Caratteristiche delle derrate alimentari Clausole campione

Caratteristiche delle derrate alimentari. Le derrate alimentari e le bevande devono essere conformi ai requisiti previsti dalle vigenti leggi in materia che qui si intendono tutte richiamate, alle Tabelle Merceologiche (Allegato n. 3) Per tutto quanto non espressamente previsto si fa riferimento alla delibera di Giunta comunale 1 agosto 2002 n. 14883 “Linee guida della regione Lombardia per la ristorazione scolastica”-2° supplemento straordinario n. 36. Le derrate alimentari utilizzate per il Comune presenti nei frigoriferi, nelle celle e nel magazzino devono essere esclusivamente quelle contemplate nelle Tabelle Merceologiche. Inoltre le derrate dovranno essere mantenute nelle confezioni originali fino al momento dell'utilizzo; saranno escluse dal ciclo produttivo le derrate per cui, al momento della preparazione/somministrazione, sia superato il termine minimo di conservazione o la data di scadenza. Le derrate alimentari devono avere confezione ed etichettatura conformi alle leggi vigenti. Non sono ammesse etichettature incomplete e non in lingua italiana. L'Impresa Aggiudicataria deve presentare l’elenco dei fornitori convenzionati e le schede tecniche dei prodotti utilizzati. L’Impresa Aggiudicataria deve inviare agli Uffici preposti l’elenco delle derrate alimentari, comprensivo dei relativi marchi, nominativi dell’Azienda fornitrice, nome commerciale dei prodotti utilizzati, schede tecniche, ecc. Ogni modifica e/o aggiornamento dell’elenco, anche se relativo ad un solo componente, comporta la ristesura dell’elenco completo. Ogni stesura deve riportare la data e la firma del Responsabile della procedura.
Caratteristiche delle derrate alimentari. Le derrate alimentari dovranno essere conformi ai requisiti previsti dalle vigenti Xxxxx in materia che qui si intendono tutte richiamate, nonché alle prescrizioni del Capitolato. Le derrate dovranno avere confezione ed etichettatura conformi alle normative vigenti (D.Lgs.n.109/92, D.Lgs.n.69 del 25/02/2000 e D.Lgs.n.259 del 10/08/2000 e successive modifiche). Non sono ammesse etichettature incomplete, non in lingua italiana, con diciture poco chiare o poco leggibili o comunque equivocabili; le confezioni utilizzate parzialmente dovranno mantenere leggibile l’etichetta. L’Impresa deve stabilire un sistema di approvvigionamento delle materie prime che presuppone un’attenta selezione, codifica e qualificazione di prodotti e fornitori, rendendo disponibili al concedente le schede tecniche e le idonee certificazione di qualità o dichiarazioni di conformità (D.Lgs.n.155/97). È tassativamente vietata la fornitura e l’introduzione di materie prime o di prodotti composti da materie prime modificate geneticamente o derivate da trattamenti transgenici come da normativa vigente. Si precisa, inoltre, che nel caso in cui qualche prodotto previsto per la preparazione dei pasti non dovesse soddisfare, a giudizio del concedente, il gusto degli utenti, il concessionario ha l’obbligo di sostituire il prodotto non gradito con altro prodotto di equivalente valore economico e nutrizionale da concordare tra le parti.
