Common use of Formazione Clause in Contracts

Formazione. Il monte ore di formazione, interna o esterna all'azienda, per l'acquisizione di competenze tecnico-professionali è pari a 40 ore medie annue. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso in cui l'apprendista sia in possesso di titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguire. La formazione di tipo professionalizzante, svolta sotto la responsabilità dell’azienda, è integrata dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base e trasversali, ed è fissata in un monte ore complessivo di 90 ore per la durata del triennio. Le modalità di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguire. La formazione potrà essere erogata anche con modalità d’aula, anche esternamente all’impresa, in modalità e-learning, comunque privilegiando la modalità on the job, e in affiancamento al tutor aziendale. Le ore di formazione on the job (a fianco di altri operai qualificati o specializzati) ed in affiancamento ( al tutor aziendale), saranno attestate a cura del datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendale. In attesa dell’attuazione della normativa in materia di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema di cui all’allegato (…) . Le competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti dalle parti per il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionale.

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Samples: Accordo Integrativo, Accordo Integrativo

Formazione. Il monte ore Le attività di formazioneformazione nei confronti del personale sono organizzate prevedendo diversi livelli di approfondimento in ragione del differente grado di coinvolgimento del personale nelle attività a rischio-reato. In ogni caso, interna o esterna all'aziendal’attività di formazione finalizzata a diffondere la conoscenza del Decreto e delle prescrizioni del Modello è differenziata nei contenuti e nelle modalità di divulgazione in funzione della qualifica dei Destinatari, per l'acquisizione del livello di competenze tecnico-professionali è pari a 40 ore medie annue. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso rischio dell’area in cui l'apprendista gli stessi operano e del fatto che gli stessi rivestano o meno funzioni di rappresentanza e gestione della Società. L’attività di formazione coinvolge tutto il personale in forza, nonché tutte le risorse che in futuro dovessero essere inserite nell’organizzazione aziendale. A tale proposito, le relative attività formative saranno previste e concretamente effettuate sia al momento dell’assunzione, sia in possesso occasione di titolo eventuali mutamenti di studio correlato al profilo professionale da conseguiremansioni, nonché a seguito di aggiornamenti o modifiche del Modello. La formazione del personale ai fini dell’attuazione del Modello è affidata operativamente alla Funzione Personale e Organizzazione in coordinamento con l’OdV, che ne valuta l’efficacia in termini di tipo professionalizzantepianificazione, svolta sotto contenuti, aggiornamento, tempistiche, modalità e identificazione dei partecipanti, all’organizzazione delle sessioni di formazione. La partecipazione alle suddette attività formative da parte dei soggetti individuati deve essere ritenuta obbligatoria: conseguentemente, la responsabilità dell’azienda, è integrata dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione mancata partecipazione sarà sanzionata ai sensi del Sistema Disciplinare della Società. I corsi sono a carattere obbligatorio e la Funzione Personale e Organizzazione provvede a tracciare e registrare l’avvenuta partecipazione ai corsi formativi da parte del personale. La documentazione in generale relativa alle attività di competenze di base informazione e trasversali, ed è fissata in un monte ore complessivo di 90 ore formazione sarà conservata a cura della Funzione Personale e Organizzazione e disponibile per la durata del triennio. Le modalità relativa consultazione da parte dell’Organismo di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguire. La formazione potrà essere erogata anche con modalità d’aula, anche esternamente all’impresa, in modalità e-learning, comunque privilegiando la modalità on the job, Vigilanza e in affiancamento al tutor aziendale. Le ore di formazione on the job (qualunque soggetto sia legittimato a fianco di altri operai qualificati o specializzati) ed in affiancamento ( al tutor aziendale), saranno attestate a cura del datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendale. In attesa dell’attuazione della normativa in materia di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema di cui all’allegato (…) . Le competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti dalle parti per il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionaleprenderne visione.

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Samples: Organizational Model and Control System, Organizational Model and Control System

Formazione. Il monte ore I principi convenuti nel presente capitolo sono volti a garantire un’uniforme applicazione sul territorio nazionale delle regole sulla formazione nell’apprendistato professionalizzante. Le parti nel contratto individuale di formazioneapprendistato definiscono il Piano Formativo Individuale (P.F.I.), interna o esterna all'aziendache potrà essere redatto secondo lo schema di cui all’Allegato 2 del presente contratto, nel quale sarà indicato il percorso formativo per l'acquisizione l’acquisizione delle competenze tecnico professionali e specialistiche, formazione che sarà coerente con le qualifiche professionali di competenze tecnico-professionali è pari a 40 destinazione. Tale formazione professionalizzante sarà non inferiore ad 80 ore medie annue. Esso annue (ivi compresa la formazione iniziale relativa al rischio specifico) e potrà essere ridotto a 30 ore nel caso svolta anche on the job, in cui l'apprendista sia in possesso affiancamento, con esercitazioni di titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguire. gruppo, testimonianze, action learning, visite aziendali ecc.. La formazione di tipo professionalizzante, svolta sotto la responsabilità dell’azienda, è professionalizzante potrà essere integrata dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di delle competenze di base e trasversalitrasversali ai sensi di quanto previsto dall’art. 4, ed è fissata in un monte ore complessivo di 90 ore per comma 3, D.lgs 167/2011. I profili formativi delle figure individuate, costituiti dalla elencazione delle conoscenze e competenze da acquisire, costituiscono allegato alla normativa contrattuale. Il piano formativo dovrà comprendere la durata descrizione del triennio. Le modalità di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresapercorso formativo, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie le conoscenze e competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguireacquisire e l’indicazione del tutor aziendale. La formazione potrà essere erogata anche con modalità d’aulaformazione, anche esternamente quella svolta internamente all’impresa, dovrà risultare nel libretto formativo del cittadino in modalità e-learningcui saranno registrate le competenze acquisite durante la formazione di apprendistato;. In attesa della piena operatività del libretto formativo, comunque privilegiando la modalità on the job, l’azienda provvede all’attestazione dell’attività formativa secondo lo schema di cui all’allegato del contratto. L’apprendista è tenuto a frequentare regolarmente e in affiancamento al tutor aziendalecon diligenza le iniziative formative esterne ed interne all’azienda. Le ore di formazione on the job (relative all’infortunistica e all’organizzazione aziendale dovranno essere realizzate all’inizio del rapporto di lavoro. In caso di aziende plurilocalizzate i locali potranno essere situati anche in un altro stabilimento o struttura di riferimento, ubicate anche in un’altra regione. Le funzioni di tutor, possono essere svolte da un lavoratore designato dall’impresa che abbia una professionalità adeguata relativamente alle conoscenze e competenze che l’apprendista deve acquisire. Nelle imprese fino a fianco 15 dipendenti la funzione di altri operai qualificati o specializzati) ed in affiancamento ( al tutor aziendale), saranno attestate a cura del della formazione può essere svolta direttamente dal datore di lavoro lavoro. Al termine del periodo di apprendistato le imprese rilasceranno all’apprendista, oltre alle registrazioni nel libretto formativo, un documento che attesti il periodo di apprendistato compiuto e controfirmate dall’apprendista l’attività lavorativa per la quale è stato effettuato l’apprendistato (da attestare come da modello -- allegato al presente contratto) Per quanto non contemplato dalle disposizioni di legge e dal tutor aziendalepresente articolo, valgono per gli apprendisti le norme previste dal presente contratto in quanto applicabili. In attesa dell’attuazione Nota a verbale n. 1– Per quanto concerne l’eventuale adibizione dell’apprendista a produzione in serie, le parti riconoscono che, nel settore, il processo produttivo, quant’anche caratterizzato da prevalente impiego di macchine, è comunque organizzato in modo da consentire al lavoratore apprendista l’acquisizione della normativa capacità tecnica per conseguire la qualifica attraverso la formazione interna ed esterna all’azienda. Nota a verbale n. 2 – Le Parti si danno atto che l’apprendista maggiorenne adibito a turni di lavoro notturno beneficerà di una formazione di contenuto non inferiore a quella ordinariamente prevista per gli apprendisti addetti a lavorazioni giornaliere e su turni diurni. Nota a verbale n. 3 – Le Parti si danno reciprocamente atto che, qualora intervenissero disposizioni in materia di libretto formativo del cittadinoformazione per l’apprendistato non compatibili con l’impianto contrattuale, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema di cui all’allegato (…) . Le competenze si incontreranno tempestivamente per una valutazione e per le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti dalle parti per il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionaleconseguenti armonizzazioni.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro, Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Formazione. Il monte contratto di inserimento deve prevedere una formazione teorica pari a 39 ore per i contratti di formazionedurata di 10 mesi, interna o esterna all'azienda60 ore per quelli di durata di 15 mesi, 80 ore per l'acquisizione quelli di durata di 18 mesi e 100 ore per quelli di durata di 36 mesi, da effettuarsi in sostituzione dell’attività lavorativa. Detta formazione dovrà essere ripartita fra l’apprendimento di nozioni di prevenzione antinfortunistica, di disciplina del rapporto di lavoro, orga- nizzazione aziendale e di acquisizione di competenze tecnico-specifiche rispetto alla professionalità di cui al progetto individuale ed accompagnata da con- grue fasi di addestramento specifico, in funzione dell’adeguamento delle capacità professionali è pari a 40 ore medie annue. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso in cui l'apprendista sia in possesso di titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguiredel lavoratore. La formazione antinfortunistica dovrà necessariamente essere impartita nella fase iniziale del rapporto. Il tutor aziendale, se dipendente della stessa azienda, dovrà essere al- meno inquadrato nel livello di tipo professionalizzante, svolta sotto la responsabilità dell’azienda, è integrata dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base e trasversali, ed è fissata destinazione del lavoratore in un monte ore complessivo di 90 ore per la durata del triennioinserimento. Le modalità di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguire. La formazione potrà acquisite dovranno essere erogata anche con modalità d’aula, anche esternamente all’impresa, in modalità e-learning, comunque privilegiando la modalità on the job, e in affiancamento al tutor aziendale. Le ore di formazione on the job (a fianco di altri operai qualificati o specializzati) ed in affiancamento ( al tutor aziendale), saranno attestate registrate a cura del datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendale. In attesa dell’attuazione della normativa in materia di sul libretto formativo del cittadino. In attesa di regolamentazione del “libretto formativo del cittadino”, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema le competenze dovranno comunque essere certificate, a tutti i fini utili, al lavoratore. In sede di cui all’allegato (…) contrattazione decentrata anche in collaborazione con sog- getti preposti, saranno individuati i contenuti di massima per la formazio- ne teorica e pratica per i contratti di inserimento. Le competenze Periodicamente nella stessa sede verranno effettuate azioni di verifica e monitoraggio degli stessi. A livello nazionale le funzioni parti svolgeranno un ruolo di verifica e monitorag- gio dei piani individuali di inserimento con particolare riferimento alla possi- bilità di definire, linee guida e codici di comportamento diretti ad agevolare il conseguimento dell’obiettivo di garantire l’adeguamento delle competen- ze professionali del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti dalle parti per il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionalelavoratore al contesto lavorativo.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro, Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Formazione. Il monte Gruppo, attraverso la Direzione Centrale Politiche di Sviluppo e Learning Academy, ha realizzato azioni di formazione e sviluppo pensate per tutte le persone del Gruppo sviluppando metodologie innovative multica- nale che massimizzano fruibilità e flessibilità di apprendimento. L’offerta formativa è basata su competenze chiave per ruolo/mestiere, privilegia i canali digitali con modalità di ingaggio semplici, veloci e interattive sup- portando tutte le modalità di apprendimento e di sviluppo, soprattutto con riferimento all’acquisizione di nuove conoscenze e competenze in un contesto di profonde trasformazioni dei mestieri e dei modelli di servizio del Gruppo. L’attività di formazione nel suo complesso ha generato oltre 9 milioni di ore di formazione. Nel 2018 l’attività in aula si è ulteriormente ridotta per effetto della progressiva digitalizzazione della formazione che privilegia i canali remoti rispetto a quelli tradizionali. Nel corso dell’anno la piattaforma di formazione digitale Apprendo si è consolidata, interna continuando a sviluppare e a diffondere una vasta gamma di contenuti digitali in formati diversi (video, audio, grafica testo) e con finalità didattiche diverse cui si sono aggiunte brevi pillole della durata di pochi minuti, prodotte con logiche, metodi e tecniche fortemente strutturate. L’erogazione dei contenuti avviene, in ogni luogo e in ogni momento, su tutti i dispositivi aziendali ma è accessibile in qualsiasi momento anche da altri dispositivi. Nel 2018 l’accesso alla piattaforma è stato esteso a 67.900 collaboratori in ltalia e a 1.600 all’estero. Per farlo sono stati identificati prioritariamente circa 320 mestieri, rispetto ai quali è stata progettata e distribuita la formazione digitale, in italiano e in inglese. La piattaforma ha erogato nel 2018 più di 2.700 oggetti formativi registrando circa 69.500 utenti per un totale quasi 30 milioni di accessi. Insieme a temi in ambiti di rilevanza normativa la piattaforma ha offerto contenuti specifici su argomenti di stretta atti- nenza con l’attività lavorativa, ma anche su competenze soft come l’organizzazione delle attività lavorative o esterna all'aziendala propositività nello sviluppare opportunità di business. Nel 2018 il nuovo Piano d’lmpresa consolida la mission della App Scuola dei Capi che offre, agli oltre 7.800 Capi e ai Talenti, gli strumenti per l'acquisizione continuare a crescere. La Scuola dei Capi nell’anno ha promosso l’inter- nazionalizzazione con il coinvolgimento dei Responsabili delle Banche Estere e di competenze tecnico-professionali è pari a 40 ore medie annuequelli residenti all’estero per un totale di più di 1000 persone. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso I contenuti dell’App, sviluppata per veicolare contenuti di formazione manageriale, si sono arricchiti, in cui l'apprendista termini numerici, linguistici e di contenuto, sia in possesso ambito manageriale che di titolo frontiera, ad esempio, tra i contenuti manageriali sono emersi il Feedback, la Fiducia, la Collaborazione, il Conflitto, le Attitudini, lo Storytelling mentre tra i temi di studio correlato al profilo professionale frontiera, si evidenziano argomenti quali la Circular Economy, i Robo Advisor, i Digital Payment, la Cyber Security e l’lntelligenza Artificiale. Per promuovere la conoscenza delle Linee Guida del Piano sono stati riorganizzati i contenuti inediti pubblicati nell’App, nella se- zione Le Frontiere del Piano che prevede anche video interviste di approfondimento da conseguireparte degli Executive Manager della Banca. L’App nel 2018 ha registrato più di 6.100 utilizzatori, oltre 560.000 visualizzazioni con un rating medio di valutazione di 4,2 (scala da 1 a 5). La formazione Scuola è stata ingaggiata dall’Area It, Digital&Innovation per avviare il programma di tipo professionalizzanteChange Management con un’offerta integrata di strumenti e contenuti rilasciati attraverso l’App, svolta sotto la responsabilità dell’azienda, è integrata dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base eventi phygital e trasversali, ed è fissata one to one per sostenere i Capi in un monte ore complessivo percorso completo di 90 ore per cambiamento e crescita manageriale. Relativamente ai futuri leader, nel 2018, la durata Scuola dei Capi ha contribuito, con iniziative di learning & development, all’lnternational Talent Program. l partecipanti hanno fruito di iniziative sia fisiche che digitali, attraverso contenuti in App dedicate, in un mix che ha saputo generare un coinvolgimento ad alto impatto come ad esempio il Banking Foundations Training, un percorso che, attraverso 4 moduli in lingua in- glese, ha permesso a tutti i partecipanti di conoscere i fondamenti dell’attività bancaria ed i futuri trend attraver- so testimonianze interne ed esterne alla Banca. Inoltre, attraverso Laboratori esperienziali i talent del trienniogruppo hanno allenato competenze manageriali (come la learnig agility, la comunicazione eficace, l’entrepreneurship) e sviluppato una visione a medio termine rispetto ai temi di frontiera. Le modalità di erogazione Nel 2018 è proseguita la fruizione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguire. La formazione potrà essere erogata anche con modalità d’aula, anche esternamente all’impresa, in modalità e-learningflessibile da casa. Lo Smart Learning ha consentito a tutti i Direttori di Filiale, comunque privilegiando la modalità on the job, Coordi- natori e in affiancamento al tutor aziendale. Le ore Gestori dei Territori Retail e imprese (più di 29.000 persone abilitate) di dedicare del tempo esclusivo alla propria formazione professionale per un totale di oltre 5.000 giornate di formazione on the job (a fianco di altri operai qualificati o specializzati) ed fruite in affiancamento ( al tutor aziendale), saranno attestate a cura del datore orario di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendale. In attesa dell’attuazione della normativa in materia anche grazie alla distribuzione di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema circa 9.500 tablet condivisi di cui all’allegato (…) . Le competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti dalle parti per il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionalefiliale.

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Samples: Collaboratori, Collaboratori

Formazione. Per quanto riguarda le figure professionali da formare tramite l’apprendistato professionalizzante vengono individuate le seguenti macroprofessionalità. I profili formativi delle figure individuate, costituiti dalla elencazione delle conoscenze e competenze da acquisire, costituiscono allegato (allegato 3) alla normativa contrattuale. Il monte piano formativo dovrà comprendere la descrizione del percorso formativo, le conoscenze e competenze da acquisire e l’indicazione del tutor o referente aziendale. Il piano formativo sarà redatto sulla base del format allegato. Le materie collegate alla realtà aziendale/professionale e alla prevenzione degli infortuni saranno oggetto di formazione interna, che potrà essere svolta anche in affiancamento e on the job, mentre le altre potranno essere oggetto di formazione interna o esterna all’Azienda anche con modalità di e- learning. Le ore di formazioneformazione relative all’antinfortunistica e all’organizzazione aziendale dovranno essere realizzate all’inizio del rapporto di lavoro. La formazione professionalizzante svolta dall’Azienda della durata di 80 ore medie annue viene integrata, qualora disponibile, della offerta formativa pubblica, disciplinata dalle Regioni, interna o esterna all'azienda, per l'acquisizione di competenze tecnico-professionali è pari a 40 ore medie annue. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso in cui l'apprendista sia in possesso di titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguire. La formazione di tipo professionalizzante, svolta sotto la responsabilità dell’azienda, è integrata dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna all’aziendaall’Azienda, finalizzata all’acquisizione alla acquisizione di competenze di base e trasversali, ed è fissata in o trasversali per un monte ore complessivo di 90 non superiore a 120 ore per la durata del triennio. Le modalità Per ciascun anno dovrà, comunque, essere effettuato un numero di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguire. La formazione potrà essere erogata anche con modalità d’aula, anche esternamente all’impresa, in modalità e-learning, comunque privilegiando la modalità on the job, e in affiancamento al tutor aziendale. Le ore di formazione on the job (non inferiore all’80% del monte ore annuo. I percorsi formativi aziendali possono essere finanziati utilizzando le risorse di Fondimpresa e attraverso accordi con le Regioni. Le funzioni di tutore o di referente aziendale, come previsto dalla Legge, possono essere svolte da un lavoratore designato dall’impresa che abbia una professionalità adeguata relativamente alle conoscenze e competenze che l’apprendista deve acquisire. Nelle imprese fino a fianco 15 dipendenti la funzione di altri operai qualificati o specializzati) ed in affiancamento ( al tutor aziendale), saranno attestate a cura del datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendale. In attesa dell’attuazione della normativa in materia di libretto formativo del cittadino, l’attestazione tutore della formazione sarà redatta sulla base dello schema o di cui all’allegato (…) . Le competenze e le funzioni del tutor referente aziendale sono quelle previste può essere svolta direttamente dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000Datore di Lavoro. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti dalle parti per il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico nominativo del sistema bilaterale nazionaletutor/referente aziendale sarà indicato nel piano formativo individuale.

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Samples: CCNL Grafici Editori, CCNL Grafici Editori

