PROTOCOLLO INFORMATICO Clausole campione

PROTOCOLLO INFORMATICO. Le più recenti regole tecniche e principi per la protocollazione dei documenti informatici nella Pubblica Amministrazione sono entrati in vigore con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del 12 marzo 2014, nr. 59 e attraverso le specifiche e le regole tecniche per eseguire le operazioni di protocollo, definite con la Circolare Agid 23 gennaio 2013, n. 60, ed entrate in vigore dall’11 ottobre 2015 per tutte le Pubbliche Amministrazioni. Tali regole fanno seguito all’articolo 5 del DPCM del 3 dicembre 2013 “Regole tecniche per il protocollo informatico” ai sensi degli articoli 40-bis, 41, 47, 57- bis e 71, del Codice dell’Amministrazione Digitale di cui al D. Lgs. n. 82 del 2005. La normativa sopra indicata disciplina il sistema di ricezione, formazione, registrazione, classificazione, fascicolazione, trattamento e conservazione dei documenti, oltre che la gestione dei flussi documentali e dei procedimenti delle Amministrazioni. I dettami normativi sono stati introdotti anche per fornire un importante supporto alla digitalizzazione della P.A., attraverso la trasmissione dei documenti non solo mediante l'utilizzo della posta elettronica, ma anche attraverso la Posta Elettronica Certificata (di seguito anche PEC) e la cooperazione applicativa basata sul Sistema Pubblico di Connettività e sul Sistema Pubblico di Cooperazione. I cambiamenti sono stati introdotti con l’obiettivo di modernizzare l’Amministrazione Pubblica, introducendo nuovi processi orientati al miglioramento dei servizi, alla trasparenza dell’azione amministrativa e alla razionalizzazione dei costi. In termini di funzionalità, il protocollo informatico consente di: • Registrare i documenti in ingresso ed uscita, censendo i flussi documentali in/out all’interno dell’organizzazione e con l’esterno, attraverso la registrazione del documento, inizialmente cartaceo e poi digitale; • Archiviare i flussi documentali anche in modalità di conservazione sostitutiva a norma; • Definire regole di sicurezza, in coerenza con i ruoli e le responsabilità dell’organizzazione, per l’accesso ai documenti; • Condividere ed inviare i documenti, all’interno dell’organizzazione ed all’esterno (altre Amministrazioni, cittadini ed imprese), con PEC o altre modalità previste. Nella Pubblica Amministrazione Locale i sistemi di protocollo hanno sempre avuto storicamente un ruolo centrale in quanto certificano tempi, contenuti e destinatari delle comunicazioni all’interno ed all’esterno della singola Amministrazione. Da...
PROTOCOLLO INFORMATICO. La gestione documentale e la dematerializzazione sono state avviate in maniera rilevante con il Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) e sviluppate con le successive Linee Guida a cura degli enti preposti (in particolare AgID). Nell’ambito dei sistemi Digitalizzazione dei Procedimenti Amministrativi, dal punto di vista tecnologico nel corso degli ultimi anni sono stati realizzate notevoli innovazioni; tramite l’adozione di piattaforme evolute in termini di funzionalità e capacità, ed integrazione con gli altri sistemi all’interno del parco applicativo di un’Amministrazione. Ad oggi tali sistemi arrivano a coprire tutte le esigenze delle Amministrazioni, dal protocollo informatico per censire i flussi documentali in/out, alla gestione documentale per gestire il ciclo di vita end-to-end dei documenti scambiati sia all’interno che all’esterno dell’organizzazione, all’automazione dei processi grazie alla presenza del workflow, a forme di collaborazione per creare ed editare documenti in maniera congiunta, ecc....
