ECONOMICO Clausole campione

ECONOMICO viene riconfermata l’erogazione del buono pasto nelle giornate in modalità agile; • gli strumenti tecnologici (computer, connessione rete dati) restano a totale carico dell’Azienda; • viene erogata, a tutti coloro che decideranno di aderire al lavoro agile, la cifra di euro 300 lordi una tantum. Le Parti si incontreranno nel 2025 per ridiscutere tale misura.
ECONOMICO x. Xxxxx, sanzioni per fatti avvenuti b. Sentenze economiche con esito sfavorevole c. Valore del contenzioso esistente relativamente al sub processo
ECONOMICO. Il trattamento economico degli apprendisti non può essere inferiore alle sottoindicate percentuali della retribuzione calcolata su: LIVELLI DAL 2° AL 7° 1° SEM. 2° SEM. 3° SEM. 4° SEM. 5° SEM. 6° SEM. 7° SEM. 8° SEM. 72% 72% 78% 78% 85% 90% LAVORAZ. ARTISTICHE (FIG. ARTIGIANI) 72% 72% 78% 78% 85% 90% 90% 90% 14 Cfr. Allegato 1) 15 Cfr. Allegato 3) contenente i minimi nazionali di stipendio mensile per gli impiegati e di paga base oraria per gli operai
ECONOMICO. Fermo quanto previsto al cap. VII del presente contratto, le voci che compongono il trattamento economico dei quadri direttivi sono le seguenti: - stipendio; - scatti di anzianità; - importo ex ristrutturazione tabellare per ciascuno scatto di anzianità, e, ove spettino: - assegno ex intesa 12 dicembre 2001; - indennità varie (ad es. indennità di rischio, sotterraneo); - assegno “ad personam” di cui all’art. 74. Le Parti si danno atto che, per effetto della nuova struttura del trattamento economico, a far tempo dal 1° gennaio 2002, sono confluite - ove spettanti - nella voce stipendio le seguenti voci già previste dai CCNL Ascotributi 12.7.95 e 17.7.1995: - paga di livello o paga base; - indennità di ex scala mobile; - indennità di mensa; - EDR; - l’equivalente di 1/13 della quattordicesima mensilità: - l’equivalente di 1/13 del premio annuale di rendimento nella misura standard di settore; - indennità direttiva (di funzione per le Aziende che applicano le Disposizioni Particolari per le Casse di Risparmio); - indennità di rappresentanza; - indennità di carica (per le Aziende che applicano le Disposizioni Particolari per le Casse di Risparmio).
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ECONOMICO. Il progetto prende avvio con la nascita nel 1993 del Comitato Pro Brianza Provincia che raccoglie l’adesione di 35 comuni, più della metà di quelli necessari. Nel 1997 anche il Consiglio Regionale esprime parere favo- revole all’autonomia istituzionale della Brianza, dando inizio al percorso di approvazione parlamentare, culminato nella decisione del Senato della Repubblica dell’11 giugno 2004. La provincia di Monza si completerà solo nel 2009, nel frat- tempo un commissario, nominato dal ministero degli Interni, provvederà ad organizzare l’ente fino alla data delle elezioni del presidente e del Consiglio provinciale. Diversi importanti uffici saranno attivati nel capoluogo della nuova provincia: oltre alla prefettura e alla questura, l’Ufficio provinciale delle entrate, la Camera di commercio, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, gli ordini professio- nali e le associazioni imprenditoriali. In aspetti essenziali della vita economica, sociale, culturale delle famiglie e delle imprese brianzole, l’interlocutore non sarà più Milano, ma Monza. Il nuovo corpo amministrativo potrà concentrare la sua atten- zione sul territorio della Brianza, definendo in maniera più chiara gli obiettivi della politica economica ed adottando stru- menti più efficaci. Il principale strumento di indirizzo di questa politica è la pia- nificazione urbanistica e il successo della riforma sarà garan- tito solo a condizione che l’onere dei maggiori costi dell’inve- stimento pubblico possano essere assorbiti nel medio e lungo periodo da una maggiore produttività e innovazione dei fat- tori. Gli obiettivi di questa strategia dipendono dalla capacità di analisi del sistema, dall’attitudine a riconoscere la sua identi- tà e i suoi punti di forza, dalla volontà di ascoltare gli interes- si delle parti sociali, accogliendo il loro contributo al disegno di qualificazione del capitale tecnologico e umano di Monza e della Brianza. In questa riflessione sull’identità economica del territorio, l’at- tenzione di Confcommercio è rivolta, soprattutto, al terziario, nella prospettiva di valorizzare l’attività delle imprese di que- sto settore è indispensabile adottare una visione globale, che concepisca lo sviluppo quale frutto della stretta interrelazione tra servizi e industria. Il territorio disponibile deve essere destinato prevalentemente a strutture che possano sostenere le imprese industriali e di servizi nello sforzo di essere più competitive, trovare nuovi sbocchi di mercato,...
