Common use of Invalidità permanente Clause in Contracts

Invalidità permanente. Se l’infortunio ha come conseguenza l’invalidità permanente, l’indennizzo è dovuto solo se l’invalidità stessa si sia verificata (anche successivamente alla scadenza dell’assicurazione) entro 2 anni dal giorno dell’infortunio. L’indennizzo per invalidità permanente parziale è calcolato sulla somma assicurata per invalidità permanente Totale, in proporzione al grado di invalidità permanente che va accertato facendo riferimento alla tabella delle percentuali di invalidità prevista nello Allegato 1 del D.P.R. 30 giugno 1965 n. 1124 e successive modifiche intervenute fino alla data di stipulazione della polizza. Per le menomazioni degli arti superiori, in caso di mancinismo, le percentuali di invalidità previste per il lato destro varranno per il lato sinistro e viceversa. Se la lesione comporta una minorazione, anziché la perdita totale, le percentuali indicate vengono ridotte in proporzione alla funzionalità perduta. Nei casi di invalidità permanente non specificati nella tabella di cui sopra, l’indennizzo è stabilito con riferimento alle percentuali dei casi indicati, tenendo conto della diminuita capacità generica lavorativa indipendentemente dalla professione dell’Assicurato. La perdita totale, anatomica o funzionale, di più organi od arti comporta l’applicazione di una percentuale di invalidità pari alla somma delle singole percentuali dovute per ciascuna lesione, con il massimo del 100%.

Invalidità permanente. Se l’infortunio ha come conseguenza l’invalidità permanente, l’indennizzo L’indennizzo per il caso di Invalidità Permanente è dovuto solo soltanto se l’invalidità stessa si sia verificata (verifica – anche successivamente alla scadenza dell’assicurazione) della Polizza – entro 2 due anni dal giorno dell’infortunio. L’indennizzo per invalidità permanente l’Invalidità Permanente parziale è calcolato sulla somma assicurata per invalidità permanente TotaleInvalidità Permanente totale, in proporzione al grado di invalidità permanente che va accertato facendo riferimento alla tabella secondo i criteri e le percentuali previste dalla “Tabella delle percentuali valutazioni del grado di invalidità prevista nello Allegato 1 del D.P.R. Invalidità Permanente per l’industria” allegata al Testo Unico sull’Assicurazione obbligatoria degli infortuni sul lavoro 30 giugno 1965 n. 1124 e successive modifiche modificazioni intervenute fino alla data di stipulazione della polizza. Per le menomazioni degli arti superiori, in caso di mancinismo, le percentuali di invalidità previste per il lato destro varranno per il lato sinistro e viceversapresente Polizza. Se la lesione comporta una minorazione, anziché la perdita totaletotale (anatomica o funzionale), le percentuali sopra indicate vengono ridotte in proporzione alla funzionalità perduta. Nei casi di invalidità permanente Invalidità Permanente non specificati nella tabella di cui sopra, l’indennizzo è stabilito stabilito, con riferimento alle percentuali dei casi indicati, tenendo conto della diminuita capacità generica lavorativa lavorativa, indipendentemente dalla professione dell’Assicurato. La perdita totale, totale (anatomica o funzionale, ) di più organi od arti comporta l’applicazione di una percentuale di invalidità pari alla somma delle singole percentuali dovute per ciascuna lesione, con il massimo del 100%. In caso di constatato mancinismo le percentuali di riduzione dell’attitudine al lavoro stabilite per l’arto superiore destro o la mano destra si intendono applicate all’arto superiore sinistro e alla mano sinistra e viceversa.

Invalidità permanente. Se l’infortunio ha come conseguenza l’invalidità permanente, l’indennizzo L’indennizzo per il caso di Invalidità Permanente è dovuto solo soltanto se l’invalidità stessa si sia verificata verifica (anche successivamente alla scadenza dell’assicurazionedella polizza) entro 2 due anni dal giorno dell’infortunio. L’indennizzo per invalidità permanente parziale Invalidità Permanente è calcolato sulla somma assicurata per invalidità permanente Totaleassicurata, in proporzione al grado d’invalidità accertato secondo i criteri e le percentuali previste dalla “Tabella delle valutazioni del grado di invalidità permanente che va accertato facendo riferimento alla tabella delle percentuali di invalidità prevista nello Allegato 1 del D.P.R. Invalidità Permanente per l’industria” allegata al Testo Unico sull’Assicurazione obbligatoria degli Infortuni sul lavoro, 30 giugno 1965 1965, n. 1124 1124, e successive modifiche modificazioni intervenute fino alla data di stipulazione della presente polizza. Per le menomazioni degli arti superiori, in caso di mancinismo, le percentuali di invalidità previste per il lato destro varranno per il lato sinistro e viceversa. Se la lesione comporta una minorazione, anziché la perdita totaletotale (anatomica o funzionale), le percentuali sopra indicate vengono ridotte in proporzione alla funzionalità perduta. Nei casi di invalidità permanente Invalidità Permanente non specificati nella tabella di cui sopra, l’indennizzo l'indennizzo è stabilito stabilito, con riferimento alle percentuali dei casi indicati, tenendo conto della diminuita capacità generica lavorativa lavorativa, indipendentemente dalla professione dell’Assicurato. La perdita totale, totale (anatomica o funzionale, ) di più organi od arti comporta l’applicazione di una percentuale di invalidità d’invalidità pari alla somma delle singole percentuali dovute per ciascuna lesione, con il massimo del 100%. In caso di invalidità permanente superiore al 70%, la Società si obbliga a corrispondere il 100% del capitale assicurato.

Invalidità permanente. Se l’infortunio ha come conseguenza l’invalidità permanentepermanente definitiva totale, l’indennizzo è dovuto solo se l’invalidità stessa si sia verificata (anche successivamente alla scadenza dell’assicurazione) entro 2 anni dal giorno dell’infortuniol’Impresa corrisponde all’Assicurato la somma assicurata. L’indennizzo per Per i casi di invalidità permanente parziale l’indennizzo è calcolato sulla somma assicurata per invalidità l’invalidità permanente Totaletotale, in proporzione al grado di invalidità permanente che va accertato facendo riferimento alla tabella delle percentuali di invalidità prevista nello Allegato applicando le tabelle contenute nel T.U. per gli “Infortuni sul Lavoro e le Malattie Professionali” (allegato n. 1 del al D.P.R. 30 giugno 1965 30.6.1965, n. 1124 1124) e successive modifiche intervenute fino alla data di stipulazione del contratto, con rinuncia da parte dell’Impresa all’applicazione della polizzafranchigia relativa prevista dalla legge. Per le menomazioni degli arti superiori, in In caso di mancinismoperdita anatomica o riduzione funzionale di un organo o di un arto già minorato, le percentuali di cui al presente articolo sono diminuite tenendo conto del grado di invalidità preesistente. Nei casi di mancinismo le percentuali di invalidità previste per il lato I’arto superiore destro e la mano destra, varranno per il lato l’arto superiore sinistro e la mano sinistra e viceversa. Se la lesione comporta una minorazione, anziché la perdita totale, le percentuali sopra indicate vengono ridotte in proporzione alla funzionalità perduta. Nei casi di invalidità permanente non specificati nella tabella di cui sopra, l’indennizzo è stabilito con in riferimento alle percentuali dei casi indicati, tenendo conto della diminuita capacità generica lavorativa lavorativa, indipendentemente dalla professione dell’Assicurato. La perdita totale, anatomica o funzionale, di più organi od arti comporta l’applicazione di una percentuale di invalidità d’invalidità pari alla somma delle singole percentuali dovute per ciascuna lesione, con il massimo del 100%. Per la valutazione delle menomazioni visive ed uditive si procederà alla quantificazione del grado di invalidità permanente tenendo conto dell’eventuale applicazione di presidi correttivi.

Invalidità permanente. Se l’infortunio ha come conseguenza l’invalidità permanente, l’indennizzo è dovuto solo se l’invalidità stessa si sia verificata (anche successivamente alla scadenza dell’assicurazionedell’Assicurazione) entro 2 due anni dal giorno dell’infortunio. L’indennizzo per invalidità permanente parziale è calcolato sulla somma assicurata Somma Assicu- rata per invalidità permanente Totaletotale, in proporzione al grado di invalidità permanente che va accertato facendo riferimento alla tabella delle percentuali di invalidità prevista nello Allegato nell’Allegato 1 del D.P.R. 30 giugno giu- gno 1965 n. 1124 n.1124 e successive modifiche intervenute fino alla data di stipulazione della polizzaPolizza. Per le menomazioni degli arti superiori, in caso di mancinismo, le percentuali di invalidità previste per il lato destro varranno per il lato sinistro Sinistro e viceversa. Se la lesione comporta una minorazione, anziché la perdita totale, le percentuali indicate vengono ridotte in proporzione alla funzionalità perduta. Nei casi di invalidità permanente non specificati nella tabella di cui sopra, l’indennizzo è stabilito con riferimento rife- rimento alle percentuali dei casi indicati, tenendo conto della diminuita capacità generica lavorativa indipendentemente dalla professione dell’Assicurato. La perdita totale, anatomica o funzionale, di più organi od arti comporta l’applicazione di una percentuale di invalidità pari alla somma delle singole percentuali dovute per ciascuna lesione, con il massimo del 100%.

