STATO DI FATTO Clausole campione

STATO DI FATTO. Le apparecchiature di nuova fornitura verranno installate nei locali indicati nella planimetria allegata ubicati al 1° piano del corpo Posteriore (corpo 15) del Presidio Ospedaliero San Xxxxxxx (via Pergolesi 33) di Monza facente parte della ASST di Monza. I locali sono stai utilizzati sino al mese di Marzo 2018 come sala per esami emodinamici con un’apparecchiatura Philips Allura XPER FD10, che è stata smontata e trasferita in altra sede e della quale sono rimaste le predisposizioni sottotraccia (piastre, canalizzazioni, carpenterie). Si riportano di seguito le principali caratteristiche strutturali ed impiantistiche della sala diagnostica destinata all’installazione dell’apparecchiatura oggetto del presente Capitolato: - carico accidentale della soletta pavimento pari a 400 kg/mq e della soletta di copertura -soffitto pari a 200 kg/m2; - impianto di climatizzazione a tutta aria esterna, con temperatura di saturazione dell’aria di mandata pari a 14°C e 90% umidità, portata costante pari a 1.800 mc/h ( corrispondente a circa 17 vol/h di ricambi di aria esterna) con unità terminali di diffusione dell'aria dotati di filtri assoluti H13; l’offerente dovrà provvedere alla integrazione dell’impianto, qualora la potenza frigorifera disponibile non fosse sufficiente per il soddisfacimento delle necessarie condizioni termoigrometriche; - misure di radioprotezione costituite da schermature in Pb da 2mm a pavimento ed alle pareti sino all’altezza di mt 2,50 (la parte superiore delle pareti ed il soffitto non richiedono schermatura in quanto il relativo solaio funge da copertura dell’edificio e non è prevista presenza significativa di persone al di sopra) - presso il power center della cabina di trasformazione MT/bt n.5 del secondo piano seminterrato del corpo di fabbrica n.10 c sono disponibili le partenze in normale e/o preferenziale per l’alimentazione della nuova apparecchiatura radiologica; l’offerente dovrà prevedere perciò la posa delle linee di alimentazione elettriche da detta cabina, nonché l’eventuale fornitura e posa in opera di gruppo di continuità UPS di adeguata potenza e autonomia dedicato alla apparecchiatura radiologica; - impianto di distribuzione elettrica delle prese (gruppo G2) installate sulle travi testa letto alimentato in continuità da trasformatore di isolamento di potenza pari a 5 kVA; - presenza di n° 2 travi attrezzate con prese per gas medicinali (ossigeno, aria compressa, vuoto e protossido di azoto) e n° 6 prese elettriche nonché di t...
STATO DI FATTO. La centrale è composta da numero due compressori Ingersoll Rand da 55 kW, funzionanti uno in back-up all’altro, a valle dei compressori è installato il primo filtro disoleatore, successivamente vi è l’essiccatore e a seguire il secondo filtro disoleatore, a valle dello stesso è installato un serbatoio polmone da 2000 litri attraverso il quale ci si interconnette alla rete generale d’aria compressa. L’impianto è dotato inoltre di un sistema di trattamento condense che raccoglie gli scarichi automatici di ogni componente, le acque di scarico una volta trattate vengono espulse mediante pompa dedicata. In aggiunta a quanto descritto vi è un secondo serbatoio installato in un altro locale denominato CT2, interconnesso sempre alla stessa rete. I due compressori sono connessi alla rete elettrica mediante linee dedicate attestate al quadro elettrico della sala compressori, così come l’essiccatore e l’impianto di trattamento e pompaggio delle condense sono interconnessi al quadro generale della sala con proprie linee autonome. L’aria di raffreddamento dei compressori è espulsa mediante un canale collegato con l’esterno del fabbricato. Lo stato attuale viene rappresentato fotograficamente nell’Allegato G_FotograficoLaMasa e nell’Allegato I_Fotografico LaMasa_CT2.
