Vitto Clausole campione

Vitto. Per la colazione dovrà essere concessa un'ora di pausa non prima delle ore 11 antimeridiane e non oltre le 14. Se il lavoro si protrae oltre le 21, dovrà essere concessa una ulteriore pausa per il pasto; qualora non venisse concessa la pausa, al lavoratore spetterà il cestino, a meno che non sia stata concordata una indennità sostitutiva di mensa. Negli stabilimenti sprovvisti di mensa aziendale e in quelli in cui la mensa stessa non funziona durante la pausa, al lavoratore spetterà il cestino.
Vitto. 1. I costi del vitto (colazione, pranzo, cena) devono essere con- cordati per iscritto tra il datore di lavoro e l’apprendista. A tale scopo le organizzazioni di categoria forniscono appositi moduli. 2. In assenza di un accordo scritto, si applicano i parametri AVS, attualmente al giorno CHF 3.50 per la colazione, CHF 10.– per il pranzo e CHF 8.– per la cena (stato al 1° gennaio 2007). Possono essere conteggiati solo i pasti effettivamente consumati. 3. Ove venga fissato un importo forfettario, dovranno essere considerati i giorni settimanali di libero, di vacanza, di scuola, ecc. durante i quali i pasti non vengono di regola consumati nell’azienda. 4. Durante il tirocinio l’accordo scritto di vitto può essere consensualmente modificato.
Vitto. Il Concessionario deve: - nel caso in cui gestisca internamente alla struttura la cucina, provvedere all’acquisto delle derrate alimentari, alla preparazione e cottura dei pasti per gli ospiti della R.S.A., nonché alla distribuzione dei pasti ed alla erogazione di bevande secondo garanzie di qualità certificate UNI EN ISO 9001 ed in conformità al sistema di analisi di controllo HACCP, avvalendosi di fornitori in grado di dare idonee garanzie del rispetto delle normative vigenti in materia di alimenti; - nel caso in cui non gestisca internamente alla struttura la cucina, provvedere all’acquisto dall’esterno dei pasti per gli ospiti della R.S.A., nonché alla distribuzione dei pasti ed alla erogazione di bevande secondo garanzie di qualità certificate UNI EN ISO 9001 ed in conformità al sistema di analisi di controllo HACCP, avvalendosi di fornitori in grado di dare idonee garanzie del rispetto delle normative vigenti in materia di alimenti; - utilizzare un menù e delle tabelle dietetiche approvate dal Servizio A.S.L.; - garantire la fornitura di diete speciali dovute a motivi sanitari, religiosi e/o etico- filosofici; - utilizzare piatti, bicchieri e posate in materiale lavabile e non monouso e garantire il loro puntuale reintegro in caso di rottura.
Vitto. Descrizione del servizio Principi di erogazione
Vitto. Il personale che svolge l'attività nei locali autostradali muniti di ristorante o tavola calda può consumare, per ogni giornata di presenza, un pasto se il servizio è prestato in un turno continuato di lavoro, due pasti se in un turno spezzato dietro pagamento di L. 375 (trecentosettantacinque) per pasto, fatte salve le condizioni di miglior favore acquisite dai singoli lavoratori. Il pasto sarà composto da una prima portata, una seconda portata, un contorno, una frutta e una bevanda. Negli esercizi autostradali nei quali non è possibile la consumazione del pasto, oltre alla refezione prevista dal CCNL, tutti indistintamente i lavoratori avranno diritto alla consumazione di n. 3 panini o generi equivalenti più una bevanda al prezzo di L. 375 (trecentosettantacinque). La consumazione del pasto avverrà in un tempo massimo di 20 minuti che saranno retribuiti e che faranno parte del nostro orario giornaliero. L'interruzione del lavoro per il pasto sarà segnalato dalla timbratura del cartellino orologio e così pure la fine dell'interruzione. L'Azienda opererà per l'attuazione della sostituzione del lavoratore che debba usufruire dei venti minuti della consumazione del pasto, laddove tale sostituzione sia tecnicamente possibile, anche ricorrendo al Responsabile dell'esercizio. In caso di impossibilità di sostituzione verrà presa in esame dall' Azienda la sospensione del servizio per il periodo corrispondente alla consumazione del pasto.
