PREMESSO ALTRESÌ CHE Clausole campione

PREMESSO ALTRESÌ CHE. ● l’Amministrazione comunale si è avvalsa della collaborazione con Camera di Commercio in virtù del know-how specialistico acquisito negli anni dal sistema camerale che offre, attraverso le sue strutture, competenze professionali altamente specialistiche a supporto delle attività e funzioni pubbliche, svolte in termini di: ▪ promozione del territorio e delle economie locali, al fine di accrescerne la competitività; ▪ supporto all'internazionalizzazione del territorio di riferimento, anche attraverso la promozione del sistema italiano delle imprese all'estero, in raccordo, tra l'altro, con i programmi del Ministero dello Sviluppo Economico; ▪ promozione dell'innovazione e del trasferimento tecnologico per le imprese, anche attraverso la realizzazione di servizi e infrastrutture informatiche e telematiche. ● alla luce del contesto sopra illustrato, con deliberazione n. 2155 del 1 dicembre 2017, la Giunta Comunale ha approvato le linee di indirizzo per la stipulazione di un accordo di collaborazione ai sensi dell’art. 15 della legge n. 241/1990, tra il Comune di Milano e la Camera di Commercio di Milano Monza Xxxxxxx Xxxx (di seguito, anche, Camera di Commercio), finalizzato all’implementazione di moduli SUAP e allo sviluppo digitale del punto di accesso SUE (front- end), tramite la soluzione informatica del sistema camerale “Impresainungiorno”; ● con la determinazione dirigenziale del Direttore Operativo, del Vice Direttore della Direzione Sistemi Informativi e Agenda Digitale, del Direttore dell’Area Sportello Unico Edilizia e del Direttore della Direzione Economia Urbana e Lavoro, n. 194/2.1. F0 del 28 dicembre 2017 è stato approvato lo schema di accordo di collaborazione sopra citato, sottoscritto in data 11 gennaio 2018 con scadenza in data 31 dicembre 2019; ● con la deliberazione della Giunta di Camera di Commercio n. 46 del 27 novembre 2017 è stato approvato dalla Camera di Commercio tale Accordo di collaborazione; ● con la Determinazione dirigenziale del Direttore Operativo, del Direttore dell’Area Innovazione e Digitalizzazione Processi nell’ambito della Direzione Generale, della Direzione Urbanistica e della Direzione Economia Urbana e Lavoro n. 8394 del 18 dicembre 2019 è stato approvato lo schema di Prosecuzione dell’Accordo di Collaborazione, avente ad oggetto l’implementazione dei processi e dei moduli digitali SUAP e lo sviluppo digitale del punto di accesso SUE (front end), mediante la Piattaforma informatica del sistema camerale Impresainungi...
PREMESSO ALTRESÌ CHE. Con nota acquisita agli atti della Sezione Attività Economiche, Artigianali e Commerciali al prot.160/965 del 16.03.2021, ASSET ha provveduto a trasmettere una scheda progettuale denominata “Monitoraggio tecnico ZES”.
PREMESSO ALTRESÌ CHE. L’Azienda opera nel rispetto: • della legislazione nazionale e delle leggi e direttive regionali in materia; • del proprio Statuto e dei propri Regolamenti; • dei Piani per la Salute e il benessere Sociale e dei relativi Accordi di programma; • delle Convenzioni, dei Regolamenti e delle Linee guida distrettuali approvate dal Comitato di Distretto; • dei Contratti di Servizio per l’accreditamento socio- sanitario stipulati ai sensi della dgr 514/09; • del presente Contratto di Servizio. L’Azienda, ai sensi dello Statuto vigente: - ha come finalità la progettazione, l’organizzazione e l’erogazione di servizi sociali, socio-assistenziali e socio- sanitari rivolti alla persona e alla famiglia, con particolare riferimento a: minori, adulti, disabili e anziani; - risponde ai principi enunciati all’art. 5 – comma 3 del suddetto Statuto:
PREMESSO ALTRESÌ CHE. Con DGR n. del 2022 la Giunta Regionale ha deliberato di: • approvare la nuova scheda–progetto presentata da ARTI, denominata “Prosecuzione delle attività di assistenza in materia di Politiche Energetiche biennio 2022-2023”, Allegato A al presente provvedimento per farne parte integrante e sostanziale e, per l’effetto, prorogare l’efficacia dell’accordo di collaborazione • approvare lo schema di addendum finalizzato alla proroga dell’Accordo di cooperazione tra la Regione Puglia ed ARTI, sottoscritto e perfezionato in data 23 ottobre 2019, Allegato B al presente atto, per costituirne parte integrante e sostanziale; • programmare parte delle somme stanziate sul capitolo di spesa U0636024, collegato al capitolo di entrata E3065081, pari ad Euro 300.000,00 per la prosecuzione delle attività previste nella nuova scheda–progetto presentata da ARTI, denominata “Prosecuzione delle attività di assistenza in materia di Politiche Energetiche biennio 2022-2023”, come riportato nella sezione “Copertura Finanziaria”; • demandare al Dipartimento Sviluppo Economico – Sezione Transizione Energetica l'adozione di ogni altro atto o provvedimento necessario all'attuazione della presente deliberazione, ivi compresa la sottoscrizione dell’Addendum all’Accordo di Cooperazione.
PREMESSO ALTRESÌ CHE. Con nota acquisita agli atti della Sezione TPL e Intermodalità al prot. , ASSET ha provveduto a trasmettere una scheda progettuale denominata “Supporto tecnico per la costituzione di un Punto di Accesso Regionale (RAP) e pianificazione di un Sistema di Bigliettazione integrata”.
PREMESSO ALTRESÌ CHE. ▪ In coerenza con l’Agenda di genere ed in particolare con gli strumenti di gestione e di monitoraggio messi in atto in ambito regionale quali la redazione del Bilancio Sociale e di Genere nonché della Valutazione di Impatto di Genere, è volontà della Regione Puglia, con il supporto della Consigliera del Presidente per l’attuazione del programma di governo e tramite il coordinamento tecnico- amministrativo della Sezione per l’Attuazione delle Politiche di Genere incardinata presso la Segreteria Generale della Presidenza, individuare margini di miglioramento nella comunicazione pubblica diretti a garantire la partecipazione equilibrata e plurale di uomini e donne agli eventi di comunicazione organizzati direttamente ed esclusivamente dalla Regione stessa.
PREMESSO ALTRESÌ CHE. Con nota acquisita agli atti della Sezione TPL e Intermodalità al prot. prot. AOO_078/PROT/15/11/2022/0005015, ASSET ha provveduto a trasmettere una scheda progettuale denominata “Riordino e monitoraggio tecnico amministrativo del trasporto pubblico locale”.
PREMESSO ALTRESÌ CHE. La normativa vigente in materia di obbligo scolastico (art. 68 della legge 17 maggio 1999, n. 144 e dall’art. 2 della legge n. 53/2003 e art. 1 del Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n, 76) detta norme in merito al diritto dovere all’istruzione e alla formazione per tutti i minori presenti sul territorio nazionale, indipendentemente dalla loro condizione di straniero e dalla regolarità della loro posizione (art. 38 del D.L.vo 25 luglio 1998, n, 286; art. 45 del D.P.R. n. 394/99), ponendo particolare attenzione quindi agli aspetti organizzativi della scuola, all’insegnamento dell’italiano come seconda lingua, al mantenimento della lingua e della cultura di origine, alla formazione dei docenti e all’integrazione sociale. Il Testo Unico sull’Immigrazione prevede in particolare ai commi 3,4 quanto segue:

Related to PREMESSO ALTRESÌ CHE

  • PREMESSO CHE Il D.Lgs. 30/12/1992 n. 502 e successive modifiche e integrazioni, all’art. 6, comma 2, prevede specificamente che, per soddisfare le specifiche esigenze del S.S.N. connesse alla formazione degli specializzandi e all’accesso ai ruoli dirigenziali del S.S.N., le Università e le Regioni stipulano specifici protocolli di intesa per disciplinare le modalità della reciproca collaborazione e che i rapporti in attuazione delle predette intese sono regolati con appositi accordi tra le Università, le Aziende ospedaliere, le unità sanitarie locali, gli IRCCS e gli Istituti zooprofilattici sperimentali; - Il D.Lgs. 368/1999 e in particolare il Titolo VI che disciplina la Formazione dei medici specialisti; - Il DPCM 6 luglio 2007 ha definito lo schema tipo di contratto di formazione specialistica dei medici ai sensi dell’art. 37, comma 2, del D.Lgs. 368/1999, che disciplina i rapporti del Medico in formazione con l’Università e la Regione; - Il Decreto Rettorale n. 191 del 27 gennaio 2014 con cui è stato emanato il regolamento di Ateneo delle Scuole di Specializzazione di area sanitaria; - Il Decreto Interministeriale 4 febbraio 2015, n. 68 di “Riordino delle Scuole di specializzazione di area sanitaria” in attuazione della riforma generale degli studi universitari di cui al D.M. 270/2004; - Il Decreto Interministeriale 13 giugno 2017, n. 402 ha definito gli standard generali e specifici, i requisiti minimi generali e specifici di idoneità della rete formativa delle scuole di specializzazione; - il suddetto Decreto ha previsto che per strutture di rete si intendono le strutture fisiche, universitarie, ospedaliere e territoriali nelle loro diverse articolazioni, inserite nella rete formativa ove si effettuino le attività e le prestazioni necessarie per assicurare la formazione specialistica. Le reti formative vengono strutturate, perciò, in modo che sia garantita la completezza del percorso formativo all’interno di una rete di più strutture in collaborazione tra loro. Le strutture di rete si distinguono in:

  • PREMESSO che le parti hanno approvato nei rispettivi organi il testo delle convenzioni; “CONVENZIONE TRA L’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO, IL COMUNE DI IVREA, L’ASSOCIAZIONE PER GLI INSEDIAMENTI UNIVERSITARI E L’ALTA FORMAZIONE NEL CANAVESE PER ATTIVITA’ DI RICERCA, DIDATTICA E TERZA MISSIONE PRESSO IL SITO “XX XXXXXXXXXX” (XXX XXXX XXX XXXXXXX 00, IVREA).” “CONVENZIONE TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO, IL COMUNE DI IVREA, L’ASSOCIAZIONE PER GLI INSEDIAMENTI UNIVERSITARI E L’ALTA FORMAZIONE NEL CANAVESE E L’ASL TO 4 PER L’ATTIVAZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI DI LAUREA IN IVREA NEGLI ANNI ACCADEMICI 2014/2015 – 2020/2021 – VALIDITÀ CONVENZIONE FINO A.A. 2024/2025.” che con il presente atto si intende riprodurre, senza novazione alcuna, il testo integrale delle Convenzioni approvate, al fine di evidenziare in un unico atto i rapporti attivi connessi all’offerta formativa Universitaria sul territorio eporediese e consentire una funzionale assunzione unitaria a repertorio dei suddetti rapporti convenzionali. che le convenzioni suddette integrano e modificano gli Accordi sottoscritti ed in particolare la Convenzione sottoscritta in data 9 Dicembre 2015 repertorio n.9670; che il presente xxxx ha la finalità anche di consentire la repertoriazione sotto un unico numero

  • PRIMA DI RICORRERE ALL’AUTORITÀ GIUDIZIARIA è possibile avvalersi di sistemi alternativi di risoluzione delle controversie, quali:

  • Dichiarazioni precontrattuali Informazioni relative al rischio fornite dal Contraente prima della stipulazione del contratto di assicurazione. Tali informazioni consentono all’assicuratore di effettuare una corretta valutazione del rischio e di stabilire le condizioni per la sua assicurazione. Se il contraente fornisce dati o notizie inesatti od omette di informare l’assicuratore su aspetti rilevanti per la valutazione del rischio, l’assicuratore può chiedere l’annullamento del contratto o recedere dallo stesso, a seconda che il comportamento del Contraente sia stato o meno intenzionale o gravemente negligente.

  • Premesse Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente contratto.