STATO DI FATTO. Il PIAE della Provincia di Modena individuò, nella sua prima stesura, un Polo Estrattivo n. 8 sovracomunale denominato "Traversa Selettiva Xxxxxx" interessante i Comuni di Spilamberto (Unità Estrattiva Comunale n. 1) e San Xxxxxxx (Unità Estrattiva Comunale n. 2). Il PAE, in recepimento del PIAE provinciale, venne approvato dal Comune di Spilamberto con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 24 del 27 aprile 1999. Detta previsione estrattiva è stata confermata anche dalla Variante Generale PIAE con valenza di PAE, approvata con Delibera di Consiglio Provinciale n. 44 del 27 marzo 2009. Per l’attuazione dei Poli Estrattivi previsti dal PAE, l’art. 8 della L.R. 17/91 prescriveva si intervenisse mediante preventiva adozione di Piano Particolareggiato di Iniziativa Pubblica o di Iniziativa Privata, la cui determinazione dei contenuti, nonché per la definizione delle modalità e procedure di formazione ed approvazione dei Piani Particolareggiati stessi a fini estrattivi, concernenti l’attuazione dei Poli, rimandava alle disposizioni di cui agli artt. 21, 22 e 25 della L.R. 47/78 e successive modifiche e integrazioni. Il Piano Particolareggiato di Iniziativa Pubblica è stato approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale di Spilamberto n. 11 del 16 febbraio 2000. Ai sensi dell’art. 22 della L.R. 47/78 per le obbligazioni da assumersi da parte dei proprietari di aree interessate a vario titolo, venne siglata apposita Convenzione urbanistica il 24 gennaio 2001. Successivamente le ditte attuatrici del P.P. hanno avanzato richieste di variante al Piano Particolareggiato di iniziativa pubblica, in particolare le società "Frantoio Vezzali S.r.l." e "Frantoio Fondovalle S.r.l." in data 20 febbraio 2007 Prot. n. 1891 e la società "Era 2000 S.r.l." in data 20 febbraio 2007 Prot. n. 1890, al fine di modificare le aree di cessione al termine delle attività estrattive, di posticipare la cessione delle aree utilizzate per la decantazione delle acque di lavaggio del frantoio, di ampliare la "laguna" per lo stoccaggio delle acque di lavaggio al termine del riempimento della stessa, di ri-perimetrare alcune delle aree oggetto di attività estrattiva nonché di rivedere alcune disposizioni normative relative all’area per impianti. Con atto n. 150 del 14 dicembre 2009 la Giunta Comunale di Spilamberto ha deliberato di valutare meritevoli di maggiori approfondimenti tecnici le richieste di Variante al Piano Particolareggiato di Iniziativa Pubblica del PAE Comunale Polo 8, pervenut...