Formazione. Il monte I principi convenuti nel presente capitolo sono volti a garantire una uniforme applicazione sul territorio nazionale delle regole sulla formazione nell’apprendistato professionalizzante. Fermo restando che la regolamentazione dei profili formativi dell’apprendistato professionalizzante è rimessa alle Regioni d’intesa con le Associazioni dei datori di lavoro e prestatori di lavoro, e che in via transitoria detta regolamentazione è rimessa ai C.C.N.L., si conviene quanto segue. La quantità di ore di formazione, interna o esterna all'azienda, per l'acquisizione di competenze tecnico-professionali è formazione formale sarà pari a 40 120 ore medie annue, e sarà articolata in formazione di base, trasversale e tecnico professionale. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso In tale ambito è individuata quale formazione di base e trasversale quella destinata all’apprendimento di nozioni di igiene, sicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro, conoscenza dei diritti e doveri del rapporto di lavoro, organizzazione aziendale e del ciclo produttivo, competenze relazionali. Sarà collocata all’inizio del percorso formativo la formazione concernente nozioni di igiene, sicurezza e prevenzione antinfortunistica. I profili formativi sono definiti nell’allegato 1, che forma parte integrante del presente contratto. Le parti si riservano ove del caso, in cui l'apprendista sia in possesso fasi successive, di titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguiremodificare ed ampliare suddetti profili. La formazione di tipo professionalizzante, svolta sotto dovrà essere strutturata e certificabile e dovrà risultare da libretto formativo ove saranno registrate le competenze acquisite durante la responsabilità dell’azienda, è integrata dall’offerta formativa pubblica, formazione in apprendistato. La formazione potrà avvenire con la modalità in alternanza on the job e in affiancamento. La formazione formale potrà essere interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base e trasversali, ed è fissata in un monte ore complessivo di 90 ore per la durata del triennio. Le modalità di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguire. La stessa dovrà essere conforme alle normative di legge ed alle regolamentazioni previste a livello territoriale. Ai fini dei requisiti aziendali per l’erogazione all’interno della stessa azienda dell’intero piano formativo si terrà conto di: risorse umane idonee a trasferire competenze, tutor con formazione potrà e competenza adeguate, nonché locali idonei in relazione agli obiettivi formativi e alle dimensioni aziendali. Su tali basi la capacità formativa interna dovrà essere erogata anche con modalità d’aula, anche esternamente all’impresa, in modalità e-learning, comunque privilegiando la modalità on the job, e in affiancamento al tutor aziendale. Le ore di formazione on the job (a fianco di altri operai qualificati o specializzati) ed in affiancamento ( al tutor aziendale), saranno attestate a cura del dichiarata dal datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendalenel contratto di assunzione. In attesa dell’attuazione della normativa Il datore di lavoro o suo delegato attesterà altresì l’idoneità dei locali che l’impresa intende utilizzare per la formazione formale i quali – in materia caso di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema azienda plurilocalizzata – potranno essere situati anche presso altra impresa o struttura di cui all’allegato (…) riferimento ubicate di norma nella stessa provincia. Le competenze e le funzioni imprese formative potranno erogare formazione anche tramite proprie strutture formative idonee di riferimento nei confronti dei propri apprendisti, o nel caso di gruppi di imprese, ad apprendisti di imprese del gruppo. Per i requisiti del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000si fa riferimento alle vigenti disposizioni. Trattamento economico Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o lavoratore assunto con contratto di apprendistato professionalizzante è inquadrato due livelli sotto quello di destinazione finale, per la prima metà del periodo e ad un familiare coadiuvantelivello inferiore per la seconda metà. I profili formativi definiti dalle parti Gli apprendisti con destinazione finale al secondo livello, saranno inquadrati al primo livello per tutto il settore agricoloperiodo. La retribuzione degli apprendisti è composta da: retribuzione tabellare, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati indennità di contingenza ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionaleEDR ex Accordo Interconfederale 31 luglio 1992.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro, Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Formazione. Il monte ore di formazioneLa formazione si realizza tramite la partecipazione a percorsi formati- vi sia interni che esterni all’azienda. I principi convenuti nel presente capitolo sono finalizzati a garantire una uniforme applicazione sul territorio nazionale delle regole sulla for- mazione nell’apprendistato professionalizzante. La cooperativa e l’apprendista sottoscriveranno, nei tempi previsti dalla legge, un piano formativo individuale, che sarà redatto tenendo conto del fac-simile allegato. Le parti si danno atto che la definizione dell’offerta formativa pub- blica, interna o esterna all'azienda, per l'acquisizione di competenze tecnico-professionali è pari a 40 ore medie annue. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso in cui l'apprendista sia in possesso di titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguire. La formazione di tipo professionalizzante, svolta sotto la responsabilità dell’azienda, è integrata dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna all’aziendaalla azienda, finalizzata all’acquisizione alla acquisizione di competenze com- petenze di base e trasversali, ed è fissata in trasversali per un monte ore complessivo di 90 non superiore a 120 ore per la durata del trienniotriennio è disciplinata dalle Regioni sentite le parti sociali e tenuto conto dell’età, del titolo di studio e delle com- petenze dell’apprendista. Le modalità Per i territori dove questo non si realizza sarà comunque possibile assumere apprendisti essendo la formazione di erogazione della formazione tipo professionalizzante e di mestiere svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista della co- operativa. La formazione interna non sarà inferiore a 80 ore medie annue (ivi compresa la formazione teorica iniziale relativa al rischio specifico previ- sta dall’accordo Stato - Regioni del 21 dicembre 2011). La formazione per l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica tecnico-professio- nali e specialistiche sarà coerente con la qualifica contrattuale professionale ai fini contrattuali da conseguire. Una quota del monte ore dovrà essere destinata all’apprendimento di nozioni di igiene, sicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro, una quota sarà riservata alla conoscenza dei diritti e dei doveri nel rapporto di lavoro, una quota concernerà l’organizzazione aziendale e del ciclo produttivo ai fini del completo inserimento dell’apprendista nell’am- biente di lavoro. Le ore di formazione relative alla sicurezza sul lavoro e all’organizza- zione aziendale dovranno essere realizzate all’inizio del rapporto di lavo- ro. Le ulteriori ore di formazione specificamente rivolte al conseguimen- to della qualificazione potranno essere realizzate attraverso modalità di formazione in alternanza, on the job, in affiancamento e con moduli di formazione teorica. La formazione potrà essere erogata interna, anche con modalità d’aula, anche esternamente all’impresa, in modalità e-learning, comunque privilegiando la modalità on the jobè prevista per le materie collegate alla realtà aziendale/professionale, e in affiancamento al tutor aziendale. Le ore mentre le altre materie potranno essere oggetto di formazione on the job (interna o esterna all’a- zienda, sempre facendo ricorso anche a fianco modalità e-learning, qualora l’azienda disponga di altri operai qualificati o specializzati) ed in affiancamento ( al tutor aziendale), saranno attestate a cura del datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendale. In attesa dell’attuazione della normativa in materia di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema di cui all’allegato (…) . Le competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti dalle parti per il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionalecapacità formativa interna.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Formazione. Il La formazione si realizza tramite la partecipazione a percorsi formativi sia interni che esterni all’azienda. I principi contenuti nel presente capitolo sono finalizzati a garantire una uniforme applicazione sul territorio nazionale delle regole sulla formazio- ne nell’apprendistato professionalizzante. Le parti si danno atto che la definizione dei profili formativi dell’apprendi- stato professionalizzante compete alle Regioni, d’intesa con le associa- zioni datoriali e sindacali. Per i territori dove questo non è ancora avve- nuto si prenderanno a riferimento i profili formativi contenuti nell’allegato da definire. Le parti si danno atto che dalla data di entrata in vigore del presente con- tratto l’apprendistato professionalizzante sarà applicabile in tutte le regioni. Ulteriori modalità e articolazioni della formazione potranno essere defini- te dalla contrattazione di 2° livello, tenendo presente che una quota del monte ore dovrà essere destinata all’apprendimento di formazionenozioni di igiene, interna o esterna all'aziendasicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro; una quota sarà riserva- ta alla conoscenza dei diritti e dei doveri nel rapporto di lavoro; una quo- ta concernerà l’organizzazione aziendale e del ciclo produttivo ai fini del completo inserimento dell’apprendista nell’ambiente di lavoro. Le ore di formazione relative all’antinfortunistica e all’organizzazione azien- dale dovranno essere realizzate all’inizio del rapporto di lavoro. Le ulteriori ore di formazione specificamente rivolte al conseguimento del- la qualificazione potranno essere realizzate attraverso modalità di forma- zione in alternanza, per l'acquisizione on the job, in affiancamento e moduli di competenze tecnico-professionali è pari a 40 ore medie annue. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso in cui l'apprendista sia in possesso di titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguireformazione teorica. La formazione di tipo professionalizzanteinterna, svolta sotto la responsabilità dell’aziendaanche con modalità e-learning, è integrata dall’offerta formativa pubblicaprevista per le materie collegate alla realtà aziendale/professionale, mentre le altre ma- terie potranno essere oggetto di formazione interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base e trasversali, ed è fissata in un monte ore complessivo di 90 ore per la durata del triennio. Le modalità di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguire. La formazione potrà essere erogata sempre facendo ricorso anche con modalità d’aula, anche esternamente all’impresa, in a modalità e-learning, comunque privilegiando qualora l’azienda di- sponga di capacità formativa interna. Sono indicatori della capacità formativa interna la modalità on the jobpresenza di: risorse uma- ne idonee a trasferire competenze, tutor con competenze adeguate, non- ché locali idonei in relazione agli obiettivi formativi ed alle dimensioni azien- dali. L’apprendista è tenuto a frequentare regolarmente e in affiancamento al tutor aziendalecon diligenza le inizia- tive formative esterne ed interne all’azienda. Le ore In caso di formazione on the job (a fianco di altri operai qualificati o specializzati) ed in affiancamento ( al tutor aziendale), saranno attestate a cura interruzione del rap- porto prima del termine il datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendaleattesta l’attività formativa svolta. In attesa dell’attuazione della normativa in materia Le funzioni di libretto formativo del cittadino, l’attestazione tutore possono essere svolte da un lavoratore qualificato de- signato dall’impresa. Nelle imprese fino a 15 dipendenti la funzione di tuto- re della formazione sarà redatta sulla base dello schema di cui all’allegato (…) . Le competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o svolta direttamente da un familiare coadiuvanteamministratore. Durante il periodo di apprendistato le aziende cureranno che l’addestra- mento e la formazione siano coerenti a quanto stabilito nella sopra richia- mata intesa. I profili formativi definiti periodi di apprendistato presso più datori di lavoro o presso la medesima azienda si cumulano ai fini del computo della durata massima del periodo di apprendistato, purché non separati da interruzioni superiori ad un anno e sempre che si riferiscano alle stesse attività e mansioni e comunque te- nendo conto dei limiti minimi previsti dalle parti per il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionalevigenti disposizioni di legge.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Formazione. Il La formazione si realizza tramite la partecipazione a percorsi formativi sia in- terni che esterni all’azienda. I principi contenuti nel presente capitolo sono finalizzati a garantire una uni- forme applicazione sul territorio nazionale delle regole sulla formazione nel- l’apprendistato professionalizzante. Le parti si danno atto che la definizione dei profili formativi dell’apprendi- stato professionalizzante compete alle Regioni, d’intesa con le associazioni datoriali e sindacali. Per i territori dove questo non è ancora avvenuto si pren- deranno a riferimento i profili formativi contenuti nell’allegato da definire. Le parti si danno atto che dalla data di entrata in vigore del presente con- tratto l’apprendistato professionalizzante sarà applicabile in tutte le regioni. Ulteriori modalità e articolazioni della formazione potranno essere definite dalla contrattazione di 2° livello, tenendo presente che una quota del monte ore dovrà essere destinata all’apprendimento di formazionenozioni di igiene, interna o esterna all'aziendasicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro; una quota sarà riservata alla cono- scenza dei diritti e dei doveri nel rapporto di lavoro; una quota concernerà l’organizzazione aziendale e del ciclo produttivo ai fini del completo inseri- mento dell’apprendista nell’ambiente di lavoro. Le ore di formazione relative all’antinfortunistica e all’organizzazione azien- xxxx dovranno essere realizzate all’inizio del rapporto di lavoro. Le ulteriori ore di formazione specificamente rivolte al conseguimento della qualificazione potranno essere realizzate attraverso modalità di formazione in alternanza, per l'acquisizione on the job, in affiancamento e moduli di competenze tecnico-professionali è pari a 40 ore medie annue. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso in cui l'apprendista sia in possesso di titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguireformazione teorica. La formazione di tipo professionalizzanteinterna, svolta sotto la responsabilità dell’aziendaanche con modalità e-learning, è integrata dall’offerta formativa pubblicaprevista per le ma- terie collegate alla realtà aziendale/professionale, mentre le altre materie po- tranno essere oggetto di formazione interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base e trasversali, ed è fissata in un monte ore complessivo di 90 ore per la durata del triennio. Le modalità di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguire. La formazione potrà essere erogata sempre facendo ricorso anche con modalità d’aula, anche esternamente all’impresa, in a modalità e-learning, comunque privilegiando qualora l’azienda disponga di capacità formativa interna. Sono indicatori della capacità formativa interna la modalità on the jobpresenza di: risorse umane idonee a trasferire competenze, tutor con competenze adeguate, nonché lo- cali idonei in relazione agli obiettivi formativi ed alle dimensioni aziendali. L’apprendista è tenuto a frequentare regolarmente e in affiancamento al tutor aziendalecon diligenza le inizia- tive formative esterne ed interne all’azienda. Le ore In caso di formazione on the job (a fianco di altri operai qualificati o specializzati) ed in affiancamento ( al tutor aziendale), saranno attestate a cura interruzione del rap- porto prima del termine il datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendaleattesta l’attività formativa svolta. In attesa dell’attuazione della normativa in materia Le funzioni di libretto formativo del cittadino, l’attestazione tutore possono essere svolte da un lavoratore qualificato desi- gnato dall’impresa. Nelle imprese fino a 15 dipendenti la funzione di tutore della formazione sarà redatta sulla base dello schema di cui all’allegato (…) . Le competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o svolta direttamente da un familiare coadiuvanteamministratore. Durante il periodo di apprendistato le aziende cureranno che l’addestramento e la formazione siano coerenti a quanto stabilito nella sopra richiamata intesa. I profili formativi definiti periodi di apprendistato presso più datori di lavoro o presso la medesima azienda si cumulano ai fini del computo della durata massima del periodo di apprendistato, purché non separati da interruzioni superiori ad un anno e sempre che si riferiscano alle stesse attività e mansioni e comunque tenendo conto dei limiti minimi previsti dalle parti per il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionalevigenti disposizioni di legge.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Formazione. Il monte ore di formazione, interna o esterna all'aziendaall’azienda, per l'acquisizione l’acquisizione di competenze tecnico-tecnico- professionali è pari a 40 ore medie annue. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso in cui l'apprendista l’apprendista sia in possesso di titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguire. La formazione di tipo professionalizzante, svolta sotto la responsabilità dell’azienda, è integrata dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base e trasversali, ed è fissata in trasversali per un monte ore complessivo di 90 non superiore a 120 ore per la durata del triennio. Le modalità di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguire. La formazione potrà essere alternativamente erogata anche con modalità d’aula, anche esternamente all’impresa, in modalità e-learning, comunque privilegiando la modalità on the job, e job ed in affiancamento al tutor aziendale. Le ore di formazione on the job (a fianco di altri operai qualificati o specializzatispecializzati ovvero di impiegati di pari o superiore categoria) ed in affiancamento ( (al tutor aziendale), saranno attestate a cura del datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendale. In attesa dell’attuazione della normativa in materia di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema di cui all’allegato (…) 2 del presente accordo. Le competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000DM 28/02/2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. I Le Parti – al fine di dare piena ed immediata attuazione su tutto il territorio nazionale al rapporto di apprendistato professionalizzante – definiscono gli standard formativi per i profili formativi definiti dalle parti per il professionali del settore agricolo, agricolo come da allegato n.9 n. 3, potranno che costituisce parte integrante del presente accordo. Tali profili formativi – per ciascuno dei quali sono elencate le relative competenze tecnico-professionali generali e specifiche – possono essere successivamente aggiornati ed e integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionale.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Formazione. Il monte ore fornitore deve effettuare la formazione e l’addestramento secondo quanto dettagliato nel programma di formazione, interna o esterna all'azienda, per l'acquisizione formazione e addestramento illustrato in apposito paragrafo della relazione tecnica. Tale descrizione dovrà rispettare le caratteristiche di competenze tecnico-professionali è pari a 40 ore medie annue. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso in cui l'apprendista sia in possesso di titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguiremassima del presente paragrafo. La formazione dovrà essere di tipo professionalizzantedue tipologie: formazione frontale e FAD, svolta sotto con rilascio finale di abilitazione necessario all’utilizzo dello glucometro. Ogni corso dovrà prevedere il rilascio di un attestato nominativo, volto a certificare la responsabilità dell’aziendaformazione effettuata. I sistemi proposti dovranno obbligatoriamente richiedere al momento dell’esecuzione dell’analisi il riconoscimento dell’operatore, è integrata dall’offerta formativa pubblicaverificandone l’autorizzazione all’uso. Nell’arco della fornitura dovranno essere previsti periodici corsi di aggiornamento e di eventuale addestramento di nuovo personale sanitario con personale esperto, interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base senza oneri aggiuntivi per le Aziende Sanitarie. I piani formativi e trasversali, ed è fissata in un monte ore complessivo di 90 ore per la durata del triennio. Le modalità di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione metodologia proposta dovrà sempre rispondere alle esigenze e peculiarità delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguiresingole Aziende Sanitarie. La formazione Ditta partecipante deve declinare in apposito paragrafo della relazione illustrativa di offerta tecnica il Piano Formativo dettagliando tempi modi contenuti e curriculum degli addetti alla formazione. Il piano presentato potrà essere erogata anche con modalità d’aula, anche esternamente all’impresa, in modalità e-learning, comunque privilegiando la modalità on the job, modificato su richiesta delle UU.OO. e in affiancamento al tutor aziendalesenza oneri aggiuntivi a seconda delle esigenze organizzative delle singole Aziende Sanitarie. Le ore Per quanto riguarda il corso di formazione on the job (del personale tecnico del SIC e/o ICT, laddove richiesto dalle Aziende Sanitarie, una volta approvato dal Direttore dell’esecuzione del contratto in accordo con il Responsabile del SIC e/o ICT deve prevedere il rilascio di un attestato nominativo, volto a fianco certificare che il personale che ha frequentato tale corso è abilitato ad effettuare operazioni di altri operai qualificati o specializzati) ed in affiancamento ( al tutor aziendale)manutenzione correttiva e manutenzione preventiva sulle TS oggetto della fornitura, saranno attestate a cura limitatamente ai livelli di intervento definiti. Nel caso di TS ad elevata tecnologia il SIC concorderà con il Fornitore i contenuti specifici del datore corso di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendale. In attesa dell’attuazione della normativa in materia di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema di cui all’allegato (…) . Le competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvanteformazione. I profili formativi definiti dalle parti corsi di formazione iniziali previsti per il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico personale sanitario utilizzatore dovranno aver luogo entro il termine del sistema bilaterale nazionalecollaudo di accettazione.

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Samples: Fornitura Di Sistemi Professionali Per La Misura Rapida Della Glicemia (Poct) E Dispositivi Pungidito

Formazione. Il La formazione si realizza tramite la partecipazione a percorsi formativi sia interni che esterni all’azienda. I principi convenuti nel presente capitolo sono finalizzati a garantire una uniforme applicazione sul territorio nazionale delle regole sulla formazione nell’apprendistato professionalizzante. Le parti si danno atto che la definizione dei profili formativi dell’apprendistato professionalizzante compete alle Regioni, d’intesa con le associazioni datoriali e sindacali firmatarie del presente Ccnl. Ai fini del conseguimento della qualificazione è destinato un monte ore di formazione, interna o esterna all'azienda, per l'acquisizione di competenze tecnico-professionali è pari a 40 120 ore medie annue. Esso potrà essere annue retribuite, ridotto a 30 ad 80 ore nel caso in cui l'apprendista ove l’apprendista sia in possesso di titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguireconseguire o di attestato di qualifica idoneo rispetto all’attività da svolgere. Le modalità e l’articolazione della formazione potranno essere definite a livello aziendale, tenendo presente che una quota del monte ore dovrà essere destinata all’apprendimento di nozioni di igiene, sicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro; una quota sarà riservata alla conoscenza dei diritti e dei doveri nel rapporto di lavoro; una quota concernerà l’organizzazione aziendale e del ciclo produttivo ai fini del completo inserimento dell’apprendista nell’ambiente di lavoro. Le ore di formazione relative all’antinfortunistica e all’organizzazione aziendale dovranno essere realizzate all’inizio del rapporto di lavoro. Le ulteriori ore di formazione specificamente rivolte al conseguimento della qualificazione, potranno essere realizzate attraverso modalità di formazione in alternanza, on the job, in affiancamento e moduli di formazione teorica. La formazione di tipo professionalizzanteinterna, svolta sotto la responsabilità dell’aziendaanche con modalità e-learning, è integrata dall’offerta formativa pubblicaprevista per le materie collegate alla realtà aziendale/professionale, mentre le altre materie potranno essere oggetto di formazione interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base e trasversali, ed è fissata in un monte ore complessivo di 90 ore per la durata del triennio. Le modalità di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguire. La formazione potrà essere erogata sempre facendo ricorso anche con modalità d’aula, anche esternamente all’impresa, in a modalità e-learning, comunque privilegiando qualora l’azienda disponga di capacità formativa interna. Sono indicatori della capacità formativa interna la modalità on the jobpresenza di: risorse umane idonee a trasferire competenze, tutor con competenze adeguate, nonché locali idonei in relazione agli obiettivi formativi ed alle dimensioni aziendali. L’apprendista è tenuto a frequentare regolarmente e in affiancamento al tutor aziendalecon diligenza le iniziative formative esterne ed interne all’azienda. In caso di interruzione del rapporto prima del termine il datore di lavoro attesta l’attività formativa svolta. Le funzioni di tutore possono essere svolte da un lavoratore qualificato designato dall’impresa. Nelle imprese fino a 15 dipendenti la funzione di tutore della formazione può essere svolta direttamente dal datore di lavoro. Durante il periodo di apprendistato le aziende cureranno che l’addestramento e la formazione siano coerenti a quanto stabilito nella sopra richiamata intesa. I periodi di apprendistato presso più datori di lavoro o presso la medesima azienda si cumulano ai fini del computo della durata massima del periodo di apprendistato, purché non separati da interruzioni superiori ad un anno e sempre che si riferiscano alle stesse attività e mansioni. Nel caso di cumulabilità di più rapporti, le ore di formazione on the job (a fianco di altri operai qualificati o specializzati) ed in affiancamento ( al tutor aziendale), saranno attestate a cura del datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendale. In attesa dell’attuazione della normativa in materia di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema di cui all’allegato (…) . Le competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti dalle parti per il settore agricolo, come sopra saranno riproporzionate in relazione al restante periodo di apprendistato da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionalesvolgere.

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Samples: Verbale Di Accordo

Formazione. Il monte ore 1. Nell’ambito del processo di formazioneriforma e di modernizzazione dell’Agenzia, interna la formazione costituisce una leva strategica fondamentale per la crescita professionale dei dipendenti e per il necessario sostegno agli obiettivi di cambiamento, oltre che uno strumento indispensabile per il costante aggiornamento del personale in relazione all’evoluzione della normativa, all’innovazione tecnologica e allo sviluppo dei programmi di attività dell’Agenzia. 2. In relazione alle diverse finalità cui è rivolta, l’attività di formazione ha una distinta caratterizzazione a seconda della sua valenza performativa o esterna all'azienda, per l'acquisizione di competenze tecnico-professionali è pari a 40 ore medie annue. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso in cui l'apprendista sia in possesso di titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguirecertificativa. 3. La formazione ha valenza performativa quando è centrata sulle necessità funzionali dell’Agenzia e sulle sue strategie di tipo professionalizzantepotenziamento e si diversifica, svolta sotto la responsabilità dell’aziendaconseguentemente, è integrata dall’offerta formativa pubblicatra i destinatari in base all’esigenza di assicurare un’efficace copertura dei diversi mestieri secondo i seguenti criteri prioritari: a. intensità e rapidità dell’evoluzione normativa e tecnologica relativa alle competenze richieste dal mestiere; b. correlazione fra i compiti del mestiere e l’attuazione delle strategie via via perseguite dall’Agenzia; c. necessità di colmare eventuali gap tra le conoscenze e capacità possedute e quelle attese; d. sviluppo del potenziale degli addetti, interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione in vista dell’affidamento di competenze di base nuovi compiti e trasversali, ed è fissata in un monte ore complessivo di 90 ore per la durata del triennio. Le modalità di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguireresponsabilità. 4. La formazione potrà essere erogata ha valenza certificativa quando è centrata sull’opportunità che va in uguale misura garantita a tutti i lavoratori di veder riconosciuto e valorizzato il diverso grado di crescita di competenza professionale maturato nel proprio mestiere ai fini della progressione all’interno delle aree prevista dall’Art. 82 del CCNL. La formazione a valenza certificativa viene attuata attraverso i percorsi formativi di cui all’Art. 83, comma 6, del CCNL. 5. L’Agenzia destina risorse volte a dotare il personale degli strumenti necessari per curare la propria autoformazione. A tal fine, l’Agenzia dà anche con modalità d’aulaattuazione a quanto previsto dall’Art. 19, comma 14, della legge 28 dicembre 2001, n. 448, in tema di iniziative di alta formazione, favorendo la partecipazione dei propri dipendenti ai corsi di laurea, anche esternamente all’impresatriennali, in modalità e-learning, comunque privilegiando la modalità on the job, che riguardino materie connesse alle proprie attribuzioni istituzionali e in affiancamento al tutor aziendale. Le ore siano organizzati con l’impiego prevalente delle metodologie di formazione on the job (a fianco di altri operai qualificati o specializzati) ed in affiancamento ( al tutor aziendale), saranno attestate a cura del datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendale. In attesa dell’attuazione della normativa in materia di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema di cui all’allegato (…) . Le competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti dalle parti per il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionaledistanza.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Integrativo

Formazione. Il monte ore Alla luce di un panorama economico sempre più caratterizzato da profonde trasformazioni e rapide evoluzioni, le Parti concordano sulla necessità di un costante aggiornamento della competenza dei lavoratori al fine di supportare al meglio le strategie di business che l’Azienda intende mettere in atto sia in risposta alle sfide del mercato sia in ottica di crescita anche in nuovi segmenti e categorie merceologiche. Tale contesto porta con sé non solo l’esigenza di innovazione tecnologica e produttiva ma anche nuove e diverse conoscenze e abilità, nonché un approccio proattivo che preveda il coinvolgimento di tutti i lavoratori all’interno dei processi aziendali. Un atteggiamento partecipativo da parte dei lavoratori risulta infatti fondamentale nell’ottica del lavoro di squadra e per la costruzione di un’organizzazione che abbia come scopo il contributo comune al miglioramento continuo, incrementando anche il benessere organizzativo. Inoltre, lo sviluppo continuo delle competenze rappresenta un fattore di assoluta e fondamentale importanza anche a fronte di un allungamento della vita lavorativa che comporta la necessità di prevedere attività di apprendimento e di aggiornamento lungo tutto il percorso professionale. La formazione, interna o esterna all'aziendaunitamente all’approccio proattivo sopradescritto e alla capacità delle persone di analizzare e ottimizzare le attività quotidiane, risulta pertanto essere lo strumento imprescindibile per l'acquisizione la valorizzazione del capitale umano e per la garanzia di una maggiore qualità del lavoro. Inoltre, alla luce degli investimenti a supporto dell’innovazione che negli ultimi anni hanno interessato i siti produttivi italiani e la forza vendite risulta necessario un aggiornamento e uno sviluppo continuo delle competenze tecnico-professionali è pari dei lavoratori a 40 ore medie annuesupporto delle tecnologie applicate nelle diverse aree produttive e commerciali. Esso potrà essere ridotto Le Parti, pertanto, confermano l’intenzione di continuare a 30 ore nel caso in cui l'apprendista sia in possesso investire su percorsi formativi e, con l’obiettivo di titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguire. La formazione di tipo professionalizzantesostenere lo sviluppo delle professionalità richieste dall’evolversi delle attività aziendali, svolta sotto la responsabilità dell’azienda, è integrata dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base e trasversali, ed è fissata in concordano che l’Azienda provvederà ad erogare un monte ore complessivo annuale di 90 attività formative destinato a tutti i dipendenti indicativamente pari ad otto ore pro capite per la durata del triennioogni singolo sito produttivo. Le modalità Parti hanno quindi analizzato il modello di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguire. La formazione potrà essere erogata anche con modalità d’aula, anche esternamente all’impresa, in modalità e-learning, comunque privilegiando la modalità on the job, e in affiancamento al tutor aziendale. Le ore Formazione che prevede i seguenti ambiti di formazione on the job (a fianco di altri operai qualificati o specializzati) ed in affiancamento ( al tutor aziendale), saranno attestate a cura del datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendale. In attesa dell’attuazione della normativa in materia di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema di cui all’allegato (…) . Le competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti dalle parti per il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionale.intervento:

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Samples: Accordo

Formazione. Il monte ore II Gruppo Hera considera da sempre la formazione un investimento sulle persone, per la valorizzazione delle competenze e lo sviluppo delle professionalità, in coerenza con gli obiettivi aziendali. La crescita del Gruppo ed i conseguenti cambiamenti dovranno essere sostenuti da un costante ed efficace riallineamento delle competenze del personale, in coerenza con l’evoluzione dei fabbisogni, che emergono a valle dell’analisi del contesto di riferimento. Nel prossimo triennio, in particolare, la strategia formativa assumerà particolare rilevanza per lo sviluppo di competenze diffuse collegate alle 3 transizioni globali (digitale, energetica, ambientale) e per il consolidamento delle logiche di auto-sviluppo e apprendimento continuo che richiedono una partecipazione attiva al processo formativo da parte di tutti i dipendenti. La definizione dei contenuti del Piano Formativo annuale, in questo particolare contesto economico- industriale, riveste quindi un’importanza strategica elevata e necessità dei contributi di tutti gli “attori”, così come opportunamente evidenziato all’interno del Protocollo delle Relazioni Industriali del luglio 2015. In specifico si riportano di seguito le principali fasi di interazione fra le Parti. Al fine di favorire un maggior coinvolgimento delle Rappresentanze Sindacali, le Parti potranno, inoltre, operare nell’Osservatorio denominato LaborHera, secondo le regole definite tramite il Protocollo di Relazioni Industriali del Gruppo Hera. In tale contesto saranno condivisi i percorsi che l’azienda attuerà per affrontare adeguatamente il ricambio generazionale ed i cambiamenti tecnologici dovuti alle transizioni in atto (digitale, energetica, ambientale, …), anche attraverso il confronto/valutazione sugli esiti complessivi dei principali percorsi formativi e delle relative competenze acquisite. Le Parti confermano, infine, l’iniziativa promossa nel periodo emergenziale (pandemia da Covid-19) tramite l’accordo del 7 aprile 2020, pertanto l’Azienda promuoverà una giornata di formazione “da remoto” per ogni anno di validità del presente accordo. Sarà possibile fruire di tale giornata di formazione, interna o esterna all'azienda, per l'acquisizione nel rispetto del piano formativo di competenze tecnico-professionali è pari a 40 ore medie annue. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso in cui l'apprendista sia in possesso di titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguire. La formazione di tipo professionalizzante, svolta sotto la responsabilità dell’azienda, è integrata dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base e trasversali, ed è fissata in un monte ore complessivo di 90 ore per la durata del triennio. Le modalità di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguire. La formazione potrà essere erogata anche con modalità d’aula, anche esternamente all’impresa, in modalità e-learning, comunque privilegiando la modalità on the job, e in affiancamento al tutor aziendale. Le ore di formazione on the job (a fianco di altri operai qualificati o specializzati) Gruppo 2020 ed in affiancamento ( al tutor aziendale), saranno attestate a cura del datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendale. In attesa dell’attuazione della normativa in materia di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema di cui all’allegato (…) . Le competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti dalle parti per accordo con il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionaleproprio responsabile.

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Samples: Contratto Integrativo

Formazione. Il monte ore di formazionePer formazione formale deve intendersi il processo formativo, interna o esterna all'aziendastrutturato e certificabile secondo la normativa vigente, per l'acquisizione di competenze tecnico-professionali è pari a 40 ore medie annue. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso in cui l'apprendista sia l’apprendimento si realizza in possesso un contesto formativo organizzato volto all’acquisizione di titolo conoscenze e competenze di studio correlato al profilo professionale da conseguirebase, trasversali e tecni- co-professionali, anche mediante le modalità on the job e in affiancamento. La formazione di tipo professionalizzante, svolta sotto formale si realizza tramite la responsabilità dell’azienda, è integrata dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna partecipazione a percorsi formativi anche esterni all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base e trasversali, ed è fissata in un monte ore complessivo di 90 ore per la durata del triennio. Le modalità di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguire. La formazione potrà essere erogata interna, anche con modalità d’aula, anche esternamente all’impresa, in modalità e-learning, comunque privilegiando è prevista per le materie collegate alla realtà aziendale/professionale, mentre le altre materie potranno essere oggetto di formazione esterna o interna, qualora l’azienda disponga di capacità for- mativa interna, come specificato al comma seguente. L’azienda dispone di capacità formativa interna qualora possieda i seguenti requisiti: − presenza di risorse umane, con esperienza o titoli di studio adeguati, in grado di trasferire competenze; − presenza di una figura in possesso di formazione e competenze idonee a ricoprire la figura del tutor; − disponibilità di locali idonei in relazione agli obiettivi formativi e alle dimensioni aziendali. La contrattazione di secondo livello può stabilire specifiche modalità on the jobdi svolgimento della formazione in coerenza con le cadenze dei periodi lavorativi, e in affiancamento al tutor aziendaleanche tenendo conto delle esigenze determinate dalle fluttuazioni stagionali dell’attività. Le La quantità di ore di formazione on the job (formale sarà pari a fianco 80 ore medie annue che saranno svolte all’interno o all’esterno dell’azienda. La formazione professionalizzante sarà inte- grata dall’offerta formativa pubblica, ai sensi di altri operai qualificati o specializzati) ed quanto previsto dall’articolo 4, comma 3, d. lgs. 14 settembre 2011, n. 167. E’ facoltà dell’azienda anticipare le ore formative previste per gli anni successivi. Per i rapporti di apprendistato stagionale e per i rapporti di apprendistato la cui durata non coincide con l’anno intero, l’impegno formativo annuo di cui al precedente comma si determina riproporzionando il monte ore annuo in affiancamento ( base all’effettiva durata di ogni singolo rapporto di lavoro. Qualora l’impresa si avvalga dell’ente bilaterale per la verifica del piano formativo individuale, l’impegno formativo di cui al tutor aziendale)comma 5 è pari a 60 ore per i livelli B2 e C1 e 50 ore per i livelli C2, saranno attestate a cura del datore C3 e D1. Per le nozioni di igiene, sicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro, di conoscen- za dei doveri e dei diritti nel rapporto di lavoro nonché dell’organizzazione aziendale e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendaledel ciclo produttivo al fine del completo inserimento dell’apprendista nell’ambiente di lavoro, l’apprendimento sarà collocato all’inizio del rapporto di lavoro. In attesa dell’attuazione L’attività formativa può svolgersi anche al di fuori dell’orario di apertura al pubblico. Qualora l’attività formativa si svolga al di fuori del turno di lavoro, le ore di formazione saranno retribuite con la retribuzione ordinaria. Di norma, il periodo di formazione formale terminerà almeno 30 giorni prima della normativa in materia scadenza del contratto di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema apprendistato. I percorsi formativi aziendali degli apprendisti possono essere finanziati anche per il tramite dei fondi paritetici interprofessionali di cui all’allegato (…) . Le competenze all’articolo 118 della legge 23 dicembre 2000, n. 388 e dell’articolo 12 decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276 e successive modificazioni anche attraverso accordi con le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti dalle parti per il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionaleRegioni.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Del Lavoro

Formazione. Il monte ore L’obiettivo del servizio è di formazione, interna o esterna all'aziendafornire al personale coinvolto nel progetto adeguate conoscenze tecniche derivanti dall’introduzione delle sue componenti applicative, per l'acquisizione di competenze tecnico-professionali è pari a 40 ore medie annue. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso in cui l'apprendista sia in possesso di titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguireconsentire il corretto ed ottimale utilizzo dei sistemi informativi durante tutta la durata contrattuale. La formazione del personale rappresenta uno dei principali fattori critici per il successo di un nuovo servizio e – data l’importanza della gestione positiva del cambiamento – per l’intero sviluppo di un progetto ICT. Il presente servizio prevede l’utilizzo sia di attività formative in aula, sia di attività di auto apprendimento. Generalmente, i discenti hanno già le nozioni di base di un sistema amministrativo e già utilizzano i sistemi informatici in uso. Pertanto, il modulo formativo può essere considerato come un corso di aggiornamento sulle nuove procedure, dove saranno evidenziate le funzionalità messe a disposizione. La metodologia applicata in questo progetto di formazione è di tipo professionalizzantemisto (blended learning), infatti, esso prevede l’impiego integrato di forme, didattiche e di apprendimento, diverse (formazione in aula, auto apprendimento, esercitazioni sul campo, ecc.). Il corso avrà:  Una parte teorica di lezione frontale: questa parte viene svolta sotto sia mediante l’ausilio di slide che simulando la responsabilità dell’aziendanavigazione utente direttamente in applicativo;  Esercitazioni di addestramento pratico in aula volte a far provare ai discenti quanto spiegato nella parte teorica;  Questionari di valutazione dell’apprendimento che consentono di verificare il livello di conoscenza acquisita dall’aula ed eventualmente approfondire gli argomenti più complessi. Tale lavoro è svolto mediante l’ausilio del Sistema Informativo della Formazione che consente di censire i discenti e far compilare direttamente on line il questionario agli stessi. In questo modo durante la lezione è possibile insieme ai discenti verificare on-line l’elenco delle domande a cui è stata sbagliata la risposta ripassando gli argomenti trattati. A conclusione di ogni corso, si procederà anche alla raccolta e verifica del valore dell’iniziativa (gradimento, gestione dell’intervento formativo, ecc.). Mediamente il tempo di un corso in aula è integrata dall’offerta formativa pubblicadiviso per un 60% di parte teorica, interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione un 20% di competenze esercitazioni pratiche e un 20% di base e trasversali, ed è fissata in un monte ore complessivo questionari di 90 ore per la durata del trienniovalutazione dell’apprendimento. I questionari di apprendimento sono caratterizzati da circa 10 domande a risposta chiusa. Le modalità parti teoriche sono inoltre inframezzate dalle esercitazioni e/o questionari così da mantenere desta la partecipazione dell’aula e massimizzare il livello di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresaapprendimento. A ciascun partecipante è fornita una copia delle slides utilizzate durante i corsi e lasciate come promemoria di ciò che è stato appreso. Si evidenzia, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguire. La formazione potrà essere erogata anche con modalità d’aulainoltre, anche esternamente all’impresa, in modalità e-learning, comunque privilegiando la modalità on the job, che se l'azienda dispone di un ambiente di test questo sarà configurato e in affiancamento al tutor aziendale. Le ore reso disponibile come ambiente di formazione on the job (a fianco di altri operai qualificati o specializzati) ed disposizione dei discenti, sia durante i corsi, per compiere esercitazioni pratiche, sia subito dopo gli stessi, per continuare in affiancamento ( al tutor aziendale), saranno attestate a cura del datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendale. In attesa dell’attuazione della normativa in materia di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema di cui all’allegato (…) . Le competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti dalle parti per il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionaleauto apprendimento.

