Rischio chimico. Si può definire rischio chimico qualunque esposizione a sostanze chimiche, siano esse presenti sotto forma di solidi, liquidi, aerosol o vapori. Il rischio chimico è legato alla manipolazione diretta di sostanze chimiche o all’accidentale interazione con lavorazioni che avvengono nelle immediate vicinanze. Tale rischio risulta molto basso per gli operatori che non devono operare direttamente con sostanze pericolose purché al corrente delle situazioni o sorgenti di rischio. Le modalità di esposizione più frequenti sono: • contatto (pelle, occhi), con liquidi, polveri (corrosivi, caustici, solventi) • inalazione di vapori, aerosol o polveri che si sviluppano o sollevano durante le lavorazioni Sono potenziali sorgenti di rischio: i contenitori dei prodotti chimici in origine o utilizzati per le lavorazioni o lo smaltimento.
Rischio chimico. Per tutto quanto attiene l'uso di sostanze chimiche nel lavoro o l'eventualità di incorrere in attività di emergenza nelle quali si venga a contatto con tali sostanze, si applicano le modalità di cui alla precedente lett. a), sottopunto 1).
Rischio chimico. Per tutto quanto attiene l’uso di sostanze chimiche nel lavoro o l’eventualità di incorrere in attività di emergenza nelle quali si venga a contatto con tali so- stanze, si applicano le modalità di cui alla precedente lettera a) sottopunto 1).
Rischio chimico. Nell’attività sanitaria vengono usate innumerevoli sostanze chimiche, nel quotidiano si concretizzano operazioni tipo: lavaggio, disinfezione e cura dei pazienti, lavaggio e disinfezione della strumentazione in uso e degli arredi, trattamento dei rifiuti, analisi di campioni biologici, uso di farmaci, diagnosi strumentale, ecc.. Nel presente contesto il rischio è determinato dall’esposizione, da parte dell’operatore della ditta appaltatrice utilizzato per le attività di magazzino, legata a particolari situazioni/condizioni di lavoro, precedentemente citate e proprie della ASL, in cui può venirsi a trovare; quindi sussiste la possibilità che agenti chimici pericolosi possano essere assorbiti dall’organismo umano tramite: - ingestione mediante assorbimento gastrico, - contatto cutaneo mediante assorbimento transcutaneo, - inalazione mediante assorbimento polmonare. I prodotti chimici, comunemente in uso, che potrebbero interessare in modo accidentale anche i lavoratori della ditta appaltatrice, sono quelli che abitualmente vengono utilizzati per la pulizia e la sterilizzazione delle attrezzature e degli ambienti, per i quali si conoscono le caratteristiche e i loro limiti operativi; sono prodotti irritanti, nocivi, corrosivi, tossici e infiammabili, la cui inalazione dei vapori potrebbe provocare sonnolenza e vertigini.
Rischio chimico. Descrizione dell’origine del rischio Misure di prevenzione e protezione Presso le zone di carico e scarico possono aver Il traffico nel piazzale esterno e nei pressi delle luogo movimentazioni di sostanze chimiche che verranno impiegate come materiale di consumo all’interno dei reparti. Esiste pertanto un rischio di eventuale inalazione o contatto con sostanze dannose per l’organismo derivante da rottura degli imballaggi o sversamenti delle sostanze movimentate. zone di carico/scarico è regolato da segnaletica orizzontale e verticale al fine di evitare incidenti che potrebbero causare la rottura degli imballaggi e dei contenitori delle sostanze chimiche in essi contenute.
Rischio chimico. E’ costituito dalla possibilità di esposizione per inalazione e/o contatto a sostanze chimiche singole o in miscela, o da interazione accidentale tra miscele non compatibili, sotto forma di solidi, liquidi, aerosol, vapori, I gruppi principali sono: reagenti di laboratorio, disinfettanti, decontaminanti, gas anestetici e medicinali antiblastici. E’ presente soprattutto nei laboratori di analisi, nelle zone di preparazione e somministrazione antiblastici, nelle zone di disinfezione degli strumenti, negli ambienti con presenza di sostanze criogeniche, nelle sale operatorie e nei locali tecnologici. Va posta particolare attenzione alle interazioni fra attività che possono comportare rischi di incendio (possibilità di inneschi nelle vicinanze di sostanze chimiche infiammabili o combustibili). Ove necessario, è presente segnaletica conforme atta ad individuare le fonti di pericolo, le prescrizioni ed i divieti connessi.
Rischio chimico. Da quanto emerso dalla valutazione dei rischi, vengono normalmente utilizzati prodotti contenenti agenti chimici potenzialmente dannosi in pressoché tutti i reparti e servizi di questa AULSS n° 4, con diversificato livello di rischio in funzione delle mansione svolte dal personale. Alcune tipologie (disinfettanti e prodotti per l’igiene) sono in dotazione in tutti i reparti, altri sono limitati in precise aree ad attività specialistica: gas medicinali (laboratori, sale operatorie, ambulatori, condotte a vista collocate nei corridoi tecnici, locali di deposito) - gas anestetici (sale operatorie, ambulatori, condotte a vista collocate nei corridoi tecnici, locali di deposito) - gas combustibili (condotte a vista collocate all’esterno) - prodotti criogenici (laboratori, ambulatori, serbatoi stoccaggio) - disinfettanti - sterilizzanti - reattivi di laboratorio (laboratori, depositi dedicati) - solventi (laboratori, centro stampa, farmacia, settore tecnico, ambulatori) - isotopi radioattivi non sigillati (medicina nucleare, chimica clinica) - prodotti per l’igiene, detergenti e simili.
Rischio chimico. Descrizione dell’origine del rischio Misure di prevenzione e protezione
Rischio chimico. Come già evidenziato al paragrafo 10 la valutazione del rischio chimico è parte integrante del DVR aziendale (di sede) e si ritiene valida anche per il sito in oggetto.
Rischio chimico. All’interno dell’Azienda vengono utilizzate sostanze chimiche pertinenti alle operazioni da effettuare: si tratta in alcuni casi di prodotti infiammabili (disinfettanti), irritanti, corrosivi, nocivi e tossici. Essendo tali prodotti depositati in armadi, ed in genere utilizzati esclusivamente nei laboratori oppure per la medicazione del paziente o per la pulizia dei locali, il rischio da esposizione per le persone esterne è assai remoto tranne in caso di incidente. In caso di esposizione seguire le istruzioni dettate dalla scheda informativa di sicurezza del prodotto. Nell’ambito delle strutture oggetto dell’appalto le zone a rischio chimico maggiore a causa della presenza e della manipolazione quotidiana di sostanze chimiche pericolose sono: Emodialisi (reagenti chimici per l’attività di emodialisi) Laboratori (reagenti chimici per laboratorio).