Riunioni di coordinamento Clausole campione

Riunioni di coordinamento. Prima dell’inizio dei servizi e nel corso del loro svolgimento, il Comune di Limana e l’I.A. dell’appalto effettueranno riunioni di coordinamento sulla sicurezza. Nelle riunioni saranno concordate ed integrate le modalità operative per l’eliminazione/riduzione dei rischi da interferenze individuate nel D.U.V.R.I., si identificheranno i luoghi di lavoro e si valuteranno delle procedure comuni per la gestione delle emergenze.
Riunioni di coordinamento. Incontri a carattere tecnico tra personale dell‟Ente e del Fornitore potranno essere richiesti quando necessario dai rappresentanti di entrambe le parti. Tali incontri saranno gestiti con le modalità già viste per le riunioni, fatte salve le eventuali semplificazioni procedurali che si dovessero convenire necessarie per snellire l‟operatività quotidiana. In particolare si potrà concordare, per temi specifici, di non procedere ogni volta alla redazione/approvazione dei verbali di riunione, ma di lavorare congiuntamente alla redazione di un documento (es. specifica, procedura, report, etc.) da far evolvere in occasione di ogni incontro.
Riunioni di coordinamento. L'amministrazione può indire apposite riunioni al fine di assicurare il coordinamento fra i diversi operatori, definire la concomitante realizzazione di interventi nonché le modalità degli interventi da effettuare congiuntamente tra Amministrazione ed operatori, scegliere le soluzioni da adottare per l’ubicazione delle infrastrutture e delle reti di sottoservizi e, in via più generale, per garantire che gli interventi siano programmati secondo l’esito delle valutazioni di compatibilità con la regolare agibilità del traffico, con le esigenze della popolazione e delle attività commerciali delle aree interessate dai lavori. Nel corso della riunione di coordinamento devono essere individuate le specifiche progettuali, le modalità di esecuzione delle opere, deve essere promosso l’effettivo coordinamento tra gli operatori per la contemporanea esecuzione, ove possibile, dei lavori relativi alle diverse infrastrutture e reti di sottoservizi, deve essere individuata la soluzione operativa più conforme agli strumenti urbanistici in vigore e devono essere indicati i vincoli di carattere ambientale, urbanistico e archeologico da rispettare nella fase di programmazione esecutiva delle opere. Gli operatori sono tenuti a comunicare all’Ufficio del Sottosuolo un recapito per le comunicazioni ufficiali e un referente per le ocmunicaizoni di servizio.
Riunioni di coordinamento. Le riunioni di coordinamento sono parte integrante del presente piano e costituiscono fase fondamentale per assicurare l’applicazione delle disposizioni in esso contenute. La convocazione, la gestione e la presidenza delle riunioni è compito del Coordinatore in fase esecutiva (CSE) che ha facoltà di indire tale procedimento ogni quaLgslta ne ravvisi la necessità. La convocazione alle riunioni di coordinamento avverrà tramite email. I convocati delle Imprese dal CSE sono obbligati a partecipare saLgs preliminare segnalazione alla Committenza di inadempienze rispetto quanto previsto dal presente Piano. La verbalizzazione, , delle riunioni diviene parte integrante dell’evoluzione del P.S.C. in fase di esecuzione. In relazione allo sviluppo del processo di realizzazione dell’opera unitamente all’attività di Direzione Lavori potrà valutarsi l’opportunità di far coincidere le riunioni di coordinamento con quelle di Direzione Lavori inserendo, nell’ambito dei corrispondenti verbali, il contenuto dei verbali di coordinamento. In relazione all’andamento e allo sviluppo dei cantieri limitrofi dovranno essere previste specifiche riunioni di coordinamento per definire azioni al limitare delle specifiche aree di intervento. Indipendentemente dalla facoltà del Coordinatore in fase esecutiva (CSE) di convocare riunioni di coordinamento sono sin d’ora definite quelle qui nel seguito indicate, naturalmente verranno svolte una serie di riunioni preliminari alla redazione del progetto esecutivo che vedrà il coinvolgimento delle imprese interessate.
