PROGETTO GESTIONALE Clausole campione

PROGETTO GESTIONALE. Il concessionario è tenuto ad attuare il progetto tecnico-gestionale presentato in sede di offerta, che contiene secondo quanto prescritto dal Capitolato la seguente articolazione: a. Piano di gestione del bar/ristorante, che illustri le modalità di gestione dell’attività di ristorazione e somministrazione e le attività complementari che si intende proporre. b. Piano di utilizzo delle strutture sportive che assicuri e dimostri un uso ottimale delle medesime da parte della generalità dei cittadini, di tutte le fasce di età. c. Programmazione biennale delle attività che si intendono proporre a livello sportivo, socio culturale, di aggregazione giovanile, ricreativo e di intrattenimento. Il documento deve indicare le attività, le finalità, il target, le modalità organizzative e di realizzazione, la tempistica, il tipo di promozione e illustri le modalità di collaborazione con le società sportive che operano all’interno del Centro Sportivo e su tutto il territorio.
PROGETTO GESTIONALE. Il Concessionario è tenuto a svolgere i servizi sportivi nei termini e con le modalità previste nel “ Progetto Gestionale” presentato in sede di gara che viene allegato al presente atto. Il programma delle attività natatorie e l’articolazione del calendario previste nell’impianto dovrà indicare per ciascuna attività i soggetti a cui è rivolta, la tipologia, gli orari, gli spazi acqua impiegati. Deve essere indicato, in particolare, l’orario di funzionamento giornaliero, feriale, festivo, suddiviso in periodo invernale ed estivo garantendo un periodo di apertura giornaliera dell’impianto di almeno 12 ore e devono essere specificati i giorni e periodi di chiusura per festività, ferie, manutenzioni, pulizia. Il Centro Natatorio non potrà essere chiuso per più di 60 giornate annue, (non più di 30 consecutivamente). Chiusure prolungate, per eventuali manutenzioni dovranno essere concordate con l’Amministrazione comunale, fatti salvi gli interventi che rivestono carattere di urgenza e improcrastinabilità. Il Concessionario è obbligato a trasmettere annualmente all’Amministrazione Comunale , entro il 30 giugno, il programma di utilizzo degli spazi sportivi e ricreativi previsto per la stagione sportiva successiva (escluse quelle attività dipendenti da calendari che alla data del 30 giugno sono ancora in corso di definizione). Entro il 30 novembre, il Concessionario dovrà presentare all’Amministrazione Comunale il riepilogo delle attività sportive e ricreative svolte nel corso dell’anno sportivo passato, motivando l’eventuale discordanza dal piano previsionale. Il Concessionario è obbligato altresì a fornire, entro sette giorni dal ricevimento di un’eventuale specifica richiesta scritta, i chiarimenti ed i documenti che il Comune avrà segnalato come necessari per il completo esame del quadro di cui sopra. Il programma delle attività, il calendario e gli orari di funzionamento, approvati dall’Amministrazione Comunale, dovranno essere redatti su carta intestata, vistata dal concedente e dallo stesso concessionario e dovranno essere esposti all’ingresso del centro natatorio e in luogo ben visibile ai frequentatori. Per la conduzione dell’impianto il Concessionario è tenuto ad attenersi, oltre che al presente atto, a tutto quanto previsto nella relazione organizzativa ed operativa presentata in sede di gara riguardante i servizi di custodia, funzionamento, manutenzione, pulizia e sanificazione, approvvigionamento ecc…
PROGETTO GESTIONALE. Il progetto gestionale del Nuovo Cinema Aquila dovrà essere finalizzato al raggiungimento delle finalità riferite all’uso culturale e sociale dell’immobile, di cui all’art. 3, e dovrà esplicitare: 1. introduzione generale con cui illustrare gli obiettivi dell’utilizzo del bene in concessione individuati ai fini del pieno perseguimento delle finalità di cui all’art. 3 (max 1 cartella); 2. piano delle attività previste in ambito cinematografico in relazione ai generi/alle tipologie di proiezioni che si intendono programmare e alla capacità di favorire l’ampliamento e il rinnovamento dell’offerta nel settore, con attenzione a produzioni non commerciali, a mercati distributivi alternativi, all’innovatività dell'esperienza cinematografica vissuta dai frequentatori del Cinema (max 2 cartelle); 3. piano delle attività culturali e di formazione e delle prestazioni di servizi aggiuntivi anche in sinergia con altri presidi culturali e istituzionali e mediante il ricorso a esternalizzazioni. Saranno favorite programmazioni che, mediante collaborazioni sinergiche con partner di progetto, puntino sull’innovatività, la diversificazione e il carattere sperimentale delle iniziative proposte, con attenzione al loro impatto sul tessuto sociale di riferimento, favorendo altresì nella loro attuazione l’ottimizzazione dei tempi e la massimizzazione degli spazi a disposizione. Si specifica a riguardo che dovranno essere garantiti un minimo di 300 (trecento) giorni di apertura all’anno (max 2 cartelle); 4. piano di comunicazione che includa anche la descrizione dei target a cui è rivolto il progetto gestionale in relazione alle attività cinematografiche, a quelle culturali e di formazione, alle prestazioni di servizi aggiuntivi (punti 2 e 3), con attenzione alla diversificazione e all’ampliamento del pubblico e a strategie comunicative che privilegino una promozione integrata delle attività mediante una loro messa a sistema per la diffusione di un’immagine unitaria del bene quale modello di presidio culturale e sociale per la collettività (max 2 cartelle); 5. strategia per lo sviluppo di un progressivo e costante dialogo con la cittadinanza locale e non, con specifico riferimento ai soggetti coinvolti, alle tempistiche e alle modalità adottate, utile per apportare eventuali interventi migliorativi alla propria offerta in caso si verifichino scostamenti rispetto ai bisogni del territorio (max 1 cartella); 6. piano di sviluppo delle attività previste dal punto 2 al punto 5 mediant...
PROGETTO GESTIONALE. Finalità della concessione è la valorizzazione degli impianti come luoghi di diffusione della pratica sportiva e di aggregazione sociale. A tale scopo l’utilizzazione degli impianti dovrà essere opportunamente incentivata anche promuovendo attività e manifestazioni complementari ricreative e per il tempo libero. Il Concessionario è tenuto a svolgere i servizi sportivi nei termini e con le modalità previste nel “ Progetto Gestionale”, presentato in sede di gara, che deve rispettare le seguenti condizioni minime:
PROGETTO GESTIONALE. L'OEA si impegna ad osservare, per tutta la durata del contratto, gli obblighi di seguito definiti e gli ulteriori impegni assunti in sede di gara attraverso la predisposizione del Progetto gestionale, sì da assicurare la regolare attività nel nido d'infanzia.
PROGETTO GESTIONALE. L’OEA si impegna ad osservare, per tutta la durata del contratto, gli obblighi di seguito definiti e gli ulteriori impegni assunti in sede di gara attraverso la predisposizione del progetto gestionale, sì da assicurare la regolare attività dell’Asilo Nido.
PROGETTO GESTIONALE. 10.1 Il proponente dovrà presentare un “Progetto gestionale” sotto forma di elaborato testuale e grafico che abbia come scopo il raggiungimento degli obiettivi e delle finalità del presente avviso in particolare relativamente agli articoli 4 (Obiettivi e finalità specifiche) e 5 (obiettivi e finalità trasversali). 10.2 A tal proposito dopo aver illustrato l’esperienza dell’operatore economico proponente, l’elaborato dovrà presentare il piano di gestione della struttura contenente gli obiettivi, la sequenza di attività strutturate nel tempo per conseguirli con l’identificazione delle risorse disponibili e dei soggetti coinvolti, e il sistema di controllo in grado di monitorare il loro effettivo raggiungimento e valutare i risultati sia dal punto di vista strategico che da quello operativo e la valutazione del piano di comunicazione. 10.3 La valutazione dell'elaborato secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa sarà determinata da una commissione giudicatrice appositamente nominata, applicando il metodo aggregativo compensatore: per ogni subtotale di valutazione discrezionale, il coefficiente, compreso tra zero ed uno, sarà attribuito da ciascun commissario, secondo la seguente scala di valori, con possibilità di attribuzione di coefficienti intermedi: • giudizio eccellente coefficiente 1 • giudizio ottimo coefficiente 0,8 • giudizio buono coefficiente 0,6 • giudizio discreto coefficiente 0,4 • giudizio modesto coefficiente 0,2 • giudizio negativo coefficiente 0,0 10.4 Per ogni subtotale verrà quindi conteggiata la media (coefficienti definitivi) ed il punteggio sarà attribuito applicando la formula:

Related to PROGETTO GESTIONALE

  • SOPRALLUOGO Il sopralluogo dei luoghi oggetto del presente procedimento è FACOLTATIVO. L’appuntamento per effettuare il sopralluogo potrà essere prenotato previa richiesta tramite mail all’indirizzo: xxxxxx.xxxxxxxx@xxxxxx.xxxxxxxxxxx.xx.xx oppure al n. 0376-679255. All’atto del sopralluogo ciascun incaricato deve sottoscrivere il documento che gli verrà rilasciato a conferma dell’effettuato sopralluogo, il quale dovrà essere scansionato, allegato e firmato digitalmente. Ai fini della validità dell’avvenuto sopralluogo, questo può essere eseguito esclusivamente: • da un soggetto di cui all’articolo 80, comma 3, del Codice, dotato di legale rappresentanza o di poteri contrattuali oppure dal direttore tecnico, attualmente in carica; • da un dipendente dell’offerente, solo se munito di apposita delega rilasciata da uno dei soggetti in carica indicati in precedenza; a tal fine non è considerato dipendente un soggetto con rapporto di contratto di lavoro intermittente, di somministrazione, di apprendistato o prestatore di lavoro accessorio (voucher) di cui rispettivamente ai Capi II, Sezione II, Capo IV, Capo V e Capo VI del decreto legislativo n. 81 del 2015; • da un soggetto terzo solo se munito di apposita procura notarile. Sempre ai fini della validità dell’avvenuto sopralluogo: • in caso di Forma aggregata già costituita formalmente, il sopralluogo deve essere eseguito dall’operatore economico mandatario o capogruppo mediante un soggetto di cui all’articolo 80, comma 3, del Codice; • in caso Forma aggregata non ancora costituita formalmente, il sopralluogo deve essere eseguito dal solo mandatario o capogruppo se munito di delega di tutti gli operatori economici mandanti purché rilasciate dai rispettivi soggetti dotati di legale rappresentanza; in caso contrario deve es- sere eseguito da tutti gli operatori economici raggruppati mediante i rispettivi soggetti di cui all’ar- ticolo 80, comma 3, del Codice, • in caso di Consorzio stabile, oppure di consorzio di cooperative o di imprese artigiane, il soggetto che effettua il sopralluogo deve essere riconducibile al consorzio offerente oppure all’impresa per il quale il Consorzio concorre e designata per l’esecuzione almeno dei lavori della categoria pre- valente; • nei casi che precedono, qualora vi sia un mutamento soggettivo o un mutamento nella composi- zione dell’offerente, che facciano venir meno le condizioni di validità del sopralluogo, il sopral- luogo si avrà come non eseguito; • nessun soggetto può effettuare sopralluogo per conto di due o più operatori economici che par- tecipano in concorrenza tra di loro. • Il soggetto che effettua il sopralluogo deve essere munito di documento di riconoscimento e di altro documento ufficiale che ne attesti le condizioni giuridiche di cui alla lettera b) ed esibire tali documenti ai fini del rilascio dell’attestazione.

  • Requisiti di idoneità professionale (art. 46, dir. 2004/18; art. 15, d.lgs. n. 157/1995; art. 12, d.lgs. n. 358/1992) 1. I concorrenti alle gare, se cittadini italiani o di altro Stato membro residenti in Italia, possono essere invitati a provare la loro iscrizione nel registro della camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura o nel registro delle commissioni provinciali per l'artigianato, o presso i competenti ordini professionali. Si applica la disposizione dell'articolo 38, comma 3. 2. Se si tratta di un cittadino di altro Stato membro non residente in Italia, può essergli richiesto di provare la sua iscrizione, secondo le modalità vigenti nello Stato di residenza, in uno dei registri professionali o commerciali di cui all'allegato XI A per gli appalti pubblici di lavori, all'allegato XI B per gli appalti pubblici di forniture e all'allegato XI C per gli appalti pubblici di servizi, mediante dichiarazione giurata o secondo le modalità vigenti nello Stato membro nel quale è stabilito. 3. I fornitori appartenenti a Stati membri che non figurano nei citati allegati attestano, sotto la propria responsabilità, che il certificato prodotto è stato rilasciato da uno dei registri professionali o commerciali istituiti nel Paese in cui sono residenti. 4. Nelle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di servizi, se i candidati o gli offerenti devono essere in possesso di una particolare autorizzazione ovvero appartenere a una particolare organizzazione per poter prestare nel proprio paese d'origine il servizio in questione, la stazione appaltante può chiedere loro di provare il possesso di tale autorizzazione ovvero l'appartenenza all'organizzazione di cui trattasi.

  • Formazione professionale (1) L’evoluzione degli standard qualitativi delle imprese e dei servizi offerti alla clientela assume per le Parti valenza strategica per lo sviluppo del settore. Tale obiettivo si persegue prevalentemente mediante la valorizzazione delle risorse umane con particolare riferimento alla formazione professionale. (2) La professionalità degli addetti costituisce un patrimonio comune delle Parti, da essa dipendono lo sviluppo del settore e la sua capacità competitiva sui mercati internazionali. (3) I processi di riforma dei sistemi educativi, formativi e del mercato del lavoro, che interessano oggi l’Italia e la maggior parte dei Paesi europei, individuano l’occupabilità e l’adattabilità come riferimenti chiave delle politiche e degli strumenti operativi di riferimento. (4) Si manifesta l’esigenza di sperimentare metodi e strumenti propedeutici alla definizione di un nuovo patto sociale, coerente con le esigenze di flessibilità del settore, basato sull’accesso alle competenze lungo tutto l’arco della vita, anche al fine di garantire nel tempo il mantenimento e lo sviluppo del capitale personale di competenze, risorsa primaria di occupabilità. (5) Il sistema dell’EBNT, nelle sue diverse articolazioni, ha assunto come propria priorità lo sviluppo di un sistema di formazione continua che risponda alle nuove esigenze, iniziando una propria riflessione su temi chiave quali il riconoscimento dei crediti formativi, la flessibilizzazione dell’accesso alla formazione per lavoratori ed imprese, l’integrazione tra sistemi. (6) Con il presente Contratto, le Parti ribadiscono il valore strategico della formazione professionale; individuano gli opportuni strumenti normativi capaci di agevolare l'ingresso e la permanenza nel settore dei lavoratori in possesso di specifici titoli di studio e/o di adeguata esperienza professionale, individuando negli enti bilaterali la sede idonea per l'esame concertato delle relative problematiche e la promozione delle conseguenti iniziative. (7) In conseguenza di ciò, le Parti hanno: - sviluppato le possibilità di ricorso agli istituti che agevolano la formazione professionale dei lavoratori neoassunti e la formazione continua dei lavoratori in servizio; - riformulato il capitolo del mercato del lavoro con particolare riferimento a: apprendistato, lavoro a tempo parziale, lavoro temporaneo e contratti a tempo determinato; - consolidato EBNT e le sue articolazioni territoriali evidenziandone il ruolo strategico in funzione della formazione professionale e dell’agevolazione dell’incontro domanda-offerta di lavoro. (8) Le Parti, vista l’attività in materia di formazione professionale sviluppata anche attraverso EBNT e le sue articolazioni territoriali, al fine di potenziare le azioni intraprese si impegnano congiuntamente a richiedere alle competenti istituzioni pubbliche una maggiore e rinnovata attenzione nei confronti degli strumenti formativi destinati al settore, con particolare riferimento all'attivazione degli investimenti che possono essere realizzati per il tramite degli Enti Bilaterali nel campo della formazione continua. (9) In questo quadro, le Parti, considerata la competenza primaria assegnata alle Regioni in materia di formazione professionale e di turismo, si impegnano a sviluppare il confronto, anche tramite gli Enti Bilaterali, con gli Assessorati Regionali alla formazione professionale e al turismo al fine di realizzare le opportune sinergie tra le rispettive iniziative. (10) Le Parti ritengono necessaria l'attivazione di una sede istituzionale di confronto sul Settore tra Governo e Parti sociali con particolare riferimento allo sviluppo e valorizzazione delle risorse umane e alla formazione professionale; le parti, infine, opereranno affinché simili sedi istituzionali possano essere attivate anche al livello regionale.

  • Apprendistato professionalizzante 1. In attuazione del punto 1 del precedente art. 22 ed in coerenza con l’Accordo Interconfederale del 18 aprile 2012, possono essere assunti con contratto di apprendistato professionalizzante i lavoratori destinati a svolgere le mansioni proprie di tutte le figure ed i livelli professionali previsti all’art. 27 “Classificazione professionale” del presente CCNL. 2. La durata del contratto di apprendistato professionalizzante, in conformità al D.Lgs. 14 settembre 2011, n. 167 non può in ogni caso essere superiore a 3 anni, fatte salve le maggiori durate previste per i contratti di apprendistato professionalizzante già in essere presso le aziende alla data di stipula del presente CCNL, in applicazione dell’accordo nazionale del 1° marzo 2006 stipulato tra Agens e le Organizzazioni sindacali stipulanti il presente CCNL. 3. In applicazione del punto 8 del precedente art. 22, al lavoratore sarà attribuita la figura professionale da conseguire e lo stesso, convenzionalmente, per i primi 24 mesi sarà inquadrato nella posizione retributiva più elevata del livello professionale immediatamente inferiore a quello previsto per la figura professionale attribuita e, per i successivi 12 mesi nella posizione retributiva iniziale del livello professionale di destinazione finale. Nell’ipotesi in cui il lavoratore assunto con contratto di apprendistato professionalizzante sia in possesso di apposito attestato di qualifica professionale idoneo rispetto all’attività da svolgere, lo stesso sarà inquadrato per tutta la durata del contratto nella posizione retributiva iniziale del livello professionale previsto per la figura professionale alle cui attività è finalizzata la formazione. 4. Per la durata complessiva del contratto al lavoratore saranno attribuiti i trattamenti economici aggiuntivi connessi allo svolgimento delle mansioni proprie della figura professionale da conseguire. 5. La durata del periodo di prova è stabilita in 30 giorni di effettivo servizio dalla data di assunzione. 6. In caso di conferma il periodo di prova si intende assolto ed il periodo di apprendistato verrà computato nell’anzianità di servizio, oltre che ai fini degli istituti previsti dalla legge, ai fini di tutti gli istituti disciplinati dal presente CCNL, compreso il passaggio alla posizione retributiva superiore nell’ambito dei livelli professionali B, C, D, E, F e fatto salvo quanto previsto al punto 9 del precedente art. 22. 7. Nel caso di malattia o infortunio non sul lavoro si applica quanto previsto dall’art. 32 del presente CCNL. 8. In applicazione del punto 5 del precedente art. 22, le figure professionali ed i profili formativi per l’attivazione del contratto di apprendistato professionalizzante sono quelli definiti nell’accordo nazionale del 1° marzo 2006 sopra citato, come di seguito riportati:

  • Investimenti Nel corso del 2000 il totale degli investimenti lordi realizzati dal Gruppo SACMI am- monta a Lire 32.405 milioni, finalizzati all’introduzione di un nuovo sistema informatico (ERP SAP) e ad una nuova organizzazione aziendale basata sui processi industriali nella capogruppo. Sono stati altresì effettuati degli investimenti sia al fine di potenziare la funzione di controllo di gestione, sia sugli impianti produttivi delle società del Gruppo SACMI, e si è incrementata la ca- pacità di lavorazioni ad alto valore aggiunto. I bilanci consolidati del Gruppo SACMI al 31 dicembre 1999 e 31 dicembre 2000 sono stati assoggettati a revisione contabile da parte della Xxxxxx Xxxxxxxx S.p.A. Le relazioni della società di revisione, che non evidenziano nessun rilievo, sono state emesse rispettivamente in data 27 aprile 2000 e 12 aprile 2001. Salvo quanto di seguito specificato e salvo l’Offerta di cui al presente Documento, suc- cessivamente alla chiusura dell’esercizio 2000 non si sono verificati fatti di rilievo che possano incidere in misura apprezzabile sui risultati del Gruppo SACMI. In data 31 gennaio 2001 H.P.S. ha acquistato il 100% del capitale sociale di SACMI & Catelli S.p.A. (già G.C. S.r.l.), nella quale, alla data del presente Documento d’Offerta, detiene una partecipazione pari al 60% del capitale sociale.‌ In data 27 marzo 2001, SACMI & Xxxxxxx S.p.A. ha acquistato il 100% del capitale so- ciale di Gram Equipment A.S., società di diritto danese che fabbrica macchine per la produzio- ne del gelato industriale. Il valore della suddetta acquisizione è stato di circa Lire 30 miliardi. La rilevanza di detta operazione risiede nelle possibilità di diversificazione del business del Gruppo SACMI che, con tale acquisizione, ha iniziato la nuova attività di Food Processing nel comparto delle macchine destinate al settore alimentare.

  • Gestione Le attività inerenti i servizi oggetto dell’appalto, dovranno essere realizzate dal soggetto aggiudicatario con il proprio personale, che, fermo restando l'obbligo di collaborazione con l'Amministrazione comunale, opererà senza vincoli di subordinazione nei confronti della stessa e risponderà del proprio operato al/alla responsabile del soggetto aggiudicatario. Le strutture educative sono dotate, a cura dell’Amministrazione comunale, di arredi, attrezzature e materiale ludico didattico. L’aggiudicatario potrà integrare a proprio carico gli arredi interni ed esterni ritenuti necessari per la realizzazione del Progetto educativo, in accordo con i/le referenti dell’Amministrazione comunale. I locali, gli arredi e le attrezzature concessi in uso all’aggiudicatario verranno utilizzati da questo esclusivamente per l’espletamento delle attività previste nella gestione dei servizi. All’inizio della gestione verrà eseguita, in contraddittorio, una verifica dello stato di consistenza dei locali, attrezzature, impianti e spazi esterni e verrà redatto specifico verbale sottoscritto dalle parti. Il Comune verificherà a fine servizio la consistenza del patrimonio concesso in uso all’aggiudicatario. L’aggiudicatario sarà ritenuto responsabile della custodia dei xxxxxx, xxxxx xxxxxx x xxxxx xxxxxxxxxxxx x xxxxx xxxxx xxxxxxx. Eventuali danni dovuti ad incuria o negligenza dell'appaltatore o del personale da lui dipendente o da altri con lui aventi causa, saranno addebitati all'appaltatore, previa constatazione e valutazione fra le parti. I locali, gli impianti, le attrezzature e gli spazi esterni dovranno essere accessibili in qualunque momento ai rappresentanti della Direzione Istruzione – Servizio Nidi e Coordinamento Pedagogico - per l’opportuna sorveglianza ed i controlli del caso, nonché al personale dipendente del Comune o ad impresa di sua fiducia per l’esecuzione di interventi di qualsiasi natura richiesti dal Comune. In tal caso il soggetto affidatario dovrà collaborare alla redazione del DUVRI. È a carico dell’Amministrazione comunale la manutenzione straordinaria dei locali, delle attrezzature e degli spazi esterni. È a carico dell’Aggiudicatario la manutenzione ordinaria edile ed impiantistica e degli spazi esterni (verde, attrezzature ludiche e arredi, pavimentazioni e manufatti, impianti).

  • Bibliografia Xxxxxx X., I rinvii legislativi al contratto collettivo. Tecniche e interazioni con la dinamica delle relazioni sindacali, Xxxxxx, Xxxxxx, 0000. Xxxxxx X., Il micro-sistema dei rinvii al contratto collettivo nel d.lsg.. n. 81 del 2015: il nuovo modello della competizione fra i livelli della contrattazione collettiva, in RIDL, 2016, I, p. 657. Xxxxxxxx X., In tema di legittimità costituzionale del rinvio al ccnl delle organizzazioni più rappresentative nel settore cooperativo per la determinazione della retribuzione proporzionata e sufficiente, in RGL, 2015, 3, II, p. 493. Xxxxxx X., Il principio maggioritario nelle relazioni industriali, in LD, 2014, p. 3. Xxxxxxxx X., Il sistema di rappresentanza imprenditoriale e la struttura della contrattazione collettiva, in Verso nuove relazioni industriali, a cura di X. Xxxxxxxx - X. Xxxx, Bologna, Il Mulino, 2013, p. 241. Bellocchi P., La libertà sindacale, in Trattato di diritto del lavoro, diretto da X. Xxxxxxxx - X. Xxxxxxx, vol. II, Organizzazione sindacale e contrattazione collettiva, a cura di X. Xxxxx, Padova, Cedam, 2014, p. 3. Carinci F., Xxxxx non abita più qui (a proposito e a sproposito del “nostro” diritto sindacale), in DLRI, 2013, p. 684. Xxxxxxxxxx X., Nota sul protocollo d’intesa del 31 maggio 2013, in DLRI, 2014, p. 137. Centamore G., Xxxxxxxxx collettivi o diritto del lavoro «pirata»?, in VTDL, 2018, 2, p. 471. Xxxxxxxxxxx X., Mettere ordine nella giungla dei ccnl: un’esigenza indifferibile, in DLRI, 2018, 1, p. 227. Comandè D., Dall’inderogabilità alla competenza, Napoli, Jovene, 2017. Xxxxxxx M., I rinvii alla contrattazione collettiva nel d.lsg.. 81/2015, in DRI, 2016, p. 1073. Xxxxxxx G., Teorie e cronache del diritto sindacale e autorità del punto di vista giuridico, in ADL, 2016, I, p. 16. Xxxxxxxx U., L’azienda come luogo “preferenziale” delle relazioni sindacali?, in LD, 2016, p. 391. Xxxxxxxx U., Rappresentanza e contrattazione in azienda, Padova, Cedam, 2017. Xxx X., Una “norma di sistema” per contrattazione e rappresentanza, in DRI, 2017, p. 45. Lassandari A., Sulla verifica di rappresentatività delle organizzazioni sindacali datoriali, in DLRI, 2017, p. 1.

  • Profili professionali Ausiliario specializzato

  • Proprietà intellettuale 6.1 I diritti di proprietà intellettuale, per tali intendendosi (i) diritti in relazione a brevetti, disegni registrati, diritti di design, marchi, nomi commerciali (compresi tutti gli avviamenti associati a qualsiasi marchio commerciale o nome commerciale), diritti d’autore, diritti morali, banche dati, nomi di dominio, diritti topografici e modelli di utilità, inclusi i benefici di tutte le registrazioni, le domande di registrazione e il diritto di richiedere la registrazione di uno qualsiasi degli elementi precedenti e tutti i diritti nella natura di uno degli elementi precedenti, ciascuno per la propria durata massima (comprese eventuali estensioni o rinnovi degli stessi) e ovunque nel mondo possano essere eseguiti; (ii) i diritti relativi alla concorrenza sleale e la possibilità di citare in giudizio per contraffazione; e (iii) segreti commerciali, riservatezza e altri diritti di proprietà, compresi i diritti relativi al know how e altre informazioni tecniche (“Diritti di Proprietà Intellettuale”) relativi ai Servizi forniti ai sensi del presente Accordo, nonché a qualsiasi miglioramento o modifica ai medesi- mi, appartengono a Vodafone (o ad un membro del Gruppo Vodafone) e ai suoi licenziatari, o a Partner. 6.2 Vodafone concede al Cliente e al Driver (ove applicabile) una licenza all’utilizzo dei Diritti di Proprietà Intellettuale nel limite di quanto necessario alla fruizione dei Servizi. Tale licenza è: (i) non trasferibile, non sub-licenziabile e non esclusiva; (ii) non è consentita alcuna attività di copia, modifica, reverse engineering, adattamento, traduzione, decompilazione, smontaggio o correzione degli erro- ri, salvo quanto eventualmente previsto dalla normativa applicabile; e (iii) termina al termine del Servizio cui accede. 6.3 Il Cliente riconosce che tutti i Diritti di Proprietà Intellettuale, relativi ai prodotti e ai Servizi forniti (inclusi a titolo esemplificativo e non esaustivo i diritti relative alla Piattaforma e alle Box) nonché associati a tutti i documenti, le informazioni e le specifiche condivise con il Cliente, sono e rimarranno di esclusiva proprietà di Vodafone (e/o dei suoi licenziatari), e il Cliente non avrà alcun diritto su di essi eccetto quelli espressamente previsti all’interno del presente Accordo. Qualora il Cliente dovesse acquisire (ora o in futuro) dei Diritti di Proprietà Intellettuale su o relativi ai Servizi (tra cui, a titolo esemplificativo, quelli derivanti da eventuali miglioramenti o modifiche proposti a Vodafone in relazione agli stessi), il Cliente provvederà a trasferire tali Diritti a pieno titolo a Vodafone.

  • INFORMAZIONI E CHIARIMENTI Eventuali informazioni complementari e/o chiarimenti sul contenuto della presente Richiesta di Offerta, dello Schema di Contratto e degli altri documenti della procedura di confronto competitivo, potranno essere richiesti alla il Ministero dell’Interno Dipartimento della Pubblica Sicurezza Le richieste dovranno essere trasmesse in via telematica, attraverso l’apposita sezione del Sistema riservata alle richieste di chiarimenti, e dovranno pervenire entro e non oltre il termine delle ore 12:00 del giorno 8/11. I chiarimenti e le informazioni sulla documentazione della procedura verranno inviati dal RUP in via telematica, attraverso l’apposita sezione del Sistema riservata alle richieste di chiarimenti.