PROTOCOLLO INFORMATICO. Dovrà essere conforme alle direttive e agli standard CNIPA e ai piani di E-Government approvati e più in generale prevedere in modo completo tutta la gestione identificata oggi come Protocollo Informatico (non esclusivamente il nucleo minimo). • La procedura deve permettere l’archiviazione alfanumerica dei dati della posta in arrivo e in partenza. • Dovrà essere possibile inoltre gestire l’archiviazione Ottica dei documenti e dovrà essere consentito oltre l’integrazione effettiva del documento con gli estremi del protocollo anche la gestione storica dello stesso con possibilità di recupero automatico del path di archiviazione anche se essa viene effettuata su supporti esterni • Gestione del codice a barre • Gestione interoperabilità • L’applicativo deve prevedere messaggi di avviso quando siano stati registrati documenti in entratae gli stessi non siano ancora stati letti dal destinatario. • Dovrà essere possibile la gestione della presa in carico del documento o lo smistamento da parte del funzionario dei documenti ai collaboratori • La procedura dovrà gestire i work-flow documentali • Dovrà permettere mediante l'indicazione del nominativo del mittente o destinatario, dei codici di classificazione e anche di una sola parola dell'oggetto, di individuare velocemente il/i documento/iricercato/i • Dovranno essere presenti degli accorgimenti per la velocizzazione dell’inserimento tramite l'utilizzo di oggetti codificati, di richiamare l'ultimo oggetto inserito o di trasferire sul numero di protocollo successivo idati inseriti su quello precedente • Dovrà essere possibile permettere la stampa degli affari sospesi e degli atti inevasi, ordinata per ufficio, da distribuire ai Responsabili • Dovrà effettuare la stampa del registro del protocollo, le stampe dell'indice alfabetico e dell’indice per fascicolo. • Dovrà essere possibile la gestione del registro di protocollo elettronico con creazione Automatica schedulata del relativo file a fine giornata • Deve essere previsto la fornitura del documento di gestione e conservazione degli atti previsto dalla normativa nazionale (Delib N. 11 del 19/2/2004 – Direttiva 18/12/2003) per ciò che riguarda le descrizioni complete di tutti i requisiti e le caratteristiche del software Integrazione con un sistema di fax server condiviso per la spedizione e la ricezione accentrata di fax dal numero ufficiale dell’Ente • L’inserimento nelle maschere dovrà essere possibile senza dover intervenire su pulsanti o altro attraverso il mo...
PROTOCOLLO INFORMATICO. Le tipologie di documento generati dal gestionale Protocollo Informatico sono: ✓ Stampa Registro Giornaliero ✓ Registrazioni di Protocollo Il sistema informativo SISaR deputato alla Stampa Registro Giornaliero di Protocollo è denominato Protocollo Informatico SiSaR. Tipo documento: Progetto dei Fabbisogni Titolo documento: Progetto dei Fabbisogni Servizi SPC Cloud Lotto 1 : ATS Sardegna Emesso da: SB-S/C.PSD Codice documento: 1892005870909002PJF Versione: 4.0 Data di emissione 24/11/2020 La Stampa del Registro di Protocollo viene generata automaticamente da un apposito servizio già disponibile nel sistema gestionale SISaR che giornalmente, come da normativa: ✓ genera automaticamente la stampa quotidiana in formato pdf ✓ effettua la registrazione della stampa precedentemente creata attribuendo un apposito Repertorio con progressivo annuale ✓ provvede alla trasmissione del documento al sistema Documentale SiSaR. Si renderà pertanto necessaria l’implementazione di nuovi servizi di integrazione che si occuperanno della trasmissione del “Registro Giornaliero di Protocollo” dal sistema gestionale al framework DIGIDOC e da quest’ultimo al sistema di conservazione TITT. La trasmissione da a DIGIDOC avverrà in modalità massiva ed automatica sulla base di job schedulati secondo un timing parametrizzabile rispetto ai requisiti normativi.
PROTOCOLLO INFORMATICO. Per l’anno 2020 gli obiettivi del servizio sono: • Revisione del manuale di gestione del protocollo; • Raccolta corrispondenza in entrata: pec e posta ordinaria/raccomandate; • Invio al conservatore generale dei documenti informatici secondo la normativa vigente; • Controllo della corrispondenza in entrata ed uscita.