ECONOMICO. Nella comparazione tra regione Lombardia e provincia di Monza l’identità di quest’ultima si delinea per il maggior peso dell’industria (36,0 contro 31,8) rispetto al settore primario (1,9 contro 7,5), mentre nella quota dei servizi non si configu- ra un divario netto. La struttura del terziario, quale può apparire dalla lettura dei dati del Registro delle Imprese, si distingue rispetto alla Lombardia per il maggior apporto del Commercio e delle Riparazioni (26,9% contro 25,1%) e dei Servizi di Consulenza (19,0% contro 17,5%). Questo riscontro quantitativo, circoscritto al numero delle imprese, suggerisce l’ipotesi che il territorio della Brianza non sia avvantaggiato solo da un sistema produttivo vitale e in fase di modernizzazione, ma possa avvalersi anche di un’offerta distributiva completa e di una rete di servizi coerenti alle esi- genze di innovazione ed orientamento al mercato estero del- l’industria. Nel commercio al dettaglio alimentare non si riconoscono dif- ferenze nella composizione per tipologia distributiva della dotazione complessiva dell’area di vendita. Al contrario nel settore non alimentare Monza e la Brianza pre- Tab. 2 Dinamica delle imprese Attività economiche Xxxxx Xxxxxxxxx xx Xxxxx 0000 0000 Xxxxxxx Xxxxxxxxx Quota Provincia di Monza % 0000Xxxxxxx Xxxxxxxxx Agricoltura caccia e silvicoltura 7,4 -2,2 1,9 7,4 Pesca piscicolturae servizi connessi 0,0 -2,3 0,0 0,0 Estrazione di minerali -12,5 -8,0 0,0 0,1 Attività manifatturiere -5,4 -3,9 18,8 15,6 Prod. e distrib.energ. elettr.gas e acqua -2,9 26,6 0,1 0,1 Costruzioni 17,6 17,4 17,1 16,1 Comm. ingr. e xxxx.xxx. beni pers. e per la casa 2,4 1,2 26,9 25,1 Xxxxxxxx e ristoranti 9,7 8,7 3,4 4,8 Trasporti magazzinaggio e comunicaz. 11,0 11,8 4,0 4,5 Intermed.monetaria e finanziaria 8,3 1,5 2,4 2,5 Attiv. immob.noleggio informatica e ricerca 17,4 17,4 19,0 17,5 Pubbl.amm.e difesa;assic.sociale obbligatoria -88,2 -73,0 0,0 0,0 Istruzione 17,7 18,0 0,3 0,3 Sanità e altri servizi sociali 25,8 30,1 0,6 0,5 Altri servizi pubblici sociali e personali 4,7 5,1 4,2 4,7 Serv. Domestici presso famiglie e conv. -100,0 -87,5 0,0 0,0 Imprese non classificate 9,4 12,9 1,3 1,0 Totale 6,8 6,2 100,0 100,0 Tab. 3 Struttura distributiva alimentare Tipologie distributive Superficie Provincia di vendita di Monza Superficie di vendita Lombardia Superficie di vendita Superficie di vendita Vicinato AP 18.515 8,6 283.428 9,1 Vicinato SF 65.766 30,7 934.792 30,1 Media Distribuzione 76.112 35,5 1.086.331 35,0 Grande D...
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ECONOMICO. Al posto messo a selezione è attribuito il trattamento giuridico ed economico previsto dal vigente C.C.N.L. Comparto Regioni ed Autonomie locali che comprende: - Stipendio annuo; - Tredicesima mensilità; - Indennità di comparto; - Eventuale assegno per il nucleo familiare.
ECONOMICO. Per l'esecuzione dello Studio oggetto del presente contratto, Medi- Data, in nome proprio ma per conto dello Sponsor, provvederà al supporto finanziario dello Studio, secondo le condizioni stabilite sotto indicate. Numero pazienti per centro previsti: 20 Per ogni paziente arruolato e valutabile sarà riconosciuto un im- porto pari a: € 100,00 (cento/00) + IVA per ogni singola visita completata (basale o follow up) come previsto dal protocollo di studio, fino ad un massimo totale di € 700,00 + IVA a paziente. Per ogni eventuale ulteriore paziente arruolato presso il centro speri- mentale sarà riconosciuto lo stesso importo di € 700,00 + IVA se- condo le stesse modalità di cui al punto precedente. Non vi sarà alcun contributo per violazione dei criteri di inclu- sione.