Azioni di mitigazione Clausole campione

Azioni di mitigazione. I rischi di sottoscrizione sono gestiti nel continuo sulla base di specifiche linee guida e presidi di gestione contenute nella Politica in materia di sottoscrizione, all’interno della quale si: • definisce l’orientamento strategico della Compagnia per l’assunzione dei rischi assicurativi al fine di consentire uno sviluppo armonico e profittevole del portafoglio assicurativo e mantenere l’equilibrio tecnico-aziendale; • rappresenta l’impianto dei controlli in essere per assicurare la sostenibilità del valore delle riserve a fini regolamentari e la gestione del rischio di errata riservazione; • garantisce la gestione appropriata dei processi di sottoscrizione; • rappresentano le modalità con le quali la Compagnia assicura che i rischi di sottoscrizione siano in linea con l’impianto complessivo di gestione dei rischi; • definiscono i limiti operativi relativi ai rischi tecnici. All’interno della Politica in materia di riservazione si: • rappresenta l’impianto dei controlli in essere per assicurare la sostenibilità del valore delle riserve a fini regolamentari e la gestione del rischio di errata riservazione; • garantisce la gestione appropriata dei processi di riservazione; • rappresentano le modalità con le quali la Compagnia assicura che i rischi di riservazione siano in linea con l’impianto complessivo di gestione dei rischi. Al fine di elevare la capacità di sottoscrizione e far fronte agli impegni con gli assicurati, garantendo l’equilibrio tecnico dei singoli rami, la Compagnia utilizza trattati di riassicurazione, sviluppati in linea con le politiche di assunzione e riservazione adottate, sia per quanto attiene gli aspetti qualitativi (esclusioni e clausole), che gli aspetti quantitativi (ritenzione e capacità). All’interno della Policy in materia di Riassicurazione e delle altre tecniche di mitigazione del rischio si: • individua il livello di trasferimento dei rischi adeguato ai limiti definiti dalla Compagnia stessa, nonché gli accordi di riassicurazione più adatti al proprio profilo di rischio; • definiscono i principi di selezione dei riassicuratori e le procedure di valutazione e monitoraggio dell'affidabilità creditizia delle controparti riassicurative; • descrivono le procedure di valutazione del trasferimento del rischio effettivo nonché le modalità di gestione della liquidità atta ad affrontare eventuali disallineamenti temporali tra liquidazione dei sinistri e crediti nei confronti dei riassicuratori; • definiscono i limiti operativi relati...
Azioni di mitigazione. Le tecniche di attenuazione dei rischi adottate dal Gruppo riguardano principalmente la diversificazione in termini di allocazione degli investimenti (nonché quella settoriale e geografica), la selezione degli stessi tenendo presente il merito di credito degli emittenti e la duration e i limiti sulle concentrazioni massime. I rischi di mercato sono gestiti nel continuo sulla base di specifiche linee guida e presidi di gestione contenute all’interno delle politiche relative agli investimenti. All’interno della Policy in materia di Investimenti si descrivono: • le procedure di individuazione e valutazione dei rischi di mercato di Primo Pilastro; • le tecniche di attenuazione del rischio; • le modalità e la frequenza delle analisi di stress effettuate; • i limiti operativi. Il Gruppo non ha posizioni in strumenti derivati.
Azioni di mitigazione. Con particolare riferimento alla gestione del rischio di liquidità, la Politica di liquidità: • descrive le procedure per determinare il livello di disallineamento tra entrate e uscite di cassa di attività e passività; • analizza il fabbisogno di liquidità globale a medio e lungo termine, inclusa una riserva di liquidità adeguata in caso di eventuali carenze; • considera il livello di monitoraggio delle attività liquide compresa la quantificazione dei costi potenziali; • individuano gli eventuali strumenti di finanziamento alternativi ed i relativi costi; • analizza l’impatto dei nuovi affari sulla situazione della liquidità.
Azioni di mitigazione. La Capogruppo e la Controllata assicurativa, consapevoli che il rischio operativo è intrinsecamente connesso con le attività aziendali, emanano un’apposita politica allo scopo di dotarsi di un framework di gestione del rischio operativo. In coerenza con quanto definito dalla vigente Politica di Governo Societario, si dotano di idonei presidi in materia di assetto organizzativo, operativo, normativo interno ed informatico.
Azioni di mitigazione. Con riferimento al rischio ALM, la specifica Politica descrive: • le procedure di individuazione e valutazione dei diversi tipi di disallineamento tra attività e passività; • le tecniche di attenuazione del rischio da impiegare e l’effetto di queste tecniche sulla gestione di attività e passività; • i disallineamenti intenzionali consentiti; • le modalità e la frequenza delle analisi di stress effettuate; • i limiti operativi. Con riferimento al rischio spread dei titoli governativi, la Capogruppo ha definito un set di limiti all’interno della Politica degli Investimenti. Con riferimento agli altri rischi valutati come “bassi”, la Capogruppo non ha previsto ulteriori azioni di mitigazione rispetto a quanto già previsto dalle disposizioni normative e dall’assetto dei controlli interni vigente. Con riferimento al rischio di non conformità normativa e al rischio reputazionale, si sottolinea che l’esposizione è stata determinata al fine esclusivo di intercettare l’impatto potenziale che potrebbe derivare a seguito della recente decisione del Legislatore di inasprire le sanzioni da comminare in caso di violazione di disposizioni normative e di vigilanza, con conseguenti impatti anche a livello di danno di immagine. Si ritiene opportuno sottolineare che la Funzione Compliance garantisce il continuo e capillare monitoraggio dell’evoluzione del quadro normativo e la conformità dell’operatività aziendale alle disposizioni normative e regolamentari.