  • Dichiarazioni dell’Assicurato in ordine alle circostanze del rischio AVVERTENZA: eventuali dichiarazioni false o reticenti sulle circostanze del Rischio rese in sede di conclusione del contratto potrebbero comportare la perdita del diritto all’Indennizzo/Risarcimento o la sua riduzione e gli altri effetti previsti dagli artt. 1892, 1893 e 1894 del codice civile. Per gli aspetti di maggiore dettaglio si rinvia a quanto previsto dall’art. 1 “Dichiarazioni relative alle circostanze del Rischio” delle Condizioni Generali di Assicurazione.

  • Dichiarazioni dell’Assicurato in ordine alle circostanze del rischio - Nullità AVVERTENZA: le dichiarazioni dell’Assicurato false o reticenti inerenti a circostanze che influi- scono sulla valutazione del rischio da parte della Società possono comportare la perdita totale o parziale del diritto all’indennizzo, nonchè la stessa cessazione dell’assicurazione ai sensi degli artt. 1892, 1893 e 1894 del Codice Civile.

  • Rappresentante dell’appaltatore e domicilio; direttore di cantiere 1. L’appaltatore deve eleggere domicilio ai sensi e nei modi di cui all’articolo 2 del capitolato generale d’appalto; a tale domicilio si intendono ritualmente effettuate tutte le intimazioni, le assegnazioni di termini e ogni altra notificazione o comunicazione dipendente dal contratto. 2. L’appaltatore deve altresì comunicare, ai sensi e nei modi di cui all’articolo 3 del capitolato generale d’appalto, le generalità delle persone autorizzate a riscuotere. 3. Se l’appaltatore non conduce direttamente i lavori, deve depositare presso la Stazione appaltante, ai sensi e nei modi di cui all’articolo 4 del capitolato generale d’appalto, il mandato conferito con atto pubblico a persona idonea, sostituibile su richiesta motivata della Stazione appaltante. La direzione del cantiere è assunta dal direttore tecnico dell’appaltatore o da altro tecnico, avente comprovata esperienza in rapporto alle caratteristiche delle opere da eseguire. L’assunzione della direzione di cantiere da parte del direttore tecnico avviene mediante delega conferita da tutte le imprese operanti nel cantiere, con l’indicazione specifica delle attribuzioni da esercitare dal delegato anche in rapporto a quelle degli altri soggetti operanti nel cantiere. 4. L’appaltatore, tramite il direttore di cantiere assicura l’organizzazione, la gestione tecnica e la conduzione del cantiere. La DL ha il diritto di esigere il cambiamento del direttore di cantiere e del personale dell’appaltatore per disciplina, incapacità o grave negligenza. L’appaltatore è in tutti i casi responsabile dei danni causati dall’imperizia o dalla negligenza di detti soggetti, nonché della malafede o della frode nella somministrazione o nell’impiego dei materiali. 5. Ogni variazione del domicilio di cui al comma 1, o delle persona di cui ai commi 2, 3 o 4, deve essere tempestivamente notificata Stazione appaltante; ogni variazione della persona di cui al comma 3 deve essere accompagnata dal deposito presso la Stazione appaltante del nuovo atto di mandato.

  • Informazioni sulla situazione patrimoniale dell’impresa Il patrimonio netto della Compagnia al 31 dicembre 2010 ammonta a 1.287 milioni di euro, di cui 1.220 milioni di euro sono relativi al capitale sociale e al totale delle riserve patrimoniali. L’indice di solvibilità riferito alla gestione danni, che rappresenta il rapporto tra l’ammontare del margine di solvibilità disponibile e l’ammontare del margine di solvibilità e richiesto dalla normativa vigente, al 31 dicembre 2010 risulta pari al 565%.

  • Titolare del trattamento e Responsabile della Protezione dei dati Titolare del trattamento è il Dipartimento della Pubblica Sicurezza che ha provveduto a nominare il proprio Responsabile della protezione dei dati. Qualsiasi richiesta in merito al trattamento dei dati personali conferiti e all'esercizio dei diritti dovrà essere indirizzata al Responsabile della Protezione dei dati (DPO) che potrà essere contattato all’indirizzo email all’uopo indicato.