ASSISTENZA SOCIOSANITARIA Clausole campione

ASSISTENZA SOCIOSANITARIA. Premesso che: a)- il Comune di Camaiore e le OOSS, CGIL CISL UIL, convengono che e' il Presidio Sanitario di Camaiore, il riferimento fondamentale nel quale si realizzano i programmi di assistenza sociosanitaria sul territorio, nell'ambito del Piano di zona contemplato nel bilancio 2008 della ASL12, con l'intento di non scindere l'attivita' ospedaliera dalle strutture territoriali adibite alle politiche assistenziali e sanitarie sul territorio; b)-a questo scopo il Comune si impegna ad aprire un tavolo di concertazione con le OO. SS. Stipulanti in merito alle politiche socio sanitarie con l’obiettivo di dare un contributo per la costruzione dal basso del Piano Integrato di Salute. c)-il Comune e le OOSS, chiedono di nuovo l'attivazione immediata di un tavolo di ulteriore verifica con il Direttore ASL 12 PER IL MANTENIMENTO DEGLI IMPEGNI ASSUNTI, nel confronto effettuato a suo tempo; Preso atto che è stato realizzato il punto di “Unità di cure primarie” presso il Presidio di Camaiore che porta il doppio vantaggio di agevolare i cittadini, soprattutto anziani, e alleggerire contemporaneamente il pronto soccorso dell'Ospedale Unico Versilia, se ne chiede la verifica per eventuale potenziamento e miglioramento. Si conviene altresì che nell’ambito dell’ex X.Xxxxxxxx xxxxx’ essere realizzato un CENTRO DIURNO per anziani, aprendo un tavolo di concertazione tra l’A.C. le OO.SS.e l’ASL 12 finalizzato ad individuare le condizioni per realizzarlo in tempi brevi. Inoltre nella stessa struttura dovranno essere ricavati, tra i volumi esistenti, piccoli alloggi per anziani e coppie di Anziani. Le parti concordano altresi' quanto segue:
ASSISTENZA SOCIOSANITARIA operatori socio - sanitari (OSS). L’Azienda, per i compiti e per il personale di propria competenza, adempie a tutti gli obblighi previsti in materia di salute e sicurezza sul lavoro (Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 “Testo unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro” e s.m.i.) inclusa l’eventuale compilazione e sottoscrizione congiunta con l’ASP del DUVRI – Documento unico per la valutazione dei rischi dainterferenze.
ASSISTENZA SOCIOSANITARIA. L’ambito degli interventi sociosanitari sta attraversando una fase di importante trasformazione legata alla significativa estensione e all’emergere di nuove forme di bisogno della popolazione. Il processo di innovazione del sistema di welfare si orienta sempre di più verso una sempre maggiore personalizzazione dei percorsi di cura e inclusione e verso un riordino e riorientamento del sistema di offerta, per differenziare e flessibilizzare quanto più possibile la risposta ai bisogni di anziani, disabili, minori, persone con problemi di salute mentale e di dipendenza. È proprio in quest’ottica che la Regione intende organizzare la propria attività di programmazione, al fine di garantire uniformità sul proprio territorio nelle modalità, nelle procedure e negli strumenti di valutazione multidimensionale in tutte le fasi del progetto di assistenza alla persona, definendo in particolare nuovi criteri di accreditamento e finanziamento delle strutture residenziali e semiresidenziali, così come stabilito dai nuovi LEA. In questo senso la Regione ha intrapreso percorsi di riforma che si propongono di innovare e sviluppare la rete dei servizi a favore delle persone con bisogni afferenti alle aree ad elevata integrazione sociosanitaria e di rafforzare l’integrazione tra i servizi sociali e sanitari, in conformità ai nuovi LEA sociosanitari recentemente approvati con DPCM 12 gennaio 2017. Anche a questo scopo la LR 17/2014 ha previsto la presenza nella Direzione strategica delle AAS del Direttore sociosanitario al quale è affidato il mandato di programmazione e indirizzo delle attività sociosanitarie, esercitando funzioni di promozione, raccordo e relazione inter-distrettuale nelle medesime materie. Il processo di riordino del sistema Regione-Autonomie locali intrapreso con l’entrata in vigore della legge regionale 26/2014, con il passaggio dei Servizi sociali dei Comuni alla gestione in UTI dalla stessa disposto, sollecita a rilanciare il processo di programmazione territoriale all’interno del più generale contesto del Piano dell’Unione inteso individua quale strumento partecipativo di programmazione e pianificazione delle politiche locali (art. 17 L.R.26/2014). In tale contesto, infatti, la pianificazione di zona di cui all’art. 24 L.R. 6/2006, con la predisposizione del PDZ, quale strumento fondamentale per la programmazione e l’organizzazione del sistema integrato dei servizi e degli interventi e dei servizi sociali a livello locale e per la programmazione unitaria...

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  • Inscindibilità delle norme contrattuali Le norme del presente contratto devono essere considerate, sotto ogni aspetto ed a qualsiasi fine, correlate ed inscindibili tra loro e non sono cumulabili con alcun altro trattamento, previsto da altri precedenti contratti collettivi nazionali di lavoro. Il presente CCNL costituisce, quindi, l'unico contratto in vigore tra le parti contraenti. Eventuali difficoltà interpretative possono essere riportate al tavolo negoziale nazionale per l'interpretazione autentica della norma. Sono fatte salve, ad esaurimento, le condizioni normoeconomiche di miglior favore.

  • Modalità della votazione Il luogo e il calendario di votazione saranno stabiliti dalla Commissione elettorale, previo accordo con la Direzione aziendale, in modo tale da permettere a tutti gli aventi diritto l'esercizio del voto, nel rispetto delle esigenze della produzione. Qualora l'ubicazione degli impianti e il numero dei votanti lo dovessero richiedere, potranno essere stabiliti più luoghi di votazione, evitando peraltro eccessivi frazionamenti anche per conservare, sotto ogni aspetto, la segretezza del voto. Nelle aziende con più unità produttive le votazioni avranno luogo di norma contestualmente. Luogo e calendario di votazione dovranno essere portate a conoscenza di tutti i lavoratori, mediante comunicazione nell'albo esistente presso le aziende, almeno giorni prima del giorno fissato per le votazioni.

  • PRINCIPALI CONDIZIONI ECONOMICHE QUANTO PUÒ COSTARE IL MUTUO

  • COSTI DELLA SICUREZZA 1. Le Amministrazioni Contraenti, ai sensi dell’art. 26 del D. Lgs. 81/2008, provvederanno, prima dell’emissione dell’Ordinativo di Fornitura, ad integrare il “Documento di valutazione dei rischi standard da interferenze” allegato ai documenti di gara, riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto. In tale sede le Amministrazioni Contraenti indicheranno i costi relativi alla sicurezza (anche nel caso in cui essi siano pari a zero).