Azioni di mitigazione. Figura 8.3.3 Azioni di mitigazione proposte per la misura 3.1 Rischi Mitigazione Valutazione complessiva Requisiti di ammissibilità soggettivi Potrebbe essere un rischio quello della difficoltà a verificare un doppio finanziamento di agricoltori che potrebbero aver già partecipato a regimi di qualità e rischio di configurazione di ipotesi di doppio finanziamento Effettuare verifiche incrociando informazioni tra quelle possedute dal competente settore regionale (o altre autorità pubbliche) ed organismi di controllo indipendenti od organismi certificatori nazionali, al fine di predisporre elenchi di consultazione e verifica Requisito verificabile attraverso l'adozione delle azioni di mitigazione In base ai potenziali rischi rilevati, la Figura 8.3.3, riporta le indicazioni delle azioni di mitigazione proposte per la sub misura 3.1. Si tratta di prevedere una serie di verifiche sulla verifica della condizione di “primo accesso al sostegno per l’adozione di sistemi di qualità” incrociando le informazioni possedute dal competente settore regionale e da altri organismi di controllo finalizzati alla predisposizione di elenchi di consultazione e verifica del requisito. Figura 8.3.4 Azioni di mitigazione proposte per la misura 3.2 Rischi Mitigazione Valutazione complessiva Requisiti di ammissibilità di progetto La misura non indica la presenza di un piano di informazione e comuncazione quale condizione di ammissibilità, pertanto il rischio è quello di non avere un riferimento oggettivo di verifica per valutare le modalità, gli strumenti, il piano finanziario, il cronoprogramma delle attività, nonchè per valutare la realizzazione delle attività Prevedere l'adozione di un piano di informazione e comunicazione, come requisito di ammissibilità, descrittivo delle modalità, degli strumenti, del piano finanziario, del cronoprogramma delle attività di progetto Requisito verificabile con l'adozione delle azioni di mitigazione. La misura non indica la presenza di un piano di informazione e comuncazione quale condizione di ammissibilità, pertanto il rischio è quello di non avere un riferimento oggettivo di verifica attraverso il quale controllare che le attività descritte valorizzino le informazioni inerenti le caratteristiche di qualità, tecniche e scientifiche del prodotto, nonchè i sistemi di qualità per l'ambiente e il rispetto del benessere degli animali Prevedere l'adozione di un piano di informazione e comunicazione, come requisito di ammissibilità, descrittivo delle m...
Azioni di mitigazione. In seguito si analizzano i rischi che permangono in capo all’Ente Concedente, e esprimono i connessi danni/benefici per l’Affidatario, identificando le eventuali azioni di mitigazione che sono prevedibili all’interno del Contratto di servizio. Le azioni di mitigazioni sotto indicate sono riferite al verificarsi di un singolo evento; il contemporaneo verificarsi di più eventi può prevedere la contemporanea attivazione di più azioni congiuntamente. Il Comitato di Gestione del Contratto verifica le condizioni per l’attivazione delle azioni di mitigazione; l’EC è tenuto ad attivare le azioni di mitigazione connesse allo specifico rischio; trascorsi 60 giorni senza che l’EC abbia attivato quanto previsto l’OE procederà ad una riprogrammazione quantitativo/qualitativa dei servizi o dei programmi di investimento secondo i criteri previsti dal Contratto di servizio.
Azioni di mitigazione. Il Gruppo mitiga il rischio correlato a tali esposizioni mediante l’ampia diversificazione sia delle disponibilità liquide su più istituti bancari sia dei rapporti riassicurativi. I rischi di credito sono gestiti nel continuo sulla base di specifiche linee guida e presidi di gestione contenute all’interno della Policy in materia di liquidità in cui la Compagnia stabilisce limiti sulle esposizioni delle controparti bancarie con cui intende operare, distinti per rating. Per quanto riguarda le controparti riassicurative, la Capogruppo gestisce il rischio di credito sulla base di specifiche indicazioni previste e formalizzate all’interno della Policy in materia di riassicurazione della controllata assicurativa Assicuratrice Milanese, nell’ambito della quale si prevede il ricorso unicamente a partner riassicurativi di elevato standing creditizio, con rating pari o superiore ad A-.
Azioni di mitigazione. I rischi di credito sono gestiti nel continuo sulla base di specifiche linee guida e presidi di gestione contenute all’interno della Policy in materia di liquidità in cui la Compagnia stabilisce limiti sulle esposizioni delle controparti bancarie con cui intende operare, distinti per rating. Per quanto riguarda le controparti riassicurative, la Compagnia gestisce il rischio di credito sulla base di specifiche indicazioni previste e formalizzate all’interno della Policy in materia di riassicurazione.

