LOTTA ALLA CORRUZIONE Clausole campione

LOTTA ALLA CORRUZIONE. È improrogabile una severa ed incisiva legislazione 'anticorruzione', tale da consentire un rilevante recupero di risorse indebitamente sottratte allo Stato e, nel contempo, rilanciare la competitività del Paese, favorendo una reale concorrenza nel settore privato a vantaggio delle piccole e medie imprese. Le misure da mettere in campo sono allora le seguenti: l’aumento delle pene per tutti i reati contro la pubblica amministrazione di tipo corruttivo per i quali debbono essere preclusi gli sconti di pena mediante un sistema che vieti l’accesso a riti premiali alternativi; il ‘DASPO’ per i corrotti e corruttori, ovvero l'interdizione dai pubblici uffici e l'incapacità a contrarre con la pubblica amministrazione perpetue per chi è stato condannato definitivamente per un reato di tipo corruttivo contro la P.A.; introduzione della figura dell’“agente sotto copertura” e, in presenza di elementi fondati, dell’“agente provocatore”, per favorire l’emersione dei fenomeni corruttivi nella Pubblica Amministrazione. Strumenti ai quali è necessario abbinare, oltre ad un potenziamento dell’Autorità Nazionale Anti-corruzione e del piano di prevenzione della corruzione, una modifica delle disposizioni vigenti – ad oggi non del tutto efficaci – in termini di prevenzione e repressione, anche rafforzando le tutele per il whistleblower. In materia di intercettazioni è opportuno intervenire per potenziarne l’utilizzo, soprattutto per i reati di corruzione.
LOTTA ALLA CORRUZIONE. Ciascuna parte farà in modo che i dirigenti, dipendenti, collaboratori, fornitori, subappaltatori e qualsiasi altro individuo che fornisce servizi per essa o per suo conto si conformino all’insieme delle leggi, degli statuti, delle norme e dei codici applicabili in materia di lotta alla corruzione, inclusi il “US Foreign Corrupt Practices Xxx 0000”, la legge francese Xxxxx XX e il “UK Xxxxxxx Xxx 0000”.
LOTTA ALLA CORRUZIONE. E’ fatto eSpreSSo divieto a carico degli Organi Sociali di Idrorama S.r.l., dei dipendenti, dei conSulenti, dei partner e delle Società di Service di porre in eSSere, collaborare o dare cauSa alla realizzazione di comportamenti che non favoriScono la lotta alla corruzione in qualSiaSi forma eSSa Si concretizzi (tanto nei rapporti con i Soggetti pubblici quanto in quelli con Soggetti privati). Nell’ambito dei Suddetti comportamenti è fatto divieto di: • offrire, promettere, dare, pagare, autorizzare, iStigare qualcuno a dare o pagare, direttamente o indirettamente, benefici materiali, vantaggi economici o altre utilità ad un Pubblico Ufficiale o ad un privato; • accettare, o autorizzare, iStigare qualcuno ad accettare, direttamente o indirettamente vantaggi economici o altre utilità o le richieSte o Sollecitazioni di vantaggi economici o altre utilità da un Pubblico Ufficiale o un privato.
LOTTA ALLA CORRUZIONE. [G4-So3a] La corruzione è ampiamente riconosciuta come uno dei principali fattori che mettono a repentaglio la crescita socio-economica e il benessere delle popolazioni. La prevenzione della corruzione è sempre stata una parte importante del sistema di controllo interno di Telecom Italia in tutte le sue società. Nel corso del tempo, i sistemi di presidio e controllo si sono evoluti e il perimetro delle sue società è cambiato. Qui ci concentreremo sull’attuale perimetro del Gruppo, che è composto dalle seguenti Business Unit: Domestic (che comprende tutte le attività domestiche commerciali e tecniche di telefonia, Telecom Italia Sparkle, INWIT e Olivetti), Brasile e Media (cfr. Il Gruppo Telecom Italia/Il profilo del Gruppo). [G4-Dma anti-corruption] Lo strumento di Gruppo per l’identificazione, la prevenzione e il controllo dei rischi di corruzione è il “Modello Organizzativo 231”, un programma di compliance per la prevenzione dei reati che potrebbero comportare responsabilità amministrative per la Società ai sensi del Decreto Legislativo 231/2001. Nel Modello Organizzativo di Gruppo e nel Modello Organizzativo del Brasile sono identificati i processi a rischio reato corruzione, in particolare, relativamente alla gestione dei rapporti con i soggetti pubblici (ad es. gestione ispezioni e procedimenti, rappresentazione della posizione dell’Azienda presso le Authority, richiesta di autorizzazioni, gestione di finanziamenti agevolati, bandi di gara), negoziazione con i clienti (trattative commerciali, bandi di gara), individuazione e gestione delle controparti nell’ambito di rapporti commerciali, partnership, join venture, acquisizione partecipazioni, acquisti di beni e servizi, consulenze e prestazioni professionali. Nel corso del 2015, è stata adottata la due diligence per la valutazione delle controparti (liberalità, partnership commerciali, M&A1 ) sul perimetro delle società Italiane. Per quanto attiene al Brasile, la due diligence risulta adottata nel 2015 nell’ambito del processo di acquisto (fornitori di beni e servizi/consulenze e prestazioni professionali). Il Modello Organizzativo 231 si articola: ■ nel Codice Etico e di Condotta del Gruppo Telecom Italia, dove vengono indicati i principi generali (trasparenza, correttezza, lealtà) cui si ispira la Società nello svolgimento e nella conduzione degli affari; ■ nei “principi generali del controllo interno”, quali riferimento per il raggiungimento degli obiettivi di efficienza ed efficacia operativa, aff...
LOTTA ALLA CORRUZIONE. Principio n. 10
LOTTA ALLA CORRUZIONE. 14 aumento pene per i reati contro la PA; interdizione (DASPO) per i corrotti e corruttori; introduzione dell’agente sotto copertura e dell’agente provocatore; Potenziamento dell’Autorità Nazionale Anti-corruzione; più tutele per il whistleblower; potenziamento delle intercettazioni soprattutto per la corruzione; potenziamento del reato sul voto di scambio politico - mafioso.