PROTOCOLLO INFORMATICO. Il modulo di gestione protocollo deve rispondere alle necessità di catalogazione dei documenti cartacei e digitali, la registrazione di dati e delle immagini, la consultazione da parte di più utenti appartenenti a varie Unità Organizzative. Il modulo deve essere conforme al Regolamento per la tenuta del protocollo amministrativo con procedura informatica. E’ richiesta l’integrazione con i sistemi informatici di cui al presente documento e con i sistemi di protocollo di altre pubbliche amministrazioni (interoperabilità), con tutte le caselle di posta elettronica certificata dell’Amministrazione. Di seguito le norme principali che regolano il Servizio di protocollo informatico: • L. 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme sul procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”; • DPR 28 dicembre 2000, n. 445: Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa; • D.lgs. 30 giugno 2003 n. 196: “Codice in materia di protezione dei dati personali”; • DPR 11 febbraio 2005, n. 68 “Regolamento recante disposizioni per l'utilizzo della posta elettronica certificata”; • D.lgs. 7 marzo 2005, n. 82 – “Codice dell’Amministrazione digitale” (CAD); • D.lgs. 4 aprile 2006, n° 159; • DPCM 22 febbraio 2013, recante «Regole tecniche in materia di generazione, apposizione e verifica delle firme elettroniche avanzate, qualificate e digitali, ai sensi degli articoli 20, comma 3, 24, comma 4, 28, comma 3, 32, comma 3, lettera b), 35, comma 2, 36, comma 2, e 71; • DPCM 3 dicembre 2013, recante «Regole tecniche in materia di sistema di conservazione ai sensi degli articoli 20, commi 3 e 5-bis, 23-ter, comma 4, 43, commi 1 e 3, 44, 44-bis e 71, comma 1, del Codice dell'amministrazione digitale di cui al decreto legislativo n. 82 del 2005; • DPCM 3 dicembre 2013, recante «Regole tecniche per il protocollo informatico ai sensi degli articoli 40-bis, 41, 47, 57-bis e 71, del Codice dell'amministrazione digitale di cui al decreto legislativo n. 82 del 2005; • DPCM 13 novembre 2014: “Regole tecniche in materia di formazione, trasmissione, conservazione, copia, duplicazione, riproduzione e validazione temporale dei documenti informatici, nonché di formazione e conservazione dei documenti informatici delle pubbliche amministrazioni ai sensi degli articoli 20 , 22 , 23 - bis, 23 - ter, 40 , comma 1 , 41 e 71 , comma 1 , del codice dell’amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo n.82 del 2005”.
PROTOCOLLO INFORMATICO. Il registro di protocollo è un atto pubblico di fede privilegiata. Come tale, fa fede fino a querela di falso e, in particolare, circa la data e l’effettivo ricevimento o spedizione di un documento determinato, di qualsiasi forma e contenuto. Esso, dunque, è idoneo a produrre effetti giuridici tra le parti. Il registro di protocollo ha cadenza annuale: inizia il 1° gennaio e termina il 31 dicembre di ogni anno ed è unico per ciascuna delle AOO dell’Università degli Studi dell’Insubria.
PROTOCOLLO INFORMATICO. Gestione dell’appalto esterno • Controllo della corrispondenza in entrata ed uscita Revisione del manuale di gestione del protocollo 30 settembre Attivazione servizio di notifica a mezzo pec / ricerca cittadini 31 luglio 2018 N. PEC ricevute dal Comune N. lettere posta ordinaria ricevute N. raccomandate ricevute N. documenti informatici inviati al conservatore secondo la normativa vigente N. PEC inviate dal Comune N. raccomandate inviate dal Comune ENTRATA USCITA 10060 TRASPORTO PUBBLICO 10070 CONTRIBUTI STUDENTI PER TRASPORTO PUBBLICO 10080 CONTRIBUTI ANZIANI TRASPORTO PUBBLICO 14100 CONSULENTI 14120 INIZIATIVE COMMERCIALI 14130 CONTRIBUTI IMPRENDITORIA GIOVANILE Xxxxxxx Xxxxxxxxxx Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxx Xxxxx Xxxxxxxx Istruttore amministrativo – cat. C Collaboratore amministrativo – cat. B.3 Istruttore amministrativo – cat. C 1 SUAP

