nell'allegato «B» del presente decreto; 2) seconda prova scritta di cultura tecnico - scientifica, diversificata per ciascuna laurea magistrale, consistente nello svolgimento di un elaborato scelto mediante sorteggio fra almeno tre tracce predisposte dalla commissione esaminatrice, sulla base dei programmi universitari riportati nella seconda parte del programma d'esame riportato nel citato allegato «B» del presente decreto. La durata massima di dette prove -che comunque non potra' eccedere le otto ore- sara' fissata dalla commissione esaminatrice e comunicata ai candidati prima dell'inizio delle prove stesse; b) per il concorso relativo al Corpo Sanitario di cui al precedente art. 1, comma 1, lettera b): 1) prova di cultura generale - professionale, che consistera' nello svolgimento di un elaborato su uno o piu' argomenti tratti dalle materie indicate nel paragrafo 3, lettera a) dei citati Allegato «C» per i laureati in medicina e chirurgia e Allegato «D», per i laureati in medicina veterinaria; 2) prova di cultura tecnico - professionale che consistera' nello svolgimento di un elaborato su uno o piu' argomenti tratti dalle materie indicate nel paragrafo 3, lettera b) dei citati Allegato «C» per i laureati in medicina e chirurgia e Allegato «D», per i laureati in medicina veterinaria. La durata massima di dette prove -che comunque non potra' eccedere le otto ore- sara' fissata dalla commissione esaminatrice e comunicata ai candidati prima dell'inizio delle prove stesse; c) per il concorso relativo al Corpo di commissariato di cui al precedente art. 1, ...
Prove scritte. 1. La prima prova scritta, di carattere teorico, consiste nella redazione di un elaborato diretto a verificare le conoscenze e le competenze dei candidati oltre che l’attitudine al ragionamento, la capacità di impostare analisi critiche di problemi complessi e di proporre soluzioni argomentate. La seconda prova scritta, a carattere pratico, consiste nella risoluzione di un caso pratico ed è volta a verificare la capacità di impiegare gli strumenti e le metodologie di tali discipline al fine di formulare soluzioni argomentate in relazione a problemi attinenti alle attività dell’amministrazione. La seconda prova scritta potrà altresì verificare profili attitudinali del candidato quali la capacità di risoluzione dei problemi, la visione sistemica, il pensiero strategico, l’orientamento al risultato etc. Entrambe le prove scritte verteranno sulle seguenti materie: • informatica giuridica e diritto delle tecnologie dell'informazione; • sistema informativo ed informatico; il modello della società della conoscenza e della sua applicazione ai legal information system; • hardware, dall’algoritmo al software, ciclo di vita del software e formalismi di modellazione; • strutturazione ed archiviazione dei dati e dei testi: archivi, basi di dati e gestione del documento (HTML, XML); • società della conoscenza distribuita: telematica, reti informatiche, internet, web, web semantico, web 2.0; • intelligenza artificiale, big data, sistemi basati su regole e ragionamento giuridico; • tutela dei dati personali: privacy e diritti della personalità, informazione e libertà, sicurezza dei dati; • documento informatico, firma e sigillo elettronico, crittografia, efficacia giuridica, valore probatorio; • aspetti giuridici connessi all’erogazione di servizi online dell’Amministrazione ed allo sviluppo di sistemi in cloud; • aspetti giuridici dei sistemi che utilizzano tecnologie quali intelligenza artificiale, big data, blockchain e smart contract sia sotto il profilo applicativo che per la relativa disciplina giuridica; • codice dell’Amministrazione Digitale; • organizzazione e funzionamento dell’AGEA. 2. La Commissione esaminatrice definisce la durata delle prove; essa può altresì definire la lunghezza massima degli elaborati espressa in numero di righi. 3. La Commissione esaminatrice assegna a ciascuna delle prove scritte di cui al comma 1 un punteggio massimo di 100 punti. La Commissione esaminatrice, qualora durante la valutazione del compito della prima prova scritta abbia at...
