RELAZIONI A LIVELLO DI ISTITUZIONE SCOLASTICA Clausole campione

RELAZIONI A LIVELLO DI ISTITUZIONE SCOLASTICA. 1. A livello di ogni istituzione scolastica ed educativa, in coerenza con l’autonomia della stessa e nel rispetto delle competenze del dirigente scolastico e degli organi collegiali, le relazioni sindacali si svolgono con le modalità previste dal presente articolo.
RELAZIONI A LIVELLO DI ISTITUZIONE SCOLASTICA. (Art. 6 del CCNL 1999 ed art.3 del CCNL 15-3-2001)
RELAZIONI A LIVELLO DI ISTITUZIONE SCOLASTICA. Il dirigente ha il compito di garantire le relazioni sindacali attraverso: l’ informazione preventiva annuale che comprende: tutte le materie oggetto di contrattazione; Viene concordato il seguente calendario di massima per discutere le varie materie previste: Piano delle risorse complessive per il salario accessorio ivi compreso quello di fonte non contrattuale con Piano attività docenti e ATA Settembre Invio piano Criteri di individuazione e modalità di utiliz- zazione del personale in progetti derivanti da specifiche disposizioni legislative, nonchè da convenzioni, intese o accordi di program- ma stipulati dalla singola istituzione scolasti- ca o dall'Amministrazione scolastica perife- rica con altri enti e istituzioni. Modalità di utilizzazione del personale docente in rap- porto al POF e al piano delle attività e moda- lità di utilizzazione del personale ATA in rela- zione al piano della attività formulato dal DSGA sentito il personale medesimo Settembre Invio prospetti Criteri di attuazione dei progetti nazionali, europei e territoriali:Attività e progetti da retribuire con il fondo d’istituto o con altre risorse derivanti da convenzioni ed accordi con istituzioni pubbliche e/o private Entro metà ottobre previa deroga concordata con le RSU Invio prospetto Utilizzazione del personale nello svolgimento di attività aggiuntive e criteri per la sua retribuzione Entro il mese di ottobre Invio prospetto Proposta di organico e formazione di classi Febbraio dopo iscrizioni e prima di trasmettere dati per l'organico all’ U.S.P. Invio prospetto con organico di diritto scolastico successivo l’ipotesi di per l'anno Maggio/Giugno contestuale alla trasmissione all’U.S.P. Invio prospetto dell’ fatto organico di Entro la fine di Agosto Invio prospetto organico comunica- to dall’U.S.P e prospetto delle classi effettivamente funzionanti Criteri per la fruizione l’aggiornamento; dei permessi per Settembre Criteri per concedere i permessi. Se sono confermati quelli presenti nel CCDIL art. 23, non viene data co- municazione. In caso di modifica sarà cura del dirigente attivare l’in- formazione preventiva Criteri per la fruizione l’aggiornamento; dei permessi per Novembre dopo l'ap- provazione del piano di aggiornamento del col- legio docenti e dopo il piano di formazione per il personale ATA. piano di aggiornamento dei docenti e del personale Ata Giugno consuntivo dei permessi chiesti ed utilizzati l'anno precedente da docenti e personale Ata;
RELAZIONI A LIVELLO DI ISTITUZIONE SCOLASTICA. Art. 10: Pari opportunità
RELAZIONI A LIVELLO DI ISTITUZIONE SCOLASTICA. 1. A livello di ogni istituzione scolastica, in coerenza con le prospettive di decentramento e di autonomia, nel rispetto delle competenze del capo di istituto e degli organi collegiali, sono attuate le modalità d'informazione e di esame previste dal presente articolo.
RELAZIONI A LIVELLO DI ISTITUZIONE SCOLASTICA. Articolo 2 Le parti prendono atto della quantificazione del complesso delle risorse disponibili effettuata dall’amministrazione con determinazione prot. n. 4679dell’1 ottobre 2018.