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  • Compiti e funzioni Le R.S.U. subentrano alle R.S.A. ed ai loro dirigenti nella titolarità dei poteri e nell'esercizio delle funzioni ad essi spettanti per effetto di disposizioni di legge. La R.S.U. e le competenti strutture territoriali delle associazioni sindacali firmatarie del contratto collettivo nazionale di lavoro, possono stipulare il contratto collettivo aziendale di lavoro nelle materie, con le procedure, modalità e nei limiti stabiliti dal vari contratti collettivi nazionali di lavoro.

  • Posa in opera Per la posa in opera dei suddetti manufatti dovrà essere predisposto un adeguato appoggio, ricavando nel piano di posa (costituito da terreno naturale o eventuale rilevato preesistente), un vano opportunamente profilato, e accuratamente compatto, secondo la sagoma da ricevere ed interponendo, fra il terreno e la tubazione, un cuscinetto di materiale granulare fino (max 15 mm) avente spessore di almeno 30 cm. Il rinterro dei quarti inferiori delle condotte dovrà essere fatto con pestelli meccanici o con pestelli a mano nei punti ove i primi non sono impiegabili. Il costipamento del materiale riportato sui fianchi dovrà essere fatto a strati di 15 mm utilizzando anche i normali mezzi costipanti dei rilevanti, salvo che per le parti immediatamente adiacenti alle strutture dove il costipamento verrà fatto con pestelli pneumatici o a mano. Occorrerà evitare che i mezzi costipatori lavorino a contatto della struttura metallica. Le parti terminali dei manufatti dovranno essere munite di testate metalliche prefabbricate, oppure in muratura in conformità dei tipi adottati. L’installazione dei tubi di drenaggio dovrà essere iniziata dal punto di uscita in modo da permettere all’acqua di scolare fuori dello scavo in apposito scavo della larghezza di m 0,50 circa. Questi tubi dovranno essere posti in opera in modo che i fori si trovino nel quarto inferiore della circonferenza. L’installazione dei tubi di scarico dai rilevati verrà fatta in cunicoli scavati lungo la massima pendenza della scarpata della profondità media di m 0,40 e della larghezza strettamente sufficiente per la posa del tubo, che dovrà essere ricoperto con il materiale di scavo, in modo da ripristinare la continuità della scarpata. Il materiale di rinterro dovrà essere permeabile in modo da consentire il rapido passaggio dell’acqua e dovrà inoltre funzionare da filtro onde trattenere le particelle minute in sospensione impedendone l’entrata con la conseguente ostruzione del tubo; si impiegherà sabbia per calcestruzzo contenente pietrisco medio ed esente da limo. Il rinterro dovrà essere eseguito in strati e ben battuto onde evitare cedimenti causati da assestamenti. Per quanto non contemplato nella presente norma si farà riferimento alle norme A.A.S.H.O. m 36-37 e M 167-57.