Caratteristiche delle derrate alimentari. Le derrate alimentari da utilizzare per la realizzazione delle preparazioni gastronomiche devono essere di elevata qualità sotto il profilo nutrizionale, organolettico ed igienico. Le derrate alimentari e le bevande presenti nei frigoriferi, nelle celle e nei magazzini devono essere conformi ai requisiti previsti dalle norme vigenti, che qui si intendono tutte richiamate, e a quanto eventualmente previsto dal presente Capitolato. Secondo quanto previsto dalle norme di carattere generale:
Caratteristiche delle derrate alimentari. Le derrate alimentari e le bevande devono essere conformi ai requisiti previsti dalle vigenti normative in materia, che qui si intendono tutte richiamate, nonché alle caratteristiche dei prodotti come indicato nell'allegato A/5. Prodotti da agricoltura biologica: - frutta, alternando le tipologie secondo la stagionalità; - verdura da consumarsi cruda, alternando le tipologie secondo la stagionalità; - olio extravergine di oliva, solo per i condimenti dei contorni crudi; - pasta di semola di grano duro, anche integrale, di grano khorasan, di grano saraceno, di farro, di mais; - riso parboiled e integrale. Si indicano di seguito i parametri generali di riferimento nella fornitura delle derrate: - precisa denominazione di vendita del prodotto; - tutte le derrate alimentari dovranno possedere confezione ed etichettatura conformi alla normativa vigente. Non saranno ammesse etichettature incomplete o non conformi al dettato del D. Lgs. 114/2006. Nel caso di alimenti confezionati, in accordo a quanto previsto dal D. Lgs 109/1992 e s.m.i. e del D. Lgs. 114/2006, dovrà essere indicata in etichetta la presenza di alimenti potenzialmente allergenici. - le etichettature dovranno riportare l'elenco degli ingredienti e la relativa percentuale con il numero di lotto di produzione, qualsiasi ingrediente o coadiuvante tecnologico che provochi allergie o intolleranze ancora presenti nel prodotto finito anche in forma alterata (prodotti pre-imballati), il quantitativo netto, il termine minimo di conservazione ben visibile su ogni confezione , le istruzioni per l'uso ove necessarie, le condizioni particolari di conservazione, il luogo di origine e provenienza, i dati generali del fabbricante o del confezionatore ed infine la data di produzione e di confezionamento; - integrità degli alimenti senza alterazioni manifeste, quali rigonfiamenti, ruggini, lacerazioni di cartoni, rotture dei contenitori, muffe.; - idoneità dei contenitori, confezioni e imballaggi; - completa ed esplicita compilazione di bolle di consegna e fatture o di equivalenti documenti fiscali comprovanti la regolarità della fornitura. Le derrate alimentari presenti nei frigoriferi, nelle celle e nel magazzino devono essere esclusivamente quelli contemplati nelle tabelle merceologiche. Le derrate alimentari dovranno essere di prima qualità e conformi alle prescrizioni qualitative di cui alle “Linee Guida per la Ristorazione Scolastica” della Regione Lombardia (vedasi Allegato A/8).
Caratteristiche delle derrate alimentari. Le derrate alimentari e le bevande devono essere conformi ai requisiti previsti dalle vigenti leggi in materia. Nella preparazione dei pasti, la ditta aggiudicataria dovrà preferire i prodotti con caratteristiche igienico- sanitario migliorative, i prodotti di provenienza nazionale, prodotti DOP (denominazione di origine protetta) e IGP (indicazione geografica protetta), e i prodotti non derivanti da OGM o che non contengano OGM o sostanze indesiderate. In generale si fa riferimento alle seguenti indicazioni sulle caratteristiche degli alimenti:
Caratteristiche delle derrate alimentari. La Ditta appaltatrice, prima dell’inizio del servizio, dovrà comunicare la lista dei propri fornitori - restando comunque obbligata a comunicare ogni successiva variazione - e dovrà acquisire dagli stessi, e rendere disponibili al Comune, idonee certificazioni di qualità o dichiarazioni di conformità delle derrate alimentari alle vigenti leggi in materia. I principali generi alimentari da utilizzare per la preparazione di pasti da destinare alla refezione scolastica dovranno essere conformi alla vigente normativa, alle tabelle merceologiche e ai limiti di contaminazione microbica. E' vietata la fornitura di prodotti modificati geneticamente (c.d. transgenici). In ottemperanza dell'art. 59, legge 488, del 23.12.1999 e alla normativa regionale, è obbligatorio, per la preparazione delle pietanze, l'utilizzo di prodotti agroalimentari di qualità, locali e a filiera corta, prodotti tipici DOP e IGP, prodotti provenienti da agricoltura biologica e/o integrata, prodotti tradizionali locali/regionali. La Ditta aggiudicatrice dovrà utilizzare prodotti provenienti da coltivazioni agricole in cui non venga fatto uso di pesticidi o di sistemi di coltivazioni forzate relativamente alla frutta, che dovrà essere “di stagione”. Le derrate alimentari devono avere confezione ed etichettatura conformi alle leggi vigenti. Gli alimenti dovranno avere le seguenti caratteristiche: • essere di stagione e di recente raccolta; • essere di prima qualità; • essere giunti ad una naturale e compiuta maturazione fisiologica e commerciale; • essere asciutti privi di terra, altri corpi o prodotti eterogenei; • essere indenni da difetti che possono alterare i caratteri organolettici degli ortaggi stessi; • non presentare tracce di appassimento e/ o alterazioni; • gli ortaggi a bulbo non devono essere germogliati ed i bulbi devono essere interi e di forma regolare; • gli ortaggi a foglia, i cespi devono essere puliti e mondati, non prefioriti ed esenti da residui di fitofarmaci e da malattie; • gli ortaggi quali: aglio, cipolla, patate, non devono essere stati trattati con raggi gamma; le patate devono essere esenti dai seguenti difetti: inverdimento dovuto a formazione di solanina dopo l'esposizione alla luce; germinazione; gelo; parassiti animali; cancrena (umida e secca); putrefazione dei tessuti del tubero; peso minimo grammi 60, peso massimo grammi 270; • la zucca va utilizzata dal mese di settembre al febbraio - marzo successivo e, quindi sostituita da zucchine. E' consentito l'impieg...