RELAZIONI A LIVELLO DI ISTITUZIONE SCOLASTICA. Al comma 2 è introdotto un termine (15 settembre) per l’inizio delle trattative numero 5 • settembre/ottobre 2007 arannewsletter e, se le Parti non giungono ad un accordo entro il 30 novembre, è previsto l’intervento conciliativo e di assistenza della Commissione di cui al precedente art. 4. Al comma 4 è stato introdotto un termine certo (31 agosto) per il pagamento delle attività svolte. E’ stato introdotto un nuovo comma 6 per disciplinare, in analogia a quanto già previsto in altri CCNL del pubblico impiego, modalità e tempi della certificazione relativa al contratto integrativo.
RELAZIONI A LIVELLO DI ISTITUZIONE SCOLASTICA. 1. A livello di ogni istituzione scolastica ed educativa, in coerenza con l’autonomia della stessa e nel rispetto delle competenze del dirigente scolastico e degli organi collegiali, le relazioni sindacali si svolgono con le modalità previste dal presente articolo. 2. Sono materie di informazione preventiva annuale le seguenti: a) proposte di formazione delle classi e di determinazione degli organici della scuola; b) piano delle risorse complessive per il salario accessorio, ivi comprese quelle di fonte non contrattuale; c) criteri di attuazione dei progetti nazionali, europei e territoriali; d) criteri per la fruizione dei permessi per l’aggiornamento; e) utilizzazione dei servizi sociali; f) criteri di individuazione e modalità di utilizzazione del personale in progetti derivanti da specifiche disposizioni legislative, nonché da convenzioni, intese o accordi di programma stipulati dalla singola istituzione scolastica o dall'Amministrazione scolastica periferica con altri enti e istituzioni; g) tutte le materie oggetto di contrattazione; Sono materie di contrattazione integrativa le seguenti: h) modalità di utilizzazione del personale docente in rapporto al piano dell’offerta formativa e al piano delle attività e modalità di utilizzazione del personale ATA in relazione al relativo piano delle attività formulato dal DSGA, sentito il personale medesimo; i) criteri riguardanti le assegnazioni del personale docente, educativo ed ATA alle sezioni staccate e ai plessi, ricadute sull'organizzazione del lavoro e del servizio derivanti dall'intensificazione delle prestazioni legate alla definizione dell’unità didattica. Ritorni pomeridiani; j) criteri e modalità di applicazione dei diritti sindacali, nonché determinazione dei contingenti di personale previsti dall'accordo sull'attuazione della legge n. 146/1990, così come modificata e integrata dalla legge n.83/2000; k) attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro; l) i criteri per la ripartizione delle risorse del fondo d'istituto e per l'attribuzione dei compensi accessori, ai Valorizzato il ruolo della contrattazione e il coinvolgimento delle RSU nel processo decisionale della scuola nel definire i criteri di assegnazione del personale alle attività dei progetti esterni. Molte le novità. Estese le materie oggetto di informazione preventiva. L’informazione va data anche sull’insieme dei finanziamenti, sui criteri di attuazione dei progetti nazionali, europei e territoriali e sui criter...
RELAZIONI A LIVELLO DI ISTITUZIONE SCOLASTICA. Le parti prendono atto della quantificazione del complesso delle risorse disponibili effettuata dall’amministrazione . La ripartizione delle risorse del fondo, tiene conto anche con riferimento alle consistenze organiche delle aree, docenti ed ATA, dei vari ordini e gradi di scuola eventualmente presenti nell'unità scolastica. Per gli insegnanti la finalizzazione delle risorse va prioritariamente orientata agli impegni didattici, ore aggiuntive di insegnamento, di recupero e di potenziamento. La progettazione è ricondotta ad unitarietà nell’ambito del PTOF, evitando burocratizzazioni e frammentazioni dei progetti. Il dirigente scolastico, nelle materie di cui sopra, ha formalizzato la propria proposta contrattuale il 01/02/2018. Se le Parti non giungono alla sottoscrizione del contratto entro il successivo 30 novembre, le questioni controverse potranno dalle Parti medesime essere sottoposte alla commissione di cui all’art.4, comma 4, lettera d), che fornirà la propria assistenza.
RELAZIONI A LIVELLO DI ISTITUZIONE SCOLASTICA. Articolo 2 Le parti prendono atto della quantificazione del complesso delle risorse disponibili effettuata dall’amministrazione con determinazione del dsga