Riunioni di coordinamento. Prima dell’avvio delle attività, e successivamente su richiesta del Datore di Lavoro o in occasione di variazioni rispetto a quanto previsto dal contratto dovrà essere fatta una riunione di coordinamento nella quale analizzare nel dettaglio il Piano Operativo di Sicurezza dell’appaltatore in relazione alle attività svolte nella sede ove questi opera. Sarà redatto apposito verbale controfirmato da tutti gli attori del sistema prevenzionistico.
Riunioni di coordinamento. Sono oggetto delle azioni di coordinamento del CSE tutti i lavori in appalto, in osservanza con quanto previsto dal PSC, ed in particolare: • le lavorazioni concomitanti o consecutive; • la presenza simultanea o non contemporanea di più imprese. Le indicazioni in merito alle modalità di svolgimento delle riunioni di coordinamento sono contenute nel PSC, la loro frequenza è stabilita in relazione alle caratteristiche e complessità dell'opera. Alle riunioni, indette e presiedute dal CSE, di regola, partecipano: • i Datori di Lavoro delle imprese o loro delegati; • i capi cantiere, se richiesti dal CSE o dalle imprese; • i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS)/Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriali (RLST) delle ditte interessate; • altri soggetti convocati dal CSE. Oltre alle suddette figure, la presenza del PJM e/o di altri membri del Team di Progetto può essere richiesta dal CSE in funzione di specifiche esigenze di discussione. Le riunioni devono tenersi perlomeno nei seguenti casi: • almeno 10 giorni prima dell'apertura del cantiere e comunque in tempo utile per definirne l'organizzazione operativa. In questa occasione il CSE si assicura che siano stati consegnati il PSC e il POS ai RLS/RLST; • all’entrata in cantiere di una nuova impresa esecutrice. A questa riunione partecipano, oltre al CSE, l'impresa entrante e quelle che interagiscono con essa; • in occasione di fasi di lavoro particolarmente complesse o a maggior rischio; • in seguito a infortuni o incidenti significativi; • con la periodicità necessaria al controllo dell’applicazione dei piani, in funzione dell'evoluzione dei lavori e del cantiere. Il CSE provvede a redigere e distribuire tempestivamente il verbale della riunione, secondo il format di cui all’Allegato 22. Il verbale riporta le istruzioni operative del CSE per i soggetti interessati. Copia del verbale deve essere allegata al PSC. Le riunioni di coordinamento sono convocate per iscritto con congruo anticipo, tuttavia, in caso di urgenza, il CSE può prevedere la convocazione verbale immediata. La comunicazione di convocazione, contenente l’ordine del giorno, è trasmessa al DL ed all’Appaltatore, con l’obbligo per quest’ultimo di estenderla ai subaffidatari interessati. La convocazione è indirizzata al datore di lavoro dell’Appaltatore, eventualmente al dirigente / preposto alla sicurezza designato dal Datore di Lavoro e all’RSPP. Il CSE redige il verbale delle riunioni di coordinamento sottoscritto ...
Riunioni di coordinamento a) Il Comune di Milano nell'affidare il presente incarico ritiene necessario, in via preliminare, che il CSE convochi almeno una riunione di coordinamento b) Il CSE dovrà comunque presenziare alle riunioni di coordinamento almeno n° …. (…..) volta alla settimana. c) L'identificazione, verbalizzata nel corso della RCO, dei nominativi delle imprese che interverranno successivamente nel cantiere e dei relativi responsabili, costituirà aggiornamento in proposito del PSC. d) Di ogni riunione di coordinamento effettuata sarà redatto apposito verbale, così come descritto al precedente punto 3 lettera b). I contenuti del verbale della riunione saranno eventualmente considerati quali variazioni/integrazioni ovvero aggiornamenti del PSC. e) Il CSE inviterà con cadenza ………….. alle riunioni di coordinamento i rappresentanti degli Enti istituzionali preposti al monitoraggio/controllo della sicurezza e della salute nei cantieri temporanei e mobili.
Riunioni di coordinamento. È richiesto ai gruppi di progettazione di partecipare alla riunione di lancio da tenersi in luogo indicato dalla Stazione Appaltante e dovrà essere presente almeno un rappresentante. Durante le fasi di progettazione dovranno tenersi riunioni di coordinamento con frequenza almeno mensile. Tale frequenza dovrà essere indicata dal fornitore dei servizi nell’oGI.
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