Vitto. Ai lavoratori comandati a prestare la propria opera oltre i limiti stabiliti per il rimborso delle spese di viaggio, verrà corrisposta, dietro presentazione di idonea documentazione - per il consumo del pasto caldo una somma giornaliera che a decorrere dal 1° dicembre 2012 sarà pari ad €uro 11,00. Qualora fattori obiettivi non consentano il consumo del pasto caldo, verrà corrisposta, a titolo di indennità sostitutiva una somma giornaliera che a decorrere dal 1° dicembre 2012 sarà pari ad €uro 6,30 Il limite territoriale oltre il quale al lavoratore in servizio viene riconosciuto il trattamento di trasferta è individuato, in una distanza di Km. 15 dal centro del comune in cui è avvenuta l’assunzione del lavoratore stesso.
Vitto. L’alimentazione dovrà essere equilibrata, con possibilità di varianti dietetiche nel corso del soggiorno, in particolare le pietanze non dovranno essere uguali da un giorno all’altro. Le porzioni dovranno essere abbondanti. La colazione dovrà comprendere: - bevande calde: caffè/caffelatte/the/ cioccolata/latte - pane fresco, burro, marmellata; - brioches e/o biscotti e/o fette biscottate; Il pranzo e la cena dovranno comprendere: prima portata, seconda portata più contorno, frutta, dolce e bevande (1/4 di vino e acqua), scelta almeno su due menù tipo; I pasti in ristorante dovranno comprendere: prima portata, seconda portata più contorno, frutta, dolce e bevande (1/4 di vino e acqua), scelta almeno su due menù tipo.
Vitto. Il Consorzio erogherà i pasti secondo garanzie di qualità certificata UNI EN ISO 9001 e in conformità al sistema di analisi di controllo HACCP e secondo le procedure d’acquisto che garantiscano il rispetto del DPR 7 aprile 1999, n. 128 in materia di alimenti destinati a lattanti e bambini, che diano priorità all’utilizzo di prodotti biologici e che garantiscano l’acquisto esclusivo di prodotti non contenenti organismi geneticamente modificati, nonché nel rispetto L.R. 4 novembre 2002, n. 29 “Norme per l’orientamento dei consumi e l’educazione alimentare e per la qualificazione dei servizi di ristorazione collettiva”. Il menu e le tabelle dietetiche, vagliate dal Responsabile dei Servizi Scolastici dell’Unione Terre di Castelli, saranno approvate dall'AUSL; saranno fornite anche diete speciali, nell'ambito del progetto dietetico di cui sopra, su certificazioni del pediatra di base. In rapporto al numero dei bambini e degli operatori, sarà garantita la presenza di un terminale di distribuzione atto a garantire il mantenimento della qualità del cibo e la distribuzione dello stesso attraverso modalità concordate con il centro di produzione pasti del Consorzio, comprese le attività di scodellamento e porzionamento, della merenda di metà pomeriggio ed eventuale tritatura e/o frullatura dei cibi. Nel rispetto della Direttiva Regionale n. 85 del 2012, sarà garantita la presenza di una cucina atta a garantire la preparazione del pasto per i bambini che entro il 31 Dicembre dell’anno educativo in corso non hanno compiuto 12 mesi.
Vitto. Per interventi tecnici in giornata, vengono conteggiati EURO 28,00 Iva esclusa a pa- sto.
Vitto. Sono rimborsate le spese di vitto sostenute dal rappresentante per la sicurezza nei giorni di svolgimento dell’attività fuori sede, fino a un massimo di € 100 per giornata, con un limite, per ciascun pasto, di € 70. I limiti giornalieri per le spese di vitto ammesse a rimborso saranno aggiornati con cadenza annuale, in concomitanza con l’aggiornamento dei trattamenti di missione e con i medesimi criteri.