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Samples: Confidentiality Agreement

Formazione. Il monte ore Per la formazione viene utilizzata esclusivamente la tipologia on demand al fine di soddisfare le specifiche esigenze produttive, dell’impresa che intende ricollocare il lavoratore. A tal fine, la misura tende a riqualificare e migliorare le competenze professionali dei lavoratori in esubero per consentire la ricollocazione in settori produttivi più competitivi ed emergenti. I Piani formativi dovono essere redatti in base alle esigenze e alle indicazioni delle imprese destinatarie della formazione al fine di soddisfare il reale fabbisogno delle competenze necessarie allo sviluppo industriale. Gli interventi formativi riguardano la realizzazione di corsi di adeguamento/aggiornamento, specializzazione e riqualificazione e possono essere di carattere aziendale, interaziendale, settoriale e territoriale al fine di agevolare anche micro, piccole e medie Imprese. L’eventuale formazione necessaria alla categoria di lavoratori che svolgono la mansione di Pilota è finanziata per un importo massimo pari al 50% del voucher richiesto fino ad un massimo di € 10.000,00. Per la realizzazione delle altre attività formative, per un massimo stimabile di n. 959 lavoratori, è previsto un importo medio pari a € 2.000,00 per ogni lavoratore. Per rendere efficace la realizzazione dell’Azione, qualora sia necessaria che una parte del percorso formativo sia realizzato ad una distanza superiore a 80 Km dalla residenza del lavoratore, è previsto, per un massimo stimabile di n. 120 lavoratori, un bonus di mobilità per la formazione, interna per un importo medio di € 5.000,00. 3) BONUS ASSUNZIONE OVER 50 L’obiettivo del bonus assunzione è favorire la ricollocazione nel mercato del lavoro dei lavoratori over 50, non pensionabili, collocati in mobilità dalle società del Gruppo Alitalia attraverso incentivi alle imprese per assunzioni a tempo indeterminato o esterna all'azienda, a tempo determinato per l'acquisizione almeno 6 mesi (comprensivo di competenze tecnico-professionali è pari a 40 ore medie annue. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso in cui l'apprendista sia in possesso di titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguire. La formazione di tipo professionalizzante, svolta sotto la responsabilità dell’azienda, è integrata dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base proroghe e trasversali, ed è fissata rinnovi) anche cumulabili in un monte ore complessivo di 90 ore per la durata del triennio. Le modalità di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguire. La formazione potrà essere erogata anche anno con modalità d’aula, anche esternamente all’impresa, in modalità e-learning, comunque privilegiando la modalità on the job, e in affiancamento al tutor aziendale. Le ore di formazione on the job (a fianco di altri operai qualificati o specializzati) ed in affiancamento ( al tutor aziendale), saranno attestate a cura del lo stesso datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendalelavoro. In attesa dell’attuazione tal caso il bonus è erogato al termine del semestre. L’importo del bonus assunzione è previsto per ciascun lavoratore assunto a tempo indeterminato o a tempo determinato per almeno 6 mesi fino ad un importo medio di € 5.500,00. L’importo del bonus è proporzionato in base alla tipologia del contratto di assunzione. L’impresa che intende avvalersi del bonus richiede il contributo all’assunzione per ogni persona che intende assumere presentando il Contratto di Assunzione. I contributi sono finalizzati esclusivamente all’assunzione dei lavoratori over 50 collocati in mobilità per un numero massimo di 510 lavoratori. Nell’attuazione di questa misura si tiene conto della normativa vigente in materia di libretto formativo aiuti di stato. La sperimentazione del cittadino, l’attestazione della formazione Contratto di Ricollocazione prevede anche forme di “Ricollocazione diretta” che si attuerà attraverso le seguenti azioni: 1. MANIFESTAZIONE D’INTERESSE L’obiettivo è quello di ricollocare il personale in mobilità del Gruppo Alitalia attraverso le richieste delle imprese che manifestano il proprio interesse a ricollocare lavoratori che hanno specifiche figure professionali; 2. SELEZIONE DEI LAVORATORI La selezione dei lavoratori del Gruppo Alitalia sarà redatta sulla base dello schema effettuata dai CPI attraverso colloqui individuali con la redazione di cui all’allegato (…) . Le un bilancio di competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvanteal fine di rispondere alle esigenze manifestate dalle imprese. I profili formativi definiti dalle parti CPI, per il settore agricolola redazione del bilancio delle competenze, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico saranno finanziati con le stesse modalità previste nell’azione 1 “Contratto di Ricollocazione”. L’impresa che ricollocherà i lavoratori del sistema bilaterale nazionaleGruppo Alitalia potrà beneficiare del Bonus Assunzione con le modalità descritte all’azione 3 “Bonus Assunzione over 50”.

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Samples: Financial Contribution Application

Formazione. Il monte ore I processi di riconversione e riqualificazione professionale verranno realizzati attraverso idonei percorsi di formazione che valorizzino le risorse di Gruppo anche in ottica di formazione continua e di crescita professionale del patrimonio umano. Le parti convengono sulla centralità della formazione sia come strumento di sviluppo professionale del personale che nell’ambito di processi di riconversione e riqualificazione. In tale ottica, concordano che alle risorse coinvolte in processi di riconversione e riqualificazione professionale connessi alla realizzazione del presente accordo vengano assicurati adeguati percorsi di formazione, interna affiancamento e addestramento. Pertanto, in relazione alle esigenze di qualificazione, riqualificazione e collocazione professionale verranno tempestivamente predisposti adeguati piani di formazione e di addestramento necessari a qualificare adeguatamente le risorse coinvolte, così da favorirne il mutamento e/o esterna all'azienda, per l'acquisizione di competenze tecnico-professionali è pari a 40 ore medie annue. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso in cui l'apprendista sia in possesso di titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguire. La formazione di tipo professionalizzante, svolta sotto la responsabilità dell’azienda, è integrata dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base e trasversali, ed è fissata in un monte ore complessivo di 90 ore per la durata del triennioil rinnovamento delle professionalità. Le modalità parti si danno atto fin d’ora che gli interventi formativi che saranno erogati nell’ambito dei processi di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresamobilità professionale, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il in quanto strettamente funzionali al raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguire. La formazione potrà essere erogata anche con modalità d’auladegli specifici obiettivi di cui al D.M. 83486/2014, si avvarranno, anche esternamente all’impresain concorso tra loro, in modalità e-learningdei contributi ivi previsti e dei fondi nazionali e comunitari. Per tali interventi formativi si applicheranno le previsioni sottoscritte dalle XX.XX. firmatarie del presente Accordo. Gli interventi formativi, comunque privilegiando di addestramento e affiancamento potranno essere oggetto di specifici momenti di verifica a richiesta delle XX.XX. Al fine di consentire la modalità on the job, regolare pianificazione e in affiancamento al tutor aziendale. Le ore di formazione on the job (a fianco di altri operai qualificati o specializzati) ed in affiancamento ( al tutor aziendale), saranno attestate a cura del datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendale. In attesa dell’attuazione della normativa in materia di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema fruizione delle misure di cui all’allegato (…) . Le competenze e ai punti che precedono, l’azienda adotterà tutte le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti dalle parti per il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionalemisure necessarie.

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Samples: Verbale Di Accordo

Formazione. Il monte ore Lo sviluppo delle conoscenze professionali e delle competenze delle risorse umane è un fattore di formazionemiglioramento della competitività aziendale, interna o esterna all'aziendapertanto le parti convengono sull’importanza del rafforzamento e dello sviluppo delle iniziative di formazione professionale. L’evoluzione delle tecnologie, per l'acquisizione il cambiamento dei processi operativi , le modificazioni dello scenario competitivo globale entro cui l’Azienda si troverà ad operare nei prossimi anni, devono essere, infatti, accompagnati da mirate azioni formative finalizzate a sostenere nel contempo la crescita dell’azienda e la valorizzazione delle risorse professionali che ne determinano il successo. In relazione all’importanza della programmazione degli interventi formativi le parti confermano il ruolo attivo nell’individuazione preventiva delle esigenze formative affidato alla Commissione Paritetica costituita con il recente Verbale del 29 Aprile 2008. Al termine di competenze tecnico-professionali è pari ciascun corso l’Azienda rilascerà, a 40 ore medie annue. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso in cui l'apprendista sia in possesso richiesta dei partecipanti, un attestato di titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguire. La formazione di tipo professionalizzantefrequenza con l’indicazione della tipologia della attività formativa svolta e, svolta sotto qualora prevista, la responsabilità dell’azienda, è integrata dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base e trasversali, ed è fissata in un monte ore complessivo di 90 ore per la durata del trienniovalutazione conseguita. Le modalità di erogazione parti convengono, inoltre, sull’importanza della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguire. La formazione potrà essere erogata anche con modalità d’aula, anche esternamente all’impresa, in modalità e-learning, comunque privilegiando la modalità on the job, e in affiancamento al tutor aziendale. Le ore di formazione on the job (a fianco in particolare per i giovani inseriti negli ultimi anni nelle linee produttive e negli uffici tecnici. A tal fine l’Azienda provvederà ad incrementare gli affiancamenti di altri operai qualificati o specializzati) ed tali risorse con lavoratori più esperti e – in affiancamento ( al tutor aziendale), saranno attestate a cura del datore relazione ai carichi di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendaleed a supporto all’attività di training dei responsabili di reparto – anche con risorse non più in servizio - di riconosciuta capacità ed esperienza - da impiegare a termine con l’esclusivo compito di affiancare le risorse giovani on the job. In attesa dell’attuazione della normativa merito alle attività di affiancamento on the job e all’utilizzo di risorse dedicate a tale scopo, l’Azienda incontrerà con cadenza trimestrale le RSU per verificarne l’andamento. Anche in relazione agli obiettivi di crescente presenza sui mercati internazionali verranno incrementate le attività di formazione linguistica destinate, in relazione alle specifiche esigenze di utilizzo, a tutte le categorie professionali. La positiva realizzazione delle attività formative finalizzate alla crescita e all’ampliamento delle competenze delle risorse potrà diventare, altresì, occasione e strumento per favorire i processi orizzontali e verticali di mobilità interna fra mansioni e reparti / cantieri / uffici. Infine, essendo intenzione delle parti favorire il perfezionamento dei percorsi scolastici dei “lavoratori studenti”, le stesse convengono che a partire dal 1 gennaio 2009, ad incremento del monte ore permessi retribuiti originariamente disciplinati con Accordo del 23 luglio 1975, come attualmente riconosciuti ai dipendenti di Ansaldo Energia, vengano concesse ulteriori 8 ore da utilizzare, secondo le attuali modalità in uso, esclusivamente nelle seguenti circostanze: - Corsi Universitari di Laurea Per ciascun esame superato nell’anno in aggiunta ai primi due - Scuole medie superiori Per ciascuna promozione alla classe superiore. Tutte le altre norme / prassi in materia di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema di cui all’allegato (…) . Le competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti dalle parti “ permessi per il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionalelavoratori studenti” rimangono invariate.

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Samples: Verbale Di Accordo

Formazione. Il monte ore di formazione, interna o esterna all'aziendaall’azienda, per l'acquisizione l’acqui- sizione di competenze tecnico-professionali è pari a 40 ore medie annue. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso in cui l'apprendista l’apprendista sia in possesso pos- sesso di titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguire. La formazione di tipo professionalizzante, svolta sotto la responsabilità responsa- bilità dell’azienda, è integrata dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base e trasversali, ed è fissata in trasversali per un monte ore complessivo di 90 non superiore a 120 ore per la durata del triennio. Le modalità di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità responsa- bilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguire. La formazione potrà essere alternativamente erogata anche con modalità d’aula, anche esternamente all’impresa, in modalità e-learning, comunque privilegiando la modalità on the job, e job ed in affiancamento al tutor aziendaleazien- dale. Le ore di formazione on the job (a fianco di altri operai qualificati o specializzatispecializzati ovvero di impiegati di pari o superiore categoria) ed in affiancamento ( (al tutor aziendale), saranno attestate a cura del datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendale. In attesa at- tesa dell’attuazione della normativa in materia di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema di cui all’allegato (…) 2 del presente accordo. Le competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000DM 28/02/2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. I Le Parti – al fine di dare piena ed immediata attuazione su tutto il territorio nazionale al rapporto di apprendistato professionalizzante – definiscono gli standard formativi per i profili formativi definiti dalle parti per il professionali del settore agricolo, agricolo come da allegato n.9 n. 3, potranno che costituisce parte integrante del pre- sente accordo. Tali profili formativi – per ciascuno dei quali sono elencate le relative competenze tecnico-professionali generali e specifiche – possono essere successivamente aggiornati ed e integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionale.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Formazione. Il monte ore La formazione è strumento primario per lo sviluppo della professionalità dei dipendenti e costituisce leva strategica per l’evoluzione professionale e per l’acquisizione degli obiettivi prioritari del cambiamento nel quale si sviluppa l’azione amministrativa, incentrata su criteri di efficienza, economicità, trasparenza e rispondenza al pubblico interesse. Essa dovrà essere, pertanto, realizzata come un processo continuo e coerente con gli obiettivi generali dell’Amministrazione e sulla base di analisi del fabbisogno formativo che tenga conto delle competenze indicate all’interno di ciascuno dei profili professionali individuati per ogni categoria. L’attività di formazione, interna o esterna all'aziendaaggiornamento, per l'acquisizione riqualificazione e specializzazione professionale dovrà garantire lo sviluppo delle professionalità interne nonché l’acquisizione di competenze tecnico-professionali è pari a 40 ore medie annue. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso generali e specifiche anche al fine di sviluppare percorsi di carriera interni all’Amministrazione in cui l'apprendista sia in possesso coerenza: - con l’evoluzione della struttura organizzativa, - con le opportunità di titolo di studio correlato al profilo sviluppo professionale da conseguiredefinite dal Nuovo Ordinamento Professionale, - con l’orientamento generale dell’ente ai principi della qualità del servizio e della soddisfazione dell’utenza. La formazione di tipo professionalizzantedovrà garantire, svolta sotto la responsabilità dell’azienda, è integrata dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base e trasversali, ed è fissata in un monte ore complessivo di 90 ore per la durata del triennio. Le anche attraverso modalità di erogazione differenziate quali contesti d’aula, affiancamento sul lavoro e apprendimento a distanza, un equo accesso per tutti i dipendenti al sistema formativo, a tal fine l’Amministrazione curerà un particolare investimento nell’utilizzazione delle nuove tecnologie attraverso specifici progetti. L’Ente annualmente destina per la formazione e l’aggiornamento professionale un importo complessivo, riferibile all’insieme dei costi diretti e indiretti relativi all’organizzazione dei corsi, di almeno l’1% della spesa complessiva del personale dipendente di ruolo. Ai sensi dell’art. 23, c.2 del CCNL le somme destinate alla formazione e non spese nell’esercizio finanziario di riferimento sono vincolate al riutilizzo nell’esercizio successivo per le medesime finalità. La funzione della formazione, in coerenza con l’attuale assetto organizzativo dell’Ente, si articola: in una struttura centrale che definisce le strategie formative e assicura il governo del sistema attraverso la programmazione e l’individuazione degli strumenti e delle risorse, la valutazione dei risultati. Inoltre individua percorsi formativi standard, economie di scala e coerenze metodologiche; in strutture decentrate ( le diverse direzioni di struttura ) che programmano e progettano la formazione finalizzata ad affrontare esigenze e fabbisogni locali in accordo con la funzione centrale che svolge un ruolo di supporto e coordinamento dei piani decentrati. La struttura centrale della formazione svolta sotto la è individuata come centro di responsabilità dell’impresae dotato di adeguate risorse. Prepara un piano pluriennale che definisce gli obiettivi strategici legati alle politiche dell’Ente che all’inizio di ogni legislatura sarà oggetto di confronto con le XX.XX. Elabora un piano annuale sulla base delle esigenze dell’Amministrazione, devono consentire all’apprendista l’acquisizione dei bisogni formativi, dei risultati delle necessarie competenze attività realizzate e delle risorse disponibili. L’Amministrazione, entro il 1 marzo, incontra le XX.XX per garantire presentare i risultati conseguiti nell’anno precedente e il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguirepiano di formazione annuale del personale. La Il piano di formazione potrà essere erogata anche con modalità d’aulaannuale indica gli obiettivi e le risorse finanziarie necessarie, anche esternamente all’impresanei limiti di quelle, in modalità e-learninga tale scopo, comunque privilegiando la modalità on the job, e in affiancamento al tutor aziendaledisponibili. Le ore parti in sede di confronto stabiliscono il calendario per la definizione dei criteri generali dell’attività di formazione on the job (a fianco e di altri operai qualificati o specializzati) ed in affiancamento ( aggiornamento professionale. Tale confronto dovrà concludersi entro un termine utile e comunque non oltre quaranta giorni dall’avvio al tutor aziendale), saranno attestate a cura fine di dare tempi certi alla programmazione e realizzazione del datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendale. In attesa dell’attuazione della normativa in materia di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema di cui all’allegato (…) . Le competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti dalle parti per il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionalepiano proposto.

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Samples: Contratto Collettivo Decentrato Integrativo

Formazione. Il I principi convenuti nel presente capitolo sono volti a garantire una uniforme applicazione sul territorio nazionale delle regole sulla formazione nell’apprendistato professionalizzante. Fermo restando che la regolamentazione dei profili formativi dell’apprendistato professionalizzante è rimessa alle Regioni d’intesa con le Associazioni dei datori di lavoro e prestatori di lavoro, e che in via transitoria detta regolamentazione è rimessa ai CCNL, si conviene quanto segue. La quantità di ore di formazione formale sarà pari a 120 ore medie annue fatta salva una quantità minima annua non inferiore a 80 ore, e sarà articolata in formazione di base, trasversale e tecnico professionale. In tale ambito è individuata quale formazione di base e trasversale quella destinata all’apprendimento di nozioni di igiene, sicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro, conoscenza dei diritti e doveri del rapporto di lavoro, organizzazione aziendale e del ciclo produttivo, competenze relazionali. Tale formazione sarà pari ad un terzo del monte ore annuo previsto. Sarà collocata all’inizio del percorso formativo la formazione concernente nozioni di formazioneigiene, interna o esterna all'aziendasicurezza e prevenzione antinfortunistica. I profili formativi sono definiti nell’allegato 2, per l'acquisizione di competenze tecnico-professionali è pari a 40 ore medie annue. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso in cui l'apprendista sia in possesso di titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguireche forma parte integrante del presente contratto. La formazione di tipo professionalizzante, svolta sotto dovrà essere strutturat a e certificabile e dovrà risultare da libretto formativo approvato dal D.M. 10 Ottobre 2005 ove saranno registrate le competenze acquisite durante la responsabilità dell’azienda, è integrata dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base e trasversali, ed è fissata formazione in un monte ore complessivo di 90 ore per la durata del triennio. Le modalità di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguireapprendistato. La formazione potrà essere erogata anche avvenire con modalità d’aula, anche esternamente all’impresa, in modalità e-learning, comunque privilegiando la modalità on the job, e in affiancamento al tutor aziendale. Le ore di formazione alternanza on the job (e in affiancamento. La formazione formale può essere esterna o interna all’azienda. Ai fini dei requisiti aziendali per l’erogazione all’interno della stessa azienda dell’intero piano formativo si terrà conto di: risorse umane idonee a fianco di altri operai qualificati o specializzati) ed trasferire competenze, tut or con formazione e competenza adeguate, nonché locali idonei in affiancamento ( al tutor aziendale), saranno attestate a cura del relazione agli obiettivi formativi e alle dimensioni aziendali. Su tali basi la capacità formativa interna dovrà essere dichiarata dal datore di lavoro nel contratto di assunzione. Il datore di lavoro o suo delegato attesterà altresì l’idoneità dei locali che l’impresa intende utilizzare per la formazione formale i quali – in caso di azienda plurilocalizzata – potranno essere situati anche presso altra impresa o struttura di riferimento ubicat e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendale. In attesa dell’attuazione della normativa anche in materia di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema di cui all’allegato (…) altra regione. Le competenze e le funzioni imprese formative potranno erogare formazione anche tramite proprie strutture formative idonee di riferimento nei confronti dei propri apprendisti, o nel caso di gruppi di imprese, ad apprendisti di imprese del gruppo. Per i requisiti del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale si fa riferimento al D.M. 28 febbraio Febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti dalle parti per il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionale.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Formazione. Il monte ore I principi convenuti nel presente capitolo sono volti a garantire un’uniforme applicazione sul territorio nazionale delle regole sulla formazione nell’apprendistato professionalizzante. Le parti si danno atto che la definizione dei profili formativi dell’apprendistato professionalizzante compete alle Regioni, d’intesa con le associazioni datoriali e sindacali più rappresentative sul piano regionale. Le organizzazioni di formazionecategoria stipulanti il presente contratto, interna o esterna all'aziendatuttavia, per l'acquisizione ribadiscono che attraverso l’Organismo Bilaterale Nazionale Tessile Abbigliamento Moda intendono concorrere alla definizione dei profili professionali, dei contenuti della formazione e degli standard minimi di competenze tecnico-professionali è pari a 40 competenza. Ai fini del conseguimento della qualificazione vengono dedicate alla formazione 120 ore medie annueannue retribuite. Esso potrà essere ridotto L’apprendista è tenuto a 30 ore nel frequentare regolarmente e con diligenza le iniziative formative esterne e interne all’azienda. In caso in cui l'apprendista sia in possesso di titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguire. La formazione di tipo professionalizzante, svolta sotto la responsabilità dell’azienda, è integrata dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base e trasversali, ed è fissata in un monte ore complessivo di 90 ore per la durata interruzione del triennio. Le modalità di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire rapporto prima del termine il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguire. La formazione potrà essere erogata anche con modalità d’aula, anche esternamente all’impresa, in modalità e-learning, comunque privilegiando la modalità on the job, e in affiancamento al tutor aziendale. Le ore di formazione on the job (a fianco di altri operai qualificati o specializzati) ed in affiancamento ( al tutor aziendale), saranno attestate a cura del datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendaleattesta l’attività formativa svolta. In attesa dell’attuazione della normativa in materia di libretto formativo del cittadino, l’attestazione Il tutore della formazione sarà redatta sulla base dello schema svolge le funzioni e riceve la formazione previste dalla legge. La funzione di tutore può essere svolta da un unico referente formativo aziendale anche nel caso di pluralità di apprendisti. Nelle imprese fino a 15 dipendenti la funzione di tutore della formazione può essere svolta direttamente dal datore di lavoro. Per l’attivazione dell’apprendistato professionalizzante, si fa integrale riferimento all’ “Intesa di categoria sull’apprendistato professionalizzante” dell’11 aprile 2006, di cui all’allegato (…) . Le competenze e le funzioni del tutor aziendale all’Allegato … al presente contratto, che viene confermata nella sua validità con la seguente unica modifica: livello di destinazione finale 1 livello inferiore è uguale a: 2 livelli inferiori sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti dalle parti per il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionale.pari a:

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Samples: Apprendistato Professionalizzante

Formazione. Il monte Per il mantenimento della cultura aziendale a elevati livelli di efficienza operativa e commerciale nonché il costante miglioramento del servizio, le parti concordano di istituire una commissione paritetica sulla formazione con la finalità di analizzare le necessità, i temi e i risultati degli interventi formativi tesi alla continua crescita professionale di tutte le risorse. Tale commissione avrà altresì il compito di valutare l’opportunità di attivare le procedure di accesso ai fondi comunitari nazionali, regiona li e di comparto. Per attuare i principi sopra riportati e considerato che la formazione assume un importante valore primario nelle strategie aziendali e tenuto conto delle dimensioni aziendali, si ritiene indispensabile promuovere corsi di formazione specifici e mirati a livello aziendale. La Banca si impegna a comunicare per iscritto a tutto il Personale il programma dei corsi di aggiornamento e qualificazione predisposti ed a comunicare individualmente al Personale interessato il piano di partecipazione ai corsi per l’anno di competenza. La Banca di massima seguirà per l’ammissione ai corsi, l’ordine con cui perverranno le richieste di iscrizione, fatto salvo il rispetto delle esigenze organizzative e di servizio. La partecipazione ad attività formative non dovrà avere carattere selettivo e verrà documentata nel fascicolo personale dei dipendenti. Eventuali contestazioni e problemi circa la partecipazione alle attività formative saranno rappresentate nella sede degli incontri di cui all’art. 2 del presente Contratto Integrativo Aziendale. In riferimento all’articolo 1 del vigente C.I.A., su richiesta delle R.S.A. Aziendali, si terrà un incontro per effettuare valutazioni congiunte sulle ore di formazione, interna o esterna all'azienda, per l'acquisizione formazione effettuate da ogni lavoratore. Il lavoratore ha facoltà di competenze tecnico-professionali è pari a 40 ore medie annue. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso in cui l'apprendista sia in possesso comunicare le proprie esigenze formative all’Azienda entro il 15 dicembre di titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguire. La formazione di tipo professionalizzante, svolta sotto la responsabilità dell’azienda, è integrata dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base e trasversali, ed è fissata in un monte ore complessivo di 90 ore per la durata del triennio. Le modalità di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguire. La formazione potrà essere erogata anche con modalità d’aula, anche esternamente all’impresa, in modalità e-learning, comunque privilegiando la modalità on the job, e in affiancamento al tutor aziendaleogni anno. Le ore di “pacchetto formativo” (24 ore annuali oltre le 5 ore per gli assunti dall’anno 2001) che non fossero state effettuate nell’anno di competenza, verranno aggiunte ai pacchetti formativi degli anni successivi. a) Corsi di addestramento neo assunti Per i neo assunti a tempo indeterminato saranno istituiti appositi corsi di formazione on the job (obbligatori, della durata di dieci giorni lavorativi, da effettuarsi possibilmente entro i primi tre mesi dalla data di assunzione. La finalità del corso sarà quella di agevolare il nuovo assunto nell’inserimento in azienda e verterà sia su materie di carattere generale che sull’operatività pratica. Per i contratti a fianco tempo determinato il periodo di altri operai qualificati o specializzatiaddestramento - senza responsabilità diretta dell’interessato - sarà computato come periodo di formazione. b) ed in affiancamento ( al tutor aziendale), saranno attestate a cura del datore Corsi di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendale. In attesa dell’attuazione della normativa in materia formazione di libretto base Il percorso formativo del cittadinopersonale proseguirà con la formazione di base, l’attestazione della corsi di formazione sarà redatta sulla base dello schema che permettano l’acquisizione di cui all’allegato (…) . Le conoscenze e competenze tali da favorire la fungibilità nelle mansioni e le funzioni rotazioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti dalle parti per il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionalepersonale.

