Gestione delle non conformità. La natura delle prestazioni oggetto del presente appalto obbliga a seguire con particolare attenzione le procedure di gestione delle non conformità onde adempiere agli obblighi previsti dagli articoli 102 e 111 del “Codice” in ordine alle VERIFICHE DI CONFORMITÀ; il sistema che segue costituisce quindi elemento essenziale di verifica in corso d’opera delle prestazioni poste in appalto e le risultanze derivanti costituiscono parte essenziale della procedura di collaudo. A garanzia dell’esatto adempimento degli obblighi contrattuali è previsto un sistema di verifiche e controlli; tutte le azioni od omissioni che non corrispondono agli obblighi contrattuali vengono definite “non conformità” o anomalie. ▪ Prescrizioni generali tecniche o amministrative ▪ Operazioni oggetto dell’appalto Nel Capitolato e nei suoi allegati sono identificate le prescrizioni tecniche o amministrative che, se non ottemperate, possono generare, associate o singolarmente, delle “non conformità”.
Gestione delle non conformità. Nel caso, in particolare, di: - una consegna che presenta un rischio per la sicurezza; - una consegna di Prodotti non corrispondenti alle specifiche e/o ai piani indicati nell'Ordine; - una consegna di prodotti in cattive condizioni; - non conformità logistiche di cui agli Articoli 9.1, 9.2 e 9.3; - consegna anticipata o tardiva dei Prodotti rispetto alla data di consegna concordata nell'Ordine di cui all'Articolo 9.5; - una diversa quantità di Prodotti consegnati (inferiore o superiore alla quantità indicata nell'Ordine); PCM può emettere un rapporto di non conformità e, nel caso, rifiutare tutti o alcuni dei Prodotti consegnati, che possono essere presentati nuovamente per la ricezione a spese del Fornitore fino all'accettazione da parte di PCM. In caso di ricezione di una segnalazione di non conformità, il Fornitore si impegna a: - definire e presentare, per iscritto, un piano d'azione correttivo entro quarantotto (48) ore a partire dalla ricezione del rapporto di non conformità, nonché da un'analisi della causa e della sua mancata rilevazione; - monitorare le azioni di rimedio e/o correttive menzionate nel piano d'azione; - fornire, con le cinque (5) consegne a seguito dei Prodotti non conformi, una relazione di controllo dei criteri definiti nella relazione di non conformità. In determinate condizioni, PCM può accettare Prodotti non conformi, per un determinato periodo di tempo, previo accordo scritto tra le parti. In tal caso, il Fornitore dovrà richiedere al Dipartimento Qualità PCM una dispensa che lo consenta a consegnare e la dispensa dovrà essere menzionata sulla bolla di consegna e sul pacco o pallet dei Prodotti interessati da tale dispensa. Eventuali dispense occasionali di Prodotti non conformi non pregiudicano la futura accettazione di Prodotti con le stesse caratteristiche non conformi. Qualsiasi dispensa può comportare la fatturazione secondo la responsabilità del fornitore. Se PCM rileva che il prodotto non è conforme, il Fornitore deve essere informato della sua disponibilità per il ritiro. Il Fornitore deve quindi ritirarlo a proprie spese, entro un termine di 2 settimane. Trascorso tale termine, il prodotto non conforme deve essere eliminato. I prodotti/servizi non conformi rifiutati sono considerati non consegnati. Durante la consegna sostitutiva, il fornitore deve indicare il numero del rapporto di non conformità PCM sulla bolla di consegna (ad esempio NCR-2017-1234). Un contributo finanziario (che copre costi aggiuntivi, smistament...
Gestione delle non conformità. A valle dell’emissione dei rapporti intermedi di controllo (RIC), in sede di riunione di riesame, verranno definite le azioni correttive in caso di non conformità. Il Progettista dovrà applicare l’azione definita e la verifica da parte dell’Organismo di Controllo avverrà in sede di successivo step di verifica.
Gestione delle non conformità. 2.1 Processi di contenimento in caso di forniture non conformi
(i) garantire a Piaggio una fornitura conforme a quanto concordato;
(ii) supportare il Fornitore per la risoluzione di problemi qualitativi che hanno provocato la fornitura non conforme. Tali finalità si raggiungono con l'applicazione di Processi di contenimento detti "CSL" (Controlled Shipping Level) che si articolano in tre diversi livelli: XXX0, XXX0 e CSL3. Tali livelli si differenziano a seconda della gravità e della perseveranza delle non conformità riscontrate nelle forniture. I casi di CSL2/CSL3 prevedono il ricorso da parte del Fornitore ad un ente certificatore accreditato di terza. Tale ente dovrà essere compreso in un elenco messo a disposizione del Fornitore e validato da Piaggio. In seguito si parlerà generalmente di "CSL" riferendosi a caratteristiche comuni ai tre livelli, fatta eccezione per i casi in cui vengano descritte le specificità del singolo livello XXX0, XXX0 o CSL3. I CSL obbligano il Fornitore a consegnare i Prodotti con il CQC specificatamente alle caratteristiche relativamente alle quali si sono riscontrate le non conformità. Durante il periodo di applicazione del CSL il Fornitore dovrà realizzare un controllo aggiuntivo al 100% sulle caratteristiche oggetto della non conformità su postazioni di controllo aggiuntive e dedicate e con personale adeguatamente qualificato. Nel caso di controlli distruttivi o controlli che richiedano molto tempo e quindi nel caso di impossibilità nell’effettuare controlli al 100%, è necessario concordare con Piaggio una frequenza rinforzata per effettuare tali controlli. Nei casi di XXX0, XXX0 sono previste misure aggiuntive: Nel caso di CSL2 si richiede che il Fornitore assuma un ente certificatore accreditato di terza parte, al fine di controllare al 100% i lotti da consegnare a Piaggio. In tal caso il Fornitore dovrà predisporre, all’interno del suo stabilimento, un’area nella quale sarà collocata la postazione di controllo dedicata in cui il personale dell’ente certificatore potrà effettuare il controllo aggiuntivo sul 100% dei Prodotti. Nel caso di CSL3, una volta accertata la carenza sistematica del sistema produttivo e di controllo e la conseguente incapacità del Fornitore di risolvere le cause radice delle non conformità riscontrategli, Piaggio richiede che il Fornitore assuma un ente certificatore accreditato di terza parte, il quale, oltre a tutte le attività richieste in un CSL2 fornisca supporto per una crescita guidata del ...
