L’assetto organizzativo Clausole campione

L’assetto organizzativo. Nell’ambito dell’attività di razionalizzazione intrapresa al fine di gestire efficacemente le esigenze derivanti dalle previsioni del Piano industriale del Gruppo Cassa e dalla revisione del modello di governance delle società controllate, il Consiglio di amministrazione di Fintecna nella seduta del 12 giugno 2017 ha provveduto a perfezionare la propria struttura organizzativa (precedentemente definita nella seduta del 25 ottobre 2016) per il miglior perseguimento della mission aziendale. Il nuovo assetto ha riguardato innanzi tutto i primi livelli organizzativi a diretto riporto dell’Amministratore delegato e del Consiglio stesso. In aggiunta alle preesistenti Aree3 è stata realizzata l’Area Business, coordinata dal Chief Business Officer (CBO), a presidio della gestione delle dismissioni immobiliari e degli attivi liquidatori, mentre il Responsabile del Servizio Risk Management e Compliance ha assunto il ruolo di Chief Risk Officer (CRO). L’attività della funzione Internal Audit è stata oggetto di un contratto di service con l’omologa struttura della Capogruppo. L’evoluzione ha interessato anche i livelli organizzativi successivi. In particolare, l’Area Business è stata articolata negli uffici Progetti Speciali e Tutela Ambientale e Gestione Attivi e Liquidazioni. Nell’Area Legale, Societario e Contenzioso è stata creata la Segreteria Tecnica, a diretto riporto del Chief Legal Officer (CLO), mentre il Servizio Legale e Contenzioso è stato articolato negli uffici Contenzioso Ordinario, Giuslavoristico e Penale, Contrattuale e Gestione Amministrativa. Nell’ambito dell’Area Risorse Umane, Organizzazione, Sistemi e Servizi. coordinata dal Chief Operating Officer (COO), sono stati costituiti il Servizio Organizzazione e Business Transformation e l’Ufficio Acquisti, Servizi e Sistemi, nonché gli Uffici Amministrazione Personale e Relazioni Sindacali e Fondo di Solidarietà nell’ambito del Servizio Risorse Umane. L’Area Amministrazione, Finanza e Controllo, coordinata dal Chief Financial Officer (CFO), prevede, i Servizi Pianificazione e Controllo di Gestione, Amministrazione e Bilancio, articolato, quest’ultimo, negli Uffici Contabilità e Bilancio e Reportistica Consolidata.
L’assetto organizzativo. L’assetto organizzativo previsto dal nuovo statuto (art. 10) si fonda sulla separazione della gestione e delle responsabilità tra le attività di ricerca e di consulenza tecnico-scientifica e le attività amministrative, ivi incluse quelle finalizzate all’attuazione delle attività di ricerca. Il coordinamento scientifico delle attività di ricerca e di consulenza tecnico-scientifica dell’Istituto è assicurato dal presidente, mentre il direttore generale ha il coordinamento dell’attività amministrativa, al fine di assicurarne l’unitarietà. L’art. 12 dello statuto individua
L’assetto organizzativo. Ai fini dell’attuazione del presente Modello riveste inoltre fondamentale importanza l’assetto organizzativo della Società, in base al quale vengono individuate le strutture organizzative fondamentali, le rispettive aree di competenza e le principali responsabilità ad esse attribuite. Si rimanda in proposito alla descrizione dell’attuale assetto organizzativo contenuta nei documenti aziendali di macro e micro struttura organizzativa. Il Sistema dei controlli interni per la Società è costituito dall’insieme delle regole, delle procedure attraverso le quali le singole strutture organizzative concorrono al conseguimento degli obiettivi aziendali e delle seguenti principali finalità: efficacia ed efficienza dei processi aziendali; salvaguardia del valore delle attività e protezione dalle perdite; affidabilità e integrità delle informazioni contabili e gestionali; conformità delle operazioni con la legge, la normativa di vigilanza nonché con le politiche, i piani, i regolamenti e le procedure interne. Il personale di qualsiasi funzione e grado deve essere sensibilizzato sulla necessità dei controlli, conoscendo il proprio ruolo ed impegnandosi nello svolgimento dei controlli stessi. I meccanismi regolatori devono essere attuati in tutta l’azienda, anche se con diversi livelli di coinvolgimento e di responsabilità.
L’assetto organizzativo. L’assetto organizzativo previsto dallo Statuto, descritto nella precedente relazione, si basa sulla separazione tra funzioni di indirizzo politico-amministrativo, di ricerca e tecnico-scientifico, il cui coordinamento scientifico è assicurato dal Presidente, e funzioni amministrative, coordinate dal Direttore generale. Il vigente regolamento di organizzazione contempla tre uffici dirigenziali di seconda fascia: “Amministrazione e bilancio”, “Affari generali e Personale” e “Controllo di gestione e Patrimonio” e due Dipartimenti denominati “Sistemi formativi” e “Mercato del lavoro e delle politiche sociali”, di livello non dirigenziale. Il Direttore generale è responsabile dei due Dipartimenti e coordina le Strutture di ricerca e consulenza tecnico-scientifica, nelle quali sono articolate i Dipartimenti. L’organigramma, in vigore dal 1° gennaio 2016, è rappresentato nella figura seguente. Fonte: INAPP_ sito istituzionale La dotazione organica di diritto, definita nel 201621, contempla n. 323 unità, compreso il Direttore generale. Al 31 dicembre 2018, il personale in servizio, compreso il direttore generale, è pari a n. 428 unità, di cui n. 325 unità a tempo indeterminato e n. 103 a tempo determinato, in riduzione rispetto al 2017 (-11 unità). Il Direttore generale è stato nominato con delibera del Commissario Straordinario n. 20 del 15 luglio 2016 per un quadriennio dal 1° settembre 2016 al 31 agosto 2020. Con delibera del 19 febbraio 2020, il Consiglio di amministrazione, su proposta del Presidente previa procedura selettiva, ha proceduto alla nomina del nuovo Direttore generale, in sostituzione del 21 A conclusione dell’istruttoria, con Decreto n. 1 del 22 dicembre 2016 del Direttore generale XXXXX, sono state trasferite all’ANPAL 94 unità di personale a tempo indeterminato, di intesa con il Direttore generale XXXXX, di cui una rientrata in INAPP per concorso, ed è stata rideterminata la dotazione organica. precedente cessato dall’incarico per essere stato nominato in altro ente (ANPAL) a decorrere dal 6 dicembre 2019. I dirigenti di II^ fascia, in servizio al 31 dicembre 2018, sono pari a tre unità: l’Ufficio dirigenziale Controllo di gestione e patrimonio è ricoperto da un dirigente in comando dall’Ispettorato nazionale del lavoro ai sensi dell’art. 19, comma 5-bis, del d.lgs. n. 165 del 2001, per il periodo dal 1° giugno 2018 al 31 maggio 202022, l’Ufficio Affari generali e risorse umane, è ricoperto da un dipendente dell’INAPP, incaricato di funzioni d...
L’assetto organizzativo. La governance della società, come innanzi accennato, è costituita da organi gestori (Presidente, Consiglio di amministrazione e Amministratore delegato) e da organi e uffici di controllo 9 Dell’attività e delle funzioni svolte dal Collegio sindacale si tratterà nel paragrafo relativo ai controlli interni.
L’assetto organizzativo. L’organigramma è un documento che descrive la struttura organizzativa e, più nel dettaglio, è lo strumento principale che ha a disposizione l’azienda per rispondere alle seguenti domande: • come è strutturata l’azienda; • quali sono le figure più importanti al suo interno; • a chi attribuire le responsabilità delle UO (unità operative); • le relazioni tra le varie UO; • consente di schematizzare ruoli competenze e responsabilità. L’organigramma è un sistema di simboli convenzionali con cui si rappresenta la struttura organizzativa. In esso, l’insieme delle U.O. e delle principali relazioni che le legano (gerarchiche, consultive, di standardizzazione ed ausiliarie), trovano la loro formalizzazione più completa e, al tempo stesso, più sintetica. L’organigramma adottato dall’ASM è di tipo verticale. Si tratta dell’organigramma maggiormente diffuso; si sviluppa dall’alto verso il basso, enfatizzando la gerarchia e prefigurando una sorta di organizzazione fondata sulla presenza di un mansionario che indica cosa un dipendente può o non può fare e cosa deve e non deve fare. Il primo organigramma dell’ASM fu approvato nel 2004 con Delibera del Consiglio di Amministrazione n° 97 del 6 dicembre 2004 , oggi rivisitato secondo lo schema allegato ( All 1).