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Samples: Contratto Collettivo Di Lavoro

Formazione. Le parti concordano che la formazione svolge un ruolo fondamentale per la riconversione di ruoli professionali, pertanto sarà all’occorrenza previsto un periodo d’intensa formazione che potrà superare i livelli previsti dal CCNL. Tenuto conto della riconversione del sistema informatico, contestuale alla fusione, si è reso e si rende necessario uno straordinario e intensivo intervento di addestramento da parte di personale interno qualificato (compresi i c.d. allineatori) a supporto dell’operatività conseguente alla presente procedura, con particolare riferimento alla Rete. Gli interventi formativi/addestrativi di riqualificazione professionale saranno realizzati, ove non già fatto, in relazione alle posizioni da ricoprire e tenendo in considerazione le conoscenze e professionalità già acquisite dagli addetti interessati dalla presente procedura, attraverso percorsi relativi all’entrata in ruolo e specifica formazione tecnica volta a colmare eventuali necessità delle risorse e al fine di non disperdere le competenze acquisite e siano anzi valorizzate per un più proficuo inserimento nel Gruppo BPER. I corsi potranno essere integrati da affiancamenti professionali. Eventuali ulteriori necessità potranno essere rappresentate dalle risorse stesse in ogni momento al proprio titolare/responsabile al fine di ricercare la modalità più opportuna attraverso cui intervenire. Il monte ore processo formativo collegato al ruolo ricoperto inizia, di massima, nel primo periodo dell’adibizione e si concluderà, di norma, entro l’anno accademico successivo all’entrata in ruolo. Le indicate iniziative formative potranno essere attuate avvalendosi degli appositi strumenti nazionali e/o comunitari e/o contrattuali, in particolare quelli di settore, con specifico riferimento al Fondo Banche e Assicurazioni (FBA) ed alle prestazioni ordinarie di cui all’art. 5, comma 1 – lettera a), punto 1 del Decreto Interministeriale 83486, previo accordo ai sensi dell’art. 7 dello stesso. Su richiesta delle parti potrà essere attivata la Commissione Formazione per prevedere appositi momenti di verifica. Il Personale proveniente dal Gruppo Carige potrà fruire della formazione flessibile – Smart Learning/Home Learning secondo le previsioni Carige valide sino alla data di incorporazione. Le Parti si impegnano, anche valorizzando le esperienze pregresse, nell’ambito delle apposite commissioni, ad affrontare il tema della Formazione con l'obiettivo di ricercare un accordo, entro il 31.12.2023, che valorizzi la formazione, interna o esterna all'aziendaanche in termini innovativi, per l'acquisizione di competenze tecnico-professionali è pari a 40 ore medie annue. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso in cui l'apprendista sia in possesso di titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguire. La formazione di tipo professionalizzante, svolta sotto la responsabilità dell’azienda, è integrata dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base investendo sullo sviluppo della conoscenza e trasversali, ed è fissata in un monte ore complessivo di 90 ore per la durata del triennio. Le modalità di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguire. La formazione potrà essere erogata anche con modalità d’aula, anche esternamente all’impresa, in modalità e-learning, comunque privilegiando la modalità on the job, e in affiancamento al tutor aziendale. Le ore di formazione on the job (a fianco di altri operai qualificati o specializzati) ed in affiancamento ( al tutor aziendale), saranno attestate a cura del datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendale. In attesa dell’attuazione della normativa in materia di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema di cui all’allegato (…) . Le competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti dalle parti per il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionalepersone.

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Samples: Fusione Per Incorporazione

Formazione. Il monte ore Senza alcuna retorica possiamo certamente affermare che il tema della formazione e dell’addestramento professionale in azienda va sempre più assumendo importanza vitale per la stessa sopravvivenza delle aziende. Garantire la duttilità necessaria atta ad assicurare al lavoratore la possibilità di formazionecontinuare a mantenere stabile e duraturo il proprio posto di lavoro rientra naturalmente tra i principi fondativi di una organizzazione sindacale. Con questa consapevolezza la nostra organizzazione ha sempre affrontato le tematiche legate all’aggiornamento e alla manutenzione delle competenze, interna o esterna all'aziendasforzandosi di proporre modalità e percorsi innovativi, per l'acquisizione di competenze tecnico-professionali è pari stimolare l’azienda a 40 ore medie annuerimuovere tutte quelle resistenze organizzative che agiscono da freno e impediscono la fruizione di formazione traendone il necessario beneficio. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso in cui l'apprendista Con questo spirito abbiamo affrontato, discusso e convenuto con l’azienda sulla necessità di sottoscrivere un protocollo che, attraverso la creazione di procedure e meccanismi condivisi, sia in possesso grado di titolo garantire l’erogazione di studio correlato al profilo contenuti formativi di alta qualità traendone il massimo profitto sia dal punto di vista del lavoratore che dal punto di vista aziendale. Sono ancora oggi notevoli le resistenze organizzative e culturali che impediscono di fruire di formazioni di alta qualità. Bisogna lavorare sulla consapevolezza dei ruoli di coordinamenti e di direzione delle filiali per sradicare una fallace convinzione secondo la quale è preferibile impiegare il tempo in direzione della produzione purché sia senza considerare gli enormi benefici che l’accrescimento e la cultura professionale determinano. I cospicui investimenti che l’azienda mette a disposizione sia attraverso l’impiego di risorse proprie che attraverso l’utilizzo di consistenti finanziamenti erogati dal nostro fondo di settore, debbono produrre ritorni sia in termini di qualificazione e spendibilità delle professionalità acquisite dai singoli, sia in termini di efficacia nel lavoro quotidiano. Tutto ciò non può e non deve in nessun modo essere vanificato da conseguireresistenze organizzative o culturali presenti all’interno dell’azienda. Analogo ragionamento si deve affrontare in direzione della eliminazione di tutti gli ostacoli di natura logistica e delle tecnologie impiegate. Su queste tematiche la commissione paritetica sulla formazione che agisce in azienda ormai da diversi anni, deve continuare ad assolvere un ruolo di stimolo, di elaborazione e di proposta che da un lato garantisca e certifichi l’alta qualità della formazione erogata e dall’altra contribuisca a rimuovere tutte le resistenze e lavori fattivamente in questa direzione. L’evoluzione dell’attività lavorativa, l’agire in un mercato finanziario con bassa cultura finanziaria da parte dei clienti, operare in un mercato caratterizzato da grandi quantità di risparmio, le responsabilità civili e penali in capo ai nostri colleghi, impongono il massimo impegno sia sindacale che aziendale in questa direzione. Si deve lavorare molto sulla consapevolezza che l’obbligo di fruire consistenti pacchetti di formazione in capo ad alcune figure professionali, imposto da vari organi di vigilanza e di regolazione del mercato (MIFID, IVAS, e non solo), rappresentano una grande opportunità di crescita e di sviluppo e non solo un mero dovere imposto dalle normative vigenti. Tutte queste tematiche vanno affrontate quotidianamente ricercando risposte organizzative e favorendo ed accompagnando i colleghi. L’avere sottoscritto di recente un accordo che permetterà a tutti i colleghi di fruire di 10 giornate lavorative per ogni anno solare in modalità Smart working da dedicare alla formazione va certamente in questa direzione. La commissione è impegnata ad elaborare una proposta di rinnovo del protocollo sulla formazione in scadenza il 31/12 p.v. che dovrà andare nella direzione di tipo professionalizzante, svolta sotto la responsabilità dell’azienda, è integrata dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base e trasversali, ed è fissata in un monte ore complessivo di 90 ore per la durata del triennio. Le modalità di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguire. La formazione potrà essere erogata anche con modalità d’aula, anche esternamente all’impresa, in modalità e-learning, comunque privilegiando la modalità on the job, e in affiancamento al tutor aziendale. Le ore di formazione on the job (a fianco di altri operai qualificati o specializzati) ed in affiancamento ( al tutor aziendale), saranno attestate a cura del datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendale. In attesa dell’attuazione della normativa in materia di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema di cui all’allegato (…) . Le competenze rimuovere tutti gli ostacoli e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000resistenze e, nel contempo, lavorare nella direzione di creare percorsi formativi anche finalizzati all’accrescimento delle corriere e a favorire l’assunzione di maggiori responsabilità da parte dei colleghi. Il tutor può essere È anche nostro compito elaborare percorsi di crescita per i quadri sindacali che dovranno integrare la consueta passione politica e lo stesso imprenditore o spirito di servizio tipici di ogni quadro sindacale, con un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti dalle parti bagaglio tecnico di conoscenze e competenze che consentano per il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionaletempo di comprendere fenomeni complessi e creare le condizioni politiche e normative atte a tutelare la generalità dei lavoratori della banca.

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Samples: Political Document

Formazione. Il I principi convenuti nel presente capitolo sono finalizzati a garantire una uniforme applicazione sul terri- torio nazionale delle regole sulla formazione nell’apprendistato professionalizzante. Nei confronti di ciascun apprendista l’azienda è tenuta ad erogare un monte ore di formazioneformazione formale, interna o esterna all'aziendaintesa come processo formativo, per l'acquisizione strutturato e certificabile secondo la normativa vigente, finalizzato all’ac- quisizione da parte dei lavoratori di conoscenze/competenze di base, trasversali e tecnico-professionali è pari professionali. Le attività formative sono articolate in contenuti a 40 ore medie annue. Esso potrà essere ridotto carattere trasversale, che saranno omogenei per tutti gli apprendisti ed in contenuti a 30 ore nel caso carattere professionalizzante, che avranno carattere specifico in cui l'apprendista sia in possesso di titolo di studio correlato al profilo relazione alla qualificazione professionale da conseguire. La durata, le modalità e l’articolazione della formazione di tipo professionalizzantesono qui definite a livello nazionale tra le parti, svolta sotto la responsabilità dell’azienda, è integrata dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base e trasversali, ed è fissata in un monte ore complessivo di 90 ore per dandosi atto che la durata del triennio. Le modalità di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresadebba essere pari a 120 ore medie annue retribuite. In particolare nell’ambito di tale monte ore, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie un terzo (40 ore) dovrà essere dedicato, con modalità teori- che, alle tematiche trasversali di carattere settoriale ed a quelle destinate all’apprendimento di nozioni di igiene, sicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro, alla conoscenza dei doveri e dei diritti nel rap- porto di lavoro nonché dell’organizzazione aziendale e del ciclo produttivo, alle competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguirerelazionali, al fine del completo inserimento dell’apprendista nell’ambiente di lavoro. La parte di formazione riguardante le nozioni di igiene, sicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro sarà collocata all’inizio del rapporto di lavoro. La formazione formale potrà essere erogata svolta tramite la partecipazione a percorsi formativi effettuati in tutto o in parte all’interno dell’azienda ovvero all’esterno della stessa. La capacità formativa interna all’azienda – e cioè il possesso di risorse umane idonee a trasferire com- petenze, tutor della formazione e locali adatti, eventualmente anche con modalità d’aula, anche esternamente all’impresaesterni all’azienda, in relazione agli obiettivi formativi ed alle dimensioni aziendali – dovrà essere espressamente dichiarata dal datore di la- voro nel contratto di assunzione e comunicata all’Osservatorio nazionale di cui all’art.1, comma 4, lett. a), del presente contratto. La formazione formale potrà avvenire con le modalità e-individuate nel Piano Formativo Individuale, fra cui: alternanza sul lavoro, affiancamento, formazione a distanza, in aula, seminari, esercitazioni di gruppo, action learning, comunque privilegiando la modalità on the job, e in affiancamento al tutor aziendale. Le ore di formazione on the job (a fianco di altri operai qualificati o specializzati) ed in affiancamento ( al tutor aziendale), saranno attestate a cura del datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendale. In attesa dell’attuazione della normativa in materia di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema di cui all’allegato (…) . Le competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. visite aziendali I profili formativi definiti dalle parti (durata, modalità e articolazione della formazione) sono quelli definiti, per il settore agricolociascuna figu- ra professionale, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionalesecondo lo schema riprodotto nell’appendice C allegata al presente contratto.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Formazione. Il monte ore La formazione è un aspetto cruciale nel campo delle MR. La crescita e la valorizzazione professionale degli operatori sanitari sono requisiti essenziali che devono essere assicurati attraverso la formazione permanente. In Italia la formazione di formazionebase, interna o esterna all'aziendacosì come quella specialistica, compete principalmente alle Università che gestiscono i corsi universitari e le scuole di specializzazione; le Regioni possono garantire un’offerta formativa ulteriore. L’aggiornamento professionale (non solo ECM) per il personale sanitario è organizzato a livello nazionale e regionale (Ministero della salute, ISS, Regioni e Associazioni di categoria). Un importante ambito di interventi formativi è quello dei Medici di medicina generale (MMG) e dei Pediatri di libera scelta (PLS), che costituiscono il primo punto di contatto del paziente con il SSN. Le loro competenze sono critiche nell’indirizzare correttamente il paziente allo specialista incaricato di formulare il sospetto diagnostico in base al quale potrà accedere gratuitamente alle prestazioni diagnostiche all’interno della rete nazionale dei Presidi. Per questo è necessario formare specificamente i MMG/PLS e gli specialisti nella interpretazione delle complesse sintomatologie delle MR e nella formulazione del sospetto diagnostico, per l'acquisizione di competenze tecnico-professionali è pari a 40 ore medie annueevitare i ritardi nella diagnosi e nella presa in carico. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso in cui l'apprendista sia in possesso di titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguire. La L’aggiornamento, o formazione di tipo professionalizzante, svolta sotto la responsabilità dell’aziendacontinua, è integrata dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze lo strumento che sostiene le scelte strategiche delle organizzazioni sanitarie ed è finalizzato a implementare e a integrare le conoscenze fornite dai piani formativi di base e trasversalispecialistici: conoscenze, competenze e abilità sugli specifici aspetti clinici, sui sistemi di codifica, sui progressi della ricerca, sui modelli organizzativi, sulla governance dei sistemi sanitari, sul management, sulla comunicazione efficace (attualmente critica nei confronti delle persone con MR e delle loro famiglie), sulla multidisciplinarietà e sull’integrazione degli aspetti sanitari e socio-assistenziali. La corretta informazione degli utenti, la loro soddisfazione, la qualità delle prestazioni, i risultati ottenuti in termini clinici e sociali, nonché il rapporto tra i costi ed è fissata i risultati devono costituire una parte significativa degli obiettivi da raggiungere e delle misurazioni e delle valutazioni comparative tra le diverse realtà territoriali. Le MR sono contenuti della formazione universitaria pre e post-laurea in un monte ore complessivo diversi atenei italiani. Corsi specifici sono già svolti nell’ambito dei corsi di 90 ore laurea in Medicina, nel programma formativo di alcune scuole di specializzazione e nel corso di diplomi post laurea. Pur nel rispetto dell’autonomia degli atenei, si auspica che tale formazione sia maggiormente presente nei programmi formativi sia di base, sia specialistici. Altre iniziative formative, in sede e a distanza, sono state attivate dal CNMR dell’ISS. In particolare, le Regioni, le Aziende Sanitarie, i Coordinamenti regionali e le Società scientifiche hanno attivato, anche in collaborazione tra loro, numerose iniziative formative dedicate alle malattie rare. I contenuti di tali attività sono strettamente correlati all’organizzazione e alla disponibilità di servizi e di interventi localmente presenti: temi rilevanti pertanto sono le modalità di accesso alle reti di assistenza dedicate alla gestione del malato raro, i percorsi definiti per la durata del trienniopresa in carico di tali persone, i trattamenti disponibili e le modalità per accedervi. Le modalità di erogazione attività si sono frequentemente svolte secondo la prassi della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresaobbligatoria e sono state indirizzate ai medici di medica generale, devono consentire all’apprendista l’acquisizione ai pediatri di libera scelta, a medici ospedalieri e specialisti, a farmacisti e a tecnici sanitari, coinvolgendo attivamente le associazioni dei pazienti e i loro familiari. Sono stati inoltre espletati corsi indirizzati alla formazione del personale dedicato alla gestione dei sistemi informativi riservati alla presa in carico delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale persone affette da conseguiremalattia rara. La formazione potrà essere erogata anche con modalità d’aula, anche esternamente all’impresa, in modalità e-learning, comunque privilegiando la modalità on the job, Anche le Associazioni e in affiancamento al tutor aziendale. Le ore le Federazioni delle Associazioni dei malati organizzano attività di formazione on the job (a fianco destinate sia ai pazienti, sia ai professionisti. Va ricordata, tra queste, l’esperienza di altri operai qualificati o specializzati) ed “Conoscere per assistere”, un programma formativo rivolto ai MMG e PLS sulle aggregazioni di segni e sintomi clinici in affiancamento ( al tutor aziendale), saranno attestate a cura del datore grado di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendale. In attesa dell’attuazione della normativa in materia facilitare il sospetto di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema di cui all’allegato (…) . Le competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti dalle parti per il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionaleMR.

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Samples: Accordo Sul Piano Nazionale Malattie Rare

Formazione. Il monte ore Le lavoratrici/I lavoratori appartenenti ai bacini organizzativi che possono accedere al Lavoro Agile ed i loro Responsabili, continueranno a ricevere una specifica formazione su principi, logiche e modalità di formazionefunzionamento del Lavoro Agile, interna o esterna all'aziendasulla normativa di riferimento e sulle relative regole di accesso delle risorse. Particolare attenzione sarà riservata alla formazione dei Responsabili, finalizzata a diffondere una cultura manageriale sempre più orientata alla responsabilizzazione dei collaboratori ed all’orientamento agli obiettivi/risultati, che al contempo individui le più opportune modalità di coinvolgimento e relazione con le persone, anche attraverso il corretto utilizzo della strumentazione tecnologica in dotazione, per l'acquisizione favorire lo scambio comunicativo ed impedire forme di competenze tecnico-professionali è pari a 40 ore medie annue“isolamento professionale”. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso I relativi progetti saranno esaminati in cui l'apprendista sia in possesso sede di titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguire. La formazione di tipo professionalizzante, svolta sotto la responsabilità dell’azienda, è integrata dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base e trasversali, ed è fissata in un monte ore complessivo di 90 ore Ente Bilaterale per la durata Formazione e Riqualificazione Professionale di cui all’art. 5 del trienniovigente CCNL. Durante lo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità Agile, alle lavoratrici/ai lavoratori saranno, inoltre, garantite le medesime opportunità di accesso alla formazione previste per i lavoratori comparabili che non rendono la prestazione in modalità Agile. Le modalità Parti convengono sulla opportunità di erogazione attivare temporaneamente il Lavoro Agile anche nei confronti di personale appartenente a strutture operative, finalizzato allo svolgimento di attività formative per le quali – anche in ragione della formazione svolta sotto numerosità delle risorse coinvolte – sia opportuno il ricorso a tale modalità. L’Azienda ne darà periodicamente evidenza alle XX.XX. nell’ambito dell’Ente Bilaterale per la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguire. La formazione potrà essere erogata anche con modalità d’aula, anche esternamente all’impresa, in modalità e-learning, comunque privilegiando la modalità on the job, Formazione e in affiancamento al tutor aziendale. Le ore di formazione on the job (a fianco di altri operai qualificati o specializzati) ed in affiancamento ( al tutor aziendale), saranno attestate a cura del datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendale. In attesa dell’attuazione della normativa in materia di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema Riqualificazione Professionale di cui all’allegato (…) all’art. Le competenze e le funzioni 5 del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti dalle parti per il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionalevigente CCNL.

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Samples: Verbale Di Accordo

Formazione. Il monte ore Le parti concordano sul fatto che vada in ogni modo favorita la crescita e la formazione professionale del personale per l’innalzamento del livello qualitativo del sistema scolastico, perciò si ritiene opportuno promuovere iniziative di formazioneformazione rivolte a creare o sviluppare competenze, interna o esterna all'azienda, per l'acquisizione di competenze tecnico-professionali è pari a 40 ore medie annue. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso anche in cui l'apprendista sia in possesso di titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguirerelazione con quanto previsto dalla disposizioni normative e successivi decreti applicativi. La scuola può organizzare in proprio, o in rete con altre scuole, in aggiunta ai piani provinciali, attività di formazione utilizzando i fondi assegnati alla scuola. Gli obiettivi primari di tipo professionalizzanteformazione verranno espressi dal D.S. o dal Collegio dai Docenti o previsti nel PTOF e approvati dal Consiglio di Istituto. La partecipazione alla formazione è volontaria. Il Dirigente Scolastico a tal fine, svolta sotto salvo oggettive esigenze didattiche o di servizio che lo impediscono, autorizzerà la responsabilità dell’aziendafrequenza ai corsi anche in orario di insegnamento. Per consentire e agevolare la partecipazione dei docenti ai corsi il D.S. terrà conto dei seguenti criteri: - argomenti inerenti la disciplina insegnata; - argomenti inerenti alla realizzazione di un progetto didattico; - argomenti inerenti allo svolgimento dei compiti relativi alla Funzione Strumentale; - rotazione tra docenti Il personale docente può usufruire (art. 64 c. 5 CCNL), è integrata dall’offerta formativa pubblicacon l’esonero dal servizio, interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base e trasversali, ed è fissata in un monte ore complessivo di 90 ore n. 5 giorni retribuiti all’anno per la durata del triennio. Le modalità di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguire. La formazione potrà essere erogata anche con modalità d’aula, anche esternamente all’impresa, in modalità e-learning, comunque privilegiando la modalità on the job, e in affiancamento al tutor aziendale. Le ore partecipazione a iniziative di formazione on the job riconosciute dall’amministrazione (a fianco anche in qualità di altri operai qualificati o specializzatiformatori, esperti, animatori) ed in affiancamento ( al tutor aziendale), saranno attestate a cura del datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendale. In attesa dell’attuazione con sostituzione ai sensi della vigente normativa in materia di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema di cui all’allegato (…) . Le competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000sulle supplenze brevi. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore docente verrà sostituito secondo i criteri stabiliti dal presente contratto. Al rientro a scuola il docente che ha partecipato all’attività dovrà presentare l’attestato di partecipazione e una relazione scritta. Di norma non sarà possibile concedere contemporaneamente tali permessi a più di uno o un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti dalle parti per il settore agricolodue docenti, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionalea seconda dell’ordine di scuola.

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Samples: Contratto Integrativo D’istituto

Formazione. Il La formazione si realizza tramite la partecipazione a percorsi formativi sia in- terni che esterni all’azienda. I principi convenuti nel presente capitolo sono finalizzati a garantire una uni- forme applicazione sul territorio nazionale delle regole sulla formazione nel- l’apprendistato professionalizzante. Le parti si danno atto che la definizione dei profili formativi dell’apprendistato professionalizzante compete alle Regioni, d’intesa con le associazioni dato- riali e sindacali. Per i territori dove questo non è ancora avvenuto si prende- ranno a riferimento i profili formativi di cui alla tabella allegata al presente articolo. Tali profili non sostituiscono quelli definiti ai fini contrattuali. Le parti si danno atto che dalla data di entrata in vigore del presente con- tratto l’apprendistato professionalizzante sarà applicabile in tutte le regioni. Ulteriori modalità e articolazioni della formazione potranno essere definite dalla contrattazione di 2° livello, tenendo presente che una quota del monte ore dovrà essere destinata all’apprendimento di formazionenozioni di igiene, interna o esterna all'aziendasicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro; una quota sarà riservata alla cono- scenza dei diritti e dei doveri nel rapporto di lavoro; una quota concernerà l’organizzazione aziendale e del ciclo produttivo ai fini del completo inseri- mento dell’apprendista nell’ambiente di lavoro. Le ore di formazione relative all’antinfortunistica e all’organizzazione azien- dale dovranno essere realizzate all’inizio del rapporto di lavoro. Le ulteriori ore di formazione specificamente rivolte al conseguimento della qualifica- zione potranno essere realizzate attraverso modalità di formazione in alter- nanza, per l'acquisizione on the job, in affiancamento e moduli di competenze tecnico-professionali è pari a 40 ore medie annue. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso in cui l'apprendista sia in possesso di titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguireformazione teorica. La formazione di tipo professionalizzanteinterna, svolta sotto la responsabilità dell’aziendaanche con modalità e-learning, è integrata dall’offerta formativa pubblicaprevista per le ma- terie collegate alla realtà aziendale/professionale, mentre le altre materie po- tranno essere oggetto di formazione interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base e trasversali, ed è fissata in un monte ore complessivo di 90 ore per la durata del triennio. Le modalità di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguire. La formazione potrà essere erogata sempre facendo ricorso anche con modalità d’aula, anche esternamente all’impresa, in a modalità e-learning, comunque privilegiando qualora l’azienda disponga di capacità formativa interna. Sono indicatori della capacità formativa interna la modalità on the jobpresenza di: risorse umane idonee a trasferire competenze, tutor con competenze adeguate, nonché lo- cali idonei in relazione agli obiettivi formativi ed alle dimensioni aziendali. L’apprendista è tenuto a frequentare regolarmente e in affiancamento al tutor aziendalecon diligenza le iniziative formative esterne ed interne all’azienda. Le ore In caso di formazione on the job (a fianco di altri operai qualificati o specializzati) ed in affiancamento ( al tutor aziendale), saranno attestate a cura interruzione del rapporto prima del termine il datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendaleattesta l’attività formativa svolta. In attesa dell’attuazione della normativa in materia Le funzioni di libretto formativo del cittadino, l’attestazione tutore possono essere svolte da un lavoratore di adeguata qua- lifica designato dall’impresa. Nelle imprese fino a 15 dipendenti la funzione di tutore della formazione sarà redatta sulla base dello schema di cui all’allegato (…) . Le competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o svolta direttamente da un familiare coadiuvanteamministratore. Durante il periodo di apprendistato le aziende cureranno che l’addestra- mento e la formazione siano coerenti a quanto stabilito nella sopra richia- mata intesa. I profili formativi definiti periodi di apprendistato presso più datori di lavoro o presso la medesima azienda si cumulano ai fini del computo della durata massima del periodo di apprendistato, purché non separati da interruzioni superiori ad un anno e sempre che si riferiscano alle stesse attività e mansioni e comunque tenendo conto dei limiti minimi previsti dalle parti per il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionalevigenti disposizioni di legge.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Formazione. Il monte ore Nel considerare le risorse umane come asset fondamentale, le Parti convengono sulla centralità della formazione per lo sviluppo professionale del personale come pure nell’ambito di formazione, interna o esterna all'aziendaprocessi di riconversione e riqualificazione. A tal fine le Parti si danno atto che la formazione continua rappresenta, per l'acquisizione le finalità condivise che si prefigge, uno strumento prioritario per lo sviluppo professionale del personale e costituisce fattore determinante per la realizzazione degli obiettivi di competenze tecnico-professionali è pari crescita dell’Azienda, in coerenza con i valori di etica e responsabilità sociale dell’impresa. In tale ottica, le Parti concordano che alle risorse coinvolte in processi di riconversione e riqualificazione professionale connessi e correlati alla realizzazione del progetto di integrazione/Piano Industriale in oggetto vengano assicurati adeguati percorsi di formazione e addestramento. A tale scopo, le Parti si danno atto che i programmi di formazione professionale e addestramento operativo in parola se conseguenti a 40 ore medie annueprocessi di ristrutturazione e riorganizzazione rientrano tra quelli finanziabili con gli appositi strumenti previsti dalle vigenti normative di settore, nazionali e/o comunitarie, anche avvalendosi delle prestazioni ordinarie di cui all'art. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso in cui l'apprendista sia in possesso 5, lett. a), punto 1, del DM 158/2000. Nell’ambito di titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguire. La formazione di tipo professionalizzante, svolta sotto la responsabilità dell’azienda, è integrata dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base quanto sin qui previsto e trasversali, ed è fissata in un monte ore complessivo di 90 ore per la durata del triennioPiano Industriale, la Commissione Tecnica di Gruppo sulla Formazione Finanziata, già positivamente avviata in UniCredit, estenderà la propria operatività a tutto il nuovo perimetro di Gruppo con i seguenti compiti: * monitorare, verificare e valutare l’andamento delle iniziative formative pianificate in connessione con l’attuazione del progetto di integrazione/piano industriale; * proporre nuove iniziative formative di carattere generale o specialistico, ove necessarie per l’attuazione del progetto/piano. Le modalità Tale Commissione sarà composta, per parte sindacale, da un componente della Delegazione di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze Gruppo per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguire. La formazione potrà essere erogata anche con modalità d’aula, anche esternamente all’impresa, in modalità e-learning, comunque privilegiando la modalità on the job, e in affiancamento al tutor aziendale. Le ore di formazione on the job (a fianco di altri operai qualificati o specializzati) ed in affiancamento ( al tutor aziendale), saranno attestate a cura ciascuna O.S. firmataria del datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendale. In attesa dell’attuazione della normativa in materia di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema di cui all’allegato (…) . Le competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti dalle parti per il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionalepresente Protocollo.