Invalidità permanente. Se l’infortunio ha come conseguenza l’invalidità permanente, l’indennizzo L’indennizzo per il caso di Invalidità Permanente è dovuto solo soltanto se l’invalidità stessa si sia verificata verifica (anche successivamente alla scadenza dell’assicurazionedella polizza) entro 2 due anni dal giorno dell’infortunio. L’indennizzo per invalidità permanente parziale Invalidità Permanente è calcolato sulla somma assicurata per invalidità permanente Totaleassicurata, in proporzione al grado d’invalidità accertato secondo i criteri e le percentuali previste dalla “Tabella delle valutazioni del grado di invalidità permanente che va accertato facendo riferimento alla tabella delle percentuali di invalidità prevista nello Allegato 1 del D.P.R. Invalidità Permanente per l’industria”, allegata al Testo Unico sull’Assicurazione obbligatoria degli Infortuni sul lavoro, 30 giugno 1965 1965, n. 1124 1124, e successive modifiche modificazioni intervenute fino alla data di stipulazione della presente polizza. Per le menomazioni degli arti superiori, in caso di mancinismo, le percentuali di invalidità previste per il lato destro varranno per il lato sinistro e viceversa. Se la lesione comporta una minorazione, anziché la perdita totaletotale (anatomica o funzionale), le percentuali sopra indicate vengono ridotte in proporzione alla funzionalità perduta. Nei casi di invalidità permanente Invalidità Permanente non specificati nella tabella di cui sopra, l’indennizzo l'indennizzo è stabilito stabilito, con riferimento alle percentuali dei casi indicati, tenendo conto della diminuita capacità generica lavorativa lavorativa, indipendentemente dalla professione dell’Assicurato. La perdita totale, totale (anatomica o funzionale, ) di più organi od arti comporta l’applicazione di una percentuale di invalidità d’invalidità pari alla somma delle singole percentuali dovute per ciascuna lesione, con il massimo del 100%. In caso di invalidità permanente superiore al 70%, HDI Italia si obbliga a corrispondere il 100% del capitale assicurato.

Invalidità permanente. Se l’infortunio l’Infortunio ha come conseguenza l’invalidità permanentel’Invalidità Permanente totale, l’indennizzo è dovuto solo se l’invalidità stessa si sia verificata (anche successivamente alla scadenza dell’assicurazione) entro 2 anni dal giorno dell’infortuniol’Impresa corri- sponde la somma assicurata indicata nel Modulo di Polizza. L’indennizzo per invalidità permanente parziale è Se l’Infortunio ha come conseguenza una Invalidità Permanente parziale, Indennizzo sarà calcolato sulla somma assicurata per invalidità permanente Totale, in proporzione al grado di invalidità permanente che va accertato facendo riferimento alla tabella delle percentuali di invalidità prevista nello Allegato accertato, applicando le tabel- le contenute nel T.U. per gli “Infortuni su Lavoro e le Malattie Professionali” (allegato n. 1 del al D.P.R. 30 giugno 1965 n. 1124 30.6.1965, N. 1124) conosciute anche come TABELLE INAIL e successive modifiche intervenute fino alla data di stipulazione della polizzadel Contratto di Assicurazione. Per le menomazioni degli arti superiori, in caso Nei casi di mancinismo, mancinismo le percentuali di invalidità Invalidità Permanente previste per il lato destro destro, varranno per il lato sinistro Sinistro e viceversa. Se la lesione comporta una minorazioneminora- zione, anziché la perdita totale, le percentuali indicate vengono nel sopra citato T.U., saranno ridotte in proporzione alla funzionalità perduta. Nei casi di invalidità permanente Invalidità Permanente non specificati nella tabella di cui soprasopra richiamata, l’indennizzo l’In- dennizzo è stabilito con in riferimento alle percentuali dei casi indicati, tenendo conto della diminuita capacità generica lavorativa lavorativa, indipendentemente dalla professione dell’AssicuratoAttività Pro- fessionale esercitata dall’Assicurato. La perdita totale, anatomica o funzionale, di più organi od o arti comporta l’applicazione di una percentuale di invalidità d’invalidità pari alla somma delle singole percentuali dovute per ciascuna lesione, con il massimo del 100%. a. non si farà luogo a Indennizzo per Invalidità Permanente quando questa sia di grado pari o inferiore al 3 % della totale. Qualora l’Invalidità Permanente risulti di grado: b. superiore al 3% ma inferiore al 26% dell’invalidità totale, l’Indennizzo sarà liquidato previa deduzione di una Franchigia di 3 punti percentuali; c. pari o superiore al 26% ma inferiore al 66% dell’invalidità totale, l’Indenniz- zo sarà liquidato senza deduzione di alcuna Franchigia; d. pari o superiore al 66% l’Impresa liquiderà il 100% della somma assicurata per Invalidità Permanente.

Invalidità permanente. Se l’infortunio ha come conseguenza l’invalidità permanente, l’indennizzo L’indennizzo per il caso di invalidità permanente è dovuto solo se l’invalidità stessa si sia verificata (verifica – anche successivamente alla scadenza dell’assicurazione) della polizza – entro 2 due anni dal giorno dell’infortunio. L’indennizzo per Qualora l’infortunio abbia come conseguenza una invalidità permanente parziale è definitiva parziale, la Società corrisponde l’indennizzo calcolato sulla somma assicurata per invalidità permanente Totaletotale, in proporzione al grado di invalidità permanente che va accertato facendo riferimento alla tabella delle percentuali di invalidità prevista nello Allegato ai valori indicati nell’allegato n. 1 del D.P.R. 30 giugno 1965 1965, n. 1124 (Testo Unico dell’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro), e successive modifiche intervenute fino alla data di stipulazione stipula del presente contratto, con rinuncia da parte della polizzaSocietà all’applicazione della franchigia relativa prevista dalla legge stessa. Per le menomazioni degli arti superiori, in In caso di accertato mancinismo, le percentuali di invalidità previste per il lato l’arto superiore destro varranno per il lato l’arto superiore sinistro e viceversa. Per la valutazione delle menomazioni visive e uditive si procederà alla quantificazione del grado di invalidità permanente tenendo conto dell’eventuale possibilità di applicazione di presidi correttivi. Se la lesione comporta una minorazione, anziché la perdita totale, le percentuali sopra indicate vengono ridotte in proporzione alla funzionalità perduta. Nei casi Nel caso in cui l’infortunio determini menomazioni a più di invalidità permanente non specificati nella tabella uno dei distretti anatomici e/o articolari di cui sopraun singolo arto, l’indennizzo è stabilito si procederà alla valutazione con riferimento alle percentuali dei casi indicati, tenendo conto della diminuita capacità generica lavorativa indipendentemente dalla professione dell’Assicuratocriteri aritmetici fino a raggiungere al massimo il valore corrispondente alla perdita anatomica totale dell’arto stesso. La perdita totaletotale o parziale, anatomica o funzionale, di più organi od arti comporta l’applicazione di una percentuale di invalidità pari alla somma delle singole percentuali dovute calcolate per ciascuna lesione, con fino a raggiungere al massimo il massimo valore del 100%. Nei casi di invalidità permanente non specificati nella tabella di cui sopra, l’indennizzo è stabilito in riferimento ai valori e ai criteri sopra indicati, tenendo conto della complessiva diminuzione della capacità generica lavorativa, indipendentemente dalla professione dell’Assicurato. Tuttavia, se l’Assicurato muore per causa indipendente dall’infortunio dopo che l’indennizzo sia stato liquidato o comunque offerto in misura determinata, la Società paga agli eredi l’importo liquidato od offerto, secondo le norme della successione legittima o testamentaria.

Invalidità permanente. Se l’infortunio ha come conseguenza l’invalidità permanente, l’indennizzo L’indennizzo per il caso di Invalidità Permanente è dovuto solo soltanto se l’invalidità stessa si sia verificata (verifica - anche successivamente alla scadenza dell’assicurazione) della Poliz- za - entro 2 due anni dal giorno dell’infortunio. L’indennizzo per invalidità permanente l’Invalidità Permanente parziale è calcolato sulla somma assicurata per invalidità permanente TotaleInvalidità Permanente totale, in proporzione al grado di invalidità permanente che va accertato facendo riferimento alla tabella secondo i criteri e le percen- tuali previste dalla “Tabella delle percentuali valutazioni del grado di invalidità prevista nello Allegato 1 del D.P.R. Invalidità Permanente per l’industria” allegata al Testo Unico sull’Assicurazione obbli- gatoria degli infortuni sul lavoro 30 giugno 1965 n. 1124 (di cui riportiamo un estratto) e successive modifiche succes- sive modificazioni intervenute fino alla data di stipulazione della polizza. Per le menomazioni degli arti superiori, in caso di mancinismo, le percentuali di invalidità previste per il lato destro varranno per il lato sinistro e viceversapresente Polizza. Se la lesione comporta una minorazione, anziché anzi- ché la perdita totaletotale (anatomica o funzionale), le percentuali sopra indicate vengono ridotte in proporzione alla funzionalità perduta. Nei casi di invalidità permanente Invalidità Permanente non specificati specifi- cati nella tabella di cui sopra, l’indennizzo è stabilito stabilito, con riferimento alle alla percentuali dei casi indicati, tenendo conto della diminuita capacità generica lavorativa indipendentemente lavorativa, indipendente- mente dalla professione dell’Assicurato. La perdita totale, totale (anatomica o funzionale, ) di più organi od arti comporta l’applicazione di una percentuale di invalidità pari alla somma delle singole percentuali dovute per ciascuna lesione, con il massimo del 100%. In caso di constatato mancinismo le percen- tuali di riduzione dell’attitudine al lavoro sta- bilite per l’arto superiore destro o la mano destra si intendono applicate all’arto superio- re sinistro e alla mano sinistra e viceversa.

Invalidità permanente. Se l’infortunio ha come per conseguenza l’invalidità permanente, l’indennizzo è dovuto solo se l’invalidità stessa una invalidità permanente e questa si sia verificata (verifica - anche successivamente alla scadenza dell’assicurazione) cessazione del rapporto assicurativo - entro 2 due anni dal giorno dell’infortunionel quale l’infortunio è avvenuto, l’Impresa liquida, con i criteri in- dicati nell’art. L’indennizzo per invalidità permanente parziale è calcolato 6.4) e nei seguenti commi del presente articolo, un indennizzo cal- colato sulla somma assicurata per invalidità permanente Totaletotale, in proporzione al grado di invalidità permanente che va accertato facendo riferimento alla tabella delle percentuali di invalidità prevista nello Allegato 1 secondo le percen- tuali elencate nell’allegato 1) del D.P.R. 30 giugno 1965 30/6/1965, n. 1124 e successive modifiche intervenute fino alla data di stipulazione 1124, con rinuncia all’applicazione della polizzafranchigia prevista dalla legge. Per le menomazioni degli arti superiori, in caso di Nei confronti delle persone con accertato mancinismo, le percentuali di invalidità previste per il lato l’arto superiore destro e la mano destra, varranno per il lato l’arto superiore sinistro e la mano sinistra e viceversa. Se la lesione comporta una minorazione, anziché la perdita totale, le percentuali indicate vengono ridotte in proporzione alla funzionalità perduta. Nei casi di invalidità permanente non specificati nella tabella nell’allegato 1) di cui sopra, l’indennizzo è stabilito la valutazione viene effettuata con riferimento alle percentuali dei casi indicati, tenendo conto della diminuita capacità generica lavorativa lavorativa, indipendentemente dalla specifica professione dell’Assicuratoesercitata dall’Assicurato. La perdita totale, anatomica o funzionale, di più organi od arti comporta l’applicazione l’applica- zione di una percentuale di invalidità pari alla somma delle singole percentuali dovute do- vute per ciascuna lesione, con il massimo del 100%.

Invalidità permanente. Se l’infortunio ha come conseguenza l’invalidità permanente, l’indennizzo è dovuto solo se l’invalidità stessa si sia verificata (anche successivamente alla scadenza dell’assicurazione) entro 2 anni dal giorno dell’infortunio. L’indennizzo per invalidità permanente parziale è calcolato sulla somma assicurata per invalidità permanente Totaletotale, in proporzione al grado di invalidità permanente che va accertato facendo riferimento alla tabella delle percentuali di invalidità prevista nello Allegato nell’Allegato 1 del D.P.R. 30 giugno 1965 n. 1124 e successive modifiche intervenute fino alla data di stipulazione della polizzaPolizza. Per le menomazioni degli arti superiori, in caso di mancinismo, le percentuali di invalidità previste per il lato destro varranno per il lato sinistro e viceversa. Se la lesione comporta una minorazione, anziché la perdita totale, le percentuali indicate vengono ridotte in proporzione alla funzionalità perduta. Nei casi di invalidità permanente non specificati nella tabella di cui sopra, l’indennizzo è stabilito con riferimento alle percentuali dei casi indicati, tenendo conto della diminuita capacità generica lavorativa indipendentemente dalla professione dell’Assicurato. La perdita totale, anatomica o funzionale, di più organi od arti comporta l’applicazione di una percentuale di invalidità pari alla somma delle singole percentuali dovute per ciascuna lesione, con il massimo del 100%.

Invalidità permanente. Se l’infortunio ha come conseguenza l’invalidità permanente, 6.3.a) L’Impresa liquida l’indennizzo è dovuto solo per invalidità permanente se l’invalidità stessa si sia verificata (anche successivamente alla scadenza dell’assicurazione) verifica entro 2 anni dal giorno dell’infortunio. L’indennizzo per invalidità permanente parziale è calcolato sulla somma assicurata per invalidità permanente Totale, in proporzione al Il grado di invalidità permanente che va è accertato facendo con riferimento alla tabella delle percentuali di invalidità prevista nello Allegato 1 ai valori ed ai criteri in- dicati nell’allegato 1) del D.P.R. 30 giugno 1965 30/06/1965 n. 1124 e successive modifiche intervenute fino alla data di stipulazione con rinuncia all’applicazione della polizzafranchigia prevista dalla legge. Per le menomazioni degli arti superiori, in caso di Si applica invece la franchigia prevista dal punto 6.3.b). Nei confronti delle persone con accertato mancinismo, le percentuali di invalidità previste per il lato l’arto superiore destro e la mano destra, varranno per il lato l’arto superiore sinistro e la mano sinistra e viceversa. Se la lesione comporta una minorazione, anziché la perdita totale, le percentuali indicate vengono ridotte in proporzione alla funzionalità perduta. Nei casi di invalidità permanente non specificati nella tabella di cui sopranell’allegato 1) del DPR 1124/65, l’indennizzo è stabilito la valutazione viene effettuata con riferimento alle percentuali dei casi indicati, tenendo conto della diminuita capacità generica lavorativa lavo- rativa, indipendentemente dalla specifica professione dell’Assicuratoesercitata dal- l’Assicurato. La perdita totale, anatomica o funzionale, di più organi od arti comporta l’applicazione l’applica- zione di una percentuale di invalidità pari alla somma delle singole percentuali dovute do- vute per ciascuna lesione, con il massimo del 100%. Inoltre, in aggiunta a quanto previsto dall’allegato 1) al D.P.R. 1124/65, si conviene che la perdita della voce (afonia) è indennizzata con il 30% della somma assicurata per invalidità permanente totale; la perdita par- ziale della voce non dà diritto ad alcun indennizzo. Nel caso in cui l’invalidità permanente non sia determinabile sulla base dei valori elencati nella allegato 1) di cui al DPR 1124/65, la stessa viene determinata con ri- ferimento ai valori ed ai criteri sopraindicati, tenendo conto della complessiva di- minuzione della capacità dell’Assicurato allo svolgimento di un qualsiasi lavoro, indipendentemente dalla sua professione. L’Impresa riconosce un anticipo pari al 50% del presumibile indennizzo definitivo in caso di invalidità permanente stimata superiore al 25% in base alla documenta- zione acquisita. L’Assicurato può richiedere l’anticipo trascorsi 60 giorni dalla guarigione clinica.

Invalidità permanente. Se l’infortunio ha come per conseguenza l’invalidità permanente, l’indennizzo è dovuto solo se l’invalidità stessa una invalidità e questa si sia verificata (verifica - anche successivamente alla scadenza dell’assicurazione) cessazione del rapporto assicurativo - entro 2 due anni dal giorno dell’infortunio. L’indennizzo per invalidità permanente parziale nel quale l’infortunio è avvenuto, la Società liquida un indennizzo calcolato sulla somma assicurata per invalidità permanente Totaletotale, in proporzione al grado di invalidità permanente che va accertato facendo riferimento alla tabella delle secondo le percentuali di invalidità prevista nello Allegato 1 elencate nell’allegato 1) del D.P.R. 30 giugno 1965 30/6/1965, n. 1124 e successive modifiche intervenute fino sino alla data di stipulazione 30/06/2000, con rinuncia all’applicazione della polizzafranchigia relativa prevista dalla Legge. Per le menomazioni degli arti superiori, in caso di Nei confronti delle persone con accertato mancinismo, le percentuali di invalidità previste per il lato l’arto superiore destro e la mano destra, varranno per il lato l’arto superiore sinistro e la mano sinistra e viceversa. Se la lesione comporta una minorazione, anziché la perdita totale, le percentuali indicate nell’allegato 1) di cui sopra vengono ridotte in proporzione alla funzionalità perduta. Nei casi di invalidità permanente non specificati nella tabella nell’allegato 1) di cui sopra, l’indennizzo è stabilito sopra la valutazione viene effettuata con riferimento alle percentuali dei casi indicati, tenendo conto della diminuita capacità generica lavorativa lavorativa, indipendentemente dalla specifica professione dell’Assicuratoesercitata dall’Assicurato. La perdita totale, anatomica o funzionale, di più organi od arti comporta l’applicazione di una percentuale di invalidità pari alla somma delle singole percentuali dovute per ciascuna lesione, con il massimo del 100%.

Invalidità permanente. Se l’infortunio ha come conseguenza l’invalidità permanente, l’indennizzo L’indennizzo per il caso di invalidità permanente è dovuto solo anche se l’invalidità stessa si sia verificata (anche è conseguenza di un infortunio avvenuto nell’arco della durata contrattuale e insorge successivamente alla scadenza dell’assicurazione) , purché entro 2 due anni dal giorno dell’infortuniodell’infortunio medesimo. L’indennizzo per invalidità permanente parziale L’ammontare dell’indennizzo è calcolato sulla somma assicurata per invalidità permanente Totale, in proporzione al grado di invalidità permanente che va accertato facendo riferimento alla tabella delle percentuali di invalidità prevista nello Allegato 1 del D.P.R. 30 giugno 1965 n. 1124 secondo i criteri e successive modifiche intervenute fino alla data di stipulazione della polizza. Per le menomazioni degli arti superiori, in caso di mancinismo, le percentuali di invalidità previste per il lato destro varranno per il lato sinistro valutazione stabilite dalla tabella INAIL allegata al DPR n.1124 del 30/06/65 e viceversasuccessive sue modificazioni, con rinuncia da parte della Società assicuratrice all’applicazione della franchigia relativa prevista dal citato decreto con l’intesa che l’indennizzo sarà effettuato in capitale e non in forma di rendita. Se la lesione comporta una minorazione, anziché la La perdita totale, le percentuali indicate vengono ridotte in proporzione alla funzionalità perdutatotale e irrimediabile dell’uso funzionale di un arto o di un organo viene considerata come perdita anatomica dello stesso. Nei casi di invalidità permanente non specificati nella tabella di cui sopra, l’indennizzo è stabilito con riferimento alle percentuali dei casi indicati, tenendo conto della diminuita capacità generica lavorativa indipendentemente dalla professione dell’Assicurato. La perdita totale, anatomica o funzionale, funzionale di più arti o organi od arti comporta è prevista l’applicazione di una percentuale di invalidità pari alla somma delle singole percentuali dovute per ciascuna lesione, con il massimo del 100% della somma assicurata per il caso di invalidità permanente. La perdita anatomica o funzionale della falange ungueale del pollice e dell’alluce è stabilita nella metà, quella di qualunque altro dito in un terzo della percentuale fissata per la perdita totale del rispettivo dito. Per gli Assicurati xxxxxxx le percentuali di invalidità, previste dalla citata tabella per l’arto superiore destro, valgono per l’arto superiore sinistro e viceversa. Nei casi di invalidità permanente non specificati nella citata tabella, l’indennizzo è stabilito con riferimento alle percentuali dei casi indicati, tenendo conto della diminuita capacità generica lavorativa, indipendentemente dalla professione dell’Assicurato. Dell’arto superiore per disarticolazione scapolo omerale 85% 75% Del braccio al terzo medio o totale dell’avambraccio 75% 65% Della mano 70% 60% Di tutte le dita della mano 65% 55% Di una coscia per disarticolazione coxo-femorale che non 80% renda possibile l’applicazione di un apparecchio di protesi Di una coscia in qualsiasi altro punto 70% Di una gamba al terzo inferiore 50% Di un piede 50% Sordità completa di un orecchio 15% Sordità completa bilaterale 60% Della facoltà visiva di un occhio 35% Della facoltà visiva di ambedue gli occhi 100% Di un rene con l’integrità del rene superstite 25% Della milza senza alterazioni della crasi ematica 15% Del pollice e del primo metacarpo 35% 30% Del pollice 28% 23% Dell’indice 15% 13% Del medio 12% Dell’anulare 8% Delle ultime due falangi del mignolo 8% Dell’alluce e corrispondente metatarso 16% Dell’alluce 7%.

Invalidità permanente. Se l’infortunio ha come per conseguenza l’invalidità permanente, l’indennizzo è dovuto solo se l’invalidità stessa una invalidità e questa si sia verificata (verifica - anche successivamente alla scadenza dell’assicurazione) cessazione del rapporto assicurativo - entro 2 due anni dal giorno dell’infortunio. L’indennizzo per invalidità permanente parziale nel quale l’infortunio è avvenuto, la Società liquida un indennizzo calcolato sulla somma assicurata per invalidità permanente Totaletotale, in proporzione al grado di invalidità permanente che va accertato facendo riferimento alla tabella delle secondo le percentuali di invalidità prevista nello Allegato 1 elencate nell’allegato 1) del D.P.R. 30 giugno 1965 30/6/1965, n. 1124 e successive modifiche intervenute fino sino alla data di stipulazione 30/06/2000, con rinuncia all’applicazione della polizzafranchigia relativa prevista dalla Legge. Per le menomazioni degli arti superiori, in caso di Nei confronti delle persone con accertato mancinismo, le percentuali di invalidità previste per il lato l’arto superiore destro e la mano destra, varranno per il lato l’arto superiore sinistro e la mano sinistra e viceversa. Se la lesione comporta una minorazione, anziché la perdita totale, le percentuali indicate nell’allegato 1) di cui sopra vengono ridotte in proporzione alla funzionalità perduta. Nei casi di invalidità permanente non specificati nella tabella nell’allegato 1) di cui sopra, l’indennizzo è stabilito sopra la valutazione viene effettuata con riferimento alle percentuali dei casi indicati, tenendo conto della diminuita capacità generica lavorativa indipendentemente lavorativa, indipenden– temente dalla specifica professione dell’Assicuratoesercitata dall’Assicurato. La perdita totale, anatomica o funzionale, di più organi od arti comporta l’applicazione di una percentuale di invalidità pari alla somma delle singole percentuali dovute per ciascuna lesione, con il massimo del 100%.

Invalidità permanente. Se l’infortunio ha come per conseguenza l’invalidità permanentepermanente dell’Assicurato (cioè, l’indennizzo è dovuto solo se l’invalidità stessa il conducente abituale del veicolo assicurato) e questa si sia verificata (anche successivamente alla scadenza dell’assicurazione) manifesta entro 2 due anni dal giorno dell’infortunio. L’indennizzo , Linear liquiderà all’infortunato un indennizzo per invalidità permanente parziale pari ad un centesimo del capitale assicurato per ogni punto di invalidità accertata purché questa sia superiore alla franchigia del 3% e solo per la parte eccedente. Nulla è calcolato sulla somma assicurata dovuto per le invalidità permanenti fino al 3%. Nel caso in cui l’invalidità permanente Totale, in proporzione sia di grado pari o superiore al grado 25% del totale l’Impresa liquida l’indennizzo senza deduzione di alcuna franchigia. La percentuale di invalidità permanente che va accertato facendo riferimento si calcola in base alla tabella delle percentuali di invalidità prevista nello Allegato 1 del D.P.R. 30 giugno 1965 n. 1124 e successive modifiche intervenute fino alla data di stipulazione della polizza. Per le menomazioni degli arti superiori, in caso di mancinismo, le percentuali di invalidità previste per il lato destro varranno per il lato sinistro e viceversaANIA Percentuale Infortuni (vedi sopra al punto 9.6). Se la lesione comporta una minorazione, anziché la perdita totale, le percentuali sopra indicate vengono ridotte in proporzione alla funzionalità perduta. Nei casi Nel caso l’infortunio determini menomazioni a più di invalidità permanente non specificati nella tabella uno dei distretti anatomici e/o articolari di cui sopraun singolo arto, l’indennizzo è stabilito si procederà alla valutazione con riferimento alle percentuali dei casi indicati, tenendo conto della diminuita capacità generica lavorativa indipendentemente dalla professione dell’Assicuratocriteri aritmetici fino a raggiungere al massimo il valore corrispondente alla perdita anatomica totale dell’arto stesso. La perdita totaletotale o parziale, anatomica o funzionale, di più organi od arti comporta l’applicazione di una percentuale di invalidità permanente pari alla somma delle singole percentuali dovute calcolate per ciascuna lesione, con il massimo del 100100 %. In caso di perdita anatomica o riduzione funzionale di un organo o di un arto già minorato, le percentuali sopra indicate sono diminuite tenendo conto del grado di invalidità preesistente. Per la valutazione delle menomazioni visive ed uditive si procederà alla quantificazione del grado di invalidità permanente tenendo conto dell’eventuale possibilità di applicazione di presidi correttivi.

Invalidità permanente. Se l’infortunio ha come conseguenza l’invalidità permanente, l’indennizzo L’indennizzo per il caso di invalidità permanente è dovuto solo se l’invalidità stessa si sia verificata (verifica - anche successivamente alla scadenza dell’assicurazione) del certificato - entro 2 due anni dal giorno dell’infortunio. L’indennizzo per invalidità permanente parziale è calcolato sulla somma assicurata per invalidità permanente Totaletotale, in proporzione al grado di invalidità permanente che va accertato facendo riferimento alla tabella delle percentuali di invalidità prevista nello Allegato 1 del D.P.R. 30 giugno 1965 n. 1124 secondo i criteri e successive modifiche intervenute fino alla data di stipulazione della polizza. Per le menomazioni degli arti superiori, in caso di mancinismo, le percentuali di invalidità valutazione stabilite dalla tabella di cui all’allegato N° 1 al DPR N° 1124 del 30/06/65, con rinuncia da parte della Società all’applicazione della franchigia relativa prevista dalla legge stessa, ma con l'applicazione delle franchigie eventualmente previste per il lato destro varranno per il lato sinistro dal presente contratto e viceversacon l’intesa che l’indennizzo verrà effettuato in capitale e non sotto forma di rendita. Se la lesione comporta una minorazione, anziché la La perdita totale, le percentuali indicate vengono ridotte in proporzione alla funzionalità perdutatotale e irrimediabile dell’uso funzionale di un arto o di un organo viene considerata come perdita anatomica dello stesso. Nei casi di invalidità permanente non specificati nella tabella di cui sopra, l’indennizzo è stabilito con riferimento alle percentuali dei casi indicati, tenendo conto della diminuita capacità generica lavorativa indipendentemente dalla professione dell’Assicurato. La perdita totale, anatomica o funzionale, funzionale di più arti o organi od arti comporta è prevista l’applicazione di una percentuale di invalidità pari alla somma delle singole percentuali dovute per ciascuna lesione, con il massimo del 100%% della somma assicurata per il caso di Invalidità Permanente Totale. La perdita anatomica o funzionale della falange ungueale del pollice e dell’alluce è stabilita nella metà, quella di qualunque altro dito in un terzo della percentuale fissata per la perdita totale del rispettivo dito. Per gli Assicurati xxxxxxx le percentuali di invalidità previste dalla citata tabella per l’arto superiore destro valgono per l’arto superiore sinistro e viceversa. Nei casi di invalidità permanente non specificati nella citata tabella, l’indennizzo è stabilito, con riferimento alle percentuali dei casi indicati, tenendo conto della diminuita capacità generica lavorativa, indipendentemente dalla professione dell’Assicurato.

Invalidità permanente. Se l’infortunio ha come conseguenza l’invalidità In caso di invalidità permanente, l’indennizzo è dovuto solo se l’invalidità stessa si sia verificata (verificatasi anche successivamente alla scadenza dell’assicurazione) entro 2 anni dal giorno dell’infortunio. L’indennizzo per invalidità permanente parziale è calcolato del con- tratto, l’Impresa liquida un indennizzo calcolandolo sulla somma assicurata per invalidità permanente Totale, secondo le disposizioni seguenti ed in proporzione al grado base alle percentuali indicate nella tabella di invalidità permanente che va accertato facendo riferimento alla tabella delle percentuali di invalidità prevista nello Allegato cui all’allegato n. 1 del D.P.R. 30 giugno 1965 n. 1124 e successive modifiche intervenute fino alla data 1124, come in vigore al 24/7/2000, senza applicazione della franchigia relativa prevista dalla legge. La perdita totale ed irrimediabile dell’uso funzionale di stipulazione un organo o di un arto viene consi- derata come perdita anatomica dello stesso; se trattasi di limitazione della polizza. Per le menomazioni degli arti superiori, in caso di mancinismofunzionalità, le percentuali di invalidità previste per il lato destro varranno per il lato sinistro e viceversa. Se la lesione comporta una minorazione, anziché la perdita totale, le percentuali indicate stabilite dalla tabella vengono ridotte in proporzione alla della funzionalità perduta. La perdita totale o parziale, anatomica o funzionale, di più organi o arti comporta l’applica- zione di una percentuale di invalidità pari alla somma delle singole percentuali calcolate per ciascuna menomazione, fino a raggiungere il massimo valore del 100%. In caso di asportazione parziale di una falange terminale delle dita, l’Impresa riconoscerà una percentuale di invalidità pari al 50% di quella attribuita alla falange stessa in caso di asportazione totale. Nei casi di invalidità permanente non specificati nella tabella di cui sopra, l’indennizzo la valutazione dell’invalidità permanente è stabilito effettuata tenendo conto, con riferimento riguardo alle percentuali dei casi indicati, tenendo conto della diminuita complessiva diminuzione della capacità generica lavorativa lavorativa, indipendentemente dalla professione dell’Assicurato. La In caso di perdita totale, anatomica o funzionaleriduzione funzionale di un arto già minorato, le percentuali di più organi od arti comporta l’applicazione di una percentuale cui trattasi sono diminuite tenendo conto del grado di invalidità pari alla somma delle singole preesistente. In caso di constatato mancinismo, le percentuali dovute di invalidità previste per ciascuna lesionel’arto superiore destro e la mano destra varranno per l’arto superiore sinistro e viceversa. Il diritto all’indennizzo per invalidità permanente è di carattere personale e quindi non trasmissibile agli eredi. Tuttavia se l’Assicurato muore per causa indipendente dall’infortunio dopo che l’indennizzo sia stato liquidato o comunque offerto in misura determinata, con il massimo del 100%l’Impresa paga ai beneficiari l’importo liquidato od offerto.

Invalidità permanente. Se l’infortunio ha come per conseguenza l’invalidità una invalidità permanente, l’indennizzo è dovuto solo se l’invalidità stessa si sia verificata (anche successivamente alla scadenza dell’assicurazione) entro 2 anni dal giorno dell’infortunio. L’indennizzo la Società liquida, per invalidità permanente parziale è calcolato tale titolo, una indennità calcolandola sulla somma assicurata per invalidità permanente Totale, assoluta secondo le disposizioni seguenti ed in proporzione al grado base alle percentuali indicate nella tabella di invalidità permanente che va accertato facendo riferimento alla tabella delle percentuali di invalidità prevista nello Allegato cui all’allegato 1 del D.P.R. 30 DPR30 giugno 1965 n. 1124 e successive modifiche intervenute fino alla data come in vigore al 24/07/2000, con rinuncia della Società all’applicazione della franchigia prevista dalla legge. La perdita assoluta ed irrimediabile dell’uso funzionale di stipulazione della polizza. Per le menomazioni degli arti superiori, in caso un organo o di mancinismoun arto viene considerata come perdita anatomica dello stesso: se trattasi di minorazione, le percentuali di invalidità previste per il lato destro varranno per il lato sinistro e viceversa. Se la lesione comporta una minorazione, anziché la perdita totale, le percentuali indicate stabilite dalla tabella vengono ridotte in proporzione alla della funzionalità perduta. Nei casi di invalidità permanente non specificati nella tabella di cui soprasopra indicata, l’indennizzo l’indennità è stabilito stabilita per via analogica con riferimento alle percentuali dei casi indicati, il caso più affine elencato in tabella o tenendo conto della diminuita diminuzione della capacità generica lavorativa indipendentemente dalla professione dell’Assicuratodell’assicurato. La perdita totaleIn caso di constatato mancinismo, anatomica o funzionale, di più organi od arti comporta l’applicazione di una percentuale le percentuali di invalidità pari alla somma delle singole percentuali dovute permanente stabilite dalla suddetta tabella di legge per ciascuna lesionel’arto superiore destro e la mano destra varranno per l’arto superiore sinistro e la mano sinistra e viceversa. Se l’assicurato muore per cause indipendenti dall’infortunio anche prima che l’indennità sia stata liquidata o comunque offerta in misura determinata, con il massimo del 100%la Società paga ai beneficiari l’importo liquidato che avrebbe percepito l’assicurato.

Invalidità permanente. Se l’infortunio l'infortunio ha come per conseguenza l’invalidità un’invalidità permanente, l’indennizzo è dovuto solo se l’invalidità stessa si sia verificata (anche successivamente alla scadenza dell’assicurazione) entro 2 anni dal giorno dell’infortunio. L’indennizzo la Società liquida, per invalidità permanente parziale è calcolato tale titolo, un’indennità calcolandola sulla somma assicurata per invalidità permanente Totale, assoluta secondo le disposizioni seguenti ed in proporzione al grado base alle percentuali indicate nella tabella di invalidità permanente che va accertato facendo riferimento alla tabella delle percentuali di invalidità prevista nello Allegato cui all'allegato 1 del D.P.R. DPR 30 giugno 1965 n. 1124 e successive modifiche intervenute fino alla data 1124, con rinuncia della Società all'applicazione della franchigia prevista dalla legge. La perdita assoluta ed irrimediabile dell'uso funzionale di stipulazione della polizza. Per le menomazioni degli arti superiori, in caso un organo o di mancinismoun arto viene considerata come perdita anatomica dello stesso: se trattasi di minorazione, le percentuali di invalidità previste per il lato destro varranno per il lato sinistro e viceversa. Se la lesione comporta una minorazione, anziché la perdita totale, le percentuali indicate stabilite dalla tabella vengono ridotte in proporzione alla della funzionalità perduta. Nei casi di invalidità permanente non specificati nella tabella di cui soprasopra indicata, l’indennizzo l'indennità è stabilito stabilita per via analogica con riferimento alle percentuali dei casi indicati, il caso più affine elencato in tabella o tenendo conto della diminuita diminuzione della capacità generica lavorativa indipendentemente dalla professione dell’Assicuratodell’assicurato. La perdita totaleIn caso di constatato mancinismo, anatomica o funzionale, di più organi od arti comporta l’applicazione di una percentuale le percentuali di invalidità pari alla somma delle singole percentuali dovute permanente stabilite dalla suddetta tabella di legge per ciascuna lesionel'arto superiore destro e la mano destra varranno per l'arto superiore sinistro e la mano sinistra e viceversa. Se l’assicurato muore per cause indipendenti dall’infortunio anche prima che l’indennità sia stata liquidata o comunque offerta in misura determinata, con il massimo del 100%la Società paga ai beneficiari l’importo liquidato che avrebbe percepito l’assicurato.

Invalidità permanente. Se l’infortunio ha come per conseguenza l’invalidità permanentepermanente dell’Assicurato (cioè, l’indennizzo è dovuto solo se l’invalidità stessa il conducente abituale del veicolo assicurato) e questa si sia verificata (anche successivamente alla scadenza dell’assicurazione) manifesta entro 2 due anni dal giorno dell’infortunio. L’indennizzo , Linear liquiderà all’infortunato un indennizzo per invalidità permanente parziale pari ad un centesimo del capitale assicurato per ogni punto di invalidità accertata purché questa sia superiore alla franchigia del 3% e solo per la parte eccedente. Nulla è calcolato sulla somma assicurata dovuto per le invalidità permanenti fino al 3%. Nel caso in cui l’invalidità permanente Totale, in proporzione sia di grado pari o superiore al grado 25% del totale l’Impresa liquida l’indennizzo senza deduzione di alcuna franchigia. La percentuale di invalidità permanente che va accertato facendo riferimento si calcola in base alla tabella delle percentuali di invalidità prevista nello Allegato 1 del D.P.R. 30 giugno 1965 n. 1124 e successive modifiche intervenute fino alla data di stipulazione della polizza. Per le menomazioni degli arti superiori, in caso di mancinismo, le percentuali di invalidità previste per il lato destro varranno per il lato sinistro e viceversaANIA Percentuale Infortuni (vedi sopra al punto 5.6). Se la lesione comporta una minorazione, anziché la perdita totale, le percentuali sopra indicate vengono ridotte in proporzione alla funzionalità perduta. Nei casi Nel caso l’infortunio determini menomazioni a più di invalidità permanente non specificati nella tabella uno dei distretti anatomici e/o articolari di cui sopraun singolo arto, l’indennizzo è stabilito si procederà alla valutazione con riferimento alle percentuali dei casi indicati, tenendo conto della diminuita capacità generica lavorativa indipendentemente dalla professione dell’Assicuratocriteri aritmetici fino a raggiungere al massimo il valore corrispondente alla perdita anatomica totale dell’arto stesso. La perdita totaletotale o parziale, anatomica o funzionale, di più organi od arti comporta l’applicazione di una percentuale di invalidità permanente pari alla somma delle singole percentuali dovute calcolate per ciascuna lesione, con il massimo del 100100 %. In caso di perdita anatomica o riduzione funzionale di un organo o di un arto già minorato, le percentuali sopra indicate sono diminuite tenendo conto del grado di invalidità preesistente. Per la valutazione delle menomazioni visive ed uditive si procederà alla quantificazione del grado di invalidità permanente tenendo conto dell’eventuale possibilità di applicazione di presidi correttivi.

Invalidità permanente. Se l’infortunio ha come conseguenza l’invalidità permanentela invalidità per- manente, l’indennizzo è dovuto solo se l’invalidità stessa stes- sa si sia verificata (anche successivamente alla scadenza scaden- za dell’assicurazione) entro 2 due anni dal giorno dell’infortuniodel- l’infortunio. L’indennizzo per invalidità permanente parziale è calcolato sulla somma assicurata per invalidità invali- dità permanente Totaletotale, in proporzione al grado di invalidità permanente che va accertato facendo riferimento riferi- mento alla tabella delle percentuali di invalidità prevista nello Allegato previ- sta nell’Allegato 1 del D.P.R. 30 giugno 1965 n. n° 1124 e successive modifiche intervenute fino alla data di stipulazione sti- pulazione della polizzaPolizza. Per le menomazioni degli arti superiori, in caso di mancinismoman- cinismo, le percentuali di invalidità previste per il lato destro varranno per il lato sinistro e viceversa. Se la lesione comporta una minorazione, anziché la perdita per- dita totale, le percentuali indicate vengono ridotte in proporzione alla funzionalità perduta. Nei casi di invalidità invali- dità permanente non specificati nella tabella di cui sopra, l’indennizzo è stabilito con riferimento alle percentuali per- centuali dei casi indicati, tenendo conto della diminuita capacità generica lavorativa indipendentemente dalla professione dell’Assicurato. La perdita totale, anatomica o funzionale, di più organi od arti comporta l’applicazione di una percentuale di invalidità pari alla somma delle singole percentuali dovute dovu- te per ciascuna lesione, con il massimo del 100%.

Invalidità permanente. Se l’infortunio ha come conseguenza l’invalidità permanente, l’indennizzo L’indennizzo per il caso di invalidità permanente è dovuto solo se l’invalidità stessa si sia verificata (verifica, anche successivamente alla scadenza dell’assicurazione) , entro 2 due anni dal giorno dell’infortunio. L’indennizzo per invalidità permanente parziale è calcolato sulla somma assicurata per invalidità permanente Totale, in proporzione al grado di invalidità permanente che va accertato facendo riferimento alla tabella delle percentuali di invalidità prevista nello Allegato 1 del D.P.R. 30 giugno 1965 n. 1124 secondo i criteri e successive modifiche intervenute fino alla data di stipulazione della polizza. Per le menomazioni degli arti superiori, in caso di mancinismo, le percentuali di invalidità previste per il lato destro varranno per il lato sinistro valutazione stabilite dalla tabella INAIL allegata al DPR n.1124 del 30/06/65 e viceversasuccessive sue modifiche, con rinuncia da parte della Società assicuratrice all’applicazione della franchigia relativa prevista dalla Legge stessa e con l’intesa che l’indennizzo sarà effettuato in capitale e non in forma di rendita. Se la lesione comporta una minorazione, anziché la La perdita totale, le percentuali indicate vengono ridotte in proporzione alla funzionalità perdutatotale e irrimediabile dell’uso funzionale di un arto o di un organo è considerata come perdita anatomica dello stesso. Nei casi di invalidità permanente non specificati nella tabella di cui sopra, l’indennizzo è stabilito con riferimento alle percentuali dei casi indicati, tenendo conto della diminuita capacità generica lavorativa indipendentemente dalla professione dell’Assicurato. La perdita totale, anatomica o funzionale, funzionale di più arti o organi od arti comporta è prevista l’applicazione di una percentuale di invalidità pari alla somma delle singole percentuali dovute per ciascuna lesione, con il massimo del 100% della somma assicurata per il caso di invalidità permanente. La perdita anatomica o funzionale della falange ungueale del pollice e dell’alluce è stabilita nella metà, quella di qualunque altro dito in un terzo della percentuale fissata per la perdita totale del rispettivo dito. Per gli Assicurati xxxxxxx le percentuali di invalidità previste dalla citata tabella per l’arto superiore destro valgono per l’arto superiore sinistro e viceversa. Nei casi di invalidità permanente non specificati nella citata tabella, l’indennizzo è stabilito con riferimento alle percentuali dei casi indicati, tenendo conto della diminuita capacità generica lavorativa, indipendentemente dalla professione dell’Assicurato. Dell’arto superiore per disarticolazione scapolo omerale 85% 75% Del braccio al terzo medio o totale dell’avambraccio 75% 65% Della mano 70% 60% Di tutte le dita della mano 65% 55% Di una coscia per disarticolazione coxo-femorale che non 80% renda possibile l’applicazione di un apparecchio di protesi Di una coscia in qualsiasi altro punto 70% Di una gamba al terzo inferiore 50% Di un piede 50% Sordità completa di un orecchio 15% Sordità completa bilaterale 60% Della facoltà visiva di un occhio 35% Della facoltà visiva di ambedue gli occhi 100% Di un rene con l’integrità del rene superstite 25% Della milza senza alterazioni della crasi ematica 15% Del pollice e del primo metacarpo 35% 30% Del pollice 28% 23% Dell’indice 15% 13% Del medio 12% Dell’anulare 8% Delle ultime due falangi del mignolo 8% Dell’alluce e corrispondente metatarso 16% Dell’alluce 7%.

Invalidità permanente. Se l’infortunio l’Infortunio ha come conseguenza l’invalidità permanentel’Invalidità permanente definitiva totale, l’indennizzo è dovuto solo se l’invalidità stessa si sia verificata (anche successivamente alla scadenza dell’assicurazione) entro 2 anni dal giorno dell’infortuniol’Impresa corrisponde all’Assicurato la somma assicurata. L’indennizzo per invalidità Per i casi di Invalidità permanente parziale l’Indennizzo è calcolato sulla somma assicurata per invalidità l’Inva- lidità permanente Totaletotale, in proporzione al grado di invalidità permanente che va accertato facendo riferimento alla tabella delle percentuali di invalidità prevista nello Allegato applicando le ta- belle contenute nel T.U. per gli “Infortuni sul Lavoro e le Malattie Professionali” (allegato n. 1 del al D.P.R. 30 giugno 1965 30.6.1965, n. 1124 1124) e successive modifiche intervenute fino alla data di stipulazione del contratto, con rinuncia da parte dell’Impresa all’applicazione della polizzaFranchigia relativa prevista dalla legge. Per le menomazioni degli arti superiori, in In caso di mancinismoperdita anatomica o riduzione funzionale di un organo o di un arto già minorato, le percentuali di cui al presente articolo sono diminuite tenendo conto del grado di invalidità preesistente. Nei casi di mancinismo le percentuali di invalidità previste per il lato I’arto superiore destro e la mano destra, varranno per il lato sinistro l’arto superiore Sinistro e la mano sinistra e viceversa. Se la lesione comporta una minorazione, anziché la perdita totale, le percentuali sopra indicate vengono ridotte in proporzione alla funzionalità perdutaper- duta. Nei casi di invalidità Invalidità permanente non specificati nella tabella di cui sopra, l’indennizzo l’Indennizzo è stabilito con in riferimento alle percentuali dei casi indicati, tenendo conto della diminuita capacità generica lavorativa lavorativa, indipendentemente dalla professione pro- fessione dell’Assicurato. La perdita totale, anatomica o funzionale, di più organi od arti comporta l’applicazione di una percentuale di invalidità d’invalidità pari alla somma delle singole percentuali dovute per ciascuna lesione, con il massimo del 100%. Per la valutazione delle menomazioni visive ed uditive si procederà alla quan- tificazione del grado di Invalidità permanente tenendo conto dell’eventuale applicazione di presidi correttivi.

Invalidità permanente. Se l’infortunio ha come conseguenza l’invalidità permanente, l’indennizzo L’indennizzo per il caso di Invalidità Permanente è dovuto solo soltanto se l’invalidità stessa si sia verificata verifica (anche successivamente alla scadenza dell’assicurazionedella polizza) entro 2 due anni dal giorno dell’infortunio. L’indennizzo per invalidità permanente parziale Invalidità Permanente è calcolato sulla somma assicurata per invalidità permanente Totaleassicurata, in proporzione al grado d’invalidità accertato secondo i criteri e le percentuali previste dalla “Tabella delle valutazioni del grado di invalidità permanente che va accertato facendo riferimento alla tabella delle percentuali di invalidità prevista nello Allegato 1 del D.P.R. Invalidità Permanente per l’industria” allegata al Testo Unico sull’Assicurazione obbligatoria degli Infortuni sul lavoro, 30 giugno 1965 1965, n. 1124 1124, e successive modifiche modificazioni intervenute fino alla data di stipulazione della presente polizza. Per le menomazioni degli arti superiori, in caso di mancinismo, le percentuali di invalidità previste per il lato destro varranno per il lato sinistro e viceversa. Se la lesione comporta una minorazione, anziché la perdita totaletotale (anatomica o funzionale), le percentuali sopra indicate vengono ridotte in proporzione alla funzionalità perduta. Nei casi di invalidità permanente Invalidità Permanente non specificati nella tabella di cui sopra, l’indennizzo l'indennizzo è stabilito stabilito, con riferimento alle percentuali dei casi indicati, tenendo conto della diminuita capacità generica lavorativa lavorativa, indipendentemente dalla professione dell’Assicurato. La perdita totale, totale (anatomica o funzionale, ) di più organi od arti comporta l’applicazione di una percentuale di invalidità d’invalidità pari alla somma delle singole percentuali dovute per ciascuna lesione, con il massimo del 100%. In caso di invalidità permanente superiore al 70%, Amissima Assicurazioni si obbliga a corrispondere il 100% del capitale assicurato.

Invalidità permanente. Se l’infortunio ha come conseguenza l’invalidità permanente, l’indennizzo L’indennizzo per il caso di invalidità permanente è dovuto solo se l’invalidità stessa si sia verificata (verifica - anche successivamente alla scadenza dell’assicurazione) della polizza - entro 2 due anni dal giorno dell’infortunio. L’indennizzo per invalidità permanente parziale è calcolato sulla somma assicurata per invalidità permanente Totaletotale, in proporzione al grado di invalidità permanente che va accertato facendo riferimento alla tabella delle percentuali di invalidità prevista nello Allegato 1 del D.P.R. 30 giugno 1965 n. 1124 secondo i criteri e successive modifiche intervenute fino alla data di stipulazione della polizza. Per le menomazioni degli arti superiori, in caso di mancinismo, le percentuali di invalidità previste per il lato destro varranno per il lato sinistro valutazione stabilite dalla tabella al DPR n. 1124 del 30/06/65 (INAIL) e viceversasuccessive sue modificazioni, con rinuncia da parte degli assicuratori all’applicazione della franchigia relativa, prevista dalla legge stessa e con l’intesa che l’indennizzo verrà effettuato in capitale e non in forma di rendita. Se la lesione comporta una minorazione, anziché la La perdita totale, le percentuali indicate vengono ridotte in proporzione alla funzionalità perdutatotale e irrimediabile dell’uso funzionale di un arto o di un organo viene considerata come perdita anatomica dello stesso. Nei casi di invalidità permanente non specificati nella tabella di cui sopra, l’indennizzo è stabilito con riferimento alle percentuali dei casi indicati, tenendo conto della diminuita capacità generica lavorativa indipendentemente dalla professione dell’Assicurato. La perdita totale, anatomica o funzionale, funzionale di più arti o organi od arti comporta è prevista l’applicazione di una un percentuale di invalidità pari alla somma delle singole percentuali dovute per ciascuna lesione, con il massimo del 100%% della somma assicurata per il caso di Invalidità Permanente Totale. Per gli Assicurati xxxxxxx le percentuali di invalidità previste dalla citata tabella per l’arto superiore destro valgono per l’arto superiore sinistro e viceversa. Nei casi di invalidità permanente non specificati nella citata tabella, l’indennizzo è stabilito con riferimento alle percentuali dei casi indicati, tenendo conto della diminuita capacità generica lavorativa, indipendentemente dalla professione dell’Assicurato.

Invalidità permanente. Se l’infortunio ha come conseguenza l’invalidità permanente, l’indennizzo L’indennizzo per il caso di Invalidità Permanente è dovuto solo soltanto se l’invalidità stessa si sia verificata verifica (anche successivamente alla scadenza dell’assicurazionedella polizza) entro 2 due anni dal giorno dell’infortunio. L’indennizzo per invalidità permanente parziale Invalidità Permanente è calcolato sulla somma assicurata per invalidità permanente Totaleassicurata, in proporzione al grado d’invalidità accertato secondo i criteri e le percentuali previste dalla “Tabella delle valutazioni del grado di invalidità permanente che va accertato facendo riferimento alla tabella delle percentuali di invalidità prevista nello Allegato 1 del D.P.R. Invalidità Permanente per l’industria” allegata al Testo Unico sull’Assicurazione obbligatoria degli Infortuni sul lavoro, 30 giugno 1965 1965, n. 1124 1124, e successive modifiche modificazioni intervenute fino alla data di stipulazione della presente polizza. Per le menomazioni degli arti superiori, in caso di mancinismo, le percentuali di invalidità previste per il lato destro varranno per il lato sinistro e viceversa. Se la lesione comporta una minorazione, anziché la perdita totaletotale (anatomica o funzionale), le percentuali sopra indicate vengono ridotte in proporzione alla funzionalità perduta. Nei casi di invalidità permanente Invalidità Permanente non specificati nella tabella di cui sopra, l’indennizzo l'indennizzo è stabilito stabilito, con riferimento alle percentuali dei casi indicati, tenendo conto della diminuita capacità generica lavorativa lavorativa, indipendentemente dalla professione dell’Assicurato. La perdita totale, totale (anatomica o funzionale, ) di più organi od arti comporta l’applicazione di una percentuale di invalidità d’invalidità pari alla somma delle singole percentuali dovute per ciascuna lesione, con il massimo del 100%.

Invalidità permanente. Se l’infortunio ha come per conseguenza l’invalidità permanentepermanente dell’assicurato (cioè, l’indennizzo è dovuto solo se l’invalidità stessa il conducente abituale del veicolo assicurato) e questa si sia verificata (anche successivamente alla scadenza dell’assicurazione) manifesta entro 2 due anni dal giorno dell’infortunio. L’indennizzo , Linear liquiderà all’infortunato un indennizzo per invalidità permanente parziale pari ad un centesimo del capitale assicurato per ogni punto di invalidità accertata purché questa sia superiore alla franchigia del 3% e solo per la parte eccedente. Nulla è calcolato sulla somma assicurata dovuto per le invalidità permanenti fino al 3%. Nel caso in cui l’invalidità permanente Totale, in proporzione sia di grado pari o superiore al grado 25% del totale l’Impresa liquida l’indennizzo senza deduzione di alcuna franchigia. La percentuale di invalidità permanente che va accertato facendo riferimento si calcola in base alla tabella delle percentuali di invalidità prevista nello Allegato 1 del D.P.R. 30 giugno 1965 n. 1124 e successive modifiche intervenute fino alla data di stipulazione della polizza. Per le menomazioni degli arti superiori, in caso di mancinismo, le percentuali di invalidità previste per il lato destro varranno per il lato sinistro e viceversaANIA Percentuale Infortuni (vedi sopra al punto 8.6). Se la lesione comporta una minorazione, anziché la perdita totale, le percentuali sopra indicate vengono ridotte in proporzione alla funzionalità perduta. Nei casi Nel caso l’infortunio determini menomazioni a più di invalidità permanente non specificati nella tabella uno dei distretti anatomici e/o articolari di cui sopraun singolo arto, l’indennizzo è stabilito si procederà alla valutazione con riferimento alle percentuali dei casi indicati, tenendo conto della diminuita capacità generica lavorativa indipendentemente dalla professione dell’Assicuratocriteri aritmetici fino a raggiungere al massimo il valore corrispondente alla perdita anatomica totale dell’arto stesso. Fascicolo Informativo - Contratto di Responsabilità Civile Autoveicoli - Offerta Sapiens La perdita totaletotale o parziale, anatomica o funzionale, di più organi od arti comporta l’applicazione di una percentuale di invalidità permanente pari alla somma delle singole percentuali dovute calcolate per ciascuna lesione, con il massimo del 100100 %. In caso di perdita anatomica o riduzione funzionale di un organo o di un arto già minorato, le percentuali sopra indicate sono diminuite tenendo conto del grado di invalidità preesistente. Per la valutazione delle menomazioni visive ed uditive si procederà alla quantificazione del grado di invalidità permanente tenendo conto dell’eventuale possibilità di applicazione di presidi correttivi.

Invalidità permanente. Se l’infortunio ha come conseguenza l’invalidità permanente, l’indennizzo L’indennizzo per il caso di Invalidità Permanente è dovuto solo soltanto se l’invalidità stessa si sia verificata (verifica - anche successivamente alla scadenza dell’assicurazione) della polizza - entro 2 due anni dal giorno dell’infortunio. L’indennizzo per invalidità permanente parziale Invalidità Permanente è calcolato sulla somma assicurata per invalidità permanente Totaleassicurata, in proporzione al grado d’invalidità accertato secondo i criteri e le percentuali previste dalla “Tabella delle valutazioni del grado di invalidità permanente che va accertato facendo riferimento alla tabella delle percentuali di invalidità prevista nello Allegato 1 del D.P.R. Invalidità Permanente per l’industria”, allegata al Testo Unico sull’Assicurazione obbligatoria degli Infortuni sul lavoro, 30 giugno 1965 1965, n. 1124 1124, e successive modifiche modificazioni intervenute fino alla data di stipulazione della presente polizza. Per le menomazioni degli arti superiori, in caso di mancinismo, le percentuali di invalidità previste per il lato destro varranno per il lato sinistro e viceversa. Se la lesione comporta una minorazione, anziché la perdita totaletotale (anatomica o funzionale), le percentuali sopra indicate vengono ridotte in proporzione alla funzionalità perduta. Nei casi di invalidità permanente Invalidità Permanente non specificati nella tabella di cui sopra, l’indennizzo l'indennizzo è stabilito stabilito, con riferimento alle percentuali dei casi indicati, tenendo conto della diminuita capacità generica lavorativa lavorativa, indipendentemente dalla professione dell’Assicurato. La perdita totale, totale (anatomica o funzionale, ) di più organi od arti comporta l’applicazione di una percentuale di invalidità d’invalidità pari alla somma delle singole percentuali dovute per ciascuna lesione, con il massimo del 100%.

Invalidità permanente. Se l’infortunio ha come conseguenza l’invalidità permanente, l’indennizzo 32.1 L’indennizzo per il caso di invalidità permanente è dovuto solo se l’invalidità l'invalidità stessa si sia verificata (verifica – anche successivamente alla scadenza dell’assicurazione) della polizza – entro 2 due anni dal giorno dell’infortunio. dell'infortunio. 32.2 L’indennizzo per invalidità permanente parziale è calcolato sulla somma assicurata per invalidità permanente Totaletotale, in proporzione al grado d’invalidità accertata secondo i criteri e le percentuali indicate nella tabella di invalidità permanente che va accertato facendo riferimento alla tabella delle percentuali di invalidità prevista nello Allegato cui all’allegato 1 del D.P.R. 30 giugno 1965 n. 1124 e successive modifiche intervenute fino alla data di stipulazione 1124, con rinuncia da parte della polizza. Per le menomazioni degli arti superiori, in caso di Società all’applicazione della franchigia relativa prevista dalla legge. 32.3 Nei confronti delle persone affette da mancinismo, le percentuali di invalidità previste per il lato l’arto superiore destro e la mano destra, varranno per il lato l’arto superiore sinistro e la mano sinistra e viceversa. . 32.4 Se la lesione comporta una minorazione, minorazione anziché la perdita totale, le percentuali sopra indicate vengono ridotte in proporzione alla funzionalità perduta. . 32.5 Nei casi di invalidità permanente non specificati nella tabella di cui sopra, l’indennizzo è stabilito con in riferimento alle percentuali dei casi indicati, tenendo conto della diminuita capacità generica lavorativa lavorativa, indipendentemente dalla professione dell’Assicurato. . 32.6 La perdita totale, anatomica o funzionale, di più organi od arti comporta l’applicazione di una percentuale di invalidità d’invalidità pari alla somma delle singole percentuali dovute per ciascuna lesione, con il massimo del 100%.

Invalidità permanente. Se l’infortunio ha come conseguenza l’invalidità In caso di invalidità permanente, l’indennizzo è dovuto solo se l’invalidità stessa si sia verificata (verificatasi anche successivamente alla scadenza dell’assicurazione) entro 2 anni dal giorno dell’infortunio. L’indennizzo per invalidità permanente parziale è calcolato del con- tratto, l’Impresa liquida un indennizzo calcolandolo sulla somma assicurata per invalidità permanente Totale, secondo le disposizioni seguenti ed in proporzione al grado base alle percentuali indicate nella tabella di invalidità permanente che va accertato facendo riferimento alla tabella delle percentuali di invalidità prevista nello Allegato cui all’allegato n. 1 del D.P.R. 30 giugno 1965 n. 1124 e successive modifiche intervenute fino alla data 1124, come in vigore al 24/7/2000, senza applicazione della franchigia relativa prevista dalla legge. La perdita totale ed irrimediabile dell’uso funzionale di stipulazione un organo o di un arto viene consi- derata come perdita anatomica dello stesso; se trattasi di limitazione della polizza. Per le menomazioni degli arti superiori, in caso di mancinismofunzionalità, le percentuali di invalidità previste per il lato destro varranno per il lato sinistro e viceversa. Se la lesione comporta una minorazione, anziché la perdita totale, le percentuali indicate stabilite dalla tabella vengono ridotte in proporzione alla della funzionalità perduta. La perdita totale o parziale, anatomica o funzionale, di più organi o arti comporta l’applica- zione di una percentuale di invalidità pari alla somma delle singole percentuali calcolate per ciascuna menomazione, fino a raggiungere il massimo valore del 100%. In caso di asportazione parziale di una falange terminale delle dita, l’Impresa riconoscerà una percentuale di invalidità pari al 50% di quella attribuita alla falange stessa in caso di asportazione totale. Nei casi di invalidità permanente non specificati nella tabella di cui sopra, l’indennizzo la valutazione dell’invalidità permanente è stabilito effettuata tenendo conto, con riferimento riguardo alle percentuali dei casi indicati, tenendo conto della diminuita complessiva diminuzione della capacità generica lavorativa lavorativa, indipendentemente dalla professione dell’Assicurato. La In caso di perdita totale, anatomica o funzionaleriduzione funzionale di un arto già minorato, le percentuali di più organi od arti comporta l’applicazione di una percentuale cui trattasi sono diminuite tenendo conto del grado di invalidità pari alla somma delle singole preesistente. In caso di constatato mancinismo, le percentuali dovute di invalidità previste per ciascuna lesionel’arto superiore destro e la mano destra varranno per l’arto superiore sinistro e viceversa. Il diritto all’indennizzo per invalidità permanente è di carattere personale e quindi non tra- smissibile agli eredi. Tuttavia se l’Assicurato muore per causa indipendente dall’infortunio dopo che l’indennizzo sia stato liquidato o comunque offerto in misura determinata, con il massimo del 100%l’Impresa paga ai beneficiari l’importo liquidato od offerto.

Invalidità permanente. Se l’infortunio ha come per conseguenza l’invalidità permanentepermanente dell’Assicurato (cioè, l’indennizzo è dovuto solo se l’invalidità stessa il conducente abituale del veicolo assicurato) e questa si sia verificata (anche successivamente alla scadenza dell’assicurazione) manifesta entro 2 due anni dal giorno dell’infortunio. L’indennizzo , Linear liquiderà all’infortunato un indennizzo per invalidità permanente parziale pari ad un centesimo del capitale assicurato per ogni punto di invalidità accertata purché questa sia superiore alla franchigia del 3% e solo per la parte eccedente. Nulla è calcolato sulla somma assicurata dovuto per le invalidità permanenti fino al 3%. Nel caso in cui l’invalidità permanente Totale, in proporzione sia di grado pari o superiore al grado 25% del totale l’Impresa liquida l’indennizzo senza deduzione di alcuna franchigia. La percentuale di invalidità permanente che va accertato facendo riferimento si calcola in base alla tabella delle percentuali di invalidità prevista nello Allegato 1 del D.P.R. 30 giugno 1965 n. 1124 e successive modifiche intervenute fino alla data di stipulazione della polizza. Per le menomazioni degli arti superiori, in caso di mancinismo, le percentuali di invalidità previste per il lato destro varranno per il lato sinistro e viceversaANIA Percentuale Infortuni (vedi sopra al punto 12.6). Se la lesione comporta una minorazione, anziché la perdita totale, le percentuali sopra indicate vengono ridotte in proporzione alla funzionalità perduta. Nei casi Nel caso l’infortunio determini menomazioni a più di invalidità permanente non specificati nella tabella uno dei distretti anatomici e/o articolari di cui sopraun singolo arto, l’indennizzo è stabilito si procederà alla valutazione con riferimento alle percentuali dei casi indicati, tenendo conto della diminuita capacità generica lavorativa indipendentemente dalla professione dell’Assicuratocriteri aritmetici fino a raggiungere al massimo il valore corrispondente alla perdita anatomica totale dell’arto stesso. La perdita totaletotale o parziale, anatomica o funzionale, di più organi od arti comporta l’applicazione di una percentuale di invalidità permanente pari alla somma delle singole percentuali dovute calcolate per ciascuna lesione, con il massimo del 100100 %. In caso di perdita anatomica o riduzione funzionale di un organo o di un arto già minorato, le percentuali sopra indicate sono diminuite tenendo conto del grado di invalidità preesistente. Per la valutazione delle menomazioni visive ed uditive si procederà alla quantificazione del grado di invalidità permanente tenendo conto dell’eventuale possibilità di applicazione di presidi correttivi.