Prove scritte prove in funzione delle tipologie d’esame, simulazione della Prima Prova. Analisi di testi (scritti e video), schematizzazioni, esposizioni orali, produzioni scritte (anche conformi alle tipologie d’esame). Per quanto riguarda la letteratura il focus è rimasto l’analisi testuale a partire dalle parole chiave.
Prove scritte. Predisporre verifiche scritte accessibili, brevi, strutturate, scalari
Prove scritte. La fase selettiva scritta è riservata solo ai candidati che avranno superato la prova preselettiva e consisterà in una prova scritta e in una prova pratica. Al fine di garantire l’imparzialità verranno predisposte tre diverse tracce contenute in tre diverse buste sigillate delle quali una sola verrà estratta a sorte da uno dei partecipanti secondo il criterio fissato dalla commissione esaminatrice. Quella estratta a sorte costituirà la prova d’esame. La prova scritta si considera superata se il candidato ottiene una votazione di almeno 21/30 in ciascuna prova secondo la valutazione della commissione, ottenendo per l’effetto l’ammissione alla prova orale. Non si procederà alla correzione della seconda prova scritta (prova pratica) qualora il punteggio riportato nella prima prova sia stato inferiore a 21/30. L’elenco degli ammessi, di coloro che avranno superato la prova con relativi punteggi e degli esclusi verrà pubblicato nel sito istituzionale, nell’apposita sezione “Bandi di concorso”, nella Sezione di Amministrazione Trasparente “Bandi di Concorso” (xxx.xxxxxx.xxxxxxx.xx.xx) e all’Albo Pretorio on line, con valore legale di notifica a tutti gli effetti di legge. La data della prova scritta sarà resa nota con almeno quindici giorni di anticipo rispetto alla data di svolgimento, con comunicazione esclusivamente nel sito istituzionale, nell’apposita sezione “Bandi di concorso”, nella Sezione di Amministrazione Trasparente “Bandi di Concorso” (xxx.xxxxxx.xxxxxxx.xx.xx) con valore legale di notifica a tutti gli effetti di legge.
Prove scritte. Max. punti 30 per ogni prova

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All’Enm, la citata disposizione da, inoltre, facoltà di “stipulare convenzioni con enti pubblici, enti privati e istituzioni, nazionali ed europee, per l'incremento delle risorse del Fondo dedicate al microcredito per le microimprese o per l'istituzione di fondi di riserva separati presso il medesimo Fondo”. Con deliberazione del 25 ottobre 2018, sono state approvate significative modifiche allo statuto, che, tra l’altro, hanno ridefinito gli obiettivi perseguiti dall’Ente, come previsti all’art. 1. Sono rimaste sostanzialmente immutate, invece, attribuzioni e competenze del Presidente e degli organi statutari (Consiglio di Amministrazione, Consiglio Nazionale, Collegio dei Revisori dei conti). Il bilancio consuntivo riferito all’esercizio 2019 è stato redatto dall’Ente, secondo i criteri previsti dal dpr n. 97 del 2003. Si richiamano le risultanze più significative della gestione dell’anno in esame: - l’esercizio ha registrato un disavanzo finanziario di competenza pari ad euro 223.364, mentre nel 2018 era stato conseguito un avanzo di euro 467.319. Tale squilibrio è riconducibile essenzialmente alla riduzione di circa un milione del contributo annuale erogato dallo Stato, sceso da euro 3.171.363, nel 2018, a euro 2.200.000, nel 2019; - le entrate correnti accertate dall’Ente registrano un incremento del 36,5 per cento rispetto al 2018, essendo pari ad euro 13.235.137. Come nei precedenti esercizi, non si riscontrano entrate in conto capitale. Si segnala, in merito, che l’incidenza rispetto al complesso delle entrate correnti del contributo di funzionamento erogato dal Mise, si è ridotta al 17 per cento, a fronte del 33 per cento del precedente esercizio e del 66 per cento del 2017. Crescono, corrispondentemente le altre entrate (sia provenienti da fonti europee, sia da Regioni ed Enti locali o da privati); - le uscite correnti impegnate nel 2019 ammontano ad euro 13.452.015; quelle in conto capitale nell’esercizio sono pari ad euro 6.486; - le partite di giro pareggiano per l’importo di euro 5.088.000; - l’avanzo di