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Samples: Protocollo Di Gestione Del Processo Di Integrazione

Formazione. Il monte ore personale impiegato nello svolgimento del servizio di formazione, interna o esterna all'azienda, per l'acquisizione di competenze tecnico-professionali è pari a 40 ore medie annue. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso in cui l'apprendista sia vigilanza armata dev’essere professionalmente qualificato ed in possesso dei requisiti necessari allo svolgimento delle attività a cui è adibito. Il personale deve possedere conoscenze sui rischi professionali, sia connessi all’attività specificamente svolta sia dovuti ai luoghi di titolo lavoro, e sui rischi che possono coinvolgere i dipendenti e/o gli utenti dell’Amministrazione, al fine di studio correlato al profilo professionale da conseguireconoscere i comportamenti atti a mitigare i rischi suddetti. Il Fornitore deve assicurare la formazione del personale sulle materie di base (ad esempio: antincendio, primo soccorso, primo soccorso BLS-D, informatica, lingua inglese) e una formazione teorico-pratica specifica del Servizio svolto. Il Fornitore deve inoltre provvedere all’aggiornamento continuo del personale formato sulle materie di cui sopra. La formazione deve essere somministrata e attestata da organizzazioni aventi specifica e documentata esperienza ed entro 6 mesi dall’avvio del servizio il Fornitore dovrà presentare al Supervisore le attestazioni di tipo professionalizzanteavvenuta formazione, svolta sotto la responsabilità dell’aziendapena l’applicazione della penale pari allo 0,3 per mille dell’importo annuo dell’OdF e sostituzione del personale addetto al servizio. Ad inizio appalto, è integrata dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base e trasversali, ed è fissata in un monte ore complessivo di 90 ore per la durata del triennio. Le modalità di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguire. La formazione potrà essere erogata anche con modalità d’aula, anche esternamente all’impresale Amministrazioni Contraenti, in modalità e-learningaccordo con il Fornitore, comunque privilegiando la modalità on the job, e in affiancamento al tutor aziendale. Le ore potranno attivare dei corsi di formazione on the job (a fianco di altri operai qualificati o specializzati) ed in affiancamento ( rivolti al tutor aziendale), saranno attestate a cura del datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendale. In attesa dell’attuazione della normativa in materia di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema di cui all’allegato (…) . Le competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000personale che effettuerà servizio all’interno delle proprie strutture. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore Fornitore, si impegnerà a trasmettere le medesime informazioni/formazione al personale neo- assunto o un familiare coadiuvantesubentrante dopo la fase di avvio del contratto. I profili formativi definiti Il Fornitore deve garantire la presenza di personale formato sulle materie richieste dalle parti per singole Amministrazioni Contraenti al fine di soddisfarne le esigenze. Nel caso di variazioni significative organizzative e/o di attività il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico Fornitore si impegna a concordare con l’Amministrazione Contraente l’attività di formazione/informazione del sistema bilaterale nazionalepersonale impiegato.

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Samples: Servizi Di Vigilanza E Portierato

Formazione. Il monte I principi convenuti nel presente capitolo sono volti a garantire una uniforme applicazione sul territorio nazionale delle regole sulla formazione nell’apprendistato professionalizzante. Fermo restando che la regolamentazione dei profili formativi dell’apprendistato professio- nalizzante è rimessa alle Regioni d’intesa con le Associazioni dei datori di lavoro e prestatori di lavoro, e che in via transitoria detta regolamentazione è rimessa ai C.C.N.L., si conviene quanto segue. La quantità di ore di formazione, interna o esterna all'azienda, per l'acquisizione di competenze tecnico-professionali è formazione formale sarà pari a 40 120 ore medie annue, e sarà articolata in for- mazione di base, trasversale e tecnico professionale. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso In tale ambito è individuata quale formazione di base e trasversale quella destinata al- l’apprendimento di nozioni di igiene, sicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro, cono- scenza dei diritti e doveri del rapporto di lavoro, organizzazione aziendale e del ciclo produttivo, competenze relazionali. Sarà collocata all’inizio del percorso formativo la forma- zione concernente nozioni di igiene, sicurezza e prevenzione antinfortunistica. I profili formativi sono definiti nell’allegato 1, che forma parte integrante del presente con- tratto. Le parti si riservano ove del caso, in cui l'apprendista sia in possesso fasi successive, di titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguiremodificare ed ampliare suddetti profili. La formazione di tipo professionalizzante, svolta sotto dovrà essere strutturata e certificabile e dovrà risultare da libretto formativo ove saranno registrate le competenze acquisite durante la responsabilità dell’azienda, è integrata dall’offerta formativa pubblica, formazione in apprendistato. La formazione potrà avvenire con la modalità in alternanza on the job e in affiancamento. La formazione formale potrà essere interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base e trasversali, ed è fissata in un monte ore complessivo di 90 ore per la durata del triennio. Le modalità di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguire. La formazione potrà stessa dovrà essere erogata anche conforme alle normative di legge ed alle regolamentazioni previste a livello territoriale. Ai fini dei requisiti aziendali per l’erogazione all’interno della stessa azienda dell’intero piano formativo si terrà conto di: risorse umane idonee a trasferire competenze, tutor con modalità d’aulafor- mazione e competenza adeguate, anche esternamente all’impresa, nonché locali idonei in modalità e-learning, comunque privilegiando relazione agli obiettivi formativi e alle dimensioni aziendali. Su tali basi la modalità on the job, e in affiancamento al tutor aziendalecapacità formativa interna dovrà essere dichiarata dal da- tore di lavoro nel contratto di assunzione. Le ore di formazione on the job (a fianco di altri operai qualificati o specializzati) ed in affiancamento ( al tutor aziendale), saranno attestate a cura del Il datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendale. In attesa dell’attuazione della normativa o suo delegato attesterà altresì l’idoneità dei locali che l’impresa intende utilizzare per la formazione formale i quali – in materia caso di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema azienda plurilocalizzata – potranno es- sere situati anche presso altra impresa o struttura di cui all’allegato (…) riferimento ubicate di norma nella stessa provincia. Le competenze e le funzioni imprese formative potranno erogare formazione anche tramite proprie strutture forma- tive idonee di riferimento nei confronti dei propri apprendisti, o nel caso di gruppi di imprese, ad apprendisti di imprese del gruppo. Per i requisiti del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti dalle parti per il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionalesi fa riferimento alle vigenti disposizioni.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Formazione. Il monte ore di formazioneLa formazione si realizza tramite la partecipazione a percorsi formati- vi sia interni che esterni all’azienda. I principi convenuti nel presente capitolo sono finalizzati a garantire una uniforme applicazione sul territorio nazionale delle regole sulla for- mazione nell’apprendistato professionalizzante. La cooperativa e l’apprendista sottoscriveranno, nei tempi previsti dalla legge, un piano formativo individuale, che sarà redatto tenendo conto del fac-simile allegato. Le parti si danno atto che la definizione dell’offerta formativa pub- blica, interna o esterna all'azienda, per l'acquisizione di competenze tecnico-professionali è pari a 40 ore medie annue. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso in cui l'apprendista sia in possesso di titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguire. La formazione di tipo professionalizzante, svolta sotto la responsabilità dell’azienda, è integrata dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna all’aziendaalla azienda, finalizzata all’acquisizione alla acquisizione di competenze com- petenze di base e trasversali, ed è fissata in trasversali per un monte ore complessivo di 90 non superiore a 120 ore per la durata del trienniotriennio è disciplinata dalle Regioni sentite le parti sociali e tenuto conto dell’età, del titolo di studio e delle com- petenze dell’apprendista. Le modalità Per i territori dove questo non si realizza sarà comunque possibile assumere apprendisti essendo la formazione di erogazione della formazione tipo professionalizzante e di mestiere svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguireco- operativa. La formazione potrà interna non sarà inferiore a 80 ore medie annue (ivi compresa la formazione teorica iniziale relativa al rischio specifico previ- sta dall’accordo Stato - Regioni del 21 dicembre 2011). La formazione per l’acquisizione delle competenze tecnico-professio- nali e specialistiche sarà coerente con la qualifica professionale ai fini contrattualida conseguire. Una quota del monte ore dovrà essere erogata destinata all’apprendimento di nozioni di igiene, sicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro, una quota sarà riservata alla conoscenza dei diritti e dei doveri nel rapporto di la- voro, una quota concernerà l’organizzazione aziendale e del ciclo produtti- vo ai fini del completo inserimento dell’apprendista nell’ambiente di lavoro. Le ore di formazione relative alla sicurezza sul lavoro e all’organizza- zione aziendale dovranno essere realizzate all’inizio del rapporto di lavo- ro. Le ulteriori ore di formazione specificamente rivolte al conseguimen- to della qualificazione potranno essere realizzate attraverso modalità di formazione in alternanza, on the job, in affiancamento e con moduli di formazione teorica. La formazione interna, anche con modalità d’aula, anche esternamente all’impresa, in modalità e-learning, comunque privilegiando la modalità on the jobè prevista per le materie collegate alla realtà aziendale/professionale, e in affiancamento al tutor aziendale. Le ore mentre le altre materie potranno essere oggetto di formazione on the job (interna o esterna all’a- zienda, sempre facendo ricorso anche a fianco modalità e-learning, qualora l’azienda disponga di altri operai qualificati o specializzati) ed in affiancamento ( al tutor aziendale), saranno attestate a cura del datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendale. In attesa dell’attuazione della normativa in materia di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema di cui all’allegato (…) . Le competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti dalle parti per il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionalecapacità formativa interna.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Formazione. Il monte ore di formazioneservizio deve comprendere la formazione all’utilizzo del sistema dedicato agli utilizzatori finali dell’applicazione, interna o esterna all'azienda, per l'acquisizione di competenze tecnico-professionali è pari a 40 ore medie annue. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso in cui l'apprendista sia in possesso di titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguiredipendenti assegnati all’UOC Gestione Risorse Umane. La formazione di tipo professionalizzante, svolta sotto la responsabilità dell’azienda, è integrata dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base e trasversali, ed è fissata dovrà consistere in un monte ore complessivo di 90 ore per la durata del triennio. Le modalità di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguirealmeno 10 giornate. La formazione potrà essere erogata fruita anche tramite mezze giornate ed anche a distanza. L’attività d’aula sarà effettuata presso la sede che verrà indicata dall’Asl Benevento. Tale sede si troverà sul territorio di competenza dell’Asl Benevento. Se concordato con l’Asl Benevento, alcune fasi dell’attività di formazione potranno essere effettuate in teleconferenza. La formazione deve essere fruibile anche in modalità d’aulaasincrona attraverso supporti multimediali. L’attività formativa dovrà essere pianificata in accordo con l’Asl Benevento in modo da non intralciare, rallentare o impedire la normale operatività degli utenti coinvolti. L’Aggiudicatario dovrà mettere a disposizione dell’Asl Benevento un'attività di assistenza continuativa nelle fasi di avvio del sistema per tutti gli operatori impegnati sul campo. A supporto degli utenti del sistema, l’Aggiudicatario dovrà prevedere la produzione, la consegna, il mantenimento di un’adeguata documentazione tecnica ed operativa, in generale di tutto quanto, anche esternamente all’impresasuccessivamente, si rendesse necessario produrre per documentare modifiche e/o adeguamenti al sistema in modalità e-learning, comunque privilegiando la modalità on the job, e in affiancamento al tutor aziendale. Le ore di formazione on the job (a fianco di altri operai qualificati o specializzati) ed in affiancamento ( al tutor aziendale), saranno attestate a cura del datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendaleesercizio. In attesa dell’attuazione della normativa particolare, dovranno essere resi messi a disposizione dell’Asl Benevento i seguenti manuali: - Manuale d’Uso dell’Utente, eventualmente suddiviso in materia più moduli dedicati alle diverse tipologie di libretto formativo utenti, contenente le informazioni di riferimento necessarie per il corretto uso del cittadinosistema in tutti gli scenari di utilizzo previsti. - Manuale di Amministrazione di Sistema, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema contenente la descrizione esaustiva di cui all’allegato (…) . Le competenze e tutte le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000specifiche dell’Amministratore di Sistema. Il tutor può - Documento Tecnico di Dettaglio contenente tutte le informazioni tecniche di dettaglio relative al sistema, alla propria base dati, ai connettori di integrazione ed alle relative interfacce grafiche e di comunicazione. La documentazione tecnica, utente e operativa dovrà essere messa a disposizione anche lo stesso imprenditore o attraverso un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti help on line, con specifici rimandi dalle parti per il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionalevarie sezioni.

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Samples: Service Agreement

Formazione. Il monte ore di formazioneLe Parti condividono l’importanza strategica della formazione in Azienda ed, interna o esterna all'aziendain particolare, nella CCP, per l'acquisizione la crescita professionale del singolo lavoratore, al fine di competenze tecnico-professionali è pari poter garantire il supporto multicompetenza delle lavorazioni già presenti nei CPA e per favorire una migliore organizzazione del lavoro all’interno della struttura e, così, facilitando una job rotation, in ingresso ed in uscita, relativamente a 40 ore medie annuequesta particolare struttura. Esso potrà essere ridotto L’Azienda, a 30 ore nel caso in cui l'apprendista sia in possesso tal proposito, si impegna, inoltre, a verificare la possibilità, per le nuove assunzioni a tempo determinato, di titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguire. La formazione di tipo professionalizzante, svolta sotto la responsabilità dell’azienda, è integrata dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base e trasversali, ed è fissata in un monte ore complessivo di 90 ore per allungare la durata media dei contratti, per consentire una formazione sempre più adeguata, volta alla stabilizzazione della risorse come previsto dall’art. 5 del trienniopresente accordo. Le modalità di erogazione della In relazione, peraltro, alla formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresaerogata nei CPA, devono consentire all’apprendista l’acquisizione quale fattore determinante volto ad una maggiore specializzazione e professionalizzazione degli advisor e quindi ad un aggiornamento continuo delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguire. La formazione potrà essere erogata anche con modalità d’aulamulticompetenze, anche esternamente all’impresal’Azienda conferma un impegno crescente nella relativa erogazione, in modalità e-learningparticolare nell’ambito metodologico, comunque privilegiando la modalità on the job, e in affiancamento al tutor aziendale. Le ore oltre che di formazione on the job (a fianco sui nuovi prodotti e canali, tale da rendere effettiva la centralità dichiarata nella mission. L’Azienda, durante l’ambito temporale di altri operai qualificati o specializzati) ed durata del presente accordo, con l’obiettivo di favorire il supporto e la prossimità al business di cui in affiancamento ( premessa, attiverà specifici interventi formativi da erogare al tutor aziendale)maggior numero possibile di risorse assegnate al mestiere Credit e Partner Care, saranno attestate a cura del datore al fine di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendaleconsolidare il progressivo ampliamento delle “competenze studio” di quest’ultime. In attesa dell’attuazione della normativa in materia di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema occasione dell’incontro annuale di cui all’allegato (…) . Le al successivo articolo 11, le Parti si confronteranno sull’intera materia disciplinata dal presente articolo, con un focus di approfondimento particolare riguardante lo stato dell’ampliamento delle competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti dalle parti per il settore agricolosopra indicato, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionalefermo restando che quest’ultima sarà oggetto di confronto nelle Commissione FBA.

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Samples: Hypothesis Agreement

Formazione. Il monte ore L’Azienda comunica annualmente, entro il mese di formazionefebbraio, interna o esterna all'aziendaalle Rappresentanze Sindacali Aziendali il piano di formazione previsto per l’anno in corso relativo a tutto il personale ed il resoconto dell’attività formativa svolta durante l’anno precedente . Entro 30 giorni dall’informativa, su richiesta delle Rappresentanze Sindacali Aziendali, si terrà un ulteriore incontro per l'acquisizione di competenze tecnico-professionali è pari a 40 ore medie annue. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso in cui l'apprendista sia in possesso di titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguire. La formazione di tipo professionalizzante, svolta sotto la responsabilità dell’azienda, è integrata dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base e trasversali, ed è fissata in un monte ore complessivo di 90 ore per la durata del triennio. Le modalità di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguire. La formazione potrà essere erogata anche con modalità d’aulaeffettuare valutazioni congiunte, anche esternamente all’impresa, in modalità e-learning, comunque privilegiando la modalità on the job, e in affiancamento al tutor aziendale. Le fine di definire l’eventuale accorpamento delle ore di formazione on the job (previste contrattualmente e non effettuate nell’anno di pertinenza. Per il personale neoassunto, inquadrato nelle aree professionali con contratto a fianco tempo indeterminato, l’Azienda tiene un corso di altri operai qualificati o specializzati) ed addestramento entro il primo anno dall’assunzione. Tale corso, la cui durata di 10 giorni lavorativi è ritenuta utile ai fini del pacchetto formativo annuale, è finalizzato a facilitare l’inserimento in affiancamento ( al tutor aziendale)Azienda. Le Parti condividono che “lo sviluppo professionale deve realizzarsi tramite una formazione adeguata, saranno attestate a cura l’esperienza pratica del datore lavoro e la mobilità su diverse posizioni di lavoro e controfirmate dall’apprendista che lo sviluppo professionale in connessione alla valutazione professionale, concorre allo sviluppo di carriera”; in relazione a quanto precede, dichiarano che la valorizzazione del patrimonio delle competenze del personale rappresenta un fattore strategico per la crescita economica dell’Azienda e dal tutor aziendaleper vincere la sfida della competitività. In attesa dell’attuazione della normativa L’Azienda dichiara di voler favorire, anche attraverso la realizzazione di piani di formazione continua, una gestione in materia grado di libretto formativo del cittadinovalorizzare le migliori capacità, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema motivando e sostenendo l’impegno ed il contributo di cui all’allegato (…) . Le competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti dalle parti ciascun collaboratore per il settore agricoloraggiungimento degli obiettivi dell’Azienda A tal fine , come da allegato n.9 qualora si rendesse necessario ricoprire posizioni di lavoro, potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Partiper le quali le norme contrattuali comportano l’attribuzione di inquadramento superiore, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionalel’Azienda si impegna a ricercarne prioritariamente al proprio interno la copertura, attuando rotazioni e/o specifici interventi formativi.

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Samples: Contratto Integrativo Aziendale

Formazione. Il monte ore L’Impresa dovrà erogare un servizio di formazionetraining-on-the-job di nr 4 (quattr) giornate, interna o esterna all'aziendarivolto al personale tecnico dell’Amministrazione, per l'acquisizione al fine di competenze tecnico-professionali è pari a 40 ore medie annue. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso in cui l'apprendista sia in possesso di titolo di studio correlato al profilo professionale fornire una adeguata conoscenza delle nuove tecnologie offerte, tale da conseguireconsentire la gestione delle apparecchiature e dei prodotti “software” previsti nell’ambito della fornitura. La formazione dovrà essere volta all’approfondimento dei temi riguardanti l’utilizzo e la gestione dei nuovi prodotti oggetto di tipo professionalizzantefornitura comprendendo le caratteristiche e le funzionalità salienti, svolta sotto la responsabilità dell’aziendacon particolare riferimento alle configurazioni “software” adottate. Inoltre, è integrata dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base e trasversali, ed è fissata in un monte ore complessivo di 90 ore per la durata del triennio. Le modalità di erogazione dovrà comprendere le comuni problematiche riscontrabili nell’implementazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguiretecnologia nell’ambiente applicativo dell’Amministrazione. La formazione potrà dovrà garantire agli utenti la completa padronanza del sistema “Hiperwall” ed il corretto utilizzo del servizio offerto dall’applicativo. La formazione dovrà avere luogo in Roma, presso locali, nelle fasce orarie 08.00-14.00/15.00-18.00 secondo un calendario da concordare con l’Amministrazione. Tale servizio dovrà essere erogata anche con modalità d’aula, anche esternamente all’impresa, in modalità e-learning, comunque privilegiando la modalità on the job, tenuto da personale qualificato sui sistemi offerti dall’Impresa. Il completo e in affiancamento al tutor aziendale. Le ore corretto espletamento delle sessioni di formazione on the job (a fianco sarà certificato mediante apposita relazione sulla formazione svolta, comprendente un questionario che indichi il livello di altri operai qualificati o specializzati) ed in affiancamento ( al tutor aziendale)gradimento del corso da parte dei discenti, saranno attestate redatto a cura dell’Impresa di concerto con l’Amministrazione. L’Impresa al termine di ogni sessione rilascerà ai partecipanti un attestato di partecipazione. L’insufficiente e/o non adeguato gradimento da parte dei discenti, da verificarsi secondo le risultanze dei questionari predetti, sarà considerata alla stregua di una mancata erogazione della sessione formativa stessa. L’erogazione dei moduli formativi sarà concordata dal Direttore dell’esecuzione contrattuale e/o eventualmente un suo referente e il Responsabile del datore progetto dell’Impresa. Il mancato rispetto delle indicazioni contenute nel presente Paragrafo in termini di lavoro tempo e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendale. In attesa dell’attuazione della normativa in materia contenuti, comporterà l’applicazione di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema specifiche penalità di cui all’allegato al successivo articolo 10. Articolo 6 (…) . Le competenze Scioperi e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti dalle parti per il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionale.cause di forza maggiore)

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Samples: Contratto Di Fornitura

Formazione. Il monte ore Le Parti confermano la centralità dei processi di formazione per lo sviluppo professionale delle risorse umane e per la riuscita del Piano T23, nonchè per l’assolvimento degli obblighi imposti dagli Organismi di Controllo nazionali ed europei. Le Parti, atteso che le iniziative del Piano T23 comportano, una riprogettazione/ottimizzazione dei processi operativi, una forte attenzione al miglioramento dei servizi al Cliente attraverso un approccio pluridimensionale che include la digitalizzazione come fattore di semplificazione dei processi e di maggiore efficienza ed efficacia dell’interazione con il Cliente, una decisa ristrutturazione del modello distributivo, concordano che il tutto sarà supportato da interventi formativi, addestrativi trasversali o specifici di riconversione e riqualificazione professionale tali da fornire, nei tempi necessari, le competenze richieste per consentire alle risorse che ne saranno protagoniste di affrontare i rapidi cambiamenti organizzativi e di business. Una specifica azione formativa sarà strutturata per fornire alle risorse interessate tutte le competenze richieste per l’eventuale nuovo ruolo da ricoprire e di massima prima dell’ingresso nello stesso: al riguardo, saranno previsti programmi di formazione, interna qualificazione e riconversione – rilevanti anche ai fini delle norme in materia di contribuzione al finanziamento dei programmi formativi, di riconversione e/o esterna all'aziendariqualificazione professionale – volti a consolidare e sviluppare le qualità professionali presenti nel Gruppo, a valorizzare le risorse e a sostenerne la riconversione professionale. Tali percorsi saranno oggetto di approfondimento per l'acquisizione l’elaborazione di competenze tecnico-professionali è pari a 40 ore medie annue. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso piani formativi in cui l'apprendista sia in possesso sede di titolo Commissione Formazione Finanziata di studio correlato Gruppo al profilo professionale da conseguire. La formazione fine di tipo professionalizzanteaccedere ai finanziamenti con gli appositi strumenti previsti dalle vigenti normative di settore, svolta sotto la responsabilità dell’azienda, è integrata dall’offerta formativa pubblica, interna nazionali e/o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base e trasversali, ed è fissata in un monte ore complessivo di 90 ore per la durata del triennio. Le modalità di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguire. La formazione potrà essere erogata anche con modalità d’aulacomunitarie, anche esternamente all’impresaavvalendosi delle prestazioni ordinarie di cui al D.M. n. 83486 del 28 luglio 2014. In tale ottica le Parti, al fine di rendere sempre più fruibile ed efficace la formazione, ribadiscono la necessità di una puntuale e diffusa applicazione di quanto previsto dal Verbale della Commissione Formazione Finanziata di Gruppo del 2 dicembre 2015, dall’Accordo UniCredit del 9 dicembre 2015 e dal Verbale di riunione del 21 dicembre 2018 in modalità e-learning, comunque privilegiando la modalità on the job, e in affiancamento al tutor aziendale. Le particolare per quanto riguarda il processo di programmazione delle ore di formazione obbligatoria e di ruolo ed il corretto utilizzo del codice PFO. Le Parti hanno altresì condiviso che la formazione, sia per l’assolvimento degli obblighi imposti dai diversi Regolatori, sia in relazione agli obiettivi previsti dal Piano T23, con particolare attenzione alle situazioni di riqualificazione, verrà erogata, in base alle diverse esigenze formative, utilizzando corsi on line, training on the job e in particolare formazione in aula (fisica e virtuale). Le Parti si danno atto del comune interesse a fianco valutare nel tempo le possibilità di altri operai qualificati o specializzati) ed in affiancamento ( al tutor aziendale), saranno attestate a cura del datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendale. In attesa dell’attuazione della normativa in materia di libretto formativo del cittadino, l’attestazione svolgimento della formazione sarà redatta sulla base dello schema con modalità innovative di cui all’allegato fruizione (smart learning). A tal fine, le Parti riconoscono l’interesse all’adozione, nel tempo, di modalità innovative di fruizione (Smart Learning) cogliendo le opportunità offerte dalle moderne tecnologie anche con la volontà di ulteriormente agevolare il proficuo svolgimento dei corsi, nell’ottica di assicurare l’efficacia e l’effettività del processo formativo. Le competenze e Pertanto, ferme le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti dalle parti per il settore agricolonecessarie compatibilità tecniche/organizzative/gestionali, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionalenell’ambito dei lavori della Commissione Formazione Finanziata di Gruppo verranno valutate le possibili eventuali iniziative di natura sperimentale finalizzate ad introdurre tale modalità di fruizione degli interventi formativi.