STATO DI FATTO. Nel Campus Scientifico dell’Università degli Studi di Firenze, a Xxxxx Xxxxxxxxxx, sono collocati, in aggiunta alle facoltà e dipartimenti di Ateneo, la Sede della Sezione di Firenze dell’Istituto nazionale di Fisica Nucleare, il Dipartimento di Fisica ed Astronomia, il LENS (European Laboratory for Non-Linear Spectroscopy), nonché il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche ) Con Deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 57 del 16 ottobre 2013 viene approvato dall’Azienda l’accordo con l’Università degli Studi di Firenze avente per oggetto la concessione in uso a titolo oneroso per la durata di dodici anni di immobili tra cui l’edificio denominato “Faculty Club” posto all’interno del Polo Universitario di Xxxxx Xxxxxxxxxx. Da parte dell’Università viene in seguito manifestata l’esigenza di modificare il titolo giuridico su cui fondare l’accordo, passando dalla concessione in uso a titolo oneroso al comodato gratuito per la medesima durata fissata con il precedente concordato. Tale accordo viene approvato con Deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 4 del 28 gennaio 2014. L’Azienda è intervenuta sulla struttura in parola, realizzando un adeguamento strutturale e di manutenzione straordinaria, finalizzato principalmente al rifacimento degli impianti, mantenendo gli arredi presenti per la conservazione e distribuzione dei pasti e allestendo lo spazio esterno per il consumo del pasto all’aperto. Il punto ristoro a gestione diretta di Xxxxx Xxxxxxxxxx è entrato in funzione il 10 dicembre 2015, è aperto dal lunedì al venerdì per il solo servizio a pranzo e sta erogando una media di circa 150 pasti al giorno. A ottobre 2017 è stata inaugurata la Residenza universitaria G. e X. Xxxxxx che consta di n. 91 posti letto e che è adiacente al punto mensa di cui trattasi. L’Azienda ha inoltre affidato in appalto a ditta esterna specializzata nel settore, al fine di garantire la continuità e l’adeguatezza del servizio di ristorazione dal lunedì alla domenica, festivi compresi, a pranzo e a cena, agli studenti frequentanti il Polo Scientifico Universitario di Xxxxx Xxxxxxxxxx e ai destinatari di posto alloggio presso la Residenza Aziendale “ Xxxxxx “, il cui contratto è in scadenza il prossimo 30 settembre 2022. Il punto di ristoro convenzionato eroga attualmente una media di 100 pasti al giorno.
STATO DI FATTO. In uno studio preliminare elaborato dal Servizio Ristorazione sono stati mappati, per ogni città della Toscana, i poli universitari con le residenze e le mense universitarie presenti. La rappresentazione geografica della sede pisana mostra un sufficiente grado di copertura territoriale ma tale rappresentazione deve però tenere in considerazione la capacità produttiva delle mense di riferimento: la mensa Rosellini, indicata come la più vicina al Polo Piagge e la mensa Betti, distante poco più di 1 km, sono piccoli terminali di distribuzione che non possono far fronte alle esigenze espresse dai circa 13.000 iscritti presso i dipartimenti afferenti al polo medesimo. Di qui la necessità di attivare in prossimità dello stesso Polo il servizio Ristorazione. Con Deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 57 del 23 settembre 2021 viene approvato l’accordo con l’Università degli Studi di Pisa avente per oggetto la concessione in comodato gratuito dei locali di proprietà dell'Ateneo destinati a bar/ristoro presso il Polo le Piagge e il Dipartimento di Economia e Management. Tale accordo rappresenta per l’Azienda una scelta coerente e necessaria alla luce del processo di riorganizzazione logistica dell’Università degli Studi di Pisa che, nel corso degli ultimi anni, ha condotto all’attivazione di nuove sedi di studio in sostituzione di quelle in origine ubicate nel centro cittadino e considerato che la gestione del servizio di ristorazione costituisce per l’Azienda, a norma di legge regionale istitutiva, specifica attività istituzionale, in quanto soggetto espressamente individuato quale titolato ad espletare detta funzione sul territorio regionale. A seguito della formalizzazione del suddetto accordo che si è da ultimo concretizzato nella consegna all'Azienda dei locali di cui trattasi, si rende necessario attivare idonea procedura di gara per l’affidamento in appalto del servizio di ristorazione e gestione dei locali destinati a bar/caffetteria.
STATO DI FATTO. L’area oggetto di indagini ha un estensione di circa 2.363 m2 ed interessa le particelle 64, 67, 614, 834, 1284. Nell’appezzamento di terreno su cui si deve intervenire, per il quale è stata descritta nel dettaglio la configurazione geologica, affiorano depositi detritici e terreni afferenti alla formazione dei galestri. Lo studio geomorfologico ha evidenziato nell’area di interesse un fenomeno gravitativo in atto a cinematica lenta o quiescente. L’idrogeologia è caratterizzata da una falda idrica superficiale insediata nei detriti di frana.