  • Corrispettivo contrattuale L‟importo complessivo presunto del servizio comprensivo delle prestazioni proposte dal contraente,in sede di offerta migliorativa al netto del ribasso proposto e per il periodo innanzi indicato ammonta a € € 228.868,34, al netto dell‟I.V.A. In ogni caso, nessuna altra retribuzione (o rimborso) sarà comunque dovuta da parte dell‟appaltatore all‟impresa aggiudicataria se non quella relativa alla prestazione effettivamente resa. I corrispettivi di cui al presente contratto non saranno oggetto di variazioni nel periodo di durata del contratto; il prezzo resterà, quindi, fisso ed invariato per tutta la durata del servizio. Il costo del lavoro è riferito alle tabelle aggiornate dei CCNL e contratti integrativi territoriali vigenti, ovvero, nel caso di specifiche tipologie contrattuali di lavoro autonomo, individuato nel rispetto di quanto indicato all‟art.4 comma 2 della deliberazione C.C. n.259/05. In sede di presentazione dell‟offerta il partecipante dovrà necessariamente includere e specificare nell‟offerta gli oneri per la sicurezza da rischio specifico, o aziendali (oneri economici da sopportare per l‟adempimento degli obblighi di sicurezza del lavoro). L‟esecutore riconosce che tutti i corrispettivi conseguenti al presente contratto comprendono e compensano gli oneri derivanti dalle prescrizioni quivi contenute e che pertanto in nessun caso potrà richiedere e/o pretendere ulteriori compensi a tale titolo. L‟esecutore risponderà verso Roma Capitale del risultato sopra indicato rimanendo obbligato, in caso di non perfetta esecuzione delle prestazioni oggetto del servizio, a provvedere al ripristino a regola d‟arte, con oneri a suo totale carico e fermo restando l‟ulteriore risarcimento di ogni danno a Roma Capitale, ivi compresi gli oneri sopportati per le conseguenti maggiori spese. Il valore del sopra esposto quadro finanziario indica l‟importo complessivo presunto del servizio, che si intende affidare nei limiti consentiti dalle vigenti disposizioni e delle prescrizioni del presente schema di contratto senza che l‟esecutore possa trarne argomenti per chiedere compensi non previsti dal presente contratto, comprensivo delle prestazioni proposte dal contraente medesimo in sede di offerta migliorativa. Le prestazioni complessivamente oggetto del presente contratto saranno affidate senza avviare un nuovo confronto competitivo in conformità alle modalità contenute nel presente accordo. Non possono in nessun caso essere apportate modifiche alle condizioni fissate dal presente contratto.

  • Collegio Sindacale Il collegio sindacale dell’Emittente in carica alla Data del Documento di Ammissione è stato nominato dall’assemblea del 10 aprile 2018, e rimarrà in carica per un periodo di tre esercizi sino all’approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2020. I componenti del collegio sindacale della Società alla Data del Documento di Ammissione sono indicati nella tabella che segue. Nome e Cognome Carica Data e luogo di nascita Xxxxxxxxxx Xxxxxx Presidente del Collegio Sindacale 3 luglio 0000 - Xxxxx (XX) Xxxxxxxxx Xxxxxx Sindaco effettivo 24 giugno 0000 - Xxxxxxxxxx (XX) Xxxxxx Xxxxxx Sindaco effettivo 18 gennaio 1969 - Xxxxx Xxxxx Xxxxx Sindaco supplente 22 ottobre 0000 - Xxxxxxxxx (XX) Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx supplente 7 ottobre 0000 - Xxxxxxxxx (XX) I componenti del collegio sindacale sono domiciliati per la carica presso la sede della Società. Tutti i componenti del collegio sindacale sono in possesso dei requisiti di onorabilità e professionalità richiesti dall’art. 2399 Codice Civile. Si riporta un breve curriculum vitae dei membri del collegio sindacale della Società, dal quale emergono la competenza e l’esperienza maturate in materia di gestione aziendale.

  • Trattamento economico e normativo La retribuzione verrà corrisposta a ciascun lavoratore in proporzione alla quantità di lavoro effettivamente prestato. Ai fini dell’assicurazione generale obbligatoria IVS, dell’indennità di malattia e di ogni altra prestazione previdenziale ed assistenziale e delle relative contribuzioni, il calcolo viene effettuato il mese successivo a quello della prestazione con eventuale conguaglio a fine anno, con riferimento alla durata effettiva del lavoro prestato. Vengono assegnati in modo proporzionale al lavoro svolto ogni altra attribuzione e/o diritto contrattualmente previsto correlato direttamente alla durata della prestazione come le ferie, le mensilità aggiuntive e tutti gli altri elementi retributivi accessori. Al lavoratore assente per malattia o infortunio viene corrisposta la integrazione contrattuale retributiva commisurata alla media delle percentuali di prestazione lavorativa risultante dalle ultime quattro settimane lavorate. Al lavoratore coobbligato, che effettua una prestazione lavorativa supplementare e/o straordinaria, perché tenuto a sostituire altro lavoratore coobbligato, ma impossibilitato a causa di assenza viene attribuita la retribuzione aggiuntiva proporzionata alla quantità di lavoro svolto senza maggiorazione alcuna fino al raggiungimento dell’orario normale di lavoro settimanale.

