RECESSO DEL VIAGGIATORE Clausole campione

RECESSO DEL VIAGGIATORE. 1. Il viaggiatore può altresì recedere dal contratto senza pagare penali nelle seguenti ipotesi: - aumento del prezzo in misura eccedente il 8%; - modifica in modo significativo di uno o più elementi del contratto oggettivamente configurabili come fondamentali ai fini della fruizione del pacchetto turistico complessivamente considerato e proposta dall’organizzatore dopo la conclusione del contratto stesso ma prima della partenza e non accettata dal viaggiatore; - non può soddisfare le richieste specifiche formulate dal viaggiatore e già accettate dall’Organizzatore. Nei casi di cui sopra, il viaggiatore può: - accettare la proposta alternativa ove formulata dall’organizzatore; - richiedere la restituzione delle somme già corrisposte. Tale restituzione dovrà essere effettuata nel termine di legge indicato all’articolo precedente.
RECESSO DEL VIAGGIATORE. (ART. 41 CdT)
RECESSO DEL VIAGGIATORE. 10.1. Il viaggiatore può recedere dal contratto in qualunque momento prima dell’inizio del pacchetto dietro pagamento di adeguate spese di recesso, o, se previste, delle spese di recesso standard (penali di cancellazione) previste dall’organizzatore, che dipendono dalla destinazione prescelta e dal momento in cui il viaggiatore recede rispetto alla data di partenza. In assenza di specificazione delle spese standard di recesso, l’importo delle spese di recesso corrisponde al prezzo del pacchetto diminuito dei risparmi di costo e degli introiti che derivano dalla riallocazione dei servizi turistici.
RECESSO DEL VIAGGIATORE. 1. Il viaggiatore può altresì recedere dal contratto senza pagare penali nelle seguenti ipotesi: - aumento del prezzo in misura eccedente il 8%; - modifica in modo significativo di uno o più elementi del contratto oggettivamente configurabili come fondamentali ai fini della fruizione del pacchetto turistico complessivamente considerato e proposta dall’organizzatore dopo la conclusione del contratto stesso ma prima della partenza e non accettata dal viaggiatore; - non può soddisfare le richieste specifiche formulate dal viaggiatore e già accettate dall’Organizzatore. Nei casi di cui sopra, il viaggiatore può: - accettare la proposta alternativa ove formulata dall’organizzatore; - richiedere la restituzione delle somme già corrisposte. Tale restituzione dovrà essere effettuata nel termine di legge indicato all’articolo precedente. 2. In caso di circostanze inevitabili e straordinarie verificatesi nel luogo di destinazione o nelle sue immediate vicinanze e che hanno un’incidenza sostanziale nell’esecuzione del pacchetto o sul trasporto passeggeri verso la destinazione, il viaggiatore ha diritto di recedere dal contratto, prima dell’inizio del pacchetto, senza corrispondere spese di recesso, ed al rimborso integrale dei pagamenti effettuati per il pacchetto, ma non ha diritto all’indennizzo supplementare. 3. Al viaggiatore che receda dal contratto prima della partenza per qualsiasi motivi, anche imprevisto e sopraggiunto, al di fuori delle ipotesi elencate al primo comma, o di quelle previste dall’art. 9, comma 2, saranno addebitati – indipendentemente dal pagamento dell’acconto di cui all’art.7 comma 1 – il costo individuale di gestione pratica e l’eventuale corrispettivo di coperture assicurative già richieste al momento della conclusione del contratto o per altri servizi già resi, la penale nella misura indicata di seguito, salvo eventuali condizioni più restrittive - legate a periodi di alta stagione o di piena occupazione
RECESSO DEL VIAGGIATORE. 1. Se prima dell’inizio del pacchetto l’organizzatore è costretto a modificare in modo significativo uno o più caratteristiche principali dei servizi turistici di cui all’art. 34 comma 1, lettera a) Cod. Xxx, oppure non può soddisfare le richieste specifiche formulate dal viaggiatore e accettate dall’organizzatore oppure propone di aumentare il prezzo del pacchetto di oltre l’8%, il viaggiatore può recedere dal contratto, senza pagare penali. Nei casi di cui sopra, il viaggiatore può:
RECESSO DEL VIAGGIATORE. 1. Il viaggiatore può altresì recedere dal contratto senza pagare penali nelle seguenti ipotesi: - aumento del prezzo in misura eccedentel’8%; - modifica in modo significativo di uno o più elementi del contratto oggettivamente configurabili come fondamentali ai fini della fruizione del pacchetto turistico complessivamente considerato e proposta dall’organizzatore dopo la conclusione del contratto stesso ma prima della partenza e non accettata dal viaggiatore; - non può soddisfare le richieste specifiche formulate dal viaggiatore e già accettate dall’Organizzatore. Nei casi di cui sopra, il viaggiatore può: - accettare la proposta alternativa ove formulata dall’organizzatore; - richiedere la restituzione delle somme già corrisposte. Tale restituzione dovrà essere effettuata nel termine di legge indicato all’articolo precedente. 2. In caso di circostanze inevitabili e straordinarie verificatesi nel luogo di destinazione o nelle sue immediate vicinanze e che hanno un’incidenza sostanziale nell’esecuzione del pacchetto o sul trasporto passeggeri verso la destinazione, il viaggiatore ha diritto di recedere dal contratto, prima dell’inizio del pacchetto, senza corrispondere spese di recesso, ed al rimborso integrale dei pagamenti effettuati per il pacchetto, ma non ha diritto all’indennizzo supplementare; 3. Al viaggiatore che receda dal contratto prima della partenza per qualsiasi motivo anche imprevisto e sopraggiunto, al di fuori delle ipotesi elencate al
RECESSO DEL VIAGGIATORE. 1) Al viaggiatore che receda dal contratto prima della partenza per qualsiasi motivo, anche imprevisto e sopraggiunto, al di fuori delle ipotesi elencate all’art. 8, saranno addebitati, indipendentemente dal pagamento dell’acconto: la quota di iscrizione, i premi assicurativi, il costo per l’ottenimento di eventuali visti e l’intero importo (a tariffa non rimborsabile) di biglietti aerei/ferroviari/navali già emessi, il costo dell’adeguamento carburante anche se espresso fuori dalla componente tariffaria principale. Altresì, sui rimanenti importi relativi alla quota di partecipazione e supplementi, si applicheranno a titolo di penale le seguenti percentuali calcolate in base a quanti giorni prima del giorno di inizio del viaggio è avvenuto l’annullamento: Dal momento della conferma fino a 30 giorni lavorativi prima della partenza: 15% della quota di partecipazione e dei supplementi; Da 29 a 20 giorni lavorativi: 25% della quota di partecipazione e dei supplementi; Da 19 a 11 giorni lavorativi: 50% della quota di partecipazione e dei supplementi; Da 10 a 4 giorni lavorativi: 75% della quota di partecipazione e dei supplementi; Dopo tale termine: 100% della quota di partecipazione e dei supplementi.
RECESSO DEL VIAGGIATORE. Il viaggiatore o ADV che hanno prenotato un pacchetto turistico con TUSCIA INCANTATA che recedano dal contratto prima della partenza al di fuori delle ipotesi elencate ai punti A), B) e C) del precedente art. 8), si addebiteranno (indipendentemente dall’acconto di cui all’art. 6) penali di annullamento in forma proporzionale al tempo intercorrente tra la data di partenza e la data di comunicazione del recesso come di seguito:
RECESSO DEL VIAGGIATORE. 1. Il viaggiatore può altresì recedere dal contratto senza pagare penali nelle seguenti ipotesi: - aumento del prezzo in misura eccedente 8%; - modifica in modo significativo di uno o più elementi del contratto oggettivamente configurabili come fondamentali ai fini della fruizione del pacchetto turistico - non può soddisfare le richieste specifiche formulate dal viaggiatore e già accettate non accettata dal viaggiatore; Nei casi di cui sopra, il viaggiatore può: - accettare la proposta alternativa ove formulata - richiedere la restituzione delle somme precedente.
RECESSO DEL VIAGGIATORE. 6.1 Il Viaggiatore può recedere dal contratto, senza pagare spese standard per il recesso (d’ora innanzi denominate “Penali”), nelle seguenti ipotesi: - aumento del Prezzo di cui al precedente art. 5 in misura eccedente l’8%; - modifica sostanziale di uno o più elementi del contratto, oggettivamente configurabili come fondamentali, ai fini della fruizione del Pacchetto complessivamente considerato e proposta dall’Organizzatore dopo la conclusione del contratto stesso ma prima della partenza e non accettata dal Viaggiatore; - circostanze inevitabili e straordinarie verificatesi nel luogo di destinazione e nelle sue immediate vicinanze, che hanno un’incidenza sostanziale nell’esecuzione del pacchetto o del trasporto passeggeri verso la destinazione. L’eventuale impossibilità sopravvenuta di usufruire del pacchetto da parte del Viaggiatore, tenuto conto dell’equilibrio delle posizioni economiche delle parti (con particolare riferimento alle facoltà di recesso del Viaggiatore, alle facoltà di cessione del Pacchetto, agli obblighi di fornire al Viaggiatore prestazioni alternative ai sensi degli artt 5 e 9), non legittima il recesso senza penali, anche in ragione della possibilità per il Viaggiatore di garantirsi dal rischio economico connesso all’annullamento del contratto, con la stipula di apposita polizza.