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  • Recesso per giusta causa Qualora taluno dei componenti l’organo di amministrazione o l’amministratore delegato o il direttore generale o il responsabile tecnico dell’Appaltatore siano condannati, con sentenza passata in giudicato, ovvero con sentenza di applicazione della pena su richiesta ex art. 444 c.p.p., per delitti contro la pubblica Autorità, l’ordine pubblico, la fede pubblica o il patrimonio, ovvero siano assoggettati alle misure previste dalla normativa antimafia, l’Autorità ha diritto di recedere dal presente contratto in qualsiasi momento e qualunque sia il suo stato di esecuzione, senza preavviso. In ogni caso, l’Autorità potrà recedere dal contratto qualora fosse accertato il venir meno di ogni altro requisito morale richiesto dall’art. 38 del D.Lgs. n. 163/06 e s.m.i.. In caso di mutamenti di carattere organizzativo interessanti l’Autorità che abbiano incidenza sull’esecuzione della fornitura o della prestazione dei servizi, la stessa Autorità potrà recedere in tutto o in parte unilateralmente dal contratto di fornitura, con un preavviso di almeno 30 (trenta) giorni solari, da comunicarsi al Fornitore con lettera raccomandata a/r. Nelle ipotesi di recesso per giusta causa di cui al presente articolo, l’Appaltatore ha diritto al pagamento di quanto correttamente eseguito a regola d’arte secondo i corrispettivi e le condizioni di contratto e rinuncia, ora per allora, a qualsiasi pretesa risarcitoria, ad ogni ulteriore compenso o indennizzo e/o rimborso delle spese, anche in deroga a quanto stabilito all’art. 1671 codice civile.

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