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Samples: Accordo Sulle Ricadute Nel Perimetro Italia Del Piano Di Innovazione Denominato Team23

Formazione. Il monte ore Nei confronti dei quadri sarà attuato un piano specifico di formazioneinterventi formativi, a livello aziendale e/o interaziendale, allo scopo di favorire l'arricchimento delle conoscenze, nonché l'analisi e la comprensione dei mutamenti tecnologici ed organizzativi. Tali interventi, essenzialmente mirati a migliorare ed ampliare le conoscenze dei singoli, rivolgeranno particolare attenzione ai temi della comunicazione interna o esterna all'aziendaonde favorire l'adeguata conoscenza e partecipazione agli obiettivi aziendali. Ai lavoratori ai quali viene contrattualmente attribuita la qualifica di quadro non si applicheranno, per l'acquisizione di competenze tecnico-professionali è pari a 40 ore medie annueai sensi dell'art. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso in cui l'apprendista sia in possesso di titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguire. La formazione di tipo professionalizzante17 Decreto legislativo 8 aprile 2003, svolta sotto la responsabilità dell’aziendan.66, è integrata dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base e trasversali, ed è fissata in un monte ore complessivo di 90 ore per la durata del triennio. Le modalità di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguire. La formazione potrà essere erogata anche con modalità d’aula, anche esternamente all’impresa, in modalità e-learning, comunque privilegiando la modalità on the job, e in affiancamento al tutor aziendale. Le ore di formazione on the job (a fianco di altri operai qualificati o specializzati) ed in affiancamento ( al tutor aziendale), saranno attestate a cura del datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendale. In attesa dell’attuazione della normativa le limitazioni in materia di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema orario di cui all’allegato (…) lavoro. Le competenze Aziende si impegnano a garantire ai lavoratori che, per motivi professionali, siano coinvolti in procedimenti penali e le civili, non provocati da azioni dolose o riconducibili a colpa grave per fatti direttamente connessi con l'esercizio delle funzioni svolte, l'assistenza legale nonché l'eventuale pagamento delle spese legali e giudiziarie. Oltre quanto previsto dalla vigente normativa di legge in materia di brevetti e diritto d'autore, viene riconosciuta ai quadri, previa specifica autorizzazione aziendale, la possibilità di pubblicazione nominativa o di svolgere relazioni in ordine a ricerche o lavori afferenti l'attività svolta. - Indennità di funzione A decorrere dalla data di attribuzione della qualifica di quadro, ai lavoratori interessati viene corrisposta un’indennità di funzione nella misura di € 72,30 lordi mensili. Tale indennità è utile ai soli fini del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000computo del Trattamento di Fine Rapporto, della 13a mensilità e del premio annuo. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti dalle Le parti per il settore agricolosi danno atto che con la presente regolamentazione relativa ai quadri è stata data piena attuazione alla Legge 13 maggio 1985, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionalen. 190.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Formazione. Il monte ore sal Ute e sicUrezza il continuo progresso tecnologico in un mercato competitivo impone all’azienda il mantenimento di un elevato livello di qualità del prodotto, della capacità produttiva e distributiva e del livello di servizio al cliente. tutto questo è possibile solo con la crescita professionale e la conoscenza dei processi da parte dei lavoratori a tutti i livelli. le parti riconoscono pertanto l’importanza di un’azione formativa ad ogni livello. l’azienda si impegna in tale ottica a favorire, compatibilmente con le proprie esigenze organizzative, un’azione formativa attuata, ove possibile, anche con la job rotation, riguardante sia i processi produttivi e distributivi, sia i prodotti. In questo senso verranno sviluppati, anche con l’apporto di RSU e organizzazioni sindacali progetti formativi che abbiano ad oggetto qualità, ergonomia, relazioni sul lavoro, sicurezza e prevenzione, approccio lean. Per il personale straniero saranno organizzati appositi corsi di lingua italiana e di interculturalità. l’azienda in occasione dell’introduzione di nuove tipologie di prodotti si impegna inoltre a favorire un adeguato apprendimento per i lavoratori interessati, a favorire l’istruzione tecnica dei lavoratori attraverso corsi di aggiornamento interni nei settori in cui verranno introdotte nuove tecnologie o nuovi processi organizzativi, informando la rsU sui relativi progetti e prendendo eventualmente in considerazione suggerimenti di queste ultime in merito alle modalità ed ai destinatari dei corsi stessi. in particolare l’azienda si impegna a: • dare informazione sui piani formativi che intende attivare • informare il coordinamento sulle quantità di risorse (sia quelle provenienti da Fondi europei, da Fondimpresa e fondi propri) utilizzate per la formazione. attivare una sessione di confronto sulla formazione in cui: - fare un’analisi dei bisogni formativi - definire progetti formativi mirati • recepire proposte formative avanzate dal coordinamento. L’azienda conferma la massima attenzione alle problematiche legate all’ambiente di lavoro e alla sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro in applicazione delle norme previste dalle leggi vigenti in materia. In particolare, interna o esterna all'aziendacon riferimento al documento di valutazione dei rischi le parti ribadiscono la necessità della previa consultazione degli RLS come previsto dal testo Unico sulla Sicurezza nei luoghi di lavoro (d.lgs. 81/2008) I servizi di prevenzione e protezione aziendali, sentiti i RLS, individueranno le lavorazioni che comportino l’utilizzo di sostanze imbrattanti. sarà cura dell’azienda provvedere alla loro igienizzazione e lavaggio. Per tali lavorazioni l’azienda fornirà una doppia dotazione di abiti da lavoro (dPi) per la protezione dei propri abiti personali; l’uso di tale dotazione è obbligatorio. inoltre, per l'acquisizione incrementare la cultura della sicurezza, l’azienda proseguirà nell’attività di competenze tecnico-professionali è pari a 40 ore medie annue. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso in cui l'apprendista sia in possesso formazione sulla base delle esigenze rilevate dai soggetti preposti (RSPP / ASPP – RLS) e/o previste da specifiche disposizioni di titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguirelegge. La formazione svolta su tali tematiche verrà registrata secondo modalità definite a livello aziendale. le Parti si sono date reciprocamente atto della volontà di tipo professionalizzante, svolta sotto la responsabilità dell’azienda, è integrata dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione mantenere nella contrattazione integrativa del gruppo luxottica un premio di competenze risultato variabile legato ad indici aziendali di base redditività ed efficienza (così come previsto dall’Accordo Interconfederale del 23 luglio 1993 e trasversali, ed è fissata dai successivi Accordi Interconfederali in un monte ore complessivo di 90 ore per la durata del triennio. Le modalità di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguire. La formazione potrà essere erogata anche con modalità d’aula, anche esternamente all’impresa, in modalità e-learning, comunque privilegiando la modalità on the jobvigore, e in affiancamento al tutor aziendaledall’art. Le ore 6 Parte Generale CCNL occhialeria). le parti convengono di formazione on the job (legare il Premio di risultato ai seguenti indici: • indice di bilancio • indice di partecipazione • indice di presenza • indici “zero sprechi” • indice di flessibilità. Gli indici “zero sprechi” concorrono alla determinazione del premio a fianco di altri operai qualificati o specializzati) ed in affiancamento ( al tutor aziendale), saranno attestate a cura del datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e partire dal tutor aziendale1° gennaio 2012. In attesa dell’attuazione della normativa in materia di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema di cui all’allegato (…) . Le competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti dalle parti per il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionale.la formula seguente:

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Samples: Contratto Integrativo Aziendale

Formazione. 1. Il monte ore termine “formazione” utilizzato nel presente Capo indica sia le iniziative di formazione che quelle di aggiornamento. 2. Nell’ambito dei processi di riforma e di innovazione nella scuola, la formazione costituisce una leva strategica fondamentale per lo sviluppo professionale del personale, per il necessario sostegno agli obiettivi di cambiamento, per una efficace politica di sviluppo delle risorse umane attraverso qualificate iniziative di prima formazione e di formazione in servizio, di mobilità, riqualificazione e riconversione professionale, nonché di interventi formativi finalizzati a specifiche esigenze. La formazione si realizza anche attraverso strumenti che consentono l’accesso a percorsi universitari, per favorire l’arricchimento e la mobilità professionale mediante percorsi brevi finalizzati ad integrare il piano di studi con discipline coerenti con le nuove classi di concorso e con profili considerati necessari secondo le norme vigenti. 3. Per garantire efficacia nei processi di crescita professionale e personalizzare i percorsi formativi saranno favorite le iniziative che fanno ricorso alla formazione a distanza, all’apprendimento in rete e all’autoaggiornamento, con la previsione anche di particolari forme di attestazione e di verifica delle competenze. 4. L’Amministrazione utilizza tutte le risorse disponibili per le attività formative nonché le risorse allo scopo previste da specifiche norme di legge o da norme comunitarie. Le somme destinate alla formazione e non spese nell’esercizio finanziario di riferimento sono vincolate al riutilizzo nell’esercizio successivo con la stessa destinazione. 5. L’Amministrazione emana apposita direttiva al fine di definire gli obiettivi formativi assunti come prioritari. All’Amministrazione competono gli interventi di interesse generale, soprattutto quelli che si rendono necessari per le innovazioni, sia di ordinamento sia curricolari, per l’anno di formazione, interna o esterna all'aziendaper i processi di mobilità e di riqualificazione e riconversione professionale, per l'acquisizione la formazione finalizzata all’attuazione di competenze tecnico-professionali è pari a 40 ore medie annuespecifici istituti contrattuali nonché il coordinamento complessivo degli interventi. 6. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso in cui l'apprendista sia in possesso di titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguire. La formazione di tipo professionalizzante, svolta sotto la responsabilità dell’azienda, è integrata dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base e trasversali, ed è fissata in un monte ore complessivo di 90 ore per la durata del triennio. Le modalità di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguire. La formazione potrà essere erogata anche con modalità d’aula, anche esternamente all’impresaAlle Istituzioni scolastiche singole, in modalità e-learningrete o consorziate, comunque privilegiando compete la modalità on the jobprogrammazione delle iniziative di formazione, riferite anche ai contenuti disciplinari dell’insegnamento, funzionali al Progetto d’Istituto, individuate sia direttamente sia all’interno dell’offerta disponibile sul territorio, ferma restando la possibilità dell’autoaggiornamento. 7. L’Amministrazione garantisce servizi professionali di supporto alla progettualità delle scuole, azioni perequative e in affiancamento al tutor aziendale. Le ore di formazione on the job (interventi legati a fianco di altri operai qualificati o specializzati) ed in affiancamento ( al tutor aziendale), saranno attestate a cura del datore di lavoro specificità territoriali e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendale. In attesa dell’attuazione della normativa in materia di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema di cui all’allegato (…) . Le competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti dalle parti per il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionaletipologie professionali.

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Samples: Contract for Teaching Staff

Formazione. Il monte ore personale impiegato nello svolgimento del servizio di formazione, interna o esterna all'azienda, per l'acquisizione di competenze tecnico-professionali è pari a 40 ore medie annue. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso in cui l'apprendista sia portierato dev’essere professionalmente qualificato ed in possesso dei requisiti necessari allo svolgimento delle attività a cui è adibito. Il personale deve possedere conoscenze sui rischi professionali, sia connessi all’attività specificamente svolta sia dovuti ai luoghi di titolo lavoro, e sui rischi che possono coinvolgere i dipendenti e/o gli utenti dell’Amministrazione, al fine di studio correlato al profilo professionale da conseguireconoscere i comportamenti atti a mitigare i rischi suddetti. Il Fornitore deve assicurare la formazione del personale sulle materie di base (ad esempio: antincendio, primo soccorso, primo soccorso BLS-D, informatica, lingua inglese) e una formazione teorico-pratica specifica del Servizio svolto. Il Fornitore deve inoltre provvedere all’aggiornamento continuo del personale formato su tali materie. La formazione inoltre dovrà rispettare quanto offerto dal Fornitore in sede di tipo professionalizzante, svolta sotto la responsabilità dell’azienda, è integrata dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base e trasversali, ed è fissata in un monte ore complessivo di 90 ore per la durata del triennio. Le modalità di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguiregara. La formazione potrà deve essere erogata anche con modalità d’aulasomministrata e attestata da organizzazioni aventi specifica e documentata esperienza ed entro 6 mesi dall’avvio del servizio il Fornitore dovrà presentare al Supervisore le attestazioni di avvenuta formazione, anche esternamente all’impresapena l’applicazione della penale pari allo 0,3 per mille dell’importo annuo dell’Ordinativo di Fornitura per ogni giorno di ritardo. Ad inizio appalto, le Amministrazioni Contraenti, in modalità e-learningaccordo con il Fornitore, comunque privilegiando la modalità on the job, e in affiancamento al tutor aziendale. Le ore potranno attivare dei corsi di formazione on the job (a fianco di altri operai qualificati o specializzati) ed in affiancamento ( rivolti al tutor aziendale), saranno attestate a cura del datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendale. In attesa dell’attuazione della normativa in materia di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema di cui all’allegato (…) . Le competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000personale che effettuerà il servizio all’interno delle proprie strutture. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore Fornitore si impegna a trasmettere le medesime informazioni/formazione al personale neo-assunto o un familiare coadiuvantesubentrante dopo la fase di avvio del contratto. I profili formativi definiti dalle parti per Nel caso di variazioni significative dell’organizzazione o di nuove attività da espletare, il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico Fornitore si impegna a concordare con l’Amministrazione Contraente l’attività di formazione/informazione del sistema bilaterale nazionalepersonale impiegato.

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Samples: Servizi Di Vigilanza E Portierato

Formazione. Il La formazione si realizza tramite la partecipazione a percorsi formativi sia interni che esterni all’azienda. I principi convenuti nel presente capitolo sono finalizzati a garantire una uniforme applicazione sul territorio nazionale delle regole sulla forma- zione nell’apprendistato professionalizzante. Ai fini del conseguimento della qualificazione è destinato, nel triennio, un monte ore di formazione120 ore medie annue retribuite salvo il caso in cui le normative regionali prevedano la riduzione di detto monte ore per casi specifici. Le ore complessive di formazione possono essere distribuite diversamente nell’arco della durata del contratto di apprendistato, interna o esterna all'azienda, per l'acquisizione di competenze tecnico-professionali è salva una quantità minima annua pari a 40 ore, sulla base di quanto previsto nel Piano formativo individuale. Le modalità e l’articolazione della formazione (interna e/o esterna) po- tranno essere definite a livello aziendale, tenendo presente che una quo- ta del monte ore medie annuedovrà essere destinata all’apprendimento di nozioni di igiene, sicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro; una quota sarà riservata alla conoscenza dei diritti e dei doveri nel rapporto di lavoro; una quota concernerà l’organizzazione aziendale e del ciclo produttivo ai fini del completo inserimento dell’apprendista nell’ambiente di lavoro. Esso potrà Le ore di formazione relative all’antinfortunistica e all’organizzazione aziendale dovranno essere ridotto a 30 realizzate all’inizio del rapporto di lavoro. Le ulteriori ore nel caso di formazione specificamente rivolte al conseguimento della qualificazione, potranno essere realizzate attraverso modalità di formazione in cui l'apprendista sia alternanza, on the job, in possesso affiancamento e moduli di titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguirefor- mazione teorica. La formazione di tipo professionalizzanteinterna, svolta sotto la responsabilità dell’azienda, è integrata dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base e trasversali, ed è fissata in un monte ore complessivo di 90 ore per la durata del triennio. Le modalità di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguire. La formazione potrà essere erogata anche con modalità d’aula, anche esternamente all’impresa, in modalità e-learning, comunque privilegiando è prevista per le materie collegate alla realtà aziendale/professionale, mentre le altre materie potranno essere oggetto di formazione interna o esterna all’a- zienda, sempre facendo ricorso anche a modalità e-learning, qualora l’azienda disponga di capacità formativa interna. La formazione esterna dovrà essere affidata a soggetti abilitati e qualita- tivamente riconosciuti. Sono indicatori della capacità formativa interna la modalità on the jobpresenza di: risorse umane idonee a trasferire competenze, tutor con competenze adegua- te, nonché locali idonei in relazione agli obiettivi formativi ed alle di- mensioni aziendali. L’apprendista è tenuto a frequentare regolarmente e in affiancamento al tutor aziendalecon diligenza le iniziative formative esterne e interne all’azienda. In caso di interruzione del rapporto prima del termine, il datore di lavoro attesta l’attività for- mativa svolta. Le funzioni di tutor possono essere svolte da un lavoratore qualificato de- signato dall’impresa. Nelle imprese fino a 15 dipendenti la funzione di tu- tor della formazione può essere svolta direttamente dal datore di lavoro. I periodi di apprendistato presso più datori di lavoro o presso la mede- sima azienda si cumulano ai fini del computo della durata massima del periodo di apprendistato, purché non separati da interruzioni superiori a un anno e sempre che si riferiscano alle stesse attività e mansioni. Nel caso di cumulabilità di più rapporti, le ore di formazione on the job (a fianco di altri operai qualificati o specializzati) ed in affiancamento ( al tutor aziendale), saranno attestate a cura del datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendale. In attesa dell’attuazione della normativa in materia di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema di cui all’allegato (…) sopra saranno riproporzionate in relazione al restante periodo di apprendista- to da svolgere. A quest’ultimo fine l’apprendista deve documentare l’av- venuta partecipazione all’attività formativa con l’attestato di frequenza rilasciato dall’Istituto formativo e/o con l’attestazione del tutor azienda- le nel libretto di formazione. Al termine del periodo di apprendistato l’azienda rilascerà all’apprendi- sta, oltre alle normali registrazioni nella scheda professionale, un docu- mento che attesti i periodi di apprendistato compiuti e le attività lavora- tive per le quali sono stati effettuati i periodi medesimi. Le competenze Parti si danno reciprocamente atto che procederanno ad un nuo- vo esame della materia qualora vengano stipulate ulteriori intese a livello interconfederale finalizzate a dare piena operatività al “Testo unico dell’apprendistato” di cui al D. Lgs 14 settembre 2011, n. 167 così come modificato dalla Legge 28 giugno 2012 n. 92 (Riforma del Mercato del Lavoro) e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti dalle parti per il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionalesuccessive modificazioni.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Formazione. Il I principi convenuti nel presente capitolo sono volti a garantire una uniforme applicazione sul territorio nazionale delle regole sulla formazione nell’apprendistato professionalizzante. Fermo restando che la regolamentazione dei profili formativi dell’apprendistato professionalizzante è rimessa alle Regio ni d’intesa con le Associazioni dei datori di lavoro e prestatori di lavoro, e che in via transitoria detta regolamentazione è rimessa ai CCNL, si conviene quanto segue. La quantità di ore di formazione formale sarà pari a 120 ore medie annue fatta salva una quantità minima annua non inferiore a 80 ore, e sarà articolata in formazione di base, trasversale e tecnico professionale. In tale ambito è individuata quale formazione di base e trasversale quella destinata all’apprendimento di nozioni di igiene, sicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro, conoscenza dei diritti e doveri del rapporto di lavoro, organizzazione aziendale e del ciclo produttivo, competenze relazionali. Tale formazione sarà pari ad un terzo del monte ore medio previsto per il primo anno di formazione e comunque non dovrà essere inferiore a 40 ore di formazione. Sarà collocata all’inizio del percorso formativo la formazione concernente nozioni di igiene, interna o esterna all'aziendasicurezza e prevenzione antinfortunistica. I profili formativi sono definiti nell’allegato 2, per l'acquisizione di competenze tecnico-professionali è pari a 40 ore medie annue. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso in cui l'apprendista sia in possesso di titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguireche forma parte integrante del presente contratto. La formazione di tipo professionalizzante, svolta sotto dovrà essere strutturata e certificabile e dovrà risultare da libretto formativo approvato dal D.M. 10 Ottobre 2005 ove saranno registrate le competenze acquisite durante la responsabilità dell’azienda, è integrata dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base e trasversali, ed è fissata formazione in un monte ore complessivo di 90 ore per la durata del triennio. Le modalità di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguireapprendistato. La formazione potrà essere erogata anche avvenire con modalità d’aula, anche esternamente all’impresa, in modalità e-learning, comunque privilegiando la modalità on the job, e in affiancamento al tutor aziendale. Le ore di formazione alternanza on the job (e in affiancamento. La formazione formale può essere esterna o interna all’azienda, in conformità con la legislazione vigente. Ai fini dei requisiti aziendali per l’erogazione all’interno della stessa azienda dell’intero piano formativo si terrà conto di: risorse umane idonee a fianco di altri operai qualificati o specializzati) ed trasferire competenze, tutor con formazione e competenza adeguate, nonché locali idonei, in affiancamento ( al tutor aziendale)relazione agli obiettivi formativi e alle dimensioni aziendali, saranno attestate a cura del diversi da quelli in cui si svolge la normale attività produttiva. Su tali basi la capacità formativa interna dovrà essere dichiarata dal datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendalenel contratto di assunzione. In attesa dell’attuazione della normativa Il datore di lavoro o suo delegato attesterà altresì l’idoneità dei locali che l’impresa intende utilizzare per la formazione formale i quali – in materia caso di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema azienda plurilocalizzata – potranno essere situati anche presso altra impresa o struttura di cui all’allegato (…) riferimento ubicate anche in altra regione. Le competenze e le funzioni imprese formative potranno erogare formazione anche tramite proprie strutture formative idonee di riferimento nei confronti dei propri apprendisti, o nel caso di gruppi di imprese, ad apprendisti di imprese del gruppo. Per i requisiti del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale si fa riferimento al D.M. 28 febbraio Febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti dalle parti per il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionale.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Formazione. Il monte ore La formazione è intesa come strumento di arricchimento e di sviluppo continuo delle competenze del personale nell’interesse dell’Amministrazione. Pertanto l’Ente promuove e favorisce la formazione, interna o esterna all'aziendal’aggiornamento e la riqualificazione del personale nel rispetto delle vigenti disposizione in materia e nel quadro del miglioramento e dell’adeguamento dell’organizzazione amministrativa. Le risorse finanziarie destinate alla formazione sono stabilite nella misura minima dell’1% della spesa annua di personale iscritta a Xxxxxxxx e l’Amministrazione si impegna ad incrementarlo reperendo anche fondi della Comunità Europea nella misura almeno dello 0,50%. I piani di formazione sono definiti da ciascun responsabile di posizione organizzativa, per l'acquisizione anche su suggerimento dei dipendenti e nel quadro degli indirizzi impartiti dalla Direzione Generale, in relazione agli obiettivi assegnati al settore e vengono considerati in sede di competenze tecnico-redazione del PEG di competenza. I piani di formazione verranno comunicati alla RSU e organizzazioni sindacali e saranno oggetto di confronto. L’attività di formazione deve tendere a garantire la massima diffusione e la generale partecipazione da parte dei dipendenti di tutte le categorie professionali è pari , tenuto conto di quanto indicato al primo punto del presente capoverso. Il personale che partecipa ai corsi a 40 ore medie annue. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso in cui l'apprendista sia in possesso di titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguire. La formazione di tipo professionalizzante, svolta sotto la responsabilità dell’aziendal’Ente lo iscrive, è integrata dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base e trasversali, ed è fissata considerato in un monte ore complessivo di 90 ore servizio a tutti gli effetti per tutta la durata del trienniocorso. Le modalità Per la definizione dei piani di erogazione della formazione svolta sotto deve essere privilegiata sia la responsabilità dell’impresaformazione finalizzata all'accrescimento delle competenze tecniche specifiche richieste al lavoratore (materie che costituiscono aggiornamento di base e/o che trattano materie oggetto di innovazioni legislative, devono consentire all’apprendista l’acquisizione organizzative e gestionali nel campo delle necessarie autonomie locali) sia la formazione finalizzata a formare ovvero ad accrescere le competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguiremanageriali. La formazione potrà essere erogata anche con modalità d’aulapartecipazione a detti corsi, anche esternamente all’impresanonché la qualità e la resa della stessa, in modalità e-learningovvero l’introduzione effettiva delle conoscenze acquisite nei processi lavorativi, comunque privilegiando la modalità on the job, vengono valutate ai fini della progressione orizzontale e in affiancamento al tutor aziendale. Le ore dell’attribuzione degli incentivi di formazione on the job (a fianco di altri operai qualificati o specializzati) ed in affiancamento ( al tutor aziendale), saranno attestate a cura del datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendale. In attesa dell’attuazione della normativa in materia di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema di cui all’allegato (…) . Le competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti dalle parti per il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionaleproduttività.

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Samples: Contratto Collettivo Decentrato Integrativo

Formazione. Il monte ore di formazione, interna o esterna all'azienda, per l'acquisizione di competenze tecnico-professionali è pari a 40 ore medie annue. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso in cui l'apprendista sia in possesso di titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguire1. La formazione di tipo professionalizzante, svolta sotto la responsabilità dell’azienda, è integrata dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base e trasversali, ed è fissata in un monte ore complessivo di 90 ore l’aggiornamento professionale del dirigente sono assunti dalle Amministrazioni regionali come metodo permanente per la durata del trienniovalorizzazione delle capacità e delle attitudini individuali e quale supporto per l’assunzione delle responsabilità affidate. Le modalità attività formative devono essere finalizzate ad aumentare la sensibilità del dirigente rispetto alla gestione delle iniziative di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa, miglioramento e di innovazione dei processi di lavoro che devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguire. La formazione potrà essere erogata anche con modalità d’aula, anche esternamente all’impresa, caratterizzare le strutture pubbliche in modalità e-learning, comunque privilegiando la modalità on the job, termini di dinamismo e in affiancamento al tutor aziendaleproduttività. 2. Le ore attività formative, specialistiche e generali, dovranno essere concordate con enti ed organismi altamente qualificati. Esse saranno considerate servizio utile a tutti gli effetti e saranno a totale carico delle Amministrazioni regionali. 3. I programmi generali di formazione on the job (dovranno essere elaborati annualmente dalle Amministrazioni regionali che per l’occasione potrà richiedere la collaborazione di un apposito comitato formato da tre dirigenti, dei quali almeno uno espresso dalle organizzazioni sindacali firmatarie del presente contratto. 4. Nell’ambito di tali programmi i dirigenti potranno anche proporre individualmente la propria partecipazione a fianco stage formativi presso amministrazioni pubbliche nazionali o regionali, a corsi di altri operai qualificati specializzazione anche di livello universitario, e/o specializzati) ed in affiancamento ( al tutor aziendale)brevi interventi seminariali presso qualificate strutture specialistiche esterne. Le iniziative giudicate valide e coerenti con gli obiettivi delle Amministrazioni regionali, saranno attestate a cura del datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendale. In attesa dell’attuazione della normativa autorizzate dalle medesime in materia di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema di cui all’allegato (…) funzione delle disponibilità economiche dei singoli esercizi. 5. Le competenze attività di aggiornamento professionale aventi carattere seminariale saranno predisposte anche solo per singoli settori delle Amministrazioni regionali in relazione all’applicazione di nuove disposizioni normative e le funzioni di studi e ricerche utili alla formazione del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000dirigente. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti dalle parti per il settore agricoloTali iniziative, come oltre che da allegato n.9 personale esterno altamente qualificato, potranno essere successivamente aggiornati svolte da dirigenti interni in funzione delle loro eventuali specifiche responsabilità ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico esperienze. 6. I programmi generali della formazione saranno oggetto di esame annuale tra le Amministrazioni regionali e le XX.XX. firmatarie del sistema bilaterale nazionalepresente contratto.

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Samples: Collective Bargaining Agreement

Formazione. Per le caratteristiche dei mediatori, degli arbitri e dei formatori impegnati all’interno dell’associazione, tutte le figure sono formate all’interno dell’associazione stessa, al fine di uniformare la preparazione e la metodologia adottata. Si è scelto, a tal proposito, un percorso formativo impegnativo: i formatori GEO-CAM devono effettuare 108 ore di affiancamento con un formatore senior e devono obbligatoriamente effettuare il corso di formazione formatori di 64 ore in partneriato con A.I.F. Non meno impegnativa e qualificata è la formazione richiesta ai mediatori operanti all’interno dell’organismo: il corso di 54 ore previsto dalla normativa vigente è solo l’inizio di un percorso continuo di accrescimento ed aggiornamento. Il percorso permette di lavorare sulla propria interiorità (mediatore) e di gestire gli stati emotivi delle parti. La valutazione post-corso base non permette di valutare appieno l’idoneità di un mediatore a gestire una procedura, pertanto oltre l’esame previsto a fine corso - che abilita i partecipanti - si ritiene essenziale far svolgere a tutti i mediatori che intendono operare all’interno dell’organismo un’ ulteriore valutazione che verifichi la capacità dei candidati di: applicare la procedura collaborativa di Harward, l’ascolto attivo, la capacità di riformulazione e sintesi, l’uso della tecnica delle domande, l’efficacia della comunicazione verbale, non verbale e para-verbale, la capacità di conoscere le parti con la valutazione degli schemi sensoriali, con i filtri inconsci della mente e con gli schemi comportamentali. Il metodo collaborativo della GEO-C.A.M. si pone come principale obbiettivo quello di far arrivare le parti ad una soluzione da loro stessi elaborata e non già di fare proposte o dare suggerimenti alle parti. Dopo la valutazione viene fatto un incontro con il mediatore durante il quale i valutatori spiegano gli eventuali errori agiti dal mediatore durante la simulazione. L’attuale quadro normativo prevede che i mediatori debbano svolgere, oltre i tirocini all’interno delle procedure, anche un percorso di aggiornamento di 18 ore biennali, ma per iniziativa e statuto dell’associazione si è esteso il monte ore di formazioneformazione a 12 ore annuali a vantaggio della preparazione, interna o esterna all'aziendadel costante aggiornamento normativo e soprattutto della condivisione delle esperienze operative, elemento essenziale per l'acquisizione creare un gruppo compatto ed omogeneo capace di competenze tecnico-professionali è pari interagire e rispondere in modo adeguato anche a 40 ore medie annue. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso in cui l'apprendista sia in possesso di titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguire. La formazione di tipo professionalizzante, svolta sotto la responsabilità dell’azienda, è integrata dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base circostante e trasversali, ed è fissata in un monte ore complessivo di 90 ore per la durata del triennio. Le modalità di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguire. La formazione potrà essere erogata anche con modalità d’aula, anche esternamente all’impresa, in modalità e-learning, comunque privilegiando la modalità on the job, e in affiancamento al tutor aziendale. Le ore di formazione on the job (a fianco di altri operai qualificati o specializzati) ed in affiancamento ( al tutor aziendale), saranno attestate a cura del datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendale. In attesa dell’attuazione della normativa in materia di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema di cui all’allegato (…) . Le competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti dalle parti per il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionalesituazioni particolari.

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Samples: Construction Contracts

Formazione. Il monte ore L’Aggiudicatario deve prevedere iniziative di formazioneformazione professionale, interna o esterna all'aziendain materia di sicurezza sul lavoro che resta comunque a carico dello stesso. Inoltre, per l'acquisizione l’Aggiudicatario deve prevedere iniziative di competenze tecnico-professionali è formazione professionale rivolte al Responsabile del servizio e referente del Servizio sociale, di norma pari a 40 15 ore medie annue, sostenute dal medesimo, valutate idonee dal Comune e realizzate tramite Enti/Soggetti di Formazione accreditati. Esso potrà essere ridotto In particolare, l’Aggiudicatario si impegna a 30 ore nel caso in cui l'apprendista sia in possesso di far partecipare il proprio personale ad eventuali specifici percorsi formativi. L’Aggiudicatario promuove il conseguimento da parte del proprio personale assistenziale del titolo di studio correlato Operatore Socio Sanitario (O.S.S.), sulla base della programmazione regionale in materia di riqualifica e di riconoscimento dei crediti formativi. L’Aggiudicatario deve porre la necessaria attenzione alla programmazione dell’attività formativa rivolta al profilo proprio personale, di cui deve annualmente dare comunicazione scritta al Sevizio Sociale, indicando il numero degli operatori coinvolti, la loro collocazione operativa, i tempi e i modi connessi con l’espletamento del percorso formativo. E’ indispensabile che l’Aggiudicatario sia attento alla qualità del Servizio che viene erogato ai cittadini accolti anche evitando l’immissione nel turno di lavoro di un numero elevato (superiore a due) di “riqualificandi” in affiancamento al personale operante. Per le figure professionali individuate o proposte nel progetto gestionale presentato dall’Aggiudicatario devono essere programmate iniziative di formazione adeguate ai profili professionali e alle funzioni da svolgere, al fine di assicurare il mantenimento degli standard di qualità previsti. L’Aggiudicatario deve esplicitare attraverso uno specifico progetto il piano che evidenzi la gestione della formazione delle risorse umane. Nel progetto di formazione debbono emergere i temi della valorizzazione dei saperi e dell’esperienza personale da una parte e la costruzione di un sapere professionale da conseguireall’interno del gruppo (coordinamento) dall’altra, mirati al miglioramento della qualità del lavoro di cura. La formazione dev’essere considerata un’occasione per attivare percorsi di tipo professionalizzantecrescita professionale dei singoli operatori, svolta sotto che sviluppi la responsabilità dell’aziendacapacità di lavorare per progetti assistenziali individualizzati. La crescita professionale/progettuale implica: - capacità di leggere/analizzare la propria pratica assistenziale, è integrata dall’offerta formativa pubblicaindividuandone gli elementi di criticità; - capacità di introdurre, interna o esterna all’aziendain relazione all’analisi dell’esistente e delle criticità rilevate, finalizzata all’acquisizione di competenze di base e trasversali, ed è fissata in un monte ore complessivo di 90 ore per la durata del triennio. Le modalità di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguiredegli elementi migliorativi (evolutivi). La formazione potrà nei progetti dell’Aggiudicatario deve essere erogata concepita come occasione per attivare: - costruzione di rapporti; - esplicitazione di significati; - individuazione di percorsi personali di approfondimento; - allestimento di contesti che rendano possibile una condivisione di questi elementi. Oltre a presentare i propri piani formativi l‘Aggiudicatario deve aver cura di comunicare preventivamente al Sevizio Sociale i calendari delle attività formative programmate. L’Amministrazione Comunale si riserva la facoltà di partecipare agli incontri formativi e di verificarne l’attinenza con i piani formativi presentati. Per quanto attiene alla formazione permanente il progetto deve contemplare di massima un coordinamento settimanale tra gli operatori che cooperano ed interagiscono nell’attuazione dei singoli Piani Assistenziali. Attraverso il coordinamento si possono di volta in volta: trasmettere informazioni; creare sinergie utili al miglioramento della qualità offerta; dar voce alla capacità di ridurre il livello standardizzato; elevare il grado di personalizzazione dell’intervento; individuare comportamenti all’interno dei quali scegliere quelli più idonei e quelli orientati alla relazione; limitare i comportamenti professionali inadeguati al singolo caso; incentivare con azioni positive la capacità di autonomia anche con modalità d’aula, anche esternamente all’impresa, in modalità e-learning, comunque privilegiando la modalità on the job, e in affiancamento al tutor aziendale. Le ore di formazione on the job (a fianco di altri operai qualificati o specializzati) ed in affiancamento ( al tutor aziendale), saranno attestate a cura del datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendale. In attesa dell’attuazione della normativa in materia di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema di cui all’allegato (…) . Le competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti dalle parti per il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionaleresidua dell’utente.

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Samples: Capitolato Speciale d'Oneri

Formazione. Il monte ore di formazione, interna o esterna all'azienda, per l'acquisizione di competenze tecnico-professionali è pari a 40 ore medie annue. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso in cui l'apprendista sia in possesso di titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguire. La Le parti concordano che la formazione di tipo professionalizzante, svolta sotto la responsabilità dell’azienda, è integrata dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base e trasversali, ed è fissata in svolge un monte ore complessivo di 90 ore ruolo fondamentale per la durata riconversione di ruoli professionali, pertanto sarà all’occorrenza previsto un periodo d’intensa formazione che, se necessario, superi i livelli previsti dal CCNL. Tenuto conto della riconversione del trienniosistema informatico, contestuale alla fusione, si è reso e si rende necessario uno straordinario e intensivo intervento di addestramento da parte di personale interno qualificato (compresi i c.d. allineatori) a supporto dell’operatività conseguente alla presente procedura, con particolare riferimento alla Rete. Gli interventi formativi/addestrativi di riqualificazione professionale saranno realizzati, ove non già fatto, in relazione alle posizioni da ricoprire e tenendo in considerazione le conoscenze e professionalità già acquisite dagli addetti interessati dalla presente procedura, attraverso percorsi relativi all’entrata in ruolo e specifica formazione tecnica volta a colmare eventuali necessità delle risorse e al fine di non disperdere le competenze acquisite e siano anzi valorizzate per un più proficuo inserimento nel Gruppo BPER. I corsi potranno essere integrati da affiancamenti professionali. Eventuali ulteriori necessità potranno essere rappresentate dalle risorse stesse in ogni momento al proprio titolare/responsabile al fine di ricercare la modalità più opportuna attraverso cui intervenire. Il processo formativo collegato al ruolo ricoperto inizia, di massima, nel primo periodo dell’adibizione e si concluderà, di norma, entro l’anno accademico successivo all’entrata in ruolo. Le modalità di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguire. La formazione potrà indicate iniziative formative potranno essere erogata anche con modalità d’aula, anche esternamente all’impresaattuate avvalendosi degli appositi strumenti nazionali e/o comunitari e/o contrattuali, in modalità e-learningparticolare quelli di settore, comunque privilegiando la modalità on the job, con specifico riferimento al Fondo Banche e in affiancamento al tutor aziendale. Le ore di formazione on the job Assicurazioni (a fianco di altri operai qualificati o specializzatiFBA) ed in affiancamento ( al tutor aziendalealle prestazioni ordinarie di cui all’art. 5, comma 1 – lettera a), saranno attestate a cura punto 1 del datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendaleDecreto Interministeriale 83486, previo accordo ai sensi dell’art. In attesa dell’attuazione della normativa in materia di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base 7 dello schema di cui all’allegato (…) . Le competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti dalle parti per il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionalestesso.

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Samples: Fusione E Ristrutturazione

Formazione. Il monte ore di formazione, interna o esterna all'azienda, per l'acquisizione di La Formazione è uno strumento orientato all’aggiornamento ed allo sviluppo delle competenze tecnico-professionali è pari a 40 ore medie annue. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso in cui l'apprendista sia in possesso di titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguire. La formazione di tipo professionalizzante, svolta sotto la responsabilità dell’azienda, è integrata dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base e trasversali, della professionalità ed è fissata in altresì un monte ore complessivo valido supporto nella gestione dei processi di 90 ore per la durata del trienniocambiamento e di sviluppo organizzativo. Nel ripensare alle iniziative aziendali già promosse e avviate, le parti concordano sulla necessità di costruire un sistema formativo che esca da una logica legata prevalentemente alla partecipazione individuale a corsi/seminari. Le modalità iniziative formative dovranno pertanto rispondere ad una logica di erogazione piano basata su: - una sistematica analisi dei bisogni condotta sul campo con il coinvolgimento e la responsabilizzazione dei Capi; - un’integrazione più stretta tra iniziative formative e cambiamenti aziendali; - una personalizzazione in chiave aziendale dei pacchetti formativi proposti da A.N.C.C. A tal fine si possono evidenziare alcune caratteristiche chiave che qualificano in modo specifico l’azione formativa. L’obiettivo comune è che la formazione assuma un ruolo di leva strategica all’interno di un sistema di gestione aziendale particolarmente attento al “valore della formazione svolta sotto persona”, del contributo che essa può dare in termini di competenze, flessibilità, risultato, coinvolgimento e delle condizioni di “pari opportunità” che la responsabilità dell’impresaCooperativa sempre di più sarà chiamata a garantire. Al fine di assicurare un tempestivo e coerente confronto nel merito delle iniziative e dei programmi formativi progettati, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire annualmente ed entro il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguire. La formazione potrà essere erogata anche con modalità d’aula, anche esternamente all’impresamese di dicembre, in modalità e-learningfase di definizione del preventivo, comunque privilegiando la modalità on the job, si riunirà un apposito Comitato Consultivo Paritetico che concorderà il piano di attività per l’anno successivo e in affiancamento al tutor aziendalevaluterà i risultati conseguiti. Le ore ln tale ambito le parti concorderanno sulla possibilità di predisporre specifici progetti di formazione on the job (a fianco per dipendenti, componenti le strutture di altri operai qualificati o specializzati) ed in affiancamento ( al tutor aziendale)rappresentanza dei lavoratori, saranno attestate a cura con la finalità di migliorarne la conoscenza delle materie oggetto di confronto contrattuale. Sui progetti concordati le parti s’impegnano ad utilizzare quanto previsto dall’art. 53 del datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendale. In attesa dell’attuazione della normativa in materia di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema di cui all’allegato (…) . Le competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti dalle parti per il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionalevigente CCNL.

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Samples: Contratto Integrativo Aziendale

Formazione. Il I principi convenuti nel presente capitolo sono finalizzati a garantire una uniforme applicazione sul territorio nazionale delle regole sulla formazione nell’apprendistato professionalizzante. Nei confronti di ciascun apprendista l’azienda è tenuta ad erogare un monte ore di formazioneformazione formale, interna o esterna all'aziendaintesa come processo formativo, per l'acquisizione di competenze tecnico-professionali è strutturato, verificabile e certificabile secondo la normativa vigente. La durata, le modalità e l’articolazione della formazione sono qui definite a livello nazionale tra le parti, dandosi atto che la durata della formazione professionalizzante debba essere pari a 40 80 ore medie annueannue retribuite – ovvero di equivalente entità media nel triennio - comprensive della formazione teorica iniziale relativa al rischio specifico prevista dall’Accordo Stato-Regioni 21 dicembre 2011, integrata dall’offerta pubblica, laddove esistente, ai sensi dell’art. Esso 4, comma 3, DLgs 167. La parte di formazione riguardante le nozioni di igiene, sicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro sarà collocata all’inizio del rapporto di lavoro. L’attività formativa potrà essere ridotto a 30 svolgersi anche al di fuori dell’orario di apertura degli impianti al pubblico. Qualora l’attività formativa si svolga al di fuori del turno di lavoro, le ore nel caso in cui l'apprendista sia in possesso di titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguireformazione saranno retribuite con la retribuzione ordinaria. La formazione formale potrà essere svolta tramite la partecipazione a percorsi formativi effettuati in tutto o in parte all’interno dell’azienda ovvero all’esterno della stessa. Con specifico riferimento ai rapporti di tipo professionalizzanteapprendistato stagionale, svolta sotto la responsabilità dell’aziendal’impegno formativo annuo si determina riproporzionando il monte ore annuo in base all’effettiva durata di ogni singolo rapporto di lavoro. La capacità formativa interna all’azienda – e cioè il possesso di risorse umane idonee a trasferire competenze, è integrata dall’offerta formativa pubblicatutor della formazione e locali adatti, interna o esterna eventualmente anche esterni all’azienda, finalizzata all’acquisizione in relazione agli obiettivi formativi ed alle dimensioni aziendali – dovrà essere espressamente dichiarata dal datore di competenze lavoro nel contratto di base assunzione e trasversali, ed è fissata in un monte ore complessivo di 90 ore per la durata comunicata all’Osservatorio nazionale previsto dall’art. 2.2 del triennio. Le modalità di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguirepresente contratto. La formazione formale potrà essere erogata anche avvenire con le modalità d’aulaindividuate nel Piano Formativo Individuale, anche esternamente all’impresafra cui: alternanza sul lavoro, affiancamento, formazione a distanza, in modalità e-learningaula, comunque privilegiando la modalità on the job, e in affiancamento al tutor aziendale. Le ore seminari, esercitazioni di formazione on the job (a fianco di altri operai qualificati o specializzati) ed in affiancamento ( al tutor aziendale)gruppo, saranno attestate a cura del datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendale. In attesa dell’attuazione della normativa in materia di libretto formativo del cittadinoaction learning, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema di cui all’allegato (…) . Le competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvantevisite aziendali. I profili formativi definiti dalle parti (durata, modalità e articolazione della formazione) sono quelli definiti, per il settore agricolociascuna figura professionale, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionalesecondo lo schema riprodotto nell’allegato 4 al presente contratto.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Formazione. Il I principi convenuti nel presente capitolo sono finalizzati a garantire una uniforme applicazione sul territorio nazionale delle regole sulla formazione nell’apprendistato professionalizzante. Nei confronti di ciascun apprendista l’azienda è tenuta ad erogare un monte ore di formazioneformazione formale, interna o esterna all'aziendaintesa come processo formativo, strutturato e certificabile secondo la normativa vigente, finalizzato all’acquisizione da parte dei lavoratori di conoscenze/competenze di base, trasversali e tecnico- professionali. Le attività formative sono articolate in contenuti a carattere trasversale, che saranno omogenei per l'acquisizione di competenze tecnico-professionali è pari tutti gli apprendisti ed in contenuti a 40 ore medie annue. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso carattere professionalizzante, che avranno carattere specifico in cui l'apprendista sia in possesso di titolo di studio correlato al profilo relazione alla qualificazione professionale da conseguire. La durata, le modalità e l’articolazione della formazione di tipo professionalizzantesono qui definite a livello nazionale tra le parti, svolta sotto la responsabilità dell’azienda, è integrata dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base e trasversali, ed è fissata in un monte ore complessivo di 90 ore per dandosi atto che la durata del triennio. Le modalità di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresadebba essere pari a 120 ore medie annue retribuite. In particolare nell’ambito di tale monte ore, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie un terzo (40 ore) dovrà essere dedicato, con modalità teoriche, alle tematiche trasversali di carattere settoriale ed a quelle destinate all’apprendimento di nozioni di igiene, sicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro, alla conoscenza dei doveri e dei diritti nel rapporto di lavoro nonché dell’organizzazione aziendale e del ciclo produttivo, alle competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguirerelazionali, al fine del completo inserimento dell’apprendista nell’ambiente di lavoro. La parte di formazione riguardante le nozioni di igiene, sicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro sarà collocata all’inizio del rapporto di lavoro. La formazione formale potrà essere erogata svolta tramite la partecipazione a percorsi formativi effettuati in tutto o in parte all’interno dell’azienda ovvero all’esterno della stessa. La capacità formativa interna all’azienda – e cioè il possesso di risorse umane idonee a trasferire competenze, tutor della formazione e locali adatti, eventualmente anche con modalità d’aula, anche esternamente all’impresaesterni all’azienda, in modalità e-learning, comunque privilegiando la modalità on the job, e in affiancamento al tutor aziendale. Le ore di formazione on the job (a fianco di altri operai qualificati o specializzati) relazione agli obiettivi formativi ed in affiancamento ( al tutor aziendale), saranno attestate a cura del alle dimensioni aziendali – dovrà essere espressamente dichiarata dal datore di lavoro nel contratto di assunzione e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendale. In attesa dell’attuazione della normativa in materia di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema comunicata all’Osservatorio nazionale di cui all’allegato (…) all’art.1, comma 4, lett. Le competenze e a), del presente contratto. La formazione formale potrà avvenire con le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. modalità individuate nel Piano Formativo Individuale, fra cui: alternanza sul lavoro, affiancamento, formazione a distanza, in aula, seminari, esercitazioni di gruppo, action learning, visite aziendali I profili formativi definiti dalle parti (durata, modalità e articolazione della formazione) sono quelli definiti, per il settore agricolociascuna figura professionale, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionalesecondo lo schema riprodotto nell’appendice C allegata al presente contratto.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Formazione. Il monte ore La formazione è un diritto/dovere del lavoratore, intesi come la possibilità di crescere professionalmente e rimanere competitivo nel contesto lavorativo e come un fondamentale strumento di competitività dell’impresa. In relazione al mutamento del sistema ed alla continua evoluzione dei modelli di servizio delle aziende, nonché all’innalzamento del rischio professionale, assume sempre più rilevanza l’aspetto relativo all’aggiornamento delle competenze e dell’identità cooperativa, realizzati attraverso scelte formative di livello adeguato alla responsabilità dell’operatività quotidiana. In particolare per materie complesse rivenienti da obblighi di legge e da disposizioni delle autorità di vigilanza come ad esempio l’Antiriciclaggio, la Mifid, la Legge 231/2001 si richiede formazione in aula certificata e aggiornamenti puntuali. La formazione, interna orientata al raggiungimento del massimo risultato di soddisfazione ed efficacia, dovrà essere somministrata in idonee condizioni ambientali. Per la formazione che impegnerà i lavoratori fuori sede, dovrà essere riconosciuto il trattamento di missione/trasferta. La formazione professionale dovrà essere certificata attraverso il libretto formativo individuale e deve essere valida anche ai fini della progressione di carriera. Qualora il Lavoratore non abbia potuto svolgere la formazione per motivi non riconducibili alla sua volontà, quanto non fruito sarà considerato come credito formativo. Tale credito dovrà essere obbligatoriamente utilizzato entro i 6 mesi dell’anno successivo a quello di riferimento partecipando a corsi di formazione da lui scelti fra quelli organizzati dalla Federazione locale di appartenenza e /o da Federcasse. In assenza di offerta in tal senso, il lavoratore potrà optare per offerte formative erogate da soggetto abilitato. Dovrà essere consegnata dalle aziende alle rsa ove presenti e alle XX.XX. locali entro il mese di gennaio dell’anno successivo a quello di riferimento una rendicontazione disaggregata delle situazione formativa. In ogni caso le ore formative spettanti dovranno essere contabilizzate e non potranno essere perse. In applicazione al protocollo per le relazioni sindacali tra Federcasse e XX.XX. devono essere previsti specifici percorsi formativi per i dirigenti sindacali assenti dal servizio per oltre 12 mesi, che consentano, al rientro, uno sviluppo professionale e/o esterna all'aziendadi carriera coerente con le competenze acquisite. Per incentivare la preparazione professionale, si chiede l’aumento dei premi per l'acquisizione di competenze tecnico-professionali è pari a 40 ore medie annue. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso in cui l'apprendista sia in possesso di il conseguimento del titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguire(articolo 68) e delle provvidenze annuali (articolo 69). La formazione È necessaria una riscrittura dello stesso articolo anche alla luce del nuovo ordinamento dei corsi di tipo professionalizzante, svolta sotto la responsabilità dell’azienda, è integrata dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base laurea (numero esami e trasversali, ed è fissata in un monte ore complessivo di 90 ore per la durata del triennio. Le modalità di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione declinazione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguire. La formazione potrà essere erogata anche con modalità d’aula, anche esternamente all’impresa, in modalità e-learning, comunque privilegiando la modalità on the job, e in affiancamento al tutor aziendale. Le ore di formazione on the job (a fianco di altri operai qualificati o specializzati) ed in affiancamento ( al tutor aziendalecasistiche), saranno attestate a cura del datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendale. In attesa dell’attuazione della normativa in materia di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema di cui all’allegato (…) . Le competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti dalle parti premio di laurea va erogato per il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionale.due volte in caso di laurea breve e laurea specialistica;

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Formazione. Il monte ore 1. Preliminarmente le parti concordano sui seguenti principi. La formazione si compone di aggiornamento e accrescimento professionale. L'accrescimento e l'aggiornamento professionale sono assunti come metodo permanente per assicurare il costante adeguamento delle conoscenze e delle competenze, per favorire una cultura orientata al confronto dei risultati, per sviluppare autonomia e capacità d'iniziativa e per orientare i percorsi di carriera di tutto il personale. 2. La formazione è fatta per perseguire le necessità di incremento dell’efficienza, efficacia e qualità dei servizi comunali e dovrà nell’ambito di un programma pluriennale riguardare tutto il personale dipendente. 3. I piani formativi sono finalizzati a: a) accrescere i saperi di base e consentire l’acquisizione di competenze specialistiche; b) completare la formazione d’ingresso dei lavoratori neo assunti; c) fornire strumenti normativi e/o pratici per lo svolgimento della propria attività lavorativa e per il miglioramento della propria professionalità; d) favorire i processi di rinnovamento delle procedure e delle integrazioni tra servizi, sviluppando capacità comunicative e relazionali, coerenti con il superamento di modelli organizzativi tradizionali a favore di modelli cooperativi che valorizzino l’interazione dentro il gruppo e con gli utenti; e) riqualificare il personale interessato alla mobilità interna a seguito di processi di esternalizzazione o di riorganizzazione; f) riqualificare e sviluppare le competenze professionali del personale. 4. Le risorse destinate alla formazione, stanziate sul bilancio di ciascun anno e non utilizzate nel corso dell’esercizio finanziario, sono vincolate al riutilizzo con le stesse finalità nell’esercizio successivo. 5. I programmi annuali e pluriennali di formazione professionale, riqualificazione e aggiornamento del personale sono oggetto di contrattazione decentrata, secondo le modalità indicate nel successivo comma. In particolare si concorda sulla opportunità di collegare i percorsi formativi ai processi di riorganizzazione e di qualificazione delle strutture, facendone anche strumenti ordinari che accompagnano e ottimizzano l’inserimento di nuovo personale. 6. Per la predisposizione del piano annuale di formazione si osserverà la seguente procedura. Ogni responsabile di settore, di norma entro il 31.12 di ogni anno, presenterà al Servizio Sviluppo del Personale le proprie richieste da inserire nel piano di formazione per le strutture su cui è incaricato e relativo all’anno successivo. La rilevazione del fabbisogno formativo può nascere anche dalle esigenze espresse dai dipendenti nelle conferenze di servizio. 7. I piani di formazione verranno definiti secondo la seguente procedura. Conclusa l’analisi dei fabbisogni formativi a cura del Servizio Sviluppo del Personale l’Amministrazione presenta alla RSU un piano di formazione, interna o esterna all'aziendacontenente la tipologia di corsi da attivarsi, per l'acquisizione di competenze tecnico-professionali è pari a 40 ore medie annueil riparto delle risorse ed i destinatari delle iniziative. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso La RSU valuta la proposta dell’Amministrazione e può chiedere un incontro in cui l'apprendista sia discutere il piano e/o formulare proposte di variazione della stessa. Il confronto si chiude comunque entro 30 giorni dal ricevimento del piano. A fine gestione l’Amministrazione informa la RSU sul consuntivo delle attività svolte e sui partecipanti alle stesse. 8. Le risorse annualmente disponibili sono ripartite dal Direttore Generale o, in possesso sua assenza dal Coordinatore Operativo, in due quote che serviranno a finanziare, in parte corsi di titolo formazione e in parte iniziative di studio correlato al profilo professionale da conseguireaggiornamento. La formazione di tipo professionalizzanteQuest’ultima parte della quota verrà ulteriormente suddivisa dallo stesso Direttore Generale o, svolta sotto la responsabilità dell’aziendain sua assenza dal Coordinatore Operativo, è integrata dall’offerta formativa pubblicatra i settori, interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base tenuto conto della loro consistenza e trasversali, ed è fissata in un monte ore complessivo di 90 ore dei cambiamenti normativi previsti nell’anno che potrebbero interessarli. 9. Le spese per la durata del triennio. Le modalità formazione dovranno essere almeno pari all’1% della spesa di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguire. La formazione potrà essere erogata anche con modalità d’aula, anche esternamente all’impresa, in modalità e-learning, comunque privilegiando la modalità on the job, e in affiancamento al tutor aziendale. Le ore di formazione on the job (a fianco di altri operai qualificati o specializzati) ed in affiancamento ( al tutor aziendale), saranno attestate a cura del datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendale. In attesa dell’attuazione della normativa in materia di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema di cui all’allegato (…) . Le competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvantepersonale. 10. I profili percorsi formativi definiti dalle parti per troveranno, di norma, applicazione in orario di lavoro. Diversamente, le ore utilizzate saranno recuperate dal lavoratore – previo accordo con il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionaleproprio responsabile di servizio. 11. All’interno dei fascicoli personali dei dipendenti sarà costituita un’anagrafe delle iniziative formative effettuate.

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Samples: Contratto Collettivo Decentrato Integrativo

Formazione. Il monte ore di formazione, interna o esterna all'azienda, per l'acquisizione di competenze tecnico-professionali è pari La formazione si realizza tramite la partecipazione a 40 ore medie annuepercorsi formativi sia interni che esterni all’azienda. Esso potrà essere ridotto I principi convenuti nel presente capitolo sono finalizzati a 30 ore nel caso in cui l'apprendista sia in possesso di titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguiregarantire una uniforme applicazione sul territorio nazionale delle regole sulla formazione nell’apprendistato professionalizzante. La formazione di tipo professionalizzantecooperativa e l'apprendista sottoscriveranno, svolta sotto nei tempi previsti dalla legge, un piano formativo individuale, che sarà redatto tenendo conto del fac-simile allegato. Le parti si danno atto che la responsabilità dell’azienda, è integrata dall’offerta definizione dell'offerta formativa pubblica, interna o esterna all’aziendaalla azienda, finalizzata all’acquisizione alla acquisizione di competenze di base e trasversali, ed è fissata in trasversali per un monte ore complessivo di 90 non superiore a 120 ore per la durata del trienniotriennio è disciplinata dalle Regioni sentite le parti sociali e tenuto conto dell'età, del titolo di studio e delle competenze dell'apprendista. Le modalità Per i territori dove questo non si realizza sarà comunque possibile assumere apprendisti essendo la formazione di erogazione della formazione tipo professionalizzante e di mestiere svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista della cooperativa. La formazione interna non sarà inferiore a 80 ore medie annue (ivi compresa la formazione teorica iniziale relativa al rischio specifico prevista dall’accordo Stato - Regioni del 21 dicembre 2011). La formazione per l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica tecnico-professionali e specialistiche sarà coerente con la qualifica contrattuale professionale ai fini contrattuali da conseguire. Una quota del monte ore dovrà essere destinata all’apprendimento di nozioni di igiene, sicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro, una quota sarà riservata alla conoscenza dei diritti e dei doveri nel rapporto di lavoro, una quota concernerà l’organizzazione aziendale e del ciclo produttivo ai fini del completo inserimento dell’apprendista nell’ambiente di lavoro. Le ore di formazione relative alla sicurezza sul lavoro e all’organizzazione aziendale dovranno essere realizzate all’inizio del rapporto di lavoro. Le ulteriori ore di formazione specificamente rivolte al conseguimento della qualificazione potranno essere realizzate attraverso modalità di formazione in alternanza, on the job, in affiancamento e con moduli di formazione teorica. La formazione potrà essere erogata interna, anche con modalità d’aula, anche esternamente all’impresa, in modalità e-learning, comunque privilegiando la modalità on the jobè prevista per le materie collegate alla realtà aziendale/professionale, e in affiancamento al tutor aziendale. Le ore mentre le altre materie potranno essere oggetto di formazione on the job (interna o esterna all’azienda, sempre facendo ricorso anche a fianco modalità e-learning, qualora l’azienda disponga di altri operai qualificati o specializzati) ed in affiancamento ( al tutor aziendale), saranno attestate a cura del datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendale. In attesa dell’attuazione della normativa in materia di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema di cui all’allegato (…) . Le competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti dalle parti per il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionalecapacità formativa interna.

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Samples: CCNL Per I Dipendenti Di Cooperative E Consorzi Agricoli

Formazione. Il monte ore I processi di innovazione e cambiamento che caratterizzano il settore di attività dell’Azienda rendono indispensabile investire nella formazione, interna o esterna all'aziendala quale assume un “ruolo” di moltiplicatore del valore dell’Azienda e permette al singolo lavoratore il miglioramento della propria performance, per l'acquisizione lo sviluppo delle potenzialità individuali e una maggiore motivazione sul lavoro. L’intenzione dell’Azienda è di competenze investire in modo mirato ed economicamente sostenibile in interventi di formazione sia di tipo “tecnico-professionali è pari a 40 ore medie annue. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso in cui l'apprendista sia in possesso ” che di titolo tipo comportamentale e manageriale, sulla scorta dei risultati raccolti durante il processo di studio correlato al profilo professionale da conseguireValutazione della Performance. La formazione somministrata al dipendente dovrà quindi tener conto sia delle aspirazioni del lavoratore sia essere coerente con il ruolo ricoperto con l’applicazione e l’evoluzione delle tecnologie impiegate in Azienda, sulla base del gap misurato di tipo professionalizzanteconoscenza e/o competenza, svolta sotto la responsabilità dell’azienda, è integrata dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base e trasversali, ed è fissata in un monte ore complessivo di 90 ore per la durata del triennio. Le modalità di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire che potrebbe comprometterne il raggiungimento degli obiettivi. Tale misurazione verrà fatta a seguito di una “Analisi dei Bisogni Formativi” all’interno della specifica qualifica contrattuale quale l’Azienda intende coinvolgere le RSU come parte attiva e propositiva, per contribuire a far emergere con maggior efficacia le esigenze che capillarmente si troveranno a raccogliere. Tale coinvolgimento verrà realizzato secondo quanto indicato nel CCNL vigente, articolo 6.3, Sez. Prima – Sistema di relazioni sindacali. Inoltre la Direzione fornirà una volta all’anno, su richiesta delle RSU, le opportune informazioni circa le attività formative che potranno essere finanziate dal fondo interprofessionale scelto dall’azienda, dettagliando la tipologia di corsi, il numero dei lavoratori coinvolti per reparto, i loro nominativi, il loro inquadramento e costi dei corsi. A tal riguardo, l’RSU avrà possibilità di effettuare le sue proposte tramite un incontro annuale specifico. A lato delle iniziative formative aziendali di cui sopra, al fine di consentirne una integrazione gestita dalle RSU in relazione ad autonomi criteri (che prevedano comunque la stretta inerenza e funzionalità delle tematiche formative agli scopi, interessi ed attività aziendali ed alle aspirazioni dei lavoratori), le Parti concordano l’erogazione da conseguireparte dell’Azienda al FAS di un contributo pari a 20.000,00€ per l’anno 2018, 20.000,00 per l’anno 2019 e 20.000,00 per l’anno 2020. La formazione potrà essere erogata anche con modalità d’aula, anche esternamente all’impresa, in modalità e-learning, comunque privilegiando la modalità on the job, e in affiancamento al tutor aziendale. Le ore di formazione on the job (a fianco di altri operai qualificati o specializzati) ed in affiancamento ( al tutor aziendale), saranno attestate finanziata da tale erogazione sarà organizzata a cura del datore delle RSU con preventiva informazione alla Direzione HR e consuntivazione semestrale; sarà svolta fuori dall’orario di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendalepresso strutture esterne o interne all’Azienda (aula corsi, bar mensa, saletta RSU). In attesa dell’attuazione della normativa in materia Si specifica che l’erogazione citata è da intendersi omnicomprensiva di libretto formativo del cittadinotutti i costi relativi alle attività formative finanziate dall’erogazione stessa (a titolo esemplificativo materiale didattico, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema di cui all’allegato (…) . Le competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti dalle parti per il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionaledocenti etc.).

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Samples: Accordo Integrativo Aziendale

Formazione. Il monte ore Concessionario deve garantire lo svolgimento di formazionecorsi di formazione e addestramento, interna o esterna all'aziendaallo scopo di formare e informare dettagliatamente il proprio personale sulle normative vigenti inerenti il servizio (rischi igienici, modalità operative, gestione procedure ed emergenze) e circa le modalità previste nel contratto per l'acquisizione adeguare le attività e le procedure agli standard di competenze tecnico-professionali è pari a 40 ore medie annuequalità richiesti dall’A.C. In particolare agli addetti del centro di cottura, dell'asilo nido e dei plessi scolastici devono essere date indicazioni sulle tecniche di manipolazione, conservazione e tecniche culinarie, sulle buone pratiche ed istruzioni operative di lavorazione e distribuzione, sull’igiene e la sicurezza alimentare, l’HACCP, la normativa alimentare in campo merceologico e dietologico, i rischi di contaminazione crociata e le buone prassi nella gestione delle diete speciali e la sicurezza e la prevenzione sui luoghi di lavoro. Esso potrà I corsi devono prevedere inoltre l’informazione circa le corrette modalità d’uso e dosaggio dei prodotti di pulizia utilizzati. Della programmazione e della costante azione formativa, dei relativi suoi contenuti e risultati, secondo quanto previsto dal progetto offerta in sede di gara, deve essere ridotto a 30 ore nel caso in cui l'apprendista sia in possesso di titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguirefornita informazione e documentazione all’A.C. prima dell’avvio del servizio e annualmente. La formazione di tipo professionalizzante, svolta sotto durata e la responsabilità dell’azienda, è integrata dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base e trasversali, ed è fissata in un monte ore complessivo di 90 ore per la durata del triennio. Le modalità di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguire. La formazione potrà essere erogata anche con modalità d’aula, anche esternamente all’impresa, in modalità e-learning, comunque privilegiando la modalità on the job, e in affiancamento al tutor aziendale. Le ore tipologia di formazione on the job (devono essere adeguate alle mansioni prese in considerazione e comunque non essere inferiori a fianco 6 ore pro-capite all’anno. Ai corsi di altri operai qualificati o specializzati) ed in affiancamento ( al tutor aziendale)formazione organizzati dal Concessionario potrà partecipare anche l’A.C. attraverso propri incaricati; a tale scopo il Concessionario informerà preventivamente gli uffici preposti circa il giorno, saranno attestate a cura il luogo del datore seminario, il numero dei partecipanti e il numero di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendale. In attesa dell’attuazione della normativa in materia di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema di cui all’allegato (…) . Le competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti dalle parti per il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionaleore previste.

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Samples: Service Agreement

Formazione. Il monte ore Le parti concordano sul fatto che vada in ogni modo favorita la crescita e la formazione professionale del personale per l’innalzamento del livello qualitativo del sistema scolastico, perciò si ritiene opportuno promuovere iniziative di formazione rivolte a creare o sviluppare competenze. anche in ottemperanza alla normativa vigente. La scuola può organizzare in proprio, o in rete con altre scuole, in aggiunta ai piani provinciali, attività di formazione, interna . Gli obiettivi primari di formazione verranno espressi dal Collegio dai Docenti o esterna all'azienda, per l'acquisizione previsti nel POF e approvati dal Consiglio di competenze tecnico-professionali è pari a 40 ore medie annue. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso in cui l'apprendista sia in possesso di titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguireIstituto. La partecipazione alla formazione è obbligatoria nei casi deliberati in collegio e previsti dal RAV, volontaria negli altri casi. Il Dirigente Scolastico a tal fine, salvo oggettive esigenze didattiche o di tipo professionalizzanteservizio che lo impediscono, autorizzerà la frequenza ai corsi anche in orario di insegnamento. Per consentire e agevolare la partecipazione dei docenti ai corsi il Dirigente Scolastico terrà conto dei seguenti criteri: - argomenti inerenti la disciplina insegnata; - argomenti inerenti alla realizzazione di un progetto didattico. - argomenti inerenti la funzione svolta sotto la responsabilità dell’azienda, è integrata dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione nell’istituto. Il personale docente può fruire con l’esonero dal sevizio di competenze di base e trasversali, ed è fissata in un monte ore complessivo di 90 ore n. 5 giorni retribuiti all’anno per la durata del triennio. Le modalità partecipazione a iniziative di erogazione formazione riconosciute dall’Amministrazione (anche in qualità di formatori, esperti, animatori) con sostituzione ai sensi della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguire. La formazione potrà essere erogata anche con modalità d’aula, anche esternamente all’impresavigente normativa sulle supplenze brevi o, in modalità e-learningcaso di impossibilità da parte dell’amministrazione di reperire un sostituto, comunque privilegiando la modalità on the job, attraverso l’individuazione di disponibilità interna segnalata dal docente stesso. Al rientro a scuola il docente che ha partecipato all’attività dovrà presentare l’attestato di partecipazione e in affiancamento al tutor aziendale. Le ore di formazione on the job (a fianco di altri operai qualificati o specializzati) ed in affiancamento ( al tutor aziendale), saranno attestate a cura del datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendale. In attesa dell’attuazione della normativa in materia di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema di cui all’allegato (…) . Le competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti dalle parti per il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionaleuna eventuale relazione scritta.

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Samples: Contratto Collettivo Integrativo

Formazione. Il monte ore 1. Nell’ambito del processo di formazioneriforma e di modernizzazione dell’Agenzia, interna la formazione costituisce una leva strategica fondamentale per la crescita professionale dei dipendenti e per il necessario sostegno agli obiettivi di cambiamento, oltre che uno strumento indispensabile per il costante aggiornamento del personale in relazione all’evoluzione della normativa, all’innovazione tecnologica e allo sviluppo dei programmi di attività dell’Agenzia. 2. In relazione alle diverse finalità cui è rivolta, l’attività di formazione ha una distinta caratterizzazione a seconda della sua valenza performativa o esterna all'azienda, per l'acquisizione di competenze tecnico-professionali è pari a 40 ore medie annue. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso in cui l'apprendista sia in possesso di titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguirecertificativa. 3. La formazione ha valenza performativa quando è centrata sulle necessità funzionali dell’Agenzia e sulle sue strategie di tipo professionalizzantepotenziamento e si diversifica, svolta sotto la responsabilità dell’aziendaconseguentemente, è integrata dall’offerta formativa pubblicatra i destinatari in base all’esigenza di assicurare un’efficace copertura dei diversi mestieri secondo i seguenti criteri prioritari: a. intensità e rapidità dell’evoluzione normativa e tecnologica relativa alle competenze richieste dal mestiere; b. correlazione fra i compiti del mestiere e l’attuazione delle strategie via via perseguite dall’Agenzia; c. necessità di colmare eventuali gap tra le conoscenze e capacità possedute e quelle attese; d. sviluppo del potenziale degli addetti, interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione in vista dell’affidamento di competenze di base nuovi compiti e trasversali, ed è fissata in un monte ore complessivo di 90 ore per la durata del triennio. Le modalità di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguireresponsabilità. 4. La formazione potrà essere erogata ha valenza certificativa quando è centrata sull’opportunità che va in uguale misura garantita a tutti i lavoratori di veder riconosciuto e valorizzato il diverso grado di crescita di competenza professionale maturato nel proprio mestiere ai fini della progressione all’interno delle aree prevista dall’art. 82 del CCNL. La formazione a valenza certificativa viene attuata attraverso i percorsi formativi di cui all’art. 83, comma 6, del CCNL. 5. L’Agenzia destina risorse volte a dotare il personale degli strumenti necessari per curare la propria autoformazione. A tal fine, l’Agenzia dà anche con modalità d’aulaattuazione a quanto previsto dall’art. 19, comma 14, della legge 28 dicembre 2001, n. 448, in tema di iniziative di alta formazione, favorendo la partecipazione dei propri dipendenti ai corsi di laurea, anche esternamente all’impresatriennali, in modalità e-learning, comunque privilegiando la modalità on the job, che riguardino materie connesse alle proprie attribuzioni istituzionali e in affiancamento al tutor aziendale. Le ore siano organizzati con l’impiego prevalente delle metodologie di formazione on the job (a fianco di altri operai qualificati o specializzati) ed in affiancamento ( al tutor aziendale), saranno attestate a cura del datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendale. In attesa dell’attuazione della normativa in materia di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema di cui all’allegato (…) . Le competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti dalle parti per il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionaledistanza.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Integrativo

Formazione. Il monte ore di formazione, interna o esterna all'azienda, per l'acquisizione di competenze tecnico-professionali è pari La formazione si realizza tramite la partecipazione a 40 ore medie annuepercorsi formativi sia interni che esterni all’azienda. Esso potrà essere ridotto I principi convenuti nel presente capitolo sono finalizzati a 30 ore nel caso in cui l'apprendista sia in possesso di titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguiregarantire una uniforme applicazione sul territorio nazionale delle regole sulla formazione nell’apprendistato professionalizzante. La formazione di tipo professionalizzantecooperativa e l'apprendista sottoscriveranno, svolta sotto nei tempi previsti dalla legge, un piano formativo individuale, che sarà redatto tenendo conto del facsimile allegato Le parti si danno atto che la responsabilità dell’azienda, è integrata dall’offerta definizione dell'offerta formativa pubblica, interna o esterna all’aziendaalla azienda, finalizzata all’acquisizione alla acquisizione di competenze di base e trasversali, ed è fissata in trasversali per un monte ore complessivo di 90 non superiore a 120 ore per la durata del trienniotriennio è disciplinata dalle Regioni sentite le parti sociali e tenuto conto dell'età, del titolo di studio e delle competenze dell'apprendista. Le modalità Per i territori dove questo non è si realizza sarà comunque possibile assumere apprendisti essendo la formazione di erogazione della formazione tipo professionalizzante e di mestiere svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista della cooperativa. La formazione interna non sarà inferiore a 80 ore medie annue (ivi compresa la formazione teorica iniziale relativa al rischio specifico prevista dall’accordo Stato - Regioni del 21 dicembre 2011). La formazione per l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica tecnico-professionali e specialistiche sarà coerente con la qualifica contrattuale professionale ai fini contrattuali da conseguire. Una quota del monte ore dovrà essere destinata all’apprendimento di nozioni di igiene, sicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro, una quota sarà riservata alla conoscenza dei diritti e dei doveri nel rapporto di lavoro, una quota concernerà l’organizzazione aziendale e del ciclo produttivo ai fini del completo inserimento dell’apprendista nell’ambiente di lavoro. Le ore di formazione relative alla sicurezza sul lavoro e all’organizzazione aziendale dovranno essere realizzate all’inizio del rapporto di lavoro. Le ulteriori ore di formazione specificamente rivolte al conseguimento della qualificazione potranno essere realizzate attraverso modalità di formazione in alternanza, on the job, in affiancamento e con moduli di formazione teorica. La formazione potrà essere erogata interna, anche con modalità d’aula, anche esternamente all’impresa, in modalità e-learning, comunque privilegiando la modalità on the jobè prevista per le materie collegate alla realtà aziendale/professionale, e in affiancamento al tutor aziendale. Le ore mentre le altre materie potranno essere oggetto di formazione on the job (interna o esterna all’azienda, sempre facendo ricorso anche a fianco modalità e- learning, qualora l’azienda disponga di altri operai qualificati o specializzati) ed in affiancamento ( al tutor aziendale), saranno attestate a cura del datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendale. In attesa dell’attuazione della normativa in materia di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema di cui all’allegato (…) . Le competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti dalle parti per il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionalecapacità formativa interna.

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Samples: CCNL Per I Dipendenti Di Cooperative E Consorzi Agricoli

Formazione. Il monte ore di formazione, interna o esterna all'aziendaall’azienda/ente, per l'acquisizione l’acquisizione di competenze tecnico-professionali è pari a 40 50 ore medie annue. Esso potrà essere ridotto a 30 35 ore nel caso in cui l'apprendista l’apprendista sia in possesso di titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguire. La formazione di tipo professionalizzante, svolta sotto la responsabilità responsabi- lità dell’azienda/ente, è integrata dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna all’azienda/all’ente, finalizzata all’acquisizione di competenze di base e trasversali, ed è fissata in trasversali per un monte ore complessivo di 90 non superiore a 120 ore per la durata del triennio. Le modalità di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresaresponsa- bilità dell’azienda/ente, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica speci- fica qualifica contrattuale da conseguire. La formazione potrà essere erogata anche con modalità d’aula, anche esternamente all’impresa, in modalità e-learning, comunque privilegiando si realizza tramite la modalità on the job, e in affiancamento al tutor aziendalepartecipazione a percorsi formati- vi sia interni che esterni all’azienda. I principi contenuti nel presente capitolo sono finalizzati a garantire una uniforme applicazione sul territorio nazionale delle regole sulla for- mazione nell’apprendistato professionalizzante. Le ore di formazione on the job (parti si danno atto che la definizione dei profili formativi dell’ap- prendistato professionalizzante compete alle Regioni, d’intesa con le associazioni datoriali e sindacali. Per i territori dove questo non è an- cora avvenuto si prenderanno a fianco di altri operai qualificati o specializzati) ed in affiancamento ( al tutor aziendale), saranno attestate a cura del datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendale. In attesa dell’attuazione della normativa in materia di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema di cui all’allegato (…) riferimento i profili formativi contenuti nell’allegato da definire. Le competenze e parti si danno atto che dalla data di entrata in vigore del presente contratto l’apprendistato professionalizzante sarà applicabile in tutte le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti dalle parti per il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionaleregioni.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Formazione. Il monte ore Nell’attuale scenario di formazioneriorganizzazione e ristrutturazione delle imprese del settore il tema della formazione assume una rilevante importanza. E’ necessario concordare ed incentivare percorsi di formazione e riqualificazione del personale con l’obiettivo di procedere ad una ricollocazione del personale interessato dall’implementazione dei processi tecnologici, interna favorendo una reale crescita professionale e scongiurando il tentativo aziendale di ricondurre il tutto ad un mero risparmio economico. E’ auspicabile definire degli obblighi contrattuali a procedere alla riqualificazione del personale interno prima di poter accedere all’assunzione di personale qualificato da altre realtà del gruppo o esterna all'aziendadal mercato del lavoro. A corredo ed integrazione dei processi di automazione ed innovazione va condiviso con le aziende un percorso bilaterale che assegni una quota dell’investimento realizzato, stabilita contrattualmente ed implementabile a livello aziendale, ad attività formative professionalizzanti e di aggiornamento dei contenuti professionali, sulla base di un programma che coinvolga tutti i lavoratori e tutte le figure professionali. A tal fine i Fondi di Formazione Permanente costituiscono una grande opportunità, da sfruttare, per l'acquisizione la valorizzazione e la crescita professionale della forza lavoro del settore. E’ di competenze tecnico-professionali è pari a 40 ore medie annuefondamentale importanza che le parti inseriscano, nella contrattazione, percorsi finalizzati alla definizione di Progetti Formativi Bilaterali, che contengano, tra gli altri, anche elementi di gestione per la prevenzione dei rischi lavorativi. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso in cui l'apprendista sia in possesso Occorre, infine, definire forme di sostegno alla realizzazione di percorsi di formazione individuale finalizzati al completamento della scuola dell’obbligo, al conseguimento del titolo di studio correlato al profilo professionale di secondo grado, del diploma universitario, di laurea e di laurea specialistica alla partecipazione ad attività formative diverse da conseguirequelle poste in essere o finanziate dal datore di lavoro. La formazione di tipo professionalizzanteBisogna, svolta sotto la responsabilità dell’aziendapertanto, è integrata dall’offerta formativa pubblicarazionalizzare ed utilizzare gli istituti previsti dal CCNL e dalla legislazione vigente (150 ore, interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base e trasversali, ed è fissata in un monte ore complessivo di 90 ore aziendale, part – time) dando così piena applicazione a quanto previsto dalla L. 53/2000 relativamente ai congedi per la durata del triennio. Le modalità di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguire. La formazione potrà essere erogata anche con modalità d’aula, anche esternamente all’impresa, in modalità e-learning, comunque privilegiando la modalità on the job, e in affiancamento al tutor aziendale. Le ore di formazione on the job (a fianco di altri operai qualificati o specializzati) ed in affiancamento ( al tutor aziendale), saranno attestate a cura del datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendale. In attesa dell’attuazione della normativa in materia di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema di cui all’allegato (…) . Le competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti dalle parti per il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionaleformazione.

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Samples: CCNL Per Il Personale Dipendente Da Società E Consorzi Concessionari Di Autostrade E Trafori

Formazione. Il monte ore Per formazione formale deve intendersi il processo formativo, strutturato e certificabile secondo la normativa vigente, in cui l’apprendimento si realizza in un contesto formativo organizzato volto all’acquisizione di formazioneconoscenze e competenze di base, interna o esterna all'azienda, per l'acquisizione di competenze trasversali e tecnico-professionali professionali, anche mediante le modalità on the job e in affiancamento. La formazione formale si realizza tramite la partecipazione a percorsi formativi anche esterni all’azienda. La formazione interna, anche con modalità e-learning, è pari a 40 ore medie annueprevista per le materie collegate alla realtà aziendale/professionale, mentre le altre materie potranno essere oggetto di formazione esterna o interna, qualora l’azienda disponga di capacità formativa interna, come specificato al comma seguente. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso L’azienda dispone di capacità formativa interna qualora possieda i seguenti requisiti:  presenza di risorse umane, con esperienza o titoli di studio adeguati, in cui l'apprendista sia grado di trasferire competenze;  presenza di una figura in possesso di titolo formazione e competenze idonee a ricoprire la figura del tutor;  disponibilità di studio correlato al profilo professionale da conseguirelocali idonei in relazione agli obiettivi formativi e alle dimensioni aziendali. La contrattazione di secondo livello può stabilire specifiche modalità di svolgimento della formazione in coerenza con le cadenze dei periodi lavorativi, anche tenendo conto delle esigenze determinate dalle fluttuazioni stagionali dell’attività. La quantità di ore di formazione formale sarà pari a 80 ore medie annue che saranno svolte all’interno o all’esterno dell’azienda. La formazione di tipo professionalizzante, svolta sotto la responsabilità dell’azienda, è professionalizzante sarà integrata dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna all’aziendaai sensi di quanto previsto dall’articolo 4, finalizzata all’acquisizione comma 3, d. lgs. 14 settembre 2011, n. 167. E’ facoltà dell’azienda anticipare le ore formative previste per gli anni successivi. Per i rapporti di competenze apprendistato stagionale e per i rapporti di base e trasversaliapprendistato la cui durata non coincide con l’anno intero, ed è fissata in un l’impegno formativo annuo di cui al precedente comma si determina riproporzionando il monte ore complessivo annuo in base all’effettiva durata di 90 ogni singolo rapporto di lavoro. Qualora l’impresa si avvalga dell’ente bilaterale per la verifica del piano formativo individuale, l’impegno formativo di cui al comma 5 è pari a 60 ore per la durata i livelli B2 e C1 e 50 ore per i livelli C2, C3 e D1. Per le nozioni di igiene, sicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro, di conoscenza dei doveri e dei diritti nel rapporto di lavoro nonché dell’organizzazione aziendale e del trienniociclo produttivo al fine del completo inserimento dell’apprendista nell’ambiente di lavoro, l’apprendimento sarà collocato all’inizio del rapporto di lavoro. Le modalità L’attività formativa può svolgersi anche al di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresafuori dell’orario di apertura al pubblico. Qualora l’attività formativa si svolga al di fuori del turno di lavoro, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguire. La formazione potrà essere erogata anche con modalità d’aula, anche esternamente all’impresa, in modalità e-learning, comunque privilegiando la modalità on the job, e in affiancamento al tutor aziendale. Le le ore di formazione on the job (a fianco saranno retribuite con la retribuzione ordinaria. Di norma, il periodo di altri operai qualificati o specializzati) ed in affiancamento ( al tutor aziendale), saranno attestate a cura formazione formale terminerà almeno 30 giorni prima della scadenza del datore contratto di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendaleapprendistato. In attesa dell’attuazione della normativa in materia di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema I percorsi formativi aziendali degli apprendisti possono essere finanziati anche per il tramite dei fondi paritetici interprofessionali di cui all’allegato (…) . Le competenze all’articolo 118 della legge 23 dicembre 2000, n. 388 e dell’articolo 12 decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276 e successive modificazioni anche attraverso accordi con le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante. I profili formativi definiti dalle parti per il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionaleRegioni.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Formazione. Il La formazione si realizza tramite la partecipazione a percorsi formativi sia in- terni che esterni all’azienda. I principi contenuti nel presente capitolo sono finalizzati a garantire una uni- forme applicazione sul territorio nazionale delle regole sulla formazione nel- l’apprendistato professionalizzante. Le parti si danno atto che la definizione dei profili formativi dell’apprendistato professionalizzante compete alle Regioni, d’intesa con le associazioni dato- riali e sindacali. Per i territori dove questo non è ancora avvenuto si prende- ranno a riferimento i profili formativi contenuti nell’allegato da definire. Le parti si danno atto che dalla data di entrata in vigore del presente con- tratto l’apprendistato professionalizzante sarà applicabile in tutte le regioni. Ulteriori modalità e articolazioni della formazione potranno essere definite dalla contrattazione di 2° livello, tenendo presente che una quota del monte ore dovrà essere destinata all’apprendimento di formazionenozioni di igiene, interna o esterna all'aziendasicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro; una quota sarà riservata alla cono- scenza dei diritti e dei doveri nel rapporto di lavoro; una quota concernerà l’organizzazione aziendale e del ciclo produttivo ai fini del completo inseri- mento dell’apprendista nell’ambiente di lavoro. Le ore di formazione relative all’antinfortunistica e all’organizzazione azien- dale dovranno essere realizzate all’inizio del rapporto di lavoro. Le ulteriori ore di formazione specificamente rivolte al conseguimento della qualificazione potranno essere realizzate attraverso modalità di formazione in alternanza, per l'acquisizione on the job, in affiancamento e moduli di competenze tecnico-professionali è pari a 40 ore medie annue. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso in cui l'apprendista sia in possesso di titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguireformazione teorica. La formazione di tipo professionalizzanteinterna, svolta sotto la responsabilità dell’aziendaanche con modalità e-learning, è integrata dall’offerta formativa pubblicaprevista per le ma- terie collegate alla realtà aziendale/professionale, mentre le altre materie po- tranno essere oggetto di formazione interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base e trasversali, ed è fissata in un monte ore complessivo di 90 ore per la durata del triennio. Le modalità di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguire. La formazione potrà essere erogata sempre facendo ricorso anche con modalità d’aula, anche esternamente all’impresa, in a modalità e-learning, comunque privilegiando qualora l’azienda disponga di capacità formativa interna. Sono indicatori della capacità formativa interna la modalità on the jobpresenza di: risorse umane idonee a trasferire competenze, tutor con competenze adeguate, nonché lo- cali idonei in relazione agli obiettivi formativi ed alle dimensioni aziendali. L’apprendista è tenuto a frequentare regolarmente e in affiancamento al tutor aziendalecon diligenza le inizia- tive formative esterne ed interne all’azienda. Le ore In caso di formazione on the job (a fianco di altri operai qualificati o specializzati) ed in affiancamento ( al tutor aziendale), saranno attestate a cura interruzione del rap- porto prima del termine il datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendaleattesta l’attività formativa svolta. In attesa dell’attuazione della normativa in materia Le funzioni di libretto formativo del cittadino, l’attestazione tutore possono essere svolte da un lavoratore qualificato desi- gnato dall’impresa. Nelle imprese fino a 15 dipendenti la funzione di tutore della formazione sarà redatta sulla base dello schema di cui all’allegato (…) . Le competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal decreto ministeriale 28 febbraio 2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o svolta direttamente da un familiare coadiuvanteamministratore. Durante il periodo di apprendistato le aziende cureranno che l’addestramento e la formazione siano coerenti a quanto stabilito nella sopra richiamata intesa. I profili formativi definiti periodi di apprendistato presso più datori di lavoro o presso la medesima azienda si cumulano ai fini del computo della durata massima del periodo di apprendistato, purché non separati da interruzioni superiori ad un anno e sempre che si riferiscano alle stesse attività e mansioni e comunque tenendo conto dei limiti minimi previsti dalle parti per il settore agricolo, come da allegato n.9 , potranno essere successivamente aggiornati ed integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionalevigenti disposizioni di legge.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro