Protocolli operativi Clausole campione

Protocolli operativi. 1. I protocolli operativi disciplinano le modalità di attivazione e di intervento dei mezzi di soccorso, le procedure di comunicazione radio, le modalità di intervento nelle varie emergenze, la definizione del report di fine missione. I protocolli operativi disciplinano, inoltre, le procedure di accesso agli ospedali, in particolare al pronto soccorso, i percorsi organizzativi finalizzati all’erogazione delle prestazioni sanitarie con modalità appropriate ai criteri di triage e a permettere che i mezzi e le attrezzature di soccorso in dotazione alle Associazioni di Volontariato o Cooperative Sociali ONLUS siano rese disponibili nei tempi più rapidi consentiti
Protocolli operativi. I protocolli operativi da fornire dovranno descrivere, in conformità alle normative vigenti: ✓ Decontaminazione. I presidi riutilizzabili devono, a cura del personale della stazione appaltante, dopo l'uso, essere decontaminati con prodotto avente riconosciuta efficacia sull'HIV, prima delle operazioni di smontaggio o pulizia, da effettuare come preparazione per la sterilizzazione (DM Sanità del 28/9/1990). Si suggerisce l’utilizzo di sostanze con efficacia anche contro HBV e HCV. Tale operazione precede la detersione vera e propria del dispositivo ed ha lo scopo di ridurre il rischio di contaminazione degli operatori. Al momento della consegna in centrale, la Stazione Appaltante fornirà all’aggiudicatario l’evidenza oggettiva dell’avvenuta decontaminazione (modulo di consegna che riporti il nome del kit, la tipologia di prodotto utilizzato e scheda tecnica, tempo e diluizioni) un protocollo in definitiva di decontaminazione ed una dichiarazione di avvenuta decontaminazione, la stazione appaltante informerà tempestivamente l’aggiudicatario delle variazioni di prodotto ed invierà nuovo protocollo. ✓ Accettazione. L'accettazione consiste nella ricezione dei KIT, nuovi o utilizzati, che devono essere processati per il loro uso/riuso. In fase di accettazione, il KIT deve essere identificato (per esempio attraverso il codice a barre presente sull'etichetta che accompagna il Dispositivo o attraverso chip) e registrato (dati sulla tipologia, composizione, ecc.) in un software che traccerà il KIT stesso lungo tutte le fasi di lavorazione. ✓ Lavaggio. Il lavaggio di un DM è alla base dell'efficacia delle successive azioni di disinfezione e sterilizzazione in quanto la mancata riduzione della carica microbica iniziale potrebbe compromettere l'azione della sostanza disinfettante e/o sterilizzante. Per lo strumentario la fase di lavaggio può essere così suddivisa:
Protocolli operativi. Le modalità, la modulistica e le procedure organizzative sono indicate dalla Centrale Operativa 118. E’ obbligatorio per il personale e per i Responsabili della Ditta Aggiudicataria la conoscenza ed il rispetto dei Protocolli Operativi della Xxxxxxxx Xxxxxxxxx 000 xx Xxxxxx Xxxxxxxx.
Protocolli operativi. 1. Per la gestione integrata dei servizi di rete entro 180 giorni dall’entrata in vigore del presente accordo saranno siglati protocolli operativi tecnico-professionali tra i Comuni sottoscrittori e l’Ausl in grado di esplicitare le finalità e le metodologie della programmazione integrata e del controllo e le risorse impegnate (risorse umane, finanziarie e strumentali).
Protocolli operativi. I protocolli operativi da fornire dovranno descrivere, in conformità alle normative vigenti: sull'etichetta che accompagna il Dispositivo o attraverso tag RFID) o altro sistema proposto dalla ditta appaltatrice che possa essere registrato dal sistema informatico di tracciabilità e che abbia durata nel tempo (dati sulla tipologia, composizione, ecc.) in un sistema software applicativo che traccerà il KIT stesso o i dispositivi imbustati lungo tutte le fasi di lavorazione.
Protocolli operativi. Prima dell'attivazione di ciascun cantiere/area tecnica l'Azienda USL Toscana Centro dovrà predisporre unitamente al Responsabile della sicurezza del contraente generale gli appositi protocolli operativi per le situazioni di emergenza sanitaria. Tali protocolli sono parte integrante dei Piani Operativi di Sicurezza e dovranno essere consegnati prima dell'attivazione di ciascun cantiere al Dipartimento di Prevenzione e al Servizio Prevenzione e Protezione dell’Azienda USL Toscana Centro. I protocolli dovranno disciplinare quanto segue: - la presenza di materiale, mezzi e attrezzature per il soccorso e la loro rispondenza alle indicazioni fornite dall'Azienda USL Toscana Centro e le modalità di utilizzo dei medesimi; - le caratteristiche della postazione di soccorso, le competenze in tema di pulizia dei locali e delle zone antistanti, le modalità di smaltimento dei rifiuti sanitari, le dotazioni di protezione individuali, i collegamenti telefonici e radio, le modalità di funzionamento del servizio; - procedure di intervento definite in base alle diverse gravità dell'emergenza, collaudo dei collegamenti- radio telefonici e definizione delle procedure di comunicazione radio telefonica; - modalità di intervento dei sicuristi (allertamento del sistema di soccorso interno dedicato, intervento in galleria, integrazione e sostegno all'intervento del personale sanitario e dei mezzi di soccorso); - modalità di integrazione tra sistema interno di soccorso e sistema esterno 118 per mezzo dell'individuazione di specifici punti di incontro; - modalità di intervento dei mezzi e del personale di soccorso in rapporto alla gravità dell'emergenza e al grado di avanzamento dei lavori; - tempi e modi delle esercitazioni di soccorso; - tempi e modi della informazione da parte del contraente generale sulle diverse fasi delle lavorazioni; - piani di intervento sulle maxi-emergenze; - vie di accesso dei mezzi di soccorso e definizione dei punti di chiamata e di incontro delle diverse squadre di intervento; posizionamento di segnaletica specifica; modalità della tenuta del fondo stradale delle piste di cantiere in rapporto a condizioni metereologiche critiche; individuazione di vie di accesso alternative ai luoghi lavoro in conseguenza di blocco degli accessi per eventi vari; - definizione delle competenze e delle modalità di intervento nel corso di eventi che richiedano la contemporanea presenza del sistema di soccorso interno dedicato, del 118, dei VV.F. e di squadre di soccorso d...
Protocolli operativi. Mentre sarà onere della ditta concorrente, presentare documentazione dettagliata relativa a tutti i processi di decontaminazione, pulizia, asciugatura, confezionamento, sterilizzazione che intende mettere in atto in conformità della normativa vigente, nonché alle procedure operative per l'igiene ambientale e ai relativi controlli, sarà cura della stazione appaltante predisporre, una specifica procedura che integri i ruoli e le competenze di ciascuna di esse, al fine di favorirne e garantirne lo svolgimento ordinato ed efficace.
Protocolli operativi. Mentre sarà onere di ciascuna ditta concorrente, presentare documentazione dettagliata relativa a tutti i processi che intende mettere in atto in conformità al presente capitolato ed alla normativa vigente ed ai relativi controlli, sarà cura della stazione appaltante predisporre, sentita la Ditta aggiudicataria, una specifica procedura che integri i ruoli e le competenze di ciascuna di esse, al fine di favorirne e garantirne lo svolgimento ordinato ed efficace.
Protocolli operativi. Per il funzionamento del Corso di Studio SAGE, sono adottati specifici protocolli operativi – relativi al rilascio del titolo, alla gestione delle carriere degli studenti e degli eventi di carriera (esami), alla trasparenza delle informazioni necessarie all’accreditamento del Corso e alla programmazione dell’offerta didattica annuale - con la finalità di omogeneizzare le modalità di certificazione delle attività didattiche da parte dei rispettivi uffici, nonché la verbalizzazione e la registrazione degli esami, in modo da assicurare l’unicità della carriera universitaria dello studente. Tali protocolli operativi, riportati rispettivamente agli allegati 1, 2, 3 e 4, formano parte integrante della presente convenzione; l’eventuale modifica dei citati allegati è subordinata esclusivamente all’approvazione da parte del Comitato Paritetico del Corso di Studio. I dati relativi alle carriere degli studenti iscritti al corso di studio saranno rendicontati dall’Università sede amministrativa, nel rispetto dei diversi adempimenti richiesti. Scaduta la presente convenzione, compresi gli eventuali rinnovi, le Parti definiranno di comune accordo le modalità con cui gestire le carriere degli studenti che non avranno conseguito il titolo in un numero di anni pari al doppio della durata normale del corso, favorendo il trasferimento degli studenti ad altri percorsi formativi attivi presso le diverse Sedi.
Protocolli operativi. A completamento del piano nazionale per l’Eliminazione del morbillo e della rosolia congenita è prevista la redazione di alcuni protocolli operativi tecnici, che definiscono le modalità di conduzione di alcune azioni significative previste dal Piano.