  • Rinuncia al diritto di surroga La Società rinuncia, salvo il caso di dolo, al diritto di surrogazione derivante dall’art. 1916 del Codice Civile verso le persone delle quali l’Assicurato debba rispondere a norma di legge, gli utenti nonché i clienti dell’Assicurato, le associazioni, i patronati, altri enti pubblici ed enti in genere senza scopo di lucro nonché verso le Aziende da esso controllate o partecipate purché l’Assicurato non decida di esercitare tale diritto.

  • Tempi di consegna La consegna dovrà avvenire entro il termine di 180 (centottanta) giorni solari che decorreranno dal ­ giorno successivo alla ricezione della lettera raccomandata A.R. ovvero della PEC con la quale ­ l’Amministrazione comunica l’avvenuto visto del contratto da parte degli organi competenti, ferma ­ restando la facoltà, per l’Amministrazione, di disporre l’esecuzione anticipata del contratto. ­ Il decorso del termine di consegna è sospeso dal 5 al 31 del mese di agosto. ­ È tollerato che la Ditta consegni un ventesimo in meno del quantitativo totale dei materiali da fornire, ­ intendendosi anche in tal caso soddisfatta la fornitura. ­ Nei limiti sopra indicati, il prezzo da corrispondere è proporzionalmente rideterminato in ragione ­ dell’effettivo quantitativo della fornitura. ­ La consegna del materiale verrà effettuata franco di ogni spesa, anche di imballaggio, presso almeno tre ­ siti dell’Amministrazione, che saranno successivamente comunicati, situati sul territorio nazionale. ­ La Ditta dovrà eseguire tutte le operazioni di introduzione a propria cura e spese con proprio personale. ­ Della data di consegna il fornitore dovrà dare un preavviso di almeno due giorni al sito interessato ­ informando, contestualmente, il Direttore dell’esecuzione che, personalmente ovvero tramite persone all’uopo delegate, provvederà a verificare l’esattezza della consegna e il rispetto dei termini prescritti. Effettuato tale controllo con esito positivo, il Direttore dell’esecuzione dichiarerà verificabile la fornitura e ne darà comunicazione al RUP il quale informerà la Stazione Appaltante, la Ditta e la Commissione incaricata perché vengano avviate, entro venti giorni dalla predetta comunicazione, le attività di verifica della conformità ai sensi dell’art. 313, comma 1 del D.P.R. n. 207/2010.

  • Omissis L’art. 27 del CCNL è modificato come segue:

  • Rimborso del sinistro per evitare il malus Al fine di evitare le maggiorazioni di premio derivanti dall’applicazione del malus e dall’indicazione del sinistro sull’attestazione dello stato del rischio, è data la possibilità al Contraente di rimborsare gli importi liquidati. Per rimborsare i sinistri rientranti nel Risarcimento Diretto, il Contraente dovrà inoltrare richiesta alla Stanza di Compensazione, istituita presso Consap, che comunicherà l’importo del rimborso e le istruzioni per effettuare il pagamento. La richiesta deve essere effettuata ai seguenti recapiti: Consap S.p.A. – Stanza di compensazione, Xxx Xxxx, 00, 00000, Xxxx; telefono 06/00000000; Fax 00.00000000/547; sito internet xxx.xxxxxx.xx; indirizzo di posta elettronica xxxxxxxxxxxxxx@xxxxxx.xx. Prima Assicurazioni ha facoltà di assistere il Contraente in tutte le fasi della procedura di richiesta di rimborso. Per rimborsare i sinistri rientranti nel Risarcimento Ordinario, il Contraente potrà contattare Prima Assicurazioni, chiamando lo 02.7262.6464, per conoscere l’importo liquidato e le modalità con cui effettuare il pagamento.

  • PRINCIPALI CONDIZIONI ECONOMICHE QUANTO PUÒ COSTARE IL MUTUO