amministrazione, pari ad euro 4.134.111, risulta vincolato per un importo di euro 850.000; ne risultano disponibilità libere pari ad euro 3.284.111; - il valore della produzione, pari euro 13.235.137, cresce di euro 3.535.930 (36 per cento), a seguito dei proventi per progetti finanziati da terzi e contributi ricevuti da privati, da Regioni ed Enti locali, per un importo complessivo di euro 11.035.137, (euro 6.527.844 nel 2018). I corrispondenti costi della produzione, pari ad euro 13.464.939, registrano un incremento del 46 per cento rispetto al precedente esercizio. Da ciò consegue che il risultato economico del 2019, a differenza dell’anno precedente (euro 463.584), si attesta su un valore negativo pari ad euro - 229.802; - cresce l’ammontare complessivo dei residui al 31 dicembre 2019: i residui passivi ammontano ad euro 12.296.492, quelli attivi ad euro 12.973.499. Tale tendenza è, almeno in parte, riconducibile alla natura pluriennale dei progetti affidati all’Ente; - la situazione patrimoniale evidenzia, al 31 dicembre 2019, attività per euro 16.458.928 e passività per euro 14.739.593. Il patrimonio netto, pari ad euro 1.719.335, diminuisce dell’11,7 per cento rispetto al precedente esercizio; - la composizione percentuale del valore dell’attività contrattuale si è sensibilmente modificata rispetto al passato. Si rileva, in particolare, la riduzione del ricorso agli affidamenti diretti, scesi al 7 per cento rispetto al 94 per cento dell’esercizio 2017; - i finanziamenti erogati risultano in significativo incremento tanto nel numero (n.1348 a fronte dei n.1202 del 2018) quanto nell’ammontare (euro 32.647.151 a fronte di euro 28.497.457 del 2018). Un particolare focus è stato posto a riguardo delle problematiche relative al personale e, con esse della gestione complessiva dell’Ente; in particolare, è stata oggetto di specifico contradditorio la consolidata tendenza da parte dell’Enm a ricorrere sistematicamente a personale con rapporti di lavoro non stabili. Tale problematica non può non essere oggetto di rilievo: ad avviso di questa Corte, infatti, la mancata definizione di una struttura organica costituisce un vulnus rispetto al conseguimento dell’obiettivo della piena operatività dell’Ente, rendendo indispensabile, pertanto, già nel breve, l’attivazione di apposite procedure assunzionali. In questa ottica, il completamento dell’organico a suo tempo previsto è l’obiettivo immediato da perseguire, nella prospettiva di portare nell’ambito dell’amministrazione le funzioni essenziali rispetto ai compiti affidati all’Ente stesso che attualmente sono svolte da personale con contratto di lavoro interinale o affidate all’esterno mediante contratti di outsourcing. Il conseguimento di tale obiettivo avrebbe come effetto diretto ed immediato il risparmio quantomeno della non irrilevante uscita annuale per diritti spettanti all’agenzia di lavoro interinale, liberando ulteriori risorse finanziarie, da impiegare per la promozione e l’alimentazione di fondi di garanzia di microcredito sia imprenditoriale che sociale. Peraltro, l’Ente appare recentemente essersi orientato nel senso auspicato: infatti, con delibera in data 1° aprile 2021, il Cda ha adottato il piano triennale di fabbisogno di personale, del quale è stata data comunicazione ai Ministeri vigilanti e al Dipartimento della funzione pubblica, al fine di definire l’iter approvativo delle procedure concorsuali, volte all’assunzione in organico di personale. Il piano predetto prevede l’assunzione di 14 unità a tempo indeterminato, per le varie aree operative e qualifiche; in relazione a ciò, nel piano stesso si afferma che “al fine di superare l’attuale fase di precariato contraddistinta dal ricorso a personale con contratto di somministrazione di lavoro interinale ed al fine di valorizzare le professionalità acquisite da tale personale nel tempo, l’Ente potrà bandire procedure concorsuali riservate in misura non superiore al cinquanta per cento dei posti disponibili secondo i requisiti previsti dal comma 2, art. 20 d.lgs. n. 75/2017”. Il relativo onere a carico del bilancio dell’Enm è quantificato in euro 698.000.

