Gestione e manutenzione Clausole campione

Gestione e manutenzione. Lepida garantisce la gestione e manutenzione del servizio fornendo supporto agli Enti e ai cittadini e garantendone il funzionamento nel rispetto di livelli di servizio previsti. In particolare, si precisa che per manutenzione correttiva si intendono gli interventi di correzione di malfunzionamenti del sistema che non possono essere risolti attraverso semplici operazioni di configurazione, ma necessitano di operazioni di modifica software oppure aggiornamento di una o più componenti del sistema, purché inerenti funzionalità già previste dal sistema.
Gestione e manutenzione. Terminata l’esecuzione dei lavori, la Provincia invita, tramite PEC, i Comuni interessati ad effettuare congiuntamente e nel giorno prefissato, una visita di sopralluogo del cui esito si dà atto in apposito verbale sottoscritto dagli incaricati della Provincia e dei Comuni. Qualora nel corso del sopralluogo siano riscontrati difetti o manchevolezze rispetto al progetto approvato, la Provincia fa eseguire i lavori di riparazione o di rettifica atti ad eliminarli. In tal caso, viene fissata una nuova data per una successiva verifica, all’esito della quale si redige il relativo verbale. Con frazionamento vengono individuate le eventuali aree già di proprietà comunale da acquisire al demanio provinciale e, viceversa, quelle di proprietà provinciale da sdemanializzare a favore dei Comuni: le parti si impegnano fin d’ora a sottoscrivere i necessari atti amministrativi. Le cessioni delle aree si intendono a titolo gratuito; le attività relative agli atti necessari a formalizzare il passaggio di proprietà delle aree sono a carico dei Comuni. Resta, inoltre, a carico dei Comuni la manutenzione dell'area interna all'anello (aiuola) della nuova rotatoria, ciascuno per il proprio ambito di competenza, dei tratti di pista ciclabile e delle eventuali aree di viabilità dismesse trasformate in aree verdi, fatto salvo il diritto, da parte della Provincia, di apporre all’interno delle suddette zone la segnaletica stradale o quant’altro necessario per la corretta regolamentazione e/o gestione della circolazione stradale. La manutenzione ordinaria e straordinaria dell'impianto di smaltimento delle acque meteoriche e dell'eventuale impianto di illuminazione e/o di irrigazione, sono a carico dei Comuni che prende in gestione detti impianti assumendosi anche i costi relativi ad allacciamenti e consumi.
Gestione e manutenzione. Le Linee guida Landemed regolamentano la gestione e la manutenzione degli ecosistemi precedentemente definiti in modo da privilegiare le tecniche agronomiche atte a migliorare le condizioni di vita delle piante che ne fanno parte, interpretandone al meglio le naturali esigenze fisiologiche. L’orientamento delle linee guida mira a favorire la longevità degli individui in impianto, disciplinando quelle scelte tecniche che privilegino interventi regolari, frequenti e ordinari, piuttosto che saltuari e straordinari. In questa ottica, si mira a: − preservare o aumentare vitalità e fertilità del terreno, adottando appropriate tecniche agronomiche e apportando sostanza organica. − orientare le operazioni di gestione e manutenzione in modo da essere il meno dispendiose possibile dal punto di vista energetico, da ridurre l’inquinamento, da sostenere scelte ecologiche, rinnovabili e in ogni caso con bilancio energetico positivo (o non negativo dell’attività). − ridurre i costi energetici impiegando mezzi a basso impatto ambientale, sostanze e prodotti dove possibile di provenienza locale (chilometri zero) o caratterizzati da una propria filiera produttiva a basso costo (vedi bio-regionalismo), e cercando di razionalizzare e minimizzare gli apporti idrici, che rappresentano una parte essenziale e non secondaria nella gestione ecologica del verde ornamentale. − migliorare la fruibilità degli spazi in oggetto in termini di: - viabilità agevolata (per biciclette, tricicli anziani, carrozzine, disabili, etc.) soprattutto a vantaggio delle utenze deboli - arredo urbano (panchine, cestini, tavoli, etc.) in misura congrua per la comunità locale -potenziale ricreativo come attrezzi ludici, percorsi VITA, etc. − adottare il censimento e la valutazione dell’ecosistema in oggetto, con particolare riferimento allo stato fitosanitario e di stabilità delle piante (sia visiva, VTA, che strumentale), come strumenti standard di gestione e, in aggiunta, dotarsi di strumenti di pianificazione e gestione del verde (Piano del verde, regolamenti etc.) a lungo termine − coinvolgere la comunità locale per renderla partecipe e consapevole delle nuove scelte di − gestione ecosostenibile non solo con una adeguata comunicazione ma anche attraverso iniziative mirate come: corsi di gestione del verde con il metodo landemed, concorsi per singoli cittadini, scolaresche, sulla progettazione e realizzazione della migliore area a verde, sia in ambito privato che in ambito pubblico, adozione da parte d...
