Aspetti organizzativi per la più efficace gestione del contratto d’ap- palto è opportuno che l’Amministrazione nomini un tecnico esperto come proprio rappresentante e controparte dell’appaltatore. Per i soggetti obbligati alla nomina dell’Energy Manager (E.M.), questa controparte dovrebbe essere lo stesso E.M. (obbligo introdotto dalla legge 10/1991, art. 19). La soglia oltre la quale diventa obbligatoria la nomina, espressa in tonnellate equivalenti di petrolio (TEP), è per le
Aspetti organizzativi per la più efficace gestione del servizio è op- portuno che l’Amministrazione nomini un tecnico esperto come proprio rappresentante e controparte dell’Offerente. Per i soggetti obbligati alla nomina dell’Energy Manager, questa controparte dovrebbe esse- re lo stesso E.M. Tale rappresentante non deve avere alcun conflitto di interessi nello svolgimento del ruolo di controparte. L’Amministrazione deve prevedere sanzioni per i casi di inadempimento riscontrati in fase di esecuzione.
Aspetti organizzativi. I principi elementari che caratterizzano il processo di gestione del rischio di credito all’interno del Gruppo si fondano sulla chiara separazione delle funzioni deputate all’erogazione del credito, che fanno capo alla Direzione crediti di ogni singola entità (che svolge le proprie attività sulla base delle linee guida definite dalla Capogruppo), da quelle deputate ai controlli di primo e secondo livello del rischio di credito. È previsto che, a livello di Capogruppo, al Consiglio di Amministrazione spetti il compito di indirizzo sul grado di avversione al rischio complessivo del Gruppo bancario; al Collegio Sindacale ed all’Audit è delegato invece il compito di valutare l’efficienza e l’adeguatezza del sistema dei controlli interni e, quindi, anche del sistema di controllo dei rischi e dell’attività di Risk Management. Alla Capogruppo spetta il compito di garantire l’effettivo rispetto delle politiche e delle procedure di controllo del rischio, mentre a livello di singole entità controllate la Direzione Generale opera sulla base delle linee guida definite. L’attività di monitoraggio delle singole posizioni, di gestione delle posizioni in default e di recupero del credito è svolta da apposite funzioni interne alle singole entità del Gruppo, sempre sulla base delle linee guida definite dalla Capogruppo ed eventualmente avvalendosi di attività alla stessa delegate in outsourcing. La gestione del rischio passa attraverso un sistema di metodologie ed approcci volti alla misurazione e/o valutazione continuativa dello stesso al fine di indirizzare le azioni gestionali e quantificare la dotazione patrimoniale di cui il Gruppo deve disporre per fronteggiare i rischi assunti. Il Gruppo analizza il rischio di credito, le sue componenti ed identifica la rischiosità associata al portafoglio creditizio avvalendosi di opportune metodologie di misurazione. In particolare, vengono utilizzati una molteplicità di strumenti di misurazione e controllo del rischio di credito, sia relativamente al portafoglio performing che a quello non performing: alcuni di questi sono di stampo tradizionale, altri ancora in fase di sviluppo e di sperimentazione interna, di tipo innovativo. Per quanto riguarda questi ultimi, si fa riferimento, in particolare, ai sistemi di rating interno, le cui scale di riferimento sono rappresentate da 13 classi di merito ed il cui sviluppo risulta coerente ai requisiti previsti dalle disposizioni normative "Basilea 2". Sono in corso di validazione interna m...
Aspetti organizzativi. Articolo 29
Aspetti organizzativi. L’ATS e il MMG si impegnano ad avviare la nascita e l’implementazione della collaborazione tra i vari servizi sanitari e sociosanitari in favore degli utenti dell’Ambulatorio di Barumini, col fine di favorire il mantenimento della salute ed il benessere psicofisico e sociale e l’impegno di incentivare l’attivazione di programmi partecipati di intervento, privilegiando la medicina di iniziativa ed il crescente coinvolgimento dei MMG e PLS. L’ATS e il MMG si impegnano, inoltre, ad ampliare l’offerta sanitaria e a migliorare il sistema dei servizi alla comunità.
Aspetti organizzativi. Il Fornitore deve mettere a disposizione della Società un Referente al quale la Società potrà rivolgersi per l’esecuzione delle prestazioni, così come ordinate negli Ordini di Servizio scritti, nel rispetto di quanto prescritto all’articolo 8 del Capitolato Speciale d’Appalto – Norme Generali e Tecniche.
Aspetti organizzativi. L’attività oggetto del presente accordo verrà espletata secondo quanto previsto dal D.Lgs. 81/2008, dalle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità nonché dal D.Lgs. 101/2020 in materia di protezione dalle radiazioni ionizzanti. Le relative modalità operative sono indicate nella procedura predisposta all’Allegato B al presente atto, da considerare parte integrante del medesimo. Le competenze relative alla gestione dei flussi informativi riferiti alle diverse categorie di soggetti che svolgono a vario titolo attività presso l’Ente sono meglio precisate nell’allegato Flussi Informativi (Allegato C) al presente atto, che costituisce parte integrante dello stesso. competenza, sono la Direzione Sicurezza, Sostenibilità e Ambiente e la Direzione Risorse Umane. Le visite mediche previste e gli accertamenti sanitari verranno effettuati presso gli ambulatori della ASST.
Aspetti organizzativi. Articolo 13
Aspetti organizzativi. REFERENTE DEL PERCORSO (NOME/TELEFONO/E-MAIL) Xxxxxxx Xxxxxxxxx Tel: 040/0000000 Mail: xxxx@xxxxxxxxxxx.xx SEDE/I DI REALIZZAZIONE DEL PERCORSO Trieste PERIODO DI DISPONIBILITA' Periodi definiti: aprile, maggio, giugno, ottobre, novembre NUMERO PERCORSI REALIZZABILI nel periodo 1 settembre – 31 agosto 2 CARATTERISTICHE DEL PERCORSO DESTINATARI Studenti Licei Studenti Istituti tecnici PREREQUISITI DEGLI ALLIEVI Predisposizione al lavoro di squadra a all’apprendimento di tematiche inerenti all’attività assicurativa. Buona capacità di utilizzo dei computer.
Aspetti organizzativi. Gli aspetti organizzativi verranno condivisi dal Consorzio, dal Comune e dalla Polizia Municipale nel rispetto di quanto previsto dal Regolamento per l’attività degli Ispettori Ambientali e precisati con successivo provvedimento. Impegni economici di cui all’art. 3 ,comma 1, lett. f). Dalla presente Convenzione non derivano oneri a carico del Comune.