  • Obiettivo 1. Il presente Accordo ha come scopo di consolidare le relazioni di libero scambio tra le Parti attraverso un migliore accesso al mercato dei prodotti agricoli di ciascuna di esse.

  • Risoluzione del contratto - Esecuzione d'ufficio dei lavori 1. Ai sensi dell’articolo 108, comma 1, del Codice dei contratti, e la Stazione appaltante ha facoltà di risolvere il contratto, nei seguenti casi: a) al verificarsi della necessità di modifiche o varianti qualificate come sostanziali dall’articolo 106, comma 4, del Codice dei contratti o eccedenti i limiti o in violazione delle condizioni di cui all’articolo 38; b) all’accertamento della circostanza secondo la quale l’appaltatore, al momento dell’aggiudicazione, ricadeva in una delle condizioni ostative all’aggiudicazione previste dall’articolo 80, comma 1, de Codice dei contratti, per la presenza di una misura penale definitiva di cui alla predetta norma. 2. Costituiscono altresì causa di risoluzione del contratto, e la Stazione appaltante ha facoltà di risolvere il contratto con provvedimento motivato, oltre ai casi di cui all’articolo 21, i seguenti casi: a) inadempimento alle disposizioni della DL riguardo ai tempi di esecuzione o quando risulti accertato il mancato rispetto delle ingiunzioni o diffide fattegli, nei termini imposti dagli stessi provvedimenti; b) manifesta incapacità o inidoneità, anche solo legale, nell’esecuzione dei lavori; c) inadempimento grave accertato alle norme di legge sulla prevenzione degli infortuni, la sicurezza sul lavoro e le assicurazioni obbligatorie del personale oppure alla normativa sulla sicurezza e la salute dei lavoratori di cui al Decreto n. 81 del 2008 o ai piani di sicurezza di cui agli articoli 43 e 45, integranti il contratto, o delle ingiunzioni fattegli al riguardo dalla DL, dal RUP o dal coordinatore per la sicurezza; d) sospensione dei lavori o mancata ripresa degli stessi da parte dell’appaltatore senza giustificato motivo; e) rallentamento dei lavori, senza giustificato motivo, in misura tale da pregiudicare la realizzazione dei lavori nei termini previsti dal contratto; f) subappalto abusivo, associazione in partecipazione, cessione anche parziale del contratto o violazione di norme sostanziali regolanti il subappalto; g) non rispondenza dei beni forniti alle specifiche di contratto e allo scopo dell’opera; h) azioni o omissioni finalizzate ad impedire l’accesso al cantiere al personale ispettivo del Ministero del lavoro e della previdenza sociale o dell’A.S.L., oppure del personale ispettivo degli organismi paritetici, di cui all’articolo 51 del Decreto n. 81 del 2008; i) applicazione di una delle misure di sospensione dell’attività irrogate ai sensi dell'articolo 14, comma 1, del Decreto n. 81 del 2008 ovvero l’azzeramento del punteggio per la ripetizione di violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro ai sensi dell'articolo 27, comma 1-bis, del citato Decreto n. 81 del 2008;

  • Dichiarazioni precontrattuali Informazioni relative al rischio fornite dal Contraente prima della stipulazione del contratto di assicurazione. Tali informazioni consentono all’assicuratore di effettuare una corretta valutazione del rischio e di stabilire le condizioni per la sua assicurazione. Se il contraente fornisce dati o notizie inesatti od omette di informare l’assicuratore su aspetti rilevanti per la valutazione del rischio, l’assicuratore può chiedere l’annullamento del contratto o recedere dallo stesso, a seconda che il comportamento del Contraente sia stato o meno intenzionale o gravemente negligente.