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  • FASCICOLO INFORMATIVO L’insieme della documentazione informativa da consegnare al potenziale cliente, composto da: - Scheda Sintetica; - Nota Informativa; - Condizioni di Assicurazione; - Glossario; - Modulo di Proposta.

  • ULTERIORI INFORMAZIONI Ai sensi e per gli effetti del combinato disposto degli art. 85 del d.lgs, 50/2016, del regolamento di esecuzione (UE) 2016/7 della Commissione Europea del 5 gennaio 2016 si accetta il documento di gara unico europeo (DGUE) che deve essere compilato in ogni sua parte e che deve essere inserito all’interno della busta amministrativa (busta A). Come stabilito dall'articolo 59 della direttiva 2014/24/UE, il DGUE consiste in una dichiarazione formale da parte dell'operatore economico di non trovarsi in una delle situazioni nelle quali gli operatori economici devono o possono essere esclusi, di soddisfare i pertinenti criteri di selezione. Il DGUE e finalizzato a ridurre gli oneri amministrativi derivanti dalla necessita di produrre un considerevole numero di certificati o altri documenti relativi ai criteri di esclusione e di selezione. Gli operatori economici possono riutilizzare le informazioni fornite in un DGUE già utilizzato in una procedura di appalto precedente, purchè le informazioni siano ancora valide e pertinenti. Il DGUE indica inoltre l'autorità pubblica o il terzo responsabile del rilascio dei documenti complementari e include una dichiarazione formale secondo cui l'operatore economico sara in grado di fornire, su richiesta e senza indugio, tali documenti complementari. L'operatore economico che partecipa per proprio conto ma che fa affidamento sulle capacita di uno o piu altri soggetti deve assicurarsi che l'amministrazione aggiudicatrice o l'ente aggiudicatore riceva insieme al proprio DGUE, un DGUE distinto che riporti le informazioni pertinenti per ciascuno dei soggetti interessati. Se piu operatori economici compartecipano alla procedura di appalto sotto forma di raggruppamento, comprese le associazioni temporanee, deve essere presentato per ciascuno degli operatori partecipanti un DGUE distinto contenente le informazioni richieste dalle parti da II a V del predetto documento. Il Documento di Gara Unico Europeo deve essere sottoscritto dal legale rappresentante o da soggetto dotato di poteri di firma (di tali poteri deve essere fornita idonea documentazione) ed inserito nella busta A (busta amministrativa).

  • Richiesta di informazioni L’Assicurato ha il diritto di richiedere alla Compagnia informazioni in merito all’evoluzione del rapporto assicurativo ed alle modalità di determinazione della prestazione assicurata. La richiesta può essere effettuata per iscritto all’indirizzo MetLife Rappresentanza Generale per l’Italia, Xxx X. Xxxxxxx, 0 - 00000 Xxxx oppure, attraverso il sito web, all’indirizzo xxx.xxxxxxx.xx cliccando su “Assistenza Clienti”. La Compagnia si impegna a fornire riscontro entro 20 giorni dalla data di ricezione della richiesta. L’Assicurato ha inoltre la possibilità di accedere ad un’area riservata, disponibile sul sito web della Compagnia xxx.xxxxxxx.xx, nella quale visualizzare le informazioni sulla propria Polizza assicurativa.

  • Diritti di informazione Il datore di lavoro è tenuto ad organizzare i propri flussi di comunicazione in modo da garantire una informazione rapida, efficace e completa a tutti i lavoratori per offrire pari condizioni a coloro i quali sono meno presenti nella struttura lavorativa. Anche ai fini di quanto previsto dall'art. 7 della legge 300/70, il datore di lavoro provvederà ad inviare al domicilio di ciascun telelavoratore copia del CCNL applicato, considerando con ciò assolto l'obbligo di pubblicità. Eventuali comunicazioni, anche di natura sindacali, ai sensi e per gli effetti delle norme di legge e contrattuali vigenti in materia potranno essere effettuate, oltre che con i sistemi tradizionali, anche con supporti telematici/informatici.

  • INFORMATIVA SULLA PRIVACY Ai sensi dell’art. 13 e dell’art. 14 del Regolamento Europeo n. 679/2016, il concorrente è informato che i dati personali acquisiti ai fini della presente procedura, ivi compresi quelli raccolti in relazione agli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla L. 136/2010 e s.m.i., verranno trattati esclusivamente e nel rispetto della normativa vigente in materia. Il titolare del trattamento di tali dati è RFI S.p.A. con sede in Roma, Piazza della Croce Rossa, 1. Di conseguenza, tutti i soggetti partecipanti a qualunque titolo alla presente procedura di gara dichiarano, con la sottoscrizione della domanda di partecipazione/dichiarazione a cor- redo dell’offerta di aver preso visione dell’Informativa ai sensi degli artt. 13 e 14 del GDPR. In ogni caso il trattamento in questione è effettuato, per le finalità della raccolta e secondo modalità idonee ad assicurarne riservatezza e sicurezza, ai sensi dell’art. 13 e dell’art. 14 del Regolamento Europeo n. 679/2016, eventualmente anche tramite Società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e/o soggetti terzi e comunque nel rispetto della normativa vi- gente. L’informativa completa di cui all’art. 13 e all’art. 14 del predetto Regolamento è pubblicata sul sito aziendale, cui si rimanda, all’indirizzo xxx.xxxxxxx.xx– “Regole e documentazione”.