Gestione e manutenzione. 1) Attività standard di manutenzione e funzionamento dell’opera (Tema 3.2): I contratti ppp definiscono gli standard ai quali il Concessionario/Operatore Privato è tenuto a gestire e mantenere l'attività. Gli standard specifici variano significativamente da un progetto all'altro, così come le conseguenze per il Concessionario/Operatore Privato del mancato rispetto di tali standard. La mancata disponibilità della risorsa innesca riduzioni nei canoni. Sono stabiliti gli standard minimi che il Concessionario/Operatore Privato deve garantire, durante la fase di gestione, per rendere l’opera realmente utilizzabile? è previsto nel contratto che il Concedente/Amministrazione Committente riduca il pagamento del canone al Concessionario qualora tali standard minimi non fossero raggiunti? • Sì • No
Gestione e manutenzione. 1) Responsabilità di funzionamento e mantenimento (Tema 3.1): Il Concedente/Amministrazione Committente si assume la responsabilità della manutenzione, anche solo di alcune parti dell’Opera, delle attività di competenza del Concessionario/Operatore Privato, nel caso in cui esso non adempia? • Sì • No
Gestione e manutenzione. AS e PS - manutenzione CHF 2’000’000 CHF 2’000’000 AS - gestione CHF 402’000 CHF 402’000 PS - gestione CHF 536’000 CHF 536’000 TE e BS incl. in 9.3.2 SE CHF 200’000 CHF 200’000 Divisione Sport CHF 550’000 CHF 550’000
Gestione e manutenzione. 1.14.1. Definizioni Tempo, misurato in secondi, che intercorre tra l’inizio della chiamata e la risposta da parte dell’operatore del Call Center o la Tempo di attesa Call terminazione senza risposta della chiamata da parte
Gestione e manutenzione. Ai fini della condotta del contratto di Accordo Quadro oggetto del presente Appalto, il Manutentore designerà un direttore tecnico responsabile qualificato di provata capacità nel campo specifico, adeguata competenza tecnica con piena conoscenza delle norme che regolano il contratto, munito di certificato di abilitazione, preposto alla direzione tecnica del servizio e dei lavori, con poteri e mezzi occorrenti per garantire tutte le provvidenze riguardanti l’adempimento degli obblighi contrattuali previsti dal presente Capitolato Speciale d’Appalto dovrà essere sempre reperibile in ogni momento. Tale referente per tutte le attività comprese nel presente capitolato deve garantire la propria reperibilità nei normali orari di lavoro fornendo un numero di telefono cellulare. Nei periodi di ferie o altro, il referente per la manutenzione deve indicare altra persona formalmente designata dal Manutentore che ne faccia le veci ai fini del presente Appalto.
Gestione e manutenzione. Il Fornitore dovrà garantire la gestione e manutenzione di tutti gli elementi preposti all’erogazione del servizio, sia dal punto di vista di infrastruttura HW e SW, sia dal punto di vista di tutti i componenti/sistemi che garantiscono le funzionalità descritte nei precedenti paragrafi. La segnalazione del disservizio da parte dell’Amministrazione dovrà avvenire attraverso i canali di cui al par. 5.4.1. Il servizio sarà monitorato sulla base dei seguenti livelli del servizio: ▪ tempo di presa in carico del disservizio: è definito come il tempo, misurato in ore solari, che intercorre tra l’apertura del ticket tramite i canali sopra menzionati e di cui al par. 5.4.1 e la presa in carico del disservizio, ovvero la risposta del Fornitore con l’indicazione del numero di ticket; ▪ tempo di ripristino del servizio: è definito come il tempo, misurato in ore solari, che intercorre tra la segnalazione del disservizio rilevato da SOGEI (apertura del ticket) e la chiusura dello stesso; ▪ disponibilità del servizio: è definita come la percentuale di tempo durante il quale il servizio e le sue funzionalità erogate dall’infrastruttura offerta dal Fornitore sono funzionanti, ovvero non si verifica su di essa un disservizio. Saranno previsti due parametri, il primo Disponibilità “Base” che monitora i casi di disservizi di tipologia “Bloccante”, il secondo Disponibilità “Estesa” che monitoria tutti i disservizi, sia di tipologia “Bloccante” sia di tipologia “Non Bloccante”, come di seguito specificato e come definiti al successivo par. 7.1. Sono definiti disservizi di tipologia “Bloccante”, guasti/malfunzionamenti/anomalie tali da: ▪ rendere indisponibili le funzionalità di comunicazione in fonia, ▪ rendere indisponibile l’interconnessione SIP Trunk o la connettività fino all’interfaccia di rete presente sull’apparato SBC dell’Amministrazione, ▪ qualunque altro malfunzionamento tale da inibire completamente i servizi oggetto di acquisizione.
Gestione e manutenzione. Livelli del servizio INDICATORE LIMITE (SLA TARGET) PENALE Tempo di presa in carico del disservizio (cfr. par. 5.1.3) Valore target minimo per la presa in carico del disservizio: - entro 2 ore dall’apertura della segnalazione sui canali di assistenza resi disponibili dal Fornitore (rif. par. 5.4.1) Per ogni evento che non rispetti lo SLA Target: - 0,02‰ dell’importo netto contrattuale Ctot, per ogni ora eccedente lo SLA Target Tempo di ripristino del servizio (cfr. par. 5.1.3) Valori target minimi per ciascuna tipologia di disservizio: - entro le 8 ore per guasto di tipologia “bloccante”; - entro le 24 ore per guasto di tipologia “non bloccante”. Per ogni evento che non rispetti lo SLA Target: - 0,02‰ dell’importo netto contrattuale Ctot, per ogni ora eccedente lo SLA Target per disservizio “Bloccante”; - 0,0125‰ dell’importo netto contrattuale Ctot, per ogni ora eccedente lo SLA Target per disservizio “Non Bloccante”.