STATO DI FATTO. L’immobile oggetto di intervento, sito in Via Bianchi, si presenta come un manufatto composto da un unico corpo di fabbrica, all’interno di un lotto pressoché triangolare, facente parte di una serie di immobili dell’Istituto Zooprofilattico. L’Immobile in oggetto è suddiviso internamente in due funzioni, una “pulita” e una “Infetta” nella quale sono presenti laboratori, uffici e vani tecnici. Gli accessi allo stabile sono due, uno per la zona infetta a Sud e uno a Sud-Est per la zona infetta oggetto d’intervento e per le zone pulite ai piani superiori. L’attuale area in oggetto di intervento, recante livello di biosicurezza BSL3 è ubicato parzialmente al piano terra, primo piano e piano secondo della suddetta sede. All’interno delle aree di interesse sono presenti: Piano Interrato, zona adibita agli impianti meccanici e aeraulici; altezza locali h. 3.25 e una superficie di 264.99 m2 (per una cubatura di 861,21 m3); Piano Terra sono ubicati gli spogliatoi con le relative docce, 3 laboratori e uno studio; altezza dei locali
STATO DI FATTO. L'Azienda gestisce il servizio ristorazione destinato all'utenza studentesca sia attraverso mense gestite direttamente che attraverso un gestione esternalizzata mediante contratti di appalto con operatori economici qualificati per il settore di riferimento e convenzioni con altri enti pubblici che operano nei territori di riferimento. La gestione diretta del servizio ristorazione comporta, tra le varie prestazioni che devono essere acquisite al fine di assicurarne il regolare funzionamento, anche quella di manutenzione ordinaria e straordinaria dei macchinari, attrezzature ed arredi installati presso le strutture dislocate sul territorio regionale. Al momento l'attività in esame è affidata agli operatori economici affidatari del contratto di appalto di gestione integrata dei lavori di manutenzione ordinaria degli immobili dell'Azienda, articolato in tre lotti territoriali (Firenze, Pisa e Siena). I suddetti contratti sono in regime di proroga tecnica in attesa del perfezionamento dell'adesione all'Accordo quadro per la gestione manutentiva degli immobili, aggiudicato dal Soggetto Aggregatore Regionale (Giunta Regionale), al quale l'Azienda è obbligata ad aderire in ragione della sua natura di ente strumentale di Regione Toscana. Poiché tra le prestazioni che costituiscono l'oggetto del citato Accordo quadro regionale non è contemplata l'attività manutentiva per le macchine e attrezzature da cucina, accertata la mancanza di altri strumenti contrattuali messi a disposizione dalle altre centrali di committenza, si rende necessario per l'Azienda provvedere in autonomia ad acquisire la prestazione di cui trattasi, mediante specifica procedura di gara.
STATO DI FATTO. L’immobile in oggetto si considera nello stato di fatto e di diritto in cui attualmente si trova in corpo, con ogni annesso e connesso, fisso ed infisso, accessione, accessorio, diritto, peso e servitù inerenti, in massima come sin qui posseduto, goduto e pervenuto, ferma l’esecuzione delle opere di manutenzione anche straordinaria che nel frattempo l’optante avrà eventualmente realizzato, ai sensi dell’art.8 del contratto di locazione, al momento in cui l’opzione verrà esercitata. Nulla potrà eccepire l’optante in sede di rogito nei confronti del concedente in ordine alle condizioni di conservazione e di manutenzione dell’alloggio, degli impianti e dei servizi, tutti, avendone il primo mantenuto la detenzione in forza del contratto di locazione stipulato in data odierna.
STATO DI FATTO. L’Analisi dello Stato di fatto allegata al presente Regolamento rappresenta, con riferimento alla localizzazione delle Infrastrutture esistenti riportate nelle planimetrie, un elaborato integrativo delle stesse nel quale sono descritte le principali caratteristiche compositive e costruttive delle Infrastrutture. Di conseguenza, tale elaborato rappresenta un documento “dinamico” che illustra l’evoluzione del “riconoscimento formale” delle stesse Infrastrutture.