  • INFORMATIVA PRIVACY Si informano i signori viaggiatori che i loro dati personali, il cui conferimento è necessario per permettere la conclusione e l’esecuzione del contratto di viaggio, saranno trattati in forma manuale e/o elettronica nel rispetto della normativa vigente. L’eventuale rifiuto comporterà l’impossibilità di perfezionamento e conseguente esecuzione del contratto. L’esercizio dei diritti previsti dalla normativa vigente – a titolo esemplificativo: diritto di richiedere l’accesso ai dati personali, la rettifica o la cancellazione degli stessi o la limitazione del trattamento che lo riguardano o di opporsi al loro trattamento, oltre al diritto alla portabilità dei dati; il diritto di proporre reclamo a un’autorità di controllo – potrà essere esercitato nei confronti del titolare del trattamento. Per ogni più ampia informazione sul trattamento dei dati da parte dell’organizzatore si rimanda alla specifica sezione del sito xxxx://xxx.xxxxxxxx.xxx/xxxxxxxxxxx-xxxxxxx/ contenente la Privacy Policy. In ogni caso si porta a conoscenza dei viaggiatori che i dati personali potranno essere comunicati a: • soggetti cui l’accesso ai dati sia riconosciuto da disposizioni di legge, di regolamento o di normativa comunitaria; • Paesi esteri per i quali esiste una decisione di Adeguatezza da parte della Commissione Europea ex art. 45 e/o garanzie adeguate ex art. 46 UE 2016/679, quali specificamente: - Andorra; - Argentina; - Australia – PNR; - Canada; - XxxxXxx; - Guernsey;- Isola di Man- - Israele; - Jersey; - Nuova Zelanda;- Svizzera; - Uruguay. • Compagnie Assicuratrici e soggetti terzi, anche in paesi extra UE, per l’espletamento della prenotazione del viaggio (alberghi, compagnie aeree, area Operativo Vendite, Back office, Contrattazione Voli Charter e Linea Distribuzione, Assistenza, Amministrazione). • Responsabili esterni e i soggetti autorizzati del trattamento preposti alla gestione della pratica viaggio regolarmente incaricati e formati sul Trattamento dei dati personali. Per i viaggi verso Paesi extra UE e al di fuori di quelli sopra indicati per i quali sussiste una decisione di Adeguatezza da parte della Commissione Europea ex art. 45 e/o art. 46 del Reg. UE 2016/679, si rende noto che i viaggiatori non potranno esercitare i diritti per come previsti dal Regolamento né verso il Titolare del Trattamento, né direttamente verso i terzi ( quali a titolo esemplificativo: albergatori, vettori locali, compagnie assicurative locali, istituti di cura pubblici o privati ecc.) poiché tale obbligo di trattamento e\o conservazione dei dati secondo gli standard dell’Unione Europea non è previsto dalle leggi del Paese ospitante. Ai sensi dell’art. 49 comma 1 lett. b, del GPDR 679/2016 è ammesso il trasferimento o un complesso di trasferimenti di dati personali verso un paese terzo o un’organizzazione internazionale se il trasferimento sia necessario all’esecuzione di un contratto concluso tra l’interessato e il titolare del trattamento, ovvero all’esecuzione di misure precontrattuali adottate su istanza dell’interessato; La legge italiana punisce con la reclusione i reati concernenti la prostituzione e la pornografia minorile, anche se commessi all’estero.

  • Nota informativa La presente Nota Informativa è redatta secondo lo schema predisposto dall’IVASS, ma il suo contenuto non è soggetto alla preventiva approvazione dell’IVASS. Il Contraente deve prendere visione delle Condizioni di Assicurazione prima della sottoscrizione della Polizza.

  • INFORMAZIONI E CHIARIMENTI Eventuali informazioni complementari e/o chiarimenti sul contenuto della presente Richiesta di Offerta, dello Schema di Contratto e degli altri documenti della procedura di confronto competitivo, potranno essere richiesti alla il Ministero dell’Interno Dipartimento della Pubblica Sicurezza Le richieste dovranno essere trasmesse in via telematica, attraverso l’apposita sezione del Sistema riservata alle richieste di chiarimenti, e dovranno pervenire entro e non oltre il termine delle ore 12:00 del giorno 8/11. I chiarimenti e le informazioni sulla documentazione della procedura verranno inviati dal RUP in via telematica, attraverso l’apposita sezione del Sistema riservata alle richieste di chiarimenti.

  • Informazioni sulle varianti Sono autorizzate varianti: no

  • Informazione preventiva Informazione successiva