Caratteristiche delle derrate alimentari. Punto 1: CARNI E PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE
Caratteristiche delle derrate alimentari. I cibi dovranno essere preparati a perfetta regola d'arte e dovranno essere adatti ai bambini dell’età scolare. I cibi dovranno essere di prima scelta e conformi alle indicazioni delle tabelle dietetiche fornite dall'Azienda U.S.L. Le caratteristiche merceologiche delle materie prime dovranno essere conformi ai requisiti previsti dalle vigenti leggi in materia. Le vivande dovranno essere fornite nel rigido rispetto delle grammature e nel rispetto delle quantità previste dalle Tabelle fornite dall’ASL di competenza. I pasti preparati devono rispondere al dettato dell’art.5 della L.283/62 per quanto riguarda lo stato degli alimenti impiegati e all’art. 31 de D.P.R. 327/80 per quanto riguarda il rispetto delle temperature per gli alimenti deperibili da consumarsi freddi o caldi ed il mantenimento della catena del freddo. L'Amministrazione si riserva il diritto, in caso di somministrazione di prodotti scaduti avariati o sofisticati e che comunque all'analisi chimica risultassero con caratteristiche diverse da quelle prescritte, di rescindere il contratto d'appalto in danno dell'appaltatore, previa contestazione degli addebiti formalizzata dal responsabile del servizio, salvo l'intervento della competente autorità e l'applicazione delle sanzioni previste dalle leggi vigenti.
Caratteristiche delle derrate alimentari. ART. 33 –
Caratteristiche delle derrate alimentari. Le derrate alimentari e le bevande dovranno essere conformi ai requisiti previsti dalle vigenti leggi in materia, che qui si intendono tutte richiamate, alle tabelle merceologiche delle derrate alimentari (Allegato n. 4) e ai limiti di contaminazione microbica degli alimenti (Allegato n. 5). I prodotti alimentari presenti nei frigoriferi, nelle celle e nel magazzino devono essere quelli contemplati nelle tabelle merceologiche delle derrate alimentari (Allegato n. 4) e nelle tabelle dietetiche (Allegato n. 3). In accordo al Piano d’ Azione Nazionale sul Green Public Procurement (PANGPP) ed ai criteri ambientali minimi previsti per il servizio di ristorazione scolastica (Cfr. PAN GPP punto 5.3.1) si richiede l’ acquisto di derrate alimentari derivanti da processi di produzione a ridotto impatto ambientale nel rispetto delle fasi e delle modalità ivi previste. Si riportano le principali caratteristiche : - per almeno il 40% (espresso in percentuale di peso sul totale) da produzione biologica in accordo con i regolamenti (CE) 834/2007/CE e relativi regolamenti attuativi - per almeno il 20% (espresso in percentuale di peso sul totale) da “sistemi di produzione integrata” (con riferimento alla norma UNI 11233:2009), da prodotti IGP DOP e STG – come riportato nell’ Elenco delle denominazioni italiane, iscritte nel Registro delle denominazioni di origine protette, delle indicazioni geografiche protette e delle specialità tradizionali garantite (Regolamento CE n. 1898/2006 della Commissione del 14 dicembre 2006 recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio del 20 marzo 2006, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d’ origine dei prodotti agricoli e alimentari e Regolamento (CE) n. 509/2006), e da prodotti tipici e tradizionali, compresi negli elenchi nazionali, regionali e provinciali previsti dagli articoli 2 e 3 del Decreto del Ministro per le Politiche Agricole 8 settembre 1999, n. 350. - Per quanto riguarda le uova, la quota non proveniente da allevamenti biologici, deve provenire da allevamenti all’ aperto di cui al codice 0 o 1 del Regolamento 589/2008 della Commissione europea in applicazione del Regolamento 1234/2007 relativo alla commercializzazione ed etichettatura delle uova.