PIANO DELLE ATTIVITA’ Clausole campione

PIANO DELLE ATTIVITA’. Il Contraente si impegna a condurre le attività, oggetto del contratto, in aderenza al Piano delle Attività, contenuto nell’ATG, e si impegna a verificarne costantemente lo stato di avanzamento, riportando tempestivamente al Responsabile Unico del Procedimento (di seguito RUP) e al Responsabile di Programma/Direttore dell’Esecuzione del Contratto (di seguito DEC) dell’ASI (di cui al successivo art. 14). Vengono identificati i seguenti eventi chiave con la relativa scadenza considerata a partire dalla data della Riunione Iniziale (K.O.M.),:
PIANO DELLE ATTIVITA’ a. Il piano delle attività del personale ATA é predisposto dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, a norma dell'art. 53 comma 1° del CCNL del 29/11/2007.
PIANO DELLE ATTIVITA’. 4.1 Vengono identificati i seguenti eventi chiave (Stato Avanzamento Lavori - SAL) a partire dalla data della riunione iniziale (KO) del Contratto che, coerentemente con quanto previsto dall’allegato tecnico gestionale, saranno conformi alla seguente tempistica: Riunione Iniziale (KO) T0 Riunione di Stato Avanzamento Lavori (SAL 1) T0 + … mesi Riunione di Stato Avanzamento Lavori (SAL 2) T0 + … mesi Riunione Finale (RF) T0 + … mesi L’ASI si riserva la facoltà, durante il corso del progetto, di richiedere ulteriori relazioni/riunioni intermedie sull’attività svolta.
PIANO DELLE ATTIVITA’. Il piano delle attività del personale ATA è predisposto dal Direttore dei Servizi gg.aa., a norma del capo V – art. 53 del CCNL 29-11-2007 Per predisporre il piano delle attività il Direttore sga svolge apposite riunioni di servizio con il personale interessato al fine di acquisire pareri, proposte e disponibilità per l’articolazione degli orari, della ripartizione dei carichi di lavoro. Detti incontri sono considerati a tutti gli effetti servizio anche quando si protraggono oltre il normale orario di lavoro. Il piano viene formulato nel rispetto delle finalità e obiettivi dell’istituto contenuti nel Piano dell’Offerta Formativa e contiene la ripartizione delle mansioni fra il personale in organico , l’organizzazione dei turni e degli orari e le necessità di ore eccedenti; Nell’organizzazione del lavoro non sono comprese le esigenze derivanti dalla concessione in uso di locali scolastici ad enti o privati, in quanto dette necessità sono a carico del soggetto concessionario, Il Dsga individua il personale da assegnare alle aree, i turni e gli orari, sulla base dei criteri indicati nel presente CCDIL e dispone l’organizzazione del lavoro con lettere d’incarico individuali protocollate, contenente gli impegni da svolgere per l’intero anno scolastico. All’albo della scuola viene esposto un prospetto generale analitico con l’indicazione di mansioni, turni ed orari assegnati a ciascuna unità di personale.
PIANO DELLE ATTIVITA’. Il Concessionario, nell’ambito dei servizi rivolti all’utenza della Piscina, oltre a garantire l’assistenza in vasca secondo quanto disposto dalla normativa vigente utilizzando personale abilitato alle operazioni di salvataggio e di primo soccorso, dovrà elaborare un “piano delle attività” nel quale indicherà gli spazi utilizzabili e la loro distribuzione temporale. Nel suddetto “piano delle attività” il Concessionario dovrà consentire l’utilizzo delle vasche per: - nuoto libero, - nuoto agonistico, - nuoto per anziani, - nuoto per diversamente abili, - corsi di avviamento al nuoto, - corsi di nuoto per adulti, - corsi nuoto per attività di salvamento. Il Concessionario dovrà, inoltre, garantire l’attività di nuoto agli Istituti Comprensivi Scolastici in orario antimeridiano purché gli alunni siano accompagnati dagli insegnanti della scuola, ovvero da istruttori FIN, ISEF o IUSM incaricati, i quali dovranno provvedere alla vigilanza sia in vasca sia negli spogliatoi. Per quanto riguarda l’utilizzo degli spazi acqua della vasca grande, il Concessionario, durante l’intero arco dell’orario di apertura della Piscina, dovrà garantire almeno due corsie per il nuoto libero. Le corsie rimanenti dovranno essere ripartite in maniera che almeno il 40% delle stesse sia messo a disposizione delle associazioni o società sportive (nel proseguo associazioni), non legate al Concessionario ovvero gemmazione dello stesso, per organizzare la loro attività. La suddivisione degli spazi acqua sarà esplicitata nell’allegato schema planimetrico della vasca grande. Per quanto riguarda l’utilizzo della vasca piccola, il Concessionario, a sua scelta, potrà usufruire di tale spazio per non più di n.4 giorni settimanali mentre alle altre associazioni, non legate al Concessionario ovvero gemmazione dello stesso, saranno riservati gli altri n.2 giorni. In ogni caso la scelta dei giorni di utilizzo, salvo diverso accordo tra Concessionario e associazioni, dovrà rispettare le seguenti turnazioni: - turno 1: lunedì e giovedì, - turno 2: martedì e venerdì; - turno 3: mercoledì e sabato. Per quanto riguarda il nuoto agonistico, nella fascia oraria compresa tra le 14,30 e le 16,30 di 4 giornate a settimana, il Concessionario riserverà alle associazioni che ne faranno richiesta, associazioni che annoverano esclusivamente atleti tesserati FIN forniti di certificato rilasciato da autorità medico sportiva e che disputano attività agonistica ufficialmente riconosciuta, gli spazi acqua necessari sia...
PIANO DELLE ATTIVITA’. Il piano, formulato nel rispetto delle finalità e degli obiettivi della scuola contenuti nel POF e reso noto al personale in sede di assemblea ATA, prevede: • i compiti del Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi e degli Assistenti Amministrativi con il relativo orario di servizio; • l’organico, la destinazione, il piano orario e il piano di lavoro dei collaboratori scolastici; • avvertenze e istruzioni specifiche. In base alla dotazione organica complessiva di Istituto, l’organico del personale dei singoli plessi (Collaboratori Scolastici) viene definito dal Dirigente Scolastico, di concerto con il DSGA, sentite le proposte dei rappresentanti della RSU e dell’assemblea del personale ATA, tenendo conto principalmente delle seguenti variabili: - tipologia dell’ordine di scuola (infanzia, primaria) e relative esigenze - numero degli alunni delle classi dei singoli plessi - attività e tempi scuola - numero ampiezza dei locali e dei laboratori. Si cercherà quanto più possibile di assegnare personale a “scavalco” su due plessi solo in caso di necessità, evitando comunque spostamenti disagevoli nel corso della settimana. L’organizzazione del lavoro del personale ATA, la loro assegnazione ai plessi è altresì regolamentata da apposito piano di lavoro e orario di servizio, redatti dal Direttore Amministrativo e su indicazione delle disposizioni assunte dal Dirigente Scolastico, sentiti gli interessati e la R.S.U.. Esso contiene:
PIANO DELLE ATTIVITA’. UPromozione di Attività di sistema Uper contrastare il fenomeno della violenza Vengono di seguito specificate le attività di supporto ed assistenza tecnica fornite dal Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità sia direttamente sia attraverso il Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI) con capofila Le Onde Onlus che, con la presentazione del progetto ARIANNA – Attivazione Rete nazIonAle aNtivioleNzA, si è aggiudicato il bando di gara per l’attivazione di una “rete nazionale antiviolenza” e l’organizzazione e gestione di un servizio di call center mediante attivazione di un numero verde sperimentale a sostegno delle donne vittime di violenza intra ed extra familiare. Le attività previste saranno:
PIANO DELLE ATTIVITA’. Il piano, formulato nel rispetto delle finalità e degli obiettivi della scuola, contenuti nel POF e deliberato dal Consiglio di Circolo, contiene: • i compiti degli assistenti amministrativi con il relativo orario di servizio; • l’organico e il piano di lavoro dei collaboratori scolastici; • avvertenze e istruzioni specifiche. La procedura per la definizione del piano prevede: • l’individuazione, da parte del DSGA, delle attività del personale e degli orari, sulla base delle direttive di massima del DS; • la formulazione di una proposta complessiva in merito; • l’adozione del piano da parte del DS, che, dopo averne verificata la congruità, lo rende esecutivo; • comunicazione scritta al personale. All’albo della scuola sarà esposto un prospetto analitico con l’indicazione di mansioni ed orari assegnati a ciascuna unità di personale. Copia del prospetto sarà consegnata alle RSU.
PIANO DELLE ATTIVITA’ a. Il piano delle attività del personale ATA é predisposto dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, a norma dell'art. 52 comma 3 del CCNI 23/07/2003.

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  • Licenza Il software, comprese tutte le relative funzionalità e servizi, e la documentazione, compreso qualsiasi materiale della confezione ("Documentazione"), che accompagnano il presente Contratto di licenza (collettivamente il "Software") sono di proprietà di Symantec o dei suoi licenziatari e sono protetti dalla legge sul copyright. Sebbene Symantec continui a detenere la proprietà del Software, l'accettazione del presente Contratto di licenza concede all'Utente alcuni diritti di utilizzo del Software durante il Periodo del servizio. Il “Periodo del servizio” inizierà dalla data di installazione iniziale del Software, indipendentemente dal numero di copie che l'Utente è autorizzato a utilizzare in accordo con la Sezione 1.A del presente Contratto di licenza, e durerà per il periodo stabilito nella Documentazione o nella documentazione della transazione pertinente effettuata con il distributore o rivenditore autorizzato presso il quale è stato ottenuto il Software. Il Software può disattivarsi automaticamente e diventare non operativo al termine del Periodo del servizio e l'Utente non avrà diritto a ricevere alcun aggiornamento dei contenuti o delle funzionalità del Software a meno che il Periodo del servizio non venga rinnovato. Gli abbonamenti per i rinnovi del Periodo del servizio saranno disponibili conformemente alla policy di supporto di Symantec situata all'indirizzo xxxx://xxx.xxxxxxxx.xxx/xx/xx/xxxxxx/xxxxxxx/xxxxxxxxx_xxxxxxx_xxxxxx.xxx. Il presente Contratto di licenza disciplina qualsiasi versione, revisione o miglioramento del Software reso disponibile all'Utente da Symantec. Ad eccezione di eventuali modifiche contemplate nella Documentazione e fatto salvo il diritto di risoluzione di Symantec per inadempimento dell'Utente secondo quanto stabilito nella Sezione 9, i diritti e gli obblighi dell'Utente ai sensi del presente Contratto di licenza riguardanti l'utilizzo del suddetto Software sono i seguenti. Durante il Periodo del servizio, è possibile:

  • XXXXXXXXXX, La nuova democrazia diretta, cit., 501, ma si v., per ripercorrere il discorso, 496 ss. 46 Cfr., sul punto, X. XX XXXXX, La “negoziazione legislativa”, Padova, 1984, 38 ss. affinità politico-programmatiche47. Questo parallelo confermerebbe l’ipotesi che la forma contrattuale sia volta ad assicurare un reciproco impegno in caso di significativa distanza politica fra le parti contraenti e che questo impegno non venga assunto tanto in termini “giuridici”, quanto in termini politici48. Ciò che imprime una significativa differenza fra il Contratto di governo “all’italiana” e il Koalitionsvertrag tedesco è, invece, il contesto istituzionale e politico entro il quale si collocano l’uno e l’altra. Non può, infatti, non tenersi conto del ruolo di fondamentale stabilizzazione e razionalizzazione svolto nell’ordinamento tedesco dalla sfiducia costruttiva49, che pone un significativo argine alle possibilità di crisi di governo determinate dai conflitti politici fra le forze in coalizione e che intensifica, quindi, la necessità di un’effettiva reciproca collaborazione fra di loro. Ma sono anche la storia e la cultura politica a differire notevolmente e ad incidere sull’effettiva vincolatività del contratto di coalizione poiché, mentre in Germania il mancato rispetto dell’accordo porterebbe all’isolamento del soggetto o del partito che se ne è reso responsabile, per via della sua inaffidabilità, nella nostra esperienza istituzionale non si registrano sanzioni di tipo politico a rinforzare la vincolatività del patto di governo50. Com’è stato efficacemente sintetizzato, «in Germania l’accordo è un metodo, è il fine della dialettica politica, in Italia è un mezzo per costringere quella stessa dialettica nelle strette maglie del testo scritto»; «in Germania il termine “contratto” non è stato scelto dalle parti, bensì è stato attribuito successivamente agli accordi a causa della forte vincolatività politica che presentavano. In Italia invece si è voluto utilizzare tale termine per attribuire, arbitrariamente, vincolatività ad un patto politico che (…) non può averne»51.

  • Conclusione Alla luce del quadro normativo e giurisprudenziale brevemente illustrato si può affermare che sembra ormai trovare riconoscimento nel nostro ordinamento giuridico – accanto ad un’esigenza di tutela del debitore, quale soggetto debole del rapporto, da indebite pressioni psicologiche del creditore che possono tradursi in un ingiustificato arricchimento del creditore ai danni del debitore – un’esigenza, altrettanto meritevole di tutela, di facilitare la concessione del credito e di consentire una rapida ed efficiente soddisfazione del creditore, a condizione che vengano previsti accorgimenti giuridici che garantiscano un’equa soddisfazione del creditore e la restituzione al debitore dell’eccedenza di valore del bene che funge da garanzia dell’operazione di finanziamento. Ciò che il divieto di patto commissorio vuole evitare è che la situazione di temporanea difficoltà economica in cui si trova il debitore porti ad abusi del creditore che tenti di lucrare sulla differenza di valore tra il credito e la garanzia offerta dal debitore. La disciplina del patto commissorio ha alla base una presunzione di sproporzione tra il credito e il valore del bene che acquisirebbe il creditore in caso di inadempimento77. L’autonomia privata, nella predisposizione del regolamento contrattuale, deve farsi carico di prevedere meccanismi tecnici che valgano a superare l’accennata presunzione di sproporzione tra il valore del credito e quello del bene dato in garanzia. La prospettata impostazione è altresì conforme al canone di autoresponsabilità gravante sul soggetto che liberamente decide di immettersi nel traffico giuridico: non pare ragionevole né corretto attribuire al debitore, dopo avere concluso un contratto non squilibrato né viziato, re melius perpensa, invocare la nullità ex art. 2744 c.c. per liberarsi dalla garanzia convenzionale assunta, nonostante la sua inidoneità a tradursi in un sacrificio patrimoniale ingiusto, in contrasto con i principi della buona fede e della correttezza78 che animano la materia delle obbligazioni e quella del contratto79. 75 Parere sul disegno di legge n. 1564, in materia di prestito vitalizio ipotecario, della 14^ Commissione permanente (Politiche dell’unione europea), Roma, 11 marzo 2015, est. X. Xxxxxxxxxx (consultabile in xxxxxx.xx). 76 Parere sul disegno di legge n. 1564, cit.

  • Criteri generali I criteri generali, la cui descrizione analitica è distintamente riportata ai successivi punti 4.1.1 - 4.2.1 - 4.3.1 - 4.4.1 - 4.5.1.1 e 4.5.2.1 relativi a ciascuna tipologia di costo, sono ispirati al fine di adeguarli il più possibile alla realtà operativa.