Gestione delle non conformità. La non adeguata pulizia è indicata come non conformità dal Responsabile ed ha valore di segnalazione. In caso di rilevazione di non conformità procedere con l'invio del modulo T03/PA16 via fax o mail alla UO OSO/Settore controllo Servizi Appaltati: • mail: xxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xx-xxxx.xxxxxxx.xx Si parla di non conformità • per un punteggio superiore ad 1 (pulito), anche per un solo elemento controllato, • per un “no” nei campi “Rifornimenti” e “Rimozione rifiuti”. Il ripristino della non conformità deve essere immediato, previa richiesta alla Ditta appaltatrice da parte della UO OSO/Settore Controllo Servizi Appaltati. Dopo l‟avvenuto ripristino, il Responsabile deve compilare il T03/PA16, utilizzato per segnalare la non conformità, nell‟apposito spazio “Azione correttiva intrapresa”, indicando la data e l‟ora dell‟esecuzione. Firmare ed inviare tempestivamente, a mezzo fax o mail, alla UO OSO/Settore Controlli Servizi Appaltati che provvederà ad archiviarla o, in base alla gravità, procederà ai successivi adempimenti come previsto dal capitolato.
Gestione delle non conformità. Il DL una volta verificato le Non Conformità dovrà notificare all’Appaltatore interessato le stesse con le relative prescrizioni nei modi innanzi indicati. L’Appaltatore è tenuto ad eseguire immediatamente le prescrizioni notificate e a darne comunicazione alla D.L. per la chiusura delle stesse.
Gestione delle non conformità. Per non conformità si intende il mancato soddisfacimento dei requisiti specificati nel disciplinare e nel presente Piano dei Controlli. Le non conformità possono essere rilevate sia dagli operatori in autocontrollo, sia da DQA nel corso dei controlli di conformità. Tutte le non conformità rilevate devono essere adeguatamente gestite allo scopo di impedire che il prodotto non rispondente alle prescrizioni sia immesso nel circuito della denominazione. A tal fine diviene necessario prevedere ed attuare le opportune modalità di identificazione, documentazione, valutazione e risoluzione delle non conformità eventualmente riscontrate.
Gestione delle non conformità. Al riscontro di una non conformità da parte della COBRAPLAST S.p.A., il fornitore riceverà un’osservazione di collaudo nella quale saranno riportate tutte le informazioni relative al prodotto e alle caratteristiche identificative del lotto in questione. L’iter della non conformità verrà gestito attraverso la compilazione del documento “8D Report” (ed eventuali documenti “5 Whys” ecc., se richiesti), inviato dal Servizio Qualità della COBRAPLAST S.p.A. La situazione di non conformità verrà definitivamente chiusa da parte della COBRAPLAST S.p.A., attraverso la restituzione al fornitore del modello “8D” siglato e con la data di chiusura posta in calce al documento, previa accettazione di COBRAPLAST delle analisi e dei provvedimenti, comprese eventuali azioni correttive proposte dal fornitore. Il costo per la gestione della pratica ammonta a 110,00 (centodieci) € a carico del fornitore. 5.8 Non-conformity management: whenever COBRAPLAST Quality Dept. detect a non-conformity in the supplying, the Supplier will receive a report about product, batch and any other related information. The managing process of non-compliances will be carried out by COBRAPLAST Quality Dept. through “8D Report” together with “5Whys document or other tools commonly used in problem solving techniques. The non-conformity should be closed only when COBRAPLAST will return the “8D report”, duly signed with the date of settling. The supplier will be charged of non-compliance management costs defined in 110,00 € for each report.
Gestione delle non conformità. A seguito dell’analisi dei dati raccolti, il Monitore, nel corso dell’intero progetto, dovrà individuare gli eventuali elementi di criticità della fornitura (rilievi) riguardo ai tempi, costi e qualità e suggerire le soluzioni opportune, soprattutto relativamente agli aspetti organizzativi, per correggere e/o prevenire situazioni che possano impedire il rispetto dei requisiti contrattuali. Il Monitore dovrà informare con tempestività ed immediatezza l’OSC e il Fornitore sui problemi rilevati indicando le soluzioni proposte, concordando con la parte interessata i tempi necessari per l’adozione degli interventi correttivi. Esso dovrà inoltre monitorare l’avanzamento di tali interventi e la loro efficacia dandone comunicazione all’Istituto. Il Monitore avrà il compito di mantenere aggiornata la BIP registrando le seguenti informazioni: ✓ descrizione analitica del rilievo; ✓ descrizione analitica della soluzione proposta; ✓ data di comunicazione del rilievo; ✓ data prevista di soluzione; ✓ data effettiva di soluzione; ✓ descrizione dei risultati raggiunti.
Gestione delle non conformità. Assistere le commissione